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    Cincinnati 2025: Sinner e Alcaraz guidano un tabellone ricco di insidie e possibili sorprese

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis maschile mondiale si accende nuovamente con il ritorno dei big al torneo Masters 1000 di Cincinnati, torneo che quest’anno si presenta in una veste rinnovata, della durata di due settimane, e che promette spettacolo e colpi di scena. Nonostante alcune assenze di peso, la presenza di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz garantisce qualità e grande attenzione mediatica, soprattutto dopo che il torneo canadese aveva faticato a radunare le stelle.
    Sinner e Alcaraz: i fari del torneoEntrambi sono i grandi favoriti per la vittoria finale, ma se per l’italiano le condizioni di Cincinnati sembrano ideali – Sinner è campione in carica e sembra già essersi lasciato alle spalle la notizia del test antidoping – lo spagnolo deve ancora sfatare il tabù di un torneo che storicamente non gli ha mai sorriso, incappando spesso in sconfitte inattese come quella subita lo scorso anno da Monfils.Sinner, numero uno al mondo, si presenta con un percorso potenzialmente complicato: dopo un bye iniziale, potrebbe affrontare giocatori rapidi come Paul o Machac agli ottavi, e in semifinale il possibile incrocio con Fritz. Musetti, invece, trova nel suo spicchio di tabellone avversari in calo come Tsitsipas, Ruud e Aliassime: un’occasione da sfruttare per ritrovare fiducia dopo mesi difficili.
    (1) Jannik Sinner vs ByeQualifier / Lucky Loser vs Vit Kopriva Sebastian Baez vs David Goffin Bye vs (30) Gabriel Diallo
    (19) Tomas Machac vs ByeJordan Thompson vs Qualifier / Lucky LoserPedro Martinez vs (WC) Nicolas Jarry Bye vs (13) Tommy Paul
    (11) Casper Ruud vs ByeArthur Rinderknech vs Nuno Borges Tomas Martin Etcheverry vs Juncheng Shang Bye vs (23) Felix Auger-Aliassime
    (25) Stefanos Tsitsipas vs ByeQualifier / Lucky Loser vs Fabian Marozsan Benjamin Bonzi vs Matteo Arnaldi Bye vs (8) Lorenzo Musetti
    Il secondo spicchio di tabelloneTaylor Fritz, in continua ascesa, può contare su un percorso piuttosto favorevole fino alle semifinali, salvo sorprese da parte di outsider come Cobolli o Davidovich, quest’ultimo atteso a una sfida interessante con Joao Fonseca. Da non sottovalutare la presenza di Frances Tiafoe, finalista lo scorso anno, e di Holger Rune, ancora alle prese con problemi fisici e di rendimento.
    (4) Taylor Fritz vs ByeBorna Coric vs Christopher O’Connell Zizou Bergs vs Jacob Fearnley Bye vs (31) Lorenzo Sonego
    (17) Alejandro Davidovich Fokina vs ByeJoao Fonseca vs Yunchaokete Bu Qualifier / Lucky Loser vs Yoshihito Nishioka Bye vs (15) Flavio Cobolli
    (10) Frances Tiafoe vs ByeRoberto Carballes Baena vs Hugo Gaston Giovanni Mpetshi Perricard vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (20) Ugo Humbert
    (28) Alex Michelsen vs ByeCorentin Moutet vs Mackenzie McDonald Roman Safiullin vs Alejandro Tabilo Bye vs (7) Holger Rune
    Shelton e Zverev, l’incognita MedvedevIl terzo spicchio di tabellone offre sfide ad alto potenziale: Ben Shelton potrebbe ritrovare Daniil Medvedev in un ottavo che promette fuoco e scintille, mentre Alexander Zverev – dopo la semifinale a Toronto – cerca continuità, con Khachanov possibile rivale prima di quarti di finale potenzialmente esplosivi contro Shelton o Medvedev stesso.
    (5) Ben Shelton vs ByeCamilo Ugo Carabelli vs Kei Nishikori Daniel Altmaier vs Roberto Bautista Agut Bye vs (32) Cameron Norrie
    (22) Jiri Lehecka vs Bye(WC) Tristan Boyer vs (WC) Brandon Holt Adam Walton vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (12) Daniil Medvedev
    (14) Karen Khachanov vs Bye(PR) Sebastian Ofner vs Qualifier / Lucky Loser(WC) Jenson Brooksby vs Alexandre Muller Bye vs (18) Arthur Fils
    (27) Brandon Nakashima vs ByeMarcos Giron vs Qualifier / Lucky LoserGael Monfils vs (WC) Nishesh Basavareddy Bye vs (3) Alexander Zverev
    Alcaraz, de Miñaur e il ritorno di RublevL’ultimo quarto vede Alcaraz favorito, almeno fino ai quarti dove potrebbe incrociare uno tra de Miñaur e Rublev. Lo spagnolo debutta contro avversari alla portata (attenzione però a Mensik), ma nei turni successivi dovrà essere pronto ad alzare il livello contro avversari solidi e motivati. Il percorso verso la semifinale, dove potrebbe ritrovare Zverev, è alla sua portata, ma non sono esclusi scivoloni.
    (6) Alex de Minaur vs ByeHugo Dellien vs Reilly Opelka Francisco Comesana vs Jaume Munar Bye vs (29) Luciano Darderi
    (21) Alexei Popyrin vs ByeQualifier / Lucky Loser vs Qualifier / Lucky LoserLearner Tien vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (9) Andrey Rublev
    (16) Jakub Mensik vs ByeMiomir Kecmanovic vs Ethan Quinn Qualifier / Lucky Loser vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (24) Denis Shapovalov
    (26) Tallon Griekspoor vs ByeHamad Medjedovic vs Aleksandar Kovacevic Mattia Bellucci vs Damir Dzumhur Bye vs (2) Carlos Alcaraz
    Un torneo imprevedibile… ma con Sinner e Alcaraz ancora protagonisti?La nuova formula di Cincinnati, con tabellone allargato e condizioni di gioco tutte da scoprire, apre le porte a risultati imprevedibili. Tuttavia, le attese sono tutte per un possibile ennesimo duello tra Sinner e Alcaraz in finale: i due dominatori degli Slam sono pronti a sfidarsi ancora una volta anche in Ohio, ma dovranno prima superare avversari complessi e possibili ostacoli nascosti e sicuramente più rodati di loro. I prossimi dieci giorni diranno se la rivalità del momento continuerà a infiammare anche l’estate americana del tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: Il Tabellone Principale. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti nello stesso quarto. Alcaraz con Zverev. Mattia Bellucci in caso di vittoria affronterà l’iberico

