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    Conegliano senza pietà: sesto 3-0 e il Chemik Police è eliminato

    Di Redazione La perfezione assoluta esiste e si chiama A.Carraro Imoco Conegliano, almeno in Champions League. Le campionesse in carica chiudono il loro cammino nella fase a gironi con un cammino senza macchia: sei partite, sei vittorie e altrettanti 3-0 (di mezzo c’è un successo a tavolino, ma tutto lascia pensare che il risultato del campo non sarebbe stato diverso). Un ruolino di marcia che ovviamente vale il primo posto assoluto e il ruolo di testa di serie nel sorteggio dei quarti di finale che si terrà venerdì. Nell’ultima partita del girone Conegliano non lascia scampo al Grupa Azoty Chemik Police, che avrebbe avuto bisogno almeno di un punto per sperare e invece esce mestamente di scena. La cronaca:Le campionesse d’Europa, prive di Fahr e De Kruijf e all’ultimo anche di Caravello (indisposizione), si schierano con Wolosz-Egonu, Vuchkova-Folie, Plummer-Coirtney, libero De Gennaro, le polacche replicano con Naiane-Brakocevic, Wasilewska-Polec, Drews-Lukasic, libero Stenzel. Le Pantere iniziano molto bene con Egonu e Folie a colpire (4-2), mentre il Police fatica ad entrare nel match. Le polacche come Conegliano sono in formazione rimaneggiata per parecchi infortuni e soffrono la gran partenza gialloblù; Wolosz e compagne allungano ancora fino al 6-2. Scrollata l’emozione le ragazze di coach Nawrocki iniziano a carburare: ace di Lukasik per il meno 2 (7-5) dopo un bel colpo di Naiane. L’A.Carraro Imoco però trova linfa dal muro, Plummer trova il “block” del 9-5. Le Pantere spingono e continuano a tenere il vantaggio nonostante la strenua resistenza della “trevigiana” Brakocevic (ex di turno, come Wolosz). Egonu firma il 16-10, poi proprio Brakocevic con attacco ed ace riporta sotto pericolosamente il Chemik (16-13). Tocca a Megan Courtney riportare le padrone di casa a più 4 con una bella parallela. Ma il set resta aperto, Naiane dà sprint alla manovra polacca e chiude anche in prima persona (3 punti nel suo score del set) per il 18-16, poi l’americana Drews sigla il meno 1 (18-17). Ci pensano Vuchkova ed Egonu (9 punti nel set) a riportare Conegliano a più 3 (20-17); time out del Chemik, ma Folie insiste con l’attacco che vale il 21-17. Ora Conegliano difende con tenacia, è attenta a muro e non sbaglia più fino alla chiusura del set: 25-19 con il muro di Folie che manda 1-0 la squadra di casa. Nel secondo set il Chemik Police inizia con il piglio giusto e prende un discreto vantaggio conservato fino al 10-13. C’è Sylla in campo al posto di Plummer e la carica di energia della capitana azzurra si fa sentire (7 punti e il 75% in attacco nel set; dopo i colpi di Egonu e Folie è proprio di Miriam il muro del riaggancio (13-13) che costringe al time out la squadra ospite. Alla ripresa del gioco capitan Wolosz si affida a Egonu per il sorpasso, poi le polacche sbagliano e Conegliano prende la testa (15-13). Si va punto a punto fino allo sprint finale, il Chemik spinge ancora con un’ottima Lukasik (6 punti nel set) che firma il 17-17, ma Sylla rimette le Pantere sul piede avanzante. Ci pensa Courtney in difesa a dare a Paola Egonu (7 punti nel set con un ottimo 64% in attacco) la possibilità di piazzare il minibreak (20-18), altro time out Police. Drews però non ci sta: la mancina statunitense va a colpire due volte di forza e pareggia a quota 20. Ora Wolosz forza il gioco al centro e Rapha Folie risponde bene a suon di primi tempi vincenti (100%, 4/4 nel set), poi fa lo stesso la collega di reparto Vuchkova che sigla il 24-22 sfruttando un ottimo turno di battuta di Giulia Gennari. Dopo il break tutto dalle mani delle centrali, il 25-22 finale è un mani e fuori di Sylla. Il terzo set vede l’A.Carraro Imoco inserire anche Omoruyi per Courtney, ma il ritmo non scende ed è subito 3-1. De Gennaro e compagne tengono concentrazione e intensità, il Chemik finché può tiene il ritmo di Wolosz e compagne. I colpi di Drews, Lukasik e Pol riescono sempre a rintuzzare i tentativi di fuga della squadra gialloblù e arriva anche il sorpasso sull’11-12 con Brakocevic. L’A.Carraro Imoco non si scompone, Folie continua a passare da altezze siderali, inarrestabile per il muro ospite, ma le polacche restano appaiate (14-14). Le Pantere giocano con ordine e senza strafare tornano avanti grazie ai vincenti di Omoruyi (17-15). Drews prova a rispondere, ma la varietà di attaccanti a disposizione di Asia Wolosz consente a Conegliano di restare avanti, il 20-18 è firmato da Egonu. Le Pantere allungano. Sylla difende, De Gennaro alza, Egonu (MVP con 24 punti) piazza il 21-18. Dopo un sussulto del Chemik, i punti finali sono di Sylla e di Wolosz a muro per il 6° 3-0 su 6 partite del girone. A.Carraro Imoco Conegliano-Grupa Azoty Chemik Police 3-0 (25-19, 25-22, 25-22)A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello ne, Plummer 2, Courtney 6, Folie 11, Omoruyi 2, De Gennaro (L), Vuchkova 4, Frosini ne, Gennari, Wolosz 1, Sylla 10, Egonu 24, Fahr (L) ne, Munarini ne. All. Santarelli.Grupa Azoty Chemik Police: Stenzel (L), Drews 13, Naiane 5, Brakocevic 10, Wasilewska 1, Polec, Lukasik 15, Czyrnianska, Zurawska (L) ne, Milenkovic ne, Pol 6. All. Nawrocki.Arbitri: Lecourt (Francia) e Markelj (Slovenia).Note: Spettatori 1250. Conegliano: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 57%, ricezione 46%-21%, muri 7, errori 13. Police: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 45%, ricezione 52%-29%, muri 1, errori 15. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza passa in Finlandia e aspetta buone notizie

    Di Redazione La Vero Volley Monza fa il suo dovere nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League femminile: vincendo in Finlandia sul campo dell’LP Salo per 3-0, la squadra di Marco Gaspari si è portata nella miglior posizione possibile per entrare tra le 3 migliori seconde dei 5 gironi e quindi ottenere la qualificazione ai quarti di finale. Per avere la certezza della qualificazione, però, bisognerà attendere i risultati degli altri match, in particolare la cruciale sfida tra Lokomotiv Kaliningrad e Developres Rzeszow, attualmente ancora in corso. Per le ragazze guidate da Marco Gaspari il quarto sorriso su sei uscite nella competizione arriva per merito del gruppo, cui ha certamente spiccato la straordinaria Lise Van Hecke, MVP e best scorer del confronto con 23 punti ed il 56% in attacco, faro della manovra offensiva di Monza, variata durante la sfida con gli innesti centrali di Candi e Zakchaiou per le positive Danesi e Rettke. Performance lucida anche per Boldini, entrata per Orro a fine primo set e rimasta in campo fino alle battute finali di un terzo sofferto dalla formazione lombarda, come la fase iniziale del primo, complice un ottimo approccio della squadra finlandese trainata da Andrikopoulou e Kosonen, ma poi risolto con esperienza e determinazione grazie proprio alla regia della palleggiatrice titolare. Bene anche Lazovic e Davyskiba, prolifiche dai nove metri e solide in ricezione. LA CRONACA IN BREVEPRIMO SETLemminkainen sceglie Virtanen al palleggio, Andrikopoulou opposto, Czakan e Nyman al centro, Becheva e Kosonen in banda e Laaksonen libero. Gaspari risponde Orro in regia, Van Hecke opposto, Danesi e Rettke centrali, Davyskiba e Lazovic bande e Parrocchiale libero. Partenza determinata delle finlandesi (5-1) con il turno in battuta di Andrikopoulou a mettere in difficoltà la ricezione delle lombarde. Le italiane risalgono con pazienza, grazie ad una scatenata Van Hecke, autrice anche di un ace, e acciuffano la parità, 8-8. Errore di Andrikopoulou, cui segue l’ace di Lazovic ed è break Monza, 11-9, ma Salo pareggia i conti con il lampo di Kosonen, 11-11. Equilibrio fino al 14-14, poi il turno al servizio di Boldini, entrata per Orro, ad agevolare il tocco di seconda intenzione di Van Hecke dopo un errore delle padrone di casa e nuovo più due Vero Volley, 16-14. Due assoli di Van Hecke portano le rosablù sul 18-15 e Lemminkainen chiama a raccolta le sue. Le italiane si lasciano alle spalle il contratto avvio di gara ed iniziano a trovare continuità in attacco, con una scatenata Van Hecke a spingere le sue sul 19-17. Salo è però lucidissima e con Andrikopolu va ad acciufare la parità, 19-19, costringendo Gaspari al time-out. Jantunen spara a rete dai nove metri, Rettke firma un punto in fast e nuovo più due Monza, 21-19. Dentro Kuusela per Becheva dopo la sbavatura di Van Hecke, poi muro di Rettke su Andrikopoulou ed è 23-20 Vero Volley. Il primo set lo chiude Candi con un ace, 25-21, per le monzesi. SECONDO SETBoldini confermata per Orro tra le fila di Monza unica novità in campo. Punto a punto iniziale, 2-2, poi fuga monzese con Van Hecke e l’errore di Kosonen, 4-2. Scatenate Van Hecke e Davyskiba (anche un ace per lei) a trascinare le rosablù, 7-3 e Lemminkainen chiama time-out. Lazovic e l’errore di Becheva spingono la Vero Volley, brava a continuare ad andare a bersaglio con Boldini e Van Hecke, 10-5. Le padrone di casa non trovano ritmo in battuta, subiscono la pressione offensiva delle italiane, molto solide anche in difesa, e Monza scappa sul 13-6. Dentro Candi per Danesi: diagonale vincente di Van Hecke, ace di Boldini, a cui seguono diversi errori dai nove metri delle finlandesi che valgono il 17-8 rosablù ed il time-out di Lemminkainen. Entra anche Negretti per Parrocchiale e successivamente arrivano tre errori consecutivi dell’LP Salo che significa 23-11 per la squadra di Gaspari. Due fast di Rettke e l’ace di Lazovic chiudono il secondo parziale, 25-13, Vero Volley Monza. TERZO SETConfermata Negretti per Parrocchiale e dentro Zakchaiou per Rettke tra le fila monzesi rispetto ai sestetti del secondo gioco. Muro di Lazovic su Andrikopoulou per il 3-1 Vero Volley, ma Kosonen dopo la pestata al servizio di Davyskiba, firma la parità, 3-3. Grande equilibrio fino all’11-11, con Becheva e Kosonen a spingere per Salo e Candi e Van Hecke a rispondere per Monza. Salo sbaglia meno al servizio, Monza, con il nuovo assetto, cerca di trovare equilibrio e, dopo aver subito l’ace di Czakan, Gaspari chiama time-out sul 13-11 per le padrone di casa. Due fiammate consecutive di Van Hecke coincidono con la nuova parità, 13-13, e punto a punto fino al 17-17 con diversi errori delle lombarde a tenere in corsa le padrone di casa. Becheva risponde a Davyskiba, poi lascia il posto a Kuusela in battuta che agevola la fase break delle sue, ben finalizzata da Andrikopoulou, 19-17. Rientra Orro per Boldini: muro di Davyskiba su Kosonen, fiammata di Van Hecke e nuova parità 20-20. Muro di Van Hecke su Becheva, ace di Zakchaiou per il break Vero Volley, 23-21, ma due assoli di Andrikopoulou valgono la parità, 23-23. Tocco vincente di Lazovic, muro di Candi su Kosonen e la Vero Volley vince 25-23 il terzo gioco e la gara 3-0. Lise Van Hecke (Vero Volley Monza): “Era importante vincere 3-0 stasera e l’abbiamo fatto. Teniamo aperta la possibilità di accedere ai quarti di finale, tra i nostri obiettivi stagionali, consapevoli di aver fatto il massimo. Salo ha giocato una buona gara, servendo bene e mettendoci in difficoltà, motivo per cui sono ancora più felice per il modo in cui abbiamo vinto. Il premio MVP? Il volley è un gioco di squadra e sono molto soddisfatta del fatto che la mia prova sia stata utile a tutte. Ora dita incrociate per le altre sfide, fondamentali per continuare il nostro cammino nella competizione”. LP Salo-Vero Volley Monza 0-3 (21-25, 13-25, 23-25)LP Salo: Kosonen 6, Jantunen, Syrjala (L) ne, Laaksonen (L), Czakan 4, Andrikopoulou 15, Johtela ne, Nyman 5, Virtanen 1, Becheva 7, Kuusela, Makinen ne. All. Lemminkainen.Vero Volley Monza: Lazovic 7, Stysiak ne, Boldini 3, Gennari ne, Van Hecke 23, Orro, Parrocchiale (L), Danesi, Rettke 3, Zakchaiou 2, Davyskiba 11, Candi 5, Moretto ne, Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Ryabtsov (Russia) e Yovchev (Bulgaria).Note: Salo: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 35%, ricezione 43%-19%, muri 5, errori 21. Monza: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 49%-27%, muri 6, errori 19. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco chiude contro il Chemik Police: “Un’altra tappa per crescere”

    Di Redazione Ultima gara della fase a gironi di Champions League femminile per l’A.Carraro Imoco Conegliano: domani, martedì 15 febbraio, le gialloblu saranno impegnate al Palaverde alle 19.30 contro il Grupa Azoty Chemik Police. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Discovery+. Conegliano è tra le poche squadre a scendere in campo senza obiettivi di classifica, avendo già conquistato matematicamente il primo posto nella Pool E ed essendo già certa anche del ruolo di testa di serie nel sorteggio dei quarti di finale (in programma venerdì alle 13), dall’altro delle sue 5 vittorie senza neppure un set perso. Anche la partita dell’andata sul campo del Chemik si è chiusa ovviamente sul 3-0 per l’Imoco, ma nei tre precedenti c’è anche la vittoria per 3-2 del Police nella stagione 2016-2017, unica gara disputata al Palaverde. Due ex di lusso: Jovana Brakocevic, trevigiana d’adozione, e Joanna Wolosz, che ha giocato con il Chemik dal 2015 al 2017. Saranno ancora assenti per infortunio Sarah Fahr e Robin De Kruijf. La prevendita dei biglietti per assistere alla gara è aperta online, sul sito www.imocovolley.it, e al Palaverde da 90 minuti prima della partita. Daniele Santarelli presenta così l’incontro: “È l’ultima gara del nostro girone, anche se per noi il risultato non conta ai fini della qualificazione ci teniamo a questa partita come tappa per crescere e tornare al nostro livello ottimale, dopo la bella vittoria di Busto che ci ha permesso di ripartire bene in seguito al ko con Monza. Cercheremo di mantenere l’imbattibilità in Champions, che dura dalla Superfinal di maggio 2019 a Berlino, per guardare poi al sorteggio di venerdì, quando sapremo l’avversaria della fase decisiva che inizia con i quarti di finale“. “Il Police – continua Santarelli – è una squadra che esprime una buona pallavolo, con una velocità di gioco inusuale e palle molto spinte per le schiacciatrici di posto 4. Conosciamo pregi e difetti del Police, sappiamo dove potremo colpirle, ma anche che ci dovremo adattare alla velocità del loro gioco. All’andata ci riuscì bene e dobbiamo ripeterci. Loro hanno innestato una giocatrice come Dani Drews, schiacciatrice mancina statunitense, e hanno recuperato Kakolewska; noi saremo sempre senza Robin e Sarah, ma stanno recuperando bene ed è imminente il loro ritorno alla piena efficienza, ci siamo quasi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara a un punto dai quarti, ultima sfida in casa con la Dinamo Mosca

    Di Redazione Vigilia europea da “dentro o fuori” per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che domani alle 21 (diretta su Discovery+) chiuderà la fase a gironi di Champions League ospitando le russe della Dinamo Mosca. Un match che, complice la sconfitta subita in emergenza totale a Istanbul contro il THY, metterà di fatto in palio il primato del girone e anche la possibilità di qualificazione per entrambe le squadre. Non ha alternative alla vittoria per centrare un posto nelle migliori otto la formazione russa, che in quel caso passerebbe come prima del girone ma non come “testa di serie” essendo la peggiore delle prime classificate; a Novara potrebbe bastare un punto per qualificarsi in ogni caso, come migliore seconda o, in caso di vittoria, come prima della pool. Più complesso il discorso per l’assegnazione del ruolo di testa di serie al sorteggio dei quarti di finale: le azzurre devono vincere e osservare anche i risultati delle altre contendenti. Al match le azzurre arrivano ritrovando una delle due atlete ancora positive, mentre solo nei prossimi giorni potrebbe tornare a essere al completo il gruppo novarese. Da segnalare anche lo splendido traguardo personale ottenuto dal capitano azzurro Cristina Chirichella, laureatasi quest’oggi con 110 e lode in Scienze motorie e dello sport. A lei i complimenti del club per lo splendido percorso accademico intrapreso e portato a compimento, parallelamente a quello sul campo. Caterina Bosetti (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Per noi non è un periodo facile, siamo rientrate o stiamo rientrando praticamente tutte da periodi più o meno lunghi di stop forzato a causa del Covid. Siamo state travolte da questa “ondata” che ha complicato un po’ tutto, anche ora che giochiamo ci troviamo a dover affrontare tanti impegni decisivi in successione, senza avere possibilità di recupero. La cosa importante, però, è che nelle scorse due partite abbiamo dimostrato di essere squadra e di essere capaci di mettere in campo tutto quello che abbiamo e forse anche qualcosa di più, pur di raggiungere la vittoria. Alle difficoltà si reagisce così. Con Mosca servirà una partita molto intelligente, dovremo dare tanta pressione al servizio, come abbiamo fatto con Monza e Cuneo, per poi limitare il loro attacco anche con il nostro muro-difesa. Non sarà facile ma sappiamo che la posta in gioco è altissima e siamo pronte a lottare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Fenerbahce vola ai quarti di finale, ma perde Mina Popovic

    Di Redazione Anche il Fenerbahce Opet Istanbul si aggiunge all’elenco delle squadre qualificate ai quarti di finale di Champions League femminile con un turno d’anticipo. La squadra turca si è resa protagonista di una vera e propria prova di forza in casa della Dinamo Ak-Bars Kazan, l’altra grande favorita del girone, chiudendo l’incontro con un netto 3-0 e assicurandosi il primo posto nella Pool D. La partita era stata rinviata per i casi di positività al Covid emersi nella Dinamo, che si è presentata comunque con la formazione titolare. Nota negativa per il Fenerbahce l’infortunio occorso a Mina Popovic, uscita dal campo nel secondo set per un infortunio al ginocchio, apparentemente piuttosto serio. Le solite sicurezze sono arrivate invece dall’ex Arina Fedorovtseva (21 punti con il 58%) e da Anna Lazareva (20 con il 61%). Melissa Vargas, partita da titolare come schiacciatrice di posto 4, ha poi lasciato il posto a Ismailoglu. Il Fenerbahce, primo in classifica con 5 vittorie e 14 punti, dovrà comunque vincere l’ultima partita contro il Béziers per garantirsi un posto tra le teste di serie nel sorteggio dei quarti. Dal canto suo la Dinamo Kazan, con una vittoria da tre punti in casa del Maritza Plovdiv, sarebbe certa di qualificarsi tra le tre migliori seconde dei 5 gironi. Dinamo Ak-Bars Kazan-Fenerbahce Opet Istanbul 0-3 (20-25, 22-25, 19-25)Dinamo Ak-Bars Kazan: Lazarenko 8, Podkopaeva (L), Rakhmatullina (L) ne, Koroleva 7, Sperskaite ne, Popova ne, Fabris 5, Bricio 11, Zamanskaia ne, Kadochkina 9, Vetrova 3, Lazareva E., Konovalova ne. All. Gilyazutdinov.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Lazareva A. 20, Baskir ne, Cetin (L) ne, Babat 2, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 21, Naz ne, Ana Cristina ne, Erdem 5, Popovic, Yuzgenç ne, Unal 1, Vargas 6. All. Terzic.Arbitri: Simonovic (Svizzera) e Vaitsiakhovich (Bielorussia).Note: Dinamo Kazan: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 38%, ricezione 43%-25%, muri 7, errori 17. Fenerbahce: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, attacco 52%, ricezione 31%-19%, muri 6, errori 18. Pool D – Classifica: Fenerbahce 5 vittorie (14 punti), Dinamo Kazan 3 (10), Béziers 2 (5), Maritza Plovdiv 0 (1). Prossimo turno: Maritza-Dinamo Kazan mar 15/2 ore 18; Fenerbahce-Beziers mar 15/2 ore 18. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Assenti? Batterli sarebbe stata dura comunque”. Giannelli: “Bravi Michieletto e Lavia”

    Di Redazione Il secondo derby della Pool E di Champions League, finito ancora una volta con netto 3-0, regala la qualificazione anticipata ai quarti di finale alla Sir Sicoma Monini Perugia e rimanda Trento a giocarsi le sue ultime carte nell’ultimo match della fase a gironi contro Cannes. Di seguito le dichiarazioni post partita di coach Lorenzetti e dell’ex Giannelli, alla sua prima apparizione da avversario alla BLM Group Arena e premiato dalla società gialloblù prima del fischio d’inizio. Angelo Lorenzetti (Trentino Itas): “Non sarebbe stato semplice battere Perugia anche avendo a disposizione l’intero organico; abbiamo quindi potuto giocare con la mente comunque libera e non condizionata nonostante le tante assenze. Dopo un primo set di assestamento, siamo riusciti ad esprimerci con la giusta mentalità e non dobbiamo avere grossi rimpianti in un nessun tipo di situazione. Abbiamo messo in campo quello che avevamo e credo che anche oggi sia stato comunque un momento positivo per noi come spirito di gruppo. Ora ci attendono partite difficili, senza sapere quando recupereremo tutti gli effettivi”. Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia): “A Trento mancavano alcuni giocatori importanti ed oggettivamente erano in difficoltà, come poi lo siamo anche un po’ noi. Ma qui è sempre difficile giocare, Michieletto e Lavia hanno giocato veramente bene. Noi siamo stati bravi a giocare la nostra pallavolo e sono contento perché non era semplice. Abbiamo vinto in tre set e questa vittoria vuol dire anche qualificazione ai quarti di finale”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel sono già ai quarti di finale

    Di Redazione Primi verdetti a una giornata dal termine nella fase a gironi di Champions League maschile, anche se il rinvio di diverse gare rende la situazione ancora molto confusa: basti pensare che mancano all’appello ancora 15 partite, da disputare nel giro di una settimana. Sono comunque 4 le squadre che hanno già tagliato il traguardo della qualificazione ai quarti di finale: alla Cucine Lube Civitanova, vittoriosa a Novosibirsk, e alla Sir Sicoma Monini Perugia, certa del primo posto grazie al 3-0 su Trento, si aggiungono Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel. I russi si sono assicurati il pass per i quarti con un turno d’anticipo grazie alla bella vittoria per 3-0 sul campo del Projekt Warszawa, con 13 punti di Sokolov e ben 10 ace di squadra (5 di Pankov), ma soprattutto alla clamorosa affermazione del Greenyard Maaseik. La squadra belga, guidata da un Fulvio Bertini sostanzialmente all’esordio, ha battuto a sorpresa per 3-2 lo Ziraat Bankasi Ankara grazie a una grande prestazione di Cox e dell’estone Vanker in palleggio. Ora la squadra di Santilli avrà bisogno di un’impresa a Mosca per sperare nel passaggio del turno. Lo Jastrzebski, invece, ha tagliato il traguardo superando l’Hebar Pazardzhik in rimonta, malgrado le molte assenze: superlativa la prova dei centrali Wisniewski e Gladyr (17 punti con il 71%). Ancora in gioco per la qualificazione il Knack Roeselare grazie al 3-2 sul Friedrichshafen: ai belgi serviranno due vittorie contro l’Hebar per sperare di entrare tra le migliori seconde. Nella Pool D, invece, ad assegnare primo e secondo posto sarà la doppia sfida tra Zenit San Pietroburgo e Berlin Recycling Volleys, che in settimana hanno battuto nettamente Benfica e Vojvodina: ai russi (che giocheranno in casa) potrebbe bastare vincerne una. LA SITUAZIONE Pool A: Knack Roeselare-VfB Friedrichshafen 3-2 (25-20, 14-25, 20-25, 31-29, 15-11); Hebar Pazardzhik-Jastrzebski Wegiel 1-3 (28-26, 23-25, 19-25, 16-25). Classifica: Jastrzebski 5 vittorie (15 punti), Roeselare* 2 (4), Friedrichshafen 1 (6), Hebar* 1 (2). Prossimo turno: Jastrzebski-Friedrichshafen mer 16/2 ore 18; Roeselare-Hebar mer 16/2 ore 18 (a Pazardzhik); Hebar-Roeselare (recupero) gio 17/2 ore 18.  Pool B: Greenyard Maaseik-Ziraat Bankasi Ankara 3-2 (25-19, 23-25, 25-21, 22-25, 15-13); Projekt Warszawa-Dinamo Mosca 0-3 (20-25, 23-25, 13-25). Classifica: Dinamo Mosca 5 vittorie (14 punti), Ziraat 3 (10), Greenyard* 1 (2), Warszawa* 0 (1). Prossimo turno: Warszawa-Greenyard mar 15/2 ore 20.30 (a Maaseik); Dinamo Mosca-Ziraat mer 16/2 ore 17; Greenyard-Warszawa (recupero) mer 16/2 ore 20.30. Pool C: OK Merkur Maribor-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (19-25, 11-25, 21-25); Lokomotiv Novosibirsk-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-21, 23-25, 22-25, 20-25). Classifica: Civitanova 5 vittorie (14 punti), Zaksa* 3 (10), Lokomotiv* 1 (3), Merkur 0 (0). Prossimo turno: Zaksa-Lokomotiv sab 12/2 ore 13 (recupero, a Novosibirsk); Merkur-Lokomotiv mer 16/2 ore 19; Civitanova-Zaksa mer 16/2 ore 20.30.  Pool D: Benfica-Zenit San Pietroburgo 0-3 (16-25, 18-25, 16-25); Vojvodina Novi Sad-Berlin Recycling Volleys 0-3 (25-27, 20-25, 23-25). Classifica: Berlin* 4 vittorie (12 punti), Zenit* 3 (9), Vojvodina* 1 (0), Benfica* 0 (0). Prossimo turno: Vojvodina-Benfica mer 16/2 ore 20 (a Lisbona); Zenit San Pietroburgo-Berlin mer 16/2 ore 17.30; Benfica-Vojvodina gio 17/2 ore 20 (recupero); Berlin-Zenit San Pietroburgo gio 17/2 ore 17.30 (recupero, a San Pietroburgo). Pool E: AS Cannes Dragons-Fenerbahce HDI Istanbul 2-3 (19-25, 25-19, 25-19, 13-25, 9-15); Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25). Classifica: Perugia 5 vittorie (15 punti), Trento 3 (9), Fenerbahce 2 (5), Cannes 0 (1). Prossimo turno: Cannes-Trento mer 16/2 ore 19.30; Perugia-Fenerbahce mer 16/2 ore 20.30.  *Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Perugia non fa sconti: anche il derby di ritorno finisce in tre set

    Di Giuliano Bindoni Come nella gara d’andata, il derby di Champions fra Trento e Perugia si risolve in soli tre set e in favore della squadra oggi più forte d’Italia e forse, chissà, anche d’Europa. Ma questo lo si vedrà più avanti, ciò che è certo è che la Sir sin qui non ha concesso un set a nessuno e può già pensare alla fase successiva. Al contrario dell’Itas che nell’ultima giornata sarà costretta a battere Cannes 3-0 e dare comunque uno sguardo a quanto succederà negli altri gironi. Chi si attendeva, o sperava di assistere a un derby combattuto e deciso in quattro o cinque set, ha fatto presto i conti con la lucida prepotenza della Sir, con un Giannelli ancora una volta ispiratissimo, un Leon implacabile (21 punti) con pipe e servizi (3 ace), e gli importanti contributi di Anderson in banda, Solè al centro e Rychlicki da opposto. Tradotto, tante soluzioni in attacco da una parte, molte meno dall’altra, complici anche le diverse assenze di peso tra gli uomini di Lorenzetti (Lisinac, Podrascanin e Kaziyski). Gli unici a tentare di prolungare il match per l’Itas sono stati infatti Michieletto e Lavia (quest’ultimo autore anche di 5 dei 9 muri messi a segno da Trento), che insieme hanno messo a terra 33 dei 62 punti complessivi segnati dai padroni di casa. Troppo poco per tenere testa a questa Perugia. Anche perché il match è iniziato nel peggiore dei modi, e solo nel terzo parziale Trento è andata vicina (ma neanche troppo) a prolungare la serata. E questo, ora, potrebbe, come detto, pesare enormemente in chiave qualificazione. (Qui le interviste post partita) STARTING SIX – Lorenzetti schiera Pinali nel ruolo di opposto, azzarda Cavuto al centro della rete in diagonale a D’Heer, con Michieletto e Lavia in posto 4, Sbertoli in regia e Zenger libero. Grbic risponde con Leon e Anderson schiacciatori, Solé e Mengozzi al centro, Rychlicki opposto, Giannelli al palleggio e Piccinelli libero. CRONACA – Nel primo set Perugia parte subito fortissimo, trovando prima il +5 sul 3-8 e volando poi sul +8 a metà set (8-16). Lo sguardo di Lorenzetti non nasconde la preoccupazione nel vedere i suoi faticare sia in attacco che dai nove metri già sul pronti-via. Ad infierire, poi, sono le pipe da posto 6 di Leon che rischia in più di un’occasione di fare il buco a terra. Non contento, il capitano dei Block Devils mette a referto anche un ace che vale il 16-23 per gli ospiti. Il cambio di campo arriva di lì a poco con l’ennesimo errore al servizio di Trento, in questo caso per mano di D’Heer che spara sulla rete (18-25). Il copione sembra ripetersi anche a inizio set, aperto da un ace di Anderson e un attacco mani fuori di Rychlicki, e invece Trento reagisce e questa volta lo score viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 17 pari. Qui la Sir trova ancora un mini break che vale il +2 (17-19). Lorenzetti si gioca così la carta Kazyiski al servizio, ma senza frutti. Al contrario di Leon che dai nove metri fa ancora male (20-23). Una fast si Solè vale così il primo set point: Plotnytskyi batte forte, Trento in ricezione si salva come può ma Lavia forza invece di piazzare e spara lungo regalando così a Perugia il doppio vantaggio. Trento accusa il colpo, e lo si capisce subito dal servizio con cui Pinali apre il terzo set: una botta al salto completamente fuori misura che tocca terra a metà strada tra la linea di fondo e i tabelloni Led. Michieletto è però l’ultimo ad alzare bandiera bianca, anche perché è l’unico che il muro avversario fatica a contenere. Dall’altra parte della rete, invece, Giannelli è ancora un direttore d’orchestra perfetto, abile nell’armare tutti i suoi attaccanti, soprattutto Anderson in posto 4, Solè in 3 e Leon in 6. L’Itas riesce anche a mettere il naso avanti, come sul 9-8 frutto di un gran muro, e non sarà l’unico, di Lavia su Solè, ma poi fa sistematicamente i conti con la furia agonistica di Leon. È con lui che Perugia passa dall’essere sotto 11-9 a ritornare avanti 11-13. Poi a prendersi la scena è anche Mengozzi, e si materializza anche il +3 (16-19). Di tutti, questo diventa nel finale il set più spettacolare del match, ma anche l’ultimo, perché a vincerlo (23-25) è ancora la squadra di Grbic. Trentino Itas – Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25)Trentino Itas: Kaziyski 0, D’Heer 2, Michieletto 16, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 8, Lavia 17, Zenger (L), Sperotto 0. N.E. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac, De Angelis. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 14, Travica 1, Giannelli 2, Rychlicki 9, Leon Venero 21, Piccinelli (L), Sole’ 5, Plotnytskyi 0, Mengozzi 5. N.E. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Grbic.ARBITRI: Maroszek, Ferreira.NOTE – durata set: 26′, 28′, 27′; tot: 81′. LEGGI TUTTO