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    Luisetto: «Che bello ritrovare il campo e aiutare i compagni»

    Il grande ritorno di Michele Luisetto. A causa di alcuni contrattempi di natura fisica, il centrale del Belluno Volley aveva giocato sette set nelle ultime sei partite. Ma, contro il Gabbiano FarmaMed Mantova, ha risposto “presente” alla chiamata di coach Marzola. E dato un contributo determinante per arrivare al successo, in quattro parziali, contro il sestetto lombardo. 
    PAZIENZA – Oltre a numeri di tutto rispetto (7 punti, arricchiti da un muro e da un brillante 67 per cento in attacco), il ventinovenne originario di Abano Terme ha toccato un’infinità di palloni e, sotto rete, si è rivelato un autentico fattore: «Contro Mantova è stata una partita complicata – afferma l’atleta col numero 1 stampato sulla schiena -. Sapevamo di affrontare una buona squadra, dotata di buone armi pallavolistiche. A cominciare dal servizio». Al di là della falsa partenza, il piano partita è stato rispettato: «In questo tipo di sfide ci vuole pazienza. E noi l’abbiamo avuta. Poi, in maniera progressiva, abbiamo preso ritmo e siamo riusciti a esprimere meglio il nostro gioco». 
    HABITAT NATURALE – Luisetto ha ritrovato il suo habitat naturale: il taraflex. E, di riflesso, l’ideale abbraccio di una VHV Arena che ha spinto i rinoceronti verso il dodicesimo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Tornare a calcare il campo, e ad aiutare i miei compagni, è sempre bello». A maggior ragione dopo una vittoria: «Al termine del primo set, è scattata la scintilla dell’orgoglio. Non ci stavamo a perdere, specialmente in casa nostra. Quel parziale, sfuggito ai vantaggi, ha avuto l’effetto di una sveglia e ci ha indotto ad azionare il turbo». 
    CAMBIO PALLA – Quasi perfetti all’andata, convincenti pure al ritorno. Al cospetto del Gabbiano, il Belluno Volley è sempre riuscito a sfoderare prestazioni di rilievo: «Sotto il profilo tecnico, abbiamo gestito in maniera adeguata il cambio palla, siamo stati ordinati a muro. E non abbiamo avuto fretta in fase di ricostruzione». 
    SPIRITO COMBATTIVO – Ora tutte le attenzioni di Luisetto e dei suoi compagni sono rivolte all’ultimo capitolo di stagione regolare: domenica 9 marzo (ore 18), a Savigliano, il Belluno Volley dovrà innanzitutto confermare il secondo posto. E, perché no, provare ad agganciare la vetta, attualmente di proprietà di un Personal Time San Donà che, fra sei giorni, giocherà in Sardegna col Cus Cgliari: «Anche se il destino non è totalmente nelle nostre mani – conclude Luisetto – andremo in Piemonte con spirito combattivo. E proveremo a ottenere più punti possibili».

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    Gabbiano sconfitto alla VHV Arena: a volare sono i rinoceronti

    Almeno per una sera, l’animale che ha le ali e spicca il volo non è il Gabbiano: è il rinoceronte. Il Belluno Volley, infatti, supera Mantova in quattro parziali. Quattro, come le vittorie consecutive, nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di un gruppo che tiene viva la speranza di accedere ai playoff da prima in classifica. In questo senso, tutto si deciderà all’ultimo miglio di regular season: per concludere in vetta, i biancoblù devono vincere pure a Savigliano, domenica 9, e sperare che il Personal Time San Donà di Piave lasci almeno un punticino per strada a Cagliari contro il Cus. Nel frattempo, il collettivo di Marzo Marzola cementa la seconda piazza e allunga su Acqui Terme, terza e a -2. Il saluto al pubblico della VHV Arena, che i bellunesi riabbracceranno nei playoff, non poteva essere più dolce. Ed è figlio di una prestazione solida a muro, efficace in fase di cambio di palla, così come in difesa. Oltre alla regia, Ferrato impreziosisce la sua prova con uno score da bomber (9 punti, 3 muri e 2 ace), mentre gli attaccanti di palla alta sono inarrestabili: da Mian al mantovano Loglisci, fino a Schiro, premiato con la palma di mvp. Bene, inoltre, la coppia di centrali, formata da Luisetto e Basso (con Mozzato e Cengia in panchina, debilitati dall’influenza). E Martinez è la solita aspirapolvere.
    GRAFFIO – L’avvio è in salita, anche perché Mantova trova subito buone soluzioni in attacco e cavalca un Baldanzi particolarmente ispirato: 8 i suoi punti. Loglisci, però, riduce le distanze con un “graffio” sotto rete e Mian, grazie a uno statuario “Monster Block”, ristabilisce la parità a quota 16. Anche Basso si fa sentire a muro (20-20), ma nel finale, sul filo del rasoio, i padroni di casa riusciranno ad annullare il primo set-ball ai lombardi: non il secondo. A chiudere i conti è sempre lui: Alberto Baldazzi.
    MUSICA – Tutt’altra musica in un secondo parziale in cui il Belluno Volley domina la scena: stampa ben sei muri, attacca con un fantascientifico 81 per cento e non sbaglia pressoché mai. Basso garantisce uno strappo importante (8-4 e 11-6: oltre a un paio di muri, il centrale sfodera due primi tempi da incorniciare), mentre Mian e Loglisci (9 in tandem) allargano il divario alla doppia cifra. E le 14 lunghezze di margine, con cui va in archivio il set, fotografano più fedelmente di qualsiasi analisi il dominio dei rinoceronti.
    FUOCO – I Marzola boys non mollano la presa neppure in un terzo round aperto dal “fuoco” pallavolistico di Schiro (6-2), ben spalleggiato da un Riccardo Mian a tratti straripante (13-9). L’azione manifesto? Gonzalo Martinez trasforma una difesa in un palleggio di chirurgica precisione e ad attaccare è un regista con sfumature da opposto: Leonardo Ferrato. Palla a terra e decibel fuori scala alla VHV Arena. Anche perché i bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. E, nel conto dei parziali, mettono la freccia.
    OMBRA – Il Belluno Volley è lanciatissimo. E il muro continua a fare ombra. Compreso quello di Mian, utile a doppiare gli avversari, mentre Loglisci è caldo come una stufa: piazza l’allungo (14-8) e respinge il generoso tentativo di rimonta di un Gabbiano che proprio non ci sta a lasciare le Dolomiti a mani vuote. Ma il sestetto di casa tiene la barra dritta. E incamera il bottino pieno.
    IL VERBO DEL COACH – «Dopo un inizio un po’ balbettante, ci siamo sbloccati – è l’analisi di coach Marco Marzola – Dobbiamo capire che se non seguiamo i nostri diktat, c’è il rischio che salti il banco. Dal secondo set in avanti abbiamo lavorato molto meglio, soprattutto nella correlazione muro-difesa. L’ultima giornata? Sarà difficile, contro un avversario competitivo su un campo complicato: faremo la nostra partita».

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 3-1
    PARZIALI: 24-26, 25-11, 25-17, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 17, Basso 9, Luisetto 7, Schiro 15, Loglisci 19; Martinez (L), Guizzardi. N.e. Saibene, Bisi, Mozzato, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Baldazzi 14, Scaltriti 8, Pinali 6, Ferrari 6, Depalma 1; Marini (L), Gola 1, Catellani 1, Parolari 4, Tauletta 4, Massafeli. N.e. Zanini, Montaruli (L). Allenatore: S. Serafini.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano.
    NOTE. Durata set: 27’, 20’, 24’, 30’; totale: 1h41’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 12. Mantova: b.s. 11, v. 6, m. 3. LEGGI TUTTO

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    Alla VHV Arena con Mantova: Belluno, parte la volata finale

    Dopo la Final Four Del Monte® Coppa Italia A3, il Belluno Volley si rituffa nel campionato. Ed è pronto a vivere l’ultima partita casalinga della stagione regolare: domani (domenica 2 marzo, ore 18), alla VHV Arena, approderà il Gabbiano FarmaMed Mantova in uno scontro diretto in cui il margine di errore è ridottissimo. Vale per i rinoceronti, attualmente in vetta, a braccetto col Personal Time San Donà di Piave. E pure per i lombardi, quarti e a -3 dalla zona podio. 
    CONSAPEVOLEZZA – Coach Marco Marzola riavvolge il nastro allo scorso weekend. E torna col pensiero a Longarone, dove i biancoblù sono arrivati a un soffio dalla finalissima, in seguito alla splendida rimonta contro la Romeo Sorrento, che poi ha alzato il trofeo: «L’esperienza della Coppa Italia ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca per il risultato, ma anche la consapevolezza che possiamo giocare alla pari con le realtà più forti. Pure del girone blu». 
    ATTACCO – Ora si riparte col pensiero fisso al campionato: «Durante la settimana abbiamo cercato di limare qualche aspetto in fase d’attacco, soprattutto in termini di gestione. Perché, nell’ultimo match, non sempre ci siamo espressi al meglio sotto questo punto di vista». Dall’altra parte della rete, però, ci sarà uno degli avversari più attrezzati del girone: «Mantova è una squadra costruita per rimanere nella parte alta della classifica e, non a caso, ha appena battuto San Donà: quindi dobbiamo prestare la massima attenzione». 
    ROSTER LUNGO – In questa fase decisiva, potrebbe essere determinante il contributo di chi entra a partita in corso. Come è emerso dalla semifinale di sette giorni fa: «Il fatto di avere un roster “lungo” può sicuramente aiutarci perché in qualsiasi sfida ci sono dei momenti che non sempre vanno come vorresti. Di conseguenza, essere coperti in ogni reparto ci permette di attuare dei cambi senza perdere in qualità». Marzola è sereno in vista della volata conclusiva: «Ai ragazzi non chiedo nulla di particolare. Abbiamo due gare difficili per concludere la regular season ed è necessario ottenere più punti possibili per poi capire come sarà la nostra griglia. E prepararci al meglio in ottica playoff». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per il confronto sono Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano. Come di consueto, il duello sotto rete verrà trasmesso sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, mentre chi volesse vivere dal vivo le emozioni del match, ed evitare la coda all’entrata, può acquistare i biglietti in prevendita: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it. I precedenti tra le formazioni sono tre: in due occasioni ha sorriso il Gabbiano, in una hanno esultato i rinoceronti. Ovvero, l’8 dicembre scorso: successo per 3-0 al palasport “Marco Sguaitzer”, certificato dai 17 punti, con 3 muri e 2 ace, di Gianluca Loglisci. Profeta in patria – lui che nella città di Virgilio è nato – ma con la maglia bellunese.  LEGGI TUTTO

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    Mozzato: «A Belluno ho sempre trovato calore e affetto»

    Ci sono giocatori che incendiano il pubblico con le loro esultanze e alzano il volume delle emozioni con un gesto, una parola, uno sguardo. E poi c’è Matteo Mozzato. Un atleta e una persona di granitica solidità, rigore ed equilibrio. Mai sopra le righe. Perché la sua essenza è tutta lì: nel gesto perfetto di un primo tempo, nella pulizia tecnica di un muro ben piazzato. Nella sostanza. Sabato scorso, insieme al compagno di squadra Gonzalo Martinez, ha raggiunto le cento presenze in A3, con la maglia del Belluno Volley. Cento partite vissute con lo stesso approccio, con quella costanza che è la qualità più sottovalutata di chi sta in campo. Perché gli alti e bassi appartengono a chiunque, ma pochi riescono a essere sempre sul pezzo. E sono sinonimo di affidabilità. Come lo è Mozzato.  
    ONORE – Centrale originario di Treviso, ma bellunese d’adozione, da quattro stagioni è uno dei pilastri dei rinoceronti. Il primo pallone lo ha toccato a casa, nelle giovanili orogranata. Poi la crescita, il sudore, i campionati in cui ha ampliato il bagaglio di esperienze, fino a trovare un posto fisso ai piedi delle Dolomiti: «Le cento presenze in questa grande società rappresentano uno splendido traguardo, oltre che un profondo onore. E rispecchiano un percorso di crescita e maturazione che ha coinvolto me, così come il club. Di fatto, siamo cresciuti insieme». Se oggi il Belluno Volley si riconosce in “Mozzi”, non è solo per i suoi colpi sotto rete. È per l’esempio. Per quel modo di essere sempre al posto giusto, con l’atteggiamento corretto. Un leader silenzioso, ma presente: «Qui ho trovato un calore e un affetto invidiabili da parte dei nostri sostenitori. Sono riuscito a conoscere persone meravigliose e ho stretto numerose amicizie. Tutto ciò mi ha spinto a rimanere così a lungo». 
    FEDELTÀ – I cento gettoni non si collezionano per caso. Sono il risultato di scelte, di sacrifici, di impegno. E fotografano in maniera nitida il concetto di fedeltà: a una maglia, a un’idea, a un progetto. «Ricordo perfettamente il mio esordio, il 10 ottobre 2021 contro Pineto – riprende il ventiduenne, capace di bagnare il debutto con una prova da 11 punti e il 77 per cento in attacco -. Ero emozionatissimo. E poi mi sono rimaste nel cuore le due sfide dello scorso anno, nei quarti di finale playoff contro Palmi, in cui abbiamo espresso un gran gioco».
    ALTO LIVELLO – In realtà, i rinoceronti hanno messo in mostra una pallavolo di alto livello anche in occasione della Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3, nonostante la sconfitta al tie-break contro la Romeo Sorrento: «Rimane ovviamente un po’ di rammarico per aver solo sfiorato la finale, ma anche la consapevolezza di essere una squadra forte e che può giocarsela con tutti». Anche con il Gabbiano FarmaMed Mantova, prossimo avversario in un campionato di Serie A3 Credem Banca giunto ormai al penultimo turno: «Mi aspetto una partita impegnativa – conclude Mozzato – di fronte a un avversario molto quotato. Sì, può già essere una gara decisiva in chiave classifica: a questo proposito, vogliamo provare a raggiungere la vetta». 
    PREVENDITE – Lo scontro diretto con il sestetto lombardo – attualmente quarto in graduatoria e a -4 dai bellunesi, appaiati in testa con la Personal Tim San Donà di Piave – andrà in scena domenica 2 marzo (ore 18) alla VHV Arena. Le prevendite per acquistare i biglietti sono aperte basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Marzola: «Vorrei che la Final Four fosse una festa»

    È la vigilia di un grande evento. E di un appuntamento a suo modo storico per il Belluno Volley: domani (sabato 22 febbraio, ore 17), al palasport di Longarone, i rinoceronti daranno il “la” alla Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3. E saranno protagonisti della prima semifinale contro la Romeo Sorrento. A seguire (ore 19.30), la Personal Time San Donà di Piave affronterà la Sieco Service Ortona. 
    ADRENALINA – L’attesa cresce, al pari della fiducia. Come testimoniano le parole di coach Marco Marzola: «Il gruppo arriva al weekend di Coppa Italia carico e motivato. Anche perché, di recente, i risultati ci hanno dato ragione. Il nostro cammino sta proseguendo al meglio, tanto è vero che siamo in un’ottima posizione di classifica. E stiamo bene sia dal punto di vista fisico, sia mentale». È la prima Final Four per il Belluno Volley? E pure per Marzola: «L’ho già vissuta più volte da giocatore, ma mai da allenatore: ci sarà tanta emozione. E altrettanta adrenalina. Affronteremo subito Sorrento: una formazione ben costruita e molto competitiva, che può fare affidamento su una rosa di qualità e diversi atleti di rilievo. Alcuni li conosciamo, qualcun altro lo scopriremo “live”. Nessun dubbio: la semifinale sarà davvero impegnativa, ma proveremo a giocarci le nostre carte». 
    FATTORE AMBIENTALE – I biancoblù si esibiranno quasi “in casa”: «Il fattore ambientale potrà incidere fino a un certo punto, perché a Longarone non abbiamo riferimenti precisi in termini di luci e distanze, però confidiamo nel fatto che, sugli spalti, ci siano tanti tifosi di Belluno e dell’intera provincia. E che ci sostengano anche nei momenti meno agevoli. Avremo bisogno del pubblico». Al di là di quello che potrà essere l’epilogo, Marzola invita tutto l’ambiente a godersi il momento: «In generale, vorrei che fosse una festa: ce la siamo guadagnata sul campo, cerchiamo di viverla al meglio. Con uno spirito il più possibile spensierato e dando il massimo». 
    ARBITRI E DIRETTA – Gli arbitri designati per il confronto sono Dario Grossi di Roma e Marta Mesiano di Bologna. La sfida verrà trasmessa pure in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A: per l’occasione sarà allestita una produzione televisiva di alto livello, con quattro camere, replay, grafiche e regia dedicate, mentre la telecronaca è affidata a Piero Giannico, affiancato da una spalla tecnica del calibro di Andrea Brogioni, ex pallavolista azzurro. 
    TAGLIANDI ANCHE IN BIGLIETTERIA – Per acquistare i biglietti, è possibile rivolgersi alla sede del Belluno Volley, in via Vittorio Veneto, 223, e online, all’interno della piattaforma Diyticket: si potrà scegliere tra l’abbonamento valevole per tutti e tre i match, le sole gare di semifinale o la finalissima. Domani (sabato 22), inoltre, la biglietteria del palasport di Longarone aprirà 90 minuti prima della battuta iniziale: alle ore 15.30. 

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    «Esperta, tenace e completa in ogni reparto: è la Romeo Sorrento»

    I numeri parlano chiaro: la Romeo Sorrento è la miglior formazione dell’intero panorama di Serie A3. Fin dall’inizio, ha dominato il girone blu e messo in mostra un’invidiabile continuità di rendimento. Proprio i quotati campani, guidati da coach Nicola Esposito, saranno gli avversari del Belluno Volley nella sfida che aprirà la Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, in programma sabato 22 (ore 17; a seguire, alle 19.30, si affronteranno Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona) al palasport di Longarone.  
    LA DIAGONALE – A inquadrare Sorrento è il vice allenatore dei rinoceronti, Roberto Malaguti: «La Romeo è prima in classifica nel suo girone con dieci punti􏰀 di distacco dalla seconda. Ha vinto gli ultimi sei incontri ufficiali ed è sempre riuscita a conquistare l’intera posta in palio. Battendo Sabaudia nell’ultimo match, inoltre, si è assicurata la possibilità di disputare in casa la partita di Supercoppa italiana di A3, il prossimo 30 marzo». A giostrare dalla cabina di regia è Calogero Tulone: «Una vecchia conoscenza, la scorsa primavera ha portato San Donà a giocarsi la finale playoff contro Fano. Si tratta di un palleggiatore molto tecnico e di lunga esperienza: questa per lui è la sesta stagione consecutiva in A3. L’opposto, invece, è Andrea Baldi: proveniente dalla Farmitalia Catania, sta disputando un’ottima annata. Basti pensare che è il settimo assoluto per punti realizzati: ben 326».
    DALLA POLONIA – I campani battono anche bandiera polacca: «Grazie a Stanislaw Wawrzynczyk. Classe 1990, è uno schiacciatore dotato di un braccio pesante. In banda, attenzione pure ad Alberto Pol: cresciuto nelle giovanili del Volley Treviso, giocava per Castellana Grotte e, prima ancora, a Motta, insieme al “nostro” Schiro. Atleta giovane, completo, è abile sia in ricezione, sia in attacco: nel suo palmares, figurano un Mondiale Under 19, un Europeo Under 22 e un oro alle Universiadi».  
    SCUDETTO – Nel roster campano spicca poi un centrale che, nel 2014, si è cucito lo scudetto al petto con la maglia di Macerata: Stefano Patriarca. «Alla diciannovesima annata in A, è un buon muratore – aggiunge Malaguti – e, nel suo ruolo, è il più prolifico dell’intera A3 con 194 punti messi a segno. Senza considerare che attacca col 63 per cento. L’altro centrale? È Francesco Fortes: alla sua sesta stagione nella terza serie, arriva da Sarroch. E fa del muro il suo punto di forza, mentre il libero è Davide Luigi Russo: classe 2001, ha vissuto sei campionati in A2». 
    QUALITÀ E TENACIA – Insomma, la Romeo Sorrento è una signora squadra: «Esperta e completa in ogni reparto, è stata costruita per vincere in campionato, così come in coppa – conclude il vice allenatore bellunese -. Oltre alle indiscutibili qualità tecniche, quello campano è un gruppo tenace, che difficilmente si arrende. In generale, ci aspetta un weekend di pallavolo di alto livello».  LEGGI TUTTO

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    Saibene e la semifinale di coppa: «Faremo di tutto per vincere»

    Cresce l’attesa per il grande evento: sabato 22 e domenica 23 febbraio, infatti, il palasport di Longarone farà da teatro alla Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3. E ad aprire le danze di uno spettacolare weekend sotto rete sarà il Belluno Volley, chiamato ad affrontare, in semifinale, la Romeo Sorrento: sabato, la prima battuta è prevista alle ore 17. 
    NOMI IMPORTANTI – In vista del confronto con la formazione campana, il capitano Alberto Saibene sparge ottimismo: «Ci presentiamo all’appuntamento in buone condizioni e con una fiducia garantita dalle ultime vittorie in campionato». Ma l’ostacolo iniziale sarà subito rilevante, se è vero che Sorrento domina il girone blu del campionato di A3. E si è già assicurato il primo posto in regular season: «Da questo punto di vista – riprende Saibene – siamo stati un po’ sfortunati perché, fra tutte le squadre che daranno vita alla Final Four, incontriamo indubbiamente la più ostica. Quella che, finora, ha condotto il percorso migliore: la Romeo ha iniziato ben presto a macinare punti, gioca una buona pallavolo e in organico ha nomi altisonanti. Anche se noi, dal canto nostro, stiamo bene e faremo di tutto per vincere». 
    EMOZIONE – Il Belluno Volley, nella sua storia, non si era mai spinto così in alto nella competizione parallela al campionato. Al massimo aveva raggiunto i quarti di finale, quando però la qualificazione era aperta alle prime otto classificate di stagione regolare. E il riferimento è all’annata 2021-2022: «È la prima volta che gioco in Coppa Italia – conclude il capitano dei rinoceronti -. Sono molto emozionato e non vedo l’ora di scendere in campo: alla fine, ci si allena in palestra con l’obiettivo di vivere da protagonisti partite di questo tipo. Ci attende un weekend importante, nel quale avremo bisogno dell’aiuto di tutti i nostri tifosi. Anche perché la semifinale sarà veramente tosta».
    PREVENDITE – Nel frattempo, proseguono le prevendite per acquistare gli abbonamenti con i quali si potrà assistere alle due sfide del sabato (alle 19.30 andrà in scena il faccia a faccia tra Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona) e alla finalissima (domenica 23, ore 18): il costo è di 15 euro per la gradinata non numerata e di 25 per quella numerata; di 10, invece, per gli Over 65 e i bambini dai 6 ai 10 anni. I biglietti sono acquistabili nella sede del Belluno Volley, in via Vittorio Veneto, 223, e al seguente link: https://www.diyticket.it/artists/4007/final-four-del-monte-coppa-italia-serie-a3-2024-2025.

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    Aggancio alla vetta: Belluno vince e convince a San Giustino

    Terza vittoria consecutiva e 9 punti conquistati degli ultimi 9 a disposizione: il Belluno Volleyaumenta i giri del motore. Ed espugna anche il parquet di San Giustino: ovvero, della squadra del momento. L’Altotevere, infatti, aveva totalizzato il maggior numero di punti nel girone di ritorno e muoveva la classifica da otto turni in sequenza. Nessun dubbio: era necessaria una grande prova per superare gli umbri. E i rinoceronti l’hanno sfoderata: pressoché perfetti per almeno due set (il primo e il terzo), i ragazzi di Marco Marzola sono poi riusciti a gestire nel migliore dei modi il finale di gara. E a condurre in porto il bottino pieno. L’undicesima affermazione nel campionato di Serie A3 Credem Banca, inoltre, vale l’aggancio alla vetta: a quota 34, in tandem con il Personal Time San Donà di Piave, sconfitto dal Gabbiano Farmamed Mantova, prossimo avversario alla VHV Arena. Anche se prima c’è la Final Four di Coppa Italia, a Longarone. 
    RICEZIONE – Gli amanti delle statistiche non potranno rimanere indifferenti davanti a un dato incredibile nella pallavolo moderna: per la seconda partita di fila, infatti, i bellunesi non subiscono nemmeno un ace. Era già capitato nell’anticipo con la Sarlux Sarroch. E il bis arriva in Umbria. A conferma di una sontuosa interpretazione di un fondamentale chiave come quello della ricezione: il merito? Di un Gonzalo Martinez che non lascia cadere neppure la polvere, ma anche di Loglisci e Saibene. Per quanto riguarda l’attacco, il fatto che Mian sia top scorer di serata non fa nemmeno più notizia (22 per il bomber di Palmanova). E, in più, spiccano le buone prove dei centrali: Mozzato chiude con 7 su 7 sotto rete. Ed Enrico Basso “flirta” con la doppia cifra: 10 punti, arricchiti da 3 muri. Illuminata, inoltre, la regia di Ferrato. 
    CENTRO DEL RING – Per quanto riguarda la cronaca, il Belluno Volley parte subito “a tutta”. E Basso perfeziona l’ace del 5-0, mentre Loglisci (7-14), Mian (8-16) e Mozzato (9-18) doppiano a più riprese gli avversari. È un autentico monologo dolomitico, chiuso dal servizio vincente di Ricky Mian. Ma San Giustino non ha nessuna intenzione di recitare il ruolo di sparring partner. E, nel secondo round, contende il centro del ring ai bellunesi. Dà un primo strappo con Biffi (8-5), in realtà ricucito. E tiene sempre la testa avanti. Il determinante break arriva sul 21-21, grazie all’ace di Cappelletti e al muro di Battaglia: il pallone decisivo, invece, lo mette a terra Biffi. 
    FILO RIANNODATO – Tutto in equilibrio? Nessun problema: il collettivo di Marzola decide di riannodare il filo con il primo set e ritrova le sue certezze. Nel terzo atto, Saibene lancia subito una mini fuga (10-6), che lo stesso capitano contribuirà ad alimentare al servizio (14-8). In generale, il rendimento dai 9 metri lievita come un panettone a Natale e la ricezione dei padroni di casa soffre. Non c’è storia e il massimo vantaggio tocca addirittura le 11 lunghezze. L’Altotevere, però, non è la quinta forza del torneo per grazia ricevuta. E ha orgoglio da vendere. Così, nel quarto capitolo del confronto, risale dal 7-11 (ace di Ferrato) e rimane a contatto fino al rettilineo del traguardo. Poi, Schiro stampa uno splendido muro (20-18 bellunese) e l’errore di Quarta spiana definitivamente la strada ai rinoceronti, che si guadagneranno un match-ball con Loglisci e chiuderanno i conti con Mozzato.
    L’ANALISI – «Abbiamo dato vita a una prova di grande intensità – è il commento di coach Marco Marzola -. Sapevamo che San Giustino era una compagine temibile, soprattutto in casa. Ma siamo stati molto bravi e ordinati, in particolare nei momenti clou dell’ultimo set». Ora ogni pensiero è rivolto alla Coppa Italia: «Ma prima – sorride il coach – godiamoci questa vittoria». 

    ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 13-25, 25-23, 14-25, 22-25. 
    ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Biffi 8, Maiocchi 5, Marzolla 13, Galiano 3, Cappelletti 7, Quarta 5; Pochini (L), Cioffi (L), Carpita 6, Battaglia 1, Troiani, Cipriani, Stoppelli 2. Allenatore: M. Bartolini.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 7, Mian 22, Basso 10, Mozzato 7, Saibene 7, Loglisci 11; Martinez (L), Schiro 2, Guizzardi. N.e. Luisetto, Bisi, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Eleonora Candeloro di Pescara e Denise Galletti di Mantova. 
    NOTE. Durata set: 25′, 31′, 24′, 29′; totale: 1h49′. San Giustino: battute sbagliate 17, vincenti 0, muri 7. Belluno: b.s. 15, v. 13, m. 9. LEGGI TUTTO