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    Ravenna: I numeri di maglia dell’Olimpia e i suoi perché…

    RAVENNA – Mancano solo quattro giorni all’esordio in campionato dell’Olimpia Teodora Ravenna che, domenica 10 ottobre alle ore 17 sarà impegnata sul campo di Macerata nel match della prima giornata del Girone A di Serie A2.Il sodalizio ravennate annuncia la numerazione ufficiale delle giocatrici per la prossima stagione, comunque già utilizzata negli allenamenti congiunti pre-campionato. Per farlo, come ormai tradizione, le stesse ragazze ci raccontano il perché della loro scelta.Da segnalare come tutte le giocatrici già all’Olimpia Teodora nella scorsa stagione abbiano confermato il proprio numero: Greta Monaco con il 7, Alice Torcolacci con il 9, Alessandra Guasti con il 10 e il nuovo capitano Giulia Rocchi con il 13. Novità invece per Taylor Fricano, che nelle gare disputate a Ravenna nel finale dello scorso anno sportivo aveva impiegato il 14, e sceglie invece il 5.
    I numeri di maglia1 – Valentina Pomili: “Ho preso il numero 1 il mio primo anno in B1 a Casette d’Ete, perché il 10 era già stato preso, poi ho invece continuato con il 10 e il mio primo anno a Macerata ho ripreso l’1 poiché il 10 era nuovamente occupato. È andato bene, così ho continuato con lui. Il numero uno mi piace perché l’uno è l’uno. È il primo numero e già questo ha una sua importanza secondo me”.
    4 – Chiara Salvatori: “Il mio numero del cuore è il 10, perché era il numero di maglia di mio fratello quando era piccolo e mi ricorda quando lo andavo a vedere giocare a calcio. Sfortunatamente è un numero a cui sono affezionate molte persone, quindi quest’anno non era disponibile e giocherò con il numero 4. Il 4 è il giorno in cui è nato mio papà, e anche il numero che aveva quando giocava in nazionale a pallamano. Per me lui è un punto di riferimento e lo considero un vero sportivo, perciò ho deciso di prendere questo numero”.
    5 – Taylor Fricano: “Ho preso il numero 5 perché rappresenta la mia famiglia, che è composta appunto da cinque persone. Loro mi supportano sempre e io gioco per loro, quindi il 5 è molto importante per me”.
    6 – Sara Fontemaggi: “Ho scelto il numero 6 perché è il giorno del mio compleanno, anche se in realtà il mio numero di maglia è sempre stato l’11. È il numero che mi hanno dato il primo giorno in cui sono andata a giocare nel Gabicce e mi ci sono affezionata subito, ma quest’anno non è stato possibile prenderlo e quindi ho preso il 6”.
    7 – Greta Monaco: “Negli anni delle giovanili ho sempre avuto il 29, poi con il passaggio in prima squadra dell’anno scorso ho preso il 7 che era quello che preferivo tra i disponibili e quest’anno mi è sembrato giusto confermarlo”.
    8 – Alessandra Colzi: “Questo è solo il secondo anno che ho sulla maglia il numero 8, quindi non c’è ancora una lunga storia da raccontare a proposito. Negli anni ho cambiato più volte numero, purtroppo non per scelta, ma quando sono costretta a cambiarlo scelgo sempre numeri pari, e possibilmente non a doppia cifra”.
    9 – Alice Torcolacci: “Come dissi l’anno scorso il 9 mi ha sempre accompagnato nel mio percorso di crescita e anche nella scorsa stagione ha continuato ad essere di buon auspicio. Mi auguro che prosegua così anche quest’anno”.
    10 – Alessandra Guasti: “Come ho raccontato all’inizio della scorsa stagione, quando giocavo nel mio paesino avevo il 10 e, una volta andata via, avevo deciso che quel numero sarebbe restato per sempre a Barberino. Un anno fa ho avuto la possibilità di riprenderlo e sono molto contenta perché mi ricorda da dove sono partita. Inoltre ha portato bene quindi quest’anno era giusto confermarlo”.
    11 – Natasha Spinello: “Ho scelto l’11 perché ce l’ho da una vita e anche mia sorella quando giocava aveva questo numero. In più nell’ultimo anno del mio percorso giovanile al Volleyro, stagione in cui abbiamo vinto lo scudetto e conquistato la promozione in A2 dalla B1, mia nonna è morta l’11 giugno, proprio mentre io ero alle finali. Penso sia stato un modo di salutarmi, per questo tengo molto al numero 11 e ce l’ho anche tatuato”.
    12 – Eleonora Sestini: “Scelgo sempre numeri di maglia che siano multipli di 3, perché credo che, come il 3, portino un po’ tutti fortuna: per questo ho preso il 12. Tra l’altro proprio il numero 12 sta ritornando spesso all’interno delle faccende domestiche nella casa qui a Ravenna, e su questo scherzo spesso con la mia coinquilina Sara”.
    13 – Giulia Rocchi: “La storia del numero 13 è molto semplice:  è il mio numero da una vita, con lui ho fatto il mio esordio in seria A ed è un numero al quale sono molto affezionata perché era il numero preferito di mio nonno. Indossandolo è come se avessi una parte di lui sempre con me”.
    17 – Elena Foresi: “Ho scelto il 17 perché il mio numero, il 7, era occupato, e in questo modo è come se lo avessi sempre con me, anche perché pure l’1 è un numero che ho avuto in passato. Quello che mi ha convinto a prendere proprio il 17, però, è che si tratta del numero fortunato di una persona per me molto speciale, quindi che 17 sia”.
    18 – Katarina Bulovic: “Ho scelto il 18 perché è il numero della mia prima maglia in assoluto, la prima divisa che ho ricevuto quando ho iniziato a giocare. Da quel momento ogni volta che ho potuto scegliere il numero della divisa, ho scelto quello, ormai è un po’ un porta fortuna, quasi una tradizione per me”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Focus sull’età media. Civitanova e Modena puntano sull’esperienza, linea verde per Padova e Verona

    MODENA – Tra romantici ritorni, giovani in rampa di lancio e nuovi atleti pronti a misurarsi per la prima volta con il nostro campionato è cambiata di conseguenza anche la mappa dell’età media delle tredici squadre della Superlega 2021/22.Per comodità di calcolo e poter confrontare i dati di quest’anno con quelli dello scorso si terrà conto dell’età in giorni di ogni atleta al 30 settembre 2021, convertendola poi in anni.

    L’età media delle squadre della Superlega 2021/22 (dx) confrontata con quella della scorsa stagione.
    Per il secondo anno di fila la palma di squadra più giovane della Lega va a Padova che con 23,39 anni di media ringiovanisce ulteriormente la rosa rispetto al 2020/21 (-1,14 anni). Linea verde anche per Verona (24,99 e +0,23 sul 202/21) e Monza (25,10 e + 0,43).Puntano invece su gruppi composti da veterani le tre squadre canditate al titolo in questa stagione. La Lube è la compagine con l’età media più alta (29,92, +1,17), seguita da Modena che con 29,00 anni di media ha fatto registrare un incremento di 3,63 anni rispetto allo scorso anno (25,37), il più alto in assoluto. Chiude il terzetto Perugia con 28,71 anni di media (+ 1,50).Oltre alla già citata Padova sono tre le squadre che hanno abbassato la propria età media rispetto alla prima giornata della scorsa stagione. Il rinnovamento maggiore si è registrato tra le fila di Piacenza (-1,54), poi Cisterna (-1,29) e Trento (-0,77).
    Saranno invece 23 le annate diverse rappresentate nel prossimo campionato, lo stesso numero della scorsa stagione. Al debutto dell’anno 2004 (Orioli) fa da contraltare l’uscita della classe 1980 (Redwitz), mentre in entrambe le liste compaiono le annate dal 1983 al 2003 e il 1979.Ritornato in Italia per vestire la maglia di Verona, il palleggiatore brasiliano Raphael (14/06/1979) strappa per due mesi all’eterno Daniele Sottile (17/08/1979) lo scettro di giocatore più anziano della Superlega. Un quarto di secolo più tardi rispetto a loro due nasceva lo schiacciatore ravennate Mattia Orioli (23/03/2004), a cui spetta il titolo di atleta più giovane.
    Gli atleti del campionato 2021/22 divisi per annate, nel grafico in basso il dato all’inizio della scorsa stagione.
    Con 16 atleti ciascuna sono le annate 1993 e 2001 le più presenti in Superlega, mentre l’unica annata che può vantare un solo atleta è il 2004.Nel complesso per la prima volta nel nostro campionato gli atleti nati dal 1980 al 1989 (32) sono meno rappresentati di quelli nati dal 1 gennaio 2000 in poi (40). 
    Il reparto con gli atleti più esperti è quello dei palleggiatori con 30,08 anni di media, i più giovani sono invece gli opposti (25,10). Nel mezzo centrali (27,05), schiacciatori (25,92) e liberi (25,39).In generale la media età tra gli atleti di Superlega si è alzata: il 26,65 del 2021/22 (13 squadre) è più alto sia del 26,20 del 2020/21 (12 squadre) che del 26,35 del 2019/20 (13 squadre).  LEGGI TUTTO

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    Trento: Dopo otto anni Matey Kaziyski torna a vestire la fascia di capitano

    TRENTO – Una scelta che unisce passato, presente e futuro: dopo otto anni la fascia di capitano di Trentino Volley torna ad essere indossata da Matey Kaziyski.Lo schiacciatore bulgaro aveva già ricoperto questo ruolo in ben 204 partite ufficiali gialloblù, fra il 2009 e 2013, siglando uno dei tanti record che indiscutibilmente gli appartengono.In quella che sarà la nona stagione della sua carriera a Trento, Matey potrà quindi nuovamente sfoggiare la fascia, andando alla ricerca di altri grandi traguardi; nessun altro giocatore di Trentino Volley l’ha indossata tante volte e nessun altro ha mai alzato per primo, come compete a chi ricopre questa mansione, così tanti trofei.Succede a Simone Giannelli (capitano per 130 partite fra il 2018 e 2021), che a sua volta era stato preceduto da Francesco Lavorato (28 volte), Paolo Tofoli (60), Lorenzo Bernardi (31), Andrea Sartoretti (40), Marco Meoni (64), Nikola Grbic (85), Emanuele Birarelli (91) e Filippo Lanza (150).“Vedere nuovamente la maglia numero 1 e la fascia di Capitano di Trentino Volley indossate da Kaziyski sarà una grande emozione per tutti i tifosi, me compreso – sono parole del Presidente Diego Mosna – . Matey ha rivestito perfettamente questo ruolo in passato e sono sicuro che sarà ancora una volta la persona giusta per farlo nel presente e nel futuro. Conosce bene lo stile di questa Società e lo incarna alla perfezione”.“Il fatto di non aver avuto del tempo per stare insieme ha reso necessario che questa non fosse una decisione partecipativa, come spesso avviene nelle mie squadre, ma direttiva, nel senso che quella di Matey per questo ruolo è stata una mia scelta – ha spiegato  l’allenatore Angelo Lorenzetti – . Avevamo bisogno di una personalità importante, che desse un segno di discontinuità rispetto al recente passato; Kaziyski rappresenta questo e ovviamente tanto altro in più per Trentino Volley”.“Dopo tanti anni lontano, tornare a Trento ed essere di nuovo il Capitano non era una cosa scontata: sono felice di poterlo fare – ha dichiarato Matey Kaziyski – . Voglio ringraziare tutti per la fiducia che mi è stata nuovamente offerta; sono carico, determinato e motivato per ricoprire al meglio questo ruolo e per dare il mio contributo ad un gruppo giovane che già in questa stagione vuole provare a vincere qualcosa”.

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    Superlega: Il focus sulle altezze. Perugia, Lagumdzija e Krick guardano tutti dall’alto

    MODENA – Dopo il crescendo di emozioni regalateci dall’estate azzurra è tempo di rituffarsi nella Superlega che prenderà ufficialmente il via questo sabato con l’incontro inaugurale tra Padova e Lube. 
    Al 4 ottobre 2021 sono 173 gli atleti registrati nelle liste consultabili sul sito legavolley.it, pronti a darsi battaglia sui campi della penisola. Anche per questa stagione ne analizzeremo nazionalità, età ed altezze, partendo proprio da queste ultime.
    Come prevedibile anche quest’anno i primi posti della classifica sono dominati da opposti e centrali. Dopo l’addio del gigante Kimerov (215 centimetri) i nuovi signori dei cieli della Superlega sono il neo opposto di Piacenza Adis Lagumdzija e il centrale di Cisterna Tobias Krick, che con i loro 211 centimetri precedono di uno il neo campione del mondo under 21 Tommaso Stefani, quest’anno in forza a Taranto. Per trovare i primi schiacciatori bisogna scorrere la classifica fino al 18° posto a quota 205 centimetri, l’altezza accreditata per Aaron Russell, Thijs Ter Horst e Alessandro Michieletto. 
    I 10 giocatori più alti del campionato

    211 cm – Tobias KRICK (Top Volley Cisterna, Centrale)
    211 cm – Adis LAGUMDZIJA (Gas Sales Bluenergy Piacenza, Opposto)
    210 cm – Tommaso STEFANI (Gioiella Prisma Taranto, Opposto)
    209 cm – Mads JENSEN (Verona Volley, Opposto)
    209 cm – Leandro MOSCA (Allianz Milano, Centrale)
    209 cm – Uros NIKOLIC (Verona Volley, Centrale)
    209 cm – Matteo PIANO (Allianz Milano, Centrale)
    208 cm – Giovanni Maria GARGIULO (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Centrale)
    208 cm – Jean PATRY (Allianz Milano, Opposto)
    208 cm – Robertlandy SIMON (Cucine Lube Civitanova, Centrale)

    Capovolgendo la graduatoria, non sorprende siano gli atleti schierati come liberi i giocatori meno alti del nostro campionato. 173 sono i centimetri di altezza per Riccardo Goi e Francesco Donati rispettivamente in forza a Ravenna e Verona, tre in meno del collega di Taranto Gabriele Laurenzano. La sequenza di liberi è interrotta come nella scorsa stagione dai palleggiatori Santiago Orduna e Paolo Porro, alti entrambi 183 centimetri.
    I 10 giocatori più bassi del campionato

    173 – Francesco DONATI (Verona Volley, Libero)
    173 – Riccardo GOI (Consar RMC Ravenna, Libero)
    176 – Gabriele LAURENZANO (Gioiella Prisma Taranto, Libero)
    178 – Fabio BALASO (Cucine Lube Civitanova, Libero)
    178 – Domenico CAVACCINI (Top Volley Cisterna, Libero)
    180 – Damiano CATANIA (Gas Sales Bluenergy Piacenza, Libero)
    180 – Massimo COLACI (Sir Safety Perugia, Libero)
    180 – Davide Luigi RUSSO (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Libero)
    182 – Filippo FEDERICI (Vero Volley Monza, Libero)
    182 – Matteo PICCHIO (Top Volley Cisterna, Libero)

    Esaminando le altezze per ruolo sono ancora i centrali a dominare la classifica con 203,64 centimetri di media (203,45 nel 2020/21), seguiti da opposti con 202,17 cm (202,09 nel 2020/21), schiacciatori con 197,67 cm (198,31 nel 2020/21), palleggiatori con 191,42 cm (192,13 nel 2020/21) e infine i liberi con 183,81 cm (183,71 nel 2020/21).
    Invariati rispetto alla scorsa stagione gli estremi della classifica per quanto riguarda i centrali: il più alto è come detto Tobias Krick con 211 cm, il più basso è ancora Andrea Zanotti con 195 cm. Tra gli opposti si va dai 211 cm del già citato Adis Lagumdzija ai 186 cm della nuova macchina da punti di Vibo Valentia, il giapponese Yuji Nishida.Il terzetto composto da Russell, Michieletto e Ter Horst apre a 205 cm la classifica degli schiacciatori chiusa dalla coppia formata da Swan Ngapeth e Francesco Recine a quota 185 centimetri.I 200 cm di Antoine Brizzard lo portano alla pari di Simone Giannelli e Dragan Travica, che dominano anche quest’anno la classifica dei palleggiatori. All’estremo opposto i già citati Orduna e Porro con 183 cm.L’etichetta di gigante tra i liberi spetta a Riccardo Gollini che grazie ai suoi 194 cm stacca di ben 21 lunghezze il duo Goi–Donati (173).
    La media altezza delle squadre della Superlega 2021/22 confrontate con quelle della passata stagione, dati in centimetri.
    Il duello Perugia-Lube che ha infiammato le ultime stagioni si ripropone anche in vetta alla graduatoria delle squadre con l’altezza media più elevata. 199,00 centimetri il dato per gli umbri contro i 198,00 dei marchigiani, chiude il podio Trento con 197,85. I trentini sono inoltre l’unica delle 13 squadre del campionato ad avere tutti gli atleti alti almeno 190 cm.
    Di contro Vibo Valentia è la squadra con gli atleti in media meno alti della Superlega: 195,38 i centimetri per i calabresi, superati di poco da Padova (195,71) e Taranto (195,79).
    La media altezza sui 173 atleti della Superlega è di 196,83 centimetri, più bassa di quella della scorsa stagione (197,01), ma superiore a quella del 2019/20 (196,73). LEGGI TUTTO

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    Verona: Ecco i giovani Uros Nikolic e Anton Qafarena

    VERONA – Due giovani, due talenti da coltivare e da guardare crescere sul campo. Sono stati presentati in conferenza stampa Uros Nikolic e Anton Qafarena, rispettivamente centrale serbo e opposto albanese, arrivati nei mesi estivi in gialloblù portando una carica di entusiasmo.Due scelte che confermano la volontà del club di puntare su giovani con grandi potenzialità, che potranno presto dimostrare sul campo il loro valore.
    Le parole dei protagonisti. Gian Andrea Marchesi, Direttore Sportivo Verona Volley: “Uros e Anton sono gli atleti ideali per il nostro progetto: sono molto giovani e con grandi potenzialità fisiche e tecniche, con un percorso di crescita ancora importante da fare, che potranno fare con noi. Sono molto contento che siano arrivati a Verona, saranno molto utili per la stagione. Qafarena ha già una esperienza utile a livello internazionale, arriva con la possibilità di essere un atleta determinante nelle prossime partite. Non parte da riserva di Jensen, si giocherà il posto. Uros Nikolic invece è alla sua prima esperienza all’estero, dovrà migliorare in questo senso, ma si è introdotto benissimo nel sistema di gioco e di gruppo della squadra. Ha grandi doti fisiche e salta tantissimo, quando ha fatto il provino a maggio lo abbiamo messo subito sotto contratto per due anni. Potrà crescere tantissimo, e dare una grossa mano”.
    Anton Qafarena: “La prima impressione è molto buona, abbiamo una buona squadra e una buona atmosfera, siamo un bel gruppo e in Francia lo abbiamo dimostrato, abbiamo vinto tutte le partite contro avversari molto validi. È un buon segno per noi, per continuare la preparazione in vista dell’esordio, e penso che ci sia la possibilità di fare una stagione molto positiva e giocare buone partite”.
    Uros Nikolic: “Abbiamo delle aspettative alte, sono venuto a Verona per fare del mio meglio, abbiamo svolto bene la preparazione e giocato delle amichevoli con buoni risultati. Sarà interessante per me giocare contro Trento la prima gara di stagione, perché hanno due centrali serbi che sono fra i migliori del mondo per me, avrò la possibilità di mettermi a confronto con loro. Ci sono poi altre squadre di altissimo livello, ovviamente, e sarà interessante vedere tutti questi grandi giocatori in campo”. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Via alla stagione… Giovedì presentazione in diretta su Raisport

    BOLOGNA – Il vernissage della stagione di Volley di Serie A 2021/2022 verrà trasmesso in diretta da RAI Sport e raccontato dalla voce RAI di Maurizio Colantoni, dalle ore 11.15 di giovedì 7 ottobre.Ricordando l’assegnazione dell’ultimo Scudetto e dei Trofei della scorsa stagione e le emozioni vissute grazie ai successi internazionali dei nostri campioni, dalle stelle più note ai giovanissimi, daremo il benvenuto al 77° Campionato di Serie A Credem.
    Verrà presentata una intensa stagione di Volley di Serie A, a pochi giorni dal debutto sui campi di tutte le squadre dei tre Campionati di Serie A Credem Banca, SuperLega, Serie A2 e Serie A3, e con l’approssimarsi dell’evento Del Monte Supercoppa che si giocherà il 23 e 24 ottobre.Le riprese della Presentazione ufficiale della stagione 2021/2022 saranno ospitate nell’Allianz Cloud di Milano, in un’ambientazione che rappresenta l’habitat simbolico in cui si concretizza la passione del pubblico per il nostro sport, tema di stringente attualità.
    Nel pomeriggio invece, alle ore 14.30, è in programma la conferenza stampa in diretta Zoom e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A con la partecipazione del Presidente FIPAV Giuseppe Manfredi e il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi.

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    Lega Pallavolo e Del Monte, undici anni di grandi eventi

    BOLOGNA – Undici anni, fianco a fianco, per firmare e presentare i più applauditi eventi della pallavolo di Club in Italia e nel mondo. Non ha eguali il rapporto tra Del Monte e Lega Pallavolo Serie A: una partnership appena rinnovata fino al 2023, a prolungare una presenza che risale al 2012.Campionati ed eventi sono il focus della sponsorizzazione Del Monte: un obiettivo di comunicazione che è divenuto stagione dopo stagione una felice e percepita identità. Per coniugare così uno sport amatissimo dalle famiglie italiane con stili di vita ed alimentazione sani.
    DEL MONTE RADDOPPIA, ANZI FA TRIS… Del Monte ha trovato nelle competizioni della Lega Pallavolo Serie A una doppia anima, nazionale e internazionale: rivestirà ancora il prestigioso ruolo di Gold Sponsor della Superlega Serie A e della Serie A2 e Serie A3 e di titolaere unico di tutti gli eventi organizzati dalla Lega Pallavolo (Supercoppa, Coppa Italia, Junior League, Boy League), arricchiti per questo nuovo ciclo, dopo la Coppa Italia A2 e la Supercoppa A2, dalle neonate Supercoppa A3 e Coppa Italia A3, tutti denominati Del Monte.Sui campi di gioco, lo spettacolo offerto da campioni provenienti da tutto il mondo e l’energia degli atleti emergenti più giovani: non può esserci connubio migliore per rappresentare la qualità e la freschezza dei prodotti Del Monte.
    ALTRI DUE ANNI – Stefano Polidori, General Manager Del Monte Italia, conferma: “Siamo entusiasti di annunciare il rinnovo di 2 anni della nostra partnership con la Lega Pallavolo, che dimostra il valore che entrambe le parti hanno portato nel corso di questa pluriennale collaborazione e il nostro impegno a lungo termine nei confronti dei fan. Il nostro marchio si impegna da sempre a promuovere i valori sani e virtuosi che lo sport e gli atleti diffondono tramite il loro costante lavoro e la sana competizione”.Massimo Righi, Presidente della Lega Pallavolo Serie A, aggiunge: “Del Monte ha affermato in maniera fortissima il suo legame con la Lega Pallavolo. Quando i nostri tifosi pensano alla Coppa Italia o alla Supercoppa, il richiamo con il logo rosso è immediato, consolidato dalla presenza sui campi gara ad ogni partita di Campionato. Godere della fiducia di una azienda così conosciuta nel mondo è uno stimolo incredibile per noi, per tutta la nostra organizzazione e per i Club, veri motori del nostro valore”.
    L’AZIENDA – Del Monte Italy Srl, una consociata interamente controllata da Fresh Del Monte Produce Inc., commercializza e distribuisce frutta fresca di alta qualità; inoltre è leader in tutta Italia ed Europa tra i distributori di alimenti preparati di origine italiana come pomodori preparati, verdure, succhi e spuntini di frutta. Del Monte Italy Srl commercializza i suoi prodotti con il marchio Del Monte®, simbolo di innovazione, qualità, freschezza e affidabilità da oltre 125 anni. Fresh Del Monte Produce Inc. e le sue sussidiarie non sono affiliate con alcune altre società Del Monte in tutto il mondo, tra cui Del Monte Foods, Inc., la consociata statunitense di Del Monte Pacific Limited, Del Monte Canada o Del Monte Asia Pte. Ltd.
    TUTTI DICONO SÌ A DEL MONTE – Del Monte si impegna a motivare e ispirare la famiglia verso il mantenimento di uno stile di vita sano. Sul sito internet europeo www.delmonteeurope.com si possono scoprire una serie di informazioni che vanno dai consigli nutrizionali agli allenamenti sportivi, tutti elaborati dai nostri esperti in nutrizione e personal trainers. Dona ad ogni pasto una nota di colore e salute ricordandoti sempre di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al dì. I dottori raccomandano in effetti un consumo di 5 porzioni da 80gr di frutta e verdura ogni giorno. Questi contengono vitamine, minerali e fibre essenziali per la nostra salute e ci aiutano a proteggere il nostro organismo dalle malattie croniche. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Campionato al via. Chi succede a Civitanova? Le quote. Perugia favorita nelle scommesse

    Wilfredo Leon Venero vs Civitanova

    MODENA – Chi succederà alla Lube Civitanova (Lube permettendo)? Dal week end in arrivo cominceremo a scoprirlo. Saranno tredici le squadre a darsi battaglia nella 77. edizione della Superlega in una regular season che si concluderà il 20 marzo 2022 per dare il via poi all’accesissima seconda fase della stagione dove tutto si decide, i play off.
    VITTORIA SCUDETTO – Lo scorso anno fu la Sir Safety Perugia a chiudere al primo posto la stagione regolare per poi però perdere la finalissima contro i rivali di sempre marchigiani. Anche quest’anno la squadra umbra parte con i favori del pronostico per la vittoria finale (quote da 2.10 a 2.30) così come certificato sui siti di scommesse online. Alle sue spalle Modena (3.50-3.25) e appena un pelino più indietro proprio Civitanova (3.75).
    Distanze non particolarmente accentuate in questo tris di squadre che – secondo i broker – si contenderà quindi il tricolore con gli altri dieci team che lotteranno alle loro spalle.Con buone chances di mettersi in mostra ci sono Trento (terzo lo scorso anno, quotato da 14 a 16), Piacenza (da 21 a 22.5) e Milano (con un range 35-36). Ma già da queste prime quote si vede che non ci sarà partita per il primato e meno ancora, almeno sempre riferendoci alla vittoria finale, avranno possibilità tutte le altre, ovvero Vibo Valentia, Monza, Verona, Cisterna, Padova, Taranto e Ravenna, quest’ultima quotata addirittura oltre 1000.
    Del tris di squadre favorite, c’è da sottolineare il salto di qualità del Modena che lo scorso campionato ha chiuso al settimo posto e quest’anno si ritrova fra le grandissime del campionato. Inutile sottolineare infatti come il mercato dei modenesi sia stato di primissimo livello con gli innesti del capitano del Brasile Bruno Mossa De Rezende, Yoandy Leal, Earvin Ngapeth e Nimir Abdel Aziz ai quali si è aggiunto, fra gli altri, anche Maarten Van Garderen, lo schiacciatore olandese che fa ritorno in Emilia-Romagna dopo l’esperienza vissuta nel 2017-2018, che rappresenta un’alternativa di lusso allo stesso Leal e a Ngapeth. LEGGI TUTTO