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    Follia a Como: prete ubriaco sperona una vettura e insulta i Carabinieri

    Che un uomo ubriaco venga fermato alla guida dell’auto per guida spericolata non è più una novità, ma stavolta l’identità del protagonista è davvero assurda. A Ponte Chiasso, in provincia di Como, un prete ha infatti prima cercato inutilmente di speronare la vettura di un uomo che aveva allertato i Carabinieri, poi fermato dagli stessi agenti è stato costretto a sottoporsi all’alcol test.
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    I Carabinieri, fermi in dogana a Ponte Chiasso hanno immediatamente capito che l’uomo non si trovasse in condizioni adeguate per mettersi al volante dell’auto, ma mai avrebbero immaginato la sua vera identità. Il folle ha dapprima speronato l’auto di un altro guidatore che aveva allertato i carabinieri, poi all’arrivo degli agenti si è rifiutato di collaborare ma è stato costretto a sottoporsi all’alcol test al quale, ovviamente, è risultato positivo con un tasso alcolemico quasi tre volte superiore a quello consentito. Il prete inoltre, viaggiava alla guida di un’auto con targa ticinese e cercava di raggiungere il confine svizzero passando per la dogana di Maslianico: lì gli agenti lo attendevano per sbarrargli la strada e fermare le sue follie al volante.
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    Maxi multa al proprietario di una Ferrari Roma: guidava senza patente dal 2008

    Se guidi una Ferrari Roma, un modello del valore di oltre 200 mila euro, dover pagare una multa è l’ultimo dei problemi. Quando però la sanzione è di 8mila euro significa che l’infazione commessa è davvero grave. Questo conducente è stato fermato per un regolare controllo al casello autostradale di Riccione, ma alla richiesta dei documenti ha svelato che era sprovvisto di patente di guida da ben 14 anni.
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    Multa salatissima
    Impossibile pensare che con un’automobile del genere si possa passare inosservato e infatti è accaduto quello che ci si doveva aspettare. L’uomo guidava senza patente, poiché gli era stata ritirata da ben 14 anni per azzeramento dei punti dovuto a violazioni stradali pregresse.
    Le Forze dell’Ordine hanno contestato così la violazione del Codice della Strada che prevede una multa fino a 8mila euro (cifra che non farà fatica a pagare se può permettersi una Ferrari Roma) oltre che il fermo amministrativo della vettura per 3 mesi. Il veicolo è poi stato portato fino all’abitazione dalla donna che sedeva sul sedile del passeggero: almeno la sua patente era regolare!
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    Torino, squarcia le gomme della auto del vicinato: il colpevole è un 83enne

    Gennaio è stato un mese pieno di imprevisti per gli abitanti di Barbania, piccolo comune alle porte di Torino, dove sempre più spesso sono state trovate le gomme delle auto squarciate. Una serie di episodi che si sono susseguiti per parecchi giorni e che hanno portato alla segnalazione alle forze dell’ordine per fare luce sulla faccenda e trovare il responsabile, che poi si è rivelato essere un 83enne.
    Vendette tra vicini
    Sempre più spesso si sente parlare di bande, e in alcuni casi di baby gang, che si danno al vandalismo. Nessun obiettivo preciso, solo insano divertimento. I carabinieri di Barbania hanno intrapreso le indagini, ma le ipotesi iniziali sono presto crollate: nessun giovane malvivente, bensì un anziano 83enne, residente del paese, che è stato denunciato. Il pensionato però non ha agitato casualmente: secondo le testimonianze e ricostruendo alcuni episodi, gli agenti hanno scoperto che ogni gomma squarciata era di un’auto appartenente a qualcuno del vicinato con cui l’uomo aveva avuto una discussione. Quindi si è trattato di una vendetta pianificata e poi messa in atto. Anche se a giudicare dal numero delle gomme tagliate (molto alto), viene da pensare che le liti non siano affatto mancate.
    Multa prima della patente: arriva all’esame di teoria… guidando LEGGI TUTTO

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    Ubriaco in auto scambia la pista da sci col parcheggio: denunciato

    Si era detto sicuro che quella zona fosse un parcheggio, eppure il piazzale innevato in cui aveva appena lasciato l’automobile era in realtà una pista da sci. Strano pensare che non se ne fosse accorto, con tutti gli sciatori che sfrecciavano intorno e gli impianti funzionanti, fatto sta che dopo aver dato questa strana giustificazione, un uomo non è riuscito a convincere i Carabinieri. Ecco com’è andata.
    Giù da un parcheggio di otto piani con l’auto: conducente miracolato
    Un “parcheggio” innevato
    Una scusa bizzarra, ma è difficile affermare se il folle guidatore fosse sincero o no. È accaduto a Corvara di Badia, nota meta turistica del Trentino-Alto Adige per le sue vette imbiancate e i grandi impianti sciistici apprezzati dai turisti. È proprio su uno di questi che il conducente, originario di Egna, è stato fermato dai Carabinieri per aver parcheggiato all’interno di una pista da sci. L’uomo è apparso quasi incredulo, affermando di essere convinto che quel piazzale fosse stato un parcheggio completamente ricoperto dalla neve. Gli agenti hanno ovviamente esitato a credere alla strana affermazione, tanto da sottoporre il guidatore all’alcol test, al quale è risultato positivo e a cui è subito scattata la doppia denuncia per guida in stato di ebbrezza e ritiro della patente.
    Autostrada in tilt: ragazzo stanco della coda, fa l’albero di Natale LEGGI TUTTO

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    Napoli, ha l'obbligo di firma in caserma ma ci va senza casco e patente: maxi-multa inevitabile

    Il premio “Furbata della settimana” potrebbe essere assegnato con qualche giorno di anticipo: il vincitore è sicuramente il protagonista di una scelta sbagliata, di cui non riusciamo a capire la giustificazione. Se hai l’obbligo di firma in caserma, puoi andarci guidando uno scooter senza casco, assicurazione e patente? Sì che puoi, ma non puoi meravigliarti delle ovvie conseguenze.

    Multa salatissima

    Residente a Marano di Napoli, il 40enne è arrivato alla caserma dei Carabinieri a bordo di uno scooter. Gli agenti lo hanno notato senza casco, gli hanno fatto mettere la consueta firma e poi gli hanno chiesto se fosse lui la persona a cui, qualche settimana prima, avevano sospeso la patente. Stupito – immaginiamo -, l’uomo ha provato inutilmente a giustificarsi prima di essere multato per guida senza casco, senza patente e senza assicurazione dello scooter. Totale? Oltre 6.000 euro di sanzione, scooter sequestrato e patente revocata. Poi il 40enne è tornato a casa a piedi e avrà avuto tempo per rendersi conto in che guaio è andato a infilarsi con tutte le scarpe.

    Che ci fa una Fiat 500 tutta di marmo sul letto del Po? La storia è incredibile LEGGI TUTTO

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    Sulla Porsche con le infradito, carambola contro l'auto dei carabinieri

    A volte gli incidenti capitano per sfortuna, a volte per colpa di qualcun altro, a volte per distrazione. Se però non facciamo nulla per prevenire situazioni spiacevoli, la colpa non è da cercare nel prossimo o nel Fato. Ad esempio, se guidiamo con le infradito non dovremmo meravigliarci di perdere il controllo dell’auto. 
    Contro la volante
    Siamo a Moncalieri (Torino),nella zona di via Somalia: qualche giorno fa, un rom di Nichelino si trovava alla guida di una Porsche indossando delle infradito. A un certo punto la vettura ha perso il controllo, finendo per sbandare e andando a sbattere contro una volante dei Carabinieri.
    Assicurazione e revisione, Eagle Eye scopre in tempo reale chi non ce l’ha
    Il dubbio è lecito
    La strada è rimasta chiusa al traffico per ore, mentre due carabinieri che erano nell’auto di servizio sono rimasti feriti e trasportati in ospedale. Sul posto è intervenuta la Polizia locale per i rilievi: non è ancora chiara la causa dell’incidente, ma a giudicare dalle infradito del conducente, qualche sospetto potrebbe venire in mente.
    Ferrari Testarossa finisce contro un ulivo e diventa un rottame LEGGI TUTTO

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    Fuga e inseguimento in moto, Carabinieri allertati dagli abiti invernali

    Per andare in moto è necessario un abbigliamento protettivo che ci tuteli da eventuali cadute o incidenti. Se le protezioni sono esagerate o fuori contesto, però, qualche dubbio può scattare: se in un caldissimo pomeriggio d’agosto si gira su due ruote con vestiti palesemente invernali, si desta troppa attenzione.
    Inseguimento ad alta… temperatura
    È quello che è successo martedì 10 agosto a Cormano (Milano), quando una pattuglia dei Carabinieri ha notato la particolare condizione termica di due uomini su una moto in viale Borromeo. Gli agenti, dopo aver incrociato la moto, hanno fatto inversione e cercato di bloccare i due sospetti, che immediatamente si sono dati alla fuga. L’inseguimento è proseguito per un po’, fin quando – nel Parco della Pace – i fuggitivi hanno abbandonato la moto e si sono avviati a piedi.
    Due ricercati
    Il passeggero è riuscito a far perdere le sue tracce, mentre il pilota è stato fermato: si tratta di un pregiudicato di 42 anni, uscito dal carcere a maggio e sottoposto a sorveglianza speciale. Ignorando più volte il controllo, era stato messo agli arresti domiciliari, da cui era “evaso” il 4 agosto risultando dunque ricercato. Il suo complice, invece, è ora anch’egli ricercato con accuse di evasione e ricettazione. La moto è risultata rubata un’ora prima a Milano ed è stata restituita al proprietario. Sequestrati dai carabinieri anche due caschi, uno “spadino” usato per forzare i cilindri dei mezzi e un telefono. La prossima volta si dovrebbe pensare più attentamente all’outfit: anche i malviventi devono vestirsi con criterio.
    Palermo, furti di Vespa 50 Special con riscatto: 7 persone in arresto LEGGI TUTTO

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    Si dà alla fuga e sperona i Carabinieri: a Napoli inseguimento da oltre 40 minuti

    Nola, in provincia di Napoli, è diventata all’improvviso la location di un inseguimento che si vede in genere solo nei film. Protagonisti i Carabinieri, allertati dal 112 dopo la segnalazione di un’auto sospetta, che hanno individuato una vettura al centro del comune campano con alla guida un 29enne a loro già noto. E non appena le forze dell’ordine hanno fatto partire i controlli, il ragazzo ha premuto l’acceleratore, scappando e dando il via a un folle inseguimento.
    Folle inseguimento contromano e tra semafori rossi: fugge con la droga in Fiat Bravo
    Auto dei militari speronata
    L’auto del 29enne e le gazzelle dei Carabinieri per 40 minuti di inseguimento a tutta velocità, fatto anche di sorpassi pericolosi. Le vetture dei militari, nel corso della fuga, sono anche riuscite ad accostarsi alla macchina del 29enne, venendo però continuamente speronati. Dopo 40 minuti di tensione, tutte le auto coinvolte nell’inseguimento erano ormai fuori uso.
    L’arresto del fuggitivo
    A quel punto, il fuggitivo, giunto nel comune di Cimitile, ha deciso di scendere dalla macchina e tentare la fuga a piedi, diretto verso la propria abitazione. Ma i Carabinieri a quel punto sono riusciti a bloccarlo. Due di loro se la sono cavata con qualche ferita, ma sono stati dimessi dopo pochi giorni. Il 29enne fuggitivo, invece, dopo essere stato sottoposto agli arresti domiciliari, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni personali.
    Torino, maximulta per un ubriaco che guidava senza una ruota: “E chi se n’è accorto” LEGGI TUTTO