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    Cosedil Acicastello, Davide Saitta il capitano ed Elia Bossi il vice

    Il capitano della Cosedil Saturnia Acicastello è il catanese Davide Saitta. Sono stati i biancoblu a sceglierlo e a scegliere il suo vice, Elia Bossi, il centrale alla sua seconda stagione con la squadra siciliana. Una doppia designazione che è arrivata alla vigilia della prima uscita ufficiale della squadra, prevista per domani e domenica, 7 e 8 settembre, in occasione del primo torneo Elio e Antonella in programma a Palmi, al quale parteciperanno anche Omifer Palmi, Evolution Green Aversa e Gruppo Consoli Sferc Brescia, tutte e tre squadre che parteciperanno al Campionato di Serie A2 Credem Banca 2024/25.
    “Per me è un grande onore e un bellissimo attestato di stima da parte dei miei compagni”. Queste le prime parole da capitano di Saitta, che aggiunge: “Per questo bellissimo gruppo rimango il compagno di sempre, ed è proprio il legame che si sta creando tra noi a rendere il lavoro di tutti i giorni più semplice. La mia concentrazione, il mio senso di responsabilità e il mio impegno erano già grandi quando ho accettato di essere parte di questo progetto. Adesso, con uno staff competente, una società strutturata e una squadra forte, metto un tassello in più a loro servizio”.
    Dei suoi compagni racconta:”C’è tanta attitudine al lavoro, seguiamo alla lettera le indicazioni di Placì e cerchiamo di metterle in pratica al massimo. Domani ci sarà il primo di una serie di test in attesa di iniziare il campionato. Questo ci permetterà di vedere sul campo quello che abbiamo fatto al PalaCatania, confrontandoci con delle squadre che incontreremo poi nel corso della stagione. Il risultato verrà se faremo bene, e sarà bello ottenerlo, sapendo però che abbiamo ancora davanti un altro mese di duro lavoro”.
    Gli fa eco Bossi: “La nomina a vice per me è stata inaspettata e ne sono felice. Ringrazio i miei compagni per la fiducia e posso solo dire che farò tutto il possibile, dentro e fuori dal campo, per essere al servizio della squadra. In questo mese abbiamo avuto la possibilità di conoscerci e ci siamo piaciuti parecchio. Forse nella nomina ha influito il fatto che ai nuovi arrivati ho fatto da Cicerone per conoscere le bellezze di questa terra. Anche nella passata stagione non ho mai nascosto la mia debolezza per Acicastello e per Catania e non ne ho fatto mistero nemmeno con loro. Domani sarà un bel modo di rompere il ghiaccio”. Un messaggio per i supporter: “Tra un mese avremo bisogno di tutto il loro supporto, dovremo blindare il più possibile il PalaCatania, dove le squadre verranno per giocare al massimo delle loro possibilità per incontrare una squadra che non fa mistero delle proprie potenzialità e dei propri obiettivi”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il saluto del cap Nicolò Bassanello

    Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale della Personal Time, salutano dopo tre stagioni  il capitano Nicolò Bassanello a cui vanno i ringraziamenti del club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei grandi risultati.
    Queste le parole di Bassanello: “Saluto tutti, un palazzetto che nel tempo abbiamo saputo riempire grazie ai successi ottenuti sul campo con i compagni, non avevo mai visto il Barbazza così pieno, e penso neanche la società, questo mi ha reso molto orgoglioso, da giocatore e capitano di questa squadra stupenda che ha saputo raggiungere una finale storica per la serie A2”.
    C’è un po’ di rammarico nelle parole del Bassa: “Purtroppo, non siamo riusciti a coronare il sogno. Sono state due stagioni in crescendo dove nella prima abbiamo messo delle basi, non raggiungendo i play-off e nella seconda siamo cresciuti tanto fino a ottenere bellissime soddisfazioni. Onorato di essere stato il capitano e di aver aiutato i compagni nelle varie fasi di ricezione e difesa.  Ringrazio tutti,  spero di aver lasciato un buon segno alla società, ai compagni, allo staff e a tutti coloro che sono venuti a vederci”.
    In bocca al lupo Bassa. LEGGI TUTTO

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    Il capitano di Aurispa DelCar sarà ancora Tiziano Mazzone

    Aurispa DelCar comunica di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento di contratto con lo schiacciatore Tiziano Mazzone. Il giocatore, capitano della squadra, giocherà con i salentini anche nella stagione 2024/25 di Serie A3 Credem Banca, la terza consecutiva con la stessa maglia.
    Dopo aver raggiunto i 1000 punti in carriera durante il campionato 2022/23, nell’ultimo torneo Mazzone ha raggiunto un altro prestigioso traguardo, i 1500 punti, confermandosi tra gli schiacciatori di posto quattro più prolifici della Serie A3 ed elemento fondamentale, tecnicamente e umanamente, per il roster guidato da mister Tonino Cavalera.
    Mazzone, classe ‘95, alto 199 centimetri, esordisce con la Major Roma e vince i primi titoli di squadra con l’Itals Trento. Con la stessa società debutta in Superlega e conquista una maglia azzurra, ottenendo la medaglia di bronzo ai mondiali Under 23. Ravenna, Cuneo, Lagonegro, Siena e Brescia rappresentano le tappe successive della carriera del 28enne che, da ormai tre anni, ha sposato con convinzione la causa Aurispa DelCar.
    Queste le prime dichiarazioni di Mazzone: «Ringrazio davvero la società per l’ennesima prova di fiducia nei miei confronti.  Sono stati due anni preziosi per me, ho trovato un ambiente molto familiare, che mi fa sentire a mio agio e mi permette di lavorare al meglio. Questa riconferma sta a significare il mio voler continuare con questi colori perché per me questo è un posto speciale, perché sia le persone all’interno della società che i tifosi hanno quella voglia e passione che a me piace molto e che ci accomuna».
    Il capitano ha poi puntato il focus sui propositi in vista della nuova stagione: «Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, spero di riuscire da parte mia a fare meglio rispetto questi due anni, cercare di migliorarmi e dare il meglio di me, mentre per ciò che riguarda l’obiettivo di squadra è ancora presto, ma mi auguro che riusciremo a migliorare i risultati raggiunti nelle passate stagioni. Proveremo ad arrivare ancora più lontano e toglierci qualche soddisfazione, centrando magari una final four di coppa o qualcosa di simile. Adesso attendiamo la composizione del roster e poi insieme al mister stabiliremo i nostri obiettivi».
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Il Capitano Dario Monguzzi lascerà il volley giocato a fine stagione

    Il Capitano Dario Monguzzi ha deciso: a fine stagione appenderà le ginocchiere al chiodo.
    Si chiude così una carriera lunghissima, iniziata tra le fila delle giovanili dell’Asystel Milano nel 1998, e chiusa con 19 stagioni consecutive con la maglia del Pool Libertas Cantù tra la seconda e la terza categoria nazionale.
    Lui c’era alla prima storica promozione dalla Serie B alla Serie A2, come anche alla successiva retrocessione. Lui c’era alla seconda, immediata, promozione nella categoria cadetta, culminata con un’inaspettata quanto bellissima cavalcata che ha portato alla Finale Play Off Promozione. In Serie A2, poi, si sono alternati Play Off a Play Out a Coppa Italia, con risultati storici e ricordi che resteranno indelebili nella mente di tutti. Ma anche la stagione a porte chiuse in piena era Covid-19, quella successiva che l’ha visto purtroppo tifoso dalle tribune, e la scorsa, condita dall’inedito secondo posto in Regular Season, dalla prima DelMonte® Supercoppa Serie A2, e dalla terza Semifinale Play Off.
    Ma ormai la decisione è presa: godiamoci quindi le ultime partite in maglia canturina di una delle ultime bandiere rimaste nel mondo dello sport.

    LA LETTERA DI SALUTO DI CAPITAN DARIO MONGUZZI
    Purtroppo ci siamo.
    Ho sempre immaginato lontano questo momento, sapendo in cuor mio che comunque prima o poi sarebbe arrivato, anche se la vera domanda a cui non sapevo dare risposta era come sarebbe stato e come mi sarei sentito in quel momento.
    Per quanto fisicamente mi senta abbastanza bene, non è più possibile continuare a rimandare questa decisione consumando la frase “gioco ancora un anno e poi basta”.
    Il tempo e le priorità cambiano per tutti ad un certo punto della vita.
    Avevo 21 anni quando ho varcato per la prima volta la porta del palazzetto Parini a Cantù.
    Da quel momento, l’unico mio desiderio è stato quello di arrivare in serie A e diventare un giocatore di categoria.
    Oggi, a 40 anni, dopo 19 stagioni con addosso questa maglia, posso smettere di giocare a pallavolo felice, consapevole di aver realizzato quello che mi ero prefissato.
    Sarò sempre grato a questa società, al Presidente Molteni che ha creduto in me, agli allenatori che mi hanno fatto crescere come atleta e come persona, facendomi coronare quel sogno.
    Ripenso a tutto quello che ho vissuto: gioie e dolori, promozioni, retrocessione, Play Off, Play Out, anni di Serie B e anni di Serie A.
    Penso a tutti coloro che in qualche modo sono entrati nella mia vita perché compagni di squadra, staff medico, dirigenti, collaboratori e volontari, che hanno contribuito nel mio percorso di crescita. Spero di essere riuscito a trasmettere il mio senso di appartenenza e aver restituito almeno una parte di tutto quello che ho ricevuto.
    Ringrazio i tifosi che ci hanno sempre sostenuto e fatto sentire importanti.
    Grazie alla mia famiglia, a mio papà che è sempre stato il mio primo tifoso fin da quando ero bambino, mia mamma, mia sorella e la mia compagna Donatella, che sono sempre stati di supporto e conforto anche nei momenti difficili.
    Grazie a mio figlio Pietro che, anche se ancora piccolo, ha sempre inconsciamente avuto la pazienza di aspettare un papà impegnato da un “lavoro particolare”.
    Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.
    Grazie davvero con tutto il cuore!
    Ci vediamo al palazzetto per festeggiare risultati ancora più grandi!
    Un abbraccio e sempre forza Cantù!
    Dario

    LA SCHEDA
    DARIO MONGUZZI
    NATO A: Monza (MB)
    IL: 23/07/1984
    ALTEZZA: 204cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    1998-2003: Asystel Milano (Giovanili/B2)
    2003-2004: Volley Merate (B2)
    2004-2005: Volley Milano (B1)
    2005-…: Pool Libertas Cantù (B1/A2)

    PALMARES
    Campione Europeo Juniores – 2002
    Trofeo delle Regioni – 2000

    I NUMERI IN SERIE A
    12 stagioni
    311 partite (finora)
    2011 punti (finora)
    158 ace (finora)
    581 muri (finora) LEGGI TUTTO

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    Il capitano dell’Emma Villas Siena sarà il libero Federico Bonami

    Per la prima volta nella storia dell’Emma Villas Siena il capitano della squadra sarà un libero. Federico Bonami, toscano classe 93’ avrà in mano la grande responsabilità di essere la voce dello spogliatoio in campo e fuori.
    Federico Bonami, arrivato la scorsa stagione nella squadra biancoblu da Verona, ha commentato così la notizia della nomina di capitano: “Sono stato informato da Coach Graziosi, è per me un’emozione enorme essere il capitano come anche una grande responsabilità. Cercherò di portare a servizio del gruppo la mia esperienza, – aggiunge il neocapitano biancoblu – quella acquisita negli ultimi cinque anni in SuperLega e nei precedenti in Serie A2. Inoltre, ho sempre cercato di imparare dai capitani delle squadre di cui facevo parte. Molti di questi erano dei giocatori con una spiccata mentalità vincente e capaci di gestire lo spogliatoio nei momenti più delicati della stagione”.
    Sullo stato di forma della sua squadra il neo capitano Bonami aggiunge: “Abbiamo cominciato ad allenarci da ormai tre settimane e sono molto contento dei ritmi che stiamo tenendo e dell’attitudine al lavoro che vedo da parte di tutti i ragazzi”.

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    L’intervista completa al Capitano Dario Monguzzi

    La stagione 2022/2023
    E’ stata molto bella, e per tanti punti di vista entusiasmante. Siamo riusciti, da un gruppo completamente nuovo, a raggiungere risultati storici sia per la società che per tanti giocatori. Si è creato un bel gruppo, e abbiamo avuto un bell’affiatamento: Coach Francesco Denora è stato estremamente bravo sia dal punto di vista tecnico-tattico che dal punto di vista umano a gestire questa squadra, che non era scontato che arrivasse dove poi effettivamente è arrivata. Onestamente il secondo posto non me lo aspettavo, ma ero estremamente speranzoso perché ero molto convinto delle qualità e delle capacità dei miei compagni di squadra. Vivendo tutti i giorni lo spogliatoio e la palestra, vedendo l’affiatamento che si era creato anche con l’allenatore, si percepiva che c’erano un miglioramento e una crescita oltre che dal punto di vista tecnico, anche dal punto di vista caratteriale. Abbiamo avuto una partenza difficile, dovuta a tanti problemi fisici che sono stati egregiamente risolti grazie allo staff medico, che credo che sia il migliore della Serie A, e che probabilmente qualcuno in SuperLega ci invidia. Una volta che abbiamo ricominciato a lavorare tutti insieme, le qualità di ognuno di noi sono state messe in luce nel miglior modo possibile, e abbiamo inanellato una serie di vittorie importanti che hanno fatto morale e ci hanno fatto mettere ‘fieno in cascina’ per quanto riguarda la classifica, fino ad arrivare alla Finale della DelMonte® Supercoppa Serie A2 e alla Semifinale Play Off. A mio parere forse avremmo meritato di più, ma è giusto essere sempre ambiziosi ed affamati, e non accontentarsi di quello che viene perché è la benzina che ci permette di affrontare la prossima stagione.

    La stagione 2023/2024
    Il prossimo campionato sarà altrettanto duro rispetto a quello appena passato: è vero, non ci sarà la ‘superpotenza’ come poteva essere Vibo Valentia, che poi si è ritirata, ma tutte le altre squadre si stanno rinforzando parecchio. Il mercato è ancora aperto, ci sono squadre che sono ancora un cantiere aperto, ma tutte le società, avendo visto il tipo di campionato e il livello, e soprattutto i pochi punti di distacco tra le squadre in zona Play Off, sarà sicuramente un campionato difficile, competitivo, e con tanti giocatori forti che sono migliorati perché reduci da un campionato importante come quello scorso, e quindi ci sarà lavorare, consapevoli di tutto quello che ci portiamo, che non deve essere visto come un punto di arrivo visto che la stagione è passata. Dobbiamo essere pronti e preparati a vivere da protagonisti una stagione dura e lunga. Ci divertiremo noi in campo e spero di far divertire anche le persone che l’anno scorso ci hanno dimostrato affetto e che ci hanno sostenuto in tutte le partite, che sono riuscite a riempire quasi completamente il palazzetto. Anche per noi giocatori è una soddisfazione vedere tanto entusiasmo in tribuna, e ci dà una carica in più: avere un fattore campo importante è sempre una spinta ulteriore a fare bene.

    La squadra – versione 2023/2024
    Sono molto contento che si sia riusciti a mantenere l’ossatura del campionato appena concluso: era importante, a differenza magari di altri anni dove si ripartiva con qualche incognita in più o dover ricostruire da capo sotto tanti aspetti, sia dal punto di vista del gioco che da quello caratteriale del gruppo. È un bene ricominciare con tante conferme, e i presupposti per la prossima stagione non possono essere che molto buoni. Sì, abbiamo perso un elemento importante come Alessio Alberini, che si era dimostrato uno dei palleggiatori più forti della categoria, ma è stato sostituito con Matteo Pedron, che sicuramente saprà dimostrare il suo valore, visto che in Serie A2 ha disputato tanti campionati tenendo molto bene la categoria, facendo anche la Finale Play Off nel 2021/2022, quindi sarà sicuramente un valore aggiunto a questa squadra. Sono contento anche delle altre conferme sia per quanto riguarda la squadra che per quanto riguarda i giocatori: si sono meritati la conferma e la permanenza a Cantù.

    L’evoluzione del Pool Libertas Cantù
    Posso dire in maniera convinta che in questi ultimi campionati è riuscita a fare squadre competitive, ed è una società in continua evoluzione in senso positivo: anni fa eravamo in Serie B1 e c’era una conduzione un po’ più familiare, così come nei primi anni di Serie A2. Ora invece penso che possa dire la sua contro chiunque, confrontandosi anche contro qualunque altra realtà di Serie A. Sono contento per la squadra e per la società. È importante evolversi perché, essendo un campionato estremamente competitivo, è necessario andare avanti anche dal punto di vista logistico-organizzativo. Io penso che a volte ci sono delle situazioni che, guardando altre realtà, sembrano fatte per giustificare la parola ‘Serie A’; io credo che Cantù abbia sempre fatto tutto per il bene dei giocatori e per la propria dimensione senza dover fare il passo più lungo della gamba, come ha sempre detto il Presidente Molteni, e quindi si bada più alla sostanza che alla forma, che poi è quello che paga di più. E questo si è visto l’anno scorso: una squadra nuova, che sulla carta non doveva essere in teoria una squadra da secondo posto, poi ha dimostrato tutto il suo valore. LEGGI TUTTO

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    Dario Monguzzi resta a Cantù per la sua diciannovesima stagione

    Diciannove stagioni consecutive con la stessa maglia. Insieme a Luca Butti, una bandiera canturina, tra le ultime nello sport. E anche nella prossima stagione il legame tra il Capitano Dario Monguzzi e il Pool Libertas Cantù continuerà. Il campionato 2021/2022 l’ha visto fermo ai box, ma in quello appena concluso è tornato alla grandissima a calcare il taraflex del PalaFrancescucci.
    “A Dario, dopo la Semifinale di DelMonte® Coppa Italia Serie A2 dissi che se non avremmo vinto un trofeo non poteva smettere – confessa Coach Francesco Denora –. Lui mi ha risposto che non aveva nessuna intenzione di smettere, e quindi eccoci qua: ora manca solo il trofeo. Non devo presentare certo io Monguzzi: nella passata stagione, al rientro dal lungo stop, ci si aspettava che avrebbe lavorato per tornare al meglio, ma sfido chiunque a dire che lo avrebbe fatto in questo modo. Una stagione di altissimo livello in ogni fondamentale, e da vero leader nello spogliatoio. Guardarlo a fine allenamento fermarsi a fare ancora delle battute era davvero un grande esempio per i più giovani: insomma non potevamo proprio fare a meno di lui!”.
    “Sono contento di rimanere a Cantù per l’ennesima stagione, la mia diciannovesima, sono diventato ‘maggiorenne’ – dice il Capitano canturino –. Ho fortemente voluto la stagione appena conclusa: non era scontata, comunque dovevo lavorare bene e conquistare il posto. Mi sembra di stare meglio rispetto a qualche anno fa, e in questo campionato mi sono tolto parecchie soddisfazioni grazie all’aiuto dei miei compagni di squadra, soprattutto all’inizio, quando sapevo che non sarebbe stato semplice riprendere dopo un anno di stop. Ringrazio la società che crede in me da tantissimo tempo: credo che sia una stima reciproca quella che mi lega a Cantù, e per cui Cantù è legata a me. Con il Presidente non c’è mai stato nemmeno un momento in cui si è dubitato, e questo mi fa molto piacere”.

    LA SCHEDA
    DARIO MONGUZZI
    NATO A: Monza (MB)
    IL: 23/07/1984
    ALTEZZA: 204cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    1998-2003: Asystel Milano (Giovanili/B2)
    2003-2004: Volley Merate (B2)
    2004-2005: Volley Milano (B1)
    2005-…: Pool Libertas Cantù (B1/A2)

    PALMARES
    Campione Europeo Juniores – 2002 LEGGI TUTTO

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    Belluno, il nuovo capitano è Alex Paganin: «Grazie per la fiducia»

    Raccogliere l’eredità di un capitano storico come Luca Gallina non è semplice.
    Servono spalle larghe, personalità, attaccamento alla maglia e – perché no – anche la capacità di sorridere nei momenti complicati.
    Insomma, serve un profilo in linea con quello di Alex Paganin: il centrale, arrivato alla Pallavolo Belluno nella stagione 2013-2014, sarà il faro della Da Rold Logistics in vista dell’annata in Serie A3 Credem Banca: «Sono molto contento di questa nomina – afferma il ventottenne -. È un ruolo che, all’interno di un gruppo, ha una certa importanza. Contento, sì. E fiero, perché lo vedo come un attestato di stima e di fiducia da parte della società. Significa che qualcosa di buono, in passato, è stato fatto».
    Responsabilità e orgoglio si mescolano in un inizio di cammino carico di aspettative per l’ambiente dolomitico: «In ogni caso – frena il centrale – rimango il solito “Paga”. Con la stessa voglia di mettermi in gioco e le stesse motivazioni. Non saranno di certo i gradi di capitano a cambiarmi. Anche se, non lo nascondo, questa scelta mi rende davvero felice». LEGGI TUTTO