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    Berrettini si separa da Roig

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Arriva improvvisa la notizia di una separazione: Matteo Berrettini ha interrotto la collaborazione con Francisco Roig. Il campione azzurro l’ha comunicato con una breve storia Instagram, che riportiamo.

    Dopo la storica collaborazione con Vincenzo Santopadre, Matteo ha scelto per ripartire verso la fine dello scorso anno il coach spagnolo, per anni nel team di Rafa Nadal. Nonostante i “soliti” problemi fisici che affliggono Berrettini, il lavoro con Roig ha portato frutti importanti, visto che nel 2024 ha vinto 3 tornei e si è riavvicinato alla top30 ATP, obiettivo fondamentale per ripartire nel 2025 come testa di serie negli Slam.
    Vedremo a questo punto se arriverà un nuovo allenatore già per gli ultimi match della stagione, oppure Matteo comunicherà novità al riguardo prima di ripartire per l’Australia nel 2025.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Swiatek annuncia il nuovo coach: Wim Fissette

    Iga Swiatek

    Iga Świątek ha svelato il suo nuovo coach: Wim Fissette. È un allenatore di grande esperienza, ha guidato tra le altre Kim Clijsters quando rientrò nel 2009 dopo la maternità, Sabine Lisiki, Victoria Azarenza, Simona Halep, Angelique Kerber e Naomi Osaka. Nel post social con quale la polacca annuncia l’ingaggio dell’allenatore belga, Iga conferma anche la propria presenza alle WTA Finals (vista la lunga assenza dai tornei, qualcuno metteva addirittura in dubbio la sua presenza a Riyadh).
    “Sto preparando le Finals ma come sapete la mia prospettiva è sempre di lungo termine” scrive Swiatek nel post. “Ho sempre pensato che la mia carriera sia una maratona, non uno sprint, e continuo a lavorare con quest’approccio. Sono molto emozionata per questo nuovo inizio con Wim, ha una grande attitudine, visione ed esperienza al massimo livello nel tennis. È sempre cruciale conoscersi il meglio possibile, siamo partiti molto bene e non vedo l’ora di tornare in torneo insieme a lui”.

    Some news ⤵️ pic.twitter.com/mqnctA4OJP
    — Iga Świątek (@iga_swiatek) October 17, 2024

    La n.1 del mondo aveva annunciato a sorpresa lo scorso 4 ottobre la separazione da  Tomasz Wiktorowski, coach che l’aveva seguita negli ultimi tre anni, ricchi di successi soprattutto sulla terra battuta. Chissà che insieme a Fissette la polacca non voglia provare a cambiare qualcosa nel suo tennis, in modo da diventare ancor più competitiva sui campi veloci.
    Iga è ferma dalla sconfitta patita da Pegula nei quarti di US Open. Parlando di “fatica”, la 23enne di Varsavia ha scelto di saltare totalmente la trasferta asiatica, una decisione significativa per lei ma anche per il tour WTA, essendo la polacca la n.1 del mondo e visto il peso specifico dei tornei in Cina a livello di contratti e prize money. Un’assenza che l’altro ha permesso ad Aryna Sabalenka di avvicinarsi pericolosamente in classifica: la bielorussa è dietro a Switaek di soli 69 punti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rune cambia ancora coach: torna Christensen. La turbolenta storia del danese con gli allenatori

    Holger Rune (foto Getty Images)

    Il tennis è uno sport complesso. Per eccellere è necessario riuscire a portare in campo una prestazione importante dal punto di vista tecnico, fisico, tattico e mentale. Solo con una certa continuità di lavoro è possibile raggiungere e mantenere un alto livello di gioco e appartenere all’élite della disciplina. Questo è il mantra dei più importanti allenatori al mondo, quelli che hanno portato giovani talenti a vincere i maggiori tornei. Un concetto che non sembra appartenere ad Holger Rune, da due anni protagonista di un tourbillon vorticoso di coach al suo angolo, un andirivieni che non sembra aver fine. Dopo la trasferta asiatica, nella quale è stato seguito da Benjamin Ebrahimzadeh con risultati altalenanti (semifinale a Tokyo), il giovane danese ha deciso di affidarsi nuovamente a Lars Christensen, colui che l’ha portato dall’infanzia al tennis Pro.
    Parlando al secondo canale tv danese, così Rune si è espresso: “Sono felice di lavorare di nuovo con Lars. Ci conosciamo da molti anni e abbiamo sviluppato insieme il nostro linguaggio tennistico. Durante il mese scorso, mi sono allenato un paio di volte con Lars quando ero in Danimarca e, tra le altre cose, ha avuto un effetto davvero positivo sul mio servizio”.
    Lars, ufficialmente allenatore della Tauson in questa stagione, si è detto felice di tornare a lavorare con Holger. “Lo conosco da quando era un ragazzino con grandi sogni. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con lui e di impegnarmi duramente per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che entrambi abbiamo per la sua carriera. Tutti conoscono l’enorme potenziale di Holger. La sua dedizione e passione sono qualcosa di assolutamente unico, è un privilegio tornare a lavorare con lui come suo allenatore”.
    Davvero incredibile la storia negli ultimi due anni di Rune con i suoi continui cambi di rotta tecnica. La ripercorriamo insieme.
    – Alla fine dell’estate 2022, Patrick Mouratoglou assume il ruolo di allenatore del Rune. È una scelta che porta successi immediati. Il carisma del coach francese ha l’effetto di una fionda sul tennis del teenager danese, che chiude l’anno con quattro finali e due titoli, culminati con la vittoria nel torneo Masters 1000 di Parigi, nel quale segna un record la per aver sconfitto uno dopo l’altro 5 top 10 (Hurkacz, Rublev, Alcaraz, Auger-Aliassime, Djokovic in finale). Sembra destinato a prendersi tutto, potente, aggressivo, con ampi margini di miglioramento. Invece, le cose andranno in modo diverso…
    – Nella prima parte del 2023 decide di alternare Christensen e Mouratoglou, per esempio a Wimbledon è con il suo storico coach, Mouratoglou lo segue agli US Open.
    – A fine agosto 2023, Rune esce mestamente da US Open e decide di interrompere la collaborazione con Mouratoglou. “Il francese non si dedica abbastanza al lavoro con me”, questa la spiegazione di Rune.
    – Settembre 2023 Holger afferma che Lars Christensen sarà ancora una volta il suo unico allenatore. Per poco..
    – Ottobre 2023, ecco la grande novità: Boris Becker. La leggenda tedesca entra a far parte della squadra, ancora con Christensen.
    – Novembre 2023, forse per divergenze con Becker o per aver un unico punto di riferimento, Christensen esce di scena.
    – Dicembre 2023, altra novità: a sorpresa lo staff del danese annuncia che l’ex allenatore di Roger Federer Severin Luthi entra nel team, come nuovo uomo a fianco di Becker.
    – Luthi dirige il lavoro come allenatore capo agli Australian Open nel gennaio 2024, ma alla fine del torneo la collaborazione si interrompe, dopo appena un mese.
    – La turbolenza continua: una settimana dopo, il 6 febbraio, anche Becker lascia il ruolo di allenatore di Rune con effetto immediato.
    – 21 febbraio 2024: Mouratoglou viene annunciato nuovamente come allenatore del Rune. Nello stesso comunicato si precisa che anche Kenneth Carlsen fa parte della squadra, con Mouratoglou al vertice della gerarchia.
    – Mouratoglou segue Holger per tutta la primavera, ma in estate è più spesso Carlsen nel box di Rune. Si avverte di nuovo tempesta, infatti…
    – Il 29 luglio Rune annuncia di aver posto fine alla collaborazione con Mouratoglou di comune accordo, e che d’ora in poi sarà Kenneth Carlsen ad accompagnarlo in tutti gli allenamenti e nei tornei.
    – Passano due mesi, e precisamente il 20 settembre Rune annuncia che Benjamin Ebrahimzadeh si unirà come allenatore ai prossimi tornei in Asia.
    – Solo poche settimane di lavoro con il coach tedesco: il 14 ottobre Rune dichiara alla tv nazionale che lavorerà di nuovo con Lars Christensen e che Kenneth Carlsen fa ancora parte della squadra.
    Tutte queste mossa all’ombra dell’onnipresente mamma Aneke, che ufficialmente si è fatta da parte da qualche mese per lasciare totale spazio di manovra agli allenatori, ma che presenzia ogni match ufficiale del figlio in tribuna, con sguardo assai vigile. Quale sarà la prossima mossa di Holger?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rybakina dovrebbe ripartire con il coach croato Zovko

    Elena Rybakina

    Elena Rybakina dovrebbe riprendere l’attività insieme al coach croato Lovro Zovko. Questo ha dichiarato Dias Doskarayev, vice presidente della federazione kazaka parlando al media nazionale 24 KZ TV. Dopo la brusca e discussa rottura col suo storico coach Vukov, accusato da più parti di molestie o comunque un comportamento oltre i limiti con l’ex campionessa di Wimbledon, Rybakina si è presa qualche settimana “off” per riprendersi mentalmente e fisicamente. Non gioca dal ritiro al secondo turno di US Open, dove non è scesa in campo ufficialmente per problemi alla schiena, anche se la giornalista russa Tartakova ha parlato senza mezzi termini di “esaurimento nervoso” causato dal rapporto ormai saturo col suo allenatore, poi allontanato.
    “Tutto è in divenire in questo momento. La ricerca è in corso”, ha detto Doskarayev in merito alla ricerca dell’allenatore di Rybakina. “Molto probabilmente, Lovro Zovko lo sostituirà temporaneamente. È una scelta prioritaria per la squadra di Elena Rybakina. Stiamo parlando con lei ora, anche altri allenatori sono stati presi in considerazione. C’è stata una cooperazione di lungo termine con Stefano Vukov, più di cinque anni. Vukov l’ha portata dalla posizione n.200 alla top five e a vincere Wimbledon. Pertanto, è una scelta difficile”
    “Il processo è in corso. Molto probabilmente, Lovro Zorko rimarrà fino alla fine dell’anno, perché Elena lo conosce. Anche il capitano della nazionale, Yuri Shchukin, lo aiuta” conclude il presidente della federazione kazaka.
    Rybakina non ha ancora annunciato alcun programma di rientro. Attualmente la tennista è quarta WTA Live Race to Riyadh, ma la sua presenza alla kermesse di fine anno è ancora incerta.
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    Rune con un nuovo coach per la leg asiatica

    Holger Rune (foto Getty Images)

    Holger Rune è in Cina per la leg asiatica autunnale accompagnato da un nuovo coach: Benjamin Ebrahimzadeh. Un nome forse meno noto al grande pubblico, ma che in passato ha seguito la carriera di tennisti e tenniste di ottimo livello, come Angelique Kerber, Dominic Thiem, Stan Wawrinka e Andrea Petkovic. L’ha rivelato lo stesso Rune in un intervento riportato dal media danese Danish tv2.dk, nel quale l’ex n.4 del mondo spiega la sua posizione attuale e la scelta del nuovo coach.
    “Durante l’Hangzhou Open e i prossimi tornei in Asia, sarà con me Benjamin ‘Benny’ Ebrahimzadeh come allenatore” racconta Rune. “Dopo un periodo frenetico post Wimbledon, con delle settimane extra negli Stati Uniti oltre a quanto originariamente pianificato, Kenneth Carlsen è in Danimarca e si sta prendendo una pausa. Se vuoi rimanere in forma e fresco anche come allenatore, è necessario anche prendersi una pausa.”
    Rune ha spiegato di aver già effettuato varie sessioni di allenamento con Benjamin e di essersi trovato molto bene, motivo per cui ha deciso di continuare a lavorare con lui e portarselo dietro in Asia. L’obiettivo di Rune è semplice: concludere la stagione in bellezza, puntando alla presenza alle Finals di Torino.
    “Mi sono allenato con Benjamin a Monaco prima della mia sosta in Danimarca. È stato un buon allenamento, in cui abbiamo lavorato su alcune aree specifiche del mio gioco in cui ho avuto dei problemi negli ultimi mesi. Ora non vedo l’ora di scendere in campo da Hangzhou in poi e testare le cose su cui ho lavorato. Sono ottimista e credo di poter concludere bene l’anno e spero che uno sprint finale con buoni risultati sarà sufficiente per arrivare a conquistare un posto per le Finals di Torino.”
    Obiettivo ambizioso per Holger: attualmente la sua classifica langue rispetto all’anno scorso, posizionato solo 16° nella Race to Turin. Con 2.185 punti, oltre 1.000 in meno di Alex de Minaur, che questa settimana occupa l’ottavo posto con 3.305 punti, dovrà macinare molti risultati e farlo in fretta. La prima chance proprio nel ATP 250 di Hangzhou, dove è atteso al debutto (da testa di serie n.1) contro il nipponico Uchiyama. Dopo il tira e molla con Mouratoglou, vedremo se questo nuovo innesto sarà solo per tappare il “buco” creatosi dall’assenza di Carlsen in Cina, oppure se la cosa andrà avanti anche nel 2025. Forse solo con un programma di lavoro ben strutturato e di medio periodo, senza continui cambi di rotta, potrà fare quel salto di qualità necessario a sorpassare i vari giocatori che negli ultimi mesi hanno fatto meglio lui in stagione.
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    Gauff si separa da Brad Gilbert

    Coco Gauff insieme a Brad Gilbert

    Tempo di cambi di coach. Anche per la statunitense Coco Gauff, che attraverso due righe sui social ha annunciato di aver interrotto la sua collaborazione con Brad Gilbert. “Grazie Brad, abbiamo fatto una corsa incredibile insieme, ti auguro tutto il meglio per il tuo futuro” scrive la campionessa di US Open 2023, guidata al suo primo successo Slam proprio dallo storico coach di Andre Agassi (tra gli altri).

    Thank you @bgtennisnation ! We had an incredible run and I wish you all the best in the future! pic.twitter.com/5A2pzJjHUB
    — Coco Gauff (@CocoGauff) September 18, 2024

    Poco dopo è arrivata, sempre via social, la risposta di Gilbert: “Grazie a Coco e tutto il suo team per l’incredibile estate 2023 e 14 mesi di grandi lavoro. Coco, con i suoi 20 anni hai davanti un futuro incredibilmente luminoso, ti auguro tutto il successo possibile. Non vedo l’ora di affrontare una nuova avventura come coach”.

    Thanks 🙏 to @CocoGauff and the entire team for an absolutely amazing summer run in 2023 and for 14 months of incredible team effort. Coco, at just 20 years young, your future is incredibly bright, and I wish you nothing but continued success ahead. I’m excited for the next…
    — Brad Gilbert (@bgtennisnation) September 18, 2024

    I due quindi sembrano essersi lasciati in ottimi rapporti, e dalle parole di Gilbert sembra di capire che a breve annuncerà una nuova collaborazione. Tuttavia Brad è attivo con il network americano ESPN, un ruolo preminente che non intende lasciare e che potrebbe essere non così compatibile con l’allenare un big, uomo o donna.
    Vedremo quale sarà il nuovo allenatore di Gauff. Dopo l’esplosione nell’estate 2023, quando anche grazie al lavoro con Gilbert ha compiuto un salto di qualità a livello di gestione della partita, quest’anno l’americana ha avuto una stagione piuttosto buona ma un calo evidente dopo la terra battuta. A New York, dove difendeva il titolo, è stata estromessa negli ottavi da Navarro, e a Cincinnati addirittura al suo esordio da Putintseva. Anche Navarro l’aveva battuta a Wimbledon, sempre negli ottavi; meglio su terra battuta, dove ha raggiunto la semifinale a Roland Garros e Roma. La 20enne di Delrey Beach aveva iniziato la stagione molto bene, vincendo il primo torneo dell’anno a Auckland, e agli Australian Open fu stoppata in semifinale da Sabalenka. Chissà che la delusione per i risultati sul cemento in Nord America non l’abbia spinta a voltare pagina.
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    Travaglia cambia coach: riparte da “Gipo” Arbino

    Stefano Travaglia (foto Bettina Musatti/Instagram)

    Stefano Traviglia si affida a Gian Piero “Gipo” Arbino. Il tennista marchigiano l’ha comunicato con un breve post social, che riportiamo.
    “Ciao a tutti, sono felice di annunciarvi un importante passo avanti nel mio percorso! Ho deciso di spingermi oltre e ho scelto Gian Piero Arbino come mio nuovo coach per aiutarmi a raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Lavoreremo sodo insieme, pronti a superare ogni sfida per ottenere risultati straordinari. Non vedo l’ora di condividere con voi i progressi e le sfide che ci attendono lungo il cammino.Un grande ringraziamento va al mio manager @lucadelfederico che insieme ad @adelfederico continuano a motivarmi a dare sempre il massimo, e a Gipo per i risultati eccezionali raggiunti nelle ultime settimane.Il meglio deve ancora arrivare!”

    Travaglia, attualmente n.199 ATP, vanta un best ranking di n.60 nel 2021. Il 32enne di Ascoli Piceno ha scelto la grande esperienza maturata dal coach piemontese con Lorenzo Sonego, portato dai tornei minori a splendere nei grandi palcoscenici, dalla Davis (vinta da protagonista lo scorso anno) all’incredibile semifinale a Roma persa lottando contro Djokovic.
    Arbino si è separato da Sonego lo scorso marzo, mettendo la parola fine a uno dei sodalizi più forti e lunghi del tennis azzurro. Adesso metterà la sua esperienza a disposizione di “Steto”, che cerca un forte rilancio alla sua carriera. Quest’anno Travaglia ha giocato con continuità sul tour Challenger, ottenendo come migliori risultati la finale a Tenerife lo scorso febbraio, battuto da Gigante, quindi la semifinale a Roma in aprile, e un tris di semifinali negli ultimi tre eventi disputati: Todi, Como e Genova (in quest’ultimo costretto al ritiro contro Munar).
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    Rybakina si separa dal coach con US Open alle porte

    Elena Rybakina

    Un fulmine a ciel sereno, oppure no? È strano che un campione si separi dal proprio coach con uno US Open pronto a scattare, ma è quel che è accaduto a Elena Rybakina. La forte tennista russa di passaporto kazako ha annunciato con un laconico post social che il suo percorso con lo storico coach, Stefano Vukic, finisce qua. Niente US Open insieme all’allenatore che l’ha guidata per 5 anni, portandola a vincere Wimbledon e diventare una delle tenniste più forti del mondo.
    “Dopo 5 anni io e Stefano non lavoriamo più insieme” scrive Elena, “Lo ringrazio per il suo lavoro in campo e gli auguro il meglio per il futuro. Grazie a tutti voi per il sostegno”.
    La loro relazione da tempo suscitava aspre critiche da parte degli osservatori ed appassionati, per il modo rude con il qualche il coach interagiva in campo con la sua assistita, tanto che da più parti si attendeva che la partnership potesse terminare. Curioso che accada a una manciata di giorni dall’avvio di uno Slam.
    Al momento Rybakina non ha comunicato niente in merito a chi prenderà il posto di Vukic. A questo punto è quasi sicuro che a New York farà da sola, a meno di sorprese last minute.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO