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    Carlos Alcaraz si ritira dal torneo di Roma: “ho un edema muscolare. Ho bisogno di riposo per recuperare e poter giocare senza dolore al 100%”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha annunciato di aver subito un nuovo infortunio al braccio dopo aver partecipato al recente torneo di Madrid. In un comunicato social, il giocatore ha dichiarato: “Ho sentito dolore dopo aver giocato a Madrid, fastidio al braccio. Oggi mi sono sottoposto ad alcuni esami e ho un edema muscolare al pronatore rotondo, conseguenza del mio ultimo infortunio.”L’infortunio costringerà il tennista a saltare il prossimo torneo di Roma, un evento importante nel calendario tennistico internazionale. La decisione di non partecipare al torneo è stata presa per consentire al giocatore di recuperare completamente e tornare in campo nelle migliori condizioni possibili.
    “Purtroppo non potrò giocare a Roma. Ho bisogno di riposo per recuperare e poter giocare senza dolore al 100%”, ha affermato il tennista nel suo comunicato.
    L’edema muscolare al pronatore rotondo è una lesione che può verificarsi a causa di un sovraccarico o di un trauma diretto al muscolo. Il riposo e la fisioterapia sono fondamentali per un recupero completo e per evitare complicazioni future.

    Sentí dolor después de jugar en Madrid, molestias en mi brazo. Hoy me hecho unas pruebas y tengo un edema muscular en pronador redondo, consecuencia de mi última lesión. Desgraciadamente no voy a poder jugar en Roma. Necesito descanso para recuperarme y poder jugar sin dolor al… pic.twitter.com/hCm87LLIhH
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) May 3, 2024

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz dopo la sconfitta a Madrid: “Mi sono svegliato la mattina con dolori da tutte le parti”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Sarà ricordato come “il primo maggio nefasto” quello 2024 al Madrid Open, con la sconfitta del favorito locale Carlos Alcaraz e il ritiro del n.1 del seeding Jannik Sinner, ad impoverire un torneo già orfano di Djokovic e Nadal. In attesa di conoscere l’esito degli accertamenti all’anca a cui si sottoporrà l’italiano, prende la parola il campione di Murcia, molto deluso per la sconfitta ma consapevole fin dalla vigilia che la partita vs. Rublev per lui sarebbe stata molto, molto dura. Infatti continua non esser sicuro del suo braccio – infortunato poco prima di Monte Carlo – e le poche partite disputate insieme a un’influenza l’hanno portato a uno stato di forma mediocre, come ha raccontato alla stampa.
    “Fa male perdere, fa male avere opportunità e non trarne vantaggio” racconta Alcaraz. “Non mi sento molto bene, sono raffreddato. E’ stata una giornata difficile per me dopo la partita di ieri, era da un po’ che non giocavo una partita del genere e mi sono svegliato con dolori su tutto il corpo. L’avambraccio stava così così, e tutto ciò mi ha un po’ messo a dura prova. Non voglio togliere nulla alla partita di Rublev, ma per me è stata una partita difficile”.
    Per Carlos ecco cosa è mancato nel suo match contro Rublev: “Mentalmente sono stato un po’ più debole rispetto ad altri momenti. Mi sono lamentato di più, mi fa molto male avere delle chance e non approfittarne, soprattutto se è per colpa di miei errori. Se l’altro giocatore gioca un buon punto, lo applaudo e passo al successivo; ma se sbaglio, sento la frustrazione. Uno come Rublev ti dà poche opportunità e se commetti errori ti fa male. Avrei dovuto essere più duro mentalmente, e forse questo mi ha messo a dura prova.”
    Sconfitta imprevista, ma Alcaraz resta positivo per come è andato il torneo: “È stata una settimana molto positiva, un giorno prima dell’inizio del torneo non sapevo se avrei potuto giocare e sono arrivato ​​ai quarti di finale. Diverse partite ad un buon livello, quindi è stato positivo. Una volta che scendo in campo non mi piace perdere, non importa se non ho le migliori sensazioni. Ma, nel complesso, è stata una buona settimana. Sono arrivato senza aver toccato la racchetta per dei giorni, ho giocato e sono arrivato nei quarti e perdendo contro Rublev in tre set, è una settimana positiva” conclude Carlos.
    A questo punto non resta che attendere lo sbarco dello spagnolo al Foro Italico per vedere in che condizioni affronterà il torneo italiano, l’ultimo in preparazione di Roland Garros. Con anche Jannik Sinner in condizioni precarie, e con Novak Djokovic fermo da tempo, chissà che gli IBI24 non si rivelino un torneo aperto e possibili sorprese. La certezza è una sola: molti dei big sono in cattive condizioni, in un momento nevralgico della stagione. È una situazione sulla quale è necessario, forse, riflettere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Se tutto andrà bene… giocherò con Rafa il doppio alle Olimpiadi”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Il mondo della racchetta ieri in tarda serata a Madrid si è stretto attorno a Rafael Nadal, battuto da Lehecka in due set, in quello che sembra esser stato il suo passo d’addio nel maggior torneo spagnolo. A tirar su il morale idealmente al campione di Maiorca c’ha pensato Carlos Alcaraz, affermando di esser convinto della reale possibilità di giocare il doppio al torneo olimpico proprio insieme al più grande tennista spagnolo della storia, Rafa.
    “Se tutto andrà bene, Rafa e io giocheremo il doppio alle Olimpiadi di Parigi“, dichiara il giovane numero tre del mondo, come raccoglie La Nacion. “Ne abbiamo parlato un po’ io e Rafa e siamo dell’idea di giocare il doppio lì, ma prima che ciò accada avremo molte settimane prima. Abbiamo parlato di quanto sarebbe bello giocare un torneo prima delle Olimpiadi, ma sarà difficile”.
    Ormai siamo assai vicini a Parigi, grande obiettivo di entrambi: “Il prossimo torneo su terra battuta sarà Roma e poi Roland Garros” continua Alcaraz, “Entrambi i tornei sono molto importanti per noi in singolare e oltretutto nessuno di noi due arriverà a questo momento importante nella miglior condizione fisica. Quindi sarà difficile disputare un torneo su terra battuta prima dei Giochi, ma potrebbe essere bellissimo riuscire a farcela e soprattutto giocare insieme il doppio olimpico”.
    Il torneo olimpico di tennis si giocherà dal 27 luglio al 4 agosto al Roland Garros, nell’impianto dove Nadal ha trionfato 14 volte, record assoluto di vittorie per un singolo tennista in un Major.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    McNamee: “Alcaraz è il migliore su terra battuta, vincerà quest’anno Roland Garros e ne può vincere 10”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    L’ex pro australiano Paul McNamee scommette su Carlos Alcaraz come campione all’edizione 2024 di Roland Garros, ipotizzando una decina di titoli a Parigi per il giovane campione spagnolo. L’ha affermato nel podcast settimanale “The AO Show”, promosso da Tennis Australia.
    “Un campo in terra battuta è come una scacchiera” afferma McNamee, “il più grandi interpreti sono stati Rafael Nadal e Bjorn Borg. Il prossimo a seguire le loro vittorie sarà Carlos Alcaraz, ne sono certo. È stato un miracolo che non abbia vinto Roland Garros lo scorso anno e lo vincerà quest’anno. A meno che non accada qualcosa di particolare e imprevedibile, su terra battuta è davvero troppo bravo, sa fare più cose degli altri”.
    “Questo ragazzo è il migliore sui campi in terra, ha tutto quel che serve. Credo che possa vincere 10 Roland Garros, magari non 14 come Rafa o addirittura superare il suo record, ma lo ritengo nettamente il miglior tennista sul rosso, con ampio margine su tutti gli altri avversari”.
    “Sul rosso riesce a trovare grandi accelerazioni mettendo gli avversari nell’angolo, non ha paura di attaccare e lo fa con grande rapidità, e poi ha anche la palla corta che sulla terra battuta può essere sempre una soluzione molto redditizia”.
    Così McNamee traccia una differenza su terra tra Alcaraz e Sinner: “Carlos è spagnolo, è nato e cresciuto sulla terra, questo è importante perché gli dà grande fiducia quando gioca lì. Inoltre ha un tennis non lineare. Sinner è fortissimo ma è lineare, è più prevedibile, mentre Alcaraz può sorprendenti ogni volta”.
    Alcaraz come miglior risultato a Parigi vanta al momento la semifinale dello scorso anno, dove fu sconfitto da Djokovic al termine di una durissima semifinale.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz inizia gli allenamenti a Madrid con cautela

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha svolto oggi il suo primo allenamento al Mutua Madrid Open, prendendo alcune precauzioni per evitare di aggravare i fastidi al braccio destro che lo hanno afflitto recentemente. Il giovane tennista murciano si è allenato per circa un’ora, indossando una protezione al braccio destro. Alcaraz, soprannominato affettuosamente “Carlitos”, non vuole correre rischi con questi problemi all’avambraccio e durante la sessione di allenamento odierna ha evitato di forzare il suo colpo di dritto, limitandosi a palleggiare senza imprimere la massima intensità a questo fondamentale.
    L’approccio cauto di Alcaraz è comprensibile, considerando l’importanza del torneo di Madrid e le alte aspettative che lo circondano. Il giovane talento spagnolo, infatti, è considerato uno dei favoriti per la vittoria finale.
    Nonostante le precauzioni adottate, Alcaraz è apparso in buone condizioni fisiche e mentali, dimostrando una grande determinazione e concentrazione durante l’allenamento. Il suo team tecnico, guidato dall’esperto coach Juan Carlos Ferrero, sta monitorando attentamente la situazione per garantire che il giocatore sia nelle migliori condizioni possibili per affrontare le sfide che lo attendono sulla terra rossa di Madrid.
    Lo spot di Carlos Alcaraz(28) Musetti, Lorenzo vs ByeSafiullin, Roman vs Seyboth Wild, Thiago Rinderknech, Arthur vs Shevchenko, Alexander Bye vs (2) Alcaraz, Carlos
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Carbonell: “Nei giovani vedo meno passione, ad eccezione di Sinner. Alcaraz? Manca continuità”

    Tomas Carbonell

    Il torneo 500 di Barcellona ha visto in Spagna il ritorno come commentatore per il canale Teledeporte di Tomas Carbonell, catalano 55enne ex n.40 ATP negli anni ’90. Era una delle voci più apprezzate del tennis iberico, quindi il suo ritorno ai microfoni per l’edizione 2024 del “Godò” è stata salutata con soddisfazione dal pubblico nazionale. Il media puntodebreak ha approfittato per intervistarlo, spaziando su vari temi. Oltre a varie faccende più personali e relative alla Spagna, Carbonell ha parlato anche del momento del tennis attuale, soffermandosi su di un punto a lui molto caro. Ritiene infatti che il tennis oggi sia cambiato troppo per colpa delle valanghe di dollari ricevute dai giocatori di altissimo livello, e questo ha portato ad una minore passione in loro, con l’eccezione di Jannik Sinner che secondo Carbonell invece è un professionista serissimo animato da un amore totale per il gioco e la sua professione, esattamente come gli immortali della disciplina.
    “Negli ultimi anni alcune cose stanno migliorando molto, come i premi e la qualità dei tornei. Anche i giocatori si evolvono con il loro tennis” commenta Carbonell. “Di negativo direi che vedo sempre meno passione, mi piacciono i giocatori che giocano per la gloria, ma quando sei miliardario… uno zero in più o uno zero in meno cambia poco, un successo in più o uno meno ugualmente. Resto dalla parte di giocatori che hanno passato la loro vita a giocare come ha fatto Federer, o anche come continua a farlo Djokovic, tennisti che giocano per vincere gli Slam, che continuerebbero a farlo anche gratuitamente. Questo si sta un po’ perdendo con le nuove generazioni, ad eccezione di Jannik Sinner. Gli altri stanno perdendo quella visione romantica che ho di questo sport”.
    Ecco cosa distingue Sinner dagli altri per Carbonell. “Come dicono gli americani, Sinner è un tennista h24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Lo vedi parlare e ti rendi conto che per lui non esistono martedì né domeniche, non esistono giorni festivi né giorni feriali: vuole essere un mito. Ciò che conta per lui è migliorare ogni giorno, avvicinandosi ai suoi idoli. Se farà la storia? In questo momento ti dico di sì. Jannik ha l’intelligenza per riuscirci. Non solo devi amare quel che fai, devi anche essere intelligente. Rafa, Roger e Novak lo hanno sempre dimostrato: non solo sono stati molto bravi, sono stati anche molto intelligenti e questo li ha portati ad essere quel che sono diventati”.
