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    Finali Nazionali CRAI Under17 maschili: Da venerdì caccia al tricolore

    CASTELLANA GROTTE – Dopo lo stop forzato di un anno a causa della pandemia di Covid-19, ritornano le Finali Nazionali Giovanili CRAI 2021 che assegneranno i titoli nazionali nelle rispettive categorie.Le Finali Nazionali Giovanili CRAI 2021 si svolgeranno con una nuova formula studiata dalla Fipav per garantire le migliori condizioni di sicurezza a tutte le componenti che prenderanno parte all’evento.L’attività che catalizzerà l’attenzione dei settori giovanili per oltre un mese alzerà il sipario venerdì 25 giugno con la categoria Under 17 maschile, le cui gare si disputeranno a Castellana Grotte (BA) fino a domenica 27.Il fischio d’inizio è fissato per venerdì alle ore 9, quando scenderanno in campo nei primi match i Diavoli Rosa MB contro la Itas Trentino e i padroni di casa della Matervolley BA contro la Colombo Genova.Le 12 squadre finaliste sono state divise in quattro pool da tre e dopo la fase a gironi, le prime classificate si affronteranno nelle semifinali incrociate e successivamente nelle finali che assegneranno le medaglie. Le seconde e le terze, invece, concorreranno rispettivamente per i posti dal quinto all’ottavo e dal nono al dodicesimo.
    Il sito ufficiale – La pagina facebook ufficiale 
    Le squadre qualificateTeste di serieDiavoli Rosa MB (Lombardia), Matervolley BA (Puglia), Volley Treviso TV (Veneto) e Fenice Pallavolo RM (Lazio)Vincitrici Fasi InterregionaliConsar Ra 17 (Emilia Romagna), Itas Trentino (Trentino), Volley Milano (Lombardia), Volley Meta (Campania), Cucine Lube Civitanova (Marche), Colombo Genova (Liguria), Marino Pallavolo Bulls (Lazio), Scuola&Volley Altamura (Puglia).
    I gironiGIRONE A: Diavoli Rosa MB – Consar Ra 17 – Itas TrentinoGIRONE B: Matervolley BA – Cucine Lube Civitanova – Colombo GenovaGIRONE C: Volley Treviso TV – Marino Pallavolo Bulls – Volley MetaGIRONE D: Fenice Pallavolo RM  – Volley Milano  – Scuola&Volley Altamura
    Diretta Streaming: il match valido per il 1°-2° posto della Finale Under 17 maschile, in programma domenica 27 giugno alle ore 10.45 al PalaGrotte, sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo ed embeddato sul primo piano di Volleyball.it.
    Le sedi e le date delle Finali interregionali e Nazionali Giovanili Crai 2021Fase interregionale under 19 femminile: 10-11 luglioFinale nazionale under 19 femminile: 23-25 luglio, Campania (Agropoli)Fase interregionale under 17 femminile: 3-4 luglioFinale nazionale under 17 femminile: 16-18 luglio, Emilia-Romagna (Salsomaggiore Terme)Fase interregionale under 15 femminile: 10-11 luglioFinale nazionale under 15 femminile: 23-25 luglio, Sicilia (Palermo)Fase interregionale under 19 maschile: 26-27 giugnoFinale nazionale under 19 maschile: 9-11 luglio, Marche (Fano)Fase interregionale under 17 maschile:  12-13 giugnoFinale nazionale under 17 maschile: 25-27 giugno, Puglia (Castellana Grotte)Fase interregionale under 15 maschile: 26-27 giugnoFinale nazionale under 15 maschile:  6-8 luglio, Liguria (Alassio-Albenga) LEGGI TUTTO

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    Superlega: Rinnovato il contratto con Rai

    MODENA – Durante Voglia di Volley, trasmissione quotidiana sulla pallavolo, il telecronista Rai Maurizio Colantoni, ha confermato che la Superlega anche la prossima stagione sarà ancora trasmessa sui canali Rai.“C’è stato qualche rischio, ma per le prossime due stagioni il campionato con due partite settimanali saranno su Raisport”  

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    A2, Mondovì: La Vbc spegne 50 candeline e prepara la decima stagione in Serie A

    MONDOVI’ – Quella che sta per iniziare sarà una stagione particolare per il Vbc Mondovì, che festeggia 50 anni di attività sportiva e 10 di Serie A. Dopo la storica promozione del 1984 e le tre stagioni in A2 negli anni ’80, infatti, i monregalesi si apprestano a vivere la settima stagione nella seconda serie nazionale, dopo il ritorno nell’Olimpo del volley datato 2015.L’anno di nascita del Vbc Mondovì è il 1972, quando il neonato sodalizio iscrive una propria squadra al campionato di seconda categoria provinciale FIPAV. Già nella stagione successiva l’approdo nelle categorie regionali con la promozione in Serie D, mentre nel 1976 viene conquistata la Serie C. L’ascesa, con Aldo bovolo – Mario Sasso in panchina, è dirompente e porta i monregalesi in Serie B nel 1978. Da allora una lunga permanenza sulla scena interregionale e nazionale, interrotta solo dalla parentesi in Serie C nella stagione 2006/2007.Il Vbc sfiora l’approdo in Serie A già ad inizio anni ’80, grazie all’entusiasmo dello storico e indimenticato presidente Nino Manera. I tifosi di lunga data (che un tempo si chiamavano “Green Devils”) ricordano la rocambolesca sconfitta a Milano (sulla quale si potrebbe scrivere un libro…) che rimandò la storica promozione.Quella venne festeggiata sabato 30 marzo 1984, sul campo del Lasalliano Torino. Protagonista una squadra tutta “fatta in casa”, capitanata da Beppe Carlevaris e guidata da Mario Sasso. L’esperienza in A2, targata Valeo, dura tre anni e vede aggregarsi al gruppo locale campioni come Baranowicz, Halanda e Trifunovic.Dopo la dolorosa retrocessione, il Vbc rischia subito di ritornare in Serie A, finendo alle spalle di Asti e Sauber Bologna (solo per quoziente set). Seguono sei annate tra B1 e B2. Nel 1993 viene a mancare il presidente Nino Manera (a lui è intitolato l’attuale palazzetto dello sport), la cui carica viene rilevata dalla moglie Giuliana. Dieci anni dopo, il testimone passa a Giancarlo Augustoni, che ha ricoperto la carica di presidente della società fino ad oggi. A riportare entusiasmo ci pensa la squadra affidata a Roberto Santilli (con campioni come Oria e Mastrangelo), che nel 1995-1996 contende a Roma la promozione diretta in Serie A e si ferma solo ai play-off.Seguono tre anni con Simeonov in panchina, quindi il duo Bonelli-Peyra riporta i monregalesi in B1. Il ritorno di Sasso coincide con la sfortunata annata del 2005-2006, ma il “purgatorio” dura un anno solo. Ai play-off, a Mantova, il Vbc riconquista la B2, e nel 2011-12 sale in B1 (con un cambio in panchina alla vigilia dell’ultima giornata a Bresso). Augustoni scommette sul giovane tecnico del Parella Mauro Barisciani e il “comandante” impiega tre anni per tornare in A2: è il giugno 2015, la festa è sul campo di Aversa dopo un incredibile doppio confronto ai play-off contro il Prata di Pordenone.Al ritorno in A2, subito una salvezza tranquilla, con il secondo posto nella classifica delle presenze di spettatori al palazzetto, alle spalle solo di Siena. Al secondo anno i monregalesi centrano la Pool Promozione e staccano il biglietto per i play-off per la promozione in SuperLega. L’incrocio nei Quarti è di quelli difficilissimi, contro la corazzata Emma Villas Siena, che alla fine approda semifinale. I monregalesi coronano la meravigliosa seconda stagione in A2 anche con il passaggio alla semifinale di Coppa Italia, battendo nei quarti Aversa ed arrendendosi solo alla solita Siena nello scontro per l’accesso alla finalissima. Numeri importanti anche sugli spalti, con 12.000 spettatori paganti nelle partite casalinghe.La terza stagione vede un avvio in sordina, prima di un incredibile filotto di risultati utili che porta i monregalesi fino al quarto posto della Pool B. Dopo sei anni in panchina, la società saluta Barisciani e scommette su Fenoglio. La stagione 2018-19 vede i biancoblù stravincere la Regular Season, purtroppo però ai play-off è Cantù a vincere la serie dei quarti di finale. Morelli e compagni (in rosa anche i due estoni Kollo e Treial) sfiorano anche la finale di Coppa Italia, arrendendosi a Bergamo in semifinale.Si arriva così all’ultimo biennio, sicuramente più complicato. Nel 2019-2020, in autunno la squadra perde Fenoglio e altri pezzi pregiati della rosa, ma dopo l’arrivo in panchina di Mario Barbiero si risolleva e arriva a sfiorare i play-off (il campionato viene interrotto prematuramente a causa dell’emergenza Covid). La pandemia condiziona anche l’ultima stagione, che con orgoglio e senso di responsabilità comunque i monregalesi portano a termine, seppur tra mille difficoltà.L’anno prossimo il Vbc Mondovì sarà ancora ai nastri di partenza della Serie A2, pronto a scrivere un altro capitolo di una storia lunga mezzo secolo. LEGGI TUTTO

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    Lega Femminile: La Fipav respinge le richieste di Fabris sulle straniere di A1 e A2

    SUPERCOPPA 2020-2021 PALLAVOLO FEMMINILE
    UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – IGOR GORGONZOLA NOVARA
    PIAZZA DEI SIGNORI
    VICENZA 04-09-2020
    FOTO FILIPPO RUBIN

    VIBO VALENTIA – Lo charm dello #Sceriffodeldopingamministrativo Mauro Fabris, presidente della legadonne, è sempre più in discesa…L’ex politico, fossilizzatosi sulla poltrona di legadonne, ha chiesto all’ultimo consiglio federale di portare a tre il numero delle straniere provenienti di una medesima Federazione straniera iscrivibili al CAMP3 e di aumentare il numero delle straniere della serie A2.La Fipav ha respinto entrambe le richieste presidente. In Legadonne forse è ora di cambiare…

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    Verona: L’ex presidente Magrini ripercorre le tappe in gialloblù. “La DHL era ad un passo. Bilancio? 4 milioni persi…”

    VERONA – Alla fine sono stati 11 anni di passione per la pallavolo. Stefano Magrini, ex presidente della pallavolo veronese, racconta così la sua storia alla guida del club di A1 maschile veronese, prima come socio, poi alla guida. Lo ha fatto a L’Arena di Verona, in una intervista con Marzio Perbellini.
    La cessione del titolo “Una decisione maturata da parte dei soci dopo un anno di pandemia, complicato. Per quel che mi riguarda posso dire che dopo 11 anni, 5 da socio e 6 da presidente, era arrivato il momento di lasciare. Anni belli, entusiasmanti, dove sono state fatte tante belle cose, magari anche tanti errori. Però 11 anni sono tanti. Ho tolto risorse alla mia famiglie e tempo alle mie aziende. E arrivato il momento di cambiare. Non posso più dedicare tutto mio tempo, ed è stato tantissimo, alla pallavolo”.
    L’errore più grande? “Purtroppo è stato quello di rompere con Piero Rebaudengo. All’epoca Giani voleva avere mano libera sulla parte sportiva ma Rebaudengo, giustamente, voleva poter dire la sua anche per contenere un po’ le ambizioni della società. L’ingaggio di Djuric creò la frattura costava troppo per le casse di Verona. Col senno di poi Rebaudengo aveva ragione. Bisognava procedere per piccoli passi, gestire meglio gli investimenti”.
    La rottura con Giani. “Intanto parliamo di un amico. All’epoca aveva tutta la squadra contro, cosa bisognava fare? Si erano create tre fazioni tra i giocatori, c’erano grandi tensioni all’interno dello spogliatoio e anche lui si era reso conto che non poteva gestire una situazione del genere. È stata una scelta condivisa”.
    Il cambio Grbic-Stoytchev “Non lo rifarei, terrei Grbic. Come è maturata la decisione? C’era troppo permissività all’interno dello spogliatoio. Alcune situazioni creavano tensioni tra i giocatori”.
    Main sponsor che sarebbe dovuto arrivare… “DHL. Era praticamente fatta. Avevamo l’ok dei country manager Italia e Europa. Mancava solo l’ok di quello mondiale, che ha bloccato l’operazione per via della pandemia”.
    Il bilancio economico con il volley? “Personalmente ci ho rimesso quattro milioni di euro, carte alla mano. Io e Corsini ci abbiamo rimesso tanto”.
    Il ricordo più bello? “La semifinale a Lisbona in Challenge contro il Benfica, in un palazzetto incandescente, in un centro sportivo storico. La vittoria e poi la cena coi tifosi. Indimenticabile”.
    Quello più brutto? “Sono due: l’addio di Giani dopo la sconfitta contro Sora. E i play off con Perugia: due match point per andare in semifinale falliti e quell’errore dell’arbitro. Saremmo andati sull’8-4. C’erano 5400 persone al palazzetto. Eravamo all’apice. Da lì in poi il declino. Aver fallito il passaggio del turno causò una perdita di investimenti di 500mila euro”. LEGGI TUTTO

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    Caso Polo: Il medico De Joannon, “mai prescritto alcun farmaco vietato al giocatore”. Chi allora?

    De Joannon e Polo

    PIACENZA – Intervistato da Matteo Marchetti su Sportpiacenza.it, parla per la prima volta sul caso del doping di Alberto Polo il dottor Umberto de Joannon, storico medico del volley piacentino, medico sociale della Gas Sales Bluenergy.
    “Voglio che sia chiara una cosa: non ho mai prescritto alcun farmaco vietato ad Alberto Polo” dice il medico, ascoltato in udienza dal Tribunale Antidoping lunedì scorso e per il quale il dibattimento è stato rinviato al 19 luglio.Il medico sociale biancorosso vuole chiarire la propria posizione e lo fa in modo netto, anche se precisa di non poter andare oltre. “Quanto successo è oggetto di indagine, la situazione verrà chiarita dagli organi competenti. Per quanto mi riguarda però è giusto specificare che non ho mai prescritto farmaci particolari a Polo”.
    Quindi De Joannon va oltre: “Ho fatto per tanti anni il medico diabetologo in ospedale, sono stato medico dello sport in società di calcio e di volley, iniziando dal Copra per arrivare fino alla Gas Sales Bluenergy e mi sono sempre comportato secondo scienza e coscienza. Conosco bene quali sono i farmaci dopanti e quali rischi comportano, non avrei mai pensato nemmeno di consigliare un prodotto del genere a un giocatore”.E ancora: “Sto contribuendo direttamente alla campagna vaccinale per dare una mano alla gente, non avrei mai potuto creare problemi a un ragazzo che fa sport”.
    ——–(l.muzz.) La domanda che sorge spontanea, dopo le dichiarazioni di De Joannon è una sola, come si è procurato o chi ha procurato a Polo quelle sostanze? LEGGI TUTTO

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    Pallavolo & Fondi. Marco Bellinazzo del Sole 24 Ore: “Se investono nel volley è perché ritengono ci siano delle sacche di potenzialità”

    MODENA – Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, intervenendo ai microfoni di “Voglia di Volley”, trasmissione quotidiana sulla pallavolo, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13,  per parlare dell’investimento da parte di CVC Capital Partners di 40 milioni nel volley italiano.Testo raccolto da Marco Buosi.
    “Siamo in una nuova era del volley, iniziata qualche tempo fa con gli accordi a livello globale tra il fondo CVC Capital Partners e FIVB per la creazione di una nuova media company, che deve valorizzare tutti quelli che sono i diritti, in particolare quelli tv, delle manifestazioni sotto l’egida della federazione mondiale. A questo primo accordo CVC ne sta accompagnando altri con quelli che sono i campionati più in vista. Naturalmente si è partiti dall’Italia dove possiamo vantare i campionati più prestigiosi, avvio che, immagino, funzionerà da benchmark per altre competizioni. Si apre una nuova era con i contratti che sono in via di chiusura sia con la Lega maschile che con quella femminile, all’interno dei quali andrà a definirsi la nuova cabina di regia della governance della parte economica. Ciò testimonia l’interesse per la finanza verso certi sport che possono produrre dei profitti se gestiti in una maniera più manageriale”.“La competizione per l’audience infatti non è limitata a una gara tra le discipline, ma è inserita in una arena globale nel quale sono presenti anche i social network, gli eGames, il cinema e tutto ciò che ha a che fare con l’attenzione degli spettatori e tifosi, in ultima analisi clienti e “sostenitori economici” di quei movimenti. Evoluzione che non deve essere letta come una deminutio della componente agonistica, ma come una forma di arricchimento all’interno di un’arena globale. All’interno di questo contesto in rapida evoluzione bisognava innestare una marcia in più e il volley italiano aveva le condizioni per farlo”.
    L’unico dubbio è se ci controindicazioni per il mondo sportivo… “Non ce ne dovrebbero essere, c’è un management a capo delle due leghe che è particolarmente evoluto. Queste trattative sono andate avanti per mesi con passaggi molto complessi, ora siamo alle battute finali e diamo per scontato che questi accordi verranno chiusi. Evidentemente non parliamo di benefattori, ma di un partner che ha come ultimo fine quello di remunerare. Si dovrà lavorare per produrre profitti importanti e che non si operi in una logica di brevissimo termine, con i fondi utilizzati da parte dei club per coprire i costi o aumentare gli ingaggi in quanto sarebbe controproducente, ma per supportare investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali. Verranno poste le basi per far aumentare sia i ricavi della NewCo, sia quelli tradizionali del club. Il benchmark deve essere quello di creare dei sistemi in cui il palazzetto diventa un fulcro di attività che permetta di incassare anche fuori dal matchday o dalla hospitality durante la partita”.
    Perciò i fondi saranno vincolati? “Chiaramente CVC metterà bocca sulla governance economica, ma questo è nell’interesse di tutti, dei presidenti dei club e dai manager della lega, per la crescita del movimento. Attualmente, per quanto questo movimento possa essere prestigioso, economicamente non giustificherebbe l’investimento, ma se investono vuol dire che ritengono ci siano delle sacche di potenzialità. I fondi saranno destinati alla nuova media company che vedrà le leghe in quota di maggioranza mentre ai club andrà una parte dei profitti futuri. Anche una parte del bonus iniziale finirà ai club, con i quali si dovranno definire le modalità contrattuali per veicolare questi fondi su investimenti strutturali e non sulla spesa corrente, il tutto nell’interesse dei club stessi”. LEGGI TUTTO