Ravenna, Koppers: “Le due vittorie ci gratificano e ci danno molta fiducia”
Di Redazione Dopo l’exploit di Modena, Mengozzi e compagni concedono il bis superando la Kioene Padova nel debutto al Carisport di Cesena, e si piazzano in vetta al girone che qualifica per la Challenge Cup. Recine incamera il secondo Mvp di fila ben sorretto in fatto di punti da Zonca e Koppers (9 a testa), quest’ultimo schierato come opposto. Una Consar Ravenna che ha iniziato questo percorso nei Play Off 5° posto nei migliore dei modi. «Aver giocato da opposto in una determinata situazione – ha spiegato Koppers nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Ravenna – è una soluzione che avevamo già provato in tutto l’arco della stagione, per cui mi sono trovato perfettamente a mio agio anche nel ruolo in diagonale col l’alzatore. Il match contro Padova ha permesso a molti di noi di avere spazio e penso che tutti si siano fatti trovare pronti, perché stavamo bene sotto ogni punto di vista». Con 2 vittorie su 2, il percorso della Consar in questo avvio di playoff per il 5° posto, stimola ‘proiezioni’ ambiziose: «Le due vittorie consecutive nei 7 match che dovremo complessivamente giocare, ci gratificano e ci danno molta fiducia per le prossime gare. Stiamo raccogliendo i primi frutti del grande lavoro che abbiamo fatto in queste settimane dopo la fine dei playoff scudetto. Tutto ciò ci gratifica e ci incoraggia per il futuro». Ad attendere la Consar c’è ora Verona, che ha iniziato in salita questa terza fase della stagione, perdendo 2-3 a Piacenza e 1-3 a Vibo. Koppers è già pronto per la nuova sfida: «Dopo la giornata di riposo, che abbiamo sfruttato al meglio per ricaricare le pile, ci aspetta subito la preparazione del match di Verona. Dovremo preparare quella gara, soprattutto dal punto di vista tattico. Aver vinto contro Modena e contro Padova ci dà molto coraggio e molta fiducia per il lavoro che dovremo fare, anche sotto il profilo delle strategie». Fra le armi dei giallorossi c’è la serenità e il… sorriso: «È vero – ha aggiunto il ventiseienne schiacciatore canadese – giochiamo anche per divertirci. Devo dire che, su questo fronte, legato al feeling e all’affiatamento, abbiamo lavorato tutto l’anno, e siamo stati bravi ad unirci come gruppo, riuscendo ad avere delle buone relazioni fra di noi. Questo aspetto ci aiuta molto quando siamo in campo, e ci permettere di ‘spendere’ davvero tutte le nostre energie». LEGGI TUTTO