    “È difficile paragonare le epoche, sono discorsi affascinanti ma che lasciano il tempo che trovano. Prima parlavamo di Sampras come del migliore della storia, ma ora ne abbiamo avuti tre contemporaneamente superiori a lui. Questo è molto difficile da ripetere, qualunque epoca paragoni a quella che sta terminando finisce per essere peggiore. Ma questo non significa che non ci si possa emozionare di nuovo. Per me Sinner è un’ispirazione che mi fa emozionare nuovamente“.
    Immancabile la domanda su Alcaraz, nuovo fenomeno del tennis spagnolo: “Quello che mi piace di più di Carlos è quello che trasmette in campo, proprio quello che Sinner non ha. Col tempo Sinner sarà un giocatore di cui si parlerà molto per via dei suoi titoli, ma Alcaraz ha qualcosa che nessun altro ha: quando gioca, viene voglia di giocare con lui. Partecipi alle sue partite, quando fa un punto ti fa alzare dalla sedia. Sinner ha altre cose molto buone, ma Alcaraz ha una passione irrefrenabile. Spero che la sua salute sia dalla sua parte. Non sono preoccupato per la sua carriera, ma sono preoccupato per le sue disconnessioni. Carlos è un giocatore che ha bisogno di giocare tanto, che corre molti rischi, un giocatore che è tutto o niente. La continuità lo aiuterebbe a essere un giocatore migliore. Veniamo da un periodo in cui si diceva che Alcaraz non raggiungeva i suoi obiettivi e, all’improvviso, vince Indian Wells. Ma ora, all’improvviso, smette di giocare di nuovo. Questo è ciò che mi preoccupa, questo andirivieni può impedire ad Alcaraz di essere un tennista capace di fare lo storia”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Da Barcellona: Carlos Alcaraz incerto sulla partecipazione al Mutua Madrid Open a causa di un infortunio al braccio “I problemi sono iniziati a Monte Carlo. Dopo un’ora ho sentito un fastidio piuttosto importante all’avambraccio”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz si è presentato al Conde de Godó questo lunedì per spiegare i problemi fisici che lo hanno costretto a ritirarsi dal torneo. Davanti alla stampa, senza rispondere a domande, il murciano ha lasciato in dubbio la sua partecipazione al Mutua Madrid Open.“Come tutti sapete, non potrò giocare qui a Barcellona, ma ho voluto venire e spiegarlo di persona. Questo è un club che amo molto, ho trascorso qui gran parte della mia vita, quindi vorrei commentare la mia situazione attuale”, ha esordito Alcaraz.
    Il tennista ha rivelato che i problemi sono iniziati a Montecarlo, durante il primo allenamento. “Dopo un’ora ho sentito un fastidio piuttosto importante all’avambraccio, qualcosa che pensavo non sarebbe stato un grosso problema. Insieme al mio team abbiamo fatto del nostro meglio per trattarlo, facendo i test necessari per vedere cosa avessi lì. L’idea era di giocare a Montecarlo, ma non ho potuto perché non sono stati rispettati i tempi di recupero”, ha spiegato.
    Alcaraz è tornato a casa con la speranza di poter recuperare in tempo per Barcellona, ma durante un test effettuato sabato mattina, nonostante le impressioni positive, ha capito che non sarebbe stato possibile. “Domenica era il primo giorno che colpivo di diritto da quel giorno a Montecarlo e non è andata come speravamo. Di nuovo ho sentito lo stesso fastidio, ogni volta che aumentavo l’intensità del diritto sentivo sempre più dolore”, ha ammesso.
    La decisione di non partecipare al torneo di Barcellona è stata difficile per Alcaraz e la sua famiglia, dato l’importanza e il significato speciale che questo evento riveste per lui. Ora, il giovane tennista si concentrerà sul recupero, con l’obiettivo di partecipare al Mutua Madrid Open, anche se al momento non ha certezze.
    “Mi hanno dato dei tempi di recupero, che ho rispettato bene, ma continuo a non avere buone sensazioni. Non voglio affrettare le cose, non voglio dire che sarò al 100% a Madrid, anche se questa è la mia intenzione. Ci alleneremo e faremo tutto il possibile affinché queste sensazioni migliorino e siano corrette per disputare il torneo al massimo della condizione”, ha concluso Alcaraz, esprimendo il desiderio di poter godere del pubblico di Madrid e di giocare in casa, sperando che tutto vada per il verso giusto.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz dà forfait per il torneo ATP 500 di Barcellona. Fabian Marozsan prende il suo posto tra le teste di serie (con il tabellone aggiornato)

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Quando tutto sembrava indicare, secondo le indiscrezioni del quotidiano Marca, che Carlos Alcaraz avrebbe partecipato al Conde de Godó di Barcellona, alla fine il murciano ha deciso, insieme al suo team, di non disputare il torneo per non aver superato il fastidio all’avambraccio destro nell’ultima sessione di allenamento di questa domenica mattina.È un duro colpo. Doppio, se ricordiamo che ha dovuto ritirarsi all’ultimo minuto anche dal torneo di Monte Carlo. Due tornei consecutivi, qualcosa che non gli era ancora successo nella sua breve carriera nel circuito. Inoltre, sono due eventi in cui partiva come principale favorito e dove avrebbe acquisito ritmo in vista del Roland Garros.
    Il murciano, che si è allenato giovedì e venerdì alla Ferrero Tennis Academy, ha viaggiato questo fine settimana a Murcia per trascorrere qualche giorno con la sua famiglia. Lì si è trasferita tutta la sua squadra e si è allenato ieri e oggi al Club de Campo, accanto a casa sua. Nell’ultima sessione di questa domenica, Carlos non ha avuto buone sensazioni al suo avambraccio destro e nonostante abbia provato fino all’ultimo minuto, ha deciso che la cosa migliore era non forzare e ritirarsi dal Conde de Godó 2024, dove difendeva il titolo.
    L’organizzazione del torneo ha comunicato che questo lunedì, Alcaraz parteciperà al torneo per salutare tutti e fare atto di presenza dopo il suo ritiro dell’ultimo minuto. Carlitos non potrà difendere i 500 punti del titolo dell’anno scorso e perde il suo secondo torneo consecutivo in un tour così serrato che qualsiasi contrattempo ti fa perdere diversi tornei, come è stato il caso di Alcaraz.
    Il giocatore guarda già a quello che potrebbe essere il suo prossimo torneo: Madrid. Con il suo debutto programmato per venerdì o sabato, ha quasi 14 giorni davanti a sé per riprendersi dal fastidio all’avambraccio. Se dovesse perdere anche il torneo di Madrid, gli sarebbe difficile rimanere nella Top 3-Top 4 del ranking e arrivare con un buon ritmo all’appuntamento segnato in rosso sul calendario, il Roland Garros.
    Md(17) Marozsan, Fabian vs ByeVan Assche, Luca vs Zhang, Zhizhen Diaz Acosta, Facundo vs (WC) Rincon, Daniel Bye vs (15) Coric, Borna
    (10) Musetti, Lorenzo vs ByeQualifier vs Carballes Baena, Roberto Kotov, Pavel vs Ofner, Sebastian Bye vs (5) Tsitsipas, Stefanos
    (4) de Minaur, Alex vs ByeCobolli, Flavio vs (PR) Nadal, Rafael Altmaier, Daniel vs Popyrin, Alexei Bye vs (16) Fils, Arthur
    (11) Davidovich Fokina, Alejandro vs ByeMachac, Tomas vs QualifierQualifier vs Lajovic, Dusan Bye vs (6) Humbert, Ugo
    (8) Baez, Sebastian vs ByeArnaldi, Matteo vs Cazaux, Arthur Qualifier vs QualifierBye vs (9) Jarry, Nicolas
    (14) Thompson, Jordan vs ByeMunar, Jaume vs Nishioka, Yoshihito Muller, Alexandre vs (WC) Ramos-Vinolas, Albert Bye vs (3) Ruud, Casper
    (7) Khachanov, Karen vs ByeSafiullin, Roman vs (WC) Bautista Agut, Roberto Qualifier vs Cachin, Pedro Bye vs (12) Norrie, Cameron
    (13) Etcheverry, Tomas Martin vs ByeQualifier vs (WC) Landaluce, Martin Evans, Daniel vs Nakashima, Brandon Bye vs (2) Rublev, Andrey
    Marco Rossi LEGGI TUTTO