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    Doping: Tutte le tappe del caso Polo. Lunedì arriva la sentenza?

    PIACENZA –  La positività di Alberto Polo era caduta quasi nel dimenticatoio in questi oltre due mesi nei quali si è attesa l’udienza presso il Tribunale Antidoping di Roma. Sia l’inusuale provvedimento dello stesso Tribunale, ovvero il rinvio a un dibattimento il 19 luglio, sia le dichiarazioni del medico sociale della Gas Sales, Umberto De Joannon, hanno tolto la polvere da una questione che, nonostante la sua unicità nel mondo del volley nostrano, quasi nessuno ha voluto analizzare. Ecco allora la storia di ciò che è successo sin qui, con alcuni punti oscuri sopratutto riguardanti i termini e la tempistica delle dichiarazioni. Alla vigilia di un’udienza, quella di lunedì prossimo, 19 luglio, che potrebbe avere risvolti sorprendenti.

    14 MARZO – IL CONTROLLO. La vicenda inizia domenica 14 marzo. Al termine della gara di ritorno dei quarti di finale play off (che determina l’uscita di scena della Gas Sales Piacenza a favore dell’Itas Trentino) la Nado effettua un controllo antidoping di routine: tra i sorteggiati c’è Alberto Polo, centrale piacentino che gioca titolare tutta la partita, da poco rientrato in campo dopo essere guarito dal coronavirus.

    1 APRILE – PIACENZA ANTICIPA LA NADO. La prima curiosità della vicenda. La Nado notifica la positività del giocatore al controllo di due settimane prima. Come da prassi invia la comunicazione prima all’atleta e alla sua società di appartenenza, rendendo pubblica la sospensione cautelare e la sua motivazione solo il giorno successivo. La Gas Sales anticipa la comunicazione ufficiale della Nado, uscendo col comunicato stampa il giorno precedente rispetto all’organismo antidoping. Alberto Polo risulta positivo a un mix di sostanze: meldonium, testosterone, suo precursore (DEHA) e suoi metaboliti non endogeni, Acb – idroclorotiazide.

    LE SOSTANZE TROVATE. Il meldonium è un farmaco utilizzato da chi ha disturbi alle coronarie, inserito nella lista antidoping dal 2015 per il suo ruolo adiuvante nell’aumentare il flusso sanguigno arterioso e reso ‘celebre’ per la squalifica della tennista Maria Sharapova. Il testosterone serve ad aumentare forza e massa muscolare, l’idroclototiazide (con l’Acb, che è un prodotto della sua degradazione) è un diuretico inserito nell’elenco delle sostanze dopanti perché utilizzato per nascondere altre sostanze, eliminando i loro residui attraverso l’urina. Un mix che fa pensare a una prescrizione di farmaci fatta con metodo e consapevolezza e non a una contaminazione occasionale.

    2 APRILE – IL COMUNICATO PIÙ STRANO. A posteriori questa rara comunicazione della Gas Sales è quella che stona di più, dato che poi le parti in causa hanno scelto legittimamente il silenzio più profondo e un grande riserbo, anche in riferimento alle informazioni pratiche sul procedimento. Il comunicato del 2 aprile, dicevamo: «La Società intende precisare che da una prima ricostruzione dei fatti è ipotizzabile che l’avversità del test sia attribuibile all’assunzione incolpevole di un farmaco prescritto al giocatore per finalità terapeutiche volte alla guarigione dalle patologie residue da sindrome post – Covid 19. Da sempre promotrice di sani principi e valori etici Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza condanna fermamente l’utilizzo di qualsiasi sostanza proibita dai regolamenti vigenti, e profondamente amareggiata, auspica che la vicenda possa essere chiarita in tempi brevi nella consapevolezza dell’assoluta buona fede dell’atleta e del proprio staff medico». Piacenza, come si usa fare in questi casi, prende le distanze dall’utilizzo di sostanze dopanti e si crede certa della buona fede dell’atleta, ma al contempo (è questo il fatto insolito) anziché rifarsi a una formula generica (del tipo «in attesa degli accertamenti»), fornisce già una propria ricostruzione dei fatti, parlando di recupero da coronavirus e di assunzione incolpevole di un farmaco ‘prescritto’. Attenzione perché questo termine è utile a comprendere le dichiarazioni di De Joannon, il medico sociale, che però arriveranno soltanto due mesi e mezzo dopo. La domanda è inevitabile: perché il medico o i medici sociali non hanno subito dichiarato di non aver prescritto nulla del genere all’atleta?

    7-8 APRILE – L’ESONERO DI DE LELLIS E LE SUE PAROLE. Ecco l’altro mistero di aprile, non si sa ancora se legato al caso Polo o a esso totalmente estraneo. Con uno scarno comunicato la società esonera il preparatore atletico Juan Carlos De Lellis. Lo fa pochi giorni prima della scadenza naturale del contratto (prevista il 30 aprile, secondo le parole dello stesso De Lellis). Perché? De Lellis, attraverso una dichiarazione resa al quotidiano La Libertà, rimane abbottonato ma alimenta i dubbi: «A tempo debito farò una mia dichiarazione per dare la mia versione della situazione che si è venuta a creare». Il tempo non è ancora venuto.

    28 MAGGIO – FISSATA L’UDIENZA. Dopo quasi due mesi di attesa, un tempo lungo per la giustizia sportiva, viene finalmente fissata l’udienza per il caso Polo. Sarà lunedì 14 giugno.

    14 GIUGNO – IL RINVIO AL DIBATTIMENTO. Il 14 giugno un altro colpo di scena. I rumors di corridoio, in una vicenda nella quale comunque si è alzato un muro attorno al giocatore per preservarlo, parlano di un memoriale difensivo presentato dai suoi avvocati. Il Tribunale Nazionale Antidoping anziché andare subito a sentenza, come avrebbe potuto fare e come di solito fa per poi nel caso affrontare i ricorsi, rinvia tutto a un dibattimento (pubblico?) il 19 luglio. Si prende quindi un mese in più di tempo per analizzare il materiale, le prove, le testimonianze forniti da Alberto Polo e rimanda il tutto a un confronto (con Polo presente e forse anche altri testimoni o documenti) fissato per lunedì 19 luglio. La sensazione è che gli elementi forniti dalla difesa dell’atleta siano complessi, dettagliati e chiamino in causa anche altre persone.

    17 GIUGNO – PARLA DE JOANNON. A seguito del rinvio, il muro di silenzio si rompe. A parlare è lo storico medico sociale Umberto De Joannon tramite una comunicazione inviata ai media piacentini. «Voglio che sia chiara una cosa: non ho mai prescritto alcun farmaco ad Alberto Polo» racconta il medico, che poi prosegue: «La situazione verrà chiarita dagli organi competenti. Ho fatto per tanti anni il medico in ospedale, sono stato medico dello sport in società di calcio e volley e mi sono sempre comportato secondo scienza e coscienza. Non avrei mai pensato nemmeno di consigliare un prodotto del genere a un giocatore». E qua torniamo a uno dei punti cruciali che abbiamo già citato. La società, nella sua comunicazione del 2 aprile, parla di un farmaco ‘prescritto’: come mai De Joannon non si è smarcato subito da quel comunicato? Come mai queste dichiarazioni (sulla cui veridicità e onestà non abbiamo alcun dubbio) arrivano (per altro non richieste) a due mesi e mezzo dalla certificazione della positività? Come mai arrivano a titolo personale e non attraverso la società? Infine, la vera domanda centrale del procedimento: se non è stato De Joannon e se Alberto Polo non ha fatto tutto da solo, chi ha prescritto quel mix di farmaci all’atleta, perché lo ha fatto e chi li ha acquistati?

    19 LUGLIO – COSA ACCADRÀ? Intanto ci sarà da capire se il dibattimento sarà a porte aperte, come dovrebbe essere secondo la procedura scelta dal Tribunale Antidoping, oppure no. In ogni caso dovrebbero essere pubbliche le motivazioni della sentenza. Una sentenza che arriverà già il 19 luglio? Probabile, non fosse altro che per togliere l’atleta dal limbo in cui è da ormai tre mesi. Vista la collaborazione proattiva del giocatore, se le sue memorie difensive saranno confermate dagli accertamenti della Procura arriverà un corposo sconto di pena: Polo rischia fino a quattro anni di squalifica per le sostanze trovate nelle sue urine, se gli elementi portati col memoriale fossero confermati dalle indagini e nel dibattimento potrebbe vedersi ridotta la squalifica a due anni o addirittura a una sola stagione. Accanto a ciò, se davvero la difesa dell’atleta ha chiamato in causa persone terze, ci sarà da valutare la loro posizione: sia amministrativamente che penalmente. Sarà questa la parte più pesante e forse più lunga dell’intero procedimento. LEGGI TUTTO

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    Verona: Il nuovo logo del nuovo corso scaligero

    VERONA – Anche questo è un (buon) inizio. Ecco il nuovo logo inviato alle testate giornalistiche dall’ufficio stampa del nuovo club.

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    Tricolori CRAI U15F.: Sorteggiati i gironi delle finali di Palermo

    ROMA – Si sono svolti ieri mattina, presso la sede federale, i sorteggi della Finale Nazionale Giovanile CRAI Under 15 femminile in programma a Palermo dal 23 al 25 luglio 2021.
    Girone A: Busnago Volleyball Team – Teodora Settore Giovanili – In Volley PiemonteGirone B: San Donà Piave Volley – Asd Nuova Pallavolo Fondi – V. Academy Wekondor CTGirone C: Scuola Pallavolo Anderlini – ASD Duemila12 – Visette VolleyGirone D: Volleyrò Casal de Pazzi – Pro Victoria Pallavolo – Cuore di Mamma Cutrofiano

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    Tricolori CRAI U19F.: Sorteggiati i gironi delle finali di Agropoli

    Under 19 dell’Imoco

    ROMA – Nella giornata odierna, presso la sede FIPAV, sono stati effettuati i sorteggi dei Gironi della Fase Finale della Finale Nazionale CRAI Under 19 Femminile che si terrà ad Agropoli (SA) dal 23 al 25 Luglio 2021.
    Girone A:  Uyba Volley – Volley Academy  Wekondor – Fusion Team VolleyGirone B: Imoco Volley – Igor Volley – ASD Volley Friends RomaGirone C: Volley Academy Sassuolo – Arzano Volley – Lemen Volley ASDGirone D: Volleyrò Casal de Pazzi – Azzurra Volley S. Casciano – Club76 Fenera Chieri

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    A3, Bologna: La pallavolo torna al PalaDozza

    Il Paladozza di Bologna

    BOLOGNA – Pallavolo Bologna, dopo la promozione che ha riportato la città petroniana in serie A3, ha riportato  il volley in uno dei palasport più belli d’Italia.La squadra guidata dalla presidente Velabri, infatti, nella stagione 2021/2022 disputerà le partite casalinghe al PalaDozza di Piazza Azzarita, a partire dai mesi di novembre/dicembre (fino a quel momento erano già stati assegnati gli spazi a Virtus e Fortitudo).Dopo i sold out per le Final Four di Coppa Italia organizzate dalla Lega Pallavolo serie A, il clamoroso successo di pubblico in occasione dei Mondiali del 2018 e i due eventi organizzati da PB per festeggiare i 150 anni di Sef Virtus, la pallavolo bolognese torna a schiacciare al Madison.

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    Bergamo: La Famiglia Foppapedretti saluta e ricorda “Una storia meravigliosa”

    BERGAMO – Con l’ufficializzazione da parte della Lega Pallavolo Serie A Femminile della richiesta di passaggio del titolo dallo storico Volley Bergamo al nuovo Volley Bergamo 1991, la Famiglia Foppapedretti oggi ha voluto ripercorrere la storia di oltre 20 anni di passione e successi con la nota che segue.
    Una Storia meravigliosa…Che Storia meravigliosa abbiamo vissuto.Che fantastica cavalcata.Che emozionante tripudio di vittorie.
    Il Volley Bergamo Foppapedretti ha regalato momenti incredibili e indimenticabili. Ci ha portato in ogni angolo d’Italia e d’Europa. E con noi c’era un’intera città. Con noi Bergamo è entrata nei palazzetti dell’intero continente e con noi ha iniziato un meraviglioso viaggio. Perché abbiamo portato la pallavolo nel cuore dei Bergamaschi, abbiamo instillato in loro la nostra stessa passione e con loro abbiamo raggiunto traguardi splendidi.
    Ci sono state stagioni che hanno lasciato il segno nello Sport italiano ed internazionale: come quella del Grande Slam, nel 1996-1997, quando il Volley Bergamo Foppapedretti portò a Bergamo il suo secondo Scudetto, preceduto dalla prima Coppa dei Campioni, conquistata in una finale indimenticabile contro le russe dell’Uralochka, dalla Coppa Italia e dalla Supercoppa Italiana. E poi c’è stato lo strepitoso Scudetto 2003-2004, il sesto targato Volley Bergamo Foppapedretti, vinto in gara 5 contro Novara. Al termine di una rimonta mai avvenuta prima nella storia della pallavolo femminile, con Bergamo sotto di due gare a zero, costretta a rincorrere, ad annullare tre match-ball alle avversarie nella gara 3, di fronte al proprio pubblico, e altri due in gara 4, nell’infernale Palasport di Novara. Con le rossoblù determinate e decise a riportarsi in parità e a giocarsi tutto di fronte a quasi quattromila spettatori bergamaschi, testimoni di un’impresa che lascerà per sempre il marchio della Foppapedretti Bergamo sulla pallavolo italiana.
    Le pagine di questa Storia incredibile sono tante. Quasi infinite. Tutte preziose.Il Volley Bergamo Foppapedretti lascia a Bergamo un’eredità di 8 Scudetti, 7 Champions League, 6 Coppa Italia, 6 Supercoppa Italiana, 1 Coppa CEV, che unite alle 2 Coppe di Lega dei suoi inizi, nei primi anni ’90, vanno a comporre un tesoro di 30 trofei.
    Ma non c’è stato solo il volley: con una Campagna Solidale iniziata nel 2004, il Volley Bergamo Foppapedretti ha percorso un viaggio lungo 15 anni raccontato con le oltre 200 immagini dei “Calendari Benefici” che hanno visto protagoniste le atlete rossoblù. E ha raccolto oltre 181.000 euro. Devoluti ad associazioni onlus del territorio bergamasco.
    E non può essere dimenticato nemmeno l’articolato lavoro di “educazione allo sport” che è stato portato nelle aule delle scuole primarie e secondarie della città, dove atlete e tecnici si sono messi in gioco per raccontare la propria esperienza e contribuire a stimolare e sviluppare la pratica dell’attività sportiva. Nell’ultimo lustro di attività, il baricentro delle proposte si è orientato verso la scuola primaria, ma la scuola secondaria di primo grado è stata, nell’ambito della propaganda a scuola, il primo bacino d’intervento. L’iniziativa di maggior rilievo è sempre stata quella che vedeva le campionesse della serie A protagoniste, nelle vesti di insegnanti, durante le lezioni di educazione fisica. Gli studenti hanno così avuto modo di apprendere, direttamente da giocatrici di caratura mondiale, alcune nozioni tecniche di base, con l’evidente coinvolgimento anche emotivo che una lezione di questo tipo comporta. Il progetto coinvolgeva circa 1.250 studenti a stagione e permetteva l’avvicinamento della squadra ai ragazzi, attraverso il coinvolgimento diretto della atlete.
    Alla base della filosofia del Volley Bergamo Foppapedretti c’è sempre stata la convinzione che investire in atlete giovani fosse la strada vincente.Da questa importante premessa è nata anche la forte motivazione a costruire un Settore Giovanile agonistico che permettesse di crescere i giovani talenti della pallavolo. Un Settore Giovanile che ha ricevuto la Certificazione Oro della Federazione Italiana Pallavolo.Il totale delle atlete coinvolte ogni anno è stato di circa 100. Seguite da uno staff qualificato composto da oltre 30 tra tecnici e dirigenti.
    L’attività svolta tra i banchi di scuola e nelle palestre del nostro Settore Giovanile ha contribuito a far crescere l’amore per questo sport e il numero di tesserati: la Pallavolo è diventata uno degli sport più praticati nella provincia bergamasca.
    Il Volley Bergamo e la Foppapedretti, dopo un percorso così intenso, lasciano ora spazio a chi sta per raccoglierne il testimone. Come in ogni storia meravigliosa, c’è stato un inizio, intenso ed accompagnato dall’entusiasmo che contraddistingue tutto ciò che è nuovo, seguito subito da un percorso ricco di successi e ostacoli, di trionfi indimenticabili e attimi di rammarico, come in ogni storia di sport dove la vittoria e la sconfitta corrono parallelamente l’una di fianco all’altra. E ora è il giusto momento per consegnare un’eredità preziosa, che non deve essere dispersa.
    Il Volley Bergamo 1991 erediterà il titolo sportivo e il diritto di partecipare al Campionato di A1 2021-2022.
    Nasceranno nuove sfide a cui la Famiglia Foppa Pedretti guarderà da tifosa, perché l’amore per la pallavolo femminile non abbandonerà mai gli artefici di un passato così luminoso”
    La Famiglia Foppa Pedretti LEGGI TUTTO

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    A1/A2 F.: Le domande di ammissione ai campionati. A2: Occasione persa per la Liguria, Genova cede il titolo

    MODENA – Si sono chiusi oggi, lunedì 13 luglio, i termini per la presentazione delle domande di iscrizione ai Campionati di Serie A 2021-22. Ai sensi delle norme contenute nel Regolamento di Ammissione ai Campionati, sono pervenute alla Lega Pallavolo Serie A Femminile, per via telematica, le richieste di iscrizione dalle seguenti Società:
    Serie A1 Femminile• Imoco Volley Conegliano (TV)• Agil Volley Novara• Pro Victoria Pallavolo Monza (MB)• Uyba Volley Busto Arsizio (VA)• Pallavolo Scandicci Savino del Bene (FI)• Chieri 76 Volleyball (TO)• Cuneo Granda Volley• Trentino Rosa (TN)• Azzurra Volley San Casciano (FI)• Wealth Planet Perugia Volley• VBC Pallavolo Rosa Casalmaggiore (CR)• Volley Group Roma• Mega Volley Vallefoglia (PU)• Volley Bergamo 1991 richiedente titolo da Volley BergamoHa presentato richiesta di iscrizione nella lista delle Società di riserva per il ripescaggio in Serie A1: Volley Millenium Brescia

    Serie A2 Femminile• Volley Millenium Brescia• LPM Pallavolo Mondovì (CN)• Helvia Recina Volley Macerata• Pallavolo Pinerolo (TO)• Marsala Volley (TP)• Volley Academy Sassuolo (MO)• Volley Soverato (CZ)• Polisportiva A. Consolini S.G. Marignano (RN)• Olimpia Teodora Ravenna• Futura Volley Giovani Busto Arsizio (VA)• Polisportiva Libertas Martignacco (UD)• Volley Hermaea Olbia• Volley Talmassons (UD)• Unione Volley Montecchio Maggiore (VI)• C.S. Alba Volley Albese (CO)• Volley Vicenza• Altino Volley (CH)• Sporting Club Maccalube Aragona (AG) richiedente titolo da Olympia Genova• Pallavolo Sicilia Catania richiedente titolo da Cus Collegno Volley• Assitec Volleyball Sant’Elia (FR) richiedente titolo da Agil Volley Trecate• PVT Modica (RG) richiedente titolo da Giuseppe Cesari Cutrofiano• Club Italia CRAI

    La Società Lilliput Pallavolo Settimo Torinese, neopromossa dalla Serie B1, non ha presentato domanda di iscrizione.Ha presentato infine richiesta di iscrizione nella lista delle Società di riserva per il ripescaggio in Serie A2:• Clementina Volley 2020 Castelbellino (AN)
    La Commissione di Ammissione ai Campionati ha cominciato oggi i lavori di verifica. Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile dovrà consegnare alla FIPAV l’elenco delle formazioni aventi i requisiti necessari per l’iscrizione e la partecipazione ai Campionati di Pallavolo Femminile di Serie A1 e di Serie A2 2021/22 entro e non oltre il 23 luglio. LEGGI TUTTO

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    Monza: I numeri di maglia per la stagione 2021/22

    Santiago Orduna

    MONZA – A quasi un mese di distanza dalla data del raduno, fissata mercoledì 18 agosto, all’Arena di Monza, la Vero Volley Monza di Massimo Eccheli svela i numeri di maglia per l’annata sportiva 2021-2022.Per la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley, il cui roster è formato da sette atleti confermati e da sette nuovi acquisti, si prospetta una stagione elettrizzante, con il ritorno in Europa, che coinciderà con l’esordio in CEV Cup dopo l’avventura in Challenge del 2018-2019, e l’ottava partecipazione consecutiva al massimo campionato di pallavolo italiano: la SuperLega Credem Banca.
    Nel segno della continuità, Santiago Orduna e Tomasz Calligaro, i due interpreti che compongono la cabina di regia rossoblù dalla stagione 2018/19 hanno confermato i loro numeri di maglia, rispettivamente 5 e 3. Nel reparto dei centrali hanno fatto lo stesso Thomas Beretta, capitano delle ultime tre stagioni, da sette consecutive al Vero Volley, con il suo 13 e Gianluca Galassi, in Brianza dal 2019/20, prossimo a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con l’Italia, con l’11. Il bulgaro Aleks Grozdanov e l’italiano Francesco Comparoni, gli altri due atleti al centro per Monza, hanno invece optato per l’1 ed il 6. Continua a scegliere il 4 Donovan Dzavoronok, schiacciatore ceco dei brianzoli dal 2016-2017, tra i giocatori ormai più affermati del campionato italiano, best ace dei suoi nell’ultimo anno, mentre ha cambiato dal 21 al 15 Vlad Davyskiba, talento bielorusso alla seconda stagione in Brianza. Il numero 2 è stato scelto dalla nuova banda bulgara Denis Karyagin, mentre il numero 8 è andato al prodotto delle giovanili monzesi, Alessandro Galliani. Il numero 9, quello del bomber, lo ha scelto chiaramente l’opposto ungherese naturalizzato tedesco Georg Grozer, mentre il 14 se l’è accaparrato l’altro compagno di reparto, il croato Tomislav Mitrasinovic. Un altro protagonista della stagione appena conclusa che ha cambiato numero di casacca è stato Filippo Federici: il libero rossoblù, autore di performance da circoletto rosso che hanno contribuito alla convocazione in nazionale seniores per la VNL 2021, è passato dal 6 al 7, mentre l’altro libero, Marco Gaggini, promosso in prima squadra, ha preso il 20.
    VERO VOLLEY MONZA 2021-2022Roster1 Aleks Grozdanov – centrale2 Denis Karyagin – schiacciatore3 Tomasz Calligaro – palleggiatore4 Donovan Dzavoronok – schiacciatore5 Santiago Orduna – palleggiatore6 Francescso Comparoni – centrale7 Filippo Federici – libero8 Alessandro Galliani – schiacciatore9 Georg Grozer – opposto11 Gianluca Galassi – centrale13 Thomas Beretta – centrale14 Tomislav Mitrasinovic – opposto15 Vlad Davyskiba – schiacciatore20 Marco Gaggini – liberoStaff1° ALLENATORE Massimo Eccheli2° ALLENATORE Giuseppe AmbrosioASSISTENTE ALLENATORI Francesco OleniSCOUTMAN Luca BerarducciMEDICO Carlo Maria PozziFISIOTERAPISTA Cesare ZanardiPREPARATORE ATLETICO Silvio ColnagoALLENATORE DEL SERVIZIO Mauro MarchettiPSICOLOGA Vittoria BraiTEAM MANAGER Francesca DevetagTEAM MANAGER Cesare CapettiDIRETTORE SPORTIVO Claudio Bonati LEGGI TUTTO