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    BMW iX3: arriva in autunno il restyling del SAV bavarese

    Calandra più grande e decisa
    In gran parte rinnovata, nuova BMW iX3 si presenta con un avantreno più marcato grazie alla calandra a doppio rene più grande e ai fari anteriori di circa dieci millimetri più sottili rispetto al modello precedente. Medesimo discorso al posteriore, dove nuova iX3 si presenta con un aspetto più accattivante, con luci posteriori a LED tridimensionali e nuovi accenti che ottimizzano al massimo l’aura sportiva dell’auto.
    Aura sportiva che si nota anche dal pacchetto M Sport di serie, che comprende cerchi aerodinamici M in formato da 20” disponibili opzionalmente in alternativa ai cerchi aerodinamici standard da 19”. Di serie, poi, inclusi anche i fari adattivi a LED, mentre per l’opzione BMW Laserlight sarà necessario attingere dal catalogo degli optional.
    Con Live Cockpit Professional
    Lato interni, invece, nuova BMW iX3 si presenta con un quadro strumenti digitale da 12,3” e un pannello di controllo centrale con display sul quale sarà possibile controllare il BMW Live Cockpit Professional con sistema di navigazione basato su cloud BMW Maps, integrare lo smartphone con Apple CarPlay o Android Auto e usufruire di altri servizi digitali di BMW Connected. I sedili sono sportivi, con rivestimento traforato Sensatec, e le modanature interne si mostrano nella nuova finitura Aluminium Rhombicle dark.
    Motore da 286 cv e batteria da 80 kWh
    Il motore elettrico e la batteria della nuova iX3 rimangono invariati rispetto al modello precedente al restyling. Il sistema comprende infatti il medesimo motore elettrico a trazione posteriore – con consumi nel ciclo WLTP di 18,9-18,5kWh/100km ed emissioni di CO2 di 0 g/km – in grado di generare una potenza massima di 210 kW (286 cv), una coppia massima di 400 Nm e capace di far scattare la vettura da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi. Anche la batteria resta quella da 80 kWh, con ricarica rapida in corrente continua a una velocità fino a 150 kW.
    Ampia anche la gamma di sistemi di sicurezza alla guida, tra cui spiccano di serie il Driving Assistant Professional con Steering and Lane Control Assistant, l’Active Cruise Control con funzione Stop&Go e lo Speed Limit Assist automatico con monitoraggio del percorso.
    Due gli equipaggiamenti 
    Concludono il restyling di nuova BMW iX3 le due linee di equipaggiamento: “Inspiring” e “Impressive”. La prima include vernice metallizzata, sospensioni adattive, azionamento automatico del portellone, tetto panoramico in vetro, sedili regolabili elettricamente, volante sportivo in pelle e climatizzatore automatico a tre zone con pre funzione di riscaldamento e precondizionamento. La seconda linea, invece, aggiunge cerchi in lega da 20”,finiture in pelle Vernasca, BMW Head-Up Display, Harman Kardon Surround Sound System e BMW IconicSounds Electric.
    Disponibile sul mercato europeo a partire dal prossimo autunno 2021, con un prezzo base in Germania di 67.300 euro, gli ordini possono essere già effettuati a partire da ora attraverso i canali ufficiali BMW.
    Sul prossimo numero di Auto in edicola: la prova della BMW iX3, quarto potere LEGGI TUTTO

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    BMW, e-bike e monopattino elettrico per una mobilità intelligente

    Non solo auto e moto: il futuro, per BMW, è fatto anche di mezzi elettrificati. Soprattutto, micromobilità. Il Gruppo tedesco intende introdursi nel segmento, e lo fa presentando due concept diversi per forma, ma uguali nella sostanza, ideati per la mobilità urbana. Sono la bicicletta elettrica Dynamic Cargo e il monopattino Clever Commute, che da Monaco di Baviera hanno sviluppato per ingolosire diversi marchi eventualmente pronti a commercializzarli.Guarda la galleryBMW Dynamic Cargo e Clever Commute
    Trasporto e guida agile: ecco Dynamic Cargo
    La Dynamic Cargo è un concept che, come dice il nome stesso, si inserisce nella categoria delle biciclette Cargo, ovvero quei modelli in grado di trasportare carichi o anche bambini. Molto spesso però si tratta di bici larghe e pesanti. BMW ne ha ideata una abbastanza capiente da trasportare cose o persone, e allo stesso tempo dinamica abbastanza da potersi muovere con agilità nel traffico cittadino.
    BMW CE 04, le caratteristiche del nuovo scooter elettrico
    Dynamic Cargo ha tre ruote, e si muove agilmente grazie all’asse girevole che unisce il telaio anteriore con la parte posteriore. La zona adibita al trasporto può essere personalizzata con diversi moduli, così come è possibile ottenere una struttura modulare per affrontare le differenti situazioni climatiche. Naturalmente, la spinta è data da un motore elettrico, con automomia da 20 km.
    Clever Commute, come un trolley
    BMW Clever Commute è “intelligente” (“clever”) come il suo nome. Almeno, secondo le intenzioni del Gruppo di Monaco di Baviera. Focus del modello è la praticità: si tratta infatti di un monopattino elettrico che fa delle doti di pieghevolezza il suo fiore all’occhiello. Clever Commute infatti è facilmente ripiegabile per essere trasportato in auto o sui mezzi pubblici, grazie alla pedana che si ripiega di lato permettendo alla ruota posteriore di rientrare. Da ripiegato, può essere anche trascinato come se fosse un trolley. Il propulsore è integrato nella ruota anteriore. Anche nel caso di Clever Commute, l’autonomia è di 20 km.
    Splach Trasformer: il monopattino elettrico che non teme l’off-road LEGGI TUTTO

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    ePrix Londra 2021, trionfo senza rivali per Dennis in gara1

    THE 2021 @Heineken #LondonEPrix RACE START ??LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk pic.twitter.com/OVtl49vrx4
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021

    Seconda attivazione decisiva
    Più ritmo sul passo gara per BMW, Dennis segue agevolmente Lynn nelle fasi in cui il pilota Mahindra è in Attack Mode, diversamente dall’inglese di BMW. Poi, con pista libera in occasione del secondo Attack Mode di Lynn, prende la testa della corsa e vince con un ampissimo distacco: 5,3 secondi sul secondo. Che non è Lynn, a sua volta riassorbito dal gruppetto di piloti che ha corso per il podio, sebbene staccati nella prima parte di gara dal duo di testa.
    Nick De Vries torna a battere un colpo, si prende il terzo posto a 13 minuti dal termine con un sorpasso su Buemi, poi in 10 minuti chiude il distacco da Lynn e compie la manovra decisiva ai meno 2’45”. Un risultato che riporta Mercedes sul podio, dopo una lunga serie di ePrix molto negativi per la squadra di Ian James.

    HE DOES IT AGAIN! This time with YOUR help @nyckdevries moves up into second place ??LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk2021 @Heineken #LondonEPrix | @MercedesEQFE pic.twitter.com/D35UIqAujD
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021

    Duello brasiliano
    Della tracciatura in parte al coperto e in parte all’aperto, poco da ricordare. C’è il fattore “prima volta” ma si è risolto in uno stretto e tortuoso toboga da velocità relativamente basse. Le manovre di sorpasso più interessanti hanno portato anche penalizzazioni, come quella rimediata da Di Grassi per il contatto con Sette Camara, su curva 17, dopo l’Attack Mode del brasiliano di Dragon Racing. Al minuto 12 di gara, un botta e risposta deciso, con Di Grassi a prendersi la posizione poche curve più tardi. 

    Elbows are out in London Town ??LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk2021 @Heineken #LondonEPrix pic.twitter.com/YNz2HkMVr2
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021

    Subito Full Course Yellow e molti danni
    Pronti, via e in 6 curve si consuma la prima macchina a muro, la Mahindra di Sims. Tamponamenti “selvaggi” portano danni sulle macchine di Rast, Evans, dello stesso Sims costretto al ritiro. Full Course Yellow di un minuto e l’ePrix riparte. Riparte senza Sam Bird, leader di campionato costretto immediatamente al ritiro, mentre Vergne ha dovuto scontare 10″ di penalità per aver sostituito l’inverter dopo i problemi avuti in qualifica.

    Full Course Yellow deployed after a collision at Turn 6!@AlexanderSims is out of the race 2021 @Heineken #LondonEPrix | @MahindraRacing
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021

    Mondiale Piloti, la candidatura di Dennis
    Così, in ottica campionato Piloti, esce una classifica parecchio diversa. Limita i danni Antonio Felix Da Costa, abile a recuperare dalla seconda metà del gruppo fino alla nona posizione, che vale due punti e il terzo posto nel mondiale. Bird resta al comando con 81 punti, seguito da Dennis a 79, poi Da Costa 78, De Vries 77e Frijns 76. In 5 punti ci sono ancora cinque piloti.
    Se il podio è scritto solo dalle battaglie che ha ingaggiato Alex Lynn, terzo e in grado di conservare la posizione da Buemi, staccato di 1″1. Il pacchetto di piloti immediatamente dietro ha corso dalla seconda metà di gara un confronto diretto: Lotterer, Rast e Di Grassi, nell’ordine, all’arrivo. Rast ha preso la posizione, la sesta, su Di Grassi all’ultimo giro, due punti in più utili in chiave mondiale Piloti. Arrivano a 11″ dal leader, i tre.
    Per Vandoorne, altri quattro punti in cascina per Mercedes, l’ottava posizione matura con 17″3 di ritardo, davanti a Da Costa (+18″4) e Rowland a 28″. L’inglese di Nissan prende il piazzamento altrimenti maturato da Nato in pista, in ragione dei 5″ di penalità inflitti al pilota di Venturi, per un episodio di gara in curva 17. 
    Attack Mode, durata raddoppiata
    L’ePrix di Londra si è corso con il 10% in meno di energia disponibile in gara, nel tentativo di evitare un ePrix corso su alti ritmi. In molti sono arrivati al traguardo al limite dello 0% di energia residua, fattore nel quale considerare anche i due periodi di Attack Mode portati eccezionalmente a 8 minuti ciascuno anziché i consueti 4 minuti di durata.
    Domenica si replica con gara-2, al via alle 15:04 italiane.  LEGGI TUTTO

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    BMW CE 04, le caratteristiche del nuovo scooter elettrico

    L’attesa è finita. Dopo due concept (il prototipo Concept Link del 2017 e il Definition CE 04 del 2020) e molte anticipazioni, BMW ha finalmente presentato il suo nuovo CE 04. Lo scooter elettrico della Casa bavarese ha fatto molto parlare di sé soprattutto per le novità in fatto di design e per l’alto livello di connettività e a breve potremo vederlo sfrecciare sulle strade. Se l’aspetto non differisce dall’ultimo prototipo, rimanevano finora oscure le sue reali doti tecniche e finalmente possiamo conoscerle assieme.
    Motore e struttura

    Partiamo per prima cosa dal motore. Si tratta di un magneti permanenti raffreddato a liquido, soluzione che sicuramente andrà a tutto vantaggio del rendimento. Due le potenze tra cui scegliere: 31 kW (42 CV), che offre uno spunto 0 – 50 km/h in appena 2,6″ oppure limitato a 23 kW (31 CV) per la guida con patente A1. Per entrambi la velocità massima è di 120 km/h, ma a cambiare come vedremo più avanti è l’autonomia.

    Particolarità da non sottovalutare è anche il posizionamento del propulsore: è installato centralmente nel telaio e la trasmissione alla ruota avviene tramite cinghia, ben integrata in un lungo monobraccio oscillante. Le geometrie ci fanno presagire delle buone doti dinamiche.
    A proposito di telaio, si tratta di una struttura in tubolare d’acciaio. Davanti troviamo una forcella con steli di 35 mm praticamente celata alla vista dal design stesso dell’avantreno. Dietro, invece, opera un monoammortizzatore regolabile. Gli pneumatici sono da 120/70 67H e 160/60 56H entrambi su cerchi da 15 pollici.
    Autonomia e dotazione

    Ma quando si parla di elettrico si sa che l’elemento nodale è il pacco batteria. Sul BMW CE 04 lo troviamo in una posizione molto bassa e centrale proprio per abbassare le masse e migliorare il piacere di guida. Si tratta di una batteria ovviamente agli Ioni di Litio e in particolare utilizza le stesse celle della nuova BMW iX a dimostrazione di un passaggio di know-how tra i reparti auto e moto del marchio tedesco. La capacità è di 60,6 Ah (8,9 kWh) per un’autonomia di 130 km nella versione standard e 100 in quella per patente A1.

    La ricarica può avvenire sia alla normale presa domestica sia alle wallbox o alle colonnine tramite il dispositivo di bordo da 2,3 kW con un tempo di 4 ore e 20′ per passare dallo 0 al 100%. Nella lunga lista di optional troviamo però un caricatore rapido da 6,9 kW che riduce notevolmente i tempi portandoli a 1 ora e 40 minuti sempre per lo 0 – 100, ma a soli 45′ se – come avviene nella maggior parte dei casi – si passa dal 20 all’80%. Inoltre è possibile usufruire del programma BMW Charging per avere sempre la possibilità di ricaricare.

    La dotazione è ovviamente ai massimi livelli. Il primo elemento a balzare all’occhio è di certo l’ampio display TFT da 10,25″ che integra anche la navigazione. Troviamo poi l’illuminazione full led con la possibilità di scegliere in optional anche la luce di svolta adattiva Headlight Pro e le funzioni “Welcome” e “Good Bye” che ancora non conosciamo ma ci incuriosiscono.

    Elementi distintivi del BMW CE 04 sono sicuramente la sella “galleggiante” che può essere spostata per consentire al guidatore di personalizzare la propria posizione e il vano porta casco posto lateralmente.

    Prezzo e disponibilità del nuovo BMW CE 04 non sono ancora stati resi noti, ma non ci sarà ancora molto da aspettare per poterlo vedere, provare e accessoriare a piacere attingendo da un nutrito catalogo di optional dedicati. LEGGI TUTTO

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    ePrix New York: Guenther scatenato, in 7 minuti si prende gara1

    Per 38 minuti, Nick Cassidy, partito dalla pole nell’ePrix di New York, fa gara di testa, controllando un gruppetto con Jean Eric Vergne primo inseguitore. Mancano 7 minuti al pilota di Virgin Racing per completare l’opera. Ne approfitta Vergne? Non esattamente, perché dall’attacco al tornantino il più lesto è Maximilian Guenther, su BMW. Passa Vergne e Cassidy, corre da leader gli ultimi 7 minuti dell’ePrix e porta a casa una vittoria con margine sul pilota di DS Techeetah, a precedere Lucas Di Grassi, ancora sul podio dopo Puebla.

    Plot twist. @JeanEricVergne goes for a move into the lead BUT @maxg_official TAKES THE POSITIONClick here for live updates https://t.co/3p66k7GK3d2021 ABB #NYCEPrix @DSTECHEETAH @BMWMotorsport pic.twitter.com/048B4UcOU4
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 10, 2021

    Fionda Lynn al via

    ePrix avaro di grandi emozioni. Al via Cassidy tiene la posizione su Vergne, che in curva 1 vede la minaccia di Alex Lynn provare l’attacco. Il pilota Mahindra parte benissimo ma stacca con eccesso di ottimismo. Terzo in griglia, quasi secondo alla prima curva, deve ricostruire l’ePrix dalla quinta piazza. Si eclissa nel corso della gara, causa anche tamponamento subito da Wehrlein.

    OH NO! @alexlynnracing is spun by @PWehrlein dropping him back to P7Click here for live updates https://t.co/3p66k7GK3d2021 ABB #NYCEPrix @MahindraRacing @PorscheFormulaE pic.twitter.com/l4uVxDa9qg
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 10, 2021

    Attack Mode a somma zero

    Gli Attack Mode non spostano gli equilibri in modo decisivo. Piuttosto, Cassidy prova ad aprire un margine di vantaggio sugli inseguitori, ci riesce e porta con sé Vergne, ma pagherà il conto con una gestione dell’energia che lo porterà a dover fare parecchio coasting in frenata e ricompattare il gruppetto. Quattro in partita, Cassidy, Vergne, Guenther e Di Grassi. Da qui la manovra nel finale, che premia Guenther e BMW. 

    The moment we went green in New York City for Round 10! ??Click here for live updates https://t.co/3p66k7GK3d2021 ABB #NYCEPrix #DriversOfProgress @ABBgroupnews pic.twitter.com/kNYxIy09xL
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 10, 2021

    Guenther, allungo facile

    “E’ stata una manovra dopo una fase in cui stavo amministrando l’energia. Quando hanno iniziato a battagliare ho capito che c’era un’opportunità e ho preso la posizione. Dopo è stato abbastanza semplice perché avevo più energia residua”, dice il tedesco.

    Frijns per il campionato

    Corrono bene nella top ten le due Nissan, con Rowland davanti a Buemi, posizione che i due scambieranno all’ultimo giro, con Buemi sesto e Rowland settimo. Entrambi chiudono alle spalle di Robin Frijns, bravo a recuperare da un via in 13° posizione, piazzamento a punti che consente all’olandese di agganciare Mortara in testa al mondiale Piloti. Il pilota Venturi, ultimo in griglia, non riesce a entrare in top ten, mentre il podio di Vergne lo porta terzo in campionato, a 3 punti dai primi due. Dietro le due Nissan chiudono Lotterer 8°, Bird 9° e Lotterer 10°. 

    DS Techeetah leader nel Costruttori

    Il primo dei due ePrix di New York riscrive anche la classifica Costruttori, proiettando DS Techeetah in testa, con 128 punti. Envision Virgin è seconda a 124 punti, davanti al fornitore del powertrain, Audi, con 115 punti. Mercedes arretra quarta, 113 punti, mai in gara De Vries e Vandoorne, come male va anche il week end di Jaguar, a 112 punti. Tolti i 2 punti di Bird, c’è solo il ritiro per problemi tecnici di Mitch Evans da registrare a New York.

    Domenica si replica, con gara-2 in programma alle 19:30 ora italiana, alle 15:30 le qualifiche.   LEGGI TUTTO

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    BMW X3 e X4 M Competition, 510 cv per i SUV hi-tech

    II focus sono tecnologia e prestazioni, senza dimenticare il design: incrementi significativi, novità marcate, per l’aggiornamento di BMW X3 e X4. Un rinnovamento che coinvolge anche la versione M Competition, grazie a una ricetta che da Monaco di baviera hanno scelto per aggiornare i suoi due Suv di fascia media (anche se BMW definisce la X4 “Sac”, ovvero “Sport Activity Coupé”) a metà della loro carriera. Un aggiornamento che coinvolge le vetture all’esterno e all’interno, migliorando anche la performance, in crescita nonostante la potenza che resta invariata rispetto alle versioni precedenti.
    Potenza uguale, ma cresce la coppia
    Quello che ha coinvolto le BMW X3 e X4, incluse le versioni meno performanti a benzina e Diesel, è prima di tutto un aggiornamento tecnologico. Tuttavia sono le versioni M Competition le uniche ad aver subito un importante upgrade prestazionale, operato grazie all’ottimizzazione del motore, della trasmissione, dell’aerodinamica e del peso. Il propulsore 3 litri biturbo è stato in gran parte riprogettato per ridurre il peso e le inerzie, migliorando il raffreddamento. La potenza resta ferma a quota 510 cavalli, ma cresce in maniera significativa la coppia (650 Nm, +50 rispetto ai modelli precedenti). Le X3 e X4 M Competition inoltre guadagnano l’albero motore leggero – lo stesso delle nuove M3 e M4 – e un nuovo impianto di scarico.
    La trasmissione è ancora una volta affidata al cambio automatico a 8 rapporti, sfruttabile anche in modalità sequenziale con i paddle dietro al volante o con il nuovo selettore sul tunnel. Le prestazioni delle X3 e X4 M Competition risultato così sensibilmente migliorate: l’accelerazione avviene in soli 3”8 (- 0”3 rispetto ai modelli finora in vendita) mentre la velocità massima resta autolitata a 250 km/h, che può però essere sbloccata fino a quota 285 se si sceglie di acquistare il pacchetto M Driver’s. A garantire la massima efficacia nell’uso sportivo, infine, l’impianto frenante M compound di serie.
    BMW M3 e M4 Competition, potenza bruta alla prova
    Dettagli esterni, interni sportivi
    Oltre che per le prestazioni, le nuove BMW X3 e X4 M Competition si distingueranno anche per alcuni dettagli estetici, parte dei quali condivisi con il restyling dei modelli standard. Sono infatti nuovi i gruppi ottici al Led, sia davanti che dietro, mentre è stata ampliata la classica griglia con il “doppio rene”, in cui è incluso il badge M Competition. Sfoggiano nuove linee anche le prese d’aria frontali, allungate e sviluppate per la prima volta in verticale, e i paraurti anteriori e posteriori. Aggiornati i due modelli anche dal punto di vista aerodinamico. Dietro, un motivo a forma di incudine raggruppa elementi come l’estrattore e i quattro terminali di scarico circolari.
    Internamente il restyling segue ancora una volta la strada della sportività: i sedili regolabili elettricamente sono specifici, e sfoggiano il logo M illuminato sui poggiatesta, e il volante è decorato con una cucitura con i colori della divisione sportiva della Casa bavarese. Nuovi i materiali di diversi elementi all’interno dell’abitacolo, dalle bocchette dell’aria ai rivestimenti dei sedili.
    BMW, ecco quando arriva la prima M elettrica
    M Competion, la tecnologia è al top
    Questo upgrade include numerose novità tecnologiche, in parte ereditate da modelli di fascia alta come la Serie 7. Tra i nuovi equipaggiamenti spiccano i già citati nuovi fari Matrix Led disponibili di serie, in alternativa ai Laser Light offerti invece come optional. L’infotainment è affidato al sistema BMW Live Cockpit Professional, che consente al guidatore di interagire con il veicolo sfruttando il touchscreen, i pulsanti fisici e i comandi vocali. Il sistema è stato ottimizzato per diventare più intuitivo, e si arricchisce di nuovi servizi digitali come quelli di BMW Maps, che fornisce dettagli e informazioni utili sulla propria destinazione, inclusa l’eventuale disponibilità di parcheggi.
    Due gli schermi principali, uno dedicato alla strumentazione e uno all’infotainment, entrambi da 12”3, a cui si aggiunge anche l’head-up display. Importante novità sul fronte dell’integrazione con smartphone è la compatibilità anche con i sistemi Android (finora potevano essere connessi solo dispositivi Apple). Disponibile poi il sistema BMW Intelligent Personal Assistant, le cui funzionalità sono in costante aumento. La Casa bavarese inoltre garantisce, tramite il Remote Software Upgrade, il costante aggiornamento con le nuove versioni dei sistemi software dell’auto, installati da remoto over-the-air.
    Le rinnovate BMW X3 e X4 M Competition saranno disponibili sul mercato a partire da agosto.
    Nuova BMW M2, cavalli da M4 e solo trazione posteriore? LEGGI TUTTO

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    ePrix Valencia gara2: Dennis prima vittoria in F.E, a podio Lotterer e Lynn

    La prima notizia dell’ePrix di Valencia, gara2, è che al traguardo arrivano tutti i piloti in gara, eccetto Vandoorne, per incidente. Dopo un sabato con solo 9 piloti all’arrivo, 6 squalificati per essere rimasti a secco di energia, è un risultato di per sé. La seconda notizia di giornata è la vittoria di Jake Dennis su BMW, la prima per il pilota inglese autore anche della pole position. 

    Here’s the moment we went green in Valencia for Round 6?? of Season 7?? of the ABB FIA Formula E World Championship#GivingConfidence #Allianz #DHLValenciaEPrix @Allianz pic.twitter.com/nAZQhDDz8y
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021

    Comanda l’ePrix dal via alla bandiera, detta il passo per 20 minuti, al rallentatore, con un ritmo mediamente 3″ più lento del normale giro da 1’31”-1’32”. Ed è una strategia che porta dietro tutto il gruppo, compatto. 

    We’re underway here in Valencia and the field could not be any closer!Follow live timings here and find out how to watch the race where you live > > https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/V7tlno2iJ9
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021

    Nato tampona Lynn

    La gestione energetica si conferma comunque critica a Valencia e in BMW all’ultimo minuto di gara chiedono un giro 1″ più lento al leader della corsa – che a 10 minuti dal termine aveva aperto un gap di 2″ sul secondo -, che fa avvicinare e ricompattare Norman Nato su Venturi e André Lotterer su Porsche.

    Così sotto il traguardo, ma non sul podio. Nato è stato penalizzato di 5″ per aver tamponato Alex Lynn su Mahindra, nella lotta per la seconda posizione.

    15 minutes + 1 lap remaining and we have a change for second place as @NatoNorman tags @alexlynnracing…Follow live timings here and find out how to watch the race where you live > > https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/UVNt1yjb8k
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021

    Così, Venturi quinta e Lynn – con la velocità buona a seguire Dennis per 28 minuti di corsa, prima dell’episodio che lo ha ricacciato indietro, settimo. Da lì Lynn ha ricostruito la propria gara e chiude sul podio, dietro Dennis e Lotterer. Alle sue spalle c’è un buon Rowland, quarto e partito ottavo.

    Rast che rimonta

    Poche emozioni davanti, piuttosto il divertimento lo offre René Rast su Audi. Parte 14° in griglia, rimonta fino al quarto posto quando mancavano 10′ al termine, poi il consumo d’energia ha presentato il conto ed è stato costretto a rallentare e gestire. Termina in un buon sesto posto. 

    De Vries solo 16° dopo le Jaguar

    In top ten si contano 9 powertrain diversi, con Vergne settimo, poi Turvey, Mortara e Di Grassi. Nessuno tra i piloti nelle posizioni di testa del mondiale Piloti è andato a punti. Le Jaguar chiudono con Bird 14° ed Evans 15°, dopo un via dalla 19° e 20° posizione. De Vries fa 16°. Vandoorne? Sbaglia mentre è all’attacco. Prova il sorpasso su Buemi in curva 9 ma lo spazio non c’è. Trova la pila di gomme sulla destra, la Nissan sul lato sinistro: Mercedes danneggiata e ritiro per il belga. 

    Quick math from @karunchandhok, two into one doesn’t go…@svandoorne and @Sebastien_buemi proving he’s correctFollow live timings here and find out how to watch the race where you live > > https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/UWUspnyPjr
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    La F.E torna a Monaco

    Il prossimo appuntamento in calendario è il 7 maggio con l’ePrix di Monaco, sulla tracciatura completa di Montecarlo, la stessa utilizzata dalla Formula 1. Si arriva con un mondiale Piloti guidato da De Vries con 57 punti, Vandoorne 48, Bird 45, Frijns 43, Rast 40, Evans 39, Wehrlein, Mortara e Dennis 32. LEGGI TUTTO

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    Qualifiche ePrix Valencia gara2: Dennis in pole, prima fila per Lynn

    Otto decimi di gap, un’enormità in Formula E. Tanto basta per dire dell’evoluzione continua e radicale che ha caratterizzato la Superpole dell’ePrix di Valencia, gara2 con le premesse di un cielo sereno e il sole ad asciugare l’asfalto. Condizioni molto diverse rispetto a gara1e alla vittoria di De Vries. Otto decimi e mezzo di gap separano Lotterer da Jake Dennis, autore della miglior prestazione. Partirà dalla pole con BMW, oltre a incamerare tre punti in ottica mondiale.

    Il pilota BMW ha sfruttato al meglio il giro conclusivo, guadagnato accedendo in Superpole con la miglior prestazione. Rispetto all’1’31″855 ha migliorato di ben 3″3, dove gli altri piloti mediamente sono stati più veloci di 2″5-2″8 nel giro di Superpole.

    In prima fila però non scatterà Andrè Lotterer su Porsche, arretrerà di 3 posizioni, in quinta, per la penalità inflitta nell’ePrix di sabato e l’incidente con Edoardo Mortara. Sarà Alex Lynn su Mahindra a prendere il via in prima fila, davanti alle due NIO, Blomqvist e Turvey. In terza, Nato su Venturi affianca Lotterer. 

    Il via dell’ePrix di Valencia, gara2, è previsto alle 14:00.

    Guarda la galleryePrix Valencia qualifiche gara2: che pole per Dennis, Vergne spegne 31 candeline

    Tra penalità e intoppi

    La fase a Gruppi è determinata dall’asfalto in rapida evoluzione. Semaforo verde e circuito con ampie chiazze di umido per i piloti del Gruppo 1, il miglioramento è costante e porta a una pista sempre più veloce e traiettoria asciutta in molti punti del circuito. Impensabile per i primi sei piloti chiamati a qualificarsi immaginare un accesso in Superpole. È Pascal Wehrlein a staccare il piazzamento migliore: 13°.

    Il tempo di Evans, il 16°, diventa una posizione in griglia dalla 19esima piazzola, per la penalità inflitta ieri al pilota Jaguar, responsabile dell’incidente con Sette Camara: 3 posizioni di arretramento. 

    Clamoroso poi l’errore di Nick Cassidy, nel Gruppo 3. Corre su tempi da pole provvisoria, record nel primo e secondo settore, ma il pilota di Envision Virgin sbaglia all’ultima curva che immette sul rettilineo, va lungo e sfuma una partenza dalle posizioni della Superpole. Cancellato il tempo di Max Guenther, per aver superato i limiti della pista in curva 1. Partirà ultimo. Tutti i piloti che componevano il Gruppo 4 hanno sfruttato le condizioni migliori della pista per accedere in Superpole.

    La griglia di partenza dell’ePrix di Valencia round 6

    Dennis (BMW) – 1’28″548
    Lynn (Mahindra) – 1’29″737
    Blomqvist (NIO) – 1’30″202
    Turvey (NIO) – 1’30″403
    Lotterer (Porsche) – 1’29″411 (3 pos. pen.)
    Nato (Venturi) – 1’30″489
    Vergne (DS Techeetah) – 1’33″198
    Rowland (Nissan) – 1’33″336
    Buemi (Nissan) – 1’33″390
    Sette Camara (Dragon Penske) – 1’33″452
    Sims (Mahindra) – 1’33″479 
    Da Costa (DS Techeetah) – 1’33″604
    Wehrlein (Porsche) – 1’33″745
    Rast (Audi) – 1’33″879
    Mortara (Venturi) – 1’33″898
    Frijns (Envision Virgin) – 1’34″166
    Cassidy (Envision Virgin) – 1’34″378
    Vandoorne (Mercedes) – 1’34″416
    Evans (Jaguar) – 1’34″115 (3 pos. pen.)
    De Vries (Mercedes) – 1’34″419
    Bird (Jaguar) – 1’34″480
    Mueller (Dragon Penske) – 1’34″588
    Di Grassi (Audi) – 1’34″610
    Guenther (BMW) – 1’33″529 (tempo cancellato) LEGGI TUTTO