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    Carlos Alcaraz avanza alle semifinali dell’ATP di Pechino. Battuto Ruud in due set

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Nella Pista Lotus, Carlos Alcaraz ha mostrato una volta di più il suo talento, superando Casper Ruud con il punteggio di 6-4, 6-2. Con questa vittoria, il giovane spagnolo si è assicurato un posto nelle semifinali dell’ATP di Pechino, dove potrebbe affrontare Jannik Sinner o Grigor Dimitrov.
    La partita ha dimostrato che Alcaraz non ha paura di nessun avversario. L’atleta spagnolo, sotto la guida del suo allenatore Juan Carlos Ferrero, ha dimostrato grande determinazione anche nei momenti più complessi. Dopo un inizio difficile, in cui ha perso un lungo primo game durato 16 minuti e sprecato cinque opportunità di break, Alcaraz ha lentamente riscaldato i motori, recuperando dal 3-0 al 3-3 e poi dominando il set.Ruud, che aveva lottato in una partita epica il giorno precedente contro Etcheverry, non ha potuto trovare una risposta alla solidità e alla tenacia di Alcaraz. Sorprendentemente, la partita si è svolta sul secondo campo per importanza, nonostante la loro recente finale dell’US Open 2022. Questa scelta ha sollevatoqualche polemica, ma non ha influenzato il risultato finale.
    Alcaraz, nel secondo set, ha preso immediatamente il controllo, mostrando un gioco fluido brekkando per due volte Ruud. Con la semifinale all’orizzonte, gli occhi degli appassionati sono puntati sulla sfida contro Jannik Sinner. Il match promette scintille e sarà sicuramente uno degli scontri da non perdere.La partita di semifinale è prevista per martedì alle 13:30.
    ATP Beijing Carlos Alcaraz [1]66 Casper Ruud [7]42 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A4-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2C. Ruud 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-303-1 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-1 → 3-1C. Ruud 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df3-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3C. Ruud 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-3 → 1-3C. Ruud 30-0 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3C. Alcaraz 15-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Alcaraz domina Musetti, troppo rapido e aggressivo in risposta lo spagnolo

    Lorenzo Musetti a Pechino (foto Getty Images)

    Serviva un mezzo miracolo per battere un Carlos Alcaraz così rapido e aggressivo sul cemento dell’ATP 500 di Pechino, Lorenzo Musetti non c’è riuscito. Purtroppo, non c’è andato nemmeno vicino. L’attesa sfida di ottavi di finale del China Open è stata un assolo dall’inizio alla fine, come ben spiega il 6-2 6-2 al termine di 81 minuti di tennis dominati dal n.2 iberico, in controllo dei tempi di gioco e del campo fin dalle prime battute. È la vittoria n.60 nel 2023 per l’iberico, che vola nei quarti contro Casper Ruud. Musetti ha disputato una partita tecnicamente discreta, ha tenuto il campo, ha variato, ha rincorso, si può dire che c’ha provato, ma è stata nettissima la differenza con Carlos nella velocità di crociera e nell’anticipo sulla palla, come nei colpi d’inizio gioco. Con la risposta Alcaraz è stato devastante, soprattutto sulle seconde di servizio di Lorenzo, palle troppo lemme e centrali, facili preda dei diritti e rovesci dello spagnolo. Il responso del campo oggi è stato chiaro: sul sintetico tra Alcaraz e Musetti c’è una differenza di cilindrata, aggressività e velocità di palla nettissima.
    Nel primo set c’ha messo un game Carlos a trovare le misure e scappare subito via, entrando fortissimo in risposta e prendendosi di forza il campo. Nessun tempo di attesa, è stato brutale nell’aggredire palla con drive nei pressi della riga, un passo avanti e via a chiudere. L’unico modo per Musetti di contenere quest’assalto era servire talmente bene da tener fermo Carlos nei primi due colpi, c’è riuscito solo a tratti e quando non ce l’ha fatta l’avversario si è preso i punti che hanno scavato il solco tra i due. 52% di prime palle in campo per l’azzurro nel match, pochissime per attuare quella tattica, l’unica che poteva consentirgli di non finire in difesa estrema, a rincorrere palle troppo veloci e anticipate. Inoltre Alcaraz è stato davvero fenomenale nel passare da cross stretti a colpi dritti e profondi, troppo il campo da coprire per l’azzurro in contenimento, nonostante rincorse generose. Ha vinto solo il 35% dei punti sulla seconda palla Musetti, mentre Alcaraz ben il 65%. Numeri impietosi che spiegano la terribile differenza di qualità in risposta tra i due. Come sempre, Lorenzo ha tenuto una posizione in risposta parecchio arretrata, per iniziare lo scambio con una palla bella carica. Contro un rivale così pronto ad anticipare e spingere immediatamente a tutta, non ha senso concedere così tanto campo, solo se l’altro è falloso puoi sperare di fare partita pari, e non è successo. Nel secondo set Alcaraz è stato anche un filo meno preciso e intenso, ma con due ottimi game in risposta si è preso i due break che hanno fatto la differenza.
    Musetti ha provato a variare, alzare la parabola, lavorare col back. Tutto giusto per non dare ritmo all’avversario, ma rallentando troppo ha aperto il fianco all’anticipo fantastico di Alcaraz. Sulla terra, forse, una tattica del genere può funzionare, ma sul sintetico non hai chance quando l’altro gioca con tempi così rapidi. L’unica via era – forse, sottolineo il forse – attaccare immediatamente, prendersi enormi rischi per controllare lo scambio e scendere a rete con decisione, per non dare il tempo allo spagnolo di prendere l’iniziativa. Questo tipo di condotta di gara è molto lontana dal Musetti attuale, grandissimo talento ma che continua a giocare sui cambi di ritmo, sulla costruzione dello scambio, sulle variazioni. Alcaraz non gliel’ha consentito, non gli ha dato il tempo per farlo. Inoltre il gap in servizio e risposta è stato oggi abissale. Lo spagnolo ha servito in campo due prime sue tre, vincendo altrettanti punti sia con la prima che con la seconda, altro dato che indica come in risposta “Muso” sia stato poco incisivo. Ha avuto tre palle break Lorenzo, non hai strappato un break.
    Poco da fare, Alcaraz è stato superiore, in ogni aspetto di gioco. La vittoria di Lorenzo contro Khachanov aveva forse illuso sulla possibilità di poter assistere a un match più combattuto. Karen è un tennista molto diverso da Carlos, gioca di forza e ti lascia più tempo per imbastire e creare, e poi contro Lorenzo aveva concesso molto di più. Era scontato che stamattina avremmo assistito ad un film diverso.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti inizia il match al servizio. Un game eccellente, super incisivo col diritto, nessun tempo d’attesa nell’aggredire la palla e un Ace a 211 km/h, 1-0. Meno impetuoso l’avvio di Alcaraz, un doppio fallo e colpi più di costruzione che immediati affondi, a 30 con un bel diritto impatta 1 pari. La palla viaggia davvero rapida, Lorenzo subisce un passante lungo linea di rovescio di Carlos eccezionale (l’attacco era ottimo), poi sbaglia l’accelerazione col diritto, 0-30. Incredibile il martellamento del n.2, diritto cross quasi sulla riga, passo avanti e via bordata imprendibile lungo linea. 0-40, tre palle break. Il BREAK arriva con una palla corta ottima dello spagnolo, davvero bravo, era necessario per Musetti servire con più incisività. Arriva il punto più spettacolare dell’incontro finora, condotto e chiuso da Lorenzo, ma Carlos recupera, serve bene e chiude con un altro bene diritto. 3-1. Alcaraz sta rispondendo davvero bene, anche contro prime palle oltre i 200 all’ora, trova un tempo d’impatto ottimo e comanda. La forza in risposta del rivale, mette ulteriore pressione a Musetti, che commette doppio fallo e si ritrova di nuovo sotto 0-30. Il toscano è letteralmente sotto assedio, Alcaraz anticipa tutto, spinge vicino alle righe, di prepotenza vola 15-40, due chance per il doppio allungo. Musetti non mette la prima, la seconda è troppo debole, tutto facile per il murciano entrare con una risposta di rovescio in totale anticipo, molto angolata, che manda in crisi il diritto di Lorenzo. Doppio Break, 4-1 “pesante” per Alcaraz. 21 minuti, il primo set è ormai tutto per l’iberico. Il punto vinto da “Muso” sul 30-15 del quinto game è la foto esatta del match finora: per fare un punto l’azzurro è costretto due prodezze. La palla di Musetti per velocità, rotazione e profondità, sembra non far male all’iberico, troppo rapido dell’aggredirla e condurre il gioco. 5-1 Alcaraz. L’italiano dopo averne persi 5 di fila, torna a vincere un game, con due ottime prime al centro e un paio di scambi condotti con una velocità maggiore (5-2). Non sembra esserci altra strada per lui: servire al top e scambiare alla sua massima velocità, le variazioni non pagano contro un rivale così rapido di piedi e braccio. Servendo per il set, Carlos commette un paio di errori e incassa una gran risposta cross di Lorenzo, si ritrova sotto 30-40, prima palla break per Musetti. Spreca tutto purtroppo con un diritto mal centrato che decolla via… peccato perché era in comando dello scambio. Un altro errore col diritto costa a Carlos la PB #2. Male in risposta Lorenzo, dai teloni sparacchia male su di una 2a di servizio centrale, si poteva fare meglio qua. Rallenta troppo “Muso” nello scambio, troppo facile per l’iberico entrare col diritto. Set Point! Chiude Alcaraz al termine di un lungo scambio. 39 minuti, 6-2 Alcaraz. Nella fase centrale del set, netta la superiorità dello spagnolo in risposta, nella velocità di chiusura con i colpi.
    Secondo set, Musetti to serve. Purtroppo il canovaccio del match non cambia, l’azzurro vince il punto più “bello” e divertente, ma l’efficacia dell’iberico è devastante. Sul 30 pari di nuovo risposta profonda e via, diritto cross imprendibile. Palla Break. Con una risposta fantastica, in totale anticipo e piedi in campo, Alcaraz si prende di forza un BREAK brutale, ma… troppo lemme la seconda palla di Lorenzo, centrale e lenta. Qualche errore di troppo di Alcaraz col diritto, come quello comodo (per lui) dal centro sul 30 pari che gli costa una palla break (terza chance per Lorenzo nel match). Prova a ingarbugliare il ritmo Lorenzo, ma è veloce Carlos nel venire a rete e chiudere con una volée stoppata ottima. Scappa via sul 2-0 Alcaraz. Musetti trova un buon game col servizio, chiuso con un Ace per il 2-1. Indica “uno” Lorenzo, sottolineando il punto con la battuta, ma è un segnale di debolezza mostrare questa frustrazione… Non un bel momento tecnico per Alcaraz, è più falloso e lascia maggiormente l’iniziativa all’azzurro, ma gli basta per salire 3-1. Nel quinto game, di nuovo sul 30 pari la seconda di servizio del toscano è troppo lenta e centrale, tutto facile per Carlos aggredire e strappare una palla break che profuma di matchpoint… Stavolta l’azzurro trova un servizio esterno ottimo. Di nuovo, seconda lenta, il rovescio in risposta di Alcaraz è vincente. Palla break n.2 del game. Il BREAK purtroppo arriva, con un diritto aggressivo che finisce in rete. 4-1 Alcaraz, in totale controllo del match. Continua con qualche errore Carlos, ma si porta 5-1, a un passo dalla vittoria. Deve andare sopra i suoi ritmi abituali Lorenzo per controllare e chiudere lo scambio, prendendosi grandi rischi. Si porta 2-5, ma c’è un abisso che non riesce a colmare. Chiude 6-2 Alcaraz, una partita giocata con qualche imperfezione ma che ha mostrato la netta differenza tra i due nella velocità generale. “Come una moto GP contro una moto 3”, commentava live un amico. Paragone che, per quel che si è visto oggi in campo, è purtroppo una foto corretta dell’andamento del match.

    [1] Carlos Alcaraz vs Lorenzo Musetti ATP Beijing Carlos Alcaraz [1]66 Lorenzo Musetti22 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-1 → 5-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 5-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-0 → 2-1C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 2-0L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 6-2L. Musetti 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 5-1L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 15-403-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-302-1 → 3-1L. Musetti 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    Statistica Tennis: Alcaraz vs Musetti

    Statistica
    Alcaraz
    Musetti

    Aces
    2
    3

    Double Faults
    1
    0

    First Serve
    36/53 (68%)
    22/42 (52%)

    1st Serve Points Won
    24/36 (67%)
    15/22 (68%)

    2nd Serve Points Won
    11/17 (65%)
    7/20 (35%)

    Break Points Saved
    3/3 (100%)
    1/5 (20%)

    Service Games Played
    8
    8

    Return Rating
    227
    69

    1st Serve Return Points Won
    7/22 (32%)
    12/36 (33%)

    2nd Serve Return Points Won
    13/20 (65%)
    6/17 (35%)

    Break Points Converted
    4/5 (80%)
    0/3 (0%)

    Return Games Played
    8
    8

    Net Points Won
    11/16 (69%)
    11/18 (61%)

    Winners
    26
    10

    Unforced Errors
    10
    19

    Service Points Won
    35/53 (66%)
    22/42 (52%)

    Return Points Won
    20/42 (48%)
    18/53 (34%)

    Total Points Won
    55/95 (58%)
    40/95 (42%)

    Max Service Speed
    215 km/h (133 mph)
    190 km/h (118 mph)

    Max Speed
    217 km/h (134 mph)
    193 km/h (119 mph)

    1st Serve Average Speed
    190 km/h (118 mph)
    153 km/h (95 mph)

    2nd Serve Average Speed
    145 km/h (90 mph)
    117 km/h (72 mph) LEGGI TUTTO

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    Sinner parla da Pechino: “Rivalità con Alcaraz? Il rivale di Carlos è Novak”

    Jannik Sinner nel media day a Pechino

    Jannik Sinner dopo aver presenziato alla cerimonia del sorteggio del tabellone dell’ATP 500 di Pechino, tornato dopo i tre anni di pausa dovuti alle rigide restrizioni applicate nel paese asiatico per il Covid-19, ha parlato alla stampa su diversi temi. Immancabile la domanda sulla rivalità con Carlos Alcaraz, che ha dato vita a match spettacolari e molto attesi dal pubblico. Questa la risposta di Jannik in merito.
    “Rivalità con Alcaraz? È difficile parlare di rivalità perché lui ha vinto tanto” afferma Sinner. “Penso che, in questo momento, sia un tennista migliore e lo ha dimostrato. È stato più volte il numero 1. Il suo più grande rivale adesso è Novak. Quando ci affrontiamo facciamo sempre un gran gioco e mostriamo il meglio di noi stessi. Sarei felice di essere il più grande rivale di Carlos. Sento di avere il potenziale per esserlo, ma è qualcosa a cui non si può rispondere ora, lo si saprà in futuro. Io devo migliorare molto a livello fisico, sarei felice di essere il rivale di Carlos in futuro”. Dichiarazioni di grande umiltà da parte dell’azzurro, che nel torneo di Pechino è testa di serie n.6, esordirà contro Evans e potrebbe trovare Alcaraz in semifinale.
    Jannik giocherà a Pechino in doppio con Alex de Minaur: “È un giocatore di doppio migliore di me. Sono molto felice di giocare con lui. Non abbiamo ancora vinto una partita, quindi spero che potremo farcela qui. Ci divertiamo entrambi molto a giocare insieme e possiamo giocare un ottimo doppio. Sento che ci capiamo molto bene dentro e fuori dal campo parliamo di altre cose. È rilassante giocare insieme a lui e forse è anche questo il motivo principale per cui ci gioco”.
    Chiedono a Sinner del lato mentale e di come sembri sempre calmo in partita, un ‘italiano tranquillo’: “Non importa da quale paese vieni, siamo tutti diversi. Anche io mi innervosisco come tutti, a volte è uno sport molto duro, ma bisogna accettare quei momenti. Mi sento meglio quando sono abbastanza calmo, soprattutto nei momenti difficili, anche se a volte mi è difficile mantenere la calma, questo è ciò che cerco di imparare. Il lato mentale è davvero importante e sto cercando di migliorare anche sotto questo aspetto”.
    Molto sereno Alcaraz nella sua press conference. Questi alcuni estratti: “È la mia prima volta qui, sono appena tornato dal mio primo allenamento. Anche se non c’erano molte persone al campo, è stato bellissimo incontrare alcuni fan, ma la maggior parte di loro mi aspettava davanti alla porta dell’hotel. Sono molto felice di averli qui e di poter giocare davanti a loro per la prima volta. Djokovic in questo momento è il numero uno, quindi sono qua con una motivazione in più per provare a recuperarlo e piazzarmi al primo posto della Race, oltre che in classifica. Come ho detto, è qualcosa a cui penso ogni volta che mi alleno, ci penso in ogni torneo. L’anno prossimo spero di giocare i quattro Slam, di non perderne nessuno. Cercherò di fare le stesse cose che sto facendo quest’anno, sono contento dei miei risultati nel 2023”. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz giocherà con Paul l’esibizione a Città del Messico a novembre

    L’esibizione del prossimo 29 novembre in Messico

    Sarà Tommy Paul l’avversario di Carlos Alcaraz nell’esibizione che andrà in scena il prossimo 29 novembre alla Plaza de Toros di Città del Messico. L’esibizione nella metropoli messicana, chiamata Tennis Fest, è diventata un classico nel paese dopo quella tra Roger Federer e Alexander Zverev del 24 novembre 2019, che con i suoi 42.500 spettatori divenne per qualche mese l’incontro di tennis con più pubblico nella storia. Il record poi fu superato nel 2020 dall’esibizione tra Roger e Rafa e Città del Capo (Sudafrica).
    In Messico da allora si svolge questo happening a fine stagione tennistica, lo scorso anno sbarcarono nella Plaza Rafa Nadal e Casper Ruud. Nel paese da mesi girava voce che sarebbe stato Jannik Sinner a dividere il campo con il più giovane n.1 della storia. Invece stanotte è arrivata la conferma ufficiale, sarà lo statunitense Paul l’avversario di Alcaraz.

    Carlos Alcaraz Tommy Paul
    ¡El español ya tiene rival para el #TennisFestGNP en la Plaza México! #Viviresincreíble @GNPSeguros pic.twitter.com/ckO0qK6vAA
    — TennisFest GNP (@tennisfestmx) September 25, 2023

    Oltre a questo incontro maschile, previsto per le ore 21, la serata di tennis sarà aperta da un match tra Maria Sakkari e Caroline Wozniacki, oltre a un concerto del cantante colombiano Sebastian Yatra. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si allenano a Pechino insieme

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è atterrato in Cina per disputare un tour asiatico molto emozionante per lui, che inizierà con la sua partecipazione all’ATP 500 Pechino 2023. Lo spagnolo cerca di riacquistare le migliori sensazioni possibili e accumulare punti che lo avvicinino al numero 1 del mondo, grande obiettivo per la fine della stagione.
    A poche ore dal suo arrivo, ha già organizzato una sessione di allenamento nelle strutture del torneo insieme al suo rivale, Jannik Sinner, uno dei suoi principali avversari nella capitale cinese.

    JANLITOS PRACTICING TOGETHER IN BEIJING pic.twitter.com/utwfgZNFMQ
    — emily (@andreyrublevs) September 25, 2023 LEGGI TUTTO

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    Alcaraz potrebbe saltare l’ATP 500 di Pechino

    Carlos Alcaraz a New York

    Carlos Alcaraz non ha ancora del tutto recuperato dai problemi accusati nei tornei in Nord America e sta valutando l’opportunità di saltare l’ATP 500 di Pechino, con l’obiettivo di volare in Cina solo per il 1000 di Shanghai. Questo scrive su La7 il collega di Murcia Juan Cervantes, giornalista che segue da vicino le vicende locali.
    Carlos dopo aver perso in semifinale a US Open contro Daniil Medvedev è tornato a casa al El Palmar, saltando la Coppa Davis e cercando di staccare la spina per recuperare dalle fatiche e dagli acciacchi rimediati nel dura trasferta sul cemento in estate. Il fastidio alla gamba sembra destare qualche preoccupazione, quello al polso (fasciato negli ultimi match a New York) dovrebbe essere un problema minore. Così l’entourage del n.2 al mondo si riunirà a breve, forse già oggi, per decidere come programmare i prossimi giorni ed eventualmente comunicare la cancellazione dal torneo della capitale cinese. Al momento è una voce, ma ben accreditata.
    Carlos nei giorni scorsi è stato pure investito da dure critiche sui social media locali per aver assistito a una corrida organizzata nell’ambito della Festa Nazionale, evento al quale ha perso parte in modo personale e solo per divertimento. Non sapeva sarebbe stato portato al bordo dell’arena e abbracciato da una leggenda della corrida, Pepin Liria (il matador di Cehegín), insieme a José Antonio Camacho. Fonti a lui vicine affermano che il tennista sia rimasto infastidito per la strumentalizzazione della sua presenza all’evento. Anche in Spagna ogni mossa di un atleta così in vista non passa mai inosservata. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz giocherà altri 5 tornei nel 2023 e un’esibizione a Città del Messico a fine novembre

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Non ci sarà la tanto attesa finale tra Alcaraz e Djokovic stasera a New York. Il russo Daniil Medvedev ha infatti sconfitto il campione in carica spagnolo, interrompendo così la sua difesa del titolo 2022. Dopo la battuta d’arresto, Carlos ha dichiarato che non giocherà in Coppa Davis, il suo fisico ha bisogno di un periodo di riposo. È trapelato invece quel che dovrebbe essere il suo calendario autunnale, cinque tornei ufficiali più una (ricca) esibizione a fine novembre. Questi i tornei:
    China Open a Pechino (ATP 500) – 28 settembre – 4 ottobreMasters 1000 Shanghai – 4-15 ottobreSwiss Indoors a Basilea (ATP 500) – 23 – 29 ottobreMasters 1000 Paris – 30 ottobre – 5 novembreATP Finals – 12 – 19 novembre
    Oltre a questi tornei, il ventenne prima della off-season prenderà parte a un’esibizione a Città del Messico, che come negli anni precedenti si svolgerà alla Plaza de Toros il 29 novembre, contro un avversario ancora da stabilire. In Messico gira voce da qualche mese che sarà Jannik Sinner l’avversario dello spagnolo, ma ancora siamo a livello di ipotesi tutte da verificare. Dopo la prima splendida esperienza con il pubblico record per Federer vs. Zverev nel 2019 (allora fu toccato il pubblico più vasto di sempre, prima del Federer-Nadal di Città del Capo), questa ricca serata di tennis nella capitale messicana continua a richiamare un gran pubblico, come è stato anche per la partita dello scorso anno tra Nadal e Ruud.
    Tornando ad Alcaraz, lo spagnolo dovrà difendere i punti conquistati lo scorso anno in Svizzera con la semifinale e quelli dei quarti di Bercy, dove nel 2022 si infortunò contro Rune, costretto quindi a saltare la Finals di Torino. Sarà quindi l’esordio nella kermesse di fine anno per Carlos. LEGGI TUTTO

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    David Ferrer sulla decisione di Alcaraz: “Ho molta fiducia nella squadra che abbiamo”. Il brasiliano Joao Fonseca conquista gli US Open junior. Dopo la finale degli US Open, Sabalenka scherza: “Stasera bevo sicuramente”

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha annunciato poche ore fa la sua decisione di ritirarsi dalla fase a gironi della Coppa Davis 2023 dopo essere stato sconfitto nelle semifinali degli US Open 2023. Questa è la reazione di David Ferrer, capitano della squadra spagnola: “Sapevamo che Carlos ha avuto una stagione molto impegnativa, con un grande carico fisico e mentale. Al termine della semifinale ho potuto parlare con il suo allenatore, Juan Carlos Ferrero, che mi ha detto che era molto stanco e aveva avuto problemi fisici. È chiaro che l’assenza di un giocatore come Carlos si fa sentire, ma dobbiamo concentrarci sui giocatori che ci sono, che sono molto bravi. Ho molta fiducia nella squadra che abbiamo, con giovani giocatori che faranno il loro debutto e sono molto motivati.”
    Joao Fonseca si guadagna a pieni voti la posizione di prossimo numero 1 nei junior dopo aver conquistato il trofeo degli US Open 2023 nella categoria junior. Il tennista brasiliano di 17 anni, recentemente ingaggiato dal marchio ON, ha realizzato una grande rimonta contro Learner Tien con il punteggio di 4-6, 6-4 6-3 in 1 ora e 59 minuti di finale. Fonseca diventa il secondo tennista brasiliano a raggiungere questo traguardo, una notizia che suscita particolare entusiasmo tra i fan dell’America del Sud.
    Aryna Sabalenka, la nuova numero uno del mondo da lunedì, ha ammesso sabato di essere stata lontana dal giocare il suo miglior tennis durante la finale degli US Open, perdendo contro Coco Gauff. La bielorussa ha commesso 46 errori non forzati, ben più della metà dei punti vinti da Gauff durante la partita.“Porto con me molte cose positive e tutto fa parte del processo. Ho gestito bene il primo set, ho iniziato senza nervosismo, ma poi dal secondo set ho iniziato a pensare troppo ed è lì che le cose sono peggiorate. È stata una battaglia interna. Ho giocato e perso contro me stessa,” ha ammesso la 25enne bielorussa.Sabalenka ha anche scherzato sul modo in cui intende superare la delusione della sconfitta. “Stasera bevo sicuramente,” ha detto sorridendo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO