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    La stagione sull’erba inizia: chi ha più punti da difendere nella top 10 del ranking?

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Borent

    Mentre la stagione sulla terra rossa si è conclusa con l’incoronazione di Carlos Alcaraz al Roland Garros, ora arriva la stagione più fugace dell’anno con l’erba come protagonista. Passare da una superficie all’altra così rapidamente non è mai stato facile, ma i migliori giocatori del mondo dovranno adattarsi alle nuove condizioni se vorranno ottenere buoni risultati. È quindi molto interessante conoscere, a questo punto, quanti punti difendono i top 10 del ranking per vedere quali cambiamenti potremmo vedere una volta concluso il torneo di Wimbledon.
    Come possiamo osservare, il giocatore con più punti da difendere in questa stagione è Carlitos, poiché i suoi due titoli a Queen’s (500) e a Wimbledon (2000) non gli danno margine per continuare a guadagnare. In questo modo, il murciano sarà seguito da Novak Djokovic, i cui punti corrispondono alla finale raggiunta nel Grande Slam britannico. Tuttavia, il serbo probabilmente non potrà difendere nemmeno un punto dopo l’intervento chirurgico al menisco, anche se non c’è ancora nulla di confermato. Jannik Sinner è il terzo giocatore con più punti da difendere dal torneo di ‘s-Hertogenbosch (45), Halle (90) e Wimbledon (720), dove ha raggiunto le semifinali prima di cadere contro Nole. Il nuovo numero 1 del mondo ha in programma di iniziare la sua stagione in Germania per prendere ritmo in vista del Grande Slam.
    Molto vicino all’italiano si trova Daniil Medvedev, che ha firmato risultati abbastanza simili con quella semifinale a Wimbledon (720) in cui è caduto contro Alcaraz. Tuttavia, il russo aveva iniziato la stagione a ‘s-Hertogenbosch con il piede sbagliato, perdendo all’esordio. Un altro giocatore che avrà molto da salvaguardare è Andrey Rublev, a cui l’erba non è andata affatto male l’anno scorso, raggiungendo la finale a Halle (300) e i quarti di finale a Wimbledon (360). D’altra parte, chi ha più da guadagnare sull’erba è Casper Ruud, che dopo aver raggiunto la finale al Roland Garros, non ha partecipato a nessun torneo prima di Wimbledon (45). Lì, non gli è andata affatto bene, congedandosi al secondo turno. Quindi, attenzione a Ruud quest’anno. Il resto della top 10 ha avuto risultati decenti, quindi, se faranno i compiti nelle prime fasi, potranno mantenere le posizioni.
    TOP 10 DEL RANKING E PUNTI DA DIFENDERE NELLA STAGIONE SULL’ERBA1. Sinner 🇮🇹 – 855 punti 2. Alcaraz 🇪🇸 – 2.500 punti3. Djokovic 🇷🇸 – 1.200 punti4. Zverev 🇩🇪 – 270 punti5. Medvedev 🇷🇺 – 810 punti6. Rublev 🇷🇺 – 660 punti7. Ruud 🇳🇴 – 45 punti8. Hurkacz 🇵🇱 – 315 punti9. Alex de Minaur 🇦🇺 – 390 punti10. Dimitrov 🇧🇬 – 290 punti
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Record di ascolti per la semifinale Alcaraz-Sinner al Roland Garros

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Boren

    La semifinale del Roland Garros tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, disputata ieri, ha fatto registrare numeri da record in termini di ascolti televisivi, confermando l’enorme interesse del pubblico per questa sfida tra due dei più grandi talenti del tennis mondiale.La partita, trasmessa in diretta televisiva sui canali di Eurosport, ha tenuto incollati allo schermo oltre un milione di telespettatori, con un’audience media di 1.005.000 spettatori e uno share totale dell’11,9%. Un risultato straordinario che ha permesso alla rete che ha trasmesso l’incontro di posizionarsi al terzo posto nella classifica dei canali nazionali durante la messa in onda, dietro solo a Canale 5 e Rai 1.
    Ma il dato ancora più impressionante riguarda lo share pay, ovvero la percentuale di pubblico che ha seguito la partita su canali a pagamento. Alcaraz-Sinner ha fatto registrare uno share pay del 47,6%, un valore eccezionale che testimonia quanto il pubblico fosse disposto a pagare pur di non perdersi neanche un colpo di questa sfida mozzafiato.Il picco di ascolti si è registrato in un momento specifico della partita, quando l’audience ha raggiunto quota 1.237.000 telespettatori. Un numero che ha superato ogni aspettativa e che dimostra come il tennis, quando propone sfide di questo livello, sia ancora in grado di appassionare e coinvolgere un pubblico vastissimo.
    Il duello tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, del resto, aveva tutti gli ingredienti per essere un successo annunciato. Da una parte il giovane fenomeno spagnolo, numero 3 del mondo e campione in carica del Roland Garros, dall’altra la stella del tennis italiano, reduce dalla vittoria del suo primo Slam agli Australian Open e determinato a ripetersi anche sulla terra rossa parigina.Una sfida che ha regalato emozioni a non finire, con Alcaraz che alla fine è riuscito a spuntarla in cinque set, ma non senza sudare le proverbiali sette camicie. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz si proietta verso la finale del Roland Garros 2024: “Voglio lasciare il mio segno. Sono stato forte di testa contro Sinner, non mi sono mai perso d’animo”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Borent

    Dopo aver sconfitto Jannik Sinner in semifinale, Carlos Alcaraz si è assicurato un posto nella finale del Roland Garros 2024. Lo spagnolo, in conferenza stampa dopo il suo trionfo contro l’italiano, ha valutato il suo grande risultato e ha parlato della finale che giocherà domenica prossima sulla Philippe Chatrier.
    Riguardo al match contro Sinner, Alcaraz ha dichiarato: “È stata una partita molto complicata, ma allo stesso tempo sono molto contento di essere riuscito a portarla a casa, di aver imparato dalle situazioni vissute prima dell’incontro di oggi, di come gestire certi momenti. Sono stato positivo tutto il tempo, sono cambiato dalle partite in cui non sono stato bene mentalmente e questo mi è costato caro. Sono stato forte di testa, non mi sono mai perso d’animo. È un orgoglio sapere che non inciampo sulla stessa pietra. È stata una partita molto completa, molto buona da parte mia”.
    Alcaraz ha ammesso che c’era più tensione del solito: “Era una partita complicata da giocare, non era facile giocare una semifinale del Grande Slam, soprattutto contro Jannik. Ti richiede un livello di esigenza mentale, fisica e tennistica durante tutto l’incontro. Avere queste tre cose per quattro ore non è per niente facile, soprattutto sulla terra, con molto caldo, dove lasci molta energia in ogni colpo. Bisogna fare i conti con queste situazioni, con questo tipo di momenti”.
    Lo spagnolo non ha sentito che fosse una finale anticipata: “Domenica sarà una partita durissima chiunque sia il mio avversario, sono tennis diversi, ma affronto la partita di domenica come quella di oggi. Tatticamente dovrò giocare molto, molto bene se vorrò vincere. Quella di oggi è stata una grande vittoria, ma non è stata una finale anticipata”.
    Alcaraz ha paragonato la partita a quella di Indian Wells: “Il primo set è stato un set in cui mi ha sopraffatto, sia per il suo livello che perché non ho giocato come avrei dovuto. Quando ero in svantaggio mi sono ricordato delle semifinali di Indian Wells. Ho pensato che il primo set non voleva dire che avrei perso la partita, mi ha ricordato molto il cambio di livello, di tattica e l’aumento della mia concentrazione mentale, fisica e tennistica per poter vincere”.
    Riguardo al suo rapporto con il Roland Garros, Alcaraz ha raccontato: “Sono venuto al Roland Garros solo una volta quando avevo 11 o 12 anni, per giocare un torneo che facevano sotto la Torre Eiffel. È stato un momento molto bello in cui ho potuto conoscere molti giocatori, ho incontrato Holger e ho vissuto l’esperienza di giocare a livello internazionale. Uscivo da scuola e correvo a casa per accendere la TV e poter vedere le partite. È un torneo molto speciale per me che guardo da quando ero piccolo, in cui i tennisti spagnoli hanno avuto molto successo. Ci ha abituato Rafa e anche altri giocatori. Voglio lasciare la mia impronta in questa lista”.
    Alcaraz si immagina già con la coppa in mano: “Manca un passettino, uno dei passi più complicati che ci siano, vincere la finale, che sono sempre complicate. C’è una frase che mi ripeto spesso ed è che le finali non sono fatte per giocarle, ma per vincerle. Ho l’immagine nella mia testa di poter alzare il trofeo, ma è un lungo percorso perché credo che la partita sarà complicata”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alcaraz supera Sinner dopo quattro ore di battaglia. Lo spagnolo è in finale a Roland Garros

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Per forza s’intende il “mezzo che consente o determina lo svolgersi dell’azione materiale o spirituale, con maggiore o minore efficacia”. La forza nel tennis è decisiva, per colpire la palla e prendersi il punto, per rincorrerla e coprire il campo, attaccando e resistendo agli affondi del rivale. Serve tanta forza mentale, componente imprescindibile. Nella prima semifinale di Roland Garros, grinta leonina e la solita incredibile forza mentale non sono bastate a Jannik Sinner, perché in quattro ore di durissima battaglia alla lunga è mancata la forza… nel corpo, componente indispensabile a portare a termine l’impresa di superare un avversario formidabile come Carlos Alcaraz. Serviva giusto un po’ più di forza nei muscoli, nelle gambe soprattutto, per arginare la fantastica reazione dell’iberico e, soprattutto, tenere il livello di gioco stellare del primo set. È Carlos Alcaraz quindi il primo finalista dell’edizione 2024 di Roland Garros. Lo spagnolo, più giovane n.1 ATP della storia, supera Jannik Sinner al termine di una partita molto combattuta, durata oltre quattro ore e terminata col punteggio di 2-6 6-3 3-6 6-4 6-3 a favore del murciano, che domenica scenderà per la prima volta in campo per vincere la Coppa dei Moschettieri. Attende Zverev o Ruud.
    Non è facile commentare a caldo una partita tanto complessa e con mille risvolti, inversioni di marcia e lotta a tratti feroce. Una cosa è corretto sottolinearla fin da subito: non è stata una partita formidabile dal punto di vista tecnico. Si è avanzati a strappi, a volte molto bene uno, poi il rilancio dell’altro, forse il solo quarto set è stato giocato punto su punto con entrambi discretamente centrati ed efficaci, ma in Sinner già la miglior condizione atletica non c’era più e questo ha consentito ad Alcaraz di giocare i suoi migliori schemi, attaccando forte col diritto e variando tanto tagli e rotazioni. Non c’era invece riuscito affatto nel primo set, con Sinner fresco ed entrato in campo lanciato come un Frecciarossa, deciso, sicuro, lucidissimo nell’applicare alla perfezione schemi di gioco vincenti. In questo viene il rammarico della sconfitta di Jannik, la sua terza in stagione. Sinner infatti è partito benissimo con un tennis fenomenale per spinta e intensità, senza errori importanti e scelte tattiche ineccepibili che hanno messo grande pressione allo spagnolo, in evidente difficoltà. Con un servizio discreto e colpi sparati con i piedi molto vicini alla riga di fondo, l’azzurro ha comandato dispoticamente i tempi di gioco e prodotto traiettorie così profonde e continue da non lasciare spazio alla contromossa del rivale. Chiaro il piano tattico di Jan The Fox: Carlito NON deve potersi girare sul diritto da sinistra, perché diventa irrefrenabile; non deve poter accelerare per primo, oppure deve farlo prendendosi un rischio enorme perché fuori equilibrio. Così ha fatto Jannik, l’ha eseguito alla perfezione, dominando il primo set con una pressione mortale sul rivale, quasi stordito.
    Il rimpianto viene per non aver avuto la forza per tenere quel ritmo intensissimo nel secondo set, già avanti di un break… Lì il tennis di Jannik si è inceppato. Ha sofferto un primo calo fisico, evidenziato dal suo “solito” peccato originale: la prima di servizio crolla. È il campanello d’allarme, lo Jannik fortissimo di fine 2023-inizio 2024 non calava mai al servizio; quando questo accade, non è un male di per se ma perché sottintende un calo fisico o di concentrazione che si ripercuote sul resto del suo tennis. Alcaraz si è fatto trovare pronto, ed è stato un big-point a scuoterlo, una demi volée pazzesca. Carlos è pura adrenalina: era in trance, sportivamente sotto un treno, ma un grande vincente l’ha acceso, è stata una deflagrazione che ha scrollato di dosso il macigno della tensione che portava sulle spalle, ha visto un pertugio nel caso fisico di Sinner e vi si è infilato da campione. È entrato in partita, e la partita è girata a suo favore. Jannik ha fatto fatica a tenerlo fermo da lì in avanti, perché ha perso campo, i suoi colpi sono diventati sempre meno profondi e più centrali, mentre nella prima ora abbondante di gioco era al comando e bloccava Carlos a sinistra o cambiava in lungo linea con precisione millimetrica.
    Incredibile come nel durissimo il terzo set Jannik sia riuscito a rimontare un break di svantaggio e vincerlo, di nuovo mettendo pressione e forzando scelte sbagliate dell’avversario, crollato di nuovo sotto i colpi dell’azzurro in troppe incertezze. Tanti errori nei primi tre set, e qualità non sempre eccellente. Il livello si è alzato dal quarto set, questo giocato sui turni di battuta e risolto da Alcaraz al decimo game e unica palla break. Si è giocato punto su punto, di qualità, ma era già evidente che le gambe di Sinner andavano e venivano, non c’era più quella forza micidiale dell’avvio per agganciare la palla e scaricarla sui piedi dell’avversario, disarmandolo. Purtroppo Carlos ha trovato nel finale del quarto set e inizio del quinto il suo momento migliore. Ha prodotto una serie di giocare fantastiche che hanno girato il quarto set a suo favore e poi lo strappo decisivo nel quinto. Giocate da campione, bravo lui, ma… quello smash sbagliato da Jannik sul 30-15 del decimo game lo farà dormire malissimo per chissà quante notti… un regalo assurdo, che ha ancor più acceso la “garra iberica”. Forte di un break all’avvio del quinto, Carlos non ha più sbandato, e vinto, nonostante un Sinner mai domo, fino all’ultima palla. Da vero campione è rimasto aggrappato al match con quel poco che aveva, sperando di trovare un’apertura, un paio di errori di Alcaraz che non sono arrivati.
    È giusto applaudire Carlos per la sua reazione quando era davvero in crisi, e per come ha spaccato la partita tra quarto e quinto set. Punti capolavoro, applauso. Tuttavia è altrettanto corretto sottolineare che un Sinner meglio preparato dal punto di vista fisica, con più energia nel corpo, probabilmente sarebbe riuscito a tenere alto il suo livello e respingere la reazione di Alcaraz. Jannik gioca un tennis stellare, ma ha bisogno di forza ed energia per produrre quel forcing; oggi ha dato quel che aveva. Si temeva che in caso di long-match sarebbe stata dura, così purtroppo è stato. Sinner esce di scena ugualmente tra gli applausi, e da nuovo n.1 anche se sconfitto in semifinale. Resta un grande torneo per Jannik, visto come ci è arrivato. E la conferma che l’anca sembra stare bene. Ora via sull’erba. Ci sono i Championships da vincere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Alcaraz alza la prima palla del match, ma è Sinner a spingere a grandissima velocità. Jannik blocca il rivale a sinistra con un forcing mostruoso, scelta tattica ideale per non far girare Carlos sul diritto. Due punti eccellenti (un passante), e 15-30. Lo spagnolo reagisce, attacca subito per non essere attaccato, il controllo del tempo di gioco è l’avamposto da conquistare. Lo spettacolo è ottimo, fantastica la volée dell’italiano dopo aver un rimesso una smorzata. Una stecca di rovescio costa all’iberico la prima palla break dell’incontro. Forza tanto Alcaraz, si difende con ordine Sinner e l’ultimo diritto di Carlos muore in rete. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Molto agile il primo turno di battuta di Jannik, lo chiude a zero con un rovescio lungo linea incredibile, in spaccata ma in totale controllo dell’equilibrio. 2-0 Sinner. La palla di Jannik va più forte, atterra più profonda. Carlos serve anche bene, ma la profondità dell’azzurro lo mette in crisi. Da 30-0 si ritrova 30-40, e stecca malamente un diritto su di una risposta profonda nell’angolo dell’azzurro. La palla vola in tribuna, mentre lo score segna 3-0 Sinner, con doppio break. Lo spagnolo gioca contratto, si ritrova sotto 4-0 senza aver vinto ancora un singolo punto in risposta. Sinner al contrario è sicuro, meccanico nel suo incedere senza falli o incertezze. Cerca di buttarsi sul ritmo Alcaraz, ma Sinner è un muro, questa tattica costa tantissimo per funzionare contro la velocità e stabilità da dietro dell’azzurro, troppo sicuro e profondo nello scambio. Cambia di nuovo lo spagnolo, ora gioca molto carico col diritto, palle veloci ma soprattutto complesse, e per la prima volta nel match Sinner è costretto ad accorciare. Muove lo score Alcaraz, 1-4, sembra essersi attivato, più reattivo e pronto a spostarsi a sinistra per comandare col diritto. Jannik una volée scadente, subendo il lob del rivale, poi ha fretta nel chiudere col diritto, si ritrova sotto 30-40. Passaggio a vuoto per l’azzurro, sbaglia un rovescio su di un affondo sicuro di Alcaraz. Recupera un break Alcaraz, 2-4. È evidente come Carlos sia più nervoso: dopo il buon game in risposta spinge bene dopo il servizio, ma gli basta perdere uno scambio per irrigidirsi e commettere tre errori di fila. Concede un’altra palla sul 30-40, ma se la gioca con attenzione, comandando col diritto. Subisce però il terzo break del set alla seconda chance, finendo per sbagliare un diritto cross al termine di uno scambio di buon ritmo. 5-2. Sinner serve per il set e gioca lineare, sicuro, offensivo. Con un’ottima volée alta di rovescio – bel controllo, non era facile – vola 40-15, con due Set Point. Non li gioca bene Jannik, fretta, soprattutto sul secondo. Chiude alla terza chance, con un diritto bello pesante che provoca un tentativo disperato di smorzata di Alcaraz. 6-2. Un set dominato da Sinner, molto solido e lineare nella sua progressione, contro un Alcaraz molto teso e preda di alti e bassi continui, mai davvero efficace con le sue sfuriate, sotto la pressione del forcing dell’azzurro.
    Secondo set. Alcaraz serve, ma il suo braccio è ancora contratto. Il diritto non va, gli svaria largo e lungo. Subito sotto 0-30 e pure il servizio non lo aiuta. Risale 30 pari, ma la risposta lungo linea di Sinner è una bordata che sorprende l’iberico, di nuovo spalle al muro con la palla break da difendere. Stavolta regala Jannik, la risposta vola via, era una seconda palla molto carica ma non così ingestibile. Sinner scappa al comando con un BREAK immediato, il quarto ottenuto su cinque turni di battuta dell’avversario. Male col rovescio Alcaraz, cerca profondità col lungo linea ma finisce lungo. Niente davvero funziona nel tennis di Carlos, è troppo teso, preoccupato di quel che fa Jannik e non pensa al suo gioco, zero fluido, zero preciso. Jannik è terribilmente sicuro, comanda non lascia ad Alcaraz il tempo di girarsi sulla sinistra a comandare col diritto a sventaglio, e lo punisce pure con un’altra palla corta ottima, la terza vincente su tre provate nel match. 2-0, vantaggio consolidato, può fare corsa di testa e soprattutto Carlos ha ancor più pressione, vedendo la targa dell’auto davanti sempre più piccola… Carlos regala al pubblico e se stesso una demi-volée da cineteca, colpo eccezionale. Deve stare attento Sinner, una fiammata del genere potrebbe scuotere lo spagnolo e scaricarlo di tensione. Non un caso che in risposta nel quarto game il braccio di Carlos sia più sciolto, spara due mazzate e vola 0-30, facendo il pugno al suo coach. E il servizio di Sinner non va… Doppio fallo! 0-40, attenzione. Niente, si gioca senza prima palla, per fortuna regala la risposta Alcaraz, 15-40. Con un gran diritto cross, bel vincente, Alcaraz si prende il Contro BREAK, 2 pari. In due turni di battuta, solo 4 prime palle in campo su 11 punti, troppo poche. Sembra aver perso energia il tennis di Sinner, senza la prima palla di servizio ora è meno in controllo, i suoi colpi meno profondi e continui, e Alcaraz ha più tempo per comandare col diritto. Proprio questo schema frutta allo spagnolo una pericolosa palla break sul 30-40, e ancora il servizio di Sinner non c’è… Si gira sul diritto Alcaraz e si prende il punto. BREAK Alcatraz, da 0-2 a 4-2, quattro giochi di fila. I giochi di fila diventano 5, per il 5-2 Alcaraz. Finalmente ritrova un minimo di efficacia col servizio Sinner e anche a comandare dalla riga di fondo, interrompe l’emorragia vincendo un buon game, chiuso con un rovescino di controllo tutt’altro che facile. 5-3, Alcaraz serve per il secondo set. Chiude a 15 un buon game, arricchito da una smorzata perfetta dopo un servizio kick saltato altissimo. 6-3, un set pari. Netto il calo di Jannik avanti 2-0, ha perso il servizio e intensità, dando il la alla rimonta dello spagnolo. L’inerzia è dalla parte della Spagna ora.
    Terzo set, Sinner to serve. Continua a fare fatica nel servire kick da destra, e in generale a spingere forte con le gambe. Probabilmente la mancanza di adeguata preparazione pre torneo sta presentando “il conto” all’azzurro… Jannik vince un buon primo game, ritrovando un po’ di profondità e pure un bel serve and volley sul 40-30. 1-0 Sinner. Resta sicuro nei suoi turni di servizio Alcaraz, mentre Sinner inizia il terzo game con l’ennesimo doppio fallo da destra, poi un errore e di nuovo 0-30. Non scorre più fluido il tennis di Jannik, sbaglia anche malamente un rovescio dopo il servizio, pessima la ricerca della palla coi piedi, chiaro segnale della mancanza di energia. Errore gli costa il 15-40 e due palle break Alcaraz. Lo aiuta il servizio, ottimo l’Ace al T sul 30-40, secondo “asso” del match – pochissimo per i suoi nuovi standard. Subisce poi un diritto cross vincente di Carlos, ma quanto era corta la sua palla di scambio… Si prende il BREAK Alcaraz con una magia, un passante basso di rovescio su di una volée tutt’altro che malvagia dell’azzurro. 2-1 e servizio Alcaraz. Manca forza, manca spinta e intensità nel tennis di Jannik, e sulle giocate, Carlos ha più armi. Sinner ritrova profondità con la risposta nel quarto game, e la musica subito cambia. Si procura una palla break sul 30-40 e ancora LA RISPOSTA! Col diritto inside out, entra a tutta ancora col diritto e via Contro BREAK! 2 pari, bravissimo ad arginare l’avanzata del rivale. Scossa la testa Carlos, stupito del game perso in un momento a lui molto favorevole. Alcaraz riprende subito il comando dello scambio entrando forte sulle palle un po’ di corte dell’azzurro. Subisce due punti Jannik e sul 15-40 sembra accusare un dolore alla mano, forse un crampo. Salva la prima palla break con la smorzata, ben eseguita; la seconda con un servizio esterno molto preciso. Il servizio tradisce di nuovo Jannik, altro doppio fallo da destra, ma un gran diritto vincente lo salva sulla quarta PB. Tanti errori nel game più lungo del match, già 12 minuti di sofferenza… Finalmente, al 16esimo punto e 4 palle break salvate, lo score segna 3-2 Sinner. Arriva il fisioterapista, si applica una pomata alla mano di Jannik, visibilmente sofferente. Il duro game vinto sembra aver scosso l’azzurro, entra subito col diritto e attacca, mentre Alcaraz accorcia fin troppo i tempi di gioco. Un brutto attacco costa allo spagnolo una palla break sul 30-40. Non la gioca bene Sinner, prova a inchiodare a sinistra l’avversario ma un angolo molto stretto del rivale non è ben gestito. Si riscatta scaricando grande potenza col diritto, in questa fase del match è più potente e sicuro sulla destra che sulla sinistra. Bel serve and volley, Carlos si salva ancora. IL BREAK per Jannik arriva alla terza chance, una risposta di rovescio incrociata clamorosa, angolo strettissimo, incredibile come l’azzurro si ritrovi 4-2 avanti nonostante il chiaro momento di difficoltà fisica, figlio della sua grinta ma anche scelta tattiche errate di Carlos. Il match avanza su molti errori, ma Sinner trova un jolly favoloso sul 30 pari, con una seconda palla così stretta che pizzica la riga esterna e scivola via. 5-2 Sinner, quattro giochi di fila dall’1-2. Jannik serve per il terzo set sul 5-3. Inizia col doppio fallo, ma si riscatta con una volée ottima, molto deciso. Ancora avanti, seguendo il diritto. Di forza, bravo a non lasciare spazio all’avversario. ACE! 40-15, due Set Point! Male col diritto Carlos, a mezza rete, regala il punto del SET a Sinner. 6-3. Bravissimo Jannik a soffrire in una fase centrale molto complicata, recuperare un break di svantaggio e riportarsi avanti sulle incertezze tattiche del rivale, più passivo e meno pronto a reagire.
    Quarto set, Alcaraz inizia alla battuta. Dopo tanta bagarre nel terzo parziale, ora si avanza sui turni di battuta, con Sinner pronto far esplodere la palla col diritto, e ritrovando anche una discreta profondità generale, mentre Alcaraz alza la parabola, taglia la smorzata, accelera all’improvviso, ma un po’ caotico nelle scelte contro la lucidità tattica di Jannik. Servendo sotto 3-2, bravo Sinner a trovare un Ace e poi un bell’attacco, respingendo una situazione pericolosa. Anche Carlos alza il livello tecnico sul 3 pari, prima uno splendido passante poi una smorzata perfetta. Dopo i tanti errori del terzo set, si gioca meglio in questa fase, più i vincenti degli errori. Clamorosa l’accelerazione vincente di Alcaraz a punire l’attacco (ottimo) di Sinner. Chiede l’applauso del pubblico Carlito, e attenzione dopo un suo big point, di solito alza il livello con l’adrenalina positiva nel corpo. 4-3 Alcaraz. Pure Sinner spara un diritto vincente lungo linea in corsa fantastico, bravo ad anticipare e via, il braccio corre a tutta. E poi anche Jan mostra la sua mano nella smorzata. Tutto molto bello. Gran game dell’italiano, 4 pari. Sul 40-15, il gioco si interrompe, uno spettatore dal lato di campo di Sinner si sente male. Si riprende dopo un paio di minuti. 5-4 Alcaraz. Grandi punti, come il lob strepitoso di Alcaraz, giocato in corsa con controllo misterioso. Sul 30-15 Sinner attacca bene ma fallisce un comodo smash, forse senza fiato. 30 pari. Carlos trova un bel rovescio lungo linea che sorprende l’azzurro. 30-40, Set Point Alcaraz! Quanto pesa quello smash sbagliato… Cerca il S&V, ma la prima palla è di poco lunga; si fa trovare scoperto Jannik dopo un diritto in corsa. SET Alcaraz, si va al quinto set. Mamma mia, quello smash… Un bel set, ottimo livello e complessivamente se lo merita lo spagnolo, bravo a trovare le giocate nella stretta finale.
    Quinto set, Alcaraz ha il vantaggio di servire per primo. Vince un ottimo game, e in risposta trova un lob fantastico dopo una palla corta. Gli vale il 30 pari, e forse Sinner ha pagato il fiato della ricorsa perdente al punto precedente, tanto da sparare un diritto in rete. Gli costa una palla break… Restituisce il favore, con una smorzata perfetta, improvvisa. Fa il pugno Sinner, momento cruciale. Altra magia di Alcaraz, stavolta un passante di rovescio stretto in allungo, contro un attacco lungo linea ottimo di Jannik. Imprendibile, applausi. E seconda PB… Trova un diritto profondissimo, sulla riga, si apre il campo e poi affonda ancora col diritto. Che punti Carlos, davvero molto bravo a trovare due zampate da campione, Sinner può solo rimproverarsi un diritto non così lungo sulla palla break, ma nemmeno cortissimo. 2-0 e servizio Alcaraz. Ora la situazione si fa davvero critica. Anche il rovescio dello spagnolo ora è preciso come un orologio, sull’esaltazione del momento tutto gli riesce. Sinner non crolla affatto, cerca la reazione aggrappandosi all’aggressività in risposta, unica via per riaprire il set. Trova due bei punti, 30 pari. Fantastico lo scambio successivo, comanda Jannik ma Carlos con uno strappo improvviso col diritto ribalta lo scambio, davvero bravo. 3-0, con un’altra smorzata. Cinque game di fila per Alcaraz, ora saldo al comando con un’impennata di qualità da campione. Vince finalmente un game Jannik (3-1) e inizia il quinto game con un vincente di rovescio da metri fuori di campo spaziale. Poi un errore di Carlos, 0-30! Uff, sul 15-30 non passa di poco la difesa su di uno smash. Vola via un rovescio di Alcaraz, la tensione è massima… parità. Passa di un niente la palla corta di Alcaraz, toccando anche il nastro… La lotta continua, ma alla fine un rovescio out dell’altoatesino fissa lo score sul 4-1. Alcaraz brilla col diritto, forte del vantaggio anticipa e scarica forza e rotazione, palle molto molto molto complesse per Sinner da rigiocare, e la battuta lo sostiene. Ma Jannik spinta sulle palle corte, non demorde e forza il settimo game ai vantaggi, con tutti il pubblico per lui. Il servizio aiuta lo spagnolo, stecca la risposta Sinner e quasi scaglia la racchetta a terra per la rabbia… 5-2 Alcaraz e poi 5-3. Serve per chiudere lo spagnolo, e il livello di gioco resta alto. Si tira forte, entrambi cercando di prendere subito l’iniziativa. Carlos arriva a Match Point sul 40-30, ma Sinner scarica tutta la potenza del diritto e lo annulla. Alcaraz trova un’ottima seconda palla esterna, che Jannik non controlla. Seconda palla match. Niente, vola via il diritto di Carlos. Sinner si difende come un leone. Non molla! Ma Alcaraz chiude al terzo match point. Che partita!

    Carlos Alcaraz vs Jannik Sinner GS Roland Garros Carlos Alcaraz [3]26366 Jannik Sinner [2]63643 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 5ServizioSvolgimentoSet 4ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Statistiche
    🇪🇸 Carlos Alcaraz
    🇮🇹 Jannik Sinner

    Ace
    8
    7

    Doppi falli
    7
    8

    Percentuale prime di servizio
    66% (103/157)
    56% (76/135)

    Punti vinti con la prima
    66% (68/103)
    74% (56/76)

    Punti vinti con la seconda
    46% (25/54)
    46% (27/59)

    Velocità massima servizio
    217 km/h
    219 km/h

    Velocità media prima di servizio
    190 km/h
    194 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    161 km/h
    154 km/h

    Punti vinti in risposta
    39% (52/135)
    41% (64/157)

    Punti vinti in risposta sulla prima
    26% (20/76)
    34% (35/103)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    54% (32/59)
    54% (29/54)

    Palle break giocate
    10% (14/135)
    6% (10/157)

    Palle break convertite
    43% (6/14)
    60% (6/10)

    Giochi con palle break
    32% (7/22)
    26% (6/23)

    Punti totali vinti
    145
    147

    Vincenti
    65
    39

    Errori forzati
    50
    36

    Errori non forzati
    58
    44

    Punti vinti a rete
    59% (16/27)
    63% (24/38)

    Giochi vinti a zero
    0
    5

    Colpi da fondo
    506
    518

    Smash
    3
    4

    Passanti
    15
    12

    Volée
    23
    9

    Approcci a rete
    0
    6

    Palle corte
    23
    10

    Lob
    11
    5 LEGGI TUTTO

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    Sinner vs. Alcaraz: le tre chiavi del match per Jannik

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (foto di Patrick Boren)

    Ci siamo. Mancano poche ore a “LA PARTITA”, quella che tutto il mondo della racchetta – non solo in Italia e Spagna – sperava di trovare in quest’edizione 2024 di Roland Garros. La semifinale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz suscita enorme interesse e attesa per un motivo molto banale: quando i due talenti si sfidano, c’è grandissimo tennis. Lo spettacolo tecnico è massimo, per la totale differenza tra i due, accomunati solo da una vera amicizia e dall’amore per la disciplina; l’adrenalina sale alle stelle per la velocità di gioco e per le mille soluzioni che vedremo in campo. Un testa a testa fisico, tecnico e mentale, che nelle precedenti loro partite ha esaltato gli appassionati. In tutto il mondo, Sinner – Alcaraz è la partita più sognata, la rivalità più intensa e interessante del presente e del prossimo futuro, a rinvigorire i fasti di sfide eroiche come Borg-Mc, Becker-Edberg, Agassi-Sampras, Federer-Nadal.
    Sarà il loro nono confronto diretto a livello ATP, 4 pari il bilancio, con in più la primissima volta ad Alicante nel 2019, vinse Carlos. Su terra battuta (oltre al vernissage di Alicante), solo un precedente nella finale di Umag 2022, splendida vittoria in rimonta di Sinner. Poi solo campi rapidi. Cosa aspettarsi da questa semifinale parigina? Intanto speriamo un grandissimo spettacolo e zero infortuni. Che i due meravigliosi ragazzi possano dare il loro meglio in campo, senza fastidi all’anca per Jannik e al braccio per Carlos. Ovviamente che vinca il migliore… e noi speriamo sia Sinner, ma sarà una partita molto complessa, probabilmente diversa dalle altre poiché nessuno dei due c’è arrivato al meglio. Alcaraz sta crescendo nel torneo, ma anche lui c’è arrivato con una preparazione modesta visti i problemi al braccio che l’hanno costretto a un doloroso stop proprio sull’amata terra battuta. Lo scorso anno fu vittima di crampi da tensione in semifinale contro Djokovic; la sensazione è che abbia ben presente quella partita sfortunata e abbia totale voglia di rivincita. Anche Sinner come ben sappiamo è arrivato a Parigi all’ultimo, con una preparazione scarsa e quindi l’aspetto da verificare sarà la sua tenuta fisica qualora – molto probabile – la partita diventi lunga e faticosa. Per questo partire bene e premere subito a tutta l’acceleratore potrebbe essere decisivo come mai prima. Entrambi dovranno esplorare le proprie forze affrontandosi, per questo il match odierno potrebbe sfuggire dalle logiche delle sfide precedenti.
    Comunque se vogliamo provare a dare qualche chiave di lettura, ricordandoci anche l’ultimo loro confronto ad Indian Wells 2024 (l’unico finora disputato in stagione), ecco tre chiavi di lettura per Sinner, aspetti sui quali dovrà focalizzare l’attenzione al massimo per cercare di continuare la sua corsa a Bois de Boulogne e andare a caccia del secondo titolo Slam.
    1 – Servire bene con alte percentuali: nelle vittorie di Jannik sullo spagnolo l’efficacia del servizio è stata sempre decisiva, non tanto per i punti diretti ma per “tenere fermo” in riposta Carlos. Alcaraz è un tennista molto aggressivo, come lo stesso Jannik. Chi dei due prende per primo l’iniziativa ha un ovvio vantaggio in termini di tempo di gioco e conquista dello spazio sul campo. Dal secondo set nella loro ultima partita di IW24 il rendimento della battuta dell’azzurro è calato vistosamente e… abbiamo visto come è finita.
    2 – Vincere gli schemi sulla diagonale di diritto: sempre memori di Indian Wells (e non solo), trovare maggior sicurezza e governare i palleggi diritto vs. diritto potrà essere decisivo. È il colpo potenzialmente più devastante del repertorio di Alcaraz, ma anche quello che sotto tensione nell’ultimo anno ha dato più grattacapi allo spagnolo. L’abbiamo visto anche a Madrid nella bruttissima partita persa contro Rublev: appena il russo è “montato” sopra allo spagnolo in quella diagonale, la lucidità di Carlos si è smarrita e tutto il suo gioco è collassato. Nelle fantastiche vittorie di Jannik su Carlos a Pechino e Miami (le ultime due) proprio l’entrare fortissimo sul diritto di Alcaraz ha portato l’azzurro al comando del gioco, e alla vittoria. Non è un caso.
    3 – Attenzione alla gestione delle palle senza peso: Carlos ha una faretra di frecce bella colma, può fare un sacco di cose e ancor più sul rosso. È scontato che Sinner cercherà lo scontro dritto per dritto alla massima velocità, per non lasciare il tempo ad Alcaraz per variare, tagliare la palla e cambiare schemi; Carlos tuttavia è fortissimo e abile nel farlo e sulla terra lo farà ancor più del solito. Molti attacchi, ma di sicuro anche palle corte e tante variazioni con palle poco cariche per mandar fuori ritmo Jannik. Proprio risposte lente e alte hanno dato enorme fastidio all’azzurro a Indian Wells, gli hanno fatto perdere sicurezza e alla fine è entrato in una spirale di errori che ha pagato con la sconfitta. La partita di oggi si giocherà su basi diverse tra la superficie e una forma totalmente diversa di entrambi, è sicuro che se Jannik tirasse fortissimo e in campo, Carlos proverà a “sgonfiare” la palla. Lì dovrà essere lucido Sinner a non spingere come un toro che vede rosso, ma trovare la via migliore per gestire la situazione senza perdere ritmo e fiducia nei colpi. Per esempio attaccando la rete o aprire moltissimo l’angolo per costringere il rivale a correre e quindi dover scaricare più forza sulla palla per non dare un vero assist a campo aperto al nostro.
    Di chiavi di lettura del match ce ne potrebbero essere molte altre, ma mi fermo qua. Gustiamoci questa bella partita tutti insieme, dalle 14.30. Sognando la Coppa dei Moschettieri, ovviamente…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz avanza al Roland Garros: raggiunge le semifinali con una vittoria convincente su Tsitsipas. Ora la sfida con Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Borent

    📺❤️ LiveTennis TV – Parla Jannik Sinner dopo l’accesso alle semifinali del RG, da Parigi Enrico Milani

    Carlos Alcaraz continua a dimostrare una grande fiducia al Roland Garros 2024, conquistando le semifinali dopo aver sconfitto in tre set un Stefanos Tsitsipas incapace di trovare un modo per dar fastidio allo spagnolo. Il risultato finale è stato di 6-3 7-6 (3) 6-4 a favore di un Alcaraz che cercherà la finale, per la quale dovrà sconfiggere il nostro Jannik Sinner.
    Un vero e proprio déjà vu che ha avuto alcune sfumature diverse nel suo svolgimento, ma si è concluso con lo stesso epilogo. Così si può definire quanto accaduto questa sera al Roland Garros, con un nuovo confronto tra Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas, come già accaduto nell’edizione precedente. Lo spagnolo è riuscito a ottenere una nuova vittoria contro il greco per certificare il suo accesso alle semifinali. Grande fiducia quella che Carlitos ha accumulato con quanto accaduto questa seraAssoluta consistenza è ciò che Alcaraz ha offerto durante tutto il primo set, concedendo solo sei punti con il suo servizio e aprendo un divario nel punteggio fin dalle fasi iniziali. Lo spagnolo è uscito convinto delle sue armi per disturbare il greco e le ha eseguite perfettamente, martellando ripetutamente il rovescio di uno Tsitsipas privo di idee tattiche per uscire da quella situazione. Non ha creato alcun problema dal lato della risposta a Carlitos e sembrava bloccato mentalmente.
    Alcaraz ha terminato la partita con 27 colpi vincenti e 21 errori non forzati, dimostrando una grande efficienza nel suo gioco. Lo spartito sembrava continuare sulla stessa falsariga all’inizio del secondo set, quando Alcaraz è riuscito a ottenere un nuovo break che ha fatto scattare l’allarme nel tennista greco. Tuttavia, Tsitsipas si è svegliato dal suo letargo aumentando notevolmente l’intensità delle gambe, entrando dentro il campo quando colpiva la palla e affinando la precisione con il suo dritto. Carlitos si è rilassato un po’ e ha visto la partita complicarsi, ma è riuscito ad arrivare a un tie-break in cui ha riaperto il barattolo delle essenze, con tocchi azzeccati, magnifiche salite a rete e riducendo al minimo gli errori.
    All’inizio del terzo set, sembrava un’impresa per Stefanos Tsitsipas pensare a una rimonta, considerando non solo il punteggio, ma soprattutto le sensazioni che entrambi trasmettevano in campo. È riuscito a vincere i suoi turni di servizio, ma nel momento in cui Carlitos ha deciso di ingranare una marcia in più, il break a suo favore è caduto come un frutto maturo dall’albero.Due doppi falli del greco hanno spianato la strada per questo nel settimo gioco e lo spagnolo non ha lasciato andare la sua preda, chiudendo la partita con la maturità e la professionalità a cui è abituato nei grandi appuntamenti.
    GS Roland Garros Stefanos Tsitsipas [9]364 Carlos Alcaraz [3]676 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3Carlos Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 1*-5 2-5* 3-5* 3*-66-6 → 6-7Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-4 → 3-4Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-151-3 → 2-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 1-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇬🇷 Stefanos Tsitsipas
    🇪🇸 Carlos Alcaraz

    Ace
    2
    3

    Doppi falli
    4
    1

    Percentuale prime di servizio
    61% (60/98)
    73% (61/84)

    Punti vinti con la prima
    65% (39/60)
    74% (45/61)

    Punti vinti con la seconda
    53% (20/38)
    74% (17/23)

    Velocità massima servizio
    213 km/h
    219 km/h

    Velocità media prima di servizio
    197 km/h
    188 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    161 km/h
    161 km/h

    Punti vinti in risposta
    26% (22/84)
    40% (39/98)

    Punti vinti in risposta sulla prima
    26% (16/61)
    35% (21/60)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    26% (6/23)
    47% (18/38)

    Palle break giocate
    2% (2/84)
    6% (6/98)

    Palle break convertite
    50% (1/2)
    67% (4/6)

    Giochi con palle break
    6% (1/16)
    31% (5/16)

    Punti totali vinti
    81
    101

    Vincenti
    26
    27

    Errori forzati
    41
    34

    Errori non forzati
    33
    21

    Punti vinti a rete
    74% (34/46)
    64% (14/22)

    Giochi vinti a zero
    1
    2

    Colpi da fondo
    235
    242

    Smash
    4
    6

    Passanti
    15
    17

    Volée
    16
    10

    Approcci a rete
    3
    0

    Palle corte
    8
    14

    Lob
    7
    2

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    McEnroe esalta Alcaraz: “Il miglior tennista che abbia mai visto alla sua età”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Borent

    John McEnroe, leggenda del tennis che ha vissuto le epoche di grandi rivalità come quelle con Borg, Connors e Lendl, nonché testimone delle sfide tra Agassi e Sampras e del dominio del “Big 3” composto da Nadal, Federer e Djokovic, ha individuato in Carlos Alcaraz il talento più brillante della sua generazione.
    In un’intervista esclusiva rilasciata a Eurosport, emittente che trasmetterà in diretta e in esclusiva il Roland Garros 2024, l’ex campione americano ha tessuto le lodi del giovane murciano, sottolineandone il talento, la qualità e la versatilità nell’adattarsi a qualsiasi superficie nonostante la sua giovane età. Alcaraz, a soli 21 anni, vanta già due titoli del Grande Slam, conquistati sul cemento degli US Open e sull’erba di Wimbledon, e si candida seriamente per la vittoria sulla terra rossa di Parigi.
    “Adoro vedere giocare Carlos Alcaraz. È il miglior tennista che abbia mai visto alla sua età”, ha dichiarato McEnroe. “Abbiamo bisogno di vederlo di più in questo torneo nei prossimi anni. Sta giocando molto bene, anche se a volte sembra indeciso. Quando scatena il suo diritto, è uno dei migliori che abbia mai visto. È un colpo meraviglioso”.
    L’ex numero uno del mondo ha poi paragonato l’atteggiamento di Alcaraz al suo quando aveva la stessa età: “Quando avevo la sua età, adoravo essere in campo. Direi che a tutti i suoi rivali piace l’attitudine che ha. È incredibile come gestisce i momenti di alti e bassi. È molto bello da vedere. Il suo più grande pregio è la capacità di sorridere nei momenti di tensione. Spero che questo possa contagiare altri giocatori”.
    Riguardo alle possibilità di Alcaraz di trionfare al Roland Garros 2024, McEnroe non ha dubbi: “Non credo che Carlos abbia basse aspettative. Novak ha detto di arrivare con basse aspettative e grandi speranze. Cosa significa per lui? Perdere in finale? Per i top player, è una storia diversa. Se Carlos è in salute, direi che può battere chiunque su qualsiasi superficie”.
    Con queste parole, John McEnroe ha incoronato Carlos Alcaraz come uno dei più grandi talenti della nuova generazione, capace di imporsi su qualsiasi superficie e di affrontare con il sorriso anche i momenti più tesi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Re della terra rossa: analisi dei favoriti per il Roland Garros 2024

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Il Roland Garros del 2024 è iniziato da tre giorni, lasciando in trepida attesa tutti gli appassionati della competizione francese. Quest’anno le aspettative per i potenziali vincitori sono meno certe che mai. Al torneo, infatti, partecipano diversi tennisti di spicco, tutti potenzialmente capaci di aggiudicarsi il titolo finale. In questo senso, la competizione riserverà sicuramente delle grandi sorprese.

    Parlare dei favoriti per la vittoria del Roland Garros, noto anche come Open di Francia, non è semplice. Questo lo sanno bene gli appassionati di scommesse tennis live, che seguono le partite dei partecipanti in tutti gli altri tornei nel corso dell’anno. Il primo elemento a cui si può fare riferimento per valutare le potenzialità di vincita riguarda il ranking, accumulato proprio nel corso del tempo. Al primo posto troviamo Novak Djokovic, da molti considerato il tennista più forte al mondo attualmente in gara. Nonostante ciò, le prestazioni del tennista di quest’anno fanno presagire un percorso tutt’altro che semplice durante il torneo francese.Secondo l’opinione di diversi esperti, Novak non si trova in una condizione fisica adeguata. Questo è stato evidente durante le partite dell’ATP di Roma 2024, in cui è stato eliminato in poco più di un’ora dal 32esimo al mondo: Alejandro Tabilo. I fan sono rimasti sicuramente delusi da tale risultato, arrivando a fischiarlo durante l’uscita dal campo. Risulterà interessante vedere se Novak sarà in grado di rovesciare la situazione, soddisfando le grandi aspettative che tutti i fan ripongono ancora in lui.
    Parliamo ora di Alexander Zverev. Il tennista tedesco non ha avuto una carriera fortunata, anche a seguito di un grave infortunio che lo ha costretto a stare lontano dal campo per circa un anno.Ora, è chiaro che Zverev abbia un grande desiderio di rivincita, anche a livello personale. Nonostante ciò, gli esperti hanno tanti dubbi e domande nei suoi confronti, soprattutto se si guarda alle prestazioni precedenti all’infortunio tranne però dalla parentesi vittoriosa del torneo di Roma. Resta da capire se riuscirà a dimostrare di essere ancora in forma e in grado di competere tra i migliori al mondo.
    Un altro favorito di cui si parla tanto è Carlos Alcaraz. Naturalmente, le opinioni su questo tennista sono contrastanti. Alcune sconfitte, come quella con Rublev, possono portare a pensare che non sia in una condizione fisica adeguata a vincere. Nonostante ciò, non bisogna dimenticare le sue prestazioni nel 2023, in cui aveva dimostrato di essere degno di far parte dei migliori al mondo proprio contro Djokovic in una semifinale, perlomeno nei primi due set prima dell’arrivo dei crampi.
    Il terzo contendente per il “trono di Francia” è Casper Ruud. Il tennista ha già provato il brivido delle fasi finali della competizione negli anni passati, senza poi riuscire a concludere il colpaccio. Certo alcuni potrebbero ricordare il grande ostacolo rappresentato da Nadal nel 2022 e da Djokovic nel 2023, ma quest’anno le cose sono decisamente diverse. Casper ha la possibilità di spiccare durante il torneo, dimostrando di essere in ottima forma fisica.
    Il quarto favorito è Stefanos Tsitsipas. Il greco ha già fatto bene in passato sulla terra rossa francese, per cui potrebbe riprovare a raggiungere la finale come nel 2021. Certo, in quell’anno un Djokovic particolarmente in forma era riuscito a sovrastarlo dopo i primi due set. Nonostante ciò, il greco quest’anno è in una condizione favorevole. È difficile dire se sia nella sua forma migliore, ma ha le carte in regola per competere ad alti livelli.
    Chiudiamo la lista dei favoriti con Jannik Sinner. Ovviamente, l’italiano ha una motivazione in più rispetto agli altri tennisti, dato che si trova al secondo posto nel ranking proprio dietro a Djokovic. Vincere in Francia gli permetterebbe di raggiungere il primo posto, diventando ufficialmente il tennista più forte al mondo del momento. In realtà, anche se si trova tra i favoriti, ci sono stati diversi dubbi sulla sua partecipazione o meno. Questi dubbi sono stati chiariti dopo l’allenamento a Parigi, confermando la sua partecipazione al torneo e vincendo poi il primo turno.
    Il Roland Garros riserverà delle grandi sorprese per tutti gli appassionati. Come ogni anno, non si può mai avere la certezza di chi riuscirà a conquistare il titolo. La terra rossa presenta delle insidie sia a livello fisico sia a livello psicologico. Sarà interessante capire chi sopporterà meglio lo sforzo e la tensione, aggiudicandosi l’ambito trofeo. LEGGI TUTTO