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    MotoGp, la classifica aggiornata dopo la gara del GP delle Americhe

    AUSTIN –  È ancora Marco Bezzecchi a comandare la classifica piloti di MotoGP dopo la gara del Gran Premio delle Americhe. Al pilota del team VR46, infatti, è bastata la sesta posizione in gara per prendersi un margine in doppia cifra su Francesco Bagnaia, autore della seconda caduta consecutiva dopo quella in Argentina. Con la vittoria di Austin, Alex Rins recupera terreno e sale addirittura in terza posizione.  LEGGI TUTTO

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    Bezzecchi: “Bagnaia è un amico, sfidarlo in pista è difficile”

    Com’è la vita da leader della MotoGP? “Ho notato l’evoluzione della mia quotidianità su dati sensibili. Vengo riconosciuto dalla gente, vado in giro e le persone mi salutano. La mia popolarità sta crescendo in modalità graduale”.
    A lei fa piacere l’affetto del pubblico? “Piacevole lo è, ci mancherebbe altro. Ma è altrettanto strano, se posso usare questo aggettivo. Spesso vorrei farmi gli affari miei, non sempre posso. Mi piace tantissimo, sebbene vada gestito con parsimonia”.  L’ebbrezza di una vittoria è forte: riesce a immaginare le emozioni provate dal suo maestro Valentino Rossi nelle sue 115 affermazioni con nove titoli? “Vorrei rispondere (ride), Valentino ha realizzato imprese incredibili. Non servono i miei commenti a spiegare l’assurdità positiva della sua carriera. Ma in virtù della mia attuale posizione in campionato posso intuire quanto sia stato complicato per Rossi gestire ogni situazione di pista e la vita fuori dal paddock”.
    Il suo casco raffigura uno scorpione: è appassionato di astri? “Non proprio, mi piacciono simbolo, animale e immagine. Il mio segno mi affascina, malgrado eviti di leggere l’oroscopo. Meglio sapere poco e nulla”.  Che aspettative ha per il resto della stagione? “Siamo solo all’inizio del 2023, partito per me e il Mooney-VR46 veramente alla grande. Sono salito sul podio tre volte, fino al gradino più alto e ambito. La nostra Ducati Desmosedici GP22 è competitiva, lo dimostra pure Luca Marini, veloce e protagonista. Sì, direi che ci siamo”. 
    Cosa le hanno suggerito? “Di mantenere saldi i piedi a terra, sempre e comunque. Perciò, dalle fondamenta al capo, bisogna camminare lenti e spediti allo stesso tempo, non so se mi spiego. Sarà importante, se non fondamentale, usare qualsiasi risorsa, istinto o ragione che sia”.  Lei predilige la pulsione o il pensiero? “Ah, io provo a metterci la testa, sempre (ride). Proverò a sfruttare un mix tra istinto e ragione. Mi rendo conto che, a un certo punto del cammino, si dovranno accettare rischi. E io rischierò. La stagione è partita magnificamente, ho il sapore del successo su tutto il corpo”.  Corpo che mostra tatuaggi significativi.  “E ne arriverà un altro, proprio per raccontare la vittoria firmata in Argentina. Ho avuto poco tempo per pensare a tema e soggetto, appena avrò un attimo libero mi ci metterò”.  In pista affronta, tra gli altri, Pecco Bagnaia. Il campione in carica nonché suo compagno di allenamenti nella VR46 Riders Academy.  “Pecco è un amico e, devo ammetterlo, risulta difficile per me il confronto diretto in pista con amici ai quali si vuole bene. Preferirei non avere rivali che siano anche amici, però con Bagnaia e tutti i ragazzi della Academy procede bene. Ci conosciamo da tempo, allenandoci assieme e trascorrendo giornate anche fuori dal paddock. Siamo amici e avversari, per dosi di pepe aggiuntivo ai nostri duelli”.  Pensa alla possibilità di incoronarsi campione? “Onestamente, è presto per rispondere. In lizza ci sono tanti avversari, al momento, mi trovo nel gruppo principale. Dipenderà da condizioni e situazioni, chiaramente darò tutto per mantenermi lassù. Con la Spirint, ogni fine settimana propone due gare, tantissimi punti. Vedremo, ma è utile quanto consigliatomi dai più”. 
    Lei valorizza Tina Turner, a Tavullia il murale di Vale ricorda David Bowie.
    “Chissà cosa ha vissuto Vale in tutta la sua incredibile carriera. Non riesco a immaginarlo, però è pure bello provarci. Io, dal mio canto, mi impegno per crescere il più possibile. E poi ho anche fatto una cosa…”.   Si può svelare? “A casa ho incorniciato la maglietta di Leo Messi autografata, che ho ricevuto sul podio. La mentalità messa in pista nell’ultima uscita deve valere anche per gli Stati Uniti e per le restanti tappe mondiali. E il mio obiettivo è migliorarmi in Texas, come nel resto della stagione”.  

    Forte, convinto e umile. Marco Bezzecchi piacerebbe pure a Tina Turner e, perché no, a David Bowie. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Americhe: Martin guida le FP2 davanti a Bagnaia

    AUSTIN – La seconda sessione di prove libere del GP delle Americhe, valido come terzo appuntamento del mondiale di MotoGP, ha visto Jorge Martin chiudere con il miglior tempo. Il pilota della Ducati Pramac ha infatti fermato il cronometro in 2:02.178, precedendo di 63 millesimi Francesco Bagnaia. Alle spalle dei due centauri alla guida della Desmosedici GP23, ecco Alex Rins con una sorprendente Honda, davanti a Luca Marini. L’altro pilota della VR46, nonché leader del mondiale, Marco Bezzecchi, è invece finito fuori dalla top-10, e dovrà quindi passare dalla Q1 in qualifica.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bezzecchi: “Sentivo di poter girare coi primi”

    ROMA – “Volevo stare con i primi, sentivo di potercela fare. Poi Quartararo ha fatto quell’errore e io mi sono ritrovato la possibilità di andare via con Bagnaia. Sono felice di aver fatto il podio insieme a lui”. Queste le parole di un elettrizzato Marco Bezzecchi al termine del Gran Premio dell’Olanda, dove ha raccolto il suo primo podio in MotoGp. Questo è anche il primo podio per la scuderia di Valentino Rossi, la VR46 Racing Team, che esordisce quest’anno in top class: “Girare con la bandiera di Vale lo avrà fatto molto contento, non vedo l’ora di parlargli”, ha aggiunto Bezzecchi.
    Il messaggio di Rossi
    Ora al pilota dell’Academy di Valentino Rossi non resta che puntare alla vittoria: “La sogno ovviamente – afferma Bezzecchi – ma non voglio che questo risultato mi porti a fare più errori. Se c’è la possibilità di vincere sono il primo a provarci, ma non voglio strafare”. Nel frattempo, il Dottore si gode la sua stellina in Ducati e scrive sui social: “Pecco Bagnaia e Bez primo e secondo in MotoGp ad Assen, una giornata indimenticabile, grazie al loro talento ed al grande lavoro di tutti in Academy, nel team VR46 e Ducati Corse. Oggi godiamo, siamo sul tetto del mondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Italia padrona, Assen targata VR46

    PASINI – INTERNET MOTO

    Giorgio Pasini

    TORINO – Chiamatela MotoItaly. La Cattedrale di Assen, una delle piste mito e vecchia maniera, quella insomma che ispirano i piloti che vanno oltre il talento e i mezzi, certifica definitivamente non solo il sorpasso delle moto italiane (ed europee, comprendendo la Ktm) rispetto a quelle giapponesi e il trionfo dell’Academy VR46, la vera eredità di Valentino Rossi allo sport che ha portato in una dimensione globale. Più che una doppietta Ducati, quella olandese, è la doppietta della scuola di Tavullia, con il riscatto di Pecco Bagnaia (salvato da Valentino quando, dopo il primo anno nel Mondiale con il Team Italia, sembrava destinato ad andare a vendere ascensori con il padre) che conquista la terza vittoria stagionale e riapre i giochi iridati (-66 a 9 GP dalla fine) grazie al primo errore di Fabio Quartararo, e il primo podio in top class di Marco Bezzecchi, il pupillo più estroso del Dottore, preso nel tricolore da ragazzino e portato fino in MotoGP proprio con la nascita del team targato VR46.
    Una giornata da leggenda certificata anche dalla cabala dei numeri, perché Bezz diventa l’italiano numero 46 (il numero giallo portato con una bandierona nel giro d’onore) a salire sul podio in top class e con Pecco conquista il 700° podio italiano e il 200° Ducati. Ducati che ad Assen aveva vinto solo nel 2008 con Casey Stoner. Pazzesco.
    Come pazzesca è l’Aprilia, che piazza le sue due moto in scia alle Rosse. Maverick Viñales torna sul podio dove non saliva da un anno e per la prima volta ci sale con la moto. nera di Noale e dietro di lui c’è il vero eroe di giornata. Aleix Espargaro, buttato fuori pista alla curva 5 del quinto giro dall’entrata folle di Quartararo («ho fatto un errore da rookie, mi scuso»), prima tiene su la RS-GP nella ghiaia come manco Tony Cairoli con la motocross, quindi martellando giri veloci e stampando sorpassi clamorosi (da cineteca quello all’ultima chicane per passare in un colpo Brad Binder e Jack Miller), risale dalla 15ª alla 4ª posizione che gli fa recuperare 13 punti all’amico e vicino di casa Fabio, che ora ha ne ha soli 21 di vantaggio in classifica.
    Il tutto mentre la Yamaha dopo 18 non va a punti (solo Dovizioso al traguardo, ma 16° a mezzo minuto da Bagnaia) e la Honda, che una settimana fa in Germania l’aveva “imitata” (per lei gli anni con almeno un punto erano addirittura 40…), si accontenta del 12° posto di Nakagami. E la Ducati vola a +74 nel Mondiale Costruttori e l’Aprilia a +16 in quello per Team. Il modo migliore possibile per l’Italmoto di andare in vacanza (lunghissima: cinque settimane per la cancellazione della Finlandia) e ripresentarsi carichi il 5 agosto a Silverstone, in Inghilterra. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia vince in Olanda: “Felice dopo due weekend negativi”

    ASSEN – Entusiasmo alle stelle per Francesco Bagnaia dopo la vittoria nel Gp di Olanda, undicesimo appuntamento del mondiale di MotoGp. Il pilota della Ducati ufficiale ha condotto una gara perfetta, scattando alla grande dalla pole position e non mollando mai la testa della corsa. Un risultato che arriva dopo i recenti risultati negativi, in cui sono arrivati degli “zeri” pesanti per la classifica piloti. “È stata una gara davvero molto lunga. La prima volta che ho guardato quanti giri mancavano, ce n’erano ancora 24, quindi già due giri mi erano sembrati troppi. Sono davvero felice, dopo due gare molto complicate dove eravamo competitivi però non avevamo portato a casa i risultati. Abbiamo fatto un lavoro eccezionale, non è stato semplice perché a metà gara aveva cominciato a piovere e mi ero spaventato, però alla fine vincere qui vuol dire che siamo molto forti”, le parole del piemontese subito dopo la gara. 
    Le parole di Bezzecchi, 2°
    Sul secondo gradino del podio, ecco Marco Bezzecchi, che, sfruttando anche la caduta di Quartararo e il conseguente lungo di Aleix Espargaro, poi quarto al traguardo, trova il miglior risultato in carriera nella classe regina, e lo fa da rookie di categoria: “Onestamente non ho parole. È fantastico aver reso questa gara possibile, abbiamo lavorato molto bene e il team ha fatto qualcosa di incredibile. Il risultato è tutto per il mio team, la mia famiglia, la mia fidanzata, i miei amici, ora posso andare in vacanza felice”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia primo ad Assen: “Gara molto lunga, fatto lavoro eccezionale”

    ASSEN – Francesco Bagnaia è al settimo cielo dopo la vittoria nel Gp di Olanda, valido come undicesimo appuntamento del mondiale di MotoGp. Il pilota della Ducati ufficiale ha condotto una gara perfetta, scattando alla grande dalla pole position e non mollando mai la testa della corsa. Un risultato che arriva dopo i recenti risultati negativi, in cui sono arrivati degli “zeri” pesanti per la classifica piloti. “È stata una gara davvero molto lunga. La prima volta che ho guardato quanti giri mancavano, ce n’erano ancora 24, quindi già due giri mi erano sembrati troppi. Sono davvero felice, dopo due gare molto complicate dove eravamo competitivi però non avevamo portato a casa i risultati. Abbiamo fatto un lavoro eccezionale, non è stato semplice perché a metà gara aveva cominciato a piovere e mi ero spaventato, però alla fine vincere qui vuol dire che siamo molto forti”, le parole del piemontese subito dopo la gara. 
    Il commento di Bezzecchi
    Sul secondo gradino del podio, ecco Marco Bezzecchi, che, sfruttando anche la caduta di Quartararo e il conseguente lungo di Aleix Espargaro, poi quarto al traguardo, trova il miglior risultato in carriera nella classe regina, e lo fa da rookie di categoria: “Onestamente non ho parole. È fantastico aver reso questa gara possibile, abbiamo lavorato molto bene e il team ha fatto qualcosa di incredibile. Il risultato è tutto per il mio team, la mia famiglia, la mia fidanzata, i miei amici, ora posso andare in vacanza felice”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, delirio Bagnaia ad Assen: vittoria davanti a Bezzecchi. Espargaro 4°, Quartararo out

    ASSEN – È Francesco Bagnaia a vincere il Gran Premio di Olanda, undicesimo appuntamento del mondiale di MotoGp 2022. Il pilota della Ducati ufficiale conduce una gara perfetta, scattando dalla pole e riuscendo a tenere la testa della corsa per tutta la durata della gara sul tracciato di Assen. Dietro di lui, Marco Bezzecchi, mentre a completare il podio è Maverick Vinales con l’Aprilia. Quarto il compagno di squadra e connazionale Aleix Espargaro, costretto alla rimonta dalla 15esima posizione dopo essere andato largo in curva 5 per la caduta di Fabio Quartararo. Il francese è poi ripartito, per poi cadere nuovamente sullo stesso punto. Espargaro aveva inoltre compiuto un incredibile doppio sorpasso all’ultima chicane, sopravanzando Brad Binder (5°) e Jack Miller (6°). 
    La classifica finale

    Bagnaia
    Bezzecchi
    Vinales
    A. Espargaro
    B. Binder
    Miller
    Martin
    Mir
    Oliveira
    Rins
    Bastianini
    Nakagami
    Zarco
    Di Giannantonio
    A. Marquez
    Dovizioso
    Marini
    Bradl
    Gardner
    Savadori

    OUT:FernandezQuartararoD. BinderMorbidelli LEGGI TUTTO