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Cincinnati – Tabellone Principale – parte alta – hard(1) Jannik Sinner vs ByeQualifier / Lucky Loser vs Vit Kopriva Sebastian Baez vs David Goffin Bye vs (30) Gabriel Diallo
    (19) Tomas Machac vs ByeJordan Thompson vs Qualifier / Lucky LoserPedro Martinez vs (WC) Nicolas Jarry Bye vs (13) Tommy Paul
    (11) Casper Ruud vs ByeArthur Rinderknech vs Nuno Borges Tomas Martin Etcheverry vs Juncheng Shang Bye vs (23) Felix Auger-Aliassime
    (25) Stefanos Tsitsipas vs ByeQualifier / Lucky Loser vs Fabian Marozsan Benjamin Bonzi vs Matteo Arnaldi Bye vs (8) Lorenzo Musetti
    (4) Taylor Fritz vs ByeBorna Coric vs Christopher O’Connell Zizou Bergs vs Jacob Fearnley Bye vs (31) Lorenzo Sonego
    (17) Alejandro Davidovich Fokina vs ByeJoao Fonseca vs Yunchaokete Bu Qualifier / Lucky Loser vs Yoshihito Nishioka Bye vs (15) Flavio Cobolli
    (10) Frances Tiafoe vs ByeRoberto Carballes Baena vs Hugo Gaston Giovanni Mpetshi Perricard vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (20) Ugo Humbert
    (28) Alex Michelsen vs ByeCorentin Moutet vs Mackenzie McDonald Roman Safiullin vs Alejandro Tabilo Bye vs (7) Holger Rune

    Masters 1000 Cincinnati – Tabellone Principale – parte bassa – hard(5) Ben Shelton vs ByeCamilo Ugo Carabelli vs Kei Nishikori Daniel Altmaier vs Roberto Bautista Agut Bye vs (32) Cameron Norrie
    (22) Jiri Lehecka vs Bye(WC) Tristan Boyer vs (WC) Brandon Holt Adam Walton vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (12) Daniil Medvedev
    (14) Karen Khachanov vs Bye(PR) Sebastian Ofner vs Qualifier / Lucky Loser(WC) Jenson Brooksby vs Alexandre Muller Bye vs (18) Arthur Fils
    (27) Brandon Nakashima vs ByeMarcos Giron vs Qualifier / Lucky LoserGael Monfils vs (WC) Nishesh Basavareddy Bye vs (3) Alexander Zverev
    (6) Alex de Minaur vs ByeHugo Dellien vs Reilly Opelka Francisco Comesana vs Jaume Munar Bye vs (29) Luciano Darderi
    (21) Alexei Popyrin vs ByeQualifier / Lucky Loser vs Qualifier / Lucky LoserLearner Tien vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (9) Andrey Rublev
    (16) Jakub Mensik vs ByeMiomir Kecmanovic vs Ethan Quinn Qualifier / Lucky Loser vs Qualifier / Lucky LoserBye vs (24) Denis Shapovalov
    (26) Tallon Griekspoor vs ByeHamad Medjedovic vs Aleksandar Kovacevic Mattia Bellucci vs Damir Dzumhur Bye vs (2) Carlos Alcaraz LEGGI TUTTO

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    Mouratoglou: “Finché c’è Alcaraz, non c’è modo annoiarsi”

    Patrick Mouratoglou

    Patrick Mouratoglou sottolinea la brillantezza e divertimento del tennis di Carlos Alcaraz, il giocatore attuale che più lo interessa e stimola. Secondo il noto coach francese, la forza dello spagnolo deriva da un talento tecnico importantissimo unito a forza fisica e qualità agonistiche, una sorta di mix quasi perfetto tra i talenti dei grandi del recente passato e presente come Federer, Nadal e Djokovic. Parlando a margine della presentazione di un evento del suo tour alternativo UTS, così Mouratoglou si è espresso sul giovane spagnolo, il tennista con quale non ci si annoia mai.
    “Alcaraz ha un tennis diverso rispetto a due giocatori incredibilmente costanti come Nadal e Djokovic, che costruivano il punto”, afferma Patrick. “Se si guarda a Carlos, è più un attaccante, ma penso che sia molto interessante anche perché può fare così tante cose diverse e le fa tutte così bene. Fa palle corte, arriva a rete con una potenza incredibile e lì ha un tocco eccellente; sa rispondere, fare volée, e fa tutto questo in una singola partita. È pazzesco. Quindi è molto interessante. Con lui non ci si annoia mai, succede sempre qualcosa e finché ci sarà, sarà così. Certo, non è costante come Rafa e Novak al loro apice, o come Sinner ora, che è incredibilmente costante, ma accende di più lo spettacolo“.
    Mouratoglou sottolinea anche come negli ultimi anni sia cambiato il fisico dei tennisti di vertice, sempre più alti e magri, con meno massa muscolare, con poche eccezioni. “Chiaramente c’è stato un cambiamento nella corporatura dei tennisti negli ultimi anni”, continua l’allenatore francese, da poco separatosi da Naomi Osaka. “Sono sempre più alti, sempre più magri. Guardate i migliori, c’è una sola eccezione: Carlos Alcaraz. Poi tutti gli altri, che si tratti di Djokovic, Sinner, Zverev, Tsitsipas, Medvedev, sono tutti i ragazzi molto magri, molto alti. E tutti sono dotati di un servizio importante, con tanta potenza! Perché quando riesci ad accelerare con braccia più lunghe, la palla va molto più veloce”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Sinner e Alcaraz fortissimi, ma Federer e Nadal restano un’altra cosa”

    Roger Federer nella foto

    Stefanos Tsitsipas ha le idee chiare quando si tratta di mettere a confronto le nuove stelle del tennis mondiale, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, con due leggende assolute come Roger Federer e Rafael Nadal. Intervistato da tennis365, il tennista greco ha sottolineato la grandezza degli attuali dominatori del circuito, ma senza lasciarsi andare a paragoni affrettati con chi ha fatto la storia dello sport.
    “Fino a quando non vinceranno lo stesso numero di tornei, non possiamo affermare che Jannik e Carlos siano migliori di Roger e Rafa”, ha detto Tsitsipas, riconoscendo comunque il livello altissimo espresso dagli italiani e dagli spagnoli di nuova generazione. “Il loro tennis è straordinario e la nascita di nuove stelle è qualcosa che continuerà a succedere. Nei prossimi cinque anni sono convinto che emergeranno altri giocatori impressionanti”.
    Per Tsitsipas, però, ciò che hanno fatto i Big 3 è un capitolo a parte. “Federer, Nadal e Djokovic hanno portato il tennis a uno status superiore e la quantità di titoli che hanno vinto non sarà facile da superare”, ha concluso il greco. Un’opinione lucida che conferma come, almeno per ora, il mito dei “Fab 3” resti ancora inarrivabile.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Non mi faccio problemi a mangiare hamburger e dolci durante i tornei. La rivalità con Sinner? Alla gente piace l’idea che ci siano attriti tra noi, è questo che ‘vende’, ma abbiamo un bellissimo rapporto”

    Carlos Alcaraz, 5 Slam vinti in carriera

    “Mi piace molto giocare a tennis. È la mia passione, è ciò che ho scelto, è ciò che amo.” Così inizia una lunga e interessante intervista rilasciata da Carlos Alcaraz al Financial Times, nella quale il più giovane n.1 dell’era moderna della disciplina si racconta a 360°, spaziando tra il campo e la sua vita di tutti giorni. Interessante anche il passaggio dedicato al rapporto con Sinner, assai chiacchierato soprattutto dopo il rientro dell’italiano dai tre mesi di sospensione, con tre grandi finali disputate tra i due da Roma a Wimbledon passando per Roland Garros. La stagione in corso resterà segnata in modo indelebile dai loro cinque set di Parigi, a dir poco epici, e poi dalla rivincita di Jannik sui prati di Londra. Rivalità totale quando vuoi essere il migliore, ma anche stima e amicizia, con la giusta distanza necessaria in uno sport individuale così competitivo. Carlos parla del suo amore viscerale per il tennis, ma con un’importante nota: “Il tennis è la mia vita, ma alla fine, è come tutto il resto. Se giochi ogni giorno e non ti prendi mai una pausa per te stesso, per staccare la spina, quell’entusiasmo svanisce. Quindi cerco sempre di trovare momenti di divertimento, di voglia di vivere.”
    La chiacchierata vira sul più grande successo nel 2025, la vittoria a Roland Garros. Un titolo strappato salvando tre match point, pochi centimetri tra la gioia immensa e la delusione cocente, non facile riprendere in mano una partita che era, di fatto, persa: “Ho semplicemente pensato di recuperare un po’ alla volta: un punto, poi un altro punto, poi un altro punto, soprattutto quei tre punti”, racconta Alcaraz “Chiudere un Grande Slam è molto, molto difficile, quindi sapevo che avrei avuto delle occasioni. Ecco perché sono rimasto calmo. Sapevo che non sarebbe stato facile per lui.” Anche sull’orlo della sconfitta, non è mai sembrato arretrare o totalmente sfiduciato. La sua sicurezza interiore è davvero così incrollabile o è semplicemente un bravo attore? “Era un po’ l’immagine che volevo dare anch’io”, sorride Carlos. “Non ho mai dubitato di poter rimontare, ma ovviamente devi mostrare un’immagine di fiducia in te stesso in ogni momento. Non appena mostri debolezza all’altro, è finita: sei perso.” È esattamente quel che invece è accaduto a Wimbledon quando, sovrastato dalla potenza e aggressività di Sinner, ha esternato al suo team tutta la frustrazione del sentirsi inferiore nello scambio, affermando “lui sta giocando molto meglio di me”.
    Soprattutto sul web, ma anche da alcuni ex colleghi prestigiosi, Alcaraz è stato criticato per la sua voglia di vita extra tennistica e la necessità di staccare la spina, concedendosi serate e distrazioni che poco si addicono a una professione terribilmente intensa come quella del super campione con racchetta. Pure una dieta non così rigorosa come quelle di Djokovic o Sinner. Così Carlos: “Mangio un hamburger prima, durante o dopo un torneo. E mi concedo sempre un dessert, un po’ di cioccolato: non è un problema per me. Come festeggio? Magari quando torno a casa. Il cibo di mia madre è sempre il migliore. E bevo champagne e Coca-Cola, cosa questa che non faccio durante i tornei… Senza esagerare, ovviamente.” Resta sempre presente in lui la ricerca di un equilibrio tra l’iper professionismo del campione e la necessità di una valvola di sfogo, che sia una serata in un locale a tirar tardi o a tavola. Esplosivo come il suo gioco in campo.
    “Quei tre sono degli Alieni”, così Alcaraz apostrofa scherzando le imprese del trio Federer – Nadal – Djokovic, capaci di vincere 66 Slam in alcuni lustri, dominando il tennis in modo totale e portandolo a livelli assoluti. Come vive Carlos la responsabilità di essere il leader, insieme a Sinner, dell’epoca successiva a quella dei big-three? “Il tennis ha sempre avuto grandi rivalità e grandi giocatori. È un privilegio che la gente guardi ai nostri match in questo modo, con tanto entusiasmo, ma alla fine non abbiamo alcun obbligo di fare quello che hanno fatto loro (Roger, Nole e Rafa, ndr), tutt’altro. Se non rimani saldo nei tuoi ideali, in ciò che vuoi, quella pressione può divorarti. Devi sapere come distinguerti. Cerchiamo di non pensare a nessuna pressione e men che meno a fare quello che hanno fatto loro.”
    La rivalità con Sinner è intensa, già molte grandissime partite tra di loro e nel 2025 finalmente due finali Slam, con una vittoria a testa. Grande tensione agonistica tra i due, ma sempre in un clima di enorme rispetto, arrivando anche a sorridersi a vicenda per sottolineare alcuni punti splendidi. Davvero un abisso rispetto a quanto accadeva in rivalità del passato. Qua arriva anche l’interessante passaggio sul rapporto con Sinner: “Il trash-talking attira molta attenzione negli appassionati, è indubbio. Alla gente piace molto l’idea che ci siano attriti tra noi”, ammette Carlos. “Questo è ciò che vende. Ma anche se il tennis è uno sport individuale, anche se viviamo ogni settimana con gli stessi giocatori, in pratica giorno dopo giorno… Jannik e io abbiamo avuto grandi battaglie in campo, ma ci vediamo molto fuori. Parliamo, ci alleniamo insieme a volte. E alla fine si crea un buon rapporto, abbiamo un bellissimo rapporto. Vogliamo vincere e batterci a vicenda, ma poi fuori dal campo è un’altra cosa, e vogliamo essere brave persone e andare d’accordo. Per me questa è una delle virtù e dei valori dello sport. Questa rivalità sta diventando sempre più intensa, e ne sono davvero grato perché mi dà l’opportunità di dare il 100% in ogni allenamento, ogni giorno, solo per migliorare. Perché il livello che devo mantenere solo per battere Jannik è davvero alto.”
    Social Media, altro tema molto dibattuto, ancor più in tempi recenti segnati da moltissimi abusi perlopiù da parte di scommettitori frustrati. Questo il pensiero di Alcaraz: “Uso molto i social media e non è un ambiente molto positivo, per non dire orribile“, Carlos ha 7,4 milioni di follower su Instagram e 1,1 milioni su TikTok. “È diventato uno strumento molto importante per il lavoro, ma a livello personale è un mondo davvero orribile. Alla fine, niente lì è reale. Le persone mostrano una vita che non è veramente la loro, un volto che non è il loro. E poi, a parte questo, ci sono molte persone che possono raggiungerti con un semplice commento e possono ferirti. Credo che non ci sia arma peggiore delle parole.”
    Lo spagnolo rivela un suo punto debole: è fissato con le scarpe sportive, tanto da collezionarne un numero esagerato… “Sono un fanatico assoluto delle sneaker. Le adoro. E non c’è più spazio a casa! Mia madre mi rimprovera perché torno da ogni torneo con più sneaker e lei dice: ‘No, non portarne altre, non c’è posto dove metterle’”.
    Il golf sta diventato il suo passatempo favorito: “Adoro giocare a golf e ho giocato in alcuni campi qui nel Regno Unito nel periodo di Wimbledon. Con la quantità di pioggia che piove, ci sono campi fantastici! Rafa gioca davvero bene, anche Alex de Minaur è bravo. L’altro giorno ho giocato contro Andy Murray e mi ha battuto. Ha passato molto tempo sul campo ad allenarsi e si vede… Ho giocato anche contro Casper Ruud e anche lui mi ha battuto.”
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ivanisevic a Umago: “Sinner e Alcaraz sono avanti a tutti, Tsitsipas lavori su sé stesso”

    Goran Ivanisevic nella foto – Foto Getty Images

    Presente al torneo ATP di Umago 2025, nella sua Croazia, Goran Ivanisevic è ormai una delle figure più influenti del tennis contemporaneo. Da quando ha assunto il ruolo di allenatore di Stefanos Tsitsipas, l’ex campione di Wimbledon non ha mai nascosto la sua schiettezza, sorprendendo il mondo del tennis con alcune dichiarazioni critiche nei confronti del greco e sul panorama attuale del circuito.
    Parlando con i media durante il torneo di Umago, Ivanisevic ha affrontato il tema della rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, senza dimenticare la presenza ingombrante di Novak Djokovic. “La finale di Wimbledon è stata solo una partita. Sinner è stato superiore e, a mio avviso, al momento è un giocatore leggermente migliore di Alcaraz. Hanno entrambi cinque colpi di vantaggio rispetto a tutti gli altri. L’unico che potrebbe contrastarli è Djokovic, ma gli altri non hanno nessuna possibilità,” ha dichiarato l’ex numero 2 del mondo a ‘Gol’.
    Ivanisevic ha poi spiegato che, secondo lui, “quando non sei al cento per cento contro Sinner – e anche quando lo sei – le possibilità sono davvero poche. Pensavo che Novak potesse farcela, ma purtroppo non era completamente pronto. Djokovic resta il più grande di tutti i tempi, ma quello che stanno facendo Sinner e Alcaraz rappresenta un livello superiore di tennis. Sinner è più solido, più duro. Non saprei nemmeno quale tattica scegliere contro di lui: ha sempre una risposta e continua a migliorare.”
    Non sono mancati, però, i riferimenti al suo attuale assistito, Stefanos Tsitsipas. Ivanisevic non ha usato mezzi termini: “Il tennis è uno sport individuale, e lui non era pronto né mentalmente né fisicamente. Prima deve ritrovare la condizione, se non sei al massimo come puoi pensare di battere i migliori? Bisogna avere pazienza e aspettare la propria occasione. È un percorso lungo, non esistono soluzioni immediate, ma Stefanos è troppo talentuoso per restare dove si trova ora.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alcaraz lancia la sfida: “Il mio primo obiettivo è riprendermi la prima posizione del ranking”

    “Sì, sono pronto. L’anno scorso, dopo le Olimpiadi, ho fatto fatica a esprimermi e non ho realizzato grandi risultati. Quindi, d’ora in poi non avrò tanti punti da difendere fino alla fine della stagione. Darò il massimo nei prossimi tornei per conquistare il maggior bottino possibile. So che a Sinner non importa se avrà tanti punti da difendere, lui è un gran lottatore che gioca sempre per vincere e non si fa condizionare da questo. Ma io sono pronto per la sfida, in questo momento il mio primo obiettivo è riprendermi la prima posizione del ranking. Ora mi sto preparando per i tornei americani, in modo da arrivare al massimo della forma per gli US Open”
    “Io e Sinner siamo buoni amici, possiamo parlare di tante cose fuori dal campo. Io ho grande rispetto per lui, è una bella persona, sono sicuro che riusciremo sempre a mantenere questo rapporto”.
    I tre match point salvati a Parigi a Sinner in finale in momento fondamentale della sua stagione… “Spesso ci penso e ancora non so come sia riuscito a ribaltare quella partita. La verità è che nello sport, ma non soltanto nello sport, devi continuare a crederci, a crederci fino in fondo. Il tennis è una strada lunga e impegnativa, e sei completamente solo con i tuoi pensieri. Quindi la chiave, nella finale del Roland Garros contro Jannik, è stata quella: pensare di poter vincere la partita, anche nei momenti più difficili, senza lasciarsi abbattere”.
    L’ aspetto mentale nel tennis, la chiave secondo Alcaraz: “Dipende tutto dall’approccio mentale. Per me si tratta solo di giocare a tennis, quindi non penso ad altro. Ogni volta che devo affrontare una partita, mi ricordo semplicemente che questo è il mio sogno ed è ciò che ho sempre voluto fare fin da quando ero bambino. È il modo più semplice per gestire tutta la pressione. Mi concentro solo sul gioco, e questo basta. Mental coach? Ce l’ho, da circa cinque anni ormai, e mi aiuta molto. Sento davvero la differenza rispetto al passato. Perché a volte mi vengono pensieri negativi, ma lei mi aiuta a gestirli. Mi ha dato dei consigli su come affrontare lo stress della partita, e la situazione è migliorata molto. Come ho detto, è tutto nella testa. Ma non è solo una questione mentale: dipende anche dalla partita, da come la affronti, da tutto”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: anche Alcaraz rinuncia al Masters 1000 canadese

    Carlos Alcaraz

    Dopo le anticipazioni della stampa iberica, arriva la conferma dal diretto interessato: Carlos Alcaraz ha deciso di disertare il Masters 1000 canadese, quest’anno in scena a Toronto. L’annuncio con il canonico post social, nel quale il talento di Murcia afferma di soffrire di fastidi muscolari che deve trattare per tornare al 100%.
    “Dopo molte settimane di competizione senza pause, non sarò in grado di giocare a Toronto quest’anno” scrive Alcaraz, “ho dei piccoli fastidi muscolari e sento il bisogno di recuperare fisicamente e mentalmente per i prossimi impegni. Sono molto dispiaciuto per il torneo e i miei sostenitori canadesi”.

    After many consecutive weeks of competition without rest, I will not be able to play in Toronto this year. I have small muscles issues and I need to recover physically and mentally for what comes next. To the tournament and to my fans in Canada I am very sorry, I will see you…
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) July 21, 2025

    Alcaraz sicuramente punta a tornare al massimo della forma a US Open, visto che lo scorso anno disputò un torneo al di sotto delle aspettative e quindi ha la possibilità concreta di avvicinarsi a Sinner in classifica, con l’italiano invece campione in carica e quindi con una “cambiale” massima, da 2000 punti, da difendere.
    Ricordiamo che proprio a New York nel 2022 Alcaraz trionfò nel suo primo Slam in carriera, diventando il lunedì successivo il più giovane n.1 da quando esiste il ranking al computer. Visto il rendimento di Jannik sui campi in cemento outdoor dall’ avvio del 2024, servirà il miglior Alcaraz per scalzare l’azzurro dal trono newyorkese.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO