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    Us Open: Il programma di Lunedì 25 Agosto 2025. Esordio di Carlos Alcaraz nella notte italiana. Sinner giocherà martedì

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Il debutto di Carlos Alcaraz allo US Open 2025 è già stato fissato. Lo spagnolo, principale candidato al titolo insieme a Jannik Sinner, scenderà in campo lunedì sera sul centrale Arthur Ashe, occupando l’ultimo incontro del programma serale.La sessione si aprirà alle 19:00 ora locale (l’1:00 di notte in Italia) con il match tra Venus Williams e Karolina Muchova, mentre subito dopo toccherà al murciano affrontare l’americano Reilly Opelka. Considerando i tempi di gioco, l’ingresso in campo di Alcaraz è previsto intorno alle 03:00 italiane di martedì, inaugurando così le prime nottate insonni per i tifosi.Per quanto riguarda Jannik Sinner, numero 1 del mondo e campione in carica a New York, il suo debutto è invece programmato per martedì, nel terzo giorno del torneo per la parte alta del tabellone maschile.
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 17:30M. Keys vs R. Zarazua F. Tiafoe vs Y. Nishioka
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00V. Williams vs K. Muchova R. Opelka vs C. Alcaraz
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 17:00B. Krejcikova vs V. Mboko F. Gomez vs J. Draper
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 01:00S. Ofner vs C. Ruud A. Parks vs M. Andreeva LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: il tabellone maschile (compresi i qualificati). Flavio Cobolli sfiderà il qualificato Francesco Passaro al primo turno

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Sinner, Draper e Zverev (oltre a Musetti e Cobolli) nella parte alta; Alcaraz, Shelton, Fritz e Djokovic in quella bassa (oltre a Rune, Mensik, Ruud e Medvedev). Questo il responso dell’urna che ha sorteggiato il tabellone maschile dell’edizione 2025 di US Open, al via per la prima volta di domenica, 24 agosto. È sempre ardito fare “troppe” considerazioni subito dopo il sorteggio di un tabellone grande e impegnativo come quello di uno Slam, ma certamente si può dire di prima acchito che è un draw discretamente equilibrato e che stavolta a Jannik Sinner non è andata “male”, almeno a livello di teste di serie dalla sua parte di tabellone. Tuttavia dopo l’esordio contro Vit Kopriva, che in linea di massima non dovrebbe rappresentare uno scoglio insidioso, già al secondo turno il n.1 del mondo e campione in carica dovrà già alzare il livello perché potrebbe esserci Alexei Popyrin, uno che in Nord America gioca sempre molto bene e che l’anno scorso in questo torneo eliminò Djokovic al terzo turno, con una prestazione fantastica al servizio e non solo.
    Al terzo turno Jannik potrebbe trovare Shapovalov come testa di serie, oppure Fucsovic, un grande lottatore che ama questi palcoscenici. Negli ottavi di finale Sinner potrebbe ritrovarsi di fronte uno tra Paul (in cattive condizioni, appena rientrato) o Bublik (se ha riattaccato la “spina” dopo la vacanza che si è “meritato” con gli splendidi successi estivi tra erba e terra alpina). Nei quarti invece l’orizzonte si fa più incerto, e intrigante. Infatti in quel settore di tabellone staziona Jack Draper come testa di serie n.5, ma è fermo da un po’ e le sue condizioni sono tutte da verificare. Il britannico, semifinalista lo scorso anno nel torneo, troverà un qualificato e potrebbe già essere un match “vero”, contro uno già rodato nelle condizioni di gara, quindi Bergs, tennista scomodo, con l’impresa nel braccio. Anche Diallo, in grande crescita, nello slot di Draper, e appena sopra… Boom! Addirittura Musetti (decimo nel seeding) con un esordio scomodissimo come Mpetshi Perricard, il discreto momento di Hayls, quindi Brooksby – che è sempre difficile da affrontare visto il suo tennis – e Cobolli, 24esimo nel seeding. Davvero complicato dire che uscirà da questo slot, forse per Flavio è una grande occasione ma dovrà giocare il suo miglior tennis, carico di energia e positività. Insomma, non è affatto scontato che si arrivi al quarto Sinner – Draper.
    Nella seconda sezione del tabellone, il quarto designato dal seeding sarebbe Zverev – De Minaur, e qua a Sinner non è andata affatto male visto che contro “Demon” non perde mai e sul tedesco ha messo la freccia, da ogni punto di vista e ancor più dopo la “batosta” della finale degli Australian Open 2025. Il tedesco non ha un brutto ingresso nel torneo, gente di talento ma piuttosto irregolare e dovrebbe far valere la sua maggior potenza ed esperienza a questo livello (ricordiamo che arrivò vicinissimo a vincere US Open nel 2020, quando si fece rimontare in modo sciagurato da Thiem). Due russi da questa parte: Rublev, ancora a caccia della prima semifinale Slam, e Khachanov, in crescita nelle ultime settimane. Potrebbero essere grandi insidie per Zverev, come per De Minaur, che al terzo turno potrebbe affrontare Tsitsipas, sempre che il greco riesca a battere prima Muller e poi uno tra Almaier e Medjedovic (cosa non scontata…). C’è anche Matteo Arnaldi da quelle parti: per lui sorteggio non buono contro Francisco Cerundolo, n.19 del seeding, si poteva assulutamente pescare di meglio. Lorenzo Sonego invece è nel primo settore del tabellone: per il torinese esordio contro l’australiano Schoolkate, tennista “verticale” e insidioso su questi campi, ma Sonego partirà ovviamente favorito. In caso di vittoria potrebbe esserci una sfida affascinante contro Bublik o Cilic, ma non è un brutto tabellone quello di Lorenzo, potrebbe imbucarsi come ha ben fatto in Australia.
    Nella parte bassa spicca subito un primo turno non banale: Carlitos Alcaraz ha pescato Reilly Opelka… Ovviamente c’è un abisso tra i due, ma se il gigante USA imbroccasse una giornata top al servizio, potrebbe esserci una partita e già qualche grattacapo per il più giovane campione nel torneo di New York. Al secondo turno lo spagnolo potrebbe incrociare Mattia Bellucci, che esordirà contro Shang, gran talento ma appena rientrato dopo un lungo stop. Pure un altro italiano per un eventuale terzo turno di Alcaraz: Luciano Darderi (tds n.32). L’italiano nato in Argentina scatterà contro Hijikata, partita “da vincere”, quindi una tra le wild card a stelle strisce Dostanic o Spizzirri, sorteggiati uno contro l’altro. Sarebbe curioso vedere la potenza di Darderi contro la fantasia di Alcaraz, chissà… Carlitos negli ottavi potrebbe trovare uno tra Medvedev e Davidovich Fokina, in quello che si presenta sulla carta come un terzo turni coi fiocchi. Difficile fare previsioni sul moscovita, assai deludente sul cemento nordamericano, dove era solito eccellere; idem per lo spagnolo, tanto potente quanto irregolare nelle sue prestazioni. In quello slot c’è anche gente tosta come Giron e Navone, o di discreta qualità come Bonzi e Rinderknech, quindi una sorpresa potrebbe anche arrivare. Risalendo ancora il tabellone, c’è qualità in abbondanza, e anche altri “pericoli” potenziali per Alcaraz. Shelton (n.6), Griekspoor (n.29), Lehecka (n.20) e Ruud (n.12) formano un settore altamente qualificato e competitivo. Ben è molto atteso a quest’edizione di US Open: entra con un qualificato, poi Carreno o altro qualificato; quindi probabile sfida a Griekspoor, uno che gioca bene a tennis e può tenere testa al servizio del nativo di Atlanta. Di sicuro se Shelton arriverà al quarto di finale ipotetico contro Alcaraz, sarà ben rodato e pronto alla pugna. Non ci sono altri italiani in questa parte, al momento. Non è andata di lusso a Carlitos, ci sarà da pedalare…
    Nel terzo settore del tabellone capeggia Taylor Fritz, quarto nel seeding e finalista l’anno scorso. Ingresso “easy” con Nava, poi Baez o un qualificato e quindi possibile sfida col connazionale Nakashima, da prendere con le molle ma con qualche limite. Più insidioso per Fritz l’ottavo di finale, dove potrebbe ritrovarsi contro la potenza di Mensik, la regolarità e pressione di Machac o il talento acerbo ma potenzialmente pericolosissimo di Fonseca. Il giovane brasiliano, oggi 19enne, esordirà contro Kecmanovic. C’è Luca Nardi in questo settore, per lui sorteggio tostissimo contro Machac, uno che da non solo non perde mai, ma che potrebbe anche soffrire i cambi di ritmo del pesarese. Servirà ovviamente la miglior versione di Luca, per sfatare il tabù Slam.
    Il terzo slot del tabellone (guadando dall’altro) è bello complicato… C’è Mr. Record Novak Djokovic, ma non gioca dalla semifinale persa da Sinner a Wimbledon, quindi nessuno sa come lo troveremo. Per il serbo un esordio non scontato contro Leaner Tien, giovane ma con geometrie molto interessanti, servirà già un discreto “Nole”. Poi da quelle parti c’è il tennis pulito ma fragile di Korda e la potenza Michelsen, un po’ rigido forse per arginare gli angoli e maestria del “Djoker”, ma tutto dipende dalla versione del serbo, al momento un’incognita totale. Novak tra l’altro agli ottavi potrebbe ritrovarsi contro Holger Rune, tennista tostissimo e che non ha bisogno di alcuna prestazione, o Tiafoe. L’eventuale sfida tra Rune e Tiafoe sarà di sicuro il match clou a quel livello di tabellone, match affascinante e del tutto imprevedibile.
    Ricapitolando: è un tabellone molto interessante, che già tra secondo e terzo turno potrà presentare partite di alto interesse e livello. Non ha pescato affatto male Sinner, ma occhio a Popyrin. Più accidentata la strada di Alcaraz, a caccia del sorpasso all’azzurro. Infatti se Carlos riuscisse a vincere US Open, tornerebbe n.1 del mondo ai danni di Sinner. In attesa della conclusione degli incontri di qualificazione, prepariamoci a vivere un’altra meravigliosa cavalcata di tennis, tra trambusto, puzza di hot-dog, condizioni mutevoli e campi di solito discretamente rapidi. È US Open baby, è roba tosta…
    Marco Mazzoni

    Us Open – Tabellone Principale – parte alta(1) J. Sinner vs V. Kopriva A. Popyrin vs E. Ruusuvuori V. Royer vs Y. Bu M. Fucsovics vs (27) D. Shapovalov
    (23) A. Bublik vs M. Cilic L. Sonego vs T. Schoolkate N. Borges vs B. Holt E. Moller vs (14) T. Paul
    (10) L. Musetti vs G. Mpetshi Perricard Q. Halys vs D. Goffin J. Brooksby vs A. Vukic F. Passaro vs (24) F. Cobolli
    (31) G. Diallo vs D. Dzumhur J. Munar vs J. Faria Z. Bergs vs C. Tseng F. Gomez vs (5) J. Draper
    (3) A. Zverev vs A. Tabilo R. Bautista Agut vs J. Fearnley G. Monfils vs R. Safiullin B. Harris vs (25) F. Auger-Aliassime
    (22) U. Humbert vs A. Walton A. Kovacevic vs C. Wong J. Duckworth vs T. Boyer D. Prizmic vs (15) A. Rublev
    (9) K. Khachanov vs N. Basavareddy H. Dellien vs K. Majchrzak L. Riedi vs P. Martinez M. Arnaldi vs (19) F. Cerundolo
    (26) S. Tsitsipas vs A. Muller D. Altmaier vs H. Medjedovic H. Gaston vs S. Mochizuki C. O’Connell vs (8) A. de Minaur

    Us Open – Tabellone Principale – parte bassa(7) N. Djokovic vs L. Tien Z. Svajda vs Z. Piros C. Norrie vs S. Korda F. Comesana vs (28) A. Michelsen
    (17) F. Tiafoe vs Y. Nishioka M. Damm vs D. Blanch J. Struff vs M. McDonald B. van de Zandschulp vs (11) H. Rune
    (16) J. Mensik vs N. Jarry U. Blanchet vs F. Marozsan J. Fonseca vs M. Kecmanovic L. Nardi vs (21) T. Machac
    (30) B. Nakashima vs J. de Jong J. Kym vs E. Quinn S. Baez vs L. Harris E. Nava vs (4) T. Fritz
    (6) B. Shelton vs I. Buse P. Carreno Busta vs P. Llamas Ruiz J. Thompson vs C. Moutet A. Mannarino vs (29) T. Griekspoor
    (20) J. Lehecka vs B. Coric C. Ugo Carabelli vs T. Etcheverry L. Djere vs R. Collignon S. Ofner vs (12) C. Ruud
    (13) D. Medvedev vs B. Bonzi M. Navone vs M. Giron R. Carballes Baena vs A. Rinderknech A. Shevchenko vs (18) A. Davidovich Fokina
    (32) L. Darderi vs R. Hijikata S. Dostanic vs E. Spizzirri M. Bellucci vs J. Shang R. Opelka vs (2) C. Alcaraz LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: Alcaraz sogna il sorpasso su Sinner per il numero 1 del mondo

    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nella foto

    Un inseguimento lungo due anni potrebbe trovare la sua svolta a New York. Carlos Alcaraz arriva allo US Open 2025 con un obiettivo chiaro: riconquistare il trono del ranking ATP e tornare a vestire i panni di numero 1 del mondo, posizione che non occupa dal 28 agosto 2023.Il murciano è il leader indiscusso della Race stagionale (anche e soprattutto per la sospensione di 3 mesi per l’azzurro), con 1.890 punti di vantaggio su Jannik Sinner, ma ciò che realmente conta per la classifica ufficiale sono i risultati delle ultime 52 settimane. Ed è lì che il duello tra i due campioni si accende: il margine è ancora di 1.890 punti, stavolta però a favore dell’azzurro.
    Differenze di punti in difesa: Sinner sotto pressioneLa grande occasione per Alcaraz nasce dalla differenza nei punti da difendere:Sinner porta sulle spalle i 2.000 punti del titolo vinto lo scorso anno a Flushing Meadows.Alcaraz invece difende soltanto 50 punti, frutto dell’eliminazione al secondo turno nel 2024 contro Van de Zandschulp.Ecco perché, paradossalmente, tutto dipende proprio dal torneo che i due vivranno a New York: per Carlos il sorpasso è a portata di mano, ma lo stesso discorso vale per Jannik se riuscisse a confermarsi campione o comunque arrivare più lontano del rivale.
    Gli scenari possibiliSinner resterà numero 1 se:Arriva almeno al terzo turno e Alcaraz esce subito (primo o secondo turno).Raggiunge ottavi, quarti o semifinali e lo spagnolo non eguaglia il risultato.Approda in finale senza incrociare Alcaraz.Vince nuovamente il titolo.
    Alcaraz sarà nuovo numero 1 se:Vince il torneo.Arriva in finale e non la perde contro Sinner.Si ferma in semifinale, ma l’italiano non raggiunge la finale.Si ferma ai quarti, ottavi o terzo turno e Jannik non va oltre.Cade al secondo turno e Sinner non raggiunge gli ottavi.Perde al primo turno e Sinner non arriva almeno al terzo.
    Un duello destinato a durareLa corsa al numero 1 tra Alcaraz e Sinner aggiunge ulteriore fascino allo Slam americano. Due talenti che si stimano, due modi diversi di vivere il tennis e una rivalità che già ha scritto pagine memorabili.New York deciderà chi, tra lo spagnolo e l’azzurro, uscirà da Flushing Meadows come re (momentaneo) del tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Forbes 2025: Alcaraz re dei guadagni, Sinner subito dietro. Quattro donne nella Top 10

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Come ogni anno, Forbes ha pubblicato la lista dei tennisti più pagati al mondo, e ancora una volta in cima troviamo Carlos Alcaraz, davanti al suo grande rivale Jannik Sinner.
    Lo spagnolo si conferma una vera macchina da marketing: se in campo i suoi guadagni sono stati di circa 13 milioni di dollari è fuori che Carlitos fa la differenza. Grazie alla capacità di attrarre sponsor, ha generato 35 milioni di dollari in accordi pubblicitari: una cifra che nessun altro tennista riesce oggi ad avvicinare, anche se ancora lontana dai quasi 100 milioni che Roger Federer era capace di produrre nei suoi anni d’oro. Secondo Forbes, Alcaraz arriva a firmare accordi da 2 milioni per ogni esibizione giocata.Alle sue spalle c’è Jannik Sinner, che però domina per guadagni in campo: oltre 20 milioni di dollari, contro i 13 dello spagnolo. A fare la differenza, in particolare, i 6 milioni conquistati al Six Kings Slam. Fuori dal campo, invece, i suoi introiti “si fermano” a 27 milioni, comunque un miglioramento costante per un atleta che ha ancora margini enormi a livello di marketing.
    Il terzo gradino del podio lo occupa Coco Gauff con 37,2 milioni, di cui ben 25 derivanti da accordi commerciali. La statunitense, campionessa del Roland Garros 2025, ha lasciato Team8 per lanciare la propria agenzia in collaborazione con WME, scelta che le ha permesso di diventare la tennista con più entrate pubblicitarie al mondo.Più indietro, ma comunque in Top 10, Novak Djokovic (29,6 milioni totali), che pur con “solo” 4,6 milioni in campo continua a generare la bellezza di 25 milioni grazie ai suoi sponsor.
    Quattro donne nella Top 10Oltre a Gauff, la lista include anche Qinwen Zheng (26,1M), filone d’oro per il mercato asiatico, e le due dominatrici degli ultimi Slam, Aryna Sabalenka (27,4M) e Iga Swiatek (24M). Colpisce il dato: pur vincendo più delle colleghe, Sabalenka e Swiatek restano meno redditizie sul piano del marketing.
    La Top 10 Forbes dei tennisti 20251. Carlos Alcaraz – 48,3M (13,3 in campo + 35 fuori)2. Jannik Sinner – 47,3M (20,3 + 27)3. Coco Gauff – 37,2M (12,2 + 25)4. Novak Djokovic – 29,6M (4,6 + 25)5. Aryna Sabalenka – 27,4M (12,4 + 15)6. Qinwen Zheng – 26,1M (5,1 + 21)7. Iga Swiatek – 24M (9 + 15)8. Taylor Fritz – 15,6M (8,6 + 7)9. Frances Tiafoe – 15,2M (3,2 + 12)10. Daniil Medvedev – 14,3M (4,3 + 10) LEGGI TUTTO

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    Wilander: “Il favorito a US Open? È Sinner”

    Mats Wilander, campione a US Open 1988

    Difficile scappare dal terzo atto della super sfida Sinner – Alcaraz in una finale Slam, dopo quella leggendaria di Roland Garros e l’altrettanto affascinante confronto sull’erba di Wimbledon. Per Mats Wilander, 7 volte campione major e da anni stimato commentatore di Eurosport, anche a US Open 2025 i due leader del tennis mondiale arriveranno a giocarsi il titolo, con un favorito: Jannik Sinner. Questo perché l’azzurro è più regolare e riesce a scansare le insidie sul percorso con più efficacia dello spagnolo. Così Wilander ha fatto le carte al quarto Slam della stagione con alcune considerazioni su TNT Sport che riportiamo.
    “Se dovessi scegliere un favorito, sceglierei Jannik Sinner, perché credo che abbia meno probabilità di essere eliminato nei primi turni del torneo rispetto a Carlos Alcaraz“, afferma Wilander “Sono consapevole che Alcaraz negli ultimi mesi ha disputato la finale in ogni torneo a cui ha partecipato, quindi ha raggiunto uno status più regolare e non perde contro giocatori di livello inferiore, ma c’è una piccola possibilità che possa farlo. Con Jannik Sinner, non credo che sia così”.
    L’unico dubbio sono le condizioni di Sinner, afflitto da un virus a Cincinnati con il mesto ritiro in finale. “Penso che Sinner arriverà alla finale di US Open se sarà in buona forma. E se sarà al 90-95% delle sue possibilità, credo che ce la farà. Con Carlos Alcaraz la situazione è un po’ più incerta, ma allo stesso tempo, sembra sempre vincere le partite equilibrate che disputa, a seconda della classifica del giocatore, a meno che non si tratti di Sinner, ovviamente.”
    Il discorso di Mats vira sullo spagnolo, tennista che esalta per classe e qualità di gioco: “Adoro sentire la forte ambizione di Alcaraz. Penso che sia già sulla buona strada per diventare uno dei più grandi di tutti i tempi. Finché avrà come rivale solo Jannik Sinner – perché negli ultimi anni sembra essere così – credo che dobbiamo parlare di Carlitos Alcaraz come di uno dei grandi del nostro sport. Alcaraz sarà uno di quei giocatori che hanno illuminato il circuito del tennis maschile dopo il ritiro dei tre grandi, Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal. Potrebbe anche entrare in lizza per il titolo di più grande di tutti i tempi, ma sta portando così tanto in campo che, alla fine, credo che non importi poi molto. Novak Djokovic è ancora lì, ma non credo che gli resti molto tempo. Tuttavia, il livello di entusiasmo rimane alto, e dobbiamo ringraziare Carlos Alcaraz per questo”.
    Outsider? Wilander ne cita uno: “Uno in lizza è Ben Shelton, in parte per i suoi recenti risultati, ma soprattutto per il suo stile di gioco. Credo fermamente che possa eliminare Alcaraz e Sinner. Se avrà una giornata brillante al servizio, credo che sarà l’outsider. Non possiamo dimenticare Zverev. Vincerà mai uno Slam? È possibile” conclude lo svedese.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ljubicic: “Quando i 1000 duravano una settimana, i giocatori potevano gestire meglio i tempi di recupero e di allenamento”

    Ivan Ljubicic

    Ivan Ljubicic ritiene che lo status quo del tour maschile abbia raggiunto delle criticità importanti e che sia necessario intervenire. Il calendario troppo ravvicinato e “stressato” dell’estate sul cemento in Nord America ha presentato un conto salato, tra le importanti assenze in Canada e i troppi ritiri e infortuni a Cincinnati, il tutto con lamentele pressanti dei giocatori, big inclusi. Parlando a La Gazzetta dello Sport, Ljubicic ha affrontato alcuni temi di attualità, tra cui le condizioni di Sinner in vista di New York, la rivalità con Alcaraz e altro ancora. Questi alcuni estratti salienti del pensiero del croato, oggi alle dipendenze della Federtennis francese.
    “Quando i 1000 duravano una settimana, i giocatori potevano gestire meglio i tempi di recupero e di allenamento. Ora è molto più difficile” riflette Ljubicic sul calendario, clima torrido in America e problemi dei giocatori. “Quello che abbiamo visto a Cincinnati fa riflettere. Non riesco a capire perché si insista a far giocare con quel caldo e quella umidità. Gli atleti rischiano di farsi male, il pubblico non si diverte. Bisogna fare qualcosa”.
    Questo il pensiero di Ivan sul recupero di Sinner, a pochi giorni dal debutto a US Open: “Avvicinamento a US Open complicato? Dipende da quanto dura. Se recupera in 2-3 giorni, non ci sarà nessun contraccolpo. Se invece deve stare a risposo per tutta questa settimana, allora diventa complicato ritrovare la forma necessaria per vincere uno Slam. Anche se nei primi turni Jannik avrà avversari più abbordabili, la distanza dei tre set su cinque, il caldo e l’umidità di Flushing Meadows potrebbero fargli perdere tante energie”.
    Dopo Roland Garros e Wimbledon, il mondo del tennis c’ha preso gusto ad assistere a finali Slam tra Jannik e Carlos, è banalmente “la” partita, quella che tutti vogliono vedere per la carica emotiva e spettacolare che i due portano in campo. A New York andrà in scena la terza di fila? E chi sarebbe favorito? “Difficile fare un pronostico su una partita che, nell’eventualità, si giocherebbe tra quasi tre settimane” afferma Ljubicic. “Non contando giustamente Cincinnati, Alcaraz è avanti 5-2 negli scontri diretti sul cemento. Allo stesso tempo, il miglior Sinner si esprime su questa superficie. Tutto considerato, mi viene da dire che partirebbero alla pari, anche perché le loro sfide sono sempre molto combattute. Di certo sono nettamente davanti a tutti gli altri, mi sorprenderebbe se non arrivassero in fondo, col punto interrogativo della salute di Jannik. Cosa potrebbe fare la differenza a Us Open?  La superficie è molto importante. A Wimbledon, per esempio, Sinner ha spinto molto sul dritto di Alcaraz: sull’erba funziona, sulla terra no. Solitamente a New York i campi sono abbastanza veloci: le traiettorie alte non pagano, bisogna muoversi molto bene ed essere fisicamente al 110%. Questo è un torneo che richiede molto e che impone un tennis aggressivo. Lo praticano entrambi, nel caso di Alcaraz le varianti del top spin pronunciato e delle smorzate pagano un po’ meno. Bisognerà anche vedere il livello del servizio”.
    “A Sinner non manca niente. È vero che il servizio è il suo colpo meno naturale, ma ogni campione ha una sorta di fissa sul colpo dove si sente meno preparato. Per Jannik è il servizio, sebbene sia migliorato tantissimo”.
    L’esito di US Open sarà importantissimo, forse decisivo, anche per la corsa al n.1 di fine 2025. Così la vede Ivan: “Alcaraz è avanti di quasi 2000 punti nella Race. Se vince US Open e Sinner perde nei primi turni, diventa difficile per Jannik recuperare. Ma se l’italiano lascia per strada pochi punti a New York, allora lo vedo ancora favorito. Non dimentichiamo che il Masters di Parigi e le ATP Finals, terreni di caccia di Sinner, mettono in palio 2500 punti“.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner-Alcaraz, sfida per il trono: la grande finale del Masters 1000 di Cincinnati (domani alle ore 21 italiane – Sondaggio LiveTennis)

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Per la quarta volta negli ultimi tre mesi, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si ritrovano faccia a faccia in una finale, questa volta al Masters 1000 di Cincinnati. Dopo aver illuminato Roma, Roland Garros e Wimbledon, il duello fra il numero uno e il numero due del mondo torna a calamitare l’attenzione degli appassionati, con il match in programma lunedì alle 21 italiane (15 locali).

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    Il cammino in Ohio ha confermato ancora una volta lo stato di forma dei due protagonisti assoluti del circuito. Sinner, campione in carica, non ha perso nemmeno un set per raggiungere la sua ottava finale in un Masters 1000 e arriva con una serie aperta di 26 vittorie consecutive sul cemento, eguagliando Andre Agassi. “Sarà un match molto difficile, ma spero che sia di alto livello, sia per noi che per chi guarda. È quello che conta davvero”, ha dichiarato l’azzurro dopo la vittoria in semifinale contro Terence Atmane.
    Alcaraz, invece, ha dovuto faticare di più lungo il percorso, affrontando avversari di livello superiore in classifica: prima ha eliminato Andrey Rublev nei quarti, poi Alexander Zverev in semifinale. Lo spagnolo, che in questa stagione ha già conquistato cinque titoli (record sul Tour), cerca a Cincinnati il suo primo trionfo nel torneo e la sesta vittoria stagionale. “Sono entusiasta. Lui ha vinto l’ultima finale, io le prime due dell’anno. Stavolta sarà la prima sul cemento, e non vedo l’ora di affrontare questa sfida”, ha commentato il murciano, consapevole di avere davanti “il miglior giocatore del mondo sul cemento, e probabilmente su ogni superficie in questo momento”.
    La rivalità tra i due si è arricchita di nuovi capitoli in questo 2025. Dopo le tre finali già disputate, con due successi di Alcaraz (Roma e Roland Garros) e il trionfo di Sinner a Wimbledon, i numeri parlano di un head-to-head complessivo di 9-6 a favore dello spagnolo (contando challenger e l’esibizione milionaria di Riyadh). Se a Parigi l’iberico aveva salvato tre match point prima di imporsi, a Londra l’italiano ha rotto la serie negativa vincendo il suo primo titolo ai Championships.
    L’attesa per la finale di Cincinnati è legata anche allo stile contrastante dei due. Da una parte la solidità e la precisione di Sinner, capace di giocare sempre al massimo livello senza sbavature; dall’altra il talento esplosivo e la fantasia di Alcaraz, in grado di ribaltare gli scambi con colpi imprevedibili e serie di punti travolgenti. “Con lui devi sudare ogni singolo punto, dall’inizio alla fine – ha detto Alcaraz –. La sua capacità di non avere cali mentali lo rende speciale”.
    Oltre al titolo, c’è anche la corsa al numero uno di fine anno. Nella Live Race to Turin, Alcaraz ha 1.540 punti di vantaggio su Sinner, ma l’azzurro, in caso di vittoria, ridurrebbe il distacco a 1.190 punti prima dello US Open. Viceversa, un successo dello spagnolo allargherebbe il margine a 1.890 punti, oltre a cancellare il ricordo amaro della finale persa contro Djokovic nel 2023 proprio su questi campi.
    Sinner-Alcaraz è ormai molto più di una rivalità: è la nuova colonna portante del tennis mondiale. Lunedì sera, Cincinnati sarà il teatro del loro 16º confronto diretto, con in palio un titolo pesante e un altro tassello di una sfida destinata a segnare un’epoca, forse come i Big 3.
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Un duello senza confini: Sinner e Alcaraz finalisti su terra, erba e cemento

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    I tifosi del tennis possono ritenersi fortunati: ancora una volta Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si affrontano in una finale di prestigio, questa volta al Masters 1000 di Cincinnati. Una rivalità che sta diventando il centro del circuito ATP, con lo spagnolo e l’italiano costantemente capaci di imporsi sugli avversari e di ritrovarsi faccia a faccia nei momenti più importanti della stagione.
    I numeri confermano che siamo di fronte a un duello destinato a scrivere pagine di storia. Con la finale in Ohio, Alcaraz e Sinner diventano infatti la quinta coppia della storia del tennis maschile a sfidarsi in finali su tre superfici diverse all’interno della stessa stagione dal 1990 in poi. Prima di loro, l’impresa era riuscita soltanto a coppie leggendarie come Edberg-Becker (1990), Federer-Nadal (2006), Nadal-Djokovic (2011) e Federer-Djokovic (2015).
    La stagione 2025 ha già consegnato tre capitoli memorabili della rivalità: la vittoria di Sinner a Wimbledon sull’erba, il trionfo di Alcaraz sulla terra di Roma e quello a Parigi nel Roland Garros. Ora arriva l’appuntamento sul cemento americano, che aggiunge un ulteriore tassello alla sfida tra i due giocatori che più di chiunque altro stanno segnando il presente e, con tutta probabilità, il futuro del tennis mondiale.

    Finali Sinner 🇮🇹 vs Alcaraz 🇪🇸 – 2025

    Roma (Terra battuta)
    Alcaraz 🇪🇸 b. Sinner 🇮🇹
    7-6 (5), 6-1

    Roland Garros (Terra battuta)
    Alcaraz 🇪🇸 b. Sinner 🇮🇹
    4-6, 6-7 (4), 6-4, 7-6 (3), 7-6 (10-2)

    Wimbledon (Erba)
    Sinner 🇮🇹 b. Alcaraz 🇪🇸
    4-6, 6-4, 6-4, 6-4

    Cincinnati (Cemento)
    Da giocare

    Marco Rossi LEGGI TUTTO