Un attacco di Marco Novello nel match contro la Pallavolo Motta (ph Pallavolo Motta)
MOTTA DI LIVENZA (Treviso) – Una battaglia di oltre due ore e mezza, in un match che sembrava, per almeno due volte, irrimediabilmente perso. Ma questa Gabbiano Mantova non muore letteralmente mai, incassa, cade, si rialza e reagisce, mandando ko il proprio avversario per la nona volta consecutiva, in questo suo primo campionato di Serie A3 Credem Banca.
Anche la Pallavolo Motta deve soccombere ai biancazzurri, vittoriosi per 3-2 e ora secondi in classifica, a un solo punto dalla Personal Time San Donà di Piave che, però, ancora deve riposare. Nulla da fare per i biancoverdi, che si affacciavano a questa stagione con, lecite, velleità di alta classifica. Davanti alle bordate di Novello (39 punti per lui ieri), alla solidità di Yordanov e Scaltriti, alla voglia di sacrificarsi di Miselli e Tauletta, i veneti sono costretti a capitolare. Ma è tutto il gruppo a rispondere presente: Parolari entra e mette a segno 12 punti, Depalma non sente la minima pressione e piazza due muri e un ace in altrettanti momenti decisivi, Zanini si dimostra granitico in attacco e a muro, senza dimenticare un Ferrari ancora convalescente ma chiamato in causa in momenti chiave del match.
La “battaglia” di Motta di Livenza, perché di questo si è trattato, è stata vibrante sin dai primi momenti, e ha portato in dote il record di punti più elevato in un match di categoria, con 254 sigilli. In più, traguardo che sta ben più a cuore al gruppo, è arrivata la matematica qualificazione alla Coppa Italia di serie A3, con il primo turno, i quarti di finale, che si disputeranno mercoledì 10 gennaio, alle ore 20.30.
Raccontare il match in poche righe sarebbe ingiusto nei confronti dello spettacolo al quale si è assistito ieri sera. I parziali (27-29, 26-24, 25-21, 28-30, 21-23) bastano per descrivere l’impresa compiuta da Gola e compagni, con otto match ball, tra quarto e quinto set, annullati a Motta. Il muro finale di Yordanov, come sempre glaciale quando il pallone scotta, fa partire la festa in casa Gabbiano, giunta, come detto, al nono successo consecutivo in categoria.
Stravolto, euforico e completamente orgoglioso dei suoi ragazzi il tecnico Simone Serafini a fine partita: «Credo che quello che abbiamo vissuto – spiega – sia stato un match spot per la pallavolo. C’è stato sicuramente qualche errore di troppo da entrambe le parti, ma la partita è stata intensa e vibrante, e il pubblico si è divertito. Un pallone fa la differenza alla fine e, sotto 2 a 1, siamo stati bravi a riprenderla. Motta ci ha messo in difficoltà, e non merita di certo la classifica che ha. Noi siamo rimasti sempre lì, sono contento per l’apporto di ogni giocatore. Il contributo di tutti ci ha portato a vincere. Non è mai finita finché non cade l’ultima palla. Una prestazione di squadra davvero commovente».
La Gabbiano Mantova è ora attesa da un altro big match. Al PalaSguaitzer infatti domenica (ore 17) arriva il Belluno Volley, terza forza del torneo, proprio alle spalle dei biancazzurri: «Siamo pronti per un’altra battaglia – commenta il direttore sportivo Nicola Artoni – contro una compagine solida e affamata di vittorie. Ogni partita fa storia a sé, personalmente sono orgoglioso di quanto stiamo facendo sinora. Il mio più grande plauso va ai ragazzi e a tutto lo staff. Se siamo dove siamo è merito del grande lavoro che, ogni settimana, svolgono in palestra».
Ufficio Stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO