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    Cantù, Sacchetti è carico: “Darò il massimo!”

    CANTÙ – Dopo l’amara sconfitta per 3-2 contro Scafati nella finale playoff del tabellone argento la Pallacanestro Cantù ha deciso di affidarsi a Meo Sacchetti per riprovare l’assalto alla promozione. Il club brianzolo ha ufficializzato l’arrivo dell’ex Ct della Nazionale il quale via twitter ha subito commentato questa sua nuova avventura: “Felice di essere a Cantù. Grande Club, bella tifoseria, passionale ed esigente, qui hanno allenato i migliori, e la lista è lunga! Darò il massimo, come sempre, per me è un nuovo inizio, ho grandi motivazioni, curiosità e tanta voglia di campo”. Sacchetti nella sua carriera da allenatore ha già firmato una promozione ovvero quella del 2009-10 quando allenava la Dinamo Sassari. LEGGI TUTTO

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    Cantù, ufficiale: Meo Sacchetti è il nuovo coach

    CANTÙ – La Pallacanestro Cantù ha ufficializzato l’arrivo di Meo Sacchetti come nuovo allenatore per le prossime due stagioni. L’ex Ct della Nazionale fa quindi il suo ritorno su panchina di club dove il suo palmarés parla chiaro: ha vinto uno Scudetto, una Supercoppa italiana, 3 volte la Coppa Italia e ottenuto una promozione dalla A2 alla A nella stagione 2009-10 con la Dinamo Sassari. Cantù spera che l’ex allenatore di Cremona non abbia perso il tocco magico e possa riportare il club brianzolo nella massima serie dopo l’amara sconfitta contro Scafati (3-2) agli ultimi playoff promozione.
    Sacchetti: “Darò il massimo come sempre”
    Via twitter Meo ha commentato così la sua nuova avventura: “Felice di essere a Cantù. Grande Club, bella tifoseria, passionale ed esigente, qui hanno allenato i migliori, e la lista è lunga! Darò il massimo, come sempre, per me è un nuovo inizio, ho grandi motivazioni, curiosità e tanta voglia di campo”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Meo Sacchetti è il nuovo allenatore di Cantù

    L’ex allenatore della Nazionale di basket Meo Sacchetti è il nuovo coach della Pallacanestro Cantù, che l’anno prossimo riproverà a salire in A1 dopo la sconfitta in finale quest’anno. L’annuncio è arrivato nel tardo pomeriggio: Sacchetti ha sottoscritto un contratto biennale sino a giugno 2024. Ieri sera il cda della Pallacanestro Cantù aveva deciso di interrompere il rapporto di collaborazione con l’allenatore Marco Sodini. Per Sacchetti è un ritorno immediato su una panchina storica della serie A dopo la brusca interruzione del rapporto con la Nazionale.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Cantù, esonerato Sodini: il comunicato ufficiale

    CANTU’ – Termina il rapporto tra la Pallacanestro Cantù e il tecnico Marco Sodini. Questa la decisione presa dal club lombardo a conclusione dell’ultima stagione dove è stato accarezzato il sogno del ritorno nella massima serie. Questo il comunicato dei biancoblù: “Il Consiglio di Amministrazione di Pallacanestro Cantù si è riunito nella serata di ieri per definire le strategie della stagione sportiva 2022-2023. In cima agli argomenti dell’Ordine del Giorno, il tema legato al capo allenatore. Al termine della riunione, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’interruzione del rapporto di collaborazione con coach Marco Sodini, al quale la Società tutta riconosce la professionalità e l’impegno profusi. Alla base della decisione, la condivisa necessità di un cambiamento significativo per la squadra, anche a fronte di una finale promozione raggiunta che, tuttavia, non deve distogliere l’ambiente da quello che rimane il reale obiettivo di Pallacanestro Cantù: il ritorno in Serie A”.
    Patron Allievi: “In bocca al lupo a Marco”
    Il patron Roberto Allievi ha aggiunto: “Al termine dell’annata da poco conclusasi, il CdA ha ritenuto che il percorso sportivo dovesse ripartire con una nuova figura in panchina a guidare la squadra. La decisione, dunque, è stata quella di separare le strade tra la Società e coach Sodini, cui riconosciamo la dedizione e l’impegno dimostrati nel corso della passata stagione. A Marco rivolgo un caloroso in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera” LEGGI TUTTO

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    Cantù, finita ufficialmente l'avventura di coach Sodini

    CANTÙ – L’avventura di coach Marco Sodini sulla panchina della Pallacanestro Cantù è ufficialmente concluso. Malgrado una stagione da 23 vittorie e 7 sconfitte i brianzoli non sono riusciti a raggiungere l’obiettivo promozione in A1 perdendo 3-2 la finale del tabellone argento contro Scafati. Cantù ha comunicato oggi la decisione di concludere il capitolo Sondini: “Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’interruzione del rapporto di collaborazione con coach Marco Sodini, al quale la Società tutta riconosce la professionalità e l’impegno profusi. Alla base della decisione, la condivisa necessità di un cambiamento significativo per la squadra, anche a fronte di una finale promozione raggiunta che, tuttavia, non deve distogliere l’ambiente da quello che rimane il reale obiettivo di Pallacanestro Cantù: il ritorno in Serie A”. Cantù che è già al lavoro per la nuova guida tecnica e sembrerebbe essere molto vicina all’accordo con l’ex Ct della Nazionale Meo Sacchetti. LEGGI TUTTO

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    Scafati torna in A dopo 14 anni: battuta Cantù in gara-5

    SCAFATI (Salerno) – Scafati batte 73-60 Cantù in gara-5 della finale playoff e conquista nuovamente la serie A1 dopo 14 anni: la società di Longobardi centra la promozione dopo la vittoria della stagione regolare e successivamente della post-season, dove ha avuto la meglio, oltre che sugli avversari odierni, anche su Casale Monferrato e Piacenza. Partita finale indirizzata fin dall’inizio con Clarke, recuperato in extremis per la gara, scatenato dalla distanza: padroni di casa avanti già di 10 dopo un quarto e di 21 all’intervallo. Cantù segna solo 19 punti nei primi 20′ e nel secondo tempo non riesce a recuperare, fallendo così l’obiettivo promozione al primo tentativo dopo la retrocessione dell’anno scorso. 
    SCAFATI: 18 Clarke, 11 Ikangi, 8 Rossato, 8 De Laurentis, 8 Monaldi, 6 Daniel, 5 Reginald, 4 Mobio, 3 Parravicini, 2 Cucci
    CANTU’: 14 Bucarelli, 14 Bayehe, 8 Bryant, 7 Nikolic, 6 Vitali, 4 Allen, 4 Da Ros, 3 Stefanelli
    Olimpia Milano ad un passo dal titolo: 77-62 alla Virtus Bologna
    Italbasket, i primi convocato di coach Pozzecco per il raduno di Trieste LEGGI TUTTO

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    Cantù si arrende in gara-5: Scafati torna in A dopo 14 anni

    SCAFATI (Salerno) – Scafati festeggia la promozione in serie A1 dopo 14 anni: i campani battono Cantù 73-60 nella gara-5 della finale playoff giocata al Pala Mangano. La società di Longobardi centra la promozione dopo la vittoria della stagione regolare e della post-season, dove ha avuto la meglio, oltre che sulla squadra di coach Sodini, anche su Casale Monferrato e Piacenza. Partita indirizzata fin dall’inizio con Clarke, recuperato in extremis per la gara, scatenato dalla distanza: padroni di casa avanti già di 10 dopo un quarto e di 21 all’intervallo. Cantù segna solo 19 punti nei primi 20′ e nel secondo tempo non riesce a recuperare, fallendo così l’obiettivo promozione al primo tentativo dopo la retrocessione dell’anno scorso. 
    SCAFATI: 18 Clarke, 11 Ikangi, 8 Rossato, 8 De Laurentis, 8 Monaldi, 6 Daniel, 5 Reginald, 4 Mobio, 3 Parravicini, 2 Cucci
    CANTU’: 14 Bucarelli, 14 Bayehe, 8 Bryant, 7 Nikolic, 6 Vitali, 4 Allen, 4 Da Ros, 3 Stefanelli
    Olimpia Milano ad un passo dal titolo: 77-62 alla Virtus Bologna
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    Bergamo ha fatto centro con Copelli: “Cinque giorni per il sì”

    Ph. Patrizia Tettamanti
    Il miglior centrale per rendimento dell’ultima regular season. Le credenziali di Riccardo Copelli partono dalle statistiche. E i numeri non mentono mai. E’ il centrale classe 1996 nato a Casalmaggiore, nel cremonese, il primo acquisto della nuova Agnelli Tipiesse. Il suo percorso è cominciato a Monza, transitato per la B a Parma e, una volta “fatte le ossa”, volo spiccato a Lagonegro prima del biennio a Piacenza. Con tanto di doppio dispiacere inflitto all’Olimpia, superata in Coppa Italia e in finale play-off per la Superlega nel 2019. Archiviata l’esperienza nella massima serie, stessi colori biancorossi a Santa Croce fino all’annata con il Pool Libertas Cantù. L’8 dicembre scorso, peraltro, è stato uno dei protagonisti nel 3-2 brianzolo sui rossoblù con 17 punti, 3 muri ed il 70%. A riprova che i numeri non mentono mai.
    LA SCELTA – “Bergamo è la società che, in questi anni, ha mostrato la miglior capacità di programmazione e una continuità mostruosa. Quattro trofei in tre stagioni ne sono la dimostrazione. Tradizione, ambizione e mentalità: ora tocca a me essere all’altezza. Avevo altre proposte, poi è arrivata quella dell’Agnelli Tipiesse e abbiamo concluso la trattativa in cinque giorni”.
    IL MOMENTO GIUSTO – “La mia idea, a prescindere dal ventaglio di possibilità, era quella di giocare con gli stimoli ed una pressione rispetto quella a cui sono stato sempre abituato. Voglio lottare per vincere e mettermi alla prova in questo senso, dopo qualche anno con obiettivi di media classifica. Cercavo uno step in più e la chiamata di Bergamo è arrivata al momento giusto”.
    IL RUOLO – “In una squadra così cambierà anche l’interpretazione del mio ruolo. E’uno stimolo enorme. Sono stato abituato, negli ultimi tempi, ad attaccare parecchio. Ora, per esigenze di squadra, potrei restare dentro al gioco in maniera diversa pur restando protagonista con la metà dei palloni a disposizione. Incentivo ulteriore per mantenere elevatissima la concentrazione in ogni frangente”.
    L’INCIDENZA DI GRAZIOSI – “La conferma del tecnico è stata determinante nella mia scelta. Lo reputo il migliore allenatore della A2, una sorta di Angelo Lorenzetti della categoria. Pochi hanno il suo curriculum, il suo bagaglio di conoscenze e le sue doti. Penso proprio che mi servisse un tecnico come lui per proseguire la mia crescita. Gli piace lavorare tanto e bene, è ciò di cui ho bisogno”.
    GRAZIE ALLA SOCIETA’ – “Un ringraziamento di cuore all’Agnelli Tipiesse. Non solo per avermi concesso questa chance, ma anche per il nullaosta per disputare l’intera stagione del beach in coppia con Riccardo Giumelli (grande firma ieri nell’indoor e oggi sulla sabbia). Non è da tutti e ho apprezzato tantissimo il comportamento. Una ragione in più per dare tutto me stesso per questi colori”. LEGGI TUTTO