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    La Lube Civitanova si schianta contro il muro dello Zaksa: 3-1 per i polacchi

    Di Redazione
    La fase playoffs di CEV Champions League inizia in salita per la Cucine Lube Civitanova. Gli uomini di Ferdinando De Giorgi debuttano con una sconfitta casalinga in quattro set (23-25, 25-14, 21-25, 21-25) contro i campioni di Polonia del Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn Kozle. Una falsa partenza all’Eurosuole Forum per Juantorena e compagni, limitati nelle offensive per gran parte del match. Per difendere il titolo europeo vinto nel 2019 i marchigiani dovranno vincere la gara di ritorno per 3-0 o 3-1 e giocarsi tutto al Golden Set mercoledì 3 marzo (ore 18) all’Arena Azoty Zaksa Kedzierzyn. Con il risultato odierno, i campioni del mondo macchiano il bilancio degli scontri diretti con la prima sconfitta in cinque confronti globali contro lo Zaksa.
    Beffata nel finale di primo set, La Lube domina il secondo parziale, ma inciampa nel terzo e perde il quarto alla distanza. Il primo atto della doppia sfida tra cucinieri e polacchi è segnato dalla grande serata in difesa degli ospiti, a proprio agio nelle “palle sporche” ed efficaci a muro (12 a 7 per i polacchi quelli vincenti). In evidenza gli uomini di mano Sliwka e l’MVP Semeniuk (top scorer con 21 punti e il 58%). Sul fronte Lube il cuore di Simon (14 punti e 5 ace) e la grinta di Rychlicki (17 punti col 52%) non evitano la sconfitta, che passa anche per il 54% in attacco degli ospiti contro il 45% di Civitanova.
    La partita
    De Giorgi affronta l’andata dei Quarti con il sestetto tipo: De Cecco al paleggio in diagonale con l’opposto Rychlicki, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal di mano, Balaso libero.
    Il sestetto polacco di Grbic risponde con Toniutti in cabina di regia ad apparecchiare palloni per il terminale offensivo Kaczmarek, i lunghi Kochanowski e Smith al centro, Sliwka e Semeniuk, Zatorski libero.
    In avvio la Lube soffre il servizio di Toniutti, incappa nel senso della posizione di Zatorski e va sotto 0-4 sul contrattacco di Sliwka. De Giorgi rimette ordine, ma i polacchi difendono bene (1-6). Juantorena suona la carica dai nove metri, il muro biancorosso fa capolino (5-6). Dopo l’ace di Rychlicki (8-8) torna l’equilibrio. Il vantaggio Lube è targato Osmany (11-10), così come il +2 (13-11). Il timing di Kochanowski è da Champions, il secondo ace di Juantorena non è da meno (15-12). Gli uomini di Grbic restano in scia con Sliwka, che attacca col 71% di efficacia (16-15). Suo l’aggancio (19-19). Su un tocco beffardo i marchigiani vanno sotto (20-21). Una scintilla per lo Zaksa, che si esalta a muro (4 a fine set) per il 21-23. Yant entra, ma serve sulla rete (22-24). Leal annulla la palla set, la sponda di Semeniuk premia i polacchi (23-25). Biancorossi ok al servizio (3 ace a 0), ospiti letali avanti (58% contro il 45%).
    Nel secondo set ci pensano il servizio di Simon e una buona fase break a lanciare in alto Civitanova con Juantorena (9-6). La Lube gioca disinvolta e il muro di Rychlicki vale il +4 (11-7). La battuta fa la differenza, Leal (6 punti con l’80%) fa il vuoto (16-11). La giocata di Rychlicki e il servizio vincente di Simon mettono in ghiacciaia il set (19-12). Juantorena firma il +8 in attacco (21-13) e semina il panico dai 9 metri minando le certezze degli avversari, irriconoscibili rispetto al primo set e battuti 25-14 con la giocata decisiva di Rychlicki (4 punti con il 100%). Uomini di De Giorgi superiori in tutti i fondamentali, a partire dal servizio (4-0), l’attacco (75%-50%) e il muro (3-1).
    Al rientro i polacchi tornano solidi in difesa e sul servizio di Kaczmarek mettono pressione a Leal che perde smalto (4-8) ed esce per Yant. Lo Zaksa lotta su ogni palla (5-10). Gli ospiti rallentano (9-11), ma Kaczmarek, con un tocco vellutato, dimostra che oltre alla spada usa il fioretto (9-13). Il contributo di Yant tiene in vita la Lube (12-14) e vale l’aggancio (16-16). Lo Zaksa trova un altro strappo (17-19), la Lube resta francobollata con Kamil (19-19). Un attacco in pipe e il muro polacco (19-21) spingono Civitanova a inseguire. Pesante il block di Semeniuk su Rychlicki (21-24), ma non quanto l’ace baciato dal nastro di Kochanowski (21-25). Eloquenti i 7 muri a 1 per il Grupa Azoty e 50% contro il 33% in attacco.
    In avvio di quarto set Leal rientra, ma le scorie del parziale precedente restano in campo (1-4). Con pazienza e con il sostegno del libero Marchisio la Lube risorge sfruttando anche uno Zaksa più falloso (8-6). I due ace di Simon valgono il +4 (12-8). Al centro c’è anche Diamantini. Sul 12-9 rientra Balaso. Lo Zaksa risale firma l’aggancio sull’attacco out biancorosso (12-12). Le due squadre danno vita a un estenuante punto a punto. Il servizio di Semeniuk e la mano calda di Sliwka mettono i brividi al sestetto di casa (17-20). Sul 18-21 Kovar entra per Leal, sul 19-21 Hadrava alza il muro. L’ace di Simon spinge Grbic al time out (20-21). Sliwka e Semeniuk mettono nei guai la Lube (20-23). Kaczmarek firma il (21-24). Sliwka chiude il match al servizio con il sesto punto personale nel set (21-25).
    Cucine Lube Civitanova-Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle 1-3 (23-25, 25-14, 21-25, 21-25)Cucine Lube Civitanova: Kovar 0, Marchisio 0, Juantorena Portuondo 14, Balaso (L), Leal Hidalgo 13, Rychlicki 17, Diamantini 1, Simon Aties 14, De Cecco 1, Anzani 4, Hadrava 0, Yant Herrera 3. N.E. Larizza, Falaschi. All. De Giorgi.Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 11, Toniutti 3, Kluth 0, Sliwka 17, Semeniuk 21, Smith 5, Depowski 0. N.E. Rejno, Staszewski, Prokopczuk, Zawalski, Banach. All. Grbic.Arbitri: Gerothodoros, Rajkovic.Note: Durata set: 32′, 23′, 30′, 30′; tot: 115′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il CT Blengini assicura: “Possiamo portare tre italiane in semifinale”

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Il CT della nazionale maschile Gianlorenzo Blengini promuove le squadre italiane impegnate in Champions League e accoglie con ottimismo il via ai quarti di finale della massima competizione europea. Intervistato da Carlo Lisi per il Corriere dello Sport, l’allenatore azzurro non si nasconde: “Tre italiane in semifinale? Assolutamente sì. Credo che quest’anno il nostro campionato abbia dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità, non solo nel maschile, ma anche nel femminile. Avere 8 squadre a questo punto della Champions è un segnale di forza mostruoso“.
    “Non credo che possano esserci sorprese – prosegue Blengini – su sfide andata e ritorno e senza il fattore pubblico. Alla fine emergerà la qualità. Civitanova e Trento hanno dei compiti a cui prestare attenzione, ma vanno in campo da favorite sia con lo Zaksa che con Berlino. Per quel che riguarda Modena-Perugia, il campionato ci dice che il valore degli umbri è più alto, ma saranno gare incerte“.
    Il CT azzurro si esprime anche sul torneo femminile: “Non bisogna farsi ingannare dal fatto che Novara, Scandicci e Busto non riescano ad avvicinarsi a Conegliano in campionato: credo che l’Imoco, insieme a un paio di squadre turche, sia la strafavorita della Champions. Sembra che le altre squadre di casa nostra non siano competitive perché le paragoniamo alle venete, ma in realtà sono molto ben strutturate, ben allestite e soprattutto allenate da tecnici veramente bravi“. LEGGI TUTTO

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    Perugia soffre per un set, ma strappa il primo posto alla Lube

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Missione compiuta, anche se con un po’ di fatica: al PalaBarton il Tours VB porta via un set anche alla Sir Sicoma Monini Perugia, che però si impone nettamente in rimonta e centra la vittoria che vale il primo posto nella Pool B di Champions League. Con questa vittoria, infatti, gli umbri scavalcano la Cucine Lube Civitanova per miglior quoziente set e – visti i risultati degli altri gironi – si guadagnano il diritto a ricoprire il ruolo di testa di serie nel sorteggio dei quarti di finale, in programma domani alle 12.
    Tours VB-Sir Sicoma Monini Perugia 1-3 (25-18, 15-25, 14-25, 21-25)Tours VB: El Graoui, Lomba ne, Leandro 11, Chauvin, Pablo Nathan 15, Toledo 14, Bruckert 5, Wounembaina 8, Rossard, Coric 1, Udrys 3, Perry (L). All. Henno.Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli, Ricci 3, Vernon-Evans, Travica 2, Ter Horst 1, Biglino (L) ne, Sossenheimer ne, Leon 18, Zimmermann 1, Solé 13, Russo, Colaci (L), Atanasijevic 13, Plotnytskyi 13. All. Heynen.Arbitri: Makshanov (Russia) e Burkiewicz.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Tours: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, attacco 45%, ricezione 34%-23%, muri 5, errori 28. Perugia: battute vincenti 10, battute sbagliate 15, attacco 54%, ricezione 45%-20%, muri 11, errori 18.
    POOL BRisultati: Tours VB-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (25-18, 15-25, 14-25, 21-25). Classifica: Sir Sicoma Monini Perugia e Cucine Lube Civitanova 5 vittorie (15 punti); Tours VB 2 (6); Arkas Izmir 0 (0). Perugia prima per miglior quoziente set.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Disastro Leo Shoes Modena: perde con il Roeselare ed è a un passo dall’eliminazione

    Di Redazione
    I peggiori incubi della Leo Shoes Modena si concretizzano nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League: nella “bolla” del PalaPanini la squadra di Andrea Giani subisce un secco 0-3 dallo Knack Roeselare e, a meno di un miracolo, viene eliminata dalla competizione. Un verdetto ancora più amaro se si pensa che agli emiliani sarebbe bastato conquistare un punto contro la squadra belga per qualificarsi ai quarti di finale, almeno come miglior seconda. Ora invece la Leo Shoes deve sperare, ironia della sorte, in una vittoria del Kuzbass Kemerovo di Zaytsev sul Verva Varsavia per passare il turno.
    Modena incappa in una serata disastrosa da tutti i punti di vista, iniziata subito malissimo con l’assenza di Daniele Lavia, tenuto a riposo dopo il trauma al ginocchio accusato contro Varsavia. Incredibile il crollo della squadra italiana in ricezione: 26% di positività e 7 ace subiti, con Karlitzek e Grebennikov costantemente impallinati dallo scatenato Mathijs Desmet (23 punti con 3 ace, 2 muri e il 69% in attacco).
    La cronaca:Modena parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov, out Daniele Lavia per un problema al ginocchio emerso durante il match di ieri con Varsavia. Roeselare risponde con la  diagonale D’Hulst-Tuerlinckx, al centro ci sono Huhmann e Coolman, in banda Delmes e Verhanneman, libero Deroey.
    Parte forte la squadra belga che si porta sull’8-10. Un’ottima serie di Mazzone al servizio riporta sotto la Leo Shoes che arriva all’11-11. Non si fermano i belgi, si arriva al 14-18. Un super Karlitzek prende per mano Modena, 18-18 e si torna in parità. Roeselare chiude il primo set 22-25.
    Nel secondo set è ancora Roeselare ad alzare i giri del motore, 7-11. Non si fermano D’Hulst e compagni, 12-18. La squadra belga chiude il parziale 21-25, è 0-2. Il terzo set è punto a punto serrato, si arriva al 19-19. Roeselare vince 22-25 il terzo set e 0-3 il match.
    Leo Shoes Modena-Knack Roeselare 0-3 (22-25, 21-25, 22-25)Leo Shoes Modena: Estrada Mazorra ne, Iannelli (L) ne, Petric 17, Porro, Sanguinetti ne, Stankovic 6, Grebennikov (L), Christenson 3, Karlitzek 10, Vettori 9, Bossi ne, Buchegger, Mazzone 6, Lavia ne. All. Giani.Knack Roeselare: Deroey (L), Tuerlinckx 7, Huhmann ne, D’Hulst ne, Coolman 5, Ahyi, Van Schie, Verhanneman 10, Desmet 23, Depovere, Fragkos ne, Fasteland 10. All. Vanmedegael.Arbitri: Collados (Francia) e Szabo-Alexi (Romania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Modena: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, attacco 48%, ricezione 26%-15%, muri 9, errori 20. Roeselare: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 47%, ricezione 59%-20%, muri 8, errori 14.
    POOL DRisultati: Leo Shoes Modena-Knack Roeselare 0-3 (22-25, 21-25, 22-25); Verva Varsavia-Kuzbass Kemerovo ore 20.30. Classifica: Leo Shoes Modena 4 vittorie (12 punti); Verva Varsavia 4 (11); Knack Roeselare 2 (7); Kuzbass Kemerovo 1 (3).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, la Lube lascia un solo set al Tours VB: 3-1 nella prima di ritorno

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Trasferta italiana per la Cucine Lube Civitanova: il taraflex che ospita la bolla di ritorno della Pool B di Champions League è quello di Perugia. Un campo che i Cucinieri conoscono bene e su cui non hanno avuto troppe difficoltà a fermare i francesi del Tours.
    Dopo un primo set lasciato agli avversari, infatti, i ragazzi di coach De Giorgi hanno trovato la giusta spinta per chiudere l’incontro per 3-1. Domani, alle 20.30, il derby italiano contro i padroni di casa della Sir Sicoma Monini Perugia.
    Cucine Lube Civitanova-Tours VB 3-1 (22-25, 25-20, 25-21, 25-15) LEGGI TUTTO

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    Ritorno al PalaPanini amaro per Zaytsev: Modena trionfa in tre set sul Kemerovo

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Il PalaPanini di Modena accoglie il Kuzbass Kemerovo dell’ex Zaytsev, per inaugurare la bolla di ritorno della Pool D di Champions League.
    I gialloblù di coach Giani consolidano il primo posto in classifica, grazie ad un match privo di sbavature che consegna la vittoria a Modena in soli tre parziali. Prossimo appuntamento per la Leo Shoes, domani sera alle 20.30 contro il Verva Warsazwa Orlen Paliwa.
    Leo Shoes Modena-Kuzbass Kemerovo 3-0 (25-22, 25-15, 25-21) LEGGI TUTTO

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    Trento può già fare festa: il 3-0 sulla Lokomotiv vale la qualificazione

    Di Redazione
    Basta una partita alla Trentino Itas per festeggiare la qualificazione ai quarti di finale di Champions League maschile. Il perentorio 3-0 sulla Lokomotiv Novosibirsk, unito alla vittoria a tavolino sul ritirato VfB Friedrichshafen, porta la squadra di Lorenzetti a quota 5 successi, rendendola irraggiungibile al vertice della Pool E: ininfluente la seconda sfida, che vedrà domani l’Itas opposta ai cechi del CEZ Karlovarsko, anche se per Giannelli e compagni sarà comunque importante vincere per arrivare da testa di serie al sorteggio dei quarti di finale in programma il 12 febbraio.
    L’obiettivo dei quarti, sempre raggiunto nelle dieci partecipazioni alla competizione di Trentino Volley, è stato centrato per mezzo di una prestazione convincente in tutti i fondamentali, caratterizzata da una elevata concentrazione ed attenzione ai particolari sin dal via e ripetuta nei successivi set. Travolta dalla potenza mostrata in attacco (58% di squadra), in battuta (7 ace) e nell’ottimo lavoro svolto fra muro e difesa, la Lokomotiv non è praticamente mai riuscita a ribattere colpo sul colpo e ha trovato solo un buon momento, nella parte centrale del secondo periodo, prima di lasciare strada definitivamente agli avversari.
    A guidare la Trentino Itas verso una vittoria mai in discussione il solito Nimir Abdel-Aziz, autore di 17 punti con il 70% in attacco e tre ace personali che lo hanno eletto senza alcun dubbio l’MVP del match. Bene si sono poi mossi anche i centrali serbi Lisinac (8 palloni vincenti con tre muri e il 71% in primo tempo) e Podrascanin (7, con un block e l’86%), evidentemente molto motivati dalla sfida a distanza con i connazionali Luburic e Ivovic (i migliori della compagine russa).
    La cronaca:La Trentino Itas recupera Podrascanin, motivo per cui l’allenatore Angelo Lorenzetti propone il sestetto tipo che prevede Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e, appunto, Podrascanin al centro, Rossini libero. Il Lokomotiv Novosibirsk risponde con Abaev al palleggio, Luburic opposto, Savin e Ivovic schiacciatori, Kurkaev e Lyzik centrali, Martyniuk libero.
    L’avvio del match gialloblù è decisamente convincente; dopo l’iniziale 6-6, Trento scappa via con le ricostruite di Lucarelli, Lisinac e Nimir (10-6). Il Lokomotiv si disunisce, perde lucidità anche dopo il cambio in regia (dentro Voropaev) e subisce l’ulteriore allungo degli avversari a causa di troppi errori diretti (14-8). Nella seconda parte del set l’ace di Kooy porta a +7 i trentini (18-11), il Novosibirsk con un po’ di orgoglio prova a risalire la china con Kurkaev ed il neoentrato Rodichev (per Savin), portandosi a meno quattro (21-17). La squadra di Lorenzetti fiuta il pericolo e riparte con Nimir (23-19) e Podrascanin (25-19).
    Il copione non varia nel secondo parziale; la Trentino Itas prende subito in mano il pallino del gioco con Lisinac e Nimir ma anche con le battute di Lucarelli, che producono subito un ampio strappo (6-3). Dopo il time out di Kostantinov ci pensa l’opposto olandese a mettere altro terreno fra sé e gli avversari (9-4); i russi non ci stanno, reagiscono con Luburic (11-9) ma poi subiscono un nuovo pesante break (15-10), propiziato dal muro di Kooy proprio sull’opposto serbo. I russi replicano ancora, con Ivovic si riportano sotto (16-15) e fanno vacillare Trento che mette in moto una grande reazione: Nimir, Lucarelli e Kooy (ace) costruiscono il 20-16 (time out Kostantinov). Stavolta i gialloblù non si fanno più rimontare ed in assoluta tranquillità chiudono il conto già sul 25-20.
    La Trentino Itas resta determinata ed incisiva al servizio anche nel terzo set; Nimir con un ace firma subito il +3 (6-3), poi Giannelli mura Ivovic (8-4). I russi non hanno più la forza di replicare alle bordate dei gialloblù che volano via veloci verso il 3-0, passando per i muri di Podrascanin (14-9) e gli acuti ancora di Nimir (17-10). Il match si chiude sul 25-15 con l’ace del neoentrato Cortesia. Vittoria netta e pass per i quarti di finale. 
    “Siamo contenti perché siamo riusciti a risolvere splendidamente una partita che sulla carta poteva apparire molto complicata – ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match –. La squadra ha giocato una partita precisa, concentrata, tenendo sempre in mano il pallino del gioco. Vogliamo ovviamente completare l’opera con una buona prestazione anche nella gara di mercoledì, perché fare il pieno di vittorie sarebbe importante anche in prospettiva futura“.
    Trentino Itas-Lokomotiv Novosibirsk 3-0 (25-19, 25-18, 25-15)Trentino Itas: Cortesia 1, Argenta ne, Michieletto, Sperotto ne, Rossini (L), Lucarelli 7, Giannelli 3, Kooy 9, Abdel-Aziz 17, Sosa Sierra ne, Podrascanin 7, Lisinac 8, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Lokomotiv Novosibirsk: Martynyuk (L), Voropaev, Abaev 1, Savin 3, Luburic 13, Shcherbinin, Golubev (L), Tkachev ne, Ivovic 10, Kruglov ne, Lyzik 3, Rodichev 2, Kurkaev 4, Komarov ne. All. Konstantinov.Arbitri: Maroszek (Polonia) e Sikanjic (Liechtenstein).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 58%, ricezione 63%-34%, muri 8, errori 18. Lokomotiv: battute vincenti 2, battute sbagliate 15, attacco 41%, ricezione 60%-40%, muri 5, errori 23.
    POOL EClassifica: Trentino Itas 5 vittorie (14 punti); Lokomotiv Novosibirsk 2 (7); VfB Friedrichshafen 2 (6); CEZ Karlovarsko 1 (3).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trentino Itas, Lorenzetti: “Esordio difficile ma alla nostra portata”

    Di Redazione
    Si gioca nei prossimi tre giorni alla CAT Zeppelin A1 Halle di Friedrichshafen (Germania) il secondo ed ultimo concentramento della Pool E della Main Phase di 2021 CEV Champions League. La Trentino Itas si presenta in terra tedesca forte del primo posto nel girone ed ancora imbattuta nella competizione, avendo vinto tutte le sette partite sin qui giocate (di cui quattro nei turni preliminari); affronterà in rapida sequenza Lokomotiv Novosibirsk (martedì 9 febbraio, ore 17) e CEZ Karlovarsko (mercoledì 10 febbraio, ore 17). Saltata invece la sfida con i padroni di casa del VfB Friedrichshafen (originariamente programma per giovedì 11 febbraio, ore19.30), che hanno dovuto dare forfeit per alcuni casi di coronavirus all’interno del gruppo squadra.
    QUI TRENTINO ITAS Archiviata definitivamente la regular season di SuperLega con il successo casalingo di sabato scorso con Ravenna, nella settimana appena iniziata la formazione gialloblù può concentrarsi esclusivamente sul suo cammino europeo. L’obiettivo è quello di confermare il primo posto attualmente occupato nella classifica del raggruppamento per conquistare per la decima volta la qualificazione al tabellone finale della competizione.
    “Proseguire la corsa europea è fra i principali obiettivi della seconda parte della nostra stagione – ha confermato l’allenatore Angelo Lorenzetti – . Per centrarlo sappiamo di dover giocare per due giorni ad alto livello, perché le avversarie che affronteremo sono molto competitive e avranno voglia di metterci in difficoltà. In particolar modo la prima partita sarà già notevolmente importante, perché ci troveremo al cospetto di un Novosibirsk differente da quello che abbiamo superato in rimonta a Trento due mesi fa e che deve necessariamente vincere per restare in corsa. Mi attendo quindi un esordio difficile ma alla nostra portata, soprattutto se riusciremo a mettere in campo la giusta grinta e determinazione sin dal primo scambio”.
    La Trentino Itas è giunta in Germania già nella prima serata di domenica, portando con sé tutti i tredici effettivi della rosa; anche il centrale Podrascanin ha infatti superato l’indisposizione che sabato lo aveva costretto a saltare la partita con Ravenna e ha sostenuto regolarmente l’allenamento nel pomeriggio odierno di circa novanta minuti alla Zeppelin CAT Halle A1. Quella in corso è la quindicesima partecipazione di sempre di Trentino Volley alle Coppe Europee, in cui conta quattro vittorie finali (tre Champions League e una CEV Cup). Tenendo conto di tutte le competizioni continentali disputate, il Club gialloblù è sin qui sceso in campo 137 volte: il bilancio è di 111 vittorie (57 a Trento, 54 in trasferta) e 26 sconfitte (20 in Champions League, 5 in CEV e 1 in Top Teams Cup). Il risultato più frequentemente ottenuto è il 3-0, ricorso nel 49% dei casi (68 partite, 40 di queste casalinghe); quello che si è verificato il minor numero di volte è la sconfitta per 0-3 (appena cinque volte).
    PRIMO AVVERSARIO: LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK (9 febbraio, ore 17) Vincere le due partite con il maggior scarto possibile per provare ad acciuffare una qualificazione che si è complicata già a dicembre, nella bolla di Trento. Questo l’imperativo del Club russo per proseguire la corsa in CEV Champions League, trofeo che ha conquistato nel 2013 vincendo ad Omsk la Final Four che aveva organizzato in casa grazie. Le due sconfitte fatte registrare alla BLM Group Arena contro Trentino Itas (2-3) e Friedrichshafen (1-3) hanno infatti ridotto sensibilmente le possibilità di qualificarsi ai quarti di finale, anche perché in quella occasione la formazione rossoverde aveva dovuto fare i conti con numerose assenze. L’allenatore Plamen Kostantinov stavolta dovrebbe invece poter contare su tutti gli effettivi, fra cui spiccano i nomi dei martelli serbi Ivovic e Luburic e del centrale Kurkaev. Con Trentino Volley vanta due precedenti; oltre al 3-2 per i gialloblù dello scorso primo dicembre, in archivio c’è anche il match relativo alla semifinale del Mondiale per Club 2013, giocato il 19 ottobre 2013 a Betim (Brasile) e vinto per 3-1 dai russi. Attualmente si trova in sesta posizione nel campionato nazionale, con trentasette punti in classifica frutto di dodici vittorie in venti partite giocata. L’ultima nella precedente settimana con il Belgorod di Nelli (3-0). 
    La rosa: 1. Roman Martynyuk (l), 2. Slavi Kostadinov (p), 3. Roman Murashko (o), 4. Iurii Brazhniuk (c), 5. Alexander Voropaev (p), 8. Sergey Savin (s), 9. Drazen Luburic (o), 10. Dmitry Shcherbinin (c), 11. Denis Golubev (l), 13. Aleksandr Tkachev (c), 14. Marko Ivovic (s), 15. Pavel Kruglov (o), 16. Dmitrii Lyzik (c), 18. Aleksey Rodichev (s), 20. Iliyas Kurkaev (c), 22. Roman Potaliuk (s). Allenatore Petar Shopov.
    SECONDO AVVERSARIO: CEZ KARLOVARSKO (10 febbraio, ore 17) La seconda esperienza della storia in CEV Champions League, la sesta di sempre nelle coppe europee, non ha sin qui regalato particolari soddisfazioni alla Società che fa riferimento alla città di Karlo Vary e che ha alle spalle una storia piuttosto recente ma già molto importante, essendo stata fondata solo nel 2014. Le tre sconfitte patite a Trento a dicembre, conquistando appena due set, hanno infatti già segnato il cammino della formazione allenata da Jiri Novak, destinata quindi a non migliorare il risultato continentale più brillante di sempre della storia del club (quinto posto finale nella 2017 CEV Cup). Attualmente si trova al terzo posto nell’Extraliga Ceca con tre punti di ritardo ma anche una partita in meno della capolista Ceske Budejovice (già avversaria di Trento nella passata edizione della Champions League) e quindi potenzialmente ancora in corsa per il primo posto finale in regular season, prima dei Play Off. 
    La rosa: 1. Martin Fiser (s), 3. Daniel Pfeffer (l), 4. Fredric Gustavsson (o), 6. Tomas Houda (s), 7. Radek Balaz (c), 8. Wessel Keemink (p), 10. Marcel Lux (s), 12. Marc Wilson (c), 13. Lukasz Wiese (s), 14. Vojtech Patocka (c), 15. Lukas Vasina (s), 17. Daniel Rimal (o), 21. Martin Kocka (p), 23. Patrik Indra (o). Allenatore Jiri Novak.
    GLI ARBITRI Lokomotiv Novosibirsk-Trentino Itas sarà diretta dall’ungherese Laszlo Adler e dal liechtensteinese Aleksander Sikanjic. Il fischietto di Vaduz ufficializzerà le operazioni anche nella gara del giorno dopo (CEZ Karlovarsko-Trentino Itas), in questo caso assieme al francese Olivier Guillet. Tutti vantano almeno un precedente con Trentino Volley.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO