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    La festa “bagnata” della Gioventù Gialloblu nel parcheggio dell’AGSM Forum

    Di Redazione Questa volta, più che il Prosecco, è stata l’acqua a scorrere a fiumi nella festa dei tifosi dell’Imoco Volley Conegliano (insieme alla birra, che comunque non è mancata). Una trentina di intrepidi supporter della Gioventù Gialloblu, infatti, sabato ha raggiunto l’AGSM Forum di Verona in camper e ha assistito alla vittoriosa finale di Champions League direttamente dall’impianto: niente maxischermo ma solo tablet e telefonini, e soprattutto tanta pioggia. Tutti sacrifici ripagati dalla gioia incontenibile del primo trofeo europeo. LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu e Aleksander Sliwka gli MVP delle Super Finals

    Di Redazione Premiazione doppia come a Berlino, anche se in un clima ben diverso per via degli spalti “vuoti” (anche se assai lontani dall’annunciata chiusura ermetica): le Super Finals di Champions League si chiudono con la gioia condivisa da A.Carraro Imoco Conegliano e Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle, vittoriosi nelle rispettive sfide contro VakifBank Istanbul e Trentino Itas. Foto CEV Quasi obbligata l’assegnazione dei premi di MVP: nella finale femminile il riconoscimento va per l’ennesima volta a Paola Egonu, autrice di 40 punti di cui 10 nel solo tie break decisivo. Nel maschile è invece Aleksander Sliwka, schiacciatore mancino dello Zaksa, ad aggiudicarsi il premio individuale dopo una delle sue migliori prestazioni stagionali. LA FINALE FEMMINILE LA FINALE MASCHILE LEGGI TUTTO

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    Joanna Wolosz: “Sono senza parole, non ci credo ancora”

    Di Redazione Sono di puro entusiasmo le prime dichiarazioni flash di Joanna Wolosz dopo la storica finale di Champions League vinta dall’Imoco Conegliano: “È stata una partita incredibile – dice il capitano gialloblu ai microfoni della CEV – tra le due migliori squadre d’Europa e probabilmente del mondo. Sono felicissima che dopo un viaggio così lungo la nostra squadra sia riuscita a vincere il trofeo: sono fiera di tutte le ragazze, del nostro staff, della società e del presidente. Finalmente ce l’abbiamo fatta! Sono felicissima. Sono senza parole, perché ancora non credo a quello che è successo…“ Giovanni Guidetti, allenatore del VakifBank Istanbul, rende onore alle avversarie: “Ha vinto la squadra che ha giocato meglio. Abbiamo fatto la nostra partita, le abbiamo messe in difficoltà, ma il miglior Vakif non era in campo oggi. E poi Conegliano ha Egonu, che rende difficile contro di loro. Il nostro ritmo nei primi tempi al centro non è stato esaltante oggi, e abbiamo avuto troppe difficoltà nel sideout, questo è stato il nostro problema. Ma è chiaro che queste sono le due squadre migliori del continente e del mondo intero“. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League femminile: trionfo italiano numero 17

    Di Redazione La storica vittoria dell’A.Carraro Imoco Conegliano nella finale di Champions League femminile regala all’Italia il titolo numero 17 nella massima competizione europea: solo la Russia ha vinto di più con 22 trofei (ben 20 dei quali arrivati nell’era sovietica). Per Conegliano si tratta com’è noto del primo successo in Champions, mentre il VakifBank Istanbul ha mancato la quarta Coppa della sua storia. Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione: COPPA DEI CAMPIONI1960-61 Dinamo Mosca1961-62 Burovestniek Odessa1962-63 Dinamo Mosca1963-64 Levski Sofia1964-65 Dinamo Mosca1965-66 CSKA Mosca1966-67 CSKA Mosca1967-68 Dinamo Mosca1968-69 Dinamo Mosca1969-70 Dinamo Mosca1970-71 Dinamo Mosca1971-72 Dinamo Mosca1972-73 Nim-Se Budapest1973-74 Dinamo Mosca1974-75 Dinamo Mosca1975-76 Stella Rossa Praga1976-77 Dinamo Mosca1977-78 Traktor Schweriner1978-79 CSKA Sofia1979-80 Stella Rossa Praga1980-81 Uralochka Sverdlovsk1981-82 Uralochka Sverdlovsk1982-83 Uralochka Sverdlovsk1983-84 CSKA Sofia1984-85 ADK Alma Ata1985-86 CSKA Mosca1986-87 Uralochka Sverdlovsk1987-88 Teodora Ravenna1988-89 Uralochka Sverdlovsk1989-90 Uralochka Sverdlovsk1990-91 HAOK Mladost Zagreb1991-92 Il Messaggero Teodora Ravenna1992-93 Latte Rugiada Matera1993-94 Uralochka Ekaterinburg1994-95 Uralochka Ekaterinburg1995-96 Parmalat Matera1996-97 Foppapedretti Bergamo1997-98 Dubrovacka Banka Dubrovnik1998-99 Foppapedretti Bergamo1999-00 Foppapedretti Bergamo EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Edison Modena2001-02 Racing Club de Cannes2002-03 Racing Club de Cannes2003-04 Marichal Tenerife2004-05 Radio 105 Foppapedretti Bergamo2005-06 Colussi Despar Perugia2006-07 Foppapedretti Bergamo2007-08 Colussi Despar Perugia CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Foppapedretti Bergamo2009-10 Foppapedretti Bergamo2010-11 VakifGunes TTelekom Istanbul2011-12 Fenerbahce Universal Istanbul2012-13 VakifBank Istanbul2013-14 Dinamo Kazan2014-15 Eczacibasi VitrA Istanbul2015-16 Pomì Casalmaggiore2016-17 VakifBank Istanbul2017-18 VakifBank Istanbul2018-19 Igor Gorgonzola Novara2019-20 non assegnata2020-21 IMOCO VOLLEY CONEGLIANO LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Cosa ruberei al Vakif? L’esperienza di Guidetti”

    Di Redazione La domanda non è tra le più originali, ma Daniele Santarelli ha la risposta prontissima. “Se potessi togliere una giocatrice al tuo avversario, quale prenderesti?” gli viene chiesto nel corso dell’ultima conferenza stampa alla vigilia della Super Final di Champions League contro il VakifBank Istanbul. E l’allenatore dell’A.Carraro Imoco Conegliano non ha dubbi: “Mi piacerebbe avere l’esperienza di Giovanni Guidetti, le sue qualità e le sue capacità. O almeno aver vinto quanto lui!“. Santarelli parla anche delle sue emozioni a poche ore dalla sfida decisiva: “È una bella sensazione e non potrebbe essere altrimenti, perché quando si aspetta un evento da tanti mesi o addirittura anni è giusto così. C’è la giusta tensione prima di una gara così importante“. Sull’impatto che può aver avuto la tesissima Finale Scudetto giocata contro Novara, l’allenatore gialloblu aggiunge: “La finale è stata il miglior allenamento possibile, perché vincere soffrendo dà sempre qualcosa in più, ti apre la mente. La stagione fin lì era stata fin troppo semplice per noi: quelle partite ci hanno fatto rendere conto che se l’avversario spinge possiamo andare in difficoltà, ma siamo stati bravissimi ad uscirne, e vincere in questo modo rafforza ulteriormente la squadra“. Infine una battuta sull’annosa questione del dominio dell’Imoco: sta danneggiando il campionato italiano? “Io credo proprio di no – risponde Santarelli – anzi, credo che stiamo facendo da traino per tutte le altre squadre. Infatti il prossimo campionato sarà di livello ancora più alto rispetto a quello di quest’anno“. LEGGI TUTTO

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    Il sogno di Busto Arsizio sfuma in semifinale contro un VakifBank stellare

    Di Eugenio Peralta Non si ripete il miracolo dell’andata per la Unet E-Work Busto Arsizio: la squadra biancorossa si arrende in tre set al VakifBank Istanbul nella semifinale di ritorno e vede svanire il sogno della qualificazione alla Super Final di Champions League femminile. A Verona, il 1° maggio, sarà la squadra di Giovanni Guidetti a sfidare l’A.Carraro Imoco Conegliano nella sfida più attesa tra le due grandi corazzate del volley europeo. La partita della E-Work Arena ristabilisce probabilmente rapporti di forza più simili a quelli effettivi tra le due squadre, anche se per Busto la punizione è davvero severa: tramortita dal parziale di 0-9 che apre l’incontro, la squadra di Musso di fatto non riesce mai a rialzarsi, punita dalle straordinarie potenza e lucidità delle turche ma anche da errori banali e da un atteggiamento troppo remissivo. La serata da incubo delle “Farfalle” è certificata dai numeri di Alessia Gennari (33% di ricezione positiva), Alexa Gray (17% in attacco) e Jovana Stevanovic, ma è tutta la squadra a steccare completamente la gara: tra le poche a salvarsi c’è Ana Escamilla, subentrata nel terzo set a Gray. Dall’altra parte c’è, in poche parole, una macchina perfetta: terrificante al servizio con Gabi e Rasic, letale in attacco con Isabelle Haak (26 punti con il 56%) e Michelle Bartsch, guidata da una Maja Ognjenovic che ha sepolto sotto un macigno le insicurezze dell’andata, la squadra turca sembra giocare a un ritmo doppio rispetto alle avversarie. La doppia sfida con Busto dimostra che metterla in difficoltà è possibile, ma anche che la risposta può essere molto dura da assorbire: alla Unet E-Work, che aveva già compiuto una serie di fantastiche imprese per arrivare fin qui, forse non si poteva chiedere di più. I SESTETTI – Formazioni tipo per entrambe le squadre. Busto Arsizio si presenta con Poulter in palleggio, Mingardi opposta, Stevanovic e Olivotto al centro, Gray e Gennari in banda e Leonardi libero; risponde il Vakif con Ognjenovic in diagonale a Haak, Rasic e Gunes centrali, Gabi e Bartsch schiacciatrici di posto 4 e Aykac come libero. 1° SET – Nei primi 3 scambi ci sono due errori di Busto con Mingardi e Gray, intervallati dall’attacco vincente di Haak (0-3); poi arrivano anche due ace di Gabi per lo 0-5 e Musso deve subito fermare il gioco. Al rientro il parziale continua: Stevanovic sbaglia, Haak imperversa in attacco e a muro e arriva un nuovo time out sullo 0-9. I primi due punti biancorossi arrivano con Mingardi e un errore di Bartsch (2-9), subito però il Vakif risponde con i muri di Rasic e Haak per il 2-12. La supremazia delle turche continua ad apparire schiacciante e Gabi firma anche il 4-16, poi Haak allunga ancora (6-19). Nel finale Busto dà segnali di risveglio, prima con il muro di Olivotto e poi con gli attacchi di Mingardi (12-21), ma le ospiti conducono in porto il set senza problemi sul 13-25. 2° SET – Il parziale sembra da subito più equilibrato, con Gray e Stevanovic efficaci in attacco; i mani out di Bartsch e Gabi regalano però il primo break al Vakif (3-5). Il pallonetto vincente di Haak apre la strada a un altro allungo sul servizio firmato da Gabi e dalla stessa svedese, che porta Musso al time out sul 4-9. Mingardi prova a rispondere (6-10), ma Gray sbaglia e Bartsch infierisce per il 7-14; Musso ferma di nuovo il gioco. Al rientro l’ace di Gunes e l’errore di Olivotto portano il punteggio sul 7-16; la centrale esce per lasciare il posto a Herrera Blanco, che firma il muro del 10-17. L’errore di Haak e il muro vincente di Mingardi riavvicinano la Unet E-Work (13-18), ma Gunes tiene avanti il Vakif (14-20). Haak allunga di nuovo con due attacchi consecutivi (15-23), Gunes a muro si procura il set point e Bartsch chiude i conti sul 15-25. 3° SET – Rientra Olivotto nel sestetto di Busto, che sigla il primo punto con Mingardi: per la prima volta nel match la squadra di casa si porta avanti (3-1) grazie alla stessa opposta, che impallina Bartsch con un ace. Immediato però arriva il controbreak del Vakif: prima la stessa Bartsch pareggia, poi Rasic e Haak firmano il 3-6. Gray prova a tenere la Unet E-Work in quota (5-8), ma Rasic colpisce con l’ace del 6-10 e Musso deve sostituire proprio la schiacciatrice canadese con Escamilla. La spagnola contribuisce a tenere a galla Busto (8-12) ma solo per poco: il servizio di Gabi vale l’8-15 e il Vakif dilaga con il muro di Rasic (9-17). Haak fa il bello e il cattivo tempo in attacco (10-19), Escamilla è tra le ultime ad arrendersi e firma il muro del 13-20. Poi Haak con un muro vincente porta il punteggio sul 14-23, Olivotto manda out concedendo il match point e la chiusura è affidata a Bartsch (15-25). Unet E-Work Busto Arsizio-VakifBank Istanbul 0-3 (13-25, 15-25, 15-25)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter, Olivotto 1, Gennari 2, Bonelli ne, Gray 5, Leonardi (L), Mingardi 16, Piccinini ne, Cucco (L) ne, Stevanovic 3, Escamilla 3, Bulovic ne, Herrera Blanco 1. All. Musso.VakifBank Istanbul: Orge (L) ne, Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman ne, Gurkaynak ne, Ismailoglu ne, Gabi 10, Haak 26, Bartsch 15, Yilmaz ne, Rasic 4, Ognjenovic 1, Gunes 5. All. Guidetti.Arbitri: Wolf (Svizzera) e Goncalves (Portogallo).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Busto A.: battute vincenti 1, battute sbagliate 2, attacco 25%, ricezione 37%-13%, muri 5, errori 14. Vakif: battute vincenti 6, battute sbagliate 6, attacco 50%, ricezione 50%-26%, muri 8, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Asia Wolosz: “Sognavamo questa finale dall’anno scorso”

    Di Redazione MVP incontrastata della semifinale di ritorno dominata dall’A.Carraro Imoco Conegliano contro Novara, Joanna Wolosz si gode un successo molto sentito: “Siamo molto contente – commenta a fine gara la palleggiatrice polacca – abbiamo giocato bene, dimostrando che siamo una grande squadra e ognuna di noi sa giocare bene a pallavolo. Abbiamo sognato questa finale dall’anno scorso, adesso finalmente la giochiamo e non vediamo l’ora, domani sapremo contro chi sarà“. Wolosz analizza così la partita: “Il primo set l’abbiamo giocato benissimo, quasi senza storia, mentre nel secondo abbiamo abbassato un po’ il livello e loro hanno spinto un po’ di più. Nel terzo, però, siamo partite forte fin da subito e sono molto contenta che tutte abbiano avuto la possibilità di entrare in campo, dimostrando di aver meritato questa finale. È un bene che siamo già qualificate e ora possiamo concentrarci sul campionato: festeggiamo un po’ e da domani pensiamo ai play off”. Grande soddisfazione anche per il presidente Piero Garbellotto: “Quest’anno non c’è il Vinitaly, ma porteremo noi il Prosecco a Verona per brindare a un’altra finale. Sarà tutta da giocare, ma siamo contentissimi di averla raggiunta e di averlo fatto così, con una prova veramente impeccabile, un primo set a 300 all’ora, un secondo combattuto e un terzo in cui tutte hanno avuto spazio. Siamo orgogliosi di questo risultato e speriamo di mantenere questo ritmo e questa condizione di forma anche nel prossimo mese, che sarà quello decisivo“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Conegliano detronizza Novara e conquista la Super Final

    Di Redazione L’A.Carraro Imoco Conegliano è la prima finalista della Champions League femminile: non ha storia neppure nella gara di ritorno il derby italiano con l’Igor Gorgonzola Novara, che deve così cedere lo scettro conquistato nel 2019. Dopo il 3-0 dell’andata, l’Imoco vince in meno di un’ora i due set necessari per centrare la qualificazione alla Super Final del 1° maggio a Verona, e si aggiudica poi anche il terzo malgrado gli ingressi di molte seconde linee. L’avversaria delle Pantere in finale uscirà dalla sfida di domani tra Unet E-Work Busto Arsizio e VakifBank Istanbul (3-2 per le italiane all’andata). La vittoria delle gialloblu è l’ennesima impressionante prova di forza (57esima vittoria stagionale), anche perché ottenuta senza Miriam Sylla e Raphaela Folie, ancora non al meglio: da valutare le condizioni di entrambe. Le sostitute sono tra le migliori in campo: McKenzie Adams chiude con 16 punti e il 52% in attacco, malgrado una ricezione da dimenticare, e Sarah Fahr va in doppia cifra con 6 attacchi e 4 muri-punto. Magistrale come al solito anche Paola Egonu (15 punti con il 67% in attacco), perfettamente imbeccata come le compagne di squadra dalla MVP Joanna Wolosz. Severa la punizione per Novara, che le prova davvero tutte partendo con Daalderop in sestetto, una mossa che non dà alcun risultato, poi sostituendo la disastrosa Smarzek con Zanette e facendo rientrare Herbots: la sostanza non cambia, e l’unico lampo è il momentaneo recupero nel secondo set, dal 19-14 al 19-19, cancellato da un altro break dell’Imoco per il 24-21. Troppe le giocatrici dell’Igor sotto la soglia della sufficienza, da Chirichella (1 su 9 in attacco e nessun muro) a Hancock. La cronaca:L’A.Carraro Imoco si schiera con Wolosz-Egonu, Hill-Adams, De Kruijf-Fahr, libero De Gennaro; coach Lavarini risponde con Hancock-Smarzek, Daalderop-Bosetti, Washington-Chirichella, libero Sansonna. Nel primo set le Pantere partono a razzo, due punti di Hill e uno a testa per Egonu e Fahr lanciano 4-1 le padrone di casa. La partita è subito impostata su alti ritmi e difese che si danno da fare per tenere vivo il pallone. Mckenzie Adams, schierata al posto di Sylla rispetto al match di Novara, risponde bene e tiene l’A.Carraro Imoco avanti (8-4), poi con un gran muro su Smarzek e una ricostruzione perfetta propizia un ulteriore allungo gialloblù: 11-5 e primo time out di Novara. Wolosz e compagne continuano a martellare e la resistenza dell’Igor si sgretola su un turno di battuta velenoso di una scatenata Adams (15-6). Entra Herbots per Smarzek, ma le Pantere non sbagliano un colpo servendo bene, difendendo con furore e coinvolgendo in attacco tutte le bocche da fuoco (54% di squadra nel set contro il 29% delle ospiti). Paola Egonu mette giù palloni da altezze siderali (6 punti, 71% nel set), poi De Kruijf impiomba il 17-7 e c’è un altro time out per le ospiti. Il parziale è segnato e le Pantere restano spietate fino alla fine, con un’ottima Adams (6 punti nel set) e un gioco sempre più spumeggiante che permette la comoda chiusura 25-15 con la botta finale di Fahr. L’inizio del secondo parziale vede una reazione delle piemontesi (con Zanette al posto di Smarzek) che partono con grande spirito per giocarsi il tutto per tutto (2-5). La risposta di Conegliano non si fa attendere, Egonu bombarda e mura per il pareggio 7-7. L’Igor però non ci sta e prova a scappare ancora con le bordate di Caterina Bosetti e Zanette (9-12). L’opposta bellunese cerca di dare smalto all’attacco dell’Igor, ma le Pantere accendono lo special: Egonu si danna in difesa, con De Gennaro recupera palloni importanti, De Kruijf imperversa al centro, e l’A.Carraro Imoco sorpassa con un missile lungolinea di Egonu in battuta, 14-13. Time out di coach Lavarini, ma le Pantere non si fermano più: Hill colpisce, De Kruijf mura, altro ace impietoso di Paola Egonu e adesso è Novara a inseguire (17-13). Entra Herbots per le ospiti e un paio di guizzi della belga assieme a un muro di Washington riavvicinano pericolosamente l’Igor (19-18). Time out di coach Santarelli che vuole raffreddare i bollenti spiriti delle rivali, ma Novara ha preso fiducia e pareggia con Bosetti. Wolosz (MVP) e compagne non mollano la presa, l’A.Carraro Imoco stringe le maglie in difesa con Moki De Gennaro e chiude ogni spazio a muro: due “monster blocks” di Fahr e Hill (grande partita per Kim, 5 punti nel set con ricezione al 70%) regalano il 24-21. I primi due “Superfinal ball” li annulla Bosetti, ma la palla-qualificazione arriva con la bordata di Egonu: 25-23 e le Pantere hanno il pass per Verona. Nonostante la qualificazione la corazzata veneta continua a combattere e vola subito avanti 8-5 nel terzo set. Sul 13-9 entra Gicquel, poi Gennari, e il ritmo gialloblù resta altissimo. Proprio il doppio cambio confeziona punti importanti, “Lulù” firma il 16-13, poi difende propiziando il tap in di una Adams ispiratissima e in seguito spara a terra l’ace del 19-13. Le Pantere non si fermano più dando l’impressione di una trance agonistica inarrestabile. Sul 20-14 entrano anche Omoruyi e Caravello, poi Butigan, per la passerella finale che vede il trionfo dell’A.Carraro Imoco: 25-20 con la sassata finale di Gicquel per la 5° vittoria in 5 gare con Novara in questa stagione.  A.Carraro Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-15, 25-23, 25-20)A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel 4, Butigan, De Kruijf 4, Folie (L) ne, Omoruyi, De Gennaro (L), Adams 16, Gennari, Wolosz, Hill 12, Sylla ne, Egonu 15, Fahr 10. All. Santarelli.Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 7, Napodano (L) ne, Zanette 4, Battistoni ne, Bosetti 10, Chirichella 1, Sansonna (L), Hancock 1, Bonifacio 2, Tajè, Washington 8, Smarzek 1, Daalderop 4. All. Lavarini.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Puecher (Italia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 54%, ricezione 56%-21%, muri 8, errori 20. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 36%, ricezione 50%-29%, muri 3, errori 14. 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