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    Da Salsomaggiore Terme a Bologna: 5 gare in 24 giorni

    Febbraio è un mese freddo, dal punto di vista delle temperature. Ma caldissimo sotto il profilo pallavolistico. Un mese destinato a orientare la regular season della Serie A3 Credem Banca. E, ovviamente, del Belluno Volley,chiamato ad affrontare ben cinque sfide nell’arco di ventiquattro giorni. 
    Dopo aver osservato un turno di riposo, imposto dal calendario, i rinoceronti si preparano a un vero e proprio tour de force, scandito da due gare casalinghe. E tre trasferte, due delle quali in una regione fin qui avara di soddisfazioni: l’Emilia Romagna. E proprio in Emilia, a Salsomaggiore Terme, si dirigeranno i ragazzi di Gian Luca Colussi fra sei giorni: l’appuntamento è in calendario domenica 4 (ore 16) e metterà i biancoblù di fronte alla Wimore, fanalino di coda del girone, ma desiderosa di giocarsi le sue chance in chiave salvezza.
    Sabato 10, invece, ecco l’anticipo alla Spes Arena, dove approderanno i sardi della Sarlux Sarroch (inizio alle ore 20). Quindi, altra trasferta: questa volta nella tana dei Diavoli Rosa contro la Gamma Chimica Brugherio (domenica 18, ore 18). E domenica 25 fari puntati sullo scontro diretto al cospetto dell’attuale terza forza del torneo: il Monge Gerbaudo Savigliano. Poteva mancare un turno infrasettimanale? No, di certo. E allora ecco che mercoledì 28 si tornerà sotto rete (ore 20.30) per il faccia a faccia di Bologna con la Geetit. 
    Nel frattempo, essendo rimasto fermo un giro, il Belluno Volley è stato superato dalla Negrini Acqui Terme ed è ora sesto in graduatoria, a pari merito con la Pallavolo Motta. Ma la classifica è cortissima: basti pensare che il gradino più basso del podio dista appena quattro lunghezze.  LEGGI TUTTO

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    Bucko: «Troppi alti e bassi, ma la strada è quella giusta»

    Freddo e razionale anche nei momenti di giubilo? Apparentemente distaccato? Nulla di tutto ciò. Bartosz Bucko nasconde in sé un’anima “latina”: sa accendersi emotivamente. E accendere anche il pubblico della Spes Arena: come nel derby con il Personal Time San Donà di Piave, vinto per 3-0 dal Belluno Volley. E in cui, dopo un punto realizzato, lo schiacciatore polacco ha lasciato andare il braccio, e il pugno, in segno di esultanza, sotto una tribuna in visibilio. 
    ALTI E BASSI – «Ho incontrato molte persone fantastiche a Belluno – afferma il ventinovenne, passato pure per la massima serie italiana con la maglia di Verona -. Io e la mia famiglia ci sentiamo a nostro agio qui. In più, nella squadra si respira un’ottima atmosfera, anche se non sono mancati gli alti e bassi in termini di rendimento». L’attuale quinta piazza in graduatoria fa storcere il naso a “Bart”: «Ci sono sfide che controlliamo dall’inizio alla fine e altre in cui abbiamo registrato dei problemi. Nessun dubbio, la maggior parte delle sconfitte è dovuta a nostre responsabilità: l’attuale posizione in classifica non soddisfa gli obiettivi che ci eravamo prefissi all’inizio della stagione. Tuttavia, stiamo lavorando duramente per rendere il nostro gioco più stabile e alzare il livello qualitativo». 
    SVOLTA – Il successo in tre set sulla seconda forza del campionato di Serie A3 Credem Banca la dice lunga sul potenziale del gruppo: «L’ultima partita è stata abbastanza positiva, ma solo il tempo dirà se è stata una svolta – riprende Bucko -. In ogni caso, sono convinto che stiamo percorrendo la strada giusta per trovare continuità nelle prestazioni. Spero che questa vittoria ci motivi ulteriormente e dia un impulso importante per ottenere buoni risultati in futuro».
    COMPETERE – Ora il Belluno Volley osserverà un turno di riposo imposto dal calendario. E tornerà sotto rete domenica 4 febbraio (ore 16), a Salsomaggiore Terme di fronte alla WiMore, mentre alla Spes Arena i rinoceronti si rivedranno sabato 10 contro la Sarlux Sarroch: «Il nostro pubblico è molto partecipe ed entusiasta. E il sostegno che arriva dalle tribune per noi è fondamentale. Il fatto di sentire gli applausi e il calore dei tifosi regala una spinta in più durante le partite». A Bucko e compagni non resta che ricaricare le pile in vista di un febbraio ad altissima intensità, con cinque confronti in ventiquattro giorni: «Ci concentriamo su un avversario per volta, nella consapevolezza di poter competere per la vittoria in ogni partita».  LEGGI TUTTO

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    Bartosz Bucko motiva Belluno: “Stiamo percorrendo la strada giusta”

    Freddo e razionale anche nei momenti di giubilo? Apparentemente distaccato? Nulla di tutto ciò. Bartosz Bucko, schiacciatore del Belluno Volley, nasconde in sé un’anima “latina”: sa accendersi emotivamente. E accendere anche il pubblico della Spes Arena, come nel recente derby con la Personal Time San Donà di Piave, vinto per 3-0 dai “Rinoceronti”. E in cui, dopo un punto realizzato, l’attaccante polacco ha lasciato andare il braccio, e il pugno, in segno di esultanza, sotto una tribuna in visibilio. 

    “Ho incontrato molte persone fantastiche a Belluno – afferma il ventinovenne, passato pure per la massima serie italiana con la maglia di Verona –. Io e la mia famiglia ci sentiamo a nostro agio qui. In più, nella squadra si respira un’ottima atmosfera, anche se non sono mancati gli alti e bassi in termini di rendimento“.

    L’attuale quinta piazza in graduatoria fa storcere il naso a “Bart”: “Ci sono sfide che controlliamo dall’inizio alla fine e altre in cui abbiamo registrato dei problemi. Nessun dubbio, la maggior parte delle sconfitte è dovuta a nostre responsabilità: l’attuale posizione in classifica non soddisfa gli obiettivi che ci eravamo prefissi all’inizio della stagione. Tuttavia, stiamo lavorando duramente per rendere il nostro gioco più stabile e alzare il livello qualitativo“. 

    Il successo in tre set sulla seconda forza del campionato di Serie A3 Credem Banca la dice lunga sul potenziale del gruppo: “L’ultima partita è stata abbastanza positiva, ma solo il tempo dirà se è stata una svolta – riprende Bucko –. In ogni caso, sono convinto che stiamo percorrendo la strada giusta per trovare continuità nelle prestazioni. Spero che questa vittoria ci motivi ulteriormente e dia un impulso importante per ottenere buoni risultati in futuro“.

    Ora il Belluno Volley osserverà un turno di riposo imposto dal calendario. E tornerà sotto rete domenica 4 febbraio (ore 16), a Salsomaggiore Terme di fronte alla WiMore, mentre alla Spes Arena i rinoceronti si rivedranno sabato 10 contro la Sarlux Sarroch: “Il nostro pubblico è molto partecipe ed entusiasta. E il sostegno che arriva dalle tribune per noi è fondamentale. Il fatto di sentire gli applausi e il calore dei tifosi regala una spinta in più durante le partite“. A Bucko e compagni non resta che ricaricare le pile in vista di un febbraio ad altissima intensità, con cinque confronti in 24 giorni: “Ci concentriamo su un avversario per volta, nella consapevolezza di poter competere per la vittoria in ogni partita“.

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Egoisti di squadra: il CT De Giorgi presenta il suo libro a Belluno

    Il Belluno Volley e l’associazione “Belluno x la pallavolo” promuovono una serata davvero speciale: nel capoluogo dolomitico, infatti, approderà il commissario tecnico della Nazionale italiana, Ferdinando De Giorgi. 

    L’appuntamento è per venerdì 2 febbraio (ore 20.30, con ingresso gratuito), al Centro Giovanni XXIII, dove l’allenatore degli azzurri, campioni del mondo, presenterà il suo libro: “Egoisti di squadra”. 

    In questo contesto, “Fefè” parlerà pure del metodo di leadership e di crescita personale: a conferma che la serata non è pensata unicamente per gli appassionati di sport e del magico mondo delle schiacciate, ma anche per manager e imprenditori. Non solo: ad arricchire l’evento contribuirà la musica di un sassofonista come David Zanon, mentre il moderatore sarà Andrea Di Lenna. 

    Grazie al presidente Sandro Da Rold e all’intera società dei rinoceronti, il pubblico bellunese avrà quindi l’occasione di entrare a contatto con un tecnico capace di vincere quattro Campionati del mondo (tre da giocatore, uno da ct), una Champions League, un Campionato mondiale per club, due scudetti, cinque Coppa Italia e molto altro. Un palmares straordinario, figlio dei valori, degli strumenti, delle storie e dei concetti che “Fefè” ha condensato nel testo edito da Mondadori. E imparati nel corso della sua straordinaria carriera. 

    Come emerge dalla sinossi, “dietro a questi risultati c’è un percorso difficile che ha permesso a De Giorgi di raggiungere obiettivi grandiosi, imparando dai tanti errori, dalle innumerevoli sconfitte e dalle mille sfide che tutti, nello sport, ma anche nel lavoro o nella vita, devono affrontare quotidianamente. Questo libro diventa così un vero e proprio metodo di crescita personale per cui la motivazione, il rispetto e la squadra sono i confini entro i quali alimentare e far emergere il talento di ognuno, che sia su un campo di pallavolo, in un ufficio o in famiglia”. 

    Una serata “mondiale” con un autentico campione: anche di umiltà. È in arrivo Ferdinando De Giorgi.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mozzato è sicuro: «Possiamo fare ancora meglio»

    Non è la prima volta che il Belluno Volley si prende lo scalpo pallavolistico di una delle battistrada del campionato di Serie A3 Credem Banca. Perché, all’inizio del mese di dicembre, era già arrivato il successo in Piemonte sul Monge-Gerbaudo Savigliano, terza forza del girone. E, per di più, in rimonta. Ma la vittoria in tre set nel derby veneto contro il Personal Time San Donà è forse il punto più alto toccato dai rinoceronti in questa annata. Per la caratura dell’avversario, il momento della stagione, le componenti emotive e motivazionali.
    In questo senso, un contributo di assoluta rilevanza è arrivato da Matteo Mozzato: 10 punti, con 7 su 11 in attacco (e neppure un errore), un ace e due muri. Una prova maiuscola: «Non è stata la gara perfetta, possiamo fare ancora meglio. Ma di sicuro abbiamo dato vita a un’ottima partita».
    I bellunesi sono riusciti a imporre i loro ritmi. E la loro pallavolo: «Abbiamo preparato molto bene l’appuntamento e siamo riusciti a mettere in pratica ciò che gli allenatori ci hanno chiesto». Ha fatto scintille il duello sotto rete con l’ex di turno Guastamacchia: «Una bella sfida. Temevo Francesco, perché in questo campionato sta andando davvero forte. È un grande giocatore». La netta affermazione su San Donà vale qualcosa in più di 3 punti: «Ma ora dobbiamo fare in modo di giocare sempre ad alti livelli – conclude il centrale -. E trovare continuità».
    A cominciare dalla prossima trasferta: quella di Salsomaggiore contro la WiMore, in calendario domenica 4 febbraio.

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    Belluno fa suo il derby: San Donà si arrende in tre set

    C’è l’impronta dei rinoceronti sul terzo derby veneto di questa stagione: il primo, però, andato in scena tra le mura amiche. E, con i 720 della Spes Arena a soffiare sulle vele del Belluno Volley, è maturato un successo da incorniciare. Anche perché ottenuto contro la vice capolista del girone bianco di A3: quel Personal Time San Donà che, prima del confronto all’ombra delle Dolomiti, aveva perso appena due partite su quindici. A conferma che, in gara secca, i ragazzi di Colussi possono giocarsela con chiunque. Grazie al 3-0 nel derby, i bellunesi scavalcano Acqui Terme in graduatoria e agganciano la quinta piazza, a -4 dalla zona podio. Dalla regia illuminata di Ferrato a un Bisi più caldo di una stufa, fino a un Bucko determinante nei momenti chiave. E Mozzato a giganteggiare sotto rete: l’orchestra ha suonato a più voci. E ne è nata una delle melodie più coinvolgenti della stagione. 

    La cronaca

    La giocata “manifesto” dell’intero confronto? Arriva già negli scambi iniziali, quando Bisi va in scivolata e salva di piede un pallone destinato a finire contro i tabelloni pubblicitari. Poi si rivolge verso la tribuna e la “incendia” di entusiasmo. È con questo spirito che il Belluno Volley interpreta la super sfida. Nel parziale d’avvio, scatta subito sul 10-6 e mantiene un buon margine almeno fino al rettilineo conclusivo del set, quando Guastamacchia inchioda il 23-22. Ma due punti in sequenza del solito Bisi fanno scorrere i titoli di coda. 

    Il sestetto dolomitico, che in partenza presenta la novità Gonzalo Martinez (ottima prova a tutto tondo dell’ex libero), continua a pigiare sull’acceleratore (8-5 con muro Ferrato). Ma San Donà non è vice capolista per grazia ricevuta. E reagisce puntualmente, tanto che il contrattacco di Giannotti vale il 13-11 ospite. Si prosegue punto a punto, ma anche in questo caso c’è un momento simbolico, destinato a fungere da spartiacque: è sul 22 pari, quando Reyes va in battuta. E, complice l’aiuto del nastro, firma l’ace. La Spes Arena diventa una bolgia e spinge i beniamini di casa, che la spuntano ai vantaggi. Fatali, per il Personal Time, due attacchi out di Favaro e Guastamacchia: 28-26. I rinoceronti non si voltano più indietro: nel terzo round, scappano sul 6-2, assorbono la rimonta e il sorpasso di San Donà. E sul 21-21, sfoderano l’artiglieria pesante: Mozzato con un primo tempo da urlo, un ace di Gonzalo (preciso al millimetro) e il braccio armato di Bucko chiudono i conti. I decibel vanno fuori scala. Sì, il derby è dolomitico. 

    “Non so se sia stata la nostra miglior versione stagionale – è l’analisi di coach Colussi – ma è stata di sicuro buona partita. L’abbiamo interpretata al meglio, con coraggio, spingendo al massimo in ogni fondamentale. Dovevamo rischiare, osare. Ed è ciò che abbiamo fatto: i ragazzi meritano davvero i complimenti. Anche per come si stanno allenando”. 

    Un contributo di assoluta rilevanza è arrivato da Matteo Mozzato: 10 punti, con 7 su 11 in attacco (e neppure un errore), un ace e due muri. Una prova maiuscola: “Non è stata la gara perfetta, possiamo fare ancora meglio. Ma di sicuro abbiamo dato vita a un’ottima partita“. 

    I bellunesi sono riusciti a imporre i loro ritmi. E la loro pallavolo: “Abbiamo preparato molto bene l’appuntamento e siamo riusciti a mettere in pratica ciò che gli allenatori ci hanno chiesto”. Ha fatto scintille il duello sotto rete con l’ex di turno Guastamacchia: “Una bella sfida. Temevo Francesco, perché in questo campionato sta andando davvero forte. È un grande giocatore“. La netta affermazione su San Donà vale qualcosa in più di 3 punti: “Ma ora dobbiamo fare in modo di giocare sempre ad alti livelli – conclude il centrale -. E trovare continuità”. 

    Belluno Volley-Personal Time San Donà 3-0 (25-22, 28-26, 25-21)

    Belluno Volley: Ferrato 6, Bisi 16, Bucko 12, G. Martinez 5, Mozzato 10, Antonaci 3; Orto (L), Reyes 1, Schiro. N.e. I. Martinez, Stufano, De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.Personal Time San Donà: Tulone, Giannotti 13, Favaro 5, Guastamacchia 4, Iorno 2, Umek 11; Bassanello (L), Paludet, Cunial 2, Trevisiol. N.e. Parisi, Tuis (L), Lazzaron, Dago. Allenatore: D. Moretti. Arbitri: Marco Pernpruner di Verona e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.Note. Spettatori: 720. Durata set 27’, 34’, 25’: totale: 1h26’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 3, muri 10. San Donà: b.s. 18, v. 3, m. 3. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby veneto ha l’impronta dei rinoceronti

    C’è l’impronta dei rinoceronti sul terzo derby veneto di questa stagione: il primo, però, andato in scena tra le mura amiche. E, con i 720 della Spes Arena a soffiare sulle vele del Belluno Volley, è maturato un successo da incorniciare. Anche perché ottenuto contro la vice capolista del girone bianco di A3: quel Personal Time San Donà che, prima del confronto all’ombra delle Dolomiti, aveva perso appena due partite su quindici. A conferma che, in gara secca, i ragazzi di Colussi possono giocasela con chiunque. Grazie al 3-0 nel derby, i bellunesi scavalcano Acqui Terme in graduatoria e agganciano la quinta piazza, a -4 dalla zona podio. Dalla regia illuminata di Ferrato a un Bisi più caldo di una stufa, fino a un Bucko determinante nei momenti chiave. E Mozzato a giganteggiare sotto rete: l’orchestra ha suonato a più voci. E ne è nata una delle melodie più coinvolgenti della stagione.
    SCIVOLATA – La giocata “manifesto” dell’intero confronto? Arriva già negli scambi iniziali, quando Bisi va in scivolata e salva di piede un pallone destinato a finire contro i tabelloni pubblicitari. Poi si rivolge verso la tribuna e la “incendia” di entusiasmo. È con questo spirito che il Belluno Volley interpreta la super sfida. Nel parziale d’avvio, scatta subito sul 10-6 e mantiene un buon margine almeno fino al rettilineo conclusivo del set, quando Guastamacchia inchioda il 23-22. Ma due punti in sequenza del solito Bisi fanno scorrere i titoli di coda.
    DECIBEL – Il sestetto dolomitico, che in partenza presenta la novità Gonzalo Martinez (ottima prova a tutto tondo dell’ex libero), continua a pigiare sull’acceleratore (8-5 con muro Ferrato). Ma San Donà non è vice capolista per grazia ricevuta. E reagisce puntualmente, tanto che il contrattacco di Giannotti vale il 13-11 ospite. Si prosegue punto a punto, ma anche in questo caso c’è un momento simbolico, destinato a fungere da spartiacque: è sul 22 pari, quando Reyes va in battuta. E, complice l’aiuto del nastro, firma l’ace. La Spes Arena diventa una bolgia e spinge i beniamini di casa, che la spuntano ai vantaggi. Fatali, per il Personal Time, due attacchi out di Favaro e Guastamacchia: 28-26. I rinoceronti non si voltano più indietro: nel terzo round, scappano sul 6-2, assorbono la rimonta e il sorpasso di San Donà. E sul 21-21, sfoderano l’artiglieria pesante: Mozzato con un primo tempo da urlo, un ace di Gonzalo (preciso al millimetro) e il braccio armato di Bucko chiudono i conti. I decibel vanno fuori scala. Sì, il derby è dolomitico.
    L’ANALISI – «Non so se sia stata la nostra miglior versione stagionale – è l’analisi di coach Colussi – ma è stata di sicuro buona partita. L’abbiamo interpretata al meglio, con coraggio, spingendo al massimo in ogni fondamentale. Dovevamo rischiare, osare. Ed è ciò che abbiamo fatto: i ragazzi meritano davvero i complimenti. Anche per come si stanno allenando».

    BELLUNO VOLLEY-PERSONAL TIME SAN DONÀ 3-0
    PARZIALI: 25-22, 28-26, 25-21.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 16, Bucko 12, G. Martinez 5, Mozzato 10, Antonaci 3; Orto (L), Reyes 1, Schiro. N.e. I. Martinez, Stufano, De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ: Tulone, Giannotti 13, Favaro 5, Guastamacchia 4, Iorno 2, Umek 11; Bassanello (L), Paludet, Cunial 2, Trevisiol. N.e. Parisi, Tuis (L), Lazzaron, Dago. Allenatore: D. Moretti.
    ARBITRI: Marco Pernpruner di Verona e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.
    NOTE. Spettatori: 720. Durata set 27’, 34’, 25’: totale: 1h26’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 3, muri 10. San Donà: b.s. 18, v. 3, m. 3.

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    San Donà attesa a Belluno, coach Moretti: “Gara tosta”

    A tre giorni dalla sfida con il Gamma Brugherio, domenica la Personal Time giocherà sul campo del Belluno, inizio ore 18: “Una partita come questa – commenta coach Moretti– si prepara con un solo allenamento intensivo, in un’unica seduta tecnica abbiamo provato a mettere tutte le caratteristiche dell’avversario. Dopo giovedì è stato concesso un giorno di riposo, domani saremo pronti per la gara che ci attende”.

    Non è mai semplice andare in campo a distanza ravvicinata: “Siamo un po’ in debito di energie fisiche, non è mai facile recuperare in pochi giorni, è stato preparato un programma ad hoc che ci consentirà di andare in campo al meglio”.

    La Personal Time è attesa da un derby molto importante: “Belluno è un avversario ostico, un gruppo costruito per vincere. Ha cambiato da poco la regia, è mutato anche il modo di giocare da un mese a questa parte. Ci sono giocatori importanti e molto validi. Sarà una gara caratterialmente tosta, loro vorranno aggredirci e noi cercheremo di fare altrettanto. Belluno ha perso solo una volta davanti al proprio pubblico e questo la dice lunga sulla forza dei nostri avversari”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO