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    Rafael Nadal e Carlos Alcaraz non giocheranno all’ATP Cup 2022

    Carlos Alcaraz nella foto

    Rafael Nadal, 35 anni e figura principale del tennis spagnolo, e Carlos Alcaraz, 18 anni stella emergente del tennis iberico, non parteciperanno all’edizione 2022 dell’ATP Cup, che si terrà a Sydney nei primi nove giorni del 2022.
    La notizia è stata diffusa dal giornale ‘Marca’, che assicura che gli spagnoli giocheranno con Pablo Carreño Busta e Roberto Bautista Agut e potranno contare anche con il suo miglior giocatore di doppio, Marcel Granollers. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal dopo il forfait di Alcaraz in Davis: “Quando accade una cosa del genere, la competizione passa in secondo piano”

    Rafael Nadal nella foto

    Il compito della Spagna di conservare il titolo alle Finals di Coppa Davis era già complicato dall’assenza di Rafael Nadal, ma tutto è stato reso ancora più difficile dalla notizia che ha scosso il tennis spagnolo. Carlos Alcaraz è risultato positivo al Covid-19 ed è stato costretto a ritirarsi dal torneo, qualcosa che ha causato la reazione quasi immediata di Nadal via social media.
    “Sono vicino a tutta la squadra spagnola dopo questa notizia. Quando accade una cosa del genere, la competizione passa in secondo piano. La cosa più importante ora è la salute e spero che non ci siano altri casi. Un abbraccio a tutti!”. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz positivo al Covid, al suo posto Martinez

    Carlos Alcaraz

    Tegola per il team iberico in Davis. Il giovane fenomeno Carlos Alcaraz è risultato positivo ad un controllo anti Covid, e quindi ha dovuto abbandonare la squadra spagnola impegnata in Davis a Madrid.Al suo posto entra Pedro Martínez.Una perdita notevole per Bruguera e compagni, già orfani da Rafa Nadal.
    Ecco il post Instagram di Carlos, in cui annuncia la sua positività. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz vince le Next Gen ATP Finals. Succede nell’albo d’oro a Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Sposito

    Carlos Alcaraz solleva all’Allianz Cloud il trofeo delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals che Jannik Sinner aveva conquistato nell’ultima edizione nel 2019. Anche contro Sebastian Korda una prova di forza senza tentennamenti, nonostante i soli 18 anni di età.
    Quello di Carlos Alcaraz (ATP 32) non è certamente un nome sconosciuto agli appassionati di tennis. Il pupillo di Rafael Nadal, approdato fino ai quarti agli ultimi US Open, ha confermato di essere in rampa di lancio aggiudicandosi le Next Gen Finals di Milano: nella finalissima il 18enne spagnolo ha superato con un netto 4-3 (7/5) 4-2 4-2 il figlio d’arte Sebastian Korda (39).
    Alcaraz, che in carriera sin qui ha messo in bacheca il solo titolo di Umago, succede nell’albo d’oro a Jannik Sinner (10) e Stefanos Tsitsipas (4), capace l’anno seguente (2019) di trionfare anche alle ATP Finals.
    ATP ATP Next Gen Finals Milan Alcaraz C.0444 Korda S.• 0322 Vincitore: Alcaraz C. ServizioSvolgimentoSet 3Alcaraz C. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2Korda S. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-1 → 3-2Alcaraz C. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1Korda S. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-400-1 → 1-1Korda S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Korda S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 Alcaraz C. 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2Korda S. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-402-2 → 3-2Alcaraz C. 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Korda S. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Korda S. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Korda S. 15-0 30-0 40-0 0-15 0-30 0-40 15-40 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 0-15 0-30 15-30 15-40 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 0-15 15-15 15-30 15-40 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 Alcaraz C. 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 4-2 4-3 4-4 4-5 5-5 6-53-3 → 4-3Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Alcaraz C. 0-15 0-30 15-30 40-302-2 → 3-2Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2Alcaraz C. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1Korda S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1Alcaraz C. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Ferrero su Alcaraz: “Non abbiamo fretta, ma ci divertiremo molto”

    Carlos Alcaraz

    Carlos Alcaraz ha avuto sul mondo del tennis un impatto dirompente. In pochi mesi il 18enne iberico è passato da promessa a realtà del circuito. Il suo mix di potenza, profondità di palla, intensità, “cattiveria agonistica” l’ha reso già un tennista forte, potenzialmente fortissimo. Stasera si giocherà il titolo 2021 delle NextGen Finals a Milano. Nei giorni del torneo, l’ATP ha parlato col suo coach, l’ex n.1 al mondo Juan Carlos Ferrero. Riportiamo alcuni passaggi del suo pensiero, molto interessante sul presente e futuro del suo giovane pupillo.

    Qualche giorno fa Carlos ha affermato: “Ho superato le mie aspettative quest’anno”. Ha superato le tue?Sì, mi aspetto che oggi potesse essere in classifica intorno al numero 50. In termini si posizione nel ranking, ha superato le mie aspettative. Potremmo anche sottolineare che ha giocato contro alcuni dei migliori giocatori al mondo ed è stato in grado di competere al loro livello – e persino di batterli, come è stato il caso di Tsitsipas e Berrettini, anche Sinner, che è un altro dei i giovani più promettenti. È vero che ha superato quelle aspettative e ha dimostrato che il suo gioco raggiunge dei picchi altissimi che ora deve cercare di mantenere, in modo che possa giocare così bene costantemente. Carlos continuerà a salire. In questo momento, è un po’ come Son Goku [da Dragonball Z], quando ha iniziato a trasformarsi e poi ha perso potere. È un piccolo scherzo che porto avanti insieme a lui. Ma è vero che riesce a toccare dei picchi così alti perché è un giocatore molto dinamico che può fare molte cose in campo e su qualsiasi superficie.
    Molti dei suoi coetanei dicono che è “maturo” per la sua età. Che cos’è la maturità?Saper riconoscere cosa sta succedendo in campo, sapere quando stai facendo le cose bene o male. Spesso i giocatori si ossessionano in un aspetto specifico e non si rendono conto cosa stanno sbagliando e perché. Carlos ha iniziato a rendersi conto sempre più velocemente di cosa stava sbagliando, e su cosa di deve concentrare, soprattutto a livello mentale.Fin da piccolo è stato un giocatore incostante: potrebbe giocare molto bene, ma poi finisce per giocare male. Gli succede ancora talvolta, ma ora è diventato assai più stabile. Diamo particolarmente importanza a lavorare in modo continuo e intenso sul lato mentale. È una cosa che gli ho sempre detto in questi tre anni, che era molto importante progredire poco a poco. Ha anche incrementato il suo lavoro con la sua psicologa Isabel Balaguer. Lei è perfettamente consapevole che quest’aspetto è il più importante, perché in termini di forma fisica e tennis, i suoi progressi sono stati incredibilmente veloci in questa fase.Penso che l’aspetto più importante nell’attuale fase della sua crescita sia maturare a livello mentale per diventare sempre più forte e riuscire a gestire situazioni come quelle che ha già vissuto o quelle che sperimenterà in futuro.
    Di cosa sei più orgoglioso quando pensi a Carlos?È molto fedele alle persone che ama. Le persone che lavorano con lui lo riconoscono davvero, per quello che è ora e non per quello che diventerà. Apprezzo davvero il fatto che è un bravo ragazzo. Abbiamo avuto un buon feeling fin dall’inizio della nostra collaborazione. Apprezzo molto che sia un rapporto sereno, semplice, e che il lavoro quotidiano tra di noi sia facile. In definitiva, quando viaggi molto e passi tanto tempo insieme è indispensabile che ci sia un rapporto sereno. Apprezzo molto la sua lealtà e fiducia.Poi arriviamo alla domanda se sia o meno un gran lavoratore. Sono una persona molto severa quando si tratta di lavoro e gradualmente ha dovuto incorporare cose che non considerava e che gli ho detto essere estremamente importanti. All’inizio ha trovato difficoltà, ma poi ha capito che alla fine è uno stile di vita. Ha imparato gradualmente queste cose e gli va riconosciuto il merito, non era così all’inizio del nostro rapporto.
    Qual è la singola cosa più importante che hai cercato di instillare in lui?Umiltà e impegno costante. Penso che sia molto importante. Poi ci sono molti altri dettagli. Era una persona che, quando era stanco, abbassava troppo il suo livello di allenamento e sono sempre stato coerente nel dirgli che bisogna lavorare proprio quei momenti. L’importanza dell’intensità in campo… tante sono le piccole cose, ma sottolineo l’umiltà e l’essere un gran lavoratore in campo. È qualcosa che doveva assolutamente avere.
    Sei stato numero 1 al mondo in passato. Ti ricordi com’eri alla sua età?Siamo simili in quanto siamo entrambi molto emotivi in campo. Questo è positivo, perché significa che non perdi la tua identità o il tuo stile di gioco. Se sei veramente bravo, riesci a tenere il focus nei momenti difficili, nelle partite dure, nei momenti di tensione. Un giocatore con carattere spingerà sempre in avanti. Un giocatore che si sottrae a queste situazioni non riuscirà a vincere grandi tornei. Sotto questo aspetto è molto bravo.Fare confronti è difficile. Un’altra cosa di Carlos è che vuole sempre migliorare. Questo è molto importante. Gli ho parlato molto del desiderio di essere migliore ogni giorno. Non puoi allenarti per il gusto di farlo, è una perdita di tempo. Devi fare un allenamento di qualità, sapere cosa allenare, devi sapere cosa deve migliorare, dove sono i tuoi punti deboli, in quali momenti devi migliorare e in quali momenti devi capire il gioco. Sta migliorando in tutti questi aspetti.In alcuni tornei abbiamo scherzato, ‘Ora devi dirmi cosa stai facendo di sbagliato in questa partita’ per spiegarmi esattamente cosa avrebbe dovuto fare di diverso scambiandoci il ruolo. Potrebbe sembrare bizzarro, ma invece lo aiuta davvero molto.
    È bravo in quelle analisi degli errori?Si, parliamo di quello che è successo. Non tanto sulle statistiche, o su cosa avrebbe dovuto fare, parliamo degli aspetti mentali in campo più che della tattica. È aperto su questi aspetti, vuole migliorare costantemente questa è la cosa più importante. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: Carlos Alcaraz “Nel tennis di oggi il servizio rappresenta un’arma molto molto importante” (con il programma delle semifinali di domani )

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Sposito

    Carlos Alcaraz : “Vincere 30 incontri nel circuito maggiore è un ottimo risultato e sono molto contento. Significa che nel corso della stagione ho avuto una buona continuità, e ho raccolto i frutti del lavoro svolto. Riuscire a superare le 30 vittorie durante il 2022 sarebbe un buon obiettivo”.È uno degli aspetti ai quali ho prestato più attenzione per provare a iniziare gli incontri col più alto livello di concentrazione possibile e la miglior attivazione muscolare. Con questo format se ti perdi un attimo, o scendi in campo con qualche dubbio, ne paghi immediatamente le conseguenze. Ho cercato di entrare in campo subito carico, e di giocare già dal primo punto come se fosse l’ultimo. Sono felice di esserci riuscito”.
    “Sin dalla scorsa preparazione invernale la crescita al servizio è stata uno degli obiettivi principali. Nel corso del 2020 avevo incontrato dei problemi all’addome in un paio di occasioni, così abbiamo lavorato per aggiustare un pochino la meccanica. Ha funzionato. Nel tennis di oggi il servizio rappresenta un’arma molto molto importante. Ma essendo molto giovane mi restano ancora tanti punti deboli e tanti aspetti sui quali posso migliorare”.
    Allianz Cloud Court – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 7:00 pm)1. [2] Sebastian Korda vs [4] Brandon Nakashima 2. [1] Carlos Alcaraz vs [6] Sebastian Baez (non prima ore: 21:00) LEGGI TUTTO

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    Il crollo di Alcaraz. Gaston: “Vivo per notti come questa”

    Carlos Alcaraz, crollato ieri sera

    Che sport strano il tennis. A volte quello che succede in campo sfugge ad ogni logica, perché i fattori che determinano i risultati e le prestazioni sono talmente complessi da potersi rimescolare all’improvviso, dando vita a situazioni imprevedibili. La parola chiave resta Situazione. Il tennis è uno sport di situazione per eccellenza, ogni fase di gioco è da leggere in quel preciso momento e contesto. Chiedere alla bizzarra partita di ieri sera a Bercy, con Alcaraz crollato nel secondo set di fronte al talento di Gaston.
    Due giorni fa tutti esaltavano la potenza e forza mentale di Carlos Alcaraz, impressionante contro Jannik Sinner. Granitico, tostissimo, lucido, potente e preciso dalla prima all’ultima palla. Un’intensità che ha demolito il tennis di pressione dell’azzurro.
    Ieri sera, tutto è cambiato. Alcaraz era addirittura in vantaggio per 5-0 nel secondo set, dopo aver perso il primo. Ha sbagliato un paio di palle comode, il classico calo di tensione figlio del forte vantaggio. È stato un attimo, ma è bastato a far scattare il “clic”. Si è spenta la luce. Il passaggio a vuoto è diventato un baratro. Gaston ha tirato fuori il suo talento, è stato lucido e tatticamente ineccepibile. Sostenuto dal pubblico ci ha creduto e in men che non si dica, rimonta fino al 7-5. Game Set Match. Alcaraz rispedito a casa.
    Niente di grave per l’iberico. Non ci dimentichiamo che stiamo parlato di un talento atletico e tecnico formidabile, ma sempre di un ragazzo del 2003. Ha bisogno di vivere sulla sua pelle anche momenti come questo, per crescere ulteriormente.
    È stato invece un sogno per Hugo, che così ha parlato dopo il match: “È stato incredibile. Onestamente, gioco a tennis per vivere notti come questa. Essere stato protagonista di una cosa del genere è semplicemente meraviglioso e non sarei stato in grado di vincere questa partita senza il pubblico. È stato impressionante il modo in cui mi hanno supportato, anche quando stavo attraversando momenti difficili. Adesso farò un bel massaggio e poi cercherò di dormire. Dovrò fare uno sforzo per organizzarmi, mangiare bene ed essere pronto a misurarmi con uno dei migliori al mondo (Medvedev nei quarti). Sarà un altro momento di vera felicità scendere in campo domani”.
    “È stato sorprendente quello che è successo stasera nel secondo set. Sullo 0-5 per lui ero arrivato, stavo già pensando al terzo set, ma ha commesso un paio di errori. Mi sono subito accorto che stava iniziando a perdere ritmo, quindi mi sono detto provaci. Mi sono concentrato sul rimettere più palle possibili, farlo giocare, cambiare altezza e velocità dei miei colpi per mandarlo ancor più fuori giri. Ero molto concentrato e ho approfittato dei suoi continui errori”.
    Analisi corretta, lucida, che spiega anche il motivo della sconfitto di Sinner di mercoledì. Quello visto vs. Jannik era un altro Alcaraz per continuità e profondità nella spinta, ma di sicuro un colpitore così “duro” lo puoi mettere in difficoltà proprio spezzandogli il ritmo, togliendogli velocità di palla e punti di riferimento; variando, portandolo a giocare in posizioni scomode, non consentendogli di accelerare appena possibile. In questi aspetti il tennis di Sinner è ancora indietro, e anche se quel tipo di gioco non è nelle sue corde (e non lo sarà mai pienamente), è importante che riesca anche a gestire delle fasi di gioco “diverse” dal suo forcing, cambiare totalmente ritmi e traiettorie con più sicurezza, per avere un piano B solido nelle fasi delle partite in cui con il suo pressing non riesce a sfondare l’avversario. Non facile da farsi, ma sarebbe un plus molto importante.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi-Bercy: Alcaraz è una furia, sconfigge Sinner dopo una dura battaglia in due set

    Jannik Sinner, con Berrettini nella top10

    Carlos Alcaraz vince il primo confronto diretto con Jannik Sinner nel secondo turno del Masters 1000 di Parigi Bercy. 7-6 7-5 lo score di un match lottato, equilibrato, intenso, ma con l’iberico più bravo e pure discretamente fortunato nel tiebreak del primo set, vinto nettamente, e poi molto incisivo nel secondo. Carlos è parso più avanti rispetto a Jannik nell’aggressività, nell’abilità del passare dal difesa all’attacco, nel prendere in mano lo scambio rischiando diritti incredibilmente violenti e profondi. Proprio la profondità dei suoi colpi ha impressionato: mentre Jannik costruisce e poi accelera, Alcaraz non ha colpo di costruzione. Sembra più completo e “cattivo” agonisticamente Alcaraz, anche se molte reazioni alle difficoltà di Sinner sono state ottime. Troppi errori in risposta per l’azzurro, o nella costruzione, forzato anche dalla irruenza di Carlos, che ti “salta addosso” immediatamente. È stato il primo episodio di quella che potrebbe diventare una rivalità fondamentale nel prossimo futuro.

    A breve il commento completo, ecco la cronaca della partita.

    L’attesissima prima sfida tra Sinner e Alcaraz inizia alle 16:23 con l’iberico alla battuta. Ace, al centro, imprendibile. Non un brutto modo per iniziare un match… Poi doppio fallo! Si avanza a strappi, pochi scambi fino ai vantaggi. Jannik mette in moto il diritto lungo linea, e quindi una palla mal giudicata da Carlos gli costa la prima palla break del match. La cancella Alcaraz entrando forte col diritto e chiudendo comodo di volo. C’è già lotta… 9 minuti, e Sinner con un bel diritto cross strappa la seconda palla break. Niente prima (2 due doppi falli nel game…), bella risposta secca di Jannik, Alcaraz non contiene. BREAK SINNER, avanti 1-0 e servizio. Jannik to serve. Perde il primo punto l’azzurro, ma poi si catapulta avanti per non lasciare spazio al rivale di spingere forte. È decisiva la risposta in quest’avvio: ora è Carlos super aggressivo in risposta, si prende il centro del campo e scaraventa palle velocissime col diritto. Jannik rincorre, ma sbaglia un diritto cross che gli costa la palla del contro break. Si prende un gran rischio Sinner, chiude un diritto incrociato nell’angolino, vincente. Regala la seconda chance di break Sinner sbagliando una volée scolastica. Un altro errore, stavolta di rovescio, condanna Jannik al contro break, 1 pari. La risposta decisiva finora, si incide più con quel colpo che con il servizio. Con un gran tocco stretto Alcaraz chiude il terzo game, 2-1. L’azzurro varia moltissimo effetto e velocità del servizio, chiaro l’intento: non dare ritmo alla risposta “già calda” del rivale. Un altro errore di rovescio sul 30 pari, costa a Sinner un’altra palla break da difendere nel quarto game. Servizio e diritto, si salva in modo autoritario, no chance per “Carlito”. Ma è falloso Sinner in questa fase, stecca un diritto su di una risposta pesante di Alcaraz, e di nuovo palla break. Stavolta è lui in comando col rovescio, si salva ancora. A fatica, Jannik si porta 2 pari. Alcaraz al servizio è in controllo, e in risposta è più rapido a prendere l’iniziativa, veloce e aggressivo, Sinner è “aggredito” e deve difendersi. Trova un bel game per il 3 pari, ma resta l’iberico in comando del gioco. Dopo un inizio molto complicato, ora il set scorre veloce. 4 pari, e 29 punti pari, totale equilibrio. Alcaraz porta pochi punti a casa con la seconda finora, ma serve molte prime ed è molto sicuro nella spinta. Jannik fa fatica ad incidere in risposta. 5-4, ora l’azzurro serve per restare nel set. Inizia male Sinner, corre a rete ma sbaglia il tocco su di un passante non banale ma nemmeno difficilissimo. Si rifà con una bordata col diritto dal centro. Grande ritmo e poi il secondo e terzo Ace del suo match, bene “Jan” in questa fase, 5 pari. Molto deciso Carlos, trova angolo e potenza, a 15 si porta 6-5. Deciso anche Sinner, spinge e corre avanti, ma il tocco nei pressi della rete è rivedibile e viene infilato. Con una seconda molto robusta “tiene fermo” l’iberico, deve prendersi rischi. Quindi un Ace e poi altra prima potente esterna. 6 pari, è Tiebreak. S’inizia con nastro iberico… peccato perché Jannik era in comando dello scambio. Sinner regala il secondo punto, con uno smash tirato addosso ad Alcaraz che in qualche modo, colpendo pure male, trova un lob fortunoso. 2-0, due punti fortunati, ma lo smash andava chiuso meglio… Grande ritmo dell’iberico nel terzo punto, ribalta il ritmo di Sinner con un diritto cross in contro balzo e quindi di prende il vincente lungo linea. Impressionante. 3-0 Alcaraz, e servizio. Ancora grande giocata di Carlos, con Sinner che quando è chiamato avanti tocca troppo lento e conservativo. Grandi difese del rivale, ma in quella zona di campo Jannik non incide. 4-0. Sbaglia finalmente un colpo Alcaraz, 1-4 e servizio Sinner. Un doppio fallo condanna Jannik al 1-5. Secondo nastro vincente per Alcaraz, vabbè… 6-1 e infiniti Set Point per l’iberico. Basta il primo, prima esterna. 7-1, tiebreak dominato. Ha complessivamente meritato il set, è stato più efficace e aggressivo, e ha fatto conto pari tra vincenti ed errori, con invece un -7 per Sinner. Grande equilibrio, Sinner meno incisivo e incerto nei pressi della rete.
    Secondo set, inizia Sinner alla battuta dopo esser uscito dal campo alla fine del set. Parte subito male ancora sotto rete, tocca bene la palla ma lascia aperto il campo a destra e con una magia Alcaraz lo passa. Bravissimo l’iberico in difesa, ma Sinner non può posizionarsi così male. Con pura rabbia, Jan scarica tutta la sua forza in una serie di diritti dirompente, si vede che dentro è un fuoco per come sta andando il match. Sinner si porta 1-0 e poi trova una risposta violentissima di rovescio, ingestibile, e fa il pugno con un urlaccio al pubblico, vuol far sentire la sua presenza in campo. Risponde con una smorzata perfetta Alcaraz, testa e attributi… 1 pari, sembra inscalfibile l’iberico. Terzo game, inizia male Sinner. Un errore, poi un diritto in rete, forse ha cambiato idea. 0-30, situazione di pericolo. Alcaraz è un martello: risposta lunghissima, poi due diritti uno più pesante e anticipato dell’altro, pure carico di rotazione. 0-40, tre palle break Alcaraz. Sbaglia un colpo in scambio sulla prima Carlos; ottimo Jannik col diritto in anticipo sulla seconda; altro rischio col diritto da sinistra, e terza palla break cancellata. Con Ace e bell’affondo, Sinner si salva da 0-40. Classe e carattere, avanti 2.1. L’ennesima difesa sulla riga, che sorprende Jannik, imbufalisce l’azzurro. Oggi esterna assai di più le sue emozioni, evidente quanto senta il match. Purtroppo non riesce ad incidere in risposta, non ha più avuto una palla break dal primissimo game dell’incontro. Nel quinto game, di nuovo sotto rete Sinner sbaglia di volo, un colpo non difficile, gli costa il 15-30; quindi attacca col diritto, ma forse affretta i tempi, e la palla scivola via. 15-40, di nuovo palle break da salvare. Buona seconda esterna, sbaglia la risposta Carlos; altra bella prima, quinta PB salvata nel set. Un errore col rovescio, in scambio, gli costa la terza palla break del game. Ancora col servizio, annulla la chance. Finalmente Jannik esplode un rovescio micidiale, non ne ha tirati molti oggi, solleticato più spesso sul diritto angolato, e poi via avanti con un diritto preciso. Con grande sofferenza, ma anche grinta, si porta 3-2 avanti. Tutto più facile per Carlos nei propri game di servizio, ha lui in mano il gioco. 3 pari. Finalmente anche l’azzurro trova un bel game di servizio, liscio, per il 4-3. Inizia male l’ottavo game Alcaraz, forza out un raro diritto di scambio. Sinner risponde benissimo nel punto seguente ma poi spedisce largo un diritto, si poteva fare meglio e forzare lo 0-30. Con una bella smorzata, Carlos sorprende l’azzurro. Si va ai vantaggi, c’è lotta sul servizio di Alcaraz con l’azzurro incisivo in risposta. Gli esce di un niente un diritto cross che sarebbe stato vincente. Poche prime per Carlos nel game, ma si porta 4 pari. Continua a servire bene Sinner, ora è Alcaraz con le spalle al muro sul 4-5. Niente, Jannik non incide in risposta, 5 pari. Nell’undicesimo gioco, l’azzurro sbaglia un diritto banale sul 15 pari, qualche errore di troppo in costruzione. Sbaglia un altro diritto cross, cercando l’affondo. 15-4o… quasi due match point. Spinge Sinner, ma Alcaraz è un muro, non indietreggia e alla, a furia di spingere, affossa un diritto in rete Jannik. BREAK Alcaraz, va a servire per il match. Jannik non crolla, spinge come un forsennato e si prende di forza il primo punto. Alcaraz avanza in contro tempo e chiude, 15 pari. Risponde in rete Jannik, 30-15, che poi corre avanti a riprendere una smorzata e chiude. 30 pari. Elettricità a mille in campo. Out la risposta di Sinner, Match Point Alcaraz! In rete il diritto di Sinner, Game Set Match Alcaraz. Di forza, supera Jannik. Grande lotta, Alcaraz ha meritato.

    Marco Mazzoni

    [8] Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz ATP ATP Paris Sinner J.65 Alcaraz C.77 Vincitore: Alcaraz C. ServizioSvolgimentoSet 2Alcaraz C. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 5-7Sinner J. 0-15 15-15 15-30 15-405-5 → 5-6Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4Alcaraz C. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4Sinner J. 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Alcaraz C. 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2Alcaraz C. 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2Sinner J. 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1Alcaraz C. 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0-4* 1*-4 1*-5 1-6*6-6 → 6-7Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6Alcaraz C. 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5Alcaraz C. 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3Alcaraz C. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3Sinner J. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2Alcaraz C. 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Sinner J. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 1-1Alcaraz C. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO