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    Challenge Cup F.: Trofeo allo Yesilyurt Istanbul

    Alexia Ioana Carutasu

    Finale: RitornoSistem9 Yesilyurt Istanbul – CSM Volei Alba Blaj 3-0 (25-17, 25-17, 25-12) (andata 3-0) – il tabellino
    ISTANBUL – Trascinato dalla neanche 18enne opposta mancina rumena Alexia Ioana Carutasu (12 punti nei primi 2 set) lo Yesilyurt Istanbul vince la sua prima Challenge Cup già sul 2-0 del match di ritorno.Mai in partita l’Alba Blaj che nel terzo set schiera le seconde linee mentre lo Yesilyurt prosegue con le titolari.

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    Challenge Cup: Finale di ritorno. Forza Milano, oggi tocca a te!

    Ritorno Finale CEV Challenge CupMercoledì 24 marzo 2021, ore 16.00 (ore italiane)Ziraat Bankasi Sk Ankara – Allianz Powervolley Milano Arbitri: Georgiev-Aliyev
    ANKARA – È tempo di scrivere la storia, è tempo di trasformare il sogno in realtà. Si avvicina il grande appuntamento per l’Allianz Powervolley Milano, che oggi pomeriggio (ore 16 in Italia, ore 18 in Turchia) affronta i padroni di casa dello Ziraat Bankasi Ankara per il ritorno della finale di Challenge Cup. Grande occasione per la squadra allenata da coach Roberto Piazza che, dopo il successo per 3-2 in casa di 7 giorni fa, ha la possibilità di regalare al club il primo trofeo della sua storia. Un evento molto importante per la società del presidente Fusaro.Dopo essere arrivata ad Ankara nella tarda serata di lunedì dopo un lungo viaggio con scalo ad Istanbul da Roma (partenza dopo la gara con Perugia), Milano si sta preparando al meglio per la finale. Il 3-2 conquistato nella gara casalinga all’Allianz Cloud non consente distrazioni a Piano e compagni, che con una vittoria con qualsiasi risultato alzerebbero al cielo la Challenge Cup. Una sconfitta al tie break, invece, porterebbe il confronto al golden set, mentre perdere per 3-0 o 3-1 significa abbandonare i sogni di gloria. Di fronte c’è una squadra che ha dato del filo da torcere ai meneghini, guidati in panchina da Giampaolo Medei ed in campo da un regista di alta caratura come il turco Arslan Ekşi. Non mancano bocche da fuoco pericolose come l’olandese Ter Mat e soprattutto la qualità del bulgaro Atanasov: elementi che mettono in guardia l’Allianz Powervolley.
    Il sogno inseguito in questa stagione è ora un obiettivo concreto che dista pochi palloni vincenti, quelli che i vari Patry, Ishikawa ed Urnaut non dovranno sbagliare e dovranno concretizzare al meglio. La squadra è pronta e si è unita ancora di più in questi giorni che possono riscrivere la recente storia di Powervolley Milano e regalare al presidente Fusaro, vero artefice negli anni della crescita di questa società, il primo trofeo.  “Nella mia carriera da giocatore non ho mai vinto nulla – le parole del presidente, in Turchia per essere accanto alla squadra –, quindi vincere questo titolo sarebbe straordinario per me, per la società, per i tifosi e per Milano stessa”.
    Non manca invece il commento di uno che in campo sarà protagonista con la maglia Powervolley, il milanese doc Riccardo Sbertoli: “È stata una stagione difficile ricca di sacrifici. Noi abbiamo vissuto una bella annata, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto nel nostro cammino ed ora abbiamo l’occasione per toglierci qualche soddisfazione. Dopo tutti i sacrifici fatti, vogliamo andarci a prendere questo trofeo. Lo Ziraat è una squadra organizzata che gioca molto bene: noi dobbiamo concentrarci solo su questo. È questa la prima e grande difficoltà del match. Siamo però un grande gruppo: siamo riusciti a costruire la nostra identità di squadra. Tutti remano nella stessa direzione e c’è massima condivisione degli obiettivi. Questo aspetto, insieme al nostro carattere, può essere la chiave di volta della finale”. LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo da domani a lavoro per un nuovo obiettivo: la qualificazione alla prossima Challenge Cup

    Il campionato di Superlega 2020-2021 non è ancora finita. Domani mercoledì 24 marzo Saitta e compagni si ritroveranno al PalaValentia per riprendere gli allenamenti in vista del primo impegno dei Play Off per il 5°, la post-season in cui saranno in lizza con altre sette squadre per un posto nella prossima Challenge Cup. Pochi giorni in casa-Callipo per smaltire la delusione dopo l’eliminazione per un soffio dalle semifinali-scudetto ad opera di Monza ed è subito tempo di mettersi a lavoro per preparare una nuova sfida. Una lunga stagione, dunque, che continua anche per la formazione calabrese, ora concentrata su un altro obiettivo: quello di assicurarsi il pass per l’Europa.
    Ci si avvia al decimo mese di attività di un percorso intenso iniziato lo scorso luglio per la Callipo che ora è chiamata ad affrontare un mini campionato di sette gare (solo andata) da disputare in 20 giorni: servirà la giusta concentrazione e aggressività visto e considerato che si affronteranno avversari forti e preparati come Piacenza, Modena, Milano oltre a quelli che vorranno assolutamente rifarsi dopo un campionato avaro di soddisfazioni come la stessa Cisterna. Il calendario della pool  prevede che le prime quattro squadre classificate disputeranno semifinali e finale in gara secca.
    Come anticipato ieri la Tonno Callipo esordirà domenica prossima 28 marzo in trasferta sul campo della Top Volley Cisterna, ultima classificata in regular season. Si inizierà alle ore 18.00 (orario ufficializzato oggi dalla Lega Volley). Il primo match al PalaMaiata per i giallorossi invece, sarà mercoledì 31 marzo contro la NBV Verona, arrivata nona in regular season. Mentre è stato già modificato il giorno della terza gara in programma per i calabresi: a Padova si giocherà alla vigilia di Pasqua il 3 aprile sempre alle ore 18 e non domenica 4.Il resto del programma prevede poi con il match interno contro Modena giovedì 8 aprile e dopo tre giorni (11 aprile) altra gara al PalaMaiata contro Piacenza, entrambe le blasonate avversarie a ridosso della Callipo nella stagione regolare, rispettivamente settima e sesta in classifica. Il tour de force per i calabresi proseguirà poi mercoledì 14 aprile con la trasferta a Ravenna, per chiudere domenica 18 aprile col match interno contro Milano. Semifinali e finale in programma rispettivamente 22 e 25 aprile.
    Ovviamente riflettori puntati sulla prima gara di questa appendice di stagione: per la Tonno Callipo tra cinque giorni gara esterna con Cisterna. Sarà il terzo match stagionale tra calabresi e laziali, a cui si potrebbe anche aggiungere il test-amichevole dello scorso 3 marzo a Pontecagnano, vinto da Vibo. In campionato una vittoria per parte: all’andata la gara prima prevista per il 15 novembre venne rinviata per casi-Covid tra la squadra di coach Kovac. Si recuperò il 16 dicembre quando la formazione giallorossa si impose 3-0 (parziali netti a 17, 16 e 18). Il ritorno, quale penultima giornata del campionato, si è disputata il 2 febbraio ed ha visto la sconfitta al tie break (15-25, 27-25, 21-25, 25-21, 15-12) per i calabresi. Un risultato che ha pesato nel raggiungimento del quarto posto, poi sfumato per la rimonta di Monza, nonostante la vittoria all’ultima giornata di Saitta e compagni contro Civitanova. Un match che dimostrò come nello sport non conti la posizione in graduatoria: Cisterna relegato quale fanalino di coda infatti tirò fuori un’ottima prestazione, acuendo le problematiche contingenti dei calabresi dovute anche alla stanchezza, che hanno causato un certo calo nell’ultimo mese e mezzo del torneo.Ovviamente ora si riparte con nuovi stimoli e rinnovate ambizioni tra le fila dei calabresi: quelle di agguantare un posto in Europa che abbellirebbe ancor di più il torneo della Tonno Callipo, che col quinto posto in Superlega ha già ottenuto il miglior piazzamento dei suoi 14 anni in Superlega. Di fatto una nuova sfida per Abouba e compagni, che sicuramente avvertono il peso di una stagione alquanto stancante e piena di impegni, con continui e faticosi spostamenti logistici ma la parola d’ordine all’interno del gruppo giallorosso è non mollare assolutamente e restare uniti.

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    Challenge Cup: Milano ad Ankara per la coppa. Piano: “Finale da soffrire, le cose belle si conquistano così”

    MILANO – Un sogno accarezzato e sfiorato, più in gara 2 che realmente in gara 3. L’Allianz Powervolley mai come in questa stagione è andata vicina all’impresa di staccare un pass per le semifinali scudetto. Un percorso di crescita per Milano, messo in luce attraverso il lavoro certosino di coach Piazza e del suo staff tecnico, recepito ed applicato dagli atleti che contro un avversario di altissimo calibro come Perugia hanno dimostrato di poter giocare alla pari.
    Il senso di squadra è venuto fuori anche nell’amara gara 3, che ha sancito l’eliminazione di Milano nei quarti di finale playoff scudetto: un primo set “orribile” per Piano e compagni, messi sotto pressione da Perugia (25-14), salvo poi riprendersi e ricostruirsi la chance (poi non concretizzata) di riaprire il match nel secondo parziale (25-23). Alla fine però è arrivata la sconfitta ed è il capitano Matteo Piano ad avere l’onere di commentare il percorso di squadra.“Perugia ha avuto un cambio palla più fluido del nostro – analizza il centrale in maglia numero 11–: hanno battuto molto bene e meglio di noi. Nella pallavolo il campo insegna questo: quando fai il cambio palla con fluidità ed in più ha una fase break migliore, mentre se fatichi nel cambio palla allora perdi. Io credo che era meritato per noi sognare di aggredire una squadra forte come Perugia come abbiamo fatto in tutta la serie, perché siamo una squadra che ha giocato una bella pallavolo”.
    Si è trattato di un cammino lungo e virtuoso, fondato su solide basi e sulla capacità di un allenatore come Piazza di cementare un gruppo che si è sentito unito come una famiglia, dimostrandolo in campo. “Quest’anno siamo stati un bel gruppo: abbiamo messo in difficoltà quasi tutte le squadre che abbiamo incontrato. Abbiamo avuto i nostri momenti di buio e siamo calati in alcuni momenti, ma credo che complessivamente abbiamo fatto una grandissima partita in gara 1, mentre il vero rammarico è per gara 2”.
    La grande opportunità, infatti, Milano ce l’ha avuta domenica scorsa quando, dopo il blitz in Umbria, era avanti 1-0 dopo il primo set e conduceva anche con discreto vantaggio la seconda frazione. “Ci è mancato l’essere killer nel secondo set – prosegue Piano –, Quando sei in vantaggio con una squadra che non sta giocando bene, che in quel momento non stava esprimendo una bella pallavolo, bisogna chiudere il parziale. In gara 3 sono stati uniti e hanno espresso una bella pallavolo: loro sono partiti con uno sprint in più che in gara 2 non avevano”.
    La pallavolo però insegna a guardare avanti, a pensare subito alla prossima palla. Ed ora la prossima palla è la finale di ritorno di Challenge Cup, in programma mercoledì ad Ankara contro i padroni di casa dello Ziraat Bankasi. “È un obiettivo che dobbiamo andare a conquistarci contro una grande squadra che sta giocando veramente bene – conclude il capitano –. È una squadra che ha espresso un bellissimo gioco mercoledì scorso: noi abbiamo portato a casa una vittoria sofferta nella finale d’andata. Ma è la vita: le finali le giochi con le squadre forti e le cose belle si conquistano così”. LEGGI TUTTO

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    Sfida al cardiopalma contro Ankara: Milano mette il turbo e chiude al tie break

    Di Redazione “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Messaggio chiaro e messo in campo dall’Allianz Powervolley Milano che, nella finale d’andata della CEV Challenge Cup, batte 3-2 lo Ziraat Bankasi Ankara e si aggiudica il primo round dell’atto conclusivo della manifestazione. All’Allianz Cloud i meneghini faticano non poco, ma pur soffrendo, chiudono la pratica in 5 set (22-25, 25-19, 1-25, 25-18, 15-9) in 2 ora e 12 minuti, conquistandosi così un prezioso vantaggio in vista del match di ritorno, che assegna il trofeo, in programma mercoledì 24 in Turchia. È una prima finale ricca di fatica e sacrificio, ma anche di gioia e sorrisi quella che va in archivio all’Allianz Cloud: Milano soffre, subisce la veemenza fisica turca ma alla fine non sbaglia il primo match del duplico confronto con i turchi che mette in palio la CEV Challenge Cup e, con una prova d’orgoglio ricca di grinta, mette in cassaforte un risultato prezioso e determinante per l’assegnazione del trofeo. Se alla vigilia del match coach Piazza, tecnico dei meneghini, aveva detto “che Milano ha il 50% di possibilità di portare a casa il titolo”, ora questa percentuale si è leggermente alzata. Non basta, tuttavia, per adagiarsi sugli allori, perché la sfida decisiva si giocherà ad Ankara (mercoledì 24 marzo, ore 16 italiane), dove tutto può succedere. Certo è che il 3-2 conquistato tra le mura amiche dell’Allianz Cloud ha dimostrato a Milano che l’avversario è ostico: lo Ziraat guidato in panchina da Medei ha dato del filo da torcere ai meneghini, che hanno faticato non poco nel primo e terzo set, salvo poi scrollarsi di dosso un pizzico d’emozione e giocare con vero cuore. L’attenzione, pertanto, dovrà essere massima, come lo è stata nei momenti decisivi della finale di andata, in cui Piano e compagni hanno dimostrato in campo la qualità del gruppo e le potenzialità di squadra. Determinante la mossa di Piazza di giocare la carta Steve Maar a partire dal quarto set: il canadese ha tolto le castagne dal fuoco ed ha chiuso con 12 punti ed il 60% in attacco in due set e l’ace finale del match. La gioia del successo è racchiusa nelle parole proprio del numero 7 canadese: «Nel primo set il loro servizio ha funzionato molto bene e noi dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Ovviamente siamo un po’ stanchi perché stiamo giocando ogni tre giorni, ma la cosa importante è che tutti ci facciamo trovare pronti per entrare in campo, soprattutto per far recuperare le energie anche agli altri. Questo forse ha fatto la differenza oggi. Stiamo lavorando bene anche sulla correlazione muro difesa, ma non dobbiamo mollare. Siamo felici di questa vittoria, ma domani si ricomincia a lavorare pensando a domenica e a gara 3 dei playoff scudetto». CRONACA Primo set:Primo break Ziraat sull’attacco out di Urnaut (1-3), ma Milano risponde subito forzando a servizio con Patry e costringendo all’errore gli avversari (3-3). Urnaut si riscatta con il mani out del 4-3, ma l’ace di Bulbul porta Ankara sul 4-6. Parità immediata per l’Allianz Powervolley con l’ace di Piano (7 pari), con Patry che porta i suoi sull’8-7, costringendo Medei, coach di Ankara, al primo time out. Ancora Patry che chiude l’imbeccata di Ishikawa (11-11), ma lo Ziraat piazza un break che porta i turchi sull’11-13. Ace di Patry e Milano torna a contatto (13 pari), con il francese che attacca a tutto braccio in diagonale per il 15-16. Muro di Kozamernik e Milano trova il 16 pari, ma sono ancora gli ospiti a trovare il +2 (17-19). Invasione a rete di Patry e time out Piazza per provare a dare la carica ai suoi (17-20): scossa che però non arriva perchè lo Ziraat trova il +4 (18-22). Kozamernik in primo tempo inchioda a terra il pallone del 19-22, con il break firmato Weber su assist di Ishikawa (21-23). Il set però si 22-25 per gli ospiti. Secondo set:Monologo Milano in partenza: 5-0 per spaventare gli avversari. Ishikawa sfonda il muro avversari per l’11-4, con lo Ziraat che prova a recuperare (13-7). L’ace di Kozamernik porta Milano sul 15-8, con un altro punto recuperato dallo Ziraat sull’errore in ricezione di Ishikawa (17-12). Ancora Ziraat che si porta sul 17-14, ma è Piano a togliere le castagne dal fuoco con il primo tempo del 18-14. Riscatto Ishikawa con il monster block che riporta a distanza di sicurezza Milano (+6, 20-14), con un altro dei padroni di casa con Weber (21-14). Kozamernik consegna a Milano il 24-18, con Urnaut che chiude per il 25-19. Terzo set:Piano in primo tempo (3-3), con il block out di Ishikawa che vale il 7 pari. Sul primo break di Ankara, senza esitazioni, Piazza chiama time out (8-11), ma il muro subìto da Patry porta lo Ziraat sull’8-11. Ancora Piano a salire in cattedra (9-11), ma l’errore di Weber porta Ankara sul +4 (11-15). Patry appoggia il pallone per il 13-17, con l’ace di Ishikawa che porta sul -2 Milano (15-17). Si riporta avanti lo Ziraat (+5, 15-20), che sfrutta il black out dei padroni per il 15-22. Prova a mischiare le carte Pizza con l’ingresso di Maar e Basic, ma a vincere il set è Ankara (18-25). Quarto set:Piazza gioca la carta Maar per Urnaut all’inizio del set, con il canadese che si fa trovare pronto per il 4-3. Ace di Kozamernik e muro di Patry per il +3 di Milano (6-3), con il primo tempo affettato di Piano che sigla il 7-4. Ace di Sbertoli che porta Milano sul 12-7, con il block out di Patry che sigilla il 14-9. Pipe di Maar (17-13), ma lo Ziraat si rifà sotto 17-15. Muro Milano che evita l’aggancio turco (18-16), con l’ace di Sbertoli per il +3 meneghino (19-16). Altro punto Milano con Patry vincente a muro (20-16), con ancora un block vincente per Powervolley con Maar (22-17). Ace di Kozamernik (24-18), con ancora lo sloveno a chiudere dai 9 metri (25-18). Quinto set:Maar e Piano per il 2-1, con l’errore di Ter Maar per il 3-1. Ace di Maar (5-2), con l’invasione aerea del regista turco che porta Milano sull’8-4. Mani out Patry (9-5), con il muro subito da Kozamernik che porta lo Ziraat sul 9-7. Diagonale di Maar millimetrica per il +3 Powervolley (10-7), seguito dal mani out di Patry (11-7). Muro vincente di Piano che porta Milano sul 13-8, con l’ace di Maar che chiude il match 15-9.  TABELLINO ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – ZIRAAT BANKASI ANKARA: 3-2 (22-25, 25-19, 18-25, 25-18, 15-9) Allianz Powervolley Milano: Basic 1, Kozamernik 13, Daldello 0, Sbertoli 2, Maar 12, Weber 3, Patry 15, Piano 10, Ishikawa 9, Urnaut 8, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Meschiari, Mosca. All. Roberto Piazza. Ziraat Banasi Ankara: Atanasov 17, Ter Maat 27, Van Garderen 9, Bulbul 11, Yucel 0, Eksi 1, Gok 9, Bayraktar (L), Tosun 2, Eken 0. N.e.: Akkus, Kirkit, Ayvazoglu (L), Ertugrul. All. Giampaolo Medei. Arbitri: Maciejewski – Cinatl (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup: Finale, andata. Milano soffre ma vince 3-2 con lo Ziraat

    CHALLENGE CUP – FINALE ANDATAAllianz Powervolley Milano – Ziraat Bankasi SK ANKARA 3-2 (22-25, 25-19. 18-25, 25-18, 15-9)
    MILANO – La Powervolley si porta a casa la finale di andata di Challenge Cup superando per 3-2 lo Ziraat Bankasi. Partita tutt’altro che semplice per i padroni di casa, che hanno dovuto rimontare per ben due volte la formazione del coach italiano Giampaolo Medei (ricordiamo che i turchi hanno chiuso al primo posto la regular season del loro campionato). Il tutto si deciderà mercoledì prossimo (24 marzo), quando Milano andrà ad Ankara per cercare di alzare il suo primo trofeo europeo. Per farlo dovrà vincere la partita con qualsiasi risultato oppure aggiudicarsi il golden set nel caso in cui dovesse perdere per 3-2.
    PIÙ E MENO – Il top scorer dell’incontro è l’opposto Ter Maat, autore di 27 punti complessivi (58% su 45 in attacco e un muro vincente). Non è un caso che la sua squadra si porta a casa i set in cui lui è stato letteralmente dominante (80% in attacco nel primo set e 62% nel terzo). Tra le fila di Milano non brilla più di tanto Urnanut, che però viene sostituito (e bene) da Maar (chiuderà con 9 su 15 in attacco, 1 muro e 2 ace).
    SESTETTI – Piazza si affida al solito sestetto più uno, dunque quello sceso in campo domenica scorsa con Perugia con Sbertoli-Patry sulla diagonale principale, Ishikawa-Urnaut in banda, Piano-Kozamernik al centro e libero Pesaresi. Giampaolo Medei comincia invece con Eksi al palleggio, Ter Maat opposto, Atanasov-Van Garderen schiacciatori, Gok-Bulbul centrali e libero Bayraktar.
    LA GARA – C’è tanto equilibrio nelle fasi iniziali del match, infatti non appena Piazza vede allontanarsi un minimo la squadra turca decide di chiamare time-out (13-15). Milano rimane agganciata agli ospiti fino al 16 pari, poi lo Ziraat Bankasi compie un piccolo allungo che si rivelerà decisivo per le sorti del set: avanti 17-20, il sestetto di coach Medei non si volta più indietro e con una parallela di Van Garderen chiude le pratiche sul 22-25 (da segnalare l’8 su 10 in attacco dell’opposto Ter Maat).
    Nella seconda frazione di gioco la Powervolley si semplifica la vita dai primi scambi, piazzando un 6-0 che le garantirà di gestire con tranquillità il corso del set. Infatti, a parte un turno in battuta di Tosun che consente ai turchi di accorciare fino al -4 (17-13), i meneghini non soffrono mai e con un attacco di Urnaut chiudono i conti sul 25-19.
    Tutta un’altra storia, invece, il terzo parziale. Dopo essere rimasti fermi nelle fasi iniziali per quasi 10 minuti a causa di un problema legato al sistema che gestisce il punteggio, lo Ziraat Bankasi mette una marcia in più sia come gioco che, soprattutto, come cattiveria in campo. I turchi scappano via sull’11-15 e Piazza prova a fermare il gioco, ma è tutto inutile perché in campo c’è una squadra sola, quella guidata da coach Medei. Il finale parla chiaro, 18-25.
    Nel quarto set Piazza lascia in campo Maar al posto di Urnaut (il canadese era entrato nel finale del terzo). Milano riesce ancora una volta a partire molto forte, andando prima sul 6-3, poi sull’8-4 e addirittura sul 12-7. Ma i turchi non mollano e tornano sotto fino al 17-16 e con la potenziale palla del pareggio (su cui invece arriva il muro meneghino). Un ace di Sbertoli consente al sestetto milanese di riprendere un po’ di margine (19-16) ma soprattutto di spegnere la carica degli avversari. Chiude Kozamernik con un punto diretto dalla battuta (25-18).
    L’inizio del tie-break è tutto in favore della Powervolley, che comincia sul 3-1 e si presenta al cambio campo avanti di 4 lunghezze (8-4). Lo Ziraat Bankasi però si ripresenta sotto e accorcia sul -2 (9-7) grazie a un muro di Gok su Kozamernik. Il centrale sloveno, tuttavia, si riscatta poco dopo con una gran difesa che consente ai suoi di rigiocare e attaccare positivamente con Patry (11-7). Milano è lanciata e chiude sul 15-9 con un ace di Maar. LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup F.: Flop Alba Blaj. Lo Yesilyurt Istanbul domina la finale di andata

    Alexia-Ioana Carutasu

    Challenge Cup femminile: Finale: AndataCSM Volei Alba Blaj – Sistem9 Yesilyurt Istanbul 0-3 (12-25, 18-25, 16-25) – il tabellino
    TIRGU MURES – Il giovane Yesilyurt Istanbul dell’astro nascente Carutasu (11 punti e 43% in att., ma oggi brilla di più schiacciatrice turca Cebecioglu con 16 punti, il 63% in att. e 4 muri) mette una seria ipoteca sulla conquista della Challenge Cup strapazzando nella finale di andata un irriconoscibile Alba Blaj che accusa la performance disastrosa della coppia di posto 4 Milenkovic (-36% di eff. in att. su 14 colpi) e Markovic-Celic (-50% di eff. in att. su 6 colpi).

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    La Consar saluta Eric Loeppky: “Merita di prepararsi al meglio per le Olimpiadi”

    Eric Loeppky
    Il 22enne schiacciatore rientra domani in Canada per prepararsi agli impegni con la sua nazionale: la Volley Nations League e poi Tokyo. “Qui a Ravenna ho avuto la fortuna di vivere una fantastica esperienza, molto bella e formativa e sono veramente contento di fatto parte di un gruppo di ragazzi stupendo”. Intanto la squadra continua ad allenarsi in vista dei playoff per la Challenge Cup
    Mentre va definendosi il gruppo delle formazioni che andrà a partecipare, a partire dal 28 marzo, ai playoff per il 5° posto che assegneranno il pass per la Challenge Cup, trofeo che Ravenna ha vinto nel 2018, lotto al momento composto da Consar Ravenna, Gas Sales Piacenza, Nbv Verona, Kioene Padova e Top Volley Cisterna, la Consar saluta Eric Loeppky.Il 22enne schiacciatore canadese, protagonista al suo debutto in SuperLega di una stagione molto valida, lascerà Ravenna mercoledì mattina per fare rientro in Canada dove, dopo il rispetto del periodo di quarantena imposto dalle norme anti-contagio, inizierà il collegiale con la propria nazionale che preparerà la Volley Nations League, in programma dal 25 maggio nella ‘bolla’ di Rimini, e successivamente le Olimpiadi di Tokyo.“Saluto e ringrazio davvero di cuore tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuto in questa bellissima esperienza qui a Ravenna – sono le sue parole di congedo – sulla quale ha avuto modo a lungo di riflettere. E’ stata un’esperienza fantastica, molto bella e molto formativa. Sono veramente contento di avere giocato in un campionato di altissimo livello come la SuperLega, di avere affrontato giocatori fortissimi e di avere fatto parte di un gruppo di ragazzi stupendo. Spero di cominciare ad allenarmi con la mia nazionale appena mi sarà concesso per poi essere pronto per la Vnl che si giocherà a Rimini. A maggio tornerò, dunque, in Italia. Attendo con impazienza questa Vnl, banco di prova molto importante in vista delle Olimpiadi. Un addio a Ravenna? Adesso non posso saperlo. Sicuramente mi piacerebbe restare in Italia anche per il prossimo campionato ma in questo momento non ho alcun tipo di notizia in merito”.Il primo anno di SuperLega si chiude per Loeppky con un bottino di 284 punti (16° posto assoluto nella classifica dei top-scorer) in 84 set disputati, con tre partite in cui ha messo a segno più di 20 punti (il primato sono i 22 punti realizzati alla sesta di andata contro la Callipo Vibo); 16 gli ace messi a segno (secondo in casa Consar dietro a Pinali), e i 15 i muri vincenti. Poi ci sono 96 ricezioni positive con un 19% di perfette, e un 43,1% in attacco.“Eric lo lasciamo molto bene, con una importante crescita che è riuscito a fare nel corso della stagione – dice di lui il coach della Consar Marco Bonitta – con un adattamento sempre migliore alla nuova realtà sportiva in cui si è trovato e con numeri e prestazioni importanti, che spero possano essere un bel biglietto da visita per lui e per il suo allenatore per arrivare a giocare le Olimpiadi. Proprio per questo motivo, e considerando che dovrà fare un periodo di quarantena e poi lavorare un po’ sotto il profilo fisico, abbiamo pensato di lasciarlo andare prima, in modo da consentirgli di giocarsi fino in fondo tutte le sue chances di far parte del gruppo olimpico. Intanto speriamo di rivederlo a Rimini per la Vnl. Un grande ‘in bocca al lupo a Eric”.Poi il coach della Consar passa ad analizzare l’andamento dei lavori in palestra in vista del ritorno alle gare ufficiali con i playoff per la Challenge. “Abbiamo fatto una sorta di mini preparazione per affrontare al meglio un torneo in cui in pratica giocheremo ogni tre giorni. Abbiamo dovuto rimettere a posto un po’ la parte fisica ma in parallelo abbiamo sviluppato un lavoro tecnico centrato soprattutto su alcuni fondamentali, tra cui la battuta e il muro. In questa terza settimana intensificheremo il lavoro sul gioco e sul ritmo di gara e ci avviciniamo così al momento in cui torneremo a scendere in campo”. LEGGI TUTTO