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    Sir Sicoma Monini senza macchia, anche il Fenerbahce capitola in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Sei partite, sei vittorie e nessun set perso. Il cammino della Sir Sicoma Monini Perugia nella fase a gironi della Champions League è una marcia trionfale, che si conclude con l’ennesima prova di forza: 3-0 al Fenerbahce HDI Istanbul al PalaBarton e incontrastato dominio nella Pool E, con un posto tra le teste di serie assicurato in vista del sorteggio dei quarti di finale. La sfida con i turchi, già eliminati, ha poca storia: Grbic ne approfitta per alternare tutti i giocatori disponibili, ma la Sir resta sempre nettamente avanti nel punteggio. Sir Sicoma Monini Perugia-Fenerbahce HDI Istanbul 3-0 (25-17, 25-21, 25-17)Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 13, Ricci ne, Dardzans, Travica 4, Ter Horst 2, Giannelli, Rychlicki 4, Leon 5, Piccinelli (L), Solé 10, Russo ne, Colaci (L) ne, Plotnytskyi 8, Mengozzi 6. All. Grbic.Fenerbahce HDI Istanbul: Gurbuz 8, Louati 10, Yesilbudak (L), Mousavi 5, Tumer 4, Unver ne, Mert (L), Batur ne, Hidalgo 8, Sikar ne, Toy ne, Kaya ne, Marouf, Stanicki ne. All. Castellani.Arbitri: Twardowski e Oleynik.Note: Spettatori. Perugia: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 55%, ricezione 43%-20%, muri 13, errori 20. Fenerbahce: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 42%, ricezione 33%-15%, muri 2, errori 23. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Trento, la vittoria a Cannes vale i quarti di finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La Trentino Itas centra l’obiettivo della qualificazione ai quarti di finale di Champions League: prima ancora che si concludesse l’ultima gara della fase a gironi sul campo dell’AS Cannes Dragons, la squadra di Lorenzetti aveva già il passaggio del turno in tasca, complici i risultati degli altri campi. La sfida con i francesi non è stata facile come avrebbe potuto far pensare la classifica, malgrado un secondo set dominato in modo quasi imbarazzante: i padroni di casa si sono arresi soltanto sull’1-3, dopo aver fatto sudare a lungo Kaziyski e compagni. Ma ciò che più contava era tagliare il traguardo e entrare tra le prime 8 d’Europa, raggiungendo le già qualificate Civitanova e Perugia. La cronaca:Angelo Lorenzetti recupera Lisinac, proponendolo nuovamente al centro della rete in diagonale a D’Heer; il resto dello starting six prevede Sbertoli in regia, Lavia opposto, Zenger libero e la coppia Kaziyski-Michieletto in posto 4. L’As Cannes Dragons risponde con Gelinski al palleggio, Jimenez opposto, Penchev e Sossenheimer schiacciatori, Koncilja e Bregent centrali, Mouiel libero. L’avvio è con il freno a mano tirato per i gialloblù, fallosi in attacco e bloccati in battuta: nel giro di pochi secondi i francesi si portano sul 5-1 e poi sul 7-2 grazie ad un ace di Penchev, situazione che costringe gli ospiti a rifugiarsi in un time out tecnico. Alla ripresa, la Trentino Itas inizia a giocare e con Kaziyski e Michieletto, ma anche col muro di D’Heer recupera in fretta break point di svantaggio (7-5 e 9-8). Serve un’ottima serie al servizio di Lisinac, condita anche da un punto in bagher dello stesso serbo e da un contrattacco di Lavia, per vedere Trento mettere il naso avanti sul 12-13. In seguito, ci pensano ancora Lavia e Lisinac ad incrementare il tabellino gialloblù (17-20). Nel momento decisivo, però, il sistema di cambiopalla italiano si inceppa e il Cannes giunge alla parità a quota 20 con Jimenez. Tornano quindi utile ancora uno spunto di Lavia (21-23) e i cambiopalla di Kaziyski per blindare il primo set, chiuso sul 23-25. Nel secondo set, dopo il cambio di campo, la musica varia completamente, perché il dominio della Trentino Itas diventa totale. Con Lavia scatenato, gli ospiti prendono subito il largo (1-7, 2-10, 4-15) senza trovare alcun tipo di resistenza da parte degli avversari, nonostante il tecnico Matijasevic alterni diversi effettivi. Lo schiacciatore calabrese detta legge anche dai nove metri, imitato da Sbertoli e Michieletto; il 2-0 arriva già sul 9.25. Il match torna equilibrato nel terzo set, anche per meriti specifici di Cannes, che spinge col servizio e lavora bene a muro (6-5 e 8-6). I francesi producono il massimo sforzo con Annicette per provare a scappare via (10-17). Kaziyski ricuce lo strappo sul 15-15, ma in seguito c’è ancora da soffrire per Trento, perché l’ace del numero 11 di casa consegna un nuovo doppio vantaggio (20-18). La Trentino Itas con Lisinac risale sino al meno uno (22-21) ed annulla con Kaziyski tre palle set (26-26). Michieletto procura il match ball (26-27), ma Cannes reagisce ancora e con Annicette porta la sfida al quarto parziale (29-27). Il periodo successivo vede i gialloblù tornare assoluti protagonisti del campo, grazie all’avvio sontuoso di Kaziyski ma anche di D’Heer e Michieletto che colpiscono anche a muro (3-6, 5-10, 8-13). Dopo il time out di Matijasevic si scatena anche Lisinac e Kaziyski colpisce dai nove metri (10-18). Il successo finale per 3-1 arriva poco dopo, sul 14-25, con Lavia ancora protagonista. AS Cannes Dragons-Trentino Itas 1-3 (23-25, 9-25, 29-27, 14-25)AS Cannes Dragons: Batak 2, Gruvaeus ne, Bregent 5, Tschupp ne, Sossenheimer 7, Klyamar 8, Gelinski 1, Koncilja 2, Demiryurek (L), Annicette 12, Mouiel (L), Cveticanin 1, Jimenez 5, Penchev 11. All. Matijasevic.Trentino Itas: Kaziyski 18, D’Heer 6, Michieletto 14, Sbertoli 5, Cavuto ne, Pinali, Albergati ne, Lavia 24, Zenger (L), Podrascanin ne, Lisinac 14, Sperotto, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Strandson (Estonia) e Geldof (Olanda).Note: Cannes: battute vincenti 3, battute sbagliate 14, attacco 43%, ricezione 42%-20%, muri 4, errori 21. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 56%, ricezione 47%-23%, muri 17, errori 21. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppio impegno in casa per la Lube: mercoledì arriva lo Zaksa, domenica c’è Cisterna

    Di Redazione Reduce dalla vittoria centrata in tre set nel fine settimana a Ravenna, la Cucine Lube Civitanova è tornata in palestra alle 16.30 di lunedì pomeriggio per un allenamento diviso tra la sala pesi e il campo da gioco dell’Eurosuole Forum. Il secondo posto in SuperLega Credem Banca, l’imbattibilità nel girone di ritorno della Regular Season costruita con sei successi consecutivi e la leadership con un en plein di cinque vittorie sulle cinque gare giocate nella Pool C di CEV Champions League, con tanto di qualificazione anticipata da prima del girone (grazie anche alla vittoria per 3-1 del Novosibirsk sullo Zaksa), fotografano il buon momento dei campioni d’Italia. In attesa che rientrino gli indisponibili Jiri Kovar e Osmany Juantorena, gli uomini di Chicco Blengini stanno facendo il massimo. La dirigenza si aspetta che nessuno abbassi la guardia alla vigilia di altri impegni molto importanti. Mercoledì 16 febbraio, alle 20.30, i cucinieri ospiteranno all’Eurosuole Forum lo Zaksa campione d’Europa per l’ultimo atto della Fase a Gironi. Con la qualificazione e il primo posto già conquistati, Simon e compagni dovranno comunque cercare la vittoria da 3 punti per evitare un sorteggio scomodo. In caso di vittoria al tie break o, ancor peggio, di sconfitta con qualsiasi risultato, la  squadra marchigiana rischierebbe di essere la peggiore delle prime e di pescare nelle urne dei Quarti di Finale una corazzata. Dopo le fatiche europee, Civitanova tornerà in campo all’Eurosuole Forum domenica 20 febbraio, alle ore 18, per ospitare una Top Volley Cisterna che ha un assoluto bisogno di punti per migliorare la propria classifica. Quello della nona giornata di ritorno in SuperLega è un altro confronto da preparare con il massimo impegno per i biancorossi, memori di alcuni passi falsi celebri negli scontri diretti del passato con il Club pontino. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Assenti? Batterli sarebbe stata dura comunque”. Giannelli: “Bravi Michieletto e Lavia”

    Di Redazione Il secondo derby della Pool E di Champions League, finito ancora una volta con netto 3-0, regala la qualificazione anticipata ai quarti di finale alla Sir Sicoma Monini Perugia e rimanda Trento a giocarsi le sue ultime carte nell’ultimo match della fase a gironi contro Cannes. Di seguito le dichiarazioni post partita di coach Lorenzetti e dell’ex Giannelli, alla sua prima apparizione da avversario alla BLM Group Arena e premiato dalla società gialloblù prima del fischio d’inizio. Angelo Lorenzetti (Trentino Itas): “Non sarebbe stato semplice battere Perugia anche avendo a disposizione l’intero organico; abbiamo quindi potuto giocare con la mente comunque libera e non condizionata nonostante le tante assenze. Dopo un primo set di assestamento, siamo riusciti ad esprimerci con la giusta mentalità e non dobbiamo avere grossi rimpianti in un nessun tipo di situazione. Abbiamo messo in campo quello che avevamo e credo che anche oggi sia stato comunque un momento positivo per noi come spirito di gruppo. Ora ci attendono partite difficili, senza sapere quando recupereremo tutti gli effettivi”. Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia): “A Trento mancavano alcuni giocatori importanti ed oggettivamente erano in difficoltà, come poi lo siamo anche un po’ noi. Ma qui è sempre difficile giocare, Michieletto e Lavia hanno giocato veramente bene. Noi siamo stati bravi a giocare la nostra pallavolo e sono contento perché non era semplice. Abbiamo vinto in tre set e questa vittoria vuol dire anche qualificazione ai quarti di finale”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel sono già ai quarti di finale

    Di Redazione Primi verdetti a una giornata dal termine nella fase a gironi di Champions League maschile, anche se il rinvio di diverse gare rende la situazione ancora molto confusa: basti pensare che mancano all’appello ancora 15 partite, da disputare nel giro di una settimana. Sono comunque 4 le squadre che hanno già tagliato il traguardo della qualificazione ai quarti di finale: alla Cucine Lube Civitanova, vittoriosa a Novosibirsk, e alla Sir Sicoma Monini Perugia, certa del primo posto grazie al 3-0 su Trento, si aggiungono Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel. I russi si sono assicurati il pass per i quarti con un turno d’anticipo grazie alla bella vittoria per 3-0 sul campo del Projekt Warszawa, con 13 punti di Sokolov e ben 10 ace di squadra (5 di Pankov), ma soprattutto alla clamorosa affermazione del Greenyard Maaseik. La squadra belga, guidata da un Fulvio Bertini sostanzialmente all’esordio, ha battuto a sorpresa per 3-2 lo Ziraat Bankasi Ankara grazie a una grande prestazione di Cox e dell’estone Vanker in palleggio. Ora la squadra di Santilli avrà bisogno di un’impresa a Mosca per sperare nel passaggio del turno. Lo Jastrzebski, invece, ha tagliato il traguardo superando l’Hebar Pazardzhik in rimonta, malgrado le molte assenze: superlativa la prova dei centrali Wisniewski e Gladyr (17 punti con il 71%). Ancora in gioco per la qualificazione il Knack Roeselare grazie al 3-2 sul Friedrichshafen: ai belgi serviranno due vittorie contro l’Hebar per sperare di entrare tra le migliori seconde. Nella Pool D, invece, ad assegnare primo e secondo posto sarà la doppia sfida tra Zenit San Pietroburgo e Berlin Recycling Volleys, che in settimana hanno battuto nettamente Benfica e Vojvodina: ai russi (che giocheranno in casa) potrebbe bastare vincerne una. LA SITUAZIONE Pool A: Knack Roeselare-VfB Friedrichshafen 3-2 (25-20, 14-25, 20-25, 31-29, 15-11); Hebar Pazardzhik-Jastrzebski Wegiel 1-3 (28-26, 23-25, 19-25, 16-25). Classifica: Jastrzebski 5 vittorie (15 punti), Roeselare* 2 (4), Friedrichshafen 1 (6), Hebar* 1 (2). Prossimo turno: Jastrzebski-Friedrichshafen mer 16/2 ore 18; Roeselare-Hebar mer 16/2 ore 18 (a Pazardzhik); Hebar-Roeselare (recupero) gio 17/2 ore 18.  Pool B: Greenyard Maaseik-Ziraat Bankasi Ankara 3-2 (25-19, 23-25, 25-21, 22-25, 15-13); Projekt Warszawa-Dinamo Mosca 0-3 (20-25, 23-25, 13-25). Classifica: Dinamo Mosca 5 vittorie (14 punti), Ziraat 3 (10), Greenyard* 1 (2), Warszawa* 0 (1). Prossimo turno: Warszawa-Greenyard mar 15/2 ore 20.30 (a Maaseik); Dinamo Mosca-Ziraat mer 16/2 ore 17; Greenyard-Warszawa (recupero) mer 16/2 ore 20.30. Pool C: OK Merkur Maribor-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (19-25, 11-25, 21-25); Lokomotiv Novosibirsk-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-21, 23-25, 22-25, 20-25). Classifica: Civitanova 5 vittorie (14 punti), Zaksa* 3 (10), Lokomotiv* 1 (3), Merkur 0 (0). Prossimo turno: Zaksa-Lokomotiv sab 12/2 ore 13 (recupero, a Novosibirsk); Merkur-Lokomotiv mer 16/2 ore 19; Civitanova-Zaksa mer 16/2 ore 20.30.  Pool D: Benfica-Zenit San Pietroburgo 0-3 (16-25, 18-25, 16-25); Vojvodina Novi Sad-Berlin Recycling Volleys 0-3 (25-27, 20-25, 23-25). Classifica: Berlin* 4 vittorie (12 punti), Zenit* 3 (9), Vojvodina* 1 (0), Benfica* 0 (0). Prossimo turno: Vojvodina-Benfica mer 16/2 ore 20 (a Lisbona); Zenit San Pietroburgo-Berlin mer 16/2 ore 17.30; Benfica-Vojvodina gio 17/2 ore 20 (recupero); Berlin-Zenit San Pietroburgo gio 17/2 ore 17.30 (recupero, a San Pietroburgo). Pool E: AS Cannes Dragons-Fenerbahce HDI Istanbul 2-3 (19-25, 25-19, 25-19, 13-25, 9-15); Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25). Classifica: Perugia 5 vittorie (15 punti), Trento 3 (9), Fenerbahce 2 (5), Cannes 0 (1). Prossimo turno: Cannes-Trento mer 16/2 ore 19.30; Perugia-Fenerbahce mer 16/2 ore 20.30.  *Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Perugia non fa sconti: anche il derby di ritorno finisce in tre set

    Di Giuliano Bindoni Come nella gara d’andata, il derby di Champions fra Trento e Perugia si risolve in soli tre set e in favore della squadra oggi più forte d’Italia e forse, chissà, anche d’Europa. Ma questo lo si vedrà più avanti, ciò che è certo è che la Sir sin qui non ha concesso un set a nessuno e può già pensare alla fase successiva. Al contrario dell’Itas che nell’ultima giornata sarà costretta a battere Cannes 3-0 e dare comunque uno sguardo a quanto succederà negli altri gironi. Chi si attendeva, o sperava di assistere a un derby combattuto e deciso in quattro o cinque set, ha fatto presto i conti con la lucida prepotenza della Sir, con un Giannelli ancora una volta ispiratissimo, un Leon implacabile (21 punti) con pipe e servizi (3 ace), e gli importanti contributi di Anderson in banda, Solè al centro e Rychlicki da opposto. Tradotto, tante soluzioni in attacco da una parte, molte meno dall’altra, complici anche le diverse assenze di peso tra gli uomini di Lorenzetti (Lisinac, Podrascanin e Kaziyski). Gli unici a tentare di prolungare il match per l’Itas sono stati infatti Michieletto e Lavia (quest’ultimo autore anche di 5 dei 9 muri messi a segno da Trento), che insieme hanno messo a terra 33 dei 62 punti complessivi segnati dai padroni di casa. Troppo poco per tenere testa a questa Perugia. Anche perché il match è iniziato nel peggiore dei modi, e solo nel terzo parziale Trento è andata vicina (ma neanche troppo) a prolungare la serata. E questo, ora, potrebbe, come detto, pesare enormemente in chiave qualificazione. (Qui le interviste post partita) STARTING SIX – Lorenzetti schiera Pinali nel ruolo di opposto, azzarda Cavuto al centro della rete in diagonale a D’Heer, con Michieletto e Lavia in posto 4, Sbertoli in regia e Zenger libero. Grbic risponde con Leon e Anderson schiacciatori, Solé e Mengozzi al centro, Rychlicki opposto, Giannelli al palleggio e Piccinelli libero. CRONACA – Nel primo set Perugia parte subito fortissimo, trovando prima il +5 sul 3-8 e volando poi sul +8 a metà set (8-16). Lo sguardo di Lorenzetti non nasconde la preoccupazione nel vedere i suoi faticare sia in attacco che dai nove metri già sul pronti-via. Ad infierire, poi, sono le pipe da posto 6 di Leon che rischia in più di un’occasione di fare il buco a terra. Non contento, il capitano dei Block Devils mette a referto anche un ace che vale il 16-23 per gli ospiti. Il cambio di campo arriva di lì a poco con l’ennesimo errore al servizio di Trento, in questo caso per mano di D’Heer che spara sulla rete (18-25). Il copione sembra ripetersi anche a inizio set, aperto da un ace di Anderson e un attacco mani fuori di Rychlicki, e invece Trento reagisce e questa volta lo score viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 17 pari. Qui la Sir trova ancora un mini break che vale il +2 (17-19). Lorenzetti si gioca così la carta Kazyiski al servizio, ma senza frutti. Al contrario di Leon che dai nove metri fa ancora male (20-23). Una fast si Solè vale così il primo set point: Plotnytskyi batte forte, Trento in ricezione si salva come può ma Lavia forza invece di piazzare e spara lungo regalando così a Perugia il doppio vantaggio. Trento accusa il colpo, e lo si capisce subito dal servizio con cui Pinali apre il terzo set: una botta al salto completamente fuori misura che tocca terra a metà strada tra la linea di fondo e i tabelloni Led. Michieletto è però l’ultimo ad alzare bandiera bianca, anche perché è l’unico che il muro avversario fatica a contenere. Dall’altra parte della rete, invece, Giannelli è ancora un direttore d’orchestra perfetto, abile nell’armare tutti i suoi attaccanti, soprattutto Anderson in posto 4, Solè in 3 e Leon in 6. L’Itas riesce anche a mettere il naso avanti, come sul 9-8 frutto di un gran muro, e non sarà l’unico, di Lavia su Solè, ma poi fa sistematicamente i conti con la furia agonistica di Leon. È con lui che Perugia passa dall’essere sotto 11-9 a ritornare avanti 11-13. Poi a prendersi la scena è anche Mengozzi, e si materializza anche il +3 (16-19). Di tutti, questo diventa nel finale il set più spettacolare del match, ma anche l’ultimo, perché a vincerlo (23-25) è ancora la squadra di Grbic. Trentino Itas – Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25)Trentino Itas: Kaziyski 0, D’Heer 2, Michieletto 16, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 8, Lavia 17, Zenger (L), Sperotto 0. N.E. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac, De Angelis. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 14, Travica 1, Giannelli 2, Rychlicki 9, Leon Venero 21, Piccinelli (L), Sole’ 5, Plotnytskyi 0, Mengozzi 5. N.E. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Grbic.ARBITRI: Maroszek, Ferreira.NOTE – durata set: 26′, 28′, 27′; tot: 81′. LEGGI TUTTO

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    Attacco, battuta, muro: il derby europeo Trento-Perugia ai raggi X

    Di Paolo Cozzi Si giocherà questa sera alla BLM Group Arena di Trento una delle partite chiave di questa prima parte di Champions League: la Trentino Itas, pur essendo seconda nel girone, deve assolutamente portare a casa punti se vuole mettere in sicurezza il passaggio del turno. L’avversaria è la Sir Sicoma Monini Perugia, in un derby italiano che all’andata ha visto la corazzata di Grbic annientare Trento in tre set. E se Perugia è sicuramente a livello non solo italiano ma europeo la squadra più in forma, Trento arriva da due tie break in campionato nei quali ha dimostrato che può reggere il campo contro chiunque, ma non può permettersi pause di gioco. Analizziamo le due squadre, fondamentale per fondamentale, in vista della sfida di stasera alle 19.30 (diretta su Discovery+). BATTUTATrento 4 stelle. La battuta per Trento è un’arma importante, e i battitori sono pressoché tutti al salto. Manca però un giocatore di punta, il Leon della situazione, capace di trovare il jolly nei momenti chiave. Ottima, in compenso, la capacità di variazione del colpo degli uomini di Lorenzetti. Perugia 5 stelle. Il servizio è l’arma in più di una squadra che a partire da Leon, e passando per Anderson e Giannelli, tiene sempre sotto pressione la linea di ricezione avversaria. E non va dimenticato Plotnyiskyi, che nell’ultimo mese ha fatto danni a tutte le avversarie. Bene anche la flot di Solé e Ricci. RICEZIONETrento 3 stelle. Quando la ricezione tiene, l’Itas trova fiducia e gioca divinamente, ma nelle ultime gare Zenger sta soffrendo troppo e questo potrebbe essere il punto debole della squadra. Una certezza il giovane Michieletto, a suo agio in seconda linea nonostante i suoi 210 cm. Perugia 3 stelle. Senza Colaci, probabilmente ancora fermo dopo l’infortunio patito a Milano, la linea di ricezione può andare in difficoltà, anche perché Leon e Anderson sono due attaccanti e tendono a prendersi poco spazio. Può essere utile in alcune rotazioni l’inserimento di Rychlicki come quarto di linea. ATTACCOTrento 5 stelle. Lo schema a tre schiacciatori funziona, Lavia è stato fenomenale ad adattarsi ad attaccare in posto 2, anche se forse gli manca qualche palla in più sulla diagonale. Michieletto ha i centimetri, Kaziyski l’esperienza e la potenza. E non va dimenticata la coppia di centrali serbi, che con Sbertoli sono chiamati in causa spesso proprio per sopperire all’assenza dell’opposto di ruolo. Perugia 5 stelle. Leon è semplicemente di un altro pianeta, ma anche Anderson sta viaggiando a livelli siderali. Rychlicki sembra non aver ancora trovato il giusto feeling con la palla di Giannelli, ma è in crescita. I centrali, soprattutto Solé, sono un po’ più altalenanti rispetto ai loro standard, ma al centro della rete si prospetta una sfida molto interessante. MUROTrento 5 stelle. La coppia serba Podrascanin-Lisinac è forse la più competitiva in Italia,con il primo più abile a leggere ed anticipare il palleggiatore avversario, il secondo temibilissimo quando arriva bene a raddoppiare. Tutta la squadra comunque si muove bene, i laterali sono composti, e anche Sbertoli, pur pagando qualcosa in altezza, si prende spesso la soddisfazione di dare murate importanti. Perugia 4 stelle. Come tutte le squadre di Grbic, la Sir fa del muro uno dei suoi fondamentali migliori, precisa e rigorosa soprattutto su palla alta. Però in situazioni di palla veloce ha ancora margini di miglioramento, soprattutto con i laterali di posto due. PALLEGGIATORISbertoli 5 stelle. Alla sua prima grande occasione, il giovane regista milanese sta facendo viaggiare al 110% i propri attaccanti, sfruttando al massimo il gioco al centro per sgravare il compito dei martelli. Finché la ricezione tiene tutto gli viene fluido, quando deve correre fa più fatica, soprattutto perché deve gestire la mancanza di un giocatore di ruolo da posto uno/due. Giannelli 5 stelle. Stagione in crescendo per il Simone nazionale, che al primo anno in quel di Perugia ha subito preso in mano le trame del gioco umbro. Ottimo l’affiatamento con Leon e Anderson e ottima la gestione tattica dei match. Qualche margine di crescita c’è nell’intesa con l’opposto e nella gestione del gioco al centro, soprattutto con Solé che può diventare una alternativa importante per questa squadra. Eccellente il gioco in pipe, punt di forza di questa Perugia. LEGGI TUTTO

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    Civitanova in viaggio per la Siberia: trasferta con l’incognita jet lag

    Di Redazione Giornata di viaggio con l’insidia “jet lag” per la Cucine Lube Civitanova, che mercoledì 9 febbraio alle 13 italiane (le 19 locali) scenderà in campo nel cuore della Siberia per sfidare la Lokomotiv Novosibirsk nel secondo turno di ritorno della Pool C di Champions League. A caccia della quinta vittoria nel girone in altrettante gare, per raggiungere i quarti di finale del massimo torneo continentale, gli uomini di Chicco Blengini dovranno fronteggiare una trasferta impegnativa e stancante, resa ancor più complicata dal fuso orario di sei ore e dal valore della formazione avversaria, dominata a suon di ace nel match di andata a Civitanova ma pericolosissima sul proprio campo. Il gruppo squadra biancorosso è partito in mattinata dall’Eurosuole Forum per poi imbarcarsi nel primo pomeriggio a Bologna. Il tragitto prevede uno scalo pomeridiano a Mosca e un secondo volo alla volta di Novosibirsk con arrivo nella tarda serata italiana, ovvero quando nella Russia siberiana sarà già l’alba. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO