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    Le cartoline di Nwakalor, Biglino sperimenta nuovi sport, Mingardi…nuove prospettive…

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    Isabella Di Iulio sarà la vice Malinov alla Savino Del Bene?

    Di Redazione Di movimenti ufficiali ancora non ce ne sono, ma il mercato della Savino Del Bene Scandicci per la prossima stagione è in fase più che avanzata, tanto che la rosa a disposizione di Massimo Barbolini si può già definire quasi completa. In arrivo le giocatrici di cui si è parlato nelle ultime settimane: al centro Haleigh Washington da Novara, Yvon Belien da Firenze e Ludovica Guidi da Casalmaggiore, in posto 4 la russa Yana Shcherban (anche lei ex VBC), e poi Camilla Mingardi, che dovrebbe tornare a ricoprire il ruolo di schiacciatrice lasciando quello di opposto ad Antropova. Per quanto riguarda la seconda palleggiatrice, casella che ha creato più di un grattacapo quest’anno con l’infortunio di Camera e i successivi tesseramenti di Milanova e della giovane Moschettini, la società sembra orientarsi su un profilo di esperienza: in entrata dovrebbe esserci infatti Isabella Di Iulio, reduce dalla salvezza con Bergamo e ben disposta ad assumersi il ruolo di vice-Malinov. Per la regista abruzzese si tratterebbe di un ritorno: Di Iulio, infatti, ha già vestito la maglia di Scandicci nel 2017-2018, in quella che è stata la sua prima stagione in A1. LEGGI TUTTO

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    Busto chiamata all’impresa, Mingardi: “Il pubblico dovrà essere la nostra arma in più”

    Di Redazione Rientrata nella nottata di domenica dalla Toscana, la Unet e-work Busto Arsizio si è rimessa al lavoro ieri pomeriggio con una seduta pesi per iniziare a preparare Gara 2 dei quarti di finale playoff, in programma mercoledì sera alle 20.30 tra le mura amiche dell’impianto di viale Gabardi. Stevanovic e compagne sono obbligate a vincere per allungare la serie a Gara 3, così come sanno che per provarci dovranno mettere in campo una prestazione migliore rispetto a quella vista domenica a Scandicci. A partire dalla ricezione, dal ritmo dai 9 metri, la squadra di Marco Musso è chiamata all’impresa, perché la Savino del Bene si è dimostrata forte e compatta anche nei pochi momenti di difficoltà incontrati domenica. Le farfalle potranno contare sull’apporto dei propri tifosi, che per la prima volta potranno accedere alla e-work arena a piena capienza. Non sono previste novità nei sestetti per cui Musso dovrebbe partire con Mayer – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Bosetti, Zannoni libero, mentre Barbolini con ogni probabilità riproporrà Malinov – Antropova, Alberti – Lubian, Pietrini – Natalia, Castillo libero. Camilla Mingardi presenta così il match: “Sappiamo bene che dovremo dare il massimo per riaprire la serie e che non sarà semplice perché Scandicci ha dimostrato anche domenica di aver trovato un bell’assetto in campo. Nonostante questo ripartiamo da quanto di buono fatto nel secondo set in Gara 1 cercando di aggredire dal primo minuto anche con l’aiuto dei nostri tifosi. La carica del nostro pubblico sarà proprio l’arma in più che metteremo in campo, faremo di tutto per riaprire i giochi”.  Arbitrano Piana e Vagni, diretta ore 20.30 Sky Sport Arena e in streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
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    Busto Arsizio inaugura il “Muro dei 30”, dedicato a chi supera i 30 punti

    Di Redazione C’è sempre aria di novità alla e-work arena e in questa occasione in “Casa UYBA” è stato inaugurato sabato scorso un nuovo angolo, una nuova parete dal significato inedito e speciale: si tratta del “Muro dei 30”, uno spazio dove tutte le giocatrici biancorosse che realizzeranno in un singolo match casalingo più di 30 punti apporranno l’impronta della propria mano a ricordo dell’impresa sportiva compiuta. La prima atleta ad inaugurare la parete con la propria mano è stata Camilla Mingardi, autrice di ben 33 punti nell’ultimo match casalingo di domenica 27 febbraio contro Bergamo. Il Presidente Giuseppe Pirola: “Casa UYBA è il nostro gioiello e vogliamo che sia lo spazio dove custodire i nostri ricordi più preziosi: non a caso sulle pareti campeggiano le immagini delle nostre squadre più vincenti e delle campionesse più importanti della nostra storia. Credo che debba essere premiato con il ricordo di tutti chi rende speciali le nostre domeniche alla e-work arena: fare più di 30 punti in una partita è qualcosa di inusuale, qualcosa che esalta la platea, qualcosa dunque da dover ricordare. La parete è grande e speriamo di riempirla con tante mani diverse: ho già fatto fare una ricerca nella nostra storia per chiamare a lasciare la propria impronta anche le ragazze che in passato hanno varcato questa incredibile soglia di punteggio”. Eccole qui:2009/2010 Havelkova Helena 32 punti in Yamamay Busto Arsizio – Riso Scotti Pavia 2-32014/2015 Diouf Valentina 33 punti in Unendo Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-22016/2017 Diouf Valentina 33 punti in Unet Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-2 2021/2022 Mingardi Camilla 33 in Unet E-Work Busto Arsizio – Volley Bergamo 1991 3-1″ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1, le classifiche di rendimento dopo la 18° giornata

    Di Redazione Se a causa dei tanti rinvii la classifica generale del campionato di A1 femminile è da considerarsi fluida e provvisoria, altrettanto vale per le classifiche di rendimento individuale, che suscitano ugualmente grande interesse. Ecco dunque la situazione dopo la 18° giornata: nella classifica delle bomber continua il testa a testa al vertice tra Mingardi ed Egonu, separate ora da appena due punti; Egonu protagonista anche della classifica relativa ai servizi vincenti, dove continua a scalare posizioni Antropova (8 ace solo nell’ultima uscita); novità invece nella classifica dei muri, dove Danesi cede la testa ad Ana Beatriz Correa. CLASSIFICA PUNTI1. Camilla Mingardi (Unet E-work Busto Arsizio) – 319 punti (5,15 a set)2. Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano) – 317 punti (5,76)3. Alexa Gray (Unet E-work Busto Arsizio) – 278 punti (4,79)4. Khalia Lanier (Volley Bergamo 1991) – 262 punti (4,52)5. Sylvia Nwakalor (Il Bisonte Firenze) – 261 punti (4,83) CLASSIFICA ACE1. Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano) – 29 ace (0,52 a set)2. Sofya Kuznetsova (Bosca S.Bernardo Cuneo) – 24 ace (0,44)3. Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – 21 ace (0,67)4. Vittoria Piani (Delta Despar Trentino) – 20 ace (0,45)5. Danielle Micha Hancock (Igor Gorgonzola Novara) – 18 ace (0,45) CLASSIFICA MURI1. Ana Beatriz Silva Correa (Savino del bene Scandicci) – 47 muri (0,83 a set)2. Anna Danesi (Vero Volley Monza) – 44 muri (0,81)3. Sara Alberti (Savino del bene Scandicci); Jovana Stevanovic (Unet E-work Busto Arsizio) – 39 muri 4. Veronika Trinkova (Acqua&Sapone Roma Volley Club); Ivon Belien (Il Bisonte Firenze); Sinead Jack-Kisal (Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia); Alessia Mazzaro (Reale Mutua Tenera Chieri); Federica Squarcini (Bosca S.Bernardo Cuneo) – 37 muri (fonte: Lega Volley femminile) LEGGI TUTTO

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    UYBA, Mingardi va o resta? L’opposta è il nodo del mercato

    Di Redazione Un articolo di Samantha Pini su La Prealpina di oggi fa il punto sul mercato della Unet E-Work Busto Arsizio per la prossima stagione, dopo il grido d’allarme lanciato la scorsa settimana dal dg Enzo Barbaro sullo stesso quotidiano. Scontate le partenze di Jordyn Poulter (che ha già chiuso con Novara) e Alexa Gray, la squadra biancorossa dovrà essere ricostruita. Ma a partire da quali certezze? Il nodo attorno a cui ruota il futuro delle Farfalle è l’eventuale conferma di Camilla Mingardi, che ha un contratto biennale con un’opzione di uscita da esercitare entro fine marzo. È chiaro che la decisione sarà della giocatrice, da anni una delle protagoniste del campionato, e dipenderà anche dal budget e dalle ambizioni del club: “Non dico nulla, non credo sia giusto parlare adesso. Busto Arsizio è da sempre una seconda casa, ma dovrò innanzitutto parlare con la società” ha detto l’opposta dopo la gara con Vallefoglia. A cascata, per Busto Arsizio potrebbero arrivare altri rinnovi importanti: quelli di Jovana Stevanovic, Rossella Olivotto (il cui contratto è in scadenza) e Lucia Bosetti, la cui scelta potrebbe dipendere anche da motivi familiari. Già sotto contratto invece Giorgia Zannoni e Adelina Ungureanu, la cui conferma dovrà però essere valutata dopo una stagione fin qui poco esaltante. LEGGI TUTTO

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    Camilla Mingardi: “Abbiamo fatto il possibile per metterle in difficoltà”

    Di Redazione Esce a testa altissima la Unet E-Work Busto Arsizio dalla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa, in cui la squadra biancorossa è stata in grado di restare in gioco fino all’ultimo contro la grande favorita Conegliano. “Abbiamo cercato di fare quello che potevamo per metterle in difficoltà – commenta Camilla Mingardi ai microfoni di RaiSport – sapendo che dall’altra parte c’è una squadra fortissima. In alcuni momenti ci siamo riusciti, in altri no, ma è andata così“. “A noi mancava Rossella (Olivotto, n.d.r.) che è una giocatrice di esperienza e di muro che avrebbe potuto aiutarci – ricorda l’opposta – e anche Adelina (Ungureanu, n.d.r.) è un ottimo primo cambio, con più soluzioni avremmo potuto aiutare il coach nei momenti più difficili. Eravamo forse anche un po’ stanche, avendo giocato due giorni fa, ma comunque Conegliano ha giocato un’ottima partita. Siamo super orgogliose di essere arrivate fin qua nonostante tutte le difficoltà; il rammarico comunque c’è, perché eravamo due punti sopra nel quarto set, ma Egonu è una giocatrice che quando conta sa fare la differenza, e loro hanno giocato quest’arma“. “Alla fine è venuta fuori la differenza oggettiva che c’è tra le due squadre – dice Marco Musso – ma sul 22-20 per noi nel quarto set potevamo gestire meglio uno o due cambi palla. Ammetto però che quando arrivi così lungo contro squadre così forti riuscire a rimanere lì è un dispendio di energie veramente importante. Si poteva sicuramente giocare un match più qualitativo a muro, si può sempre fare meglio, ma la nostra è una squadra che in questi tre giorni ha dimostrato di saper sopperire alle assenze: due pedine importantissime di un roster che su 13 giocatrici ha 5 atlete giovanissime. Io credo che comunque la nostra partita sia stata intensa e che abbiamo saputo tener testa a Conegliano, al netto dei due set persi a 16“. “Dobbiamo focalizzarci un po’ di più sul controllo di palla in ricezione – aggiunge Alexa Gray – non abbiamo messo la nostra alzatrice nelle condizioni migliori. Sono comunque orgogliosa delle mie compagne: abbiamo combattuto tanto dopo una settimana dura e stancante“. LEGGI TUTTO