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    Internazionali di Tennis Verona 2024: spettacolo Arnaboldi. L’azzurro asfalta Bueno e si guadagna la semifinale

    Federico Arnaboldi nella foto

    La miglior estate della propria carriera. Il 6 maggio di quest’anno Federico Arnaboldi iniziava la settimana da numero 621 del ranking Atp, peggior piazzamento dal settembre 2022. Oggi il 24enne di Como, dopo aver raggiunto a inizio luglio la prima finale Challenger in carriera a Modena, è in semifinale agli Internazionali di Tennis Verona 2024. Un risultato che varrà anche il best ranking, con Federico sempre più vicino a sfondare la soglia dei primi 300.
    Quella dell’azzurro ai quarti è probabilmente la vittoria più convincente della settimana. Di fronte Gonzalo Bueno, talento 20enne peruviano, lanciato verso un futuro promettente. Arnaboldi ha annullato la furia del sudamericano, rischiando di rovinare una prova perfetta con un vistoso calo di concentrazione. Ripresa la bussola, il lombardo ha scacciato i fantasmi e archiviato la pratica, chiudendo 6-2 6-4 in un’ora e venti.
    “Ho giocato molto bene fino al 6-2 5-0. Poi mi sono distratto, ho perso i due break di vantaggio e rischiato di rovinare la mia partita. Poi con un po’ di fortuna e un po’ di bravura sono riuscito a riprendermi e chiudere il match” commenta Arnaboldi, alla quinta partita in sei giorni. “La stanchezza inizia a farsi sentire. È stato importante essere riuscito a vincerla abbastanza in fretta”.
    L’esperienza del cugino Andrea, ex numero 153 del ranking Atp e attuale coach di Federico, è stata fondamentale per la crescita del nativo di Como. “È la persona che mi conosce meglio di chiunque altro. Mi aiuta tanto a gestire le situazioni più difficili. Io ripongo tanta fiducia in lui, quindi provo a mettere in atto quello che mi dice”.
    In due mesi ha conquistato oltre 300 posizioni, centrando la finale a Modena e adesso entrando tra i migliori otto nel torneo scaligero. “Da maggio sto giocando tante partite a livello Challenger. Sono stati due mesi molto intensi, non mi aspettavo di ottenere tutti questi risultati così in fretta. Ma non voglio fermarmi qua”.
    Gli exploit dei giovani italiani hanno interamente attirato i riflettori, e a 24 anni Arnaboldi rischia di essere considerato “vecchio”. Ma l’esempio di Paolini, esplosa a 28 anni ai vertici del tennis femminile, dimostra come avere pazienza sia il segreto del successo. “Alcuni mi definiscono un po’ vecchio perché fanno il paragone con gli altri ragazzi, due/tre anni più giovani di me. Sicuramente loro sono una fonte di ispirazione, dimostrazione che il duro lavoro paga. Io credo che ognuno abbia bisogno del proprio tempo. Adesso mi sento bene e il mio obiettivo è quello di arrivare in alto. E sono convinto che lavorando posso ottenere grandi risultati”.
    In semifinale Arnaboldi affronterà il Next Gen tedesco Rehberg, che ha avuto la meglio del 21enne ecuadoregno Guillen Meza col punteggio di 6-4 3-6 7-5, dopo una lotta durata tre ore e sette minuti.
    Da avversari alle qualificazioni alla finale in doppio: il sogno di Nestorov e MilevYanaki Milev avrà sicuramente perdonato il connazionale Petr Nesterov per averlo eliminato dal tabellone di singolare al turno finale delle qualificazioni. I due bulgari infatti hanno compiuto l’impresa di battere in rimonta la coppia polacca, numero uno del tabellone, Drzewiecki-Matuszewski, imponendosi 4-6 7-6(5) 10-5 e centrando la finale del torneo di doppio. Nell’atto conclusivo sfideranno i sudamericani Demoliner e Duran. LEGGI TUTTO

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    Da Verona: Fuori Maestrelli e Pellegrino. Pellegrino ” “Quello che mi manca è la continuità nei risultati. Mi capita spesso di alternare settimane molto positive ad altre in cui esco ai primi turni”

    Andrea Pellegrino nella foto

    È una giornata negativa per i colori azzurri quella di giovedì agli Internazionali di Tennis Verona 2024. Andrea Pellegrino e Francesco Maestrelli si arrendono entrambi al terzo set, rispettivamente contro Max Hans Rehberg e Alvaro Guillen Meza, e terminano il loro percorso agli ottavi di finale del Atp Challenger Tour 100 scaligero. Due sconfitte amare, arrivate a sorpresa, nel momento in cui le racchette azzurre sembravano essere in controllo dei rispettivi match.
    Pellegrino, il più grande nemico è la continuitàUn blocco mentale, una continuità che non riesce proprio ad arrivare. La top 100 rimane ancora un tabù per Andrea Pellegrino, che a partita praticamente conclusa, si scioglie come neve al sole e crolla sotto i colpi del 20enne tedesco Rehberg. Pelle non sfrutta quattro match point nel secondo set, si innervosisce ed esce totalmente dal match, a riprova che il tennis è lo sport del diavolo. Il nativo di Monaco di Baviera resta attaccato alla partita, resiste alla furia dell’italiano e con un parziale di 11 giochi a uno ribalta l’incontro, chiudendo 3-6 7-5 6-1.
    “Quello che mi manca è la continuità nei risultati. Mi capita spesso di alternare settimane molto positive ad altre in cui esco ai primi turni. Per entrare in Top 100 serve mantenere sempre un certo livello per tutto l’anno” spiega il 26enne di Bisceglie.
    Una questione puramente mentale. Pellegrino non è vittima della competizione con i rampanti talenti del tennis italiano, ma di vuoti inspiegabili che condizionano le sue prestazioni. E di una maturità tennistica che, a 26 anni, tarda ancora ad arrivare. “La maggior parte dei ragazzi che stanno ottenendo grandi risultati è più giovane di me. Fino a qualche anno fa questo mi condizionava di più. Oggi invece sono totalmente concentrato su me stesso, penso al mio percorso. Personalmente non la vivo come una competizione. Cerco di vivere il tennis nella maniera migliore possibile. Sono tanti anni che sono nel circuito e che faccio questa vita, e un po’ inizio a stancarmi”.
    Maestrelli illude ma poi si spegne, ai quarti va MezaSvanisce agli ottavi il sogno di Francesco Maestrelli di bissare il successo del 2022 in terra veronese. Il 21enne pisano, dopo la bella vittoria al primo turno contro la testa di serie numero 1 Pedro Cachin, non riesce a mantenere la stessa regolarità di gioco contro il coetaneo Alvaro Guillen Meza. L’ecuadoregno si impone 6-4 3-6 6-3 in quasi tre ore, in un match che ha cambiato spesso padrone.
    Nel primo parziale, il sudamericano strappa il servizio nel game di apertura e, grazie ad un “touch” a rete dell’azzurro nell’ottavo game, annulla una pericolosa palla break, mantenendo il vantaggio e chiudendo il set al primo tentativo. Proprio quella chiamata sulla palla break ha scatenato il nervosismo di Maestrelli, che a fine partita si è detto pentito per lo sfogo nei confronti dell’arbitro. “Mi dispiaccio altamente per aver perso il controllo. Voglio che non accada mai più. Stavo lottando per ottenere quel break che mi avrebbe rimesso nel set, e sul momento non mi sono accorto di aver toccato la rete. Probabilmente alla lunga ho pagato mentalmente quell’episodio”.
    L’equilibrio nel secondo parziale è rotto dal break dell’azzurro nell’ottavo game, che al settimo tentativo riesce a strappare la battuta all’avversario e pareggiare i conti. L’inerzia sembrerebbe essere passata dal lato del pisano, che brekka subito e scappa 3-1. Poi un blackout. Il sudamericano torna ad alzare il livello, quello di Francesco crolla vertiginosamente, e con un parziale di 5 giochi consecutivi Meza raggiunge i quarti di finale, dove affronterà proprio Rehberg.
    Annunciato l’ordine di gioco dei quarti di finale di venerdì. Federico Arnaboldi, unico azzurro rimasto in tabellone, apre la giornata alle 13 sulla Volvo Arena contro Gonzalo Bueno. A seguire la sfida tra Rehberg e Guillen Meza. Non prima delle 18 scenderanno in campo Basilashvili e De Jong, mentre i nomi dei due giocatori dell’ultimo match di giornata usciranno dalle sfide tra Krajinovic e Dellien e da quella tra Gasquet e il giovane Gaubas. LEGGI TUTTO

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    Challenger Verona: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. 22 azzurri ai nastri di partenza

    Stefano Napolitano nella foto

    Challenger Verona – Tabellone Principale – terra(1) Pedro Cachin vs (Alt) Francesco Maestrelli Kyrian Jacquet vs Alvaro Guillen Meza Filip Cristian Jianu vs Qualifier(WC) Marco Cecchinato vs (6) Andrea Pellegrino
    (3) Stefano Napolitano vs Jan Choinski Gonzalo Bueno vs QualifierQualifier vs QualifierNerman Fatic vs (8) Ugo Blanchet
    (5) Hugo Dellien vs Stefano Travaglia Qualifier vs (PR) Filip Krajinovic Vilius Gaubas vs Enrico Dalla Valle Samuel Vincent Ruggeri vs (4) Richard Gasquet
    (7) Alejandro Moro Canas vs (WC) Jacopo Berrettini Adrian Andreev vs Henri Squire (WC) Lorenzo Sciahbasi vs Qualifier(Alt) Gianluca Mager vs (2) Jesper de Jong

    Challenger Verona – Tabellone Qualificazione – terraAlt 1 SAKAMOTO, Pedro 🇧🇷 vs. WC ROMANO, Filippo 🇮🇹WC TAMMARO, Mariano 🇮🇹 vs. PICCHIONE, Andrea 🇮🇹
    2 REIS DA SILVA, Joao Lucas 🇧🇷 vs. FERRARI, Francesco 🇮🇹GIACOMINI, Luca 🇮🇹 vs. 9 GIANNESSI, Alessandro 🇮🇹
    3 PUCINELLI DE ALMEIDA, Matheus 🇧🇷 vs. CARBONI, Lorenzo 🇮🇹WC SCIAHBASI, Matteo 🇮🇹 vs. 12 BASILASHVILI, Nikoloz 🇬🇪
    4 FOREJTEK, Jonas 🇨🇿 vs. LEITE, Wilson 🇧🇷COMPAGNUCCI, Tommaso 🇮🇹 vs. 10 REHBERG, Max Hans 🇩🇪
    5 DUTRA DA SILVA, Daniel 🇧🇷 vs. MILEV, Yanaki 🇧🇬Alt NESTEROV, Petr 🇧🇬 vs. 11 SERAFINI, Marcello 🇮🇹
    6 ARNABOLDI, Federico 🇮🇹 vs. KIVATTSEV, Kirill 🇷🇺WC DI NATALE, Gian Matias 🇮🇹 vs. 8 VILLANUEVA, Gonzalo 🇦🇷

    Volvo Arena – ore 11:00Matteo Sciahbasi vs Nikoloz Basilashvili Federico Arnaboldi vs Kirill KivattsevJonas Forejtek vs Wilson Leite Pedro Sakamoto vs Filippo Romano
    Grandstand – ore 11:00Matheus Pucinelli De Almeida vs Lorenzo Carboni Daniel Dutra da Silva vs Yanaki Milev Mariano Tammaro vs Andrea Picchione Joao Lucas Reis Da Silva vs Francesco Ferrari
    Campo 4 – ore 11:00Petr Nesterov vs Marcello Serafini Gian Matias Di Natale vs Gonzalo Villanueva Tommaso Compagnucci vs Max Hans Rehberg Luca Giacomini vs Alessandro Giannessi LEGGI TUTTO