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    Aumento prezzi benzina, ecco come risparmiare il carburante dell'auto

    È ormai la notizia centrale in questi giorni per quanto riguarda il settore auto: i continui aumenti dei prezzi di benzina, gasolio, GPL e metano, che procedono costantemente scoraggiando gran parte degli automobilisti, e non solo quelli italiani. Una situazione che ha indotto gli Stati Uniti a dare qualche consiglio in modo da poter risparmiare carburante e non dover andare troppo spesso a fare rifornimento. A occuparsene è stato il Dipartimento dell’Energia del Governo di Washington, che ha creato un portale web in cui alcuni dei maggiori esperti d’automotive americani hanno dato alcuni consigli di guida per risparmiare sulla benzina, ma non solo: vi sono anche dei metodi per fare in modo che l’elettricità delle auto elettriche duri un pizzico di più. Consigli che ovviamente valgono anche per gli automobilisti d’Europa e del mondo intero.

    C’è però un concetto alla base: quello che per risparmiare carburante non bisogna necessariamente andare troppo piano, anche perché in alcuni contesti come l’autostrada potrebbe rivelarsi controproducente e pericoloso, nonché passivo di multa da parte delle autorità. Fatta questa premessa, ecco i consigli.

    Benzina in aumento: sfonda i 2 euro a litro anche in self LEGGI TUTTO

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    I prezzi dei carburanti continuano a salire: sfiorati i 2,078 euro al litro

    Bollette, generi alimentari e carburanti, gli italiani sono sempre più alle prese con rincari preoccupanti. Il nostro paese soffre pesantemente la grave situazione causata dall’inflazione e a risentirne di più sono gli automoblisti. Nelle autostrade, soprattutto nelle pompe del Servito, il prezzo medio di benzina e diesel è arrivato a 2,078 euro al litro. 
    Caro carburante: Regioni, c’è un rischio stop delle merci
    Automobilisti in ginocchio
    L’inflazione inghiotte l’Italia, con aumenti continui dei prezzi non solo dei generi alimentari e delle bollette, ma anche dei carburanti. I dati sono stati raccolti ed elaborati dal Quotidiano Energia dopo la comunicazione da parte dei gestori dell’Osservaprezzi carburanti del Mise. Per quanto riguarda la benzina, al self service il prezzo medio si attesta sugli 1,855, mentre il diesel si ferma intorno agli 1,729. Al Servito le cifre sono ovviamente più alte: per la benzina si tratta di un prezzo medio intorno a 1,989 e 1,867 euro al litro per il diesel. Crescono anche Gpl e metano: per il primo il prezzo medio varia da 0,820 a 0,833, mentre per il secondo si va dagli 1,743 a 1,839. Per cercare di attenuare la stoccata il consiglio a chi si mette in viaggio è quello di cercare di rifornirsi alle pompe bianche piuttosto che in quelle dei grandi marchi, evitare il Servito e, se possibile, scegliere distributori fuori dall’area autostradale.
    Prezzi carburanti, self benzina sempre più su: toccata quota 1,847 al litro LEGGI TUTTO

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    Prezzi carburanti, self benzina sempre più su: toccata quota 1,847 al litro

    I prezzi dei carburanti sono ormai costantemente in aumento. Non è più una novità, sia per gli automobilisti italiani che per quelli esteri. Un tema caldissimo strettamente legato alle tensioni tra Russia e Ucraina che contribuiscono ad aumentare ulteriormente i prezzi di benzina e gasolio, già ai massimi da dieci anni a questa parte. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self cresce a 1,847 euro/litro (ieri era 1,841), con i diversi marchi compresi tra 1,835 e 1,872 euro/litro.
    Benzina, Diesel, GPL, metano: i nuovi prezzi
    Per quanto riguarda il prezzo del diesel, sempre al self service, si sale a 1,721 euro/litro (ieri 1,716) con le compagnie posizionate tra 1,713 e 1,734 euro/litro. La situazione sui prezzi del servito è drammatica, con cifre alle stelle: per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 1,979 euro/litro (ieri era 1,973) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,915 e 2,074 euro/litro. Non bene nemmeno il diesel, con prezzo servito che passa a 1,858 euro/litro (ieri 1,852) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,793 e 1,937 euro/litro. I prezzi del Gpl vanno da 0,817 a 0,835 euro/litro. Infine, il metano, che si attesta su un costo medio tra 1,780 e 1,876.
    Top 10 auto che consumano meno: le utilitarie che fanno risparmiare sulla benzina LEGGI TUTTO

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    Carburanti, i prezzi di benzina e Diesel aumentano a quota 1,812 euro per litro

    Lettera del mondo auto a Draghi: “I motori tradizionali a fianco delle elettriche”
    Benzina, gasolio e gas: ecco a quanto è aumentato il prezzo
    Il mese di febbraio 2022 si apre confermando prezzi elevati per il carburante, proseguendo una tendenza cominciata già lo scorso anno e che ha segnato nuovi record storici. Come riportato da Quotidiano Energia in base all’elaborazione dei dati comunicati dall’Osservaprezzi carburanti del Mise, oggi il prezzo medio di benzina e gasolio registra l’ennesima crescita. La benzina al self service raggiunge gli 1,812 euro al litro (contro gli 1,809 di ieri), con una forbice compresa tra gli 1,802 e gli 1,833 a seconda del Marchio, mentre i distributori “no logo” registrano una media di 1,789 euro per litro.
    Cifre come di consueto più basse, ma ugualmente in aumento, per il gasolio, il cui prezzo medio al self service ha raggiunto 1,687 euro per litro. In questo caso i prezzi sono compresi tra 1,680 e 1,698 euro/litro per le compagnie tradizionali, mentre i “no logo” offrono il Diesel a una media di 1,671 euro. Ancora più caro il servito, dove la benzina registra prezzi compresi tra 1,883 e 2,034 euro per litro, e il gasolio una media di 1,824 euro/litro.
    Uno sguardo, infine, al prezzo del gas a uso automobilistico: il GPL è offerto con una forbice compresa tra 0,818 e 0,838 euro per litro, mentre il metano registra un leggero calo per quanto riguarda il valore massimo, con un prezzo tra 1,806 e 1,924 euro per le compagnie tradizionali e 1,742 nei “no logo”.
    Caro benzine, il 72% degli italiani usa meno l’auto rispetto al 2020 LEGGI TUTTO

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    Caro benzine, il 72% degli italiani usa meno l’auto rispetto al 2020

    Aumentano i prezzi dei carburanti e gli automobilisti italiani riducono gli spostamenti in auto. Il dato è quello che emerge da una ricerca commissionata da Facile.it e MiaCar.it, per aggiornare le conoscenze in termini di utilizzo delle automobili da parte degli utenti delle strade. Negli scorsi mesi gli automobilisti italiani hanno dovuto fare i conti con il caro-carburante, tanto che, come dimostrato dagli istituti mUp Research e Norstat, il 72% dei rispondenti ha dichiarato di aver cercato di ridurre gli spostamenti in auto proprio a causa dell’aumento dei prezzi. La spesa a cui gli automobilisti devono far fronte annualmente è importante.
    Quasi 1300 euro l’anno per la benzina dell’auto
    Come si legge sempre nell’indagine, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale, per rifornirsi alla pompa di carburante, in media, gli italiani pagano 1.296 euro l’anno. Analizzando i dati su base territoriale, poi, emerge che il conto più salato è quello cui devono far fronte gli automobilisti residenti nel Centro Italia (1.356 euro), quello più leggero, invece, è al Nord Est (1.152 euro).
    Altri dati che emergono dall’indagine sono quelli più specifici sull’uso dell’auto e per i quali gli uomini, che percorrono in media 12.441 chilometri l’anno a fronte dei 10.973 km del campione femminile, mettono a budget circa 1.404 euro l’anno, vale a dire il 18% in più rispetto alle donne (1.188 euro).
    Over 65 e gli under 34  più attenti al portafoglio
    Dal punto di vista anagrafico, invece, sono gli automobilisti con età compresa tra i 35 e i 44 anni a spendere di più (1.428 euro l’anno), mentre gli over 65 quelli che spendono meno (1.056 euro). In base all’indagine, tra i 25 milioni di italiani che hanno preso la decisione di ridurre l’uso dell’auto a causa del caro benzina, il 43,1% ha dichiarato di aver eliminato gli spostamenti superflui, il 28,4% ha scelto di muoversi a piedi anziché sulle quattro ruote, mentre il 13,5%, ha optato per i mezzi pubblici. I più attenti al budget sono risultati essere i giovani con età compresa tra i 25 e i 34 anni (76,6%) e gli automobilisti residenti al Sud e nelle Isole (76,1%).
    Il prezzo della RC Auto scende 
    Una nota confortante per gli automobilisti, sempre secondo la ricerca, viene invece dal mondo delle assicurazioni. Se il 2021 è stato un anno negativo dal punto di vista dei costi di rifornimento, l’altra voce di spesa che grava sul budget degli automobilisti, l’assicurazione, è rimasta su livelli bassi per tutto l’anno. Secondo l’osservatorio RC auto di Facile.it, realizzato su un campione di oltre 9 milioni di preventivi, a novembre 2021 per assicurare un veicolo occorrevano, in media, 436,03 euro, vale a dire l’8,17% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
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    Prezzi carburante ancora in aumento: alla pompa +15,3% da inizio anno

    I prezzi dei carburanti continuano ad aumentare inesorabilmente. Numeri alla mano, il Codacons ha infatti stimato rincari del prezzo benzina alla pompa tali da produrre un aggravio di ben +324 euro annui a famiglia. Ma andiamo a vedere meglio la situazione nel dettaglio.
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    Verde: 11 euro in più rispetto a gennaio 
    Non c’è quindi pace per gli automobilisti italiani. I costi della benzina continuano infatti a salire e ad oggi sono arrivati a toccare il 15,3% in più da inizio anno. Segno “+” che compare inesorabile anche sul costo complessivo rispetto allo stesso periodo del 2020 (+19,4%).
    Secondo i dati divulgati recentemente dal Mise, un pieno di benzina verde costa oggi 11 euro in più rispetto a inizio anno e 13,5 euro in più rispetto al 2020. Stesso discorso per il gasolio, che da gennaio ha subito un rincaro del 14,5%, mentre in un anno è cresciuto del +18,5%, con un aggravio di 11,8 euro a pieno.
    Spaventano anche luce e gas
    Un andamento al rialzo, quello del carburante alla pompa, che avrà quasi sicuramente effetti anche sulle tariffe di luce e gas, come avverte lo stesso Codacons. Se saranno confermati i maxi-rincari delle bollette del +40% annunciati dal Ministro Cingolani, le conseguenze per le tasche dei consumatori saranno pesantissime, con una stangata che rischia di raggiungere quota +500 euro annui per una famiglia con due figli solo per le forniture di luce e gas sommati ai +324 euro su base annua di spesa per i rifornimenti di carburante.
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    Benzina, calano prezzi: 1,653 euro/litro, da novembre 2020 mai così bassi

    Una discesa impercettibile che ancora preoccupa agli automobilisti e li lascia solo in parte rifiatare. Dopo intere settimane di aumenti infatti, la benzina ha subito il primo vero, anche se lieve, stop. Un calo minimo se si pensa che da inizio anno il suo prezzo è salito più o meno del 50%, ma che comunque non si verificava dal lontano novembre 2020. 
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    Benzia e gasolio diminuiti
    Secondo le ultime rivelazioni del Mise infatti, alla data del 26 luglio i listini dei prezzi alla pompa sembrano essere leggermente diminuiti: 1,653 al litro la media benzina (contro 1,655 della settimana scorsa) e 1,510 euro al litro la media per il gasolio (1,513 la rilevazione precedente).
    Nulla di così eclatante, ovvio, perché i listini dei carburanti restano comunque a livelli elevatissimi e con prezzi che, rispetto allo stesso periodo del 2020, fanno registrare un +17,8% per la verde e un +17,1% per il gasolio. Tuttavia, nonostante l’aggravio degli ultimi mesi, questo primo stop potrebbe forse aprire le porte ad un ipotetico abbassamento dei prezzi per il rifornimento, che solo quest’anno potrebbe arrivare a costare in tutto 300 euro in più a famiglia (media su base annua rivelata dal Codacons).
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