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    Bergamo, un mercoledì da leoni per il titolo d’inverno

    Sei anni fa la prima vittoria dal ritorno in A2, stavolta il successo che vale il titolo di campione d’inverno. Seppur “in differita”. Dato che ci hanno pensato gli effetti della pandemia a far slittare, da Santo Stefano, l’ultimo turno del girone d’andata. Che sia PalaBigi di Reggio o PalaBursi di Rubiera, la terra emiliana è ancora foriera di gioie per Bergamo. Che chiude davanti a tutti e si assicura il miglior piazzamento possibile anche in ottica Coppa Italia (quarto di finale mercoledì 26 al PalaPozzoni di Cisano). Un vertice al giro di boa ampiamente legittimo e fortemente legittimato dal bottino pieno anche nella tana della Conad. Un campo che, fin qui, era stato espugnato soltanto da Porto Viro, peraltro il prossimo ostacolo esterno dell’Agnelli Tipiesse domenica 23.
    Un mercoledì di carattere e sofferenza da vera battaglia per i nostri, con Cioffi ancora super alla seconda da titolare in luogo di Larizza, eccellenti ad uscire dai blocchi di partenza decisi a prendere il timone della sfida. Ma che si dovesse giocare sul filo dell’equilibrio e dei nervi pareva piuttosto scontato fin dalla vigilia alla luce di un avversario velenoso, con panchina lunga ed elementi capaci di fare la differenza in categoria (l’ex Garnica su tutti). Non per nulla, nonostante un inizio sempre avanti e un margine di + 4 (18-22), a spezzare l’equilibrio ci sia voluto un servizio in rete di Held, errore numero 11 per i padroni di casa fin troppo fallosi. Ma Volley Tricolore ha impiegato pochi istanti alla ripartenza per assemblare la reazione, trascinata da Cantagalli sia dalla linea dei nove metri che in attacco. Bergamo va in cortocircuito, perde subito contatto e sprofonda fino al 17-8 archiviando in anticipo uno dei periodi più brutti della sua annata, con l’attacco inchiodato al 28% (contro 50) e un solo muro a segno. La tempra però è un fattore determinante e non fa difetto ai rossoblù: Cargioli si carica i compagni sulle spalle (12-16 e 20-23 in attacco; 18-21 muro su Cantagalli) con Pierotti che lo segue a ruota con 7 palloni a terra, tra cui quello del nuovo vantaggio, con il 67% d’efficacia. E il capitano mette il timbro d’autore nel quarto parziale. Quando l’Agnelli Tipiesse si fa recuperare tre volte un break, cestina due palle match e chiude la porta con un suo muro granitico, il numero sette personale di un match monumentale.
    Conad Reggio Emilia-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (23-25 25-15 22-25 24-26)
    Reggio Emilia: Cantagalli 16, Cominetti 14, Zamagni 10, Garnica 5, Held 13, Sesto 6, Morgese (L), Mian 1, Suraci, Scopelliti, Marretta. N.e. Catellani, Cagni. All. MastrangeloBergamo: Cioffi 11, Finoli, Terpin 11, Cargioli 11, Padura Diaz 14, Pierotti 16, D’Amico (L), Mancin, Baldi, Ceccato. N.e. Abosinetti, De Luca. All. Graziosi. LEGGI TUTTO

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    Il ds della Emma Villas Aubay Siena, Fabio Mechini: “Bergamo è favorita, ma le partite sono tutte da giocare”

    Gara in trasferta per la Emma Villas Aubay Siena che domani pomeriggio a partire dalle ore 18 sarà impegnata in Lombardia contro Bergamo. Il match arriva dopo un’altra settimana non semplice che è stata caratterizzata dall’effettuazione di tamponi per verificare lo stato sanitario del gruppo squadra biancoblu: “La settimana che abbiamo vissuto non è stata delle migliori e veniamo anche da un turno di stop – commenta il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena, Fabio Mechini. – In questo periodo abbiamo lavorato in palestra con l’obiettivo di cercare l’assetto migliore e un po’ di certezze in più. Purtroppo in settimana abbiamo riscontrato qualche caso di positività al Coronavirus. Sulla carta Bergamo è certamente favorita per la classifica che ha, per il roster del team lombardo e per tutto quello che hanno fatto fino ad adesso. Noi cercheremo di fare la migliore gara possibile. Un anno fa disputammo un grande match, le gare vanno giocate tutte dall’inizio alla fine. E questo è un momento importante dato che in calendario abbiamo tante sfide ravvicinate”.
    Ancora Mechini: “Non è semplice, ovviamente, preparare una gara nelle condizioni attuali e nel contesto che quotidianamente si vive. Chi ha dei potenziali sintomi di contagio viene sempre tenuto sotto controllo, si respira come avvenuto anche nelle ultime stagioni un’aria di tensione dovuta alla crescita di casi positivi al Coronavirus. Accade a noi, come da altre parti. Noi sappiamo quello che facciamo, vale a dire il massimo dei controlli e delle verifiche. Andrea Mattei è tornato a disposizione dopo avere fatto tutte le visite previste dal protocollo”.
    Poi, su Bergamo: “Sono un team importante che ha ambizioni di fare assai bene in questo campionato. E’ una gara che va giocata, dobbiamo affrontarla con spregiudicatezza per disputare un match di alto livello. Contro Motta di Livenza all’inizio avevamo giocato una buona pallavolo, ma poi ci siamo spenti in un modo piuttosto deludente. Abbiamo sofferto un po’ nel fondamentale di attacco, mi auguro che potremo crescere da questo punto di vista. Lo staff tecnico sta lavorando anche su questo aspetto”. LEGGI TUTTO

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    Il presidente Agnelli: “Bergamo realtà sana. Ogni anno un passo avanti”

    “Fare rete, cercando di crescere passo dopo passo e anno dopo anno”. Il presidente Angelo Agnelli è stato tra i relatori allo “Sport Leaders Forum” che si è tenuto negli spazi del Samsung District a Milano. Con lui tanti volti noti del mondo dello sport e dell’imprenditoria che si sono soffermati sul momento storico rivolti tuttavia verso un futuro tutto da scrivere che si deve basare sulla qualità e sull’innovazione. Dal punto di vista degli impianti, della struttura societaria e della comunicazione.
    LA STORIA – “La nostra storia nasce da lontano, dal nostro Borgo Palazzo. Da un ambito amatoriale siamo arrivati alla serie A2. Un percorso d’amore molto lungo, come Agnelli siamo entrati in qualità di sponsor quasi per caso per aiutare l’Unione Sportiva del quartiere e poi la passione ha preso il sopravvento”
    BERGAMO – “A Bergamo è difficile riuscire a ritagliarsi uno spazio anche perché siamo la terza società alle spalle di Atalanta e Volley Bergamo che sono entrambe un pezzo meraviglioso della nostra città. Abbiamo cercato di muoverci a piccoli passi dietro di loro ed evolverci gradualmente cercando di trarre il massimo da ciò che ci poteva dare il territorio”
    FARE RETE – “In una zona con tanti campanili è complesso riuscire a trovare collaborazione. Eppure oggi, attraverso la sinergia con Cisano e l’appoggio di imprenditori appassionati di volley, siamo una realtà sana fatta di persone giovani e dirigenti esperti che hanno deciso di sposare il progetto cercando, ogni anno, di fare un passo in più”
    IMPIANTI – “La partita non è solo lo spettacolo del campo, ma è molto di più. Abbiamo ampliato il nostro palasport ed il processo diventerà ancor più solido nei prossimi anni. Il tutto per aggiungere contenuti e dare una percezione ancor migliore dell’evento sportivo” LEGGI TUTTO

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    SportLeaders Forum, il presidente Agnelli tra i relatori

    L’economia sportiva in Italia è davanti alla possibilità di crescere come industria. Ma come possiamo favorire i nuovi investimenti? Cosa genera l’innovazione? E come possiamo dirigere il cambiamento? Queste le tematiche al centro di “Sport Industry – Fin qui la passione, e adesso?”, evento nell’ambito dello SportLeaders Forum e della sua edizione ibrida che si terrà questo pomeriggio dalle 15 al Samsung District di Milano.
    Tra i relatori Angelo Agnelli, presidente di Agnelli Tipiesse e vice presidente della Lega Pallavolo in quota serie A2.
    Con lui il presidente ed AD della Lega Pallavolo Massimo Righi e Piero Garbellotto (Presidente Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano). E ancora: Ferencz Bartocci (Basket Tortona), Antonio Bosio (Head of Product & Solution Samsung Italia), Massimo Cortinovis (Ceo Sport Production Hub), Andrea Morando (Socios), Paolo De Paola (Giornalista, gia’ Dir. CorsSport e TuttoSport), Umberto Gandini (Presidente Lega Basket), Giuseppe Pagani (Ics), Piergiorgio Paladin (Presidente Consorzio Universo Treviso), Stefano Sardara (Presidente Dinamo Sassari) e Marco Vittorelli (Presidente Pallacanestro Varese).
    Per partecipare alla diretta online è necessaria la registrazione all’indirizzo club@sportleaders.it LEGGI TUTTO

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    Baldi-De Luca, a Bergamo tutti vogliono viaggiare in “prima”

    Quando l’esordio è un affare di famiglia. O meglio, di dna. Andrea Baldi e Matteo De Luca, due storie che si incrociano e combaciano. Contro Mondovì i due giovani hanno esordito nella seconda categoria nazionale, venendo chiamati in causa entrambi al servizio.
    In rigoroso ordine cronologico, prima è toccato all’opposto (che compirà 21 anni il prossimo 4 dicembre) che così ha portato a tre la dinastia dei Baldi protagonisti in serie A dopo papà Giorgio e la sorella Gloria. “Una grandissima emozione che aspettavo da tanto – racconta – e sono felice sia finalmente arrivata. Non nascondo che un po’ d’agitazione si è fatta sentire, ma dalla mia parte ho avuto le dritte di coach Graziosi e soprattutto il supporto dei miei compagni che mi hanno permesso di rimanere lucido. C’è tanto lavoro ancora da fare e la strada è lunga, ma la voglia di migliorare e crescere non manca e mi auguro di riuscire a dare sempre più il mio contributo”.
    Stesso obiettivo, stesse sensazioni anche per il 19enne De Luca, fratello di Giorgia, la dolce metà del capitano dell’Agnelli Tipiesse Antonio Cargioli: “Una giornata che non dimenticherò mai. – spiega -. Sono molto contento per una vittoria che ci voleva dopo la sconfitta di Lagonegro: troppo importante tornare al successo, ancor più bello farlo davanti ai nostri tifosi. Il debutto è stato qualcosa d’incredibile, un momento che mi ha ripagato di tutti i sacrifici fatti fin qui. E che rifarei, dal primo all’ultimo, per vivere sensazioni forti come quelle di domenica- Ho realizzato il sogno nel cassetto fin da quando ero piccolo. Realizzarlo poi nella squadra della mia città e con una società così prestigiosa è un valore aggiunto e motivo d’orgoglio. Credo che soddisfazioni del genere siano quelle che spingono gli atleti a non mollare anche in fasi meno semplici”. Una “prima” vissuta peraltro non nel ruolo di vice D’Amico: “La maglia d’attaccante – rileva De Luca – è ancor più stimolante. E’ come se Graziosi mi avesse messo alla prova e sono felice che mi abbia dato fiducia pur in un ruolo diverso dal solito. Non è un traguardo, ora sta a me lavorare sempre di più affinché tutto ciò si trasformi in un punto di partenza” LEGGI TUTTO

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    Bergamo è un inno alla praticità: Porto Viro cede 3-1

    4° Giorn and Agnelli Tipiesse-Delta Group Porto Viro
    Non bella, ma pratica. L’Agnelli Tipiesse bada al sodo, vince 3-1 la prima partita in casa, la seconda consecutiva. Porto Viro, trascinata da un Fabroni in versione “highlander”, fa sudare non poco, ma si deve arrendere ad un avversario che sa soffrire e lo dimostra mettendo sul campo una versione diesel.Si comincia e gli orobici appaiono contratti pagando, forse, anche un pizzico di legittima emozione. Tanto che la parità, nel cuore del parziale, giunge solo a quota 16. Non è altro che l’abbrivio ad un testa a testa in cui risulta decisivo l’ingresso al servizio di Mancin: il suo ace porta al 24-22 prima del vantaggio firmato Larizza. Se i rossoblù erano apparsi farraginosi in avvio, la sensazione resta tale alla ripresa delle ostilità tanto che il contrattacco rimane assente ingiustificato e Bellei si carica sulle spalle i compagni. L’opposto dei veneti mette a terra addirittura 12 palloni contro 1 a testa di Pierotti e Terpin. Il – 6 con cui Bergamo subisce l’1-1 non è che la conseguenza. Sembra un controsenso, eppure i padroni di casa reagiscono nel terzo set nonostante addirittura 14 errori. A spaccare il discorso, riportando prima in parità e poi al sorpasso ci pensa Padura Diaz (MVP della sfida) con un turno dai 9 metri impreziosito da tre sassate (due di fila per il 22 ed il 23-21). Una volta avanti Cargioli e compagni impongono finalmente il ritmo fin dal primi scambi del quarto periodo (12-9 errore di Barone, 15-12 griffato Finoli) e piazzano i titoli di coda, di fatto, con tre acuti di Larizza.
    Bergamo-Porto Viro 3-1 (25-23 19-25 25-23 25-18)Agnelli Tipiesse: Cargioli 6, Finoli 5, Terpin 13, Larizza 15, Padura Diaz 16, Pierotti 10, D’Amico (L), Mancin 1. N.e. Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca (L). All. GraziosiDelta Group Porto Viro: Mariano 8, Gasparini 9, Bellei 24, Vedovotto 10, Barone 6, Fabroni 1, Lamprecht (L), Marzolla, Zorzi, Pol. N.e. Romagnoli, Penzo (L), Sperandio, Tiozzo Caenazzo,. All. Zambonin LEGGI TUTTO

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    Siena sconfitta al PalaEstra contro Bergamo: finisce 0-3

    Niente da fare per Siena, che in casa cede per 0-3 contro la forte Agnelli Tipiesse Bergamo, una delle squadra favorite per la vittoria finale del campionato di Serie A2. I senesi non riescono a replicare ai colpi di Padura Diaz e di un ottimo Terpin e rimediano la terza sconfitta in altrettante sfide in questo avvio di torneo.
    Primo set Partono titolari per Siena Pinelli in cabina di regia e Onwuelo in posto 2, Ottaviani e Panciocco in banda, Mattei e Rossi al centro, Sorgente libero.
    Onwuelo parte forte, schiacciando bei palloni a terra. Rossi mette giù una veloce, Panciocco trova da posto 4 la riga di fondocampo. Il set è equilibrato, Bergamo prova l’allungo quando Terpin trova l’ace che vale il 14-17. Larizza mura Onwuelo per il +4. Panciocco e Ottaviani cercano di colmare il gap, una schiacciata vincente del numero 8 di Siena porta al 18-21.
    Ottaviani va in battuta e mette a segno un ace: 19-21. Saranno 6 alla fine del set i punti di Ottaviani. L’Agnelli Tipiesse vola via con un muro di Larizza, di Terpin il punto del 19-25 che chiude il primo set.
    Secondo set Padura Diaz e Onwuelo si rispondono colpo su colpo. Cargioli è molto presente e va ancora a segno (7-7). Panciocco mette giù la palla per l’ottavo punto senese, la Emma Villas Aubay mette la testa avanti. Punto break Bergamo con il muro vincente di Padura Diaz (9-11). Panciocco trova il mani-out del muro bergamasco. Ottaviani bene in lungo linea ad eludere muro e difesa lombardi (15-15). Ancora Ottaviani protagonista, è lui l’autore di una bella pipe. Come già successo nel primo set Bergamo riesce ora ad allungare: Terpin e Pierotti vanno a segno, la schiacciata di Panciocco è out (18-22). Larizza è ancora attento e lucido, il muro senese non riesce a fargli opposizione. Pierotti chiude il set sul 21-25.
    Terzo set Bergamo piazza subito un break (2-6). Coach Tubertini schiera allora Panciocco opposto con Ottaviani e Mazzone in banda. Ottaviani in diagonale becca il varco giusto (3-6). I lombardi, sospinti da Padura Diaz, allungano e si portano sul +6 (6-12). Larizza e Pierotti non sbagliano praticamente niente, il vantaggio degli ospiti rimane inalterato. Mazzone mura Padura Diaz. Ma i troppi errori commessi dai senesi consentono a Bergamo di mantenere un buon vantaggio. Arrivano due punti di fila di Panciocco, ma Terpin è implacabile. Bella veloce Pinelli-Rossi (16-20). Siena si riavvicina, ma in uno scambio lunghissimo e con grandi difese da una parte e dall’altra è Pierotti a trovare il modo di mettere giù il pallone nonostante il muro a tre toscano. Padura Diaz poi realizza un punto di pregevole fattura (19-23). Pierotti in diagonale dà il match point a Bergamo (20-24). Ottaviani mette giù, poi c’è l’ace di Mazzone per il 22-24. Pierotti chiude il set sul 22-25 e il match.

    Emma Villas Aubay Siena – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (19-25, 21-25, 22-25)
    EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Pinelli, Tupone, Sorgente (L), Ciulli, Panciocco 12, Ottaviani 18, Mazzone 6, Mattei, Onwuelo 9, Rossi 4, Agrusti, Iannaccone. Coach: Tubertini. Assistente: Falabella.
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Padura Diaz 14, Mancin, Cioffi, Ceccato, Abosinetti, D’Amico (L), Cargioli 5, Finoli, Baldi, Terpin 11, Pierotti 14, De Luca (L), Larizza 10. Coach: Graziosi. Assistente: Busi.
    NOTE. Percentuale in attacco: Siena 45%, Bergamo 53%. Positività in ricezione: Siena 48% (29% perfette), Bergamo 53% (23% perfette). Muri punto: Siena 4, Bergamo 9. Ace: Siena 4, Bergamo 1. Errori in battuta: Siena 11, Bergamo 7.
    Durata del match: 1 ora e 34 minuti (28’, 34’, 32’). LEGGI TUTTO