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    Superfinals: Conegliano a caccia della Coppa “tabù”. Terzo assalto!

    Egonu vs Haak…

    VERONA – Oggi  l’A.Carraro Imoco Conegliano va a caccia della sua prima Champions League. L’AGSM Forum di Verona ospita le Superfinals, evento conclusivo della stagione europea per Club prima della lunga estate dedicata alle Nazionali. Le pantere di Daniele Santarelli affrontano il VakifBank Istanbul di Giovanni Guidetti, la formazione più titolata a livello internazionale nell’ultimo decennio, con l’obiettivo di conquistare per la prima volta lo scettro continentale, sfuggito nel 2017 proprio per mano delle turche e nel 2019 a Berlino nel derby italiano contro l’Igor Gorgonzola Novara.
    Le gialloblù arrivano all’appuntamento veronese forti di una striscia di 63 successi consecutivi e di una stagione che ha già riservato le gioie della Supercoppa Italiana, della Coppa Italia e, pochi giorni fa, dello Scudetto. Simile il cammino del VakifBank, che ha perso la Supercoppa contro l’Eczacibasi ma poi ha saputo conquistate Coppa e titolo nazionale.
    Uscite entrambe dalla fase a gironi con un ruolino di marcia immacolato da 6 vittorie e 0 sconfitte, venete e turche hanno superato i maggiori ostacoli nella fase a eliminazione diretta: l’A.Carraro Imoco evitando di un soffio la sconfitta nell’andata dei quarti di finale in casa della Savino Del Bene Scandicci, il VakifBank cadendo in casa sotto i colpi dell’Unet E-Work Busto Arsizio in semifinale prima della riscossa in terra lombarda.
    Tre i precedenti tra le due squadre. Il VakifBank ha vinto i primi due, ovvero la finale di Champions League del 2017 (al PalaVerde) e la semifinale dell’edizione successiva; Conegliano si è imposta nell’ultimo scontro diretto, nell’indimenticabile semifinale del Mondiale per Club 2019, quando riuscì a rimontare da 10-14 nel tie-break e spuntarla 23-21.
    Formidabili le formazioni in campo, con confronti stellari tra le due opposte Paola Egonu e Isabelle Haak e le due palleggiatrici Joanna Wolosz e Maja Ognjenovic. E poi tante altre campionesse per un duello certamente spettacolare e dall’esito impronosticabile.
    “E’ una partita che aspettiamo da mesi se non ormai da anni, ci sono tutti i presupposti per una grandissima sfida tra due squadre che rappresentano il meglio della pallavolo femminile europea e forse mondiale – afferma Daniele Santarelli, coach delle pantere, alla vigilia della Finale -. Al Vakifbank non invidio nessuna giocatrice perché quelle che ho sono il meglio che io potessi desiderare. Invece mi piacerebbe avere l’esperienza, la qualità tecnica e il palmares di vittorie di coach Guidetti che è un allenatore top da cui imparare tanto. Le due squadre arrivano preparate all’evento, prevedo una partita lunga ed equilibrata dove l’aspetto mentale e quello tecnico verranno curati al massimo e ci vorrà anche tanta tenuta fisica e lucidità per interpretare al meglio tutte le situazioni che il match presenterà. L’unico neo è che non ci potranno essere i nostri tifosi e il palasport pieno, ma sappiamo che da casa ci seguiranno tutti e giocheremo per dare loro una grande gioia. Un motivo di orgoglio per noi è aver portato in questi anni il volley femminile italiano al top, siamo felici di poter rappresentare il traino di tutto il nostro movimento che sta crescendo tantissimo. Domani cercheremo di farci onore per il volley italiano, per la nostra società e per tutti i tifosi”. LEGGI TUTTO

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    Superfinals: Trento, ottava finale Europea. Contro lo Zaksa la 104esima gara in Champions

    VERONA – Per Trentino Volley quella in programma sabato sarà l’ottava finale europea della sua storia, la tredicesima internazionale negli ultimi dodici anni. Sarà la trentacinquesima in assoluto; nel computo si segnalano anche i ventidue ultimi atti disputati in campo nazionale: le tre giocate contro Piacenza nei playoff scudetto 2008, 2009 e 2013 (rispettivamente al meglio delle tre e cinque gare), le sei giocate contro Cuneo (Coppa Italia 2010 e 2011, V-Day 2010 e 2011, Supercoppa Italiana 2010 e 2011), le sette disputate contro Macerata (V-Day 2012, Play Off 2017, Coppa Italia 2012 e 2017, Supercoppa Italiana 2008, 2012 e 2013) e le cinque con Modena (Coppa Italia 2015 e 2016, finale scudetto 2015, finale di Supercoppa Italiana 2015 e 2018).
    Il bilancio nelle partite che assegnano un titolo vede la formazione gialloblù vittoriosa in diciotto circostanze su trentaquattro: la particolarità sta nel fatto che Trentino Volley sino ad oggi ha vinto nove delle dodici finali internazionali a cui ha preso parte. All’incredibile ruolino di marcia, oltre alle Champions League (2009, 2010 e 2011) vanno infatti aggiunte anche cinque finali del Mondiale per Club, le prime quattro giocate a Doha contro il Belchatow (3-0 l’8 novembre 2009 e 3-1 il 21 dicembre 2010), Jastrzebski (3-1, il 14 ottobre 2011) e Cruzeiro (19 ottobre 2012, 3-0) e quella a Czestochowa (2 dicembre 2018) contro Civitanova oltre a quella di CEV Cup (vinta ad Istanbul il 27 marzo 2019) che sino ad oggi era anche la più recente.
    I NUMERI IN CHAMPIONS LEAGUE – Sabato sera Trentino Volley disputerà 104. partita della sua storia in Champions League, concludendo la sua decima partecipazione assoluta al massimo trofeo continentale per Club. Il bilancio è di 82 vittorie e 21 sconfitte, l’ultima delle quali rimediata il 24 marzo a Perugia (unico ko nell’edizione in corso, in cui vanta tredici vittorie). Lontano da Trento, ha vinto 41 delle 56 partite complessivamente disputate. L’atleta che ha collezionato il maggior numero di presenze con la maglia gialloblù in questa competizione è Birarelli (47), mentre Giannelli (41) è quello dell’attuale rosa che ne conta di più. In Champions League la Società trentina ha sfidato cinque differenti squadre polacche: oltre al Kedzierzyn-Kozle (8), in archivio ci sono incontri anche col Belchatow (4), Czestochowa (2), Jastrzebski (2) e Rzesow (2). LEGGI TUTTO

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    Superfinals: Fipav e Cev a confronto a Verona

    VERONA – Nella giornata di vigilia della Super Finals di Champions League di Verona, si è svolta un’importante riunione tra la Federazione Italiana Pallavolo e il Board della CEV.Al meeting per la Fipav erano presenti il presidente Giuseppe Manfredi, il vice presidente Adriano Bilato, i consiglieri Elio Sità, Eugenio Gollini e Davide Angelo Anzalone e il segretario generale Alberto Rabiti.Nel corso della riunione, dopo che i presidenti Giuseppe Manfredi e Aleksandar Boričić hanno rinnovato la reciproca volontà di rafforzare la collaborazione tra la Fipav e Confederazione Europea di pallavolo, sono stati toccati molti temi tra i quali: la volontà di sostenere le federazioni più piccole, attraverso il know-how anche della Fipav; la possibile apertura a nuove categorie giovanili per le competizioni internazionali; una nuova strategia per rendere la pallavolo sempre più spettacolare, sfruttando al massimo i nuovi media.

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    Superfinals: Giannelli, “Zaksa squadra forte. Non si arriva a giocare una partita del genere per caso”

    VERONA – Simone Giannelli, regista dell’Itas Trentino alla vgilia della finale.“La Finale di Champions League 2021 a Verona è un grandissimo appuntamento, Kozle è una squadra molto forte e lo ha dimostrato superando Civitanova e Kazan nel tabellone finale, ma d’altronde non si arriva a giocare una partita del genere per caso. Sarà una gara bellissima, da disputare e da vedere. Dobbiamo arrivare a Verona con serenità ed affrontare la sfida con questo stato d’animo. Godiamoci la Finale che stiamo per vivere perché non capita tutti i giorni di farlo. Giungiamo all’appuntamento dopo un bel mese di preparazione; abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare e siamo convinti di poter esprimere la nostra miglior pallavolo”.

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    Superfinals: Trento-Zaksa, caccia all’Europa per dare un senso ad una buona annata

    VERONA – Si gioca sabato primo maggio alla AGSM Forum di Veronan la finale in gara unica della Champions League 2021. Nella partita che assegna l’annuale titolo di Campione d’Europa per Club la Trentino Itas affronterà i polacchi del Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle.
    QUI TRENTO – Dopo ventiquattro giorni di attesa, la formazione gialloblù è pronta per tornare in campo per l’ultima partita della stagione 2020/21, la più importante. Giannelli e compagni si sono presentati a Verona già giovedì pomeriggio, al termine di tre intere settimane di allenamenti, senza partite ufficiali, in cui lo staff tecnico ha proposto ai giocatori un notevole volume di attività per arrivare nel miglior modo possibile all’appuntamento sia dal punto di vista tecnico sia fisico.Angelo Lorenzetti per l’occasione potrà contare su quattordici giocatori; ai tredici della rosa tradizionale è stato infatti aggiunto anche il giovane dell’UniTrento Volley Alberto Pol, che vestirà la maglia di secondo libero, permettendo all’allenatore trentino di schierare De Angelis come quinto schiacciatore, eventualmente molto utile per puntellare la seconda linea qualora ve ne fosse bisogno.Nel roster sono cinque i giocatori che hanno disputato una o più finali europee per Club: l’elenco comprende De Angelis, Nimir, Podrascanin, Giannelli e Lisinac, quest’ultimi due già vincitori della CEV Cup 2019 con la Società di via Trener.
    QUI ZAKSA – Il Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, conosciuto semplicemente col nome di Zaksa, si accinge a giocare la partita più importante della sua lunga storia, non essendo mai riuscita prima d’ora a superare lo scoglio delle semifinali di Champions League. Da anni è fra le società di spicco della pallavolo polacca (nazione che non vanta nemmeno una vittoria in questo torneo), grazie ad un palmares in cui trovano spazio ben otto scudetti e otto Coppe Nazionali (la più recente vinta qualche mese fa), oltre ad una serie di prestigiosissimi piazzamenti in campo europeo. Il più significativo è senza ombra di dubbio quello fatto registrare nella stagione 2010/11, quando arrivò ad un passo dalla vittoria proprio della Coppa CEV, cedendo solo al golden set nel doppio confronto di finale con la Sisley Treviso. In Champions League invece il miglior risultato di sempre del sodalizio fondato nel 1947 è il terzo posto ottenuto nella Final Four 2003 che si giocò al Forum di Assago a Milano.
    LA SQUADRA DI GRBIC – Nella rosa affidata a Nikola Grbic (indimenticato regista e Capitano delle prime due vittorie di Trentino Volley: Scudetto 2008 e Champions 2009) sono tanti i nomi noti agli appassionati di pallavolo italiana: il palleggiatore francese Toniutti, il centrale statunitense Smith (ex Resovia e Tours), il libero Campione del Mondo 2014 con la Polonia Zatorski ed il centrale della nazionale Kochanowski. I punti di forza della formazione sono rappresentati però soprattutto dai tre attaccanti di palla alta, tutti e tre polacchi: gli schiacciatori Sliwka e Semeniuk e l’opposto Kaczmarek; le statistiche fatte registrare durante tutto il torneo spiegano bene il perché. In patria però la stagione si è conclusa senza sorrisi, visto che la squadra biancorossa è stata superata in Finale dallo Jastrzebski per 0-2 al termine di una serie in cui partiva coi favori del pronostico avendo vinto la precedente regular season.
    L’ELENCO – La rosa del Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: 1. Pawel Zatorski (l), 2. Lukasz Kaczmarek (o), 3. Jakub Kochanowski (c), 4. Krzysztof Rejno (c), 6. Benjamin Toniutti (p), 7. Piotr Lukasik (s), 8. Adrian Staszewski (s), 9. Bartlomiej Kluth (o), 11. Aleksander Sliwka (s), 13. Kamil Semeniuk (s), 15. David Smith (c), 16. Dominik Depowski (s), 17. Rafal Prokopczuk (p), 71. Korneliusz Banach (l). Allenatore Nikola Grbic.
    I PRECEDENTI – I due Club vantano una lunga serie di confronti diretti nelle Coppe Europee, tant’è vero che lo Zaksa rappresenta la seconda formazione straniera affrontata il maggior numero di volte da Trentino Volley con otto precedenti ufficiali; l’unica a vantarne di più è la Dinamo Mosca (9). Il duello è andato in scena nella fase a gironi delle edizioni 2012, 2013 e 2018 della Champions League e nella semifinale di Coppa CEV 2015, quando nel roster polacco figuravano curiosamente anche Nimir e Kooy. Il bilancio sorride ai colori gialloblù per 5-3, con Trento che però ha perso in entrambi i casi al tie break le ultime due partite, giocate il 20 dicembre 2017 in Polonia e poi il 14 febbraio 2018 alla BLM Group Arena. Quest’ultimo match è tutt’ora anche quello durato più a lungo di tutta l’esperienza gialloblù in Champions League: 139 minuti. LEGGI TUTTO

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    Superfinals: Egonu pronta per il Vakif. “Se giochiamo al massimo possiamo battere qualunque squadra”

    CONEGLIANO – Paola Egonu, che ha già vinto la Champions nel 2019, con la maglia di Novara nella SuperfinalS di Berlino proprio contro l’A.Carraro Imoco, risultando MVP del match, ricorda le sfide al Vakifbank: “Ci ricordiamo bene l’ultimo confronto con il Vakifbank nella semifinale del Mondiale, lì capimmo che siamo noi le padrone del nostro destino e che se spingiamo il gioco come sappiamo e giochiamo al massimo possiamo battere qualunque squadra, anche le corazzate come le nostre avversarie di sabato. Loro sono una squadra di altissimo livello, hanno un gioco pulito, ordinato, molto veloce, sarà una grande sfida, una di quelle partite che davvero non vedi l’ora di giocare”.
    “Nel mio ruolo c’è Haak, un’atleta molto alta che attacca forte, sa fare tanti colpi e di certo sarà un’attaccante da tenere d’occhio, ma sappiamo che il pericolo non viene solo da lei perché il Vakif è una squadra completa con tante opzioni. Noi siamo pronte a combattere per fare una grande prestazione, se vogliamo vincere dovremo spingere al massimo concentrate sempre sul nostro obiettivo .” 

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    Superfinals: Giannelli verso la sfida allo Zaksa. “Siamo convinti di poter esprimere la nostra miglior pallavolo”

    TRENTO – “La Finale di 2021 CEV Champions League a Verona è un grandissimo appuntamento – ha sottolineato il capitano di Trentino Volley Simone Giannelli intervenendo in diretta a Radio Dolomiti – ; Kedzierzyn-Kozle è una squadra molto forte e lo ha dimostrato superando Civitanova e Kazan nel tabellone finale, ma d’altronde non si arriva a giocare una partita del genere per caso. Sarà una gara bellissima, da disputare e da vedere. Dobbiamo arrivare a Verona con serenità ed affrontare la sfida con questo stato d’animo. Godiamoci la Finale che stiamo per vivere perché non capita tutti i giorni di farlo. Giungiamo all’appuntamento dopo un bel mese di preparazione; abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare e siamo convinti di poter esprimere la nostra miglior pallavolo”.
    “Abbiamo vissuto una bella stagione, lo dicono anche i risultati sin qui ottenuti – ha proseguito Simone – ; vincendo la partita casalinga con Vibo forse avremmo potuto puntare anche al secondo posto in regular season, ma sono discorsi che col senno di poi servono a poco. Il vero rammarico è per la Final Four di Coppa Italia: volevamo e potevamo fare di più. Nei Play Off Scudetto invece contro Civitanova non abbiamo sfruttato la prima partita casalinga dopo che avevamo vinto nelle Marche, ma la Lube si è dimostrata più forte. Il bilancio è positivo, ma può ancora migliorare”.

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