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    Intensità da playoff: i bellunesi la spuntano al quinto set

    Questi sono i playoff: intensi, aspri, accesi. Una centrifuga di emozioni e di saliscendi. Ma alla fine, per il Belluno Volley, è buona la prima: anzi, buonissima. I rinoceronti la spuntano al termine di cinque set ad altissima intensità. E, con certosina pazienza e maestria, ricuciono due situazioni di svantaggio. Non era facile, di fronte a un avversario dall’elevato potenziale – soprattutto in attacco – come Acqui Terme. E, per di più, in Piemonte. Nel successo al quinto set, figlio della tenacia di un gruppo che non molla mai, è indelebile l’impronta di capitan Bisi, autore di 20 punti e di una serie di giocate determinanti. E ora? Per passare il turno e accedere ai quarti di finale, basterà vincere con qualsiasi risultato la gara di ritorno: a questo proposito, l’appuntamento è per domenica 7 (ore 18) alla Spes Arena.
    RIBALTONE – Acqui Terme forza subito al servizio. E crea diversi grattacapi alla ricezione dolomitica. In ogni caso, si gioca sul filo dell’equilibrio: un buon turno al servizio di Bisi (6 punti nel parziale per l’opposto) consente a Schiro di inchiodare il pallone del 19-17. Ma il break di 5-1, ispirato da un Graziani particolarmente incisivo dai nove metri, vale il ribaltone. E il mini-allungo piemontese: 22-20, mentre nel finale sale in cattedra Martino, autore di due punti dal peso specifico considerevole. Il set è della Negrini Cte: 25-22.
    SCORREVOLE – Tuttavia, il Belluno Volley rimedia subito alla falsa partenza. Tanto è vero che Ferrato, in maniera perentoria, firma il 5-1 iniziale e Bisi, grazie a un preciso contrattacco, allunga: 11-6. È una pallavolo più scorrevole e pulita quella espressa dai rinoceronti: anche perché, in seconda linea, arrivano risposte convincenti. E, di riflesso, si alzano pure le percentuali in attacco. Anche se i padroni di casa non mollano e fanno sentire il fiato sul collo ai biancoblù: 20-21 con un muro di Cester. Poi, però, Schiro è precisissimo e Antonaci firma i due muri della staffa: 21-25, tutto di nuovo in equilibrio.
    YO-YO – Il terzo atto è una sorta di yo-yo, scandito da parziali e contro-parziali. La Negrini Cte parte meglio e si porta sul 9-6, ma i bellunesi confezionano un break di 9-2, in virtù dell’incisività al servizio di Bisi. E, sul vantaggio di 15-11, sembrano avere il controllo delle operazioni. Errore, perché i piemontesi risalgono e impattano a quota 17 con Cester. Antonaci alzerà poi la voce a muro (20-18 dolomitico), solo che non basterà: Aqui Terme sfrutta un paio di errori dei ragazzi di Colussi e, con Martino e un “Monster Block” di Graziani, si riporta avanti: 25-23.
    IMPATTO – Al cambio di campo, c’è subito una novità in sestetto: Reyes viene spedito sul parquet. E l’italo-cubano ha un impatto positivo. Come positivo è il contributo di un Bucko che, nel quarto round, recita da protagonista: è lo schiacciatore polacco a timbrare l’ace del primo strappo (7-4) e il contrattacco della fuga (14-8). In realtà, i padroni di casa non mollano nemmeno in questa circostanza. E si spingono fino al 18-20. Ma Bisi, Antonaci (con il solito “murone”) e Reyes (pallonetto decisivo) spengono il tentativo di rimonta degli avversari e mandano la comitiva al tie-break.
    TRAGUARDO – Sul vialone verso linea del traguardo, il Belluno Volley dimostra di avere qualcosa in più. Fin dai primi scambi: il muro di Antonaci, infatti, vale il 5-1. E Bucko, con un ace, doppia Acqui Terme: 8-4. Mozzato, inoltre, è caldo come una stufa e, insieme al resto del collettivo, respinge l’ultimo assalto dei piemontesi.
    L’ANALISI – «I ragazzi sono stati molto bravi a potarla a casa – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi – contro un’ottima squadra, capace di metterci in difficoltà in diverse occasioni. C’è un piccolo rammarico per il terzo set, perché lo stavamo interpretando bene e avevamo un buon vantaggio. Bravi noi, comunque, a riprenderci e a imporci al tie-break».

    NEGRINI CTE ACQUI TERME-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-22, 21-25, 25-23, 21-25, 12-15.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 10, Baratti 3, Graziani 13, Martino 18, Esposito 9, Cester 18; Martina (L), Stamegna, Passo, Bettucchi. N.e. Russo (L), Corrozzatto, Garra. Allenatore: E. Negro.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 20, Schiro 10, Bucko 13, Mozzato 12, Antonaci 9; G. Martinez (L), I. Martinez, Orto, Reyes 4. N.e. De Col, Stufano, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Gianmarco Lentini di Roma e Rachela Pristerà di Catanzaro.
    NOTE. Durata set: 26’, 27’, 30’, 32’, 18’; totale: 2h13’. Acqui Terme: battute sbagliate 19, vincenti 1, muri 10. Belluno: b.s. 19, v. 7, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Inizia la post season: «Il margine di errore è minimo»

    Pasqua in viaggio, lunedì dell’Angelo in campo. Con la speranza che il simbolico uovo di cioccolato contenga una bella sorpresa: per la prima volta nella sua storia, il Belluno Volley si affaccia ai playoff di Serie A3 Credem Banca. E lo farà dal Piemonte: nello specifico, da Valenza, dove lunedì 1 aprile (ore 19) i rinoceronti affronteranno la Negrini Cte Acqui Terme per la gara d’andata degli ottavi di finale. 
    NOVITÀ – La post season, a queste latitudini, è una novità per tutti. Anche per coach Gian Luca Colussi: «Sono sereno, desideroso di affrontare questa avventura e curioso di capire come ci comporteremo. Ma, allo stesso tempo, non nascondo di avere molta fiducia». Il sestetto biancoblù si è appena lasciato alle spalle un gran finale di regular season, con la ciliegina del 3-0 nel derby veneto contro Motta: «Nonostante qualche imprevisto, siamo riusciti a ritrovare un buon assetto. E, nelle ultime due partite, abbiamo confermato di essere solidi e quadrati». 
    IMPREVEDIBILE – L’incrocio iniziale non è dei più agevoli, anzi: «Acqui Terme è una squadra imprevedibile, ma a prescindere avremmo trovato un’avversaria tosta. Da Cagliari a Savigliano, non sarebbe cambiato poi molto. Ci tocca la Negrini Cte e va bene così». Si ragiona sulla logica del doppio confronto: andata in provincia di Alessandria. E ritorno (domenica 7 aprile) alla Spes Arena: «Nei playoff il margine di errore è minimo – riprende Colussi -. Non si tratta di una sfida secca, perché a disposizione c’è comunque un’altra chance, ma di certo non siamo più in stagione regolare, in cui lo spazio e il tempo per rimediare sono più ampi. Ecco perché credo sia necessario concentrarci su una partita per volta, senza pensare troppo al ritorno e men che meno al turno successivo». L’atteggiamento non cambia: «Dobbiamo imporre il nostro gioco e dare vita a una prova di alto profilo perché Acqui Terme ha qualità importanti, nonostante abbia trovato delle difficoltà nella seconda metà di campionato». 
    MINI AIUTO – Il Belluno Volley torna in provincia di Alessandria, dove aveva già giocato (e vinto in tre parziali) il 17 marzo scorso: «Ma questa è un’altra storia, si riparte da 0-0. Non ci porteremo alcun vantaggio dal recente confronto. Tuttavia, il fatto di aver disputato, poco tempo fa, una gara nello stesso impianto, un mini aiuto lo può dare. In più – conclude il coach – rimane il buon ricordo di una trasferta in cui siamo riusciti a esprimere un’ottima pallavolo». 
    CURIOSITÀ – È un match speciale per chiunque: per Piergiorgio Antonaci, un po’ di più. Perché, in Piemonte, il centrale di Galatina celebrerà le 100 presenze in Serie A. A proposito di traguardi, Bucko è a 4 punti da quota 300 in A. Valenza è troppo lontana? Nessun problema: la sfida, come di consueto, verrà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Lega Volley.  LEGGI TUTTO

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    I rinoceronti nel girone di ritorno: una marcia da primato

    Se fossimo in Sud o Centroamerica, ora il Belluno Volley starebbe festeggiando la vittoria del campionato: sì, il campionato di “clausura”. Quello legato alla seconda metà della stagione. L’altro è il torneo di “apertura”. 
    Il concetto, volutamente estremizzato, è comunque indicativo per rimarcare lo splendido girone di ritorno condotto dai rinoceronti. La squadra guidata da Gian Luca Colussi, infatti, ha marciato su ritmi da primo posto: vale per il girone bianco? Anche per il blu: insomma, per l’intera Serie A3 Credem Banca. Dal 30 dicembre a fine marzo, i bellunesi hanno avuto il miglior rendimento in assoluto. 
    I numeri parlano chiaro: 12 gare disputate, 10 vinte e 28 punti totalizzati. Uno in più della Senini Motta di Livenza – sconfitta nel derby veneto legato all’ultimo turno di regular season – e 2 del sestetto che si è poi aggiudicato il primato e domani (sabato 30) contenderà a Palmi la Del Monte Supercoppa: ovvero, il Gabbiano Mantova. 
    E nell’altro raggruppamento? L’andatura più elevata, dopo Natale, l’ha tenuta lo Smartsystem Fano, capace di aggiudicarsi 9 delle 12 sfide giocate. E di totalizzare 27 punti: uno in meno di un Belluno Volley che ha registrato una battuta a vuoto solo a Mirandola – nel più classico degli incidenti di percorso – e nel confronto della Spes Arena contro la capoclassifica. Per il resto, una sequenza di vittorie: dai due tie-break (a Brugherio e Bologna), alle impegnative trasferte di Cagliari e Valenza con Acqui Terme, passando per gli scontri diretti con San Donà, Savigliano e Motta. 
    Ora il compito di Bisi e compagni è di cavalcare quest’onda di fiducia. E di trasferire le certezze, maturate nel 2024, anche all’interno dei playoff. A partire da lunedì 1 aprile (ore 19) e dal match d’andata valevole per gli ottavi di finale: match che porterà i biancoblù a viaggiare verso la provincia di Alessandria, dove ad attendere i rinoceronti c’è la Negrini Cte Acqui Terme.  LEGGI TUTTO

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    Bisi, il bomber col ghiaccio nelle vene: «Siamo in fiducia»

    Un trascinatore con la forza dell’esempio: il Belluno Volley ha trovato in Fabio Bisi un punto di riferimento, in grado di incidere sempre, ogni giorno della settimana. E a maggior ragione in partita: grazie alla pulizia della sua pallavolo, all’efficacia delle schiacciate mancine, al “peso” specifico dei suoi attacchi. Perché, nei momenti caldi, è sempre meglio affidarsi a chi ha il ghiaccio nelle vene: ovvero, al capitano. 
    SCALATA – Grazie a una scalata impetuosa, in un 2024 ad andatura elevatissima, i biancoblù sono riusciti ad affiancare il Personal Time San Donà, sul secondo scalino della classifica. E a superarlo, in virtù del miglior quoziente set: «Abbiamo lavorato parecchio, dopo un girone d’andata in cui non siamo riusciti a esprimerci sui nostri livelli – è il commento del ventinovenne opposto originario di Modena -. Ci tenevamo a fare meglio, a dare di più. Così abbiamo aumentato gli sforzi, anche in allenamento. E questo ha portato a raggiungere buoni risultati». Buoni al punto da agguantare la piazza d’onore: «Ma a essere sincero non ho mai dato troppo significato al piazzamento della regular season, nonostante fosse difficile ipotizzare di raggiungere il secondo posto, in certe fasi dell’annata». 
    LA SVOLTA – Il momento della svolta, a detta del capitano, coincide con una data ben precisa: 21 gennaio. Il giorno del derby contro San Donà, vinto in tre set. Giorno in cui, peraltro, Bisi si è reso protagonista di uno spettacolare salvataggio di piede, a pochi centimetri dai tabelloni pubblicitari, e di 16 punti col 58 per cento in attacco: «Quella gara ci ha reso consapevoli delle nostre potenzialità e dello standard di gioco che potevamo raggiungere, esprimendoci al massimo». 
    INCROCIO IMPEGNATIVO – Ma con il mese di aprile si apre un nuovo capitolo. O meglio, una nuova storia: i playoff. E il primo ostacolo sulla strada dei rinoceronti si chiama Negrini Cte Acqui Terme. Per uno strano scherzo del destino, l’ultima trasferta di stagione regolare sarà la prima della post season. Perché lunedì 1 aprile (ore 19), il match d’andata andrà in scena a Valenza, in provincia di Alessandria: «Quello con Acqui Terme è un accoppiamento difficile, ma nei playoff non è una novità – riprende il capitano -. A qualificarsi sono solo squadre attrezzate. L’importante è riuscire a sfoderare due partite di altissimo livello. Siamo in fiducia, possiamo fare molto bene». 
    RENDIMENTO – Nella prima stagione in Serie A3 Credem Banca, Bisi ha confermato tutto il suo spessore. E non solo in ambito pallavolistico: «Non mi sono mai piaciute le auto-celebrazioni, però mi ritengo soddisfatto del mio rendimento. Anche se quanto fatto finora ha un peso relativo: ciò che conta è essere pronti nelle sfide decisive». A cominciare dal lunedì dell’Angelo: «Dobbiamo continuare a esprimere questo tipo di volley. E avere la consapevolezza di potercela giocare contro tutti».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, la carica di capitan Bisi in attesa dei Play off: “Siamo in fiducia”

    Un trascinatore con la forza dell’esempio: il Belluno Volley ha trovato in Fabio Bisi un punto di riferimento, in grado di incidere sempre, ogni giorno della settimana. E a maggior ragione in partita: grazie alla pulizia della sua pallavolo, all’efficacia delle schiacciate mancine, al “peso” specifico dei suoi attacchi. Perché, nei momenti caldi, è sempre meglio affidarsi a chi ha il ghiaccio nelle vene: ovvero, al capitano. 

    Grazie a una scalata impetuosa, in un 2024 ad andatura elevatissima, i biancoblù sono riusciti ad affiancare il Personal Time San Donà, sul secondo scalino della classifica. E a superarlo, in virtù del miglior quoziente set: “Abbiamo lavorato parecchio, dopo un girone d’andata in cui non siamo riusciti a esprimerci sui nostri livelli – è il commento del ventinovenne opposto originario di Modena -. Ci tenevamo a fare meglio, a dare di più. Così abbiamo aumentato gli sforzi, anche in allenamento. E questo ha portato a raggiungere buoni risultati“. Buoni al punto da agguantare la piazza d’onore: “Ma a essere sincero non ho mai dato troppo significato al piazzamento della regular season, nonostante fosse difficile ipotizzare di raggiungere il secondo posto, in certe fasi dell’annata”. 

    Il momento della svolta, a detta del capitano, coincide con una data ben precisa: 21 gennaio. Il giorno del derby contro San Donà, vinto in tre set. Giorno in cui, peraltro, Bisi si è reso protagonista di uno spettacolare salvataggio di piede, a pochi centimetri dai tabelloni pubblicitari, e di 16 punti col 58 per cento in attacco: “Quella gara ci ha reso consapevoli delle nostre potenzialità e dello standard di gioco che potevamo raggiungere, esprimendoci al massimo”. 

    Ma con il mese di aprile si apre un nuovo capitolo. O meglio, una nuova storia: i playoff. E il primo ostacolo sulla strada dei rinoceronti si chiama Negrini Cte Acqui Terme. Per uno strano scherzo del destino, l’ultima trasferta di stagione regolare sarà la prima della post season. Perché lunedì 1 aprile (ore 19), il match d’andata andrà in scena a Valenza, in provincia di Alessandria: “Quello con Acqui Terme è un accoppiamento difficile, ma nei playoff non è una novità – riprende il capitano -. A qualificarsi sono solo squadre attrezzate. L’importante è riuscire a sfoderare due partite di altissimo livello. Siamo in fiducia, possiamo fare molto bene”. 

    Nella prima stagione in Serie A3 Credem Banca, Bisi ha confermato tutto il suo spessore. E non solo in ambito pallavolistico: “Non mi sono mai piaciute le auto-celebrazioni, però mi ritengo soddisfatto del mio rendimento. Anche se quanto fatto finora ha un peso relativo: ciò che conta è essere pronti nelle sfide decisive“. A cominciare dal lunedì dell’Angelo: “Dobbiamo continuare a esprimere questo tipo di volley. E avere la consapevolezza di potercela giocare contro tutti”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Playoff, gara 1 a Pasquetta: in Piemonte si gioca alle 19

    Dopo aver archiviato con profonda soddisfazione la regular season, il Belluno Volley è pronto a vivere la prima avventura della sua storia nei playoff di Serie A3 Credem Banca. E il turno iniziale coincide con gli ottavi di finale. In virtù del secondo posto ottenuto nell’ultima tappa di campionato, i rinoceronti saranno chiamati ad affrontare la settima della classe: ovvero, la Negrini Cte Acqui Terme. Una squadra in cui milita l’ex Alessandro Graziani e che i ragazzi di Colussi hanno affrontato non più tardi di dieci giorni fa, al palazzetto dello sport di Valenza, in provincia di Alessandria. Lo stesso impianto ospiterà pure gara 1 di playoff, lunedì 1 aprile: la novità? È legata all’orario. Perché, come accaduto in stagione regolare, la prima battuta non sarà alle 18, bensì alle 19. 
    È bene soffermarsi sulla formula: gli ottavi si svilupperanno su due gare, di andata (in Piemonte). E ritorno: domenica 7 aprile (ore 18), alla Spes Arena. Ogni sfida mette in palio dei punti, come se fossimo in campionato: nello specifico, 3 in caso di successo per 3-0 o 3-1, 2 se la vittoria matura al tie-break, 1 in caso di sconfitta al quinto set e zero a fronte di un netto ko. 
    Al termine del doppio confronto, si tirano le somme: qualora persistesse una situazione di equilibrio, verrebbe giocato il decisivo Golden set, in coda al match di ritorno. Inutile sottolineare l’elevata percentuale di rischio nel contendersi la qualificazione in un parziale con arrivo a 15 punti (e non ai canonici 25). Ecco perché ci si giocherà molto fin da subito: dalla partita in programma a Pasquetta, in terra piemontese. Una terra che, in questa annata, ha sorriso al Belluno Volley, vittorioso sia contro Savigliano, sia nel recente faccia a faccia con Acqui Terme: un secco 3-0, ispirato dai 18 punti di Andrea Schiro e dagli 11 del tandem Bisi-Bucko. Ma nei playoff, è noto, si resetta tutto.  LEGGI TUTTO

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    Belluno Volley, il derby show vale la palma di vice capolista

    Se la stagione regolare fosse un romanzo, sarebbe emozionante, appassionato, a tratti anche sofferto. E di questo romanzo, il Belluno Volley ha voluto scrivere il suo finale perfetto, con un derby vinto in tre set, di fronte a un pubblico ancora una volta entusiasmante (quasi un migliaio sugli spalti della Spes Arena). Ma soprattutto con un secondo posto conquistato all’ultimissima curva: grazie ai tre punti strappati alla Senini Motta di Livenza, i rinoceronti affiancano il Personal Time San Donà in graduatoria. E gli sfilano il ruolo di vice capolista, avendo un miglior quoziente set. Questo significa che, nel primo turno di playoff, il gruppo di coach Colussi affronterà la Negrini Cte Acqui Terme: l’andata si giocherà in Piemonte, lunedì 1 aprile. E il ritorno alla Spes Arena, domenica 7.
    ARTIGLI – Per quanto riguarda l’atto conclusivo di regular season, il Belluno Volley sfodera subito gli artigli e, con un contrattacco di Bisi, vola sull’8-3, mentre Mozzato inchioda il muro del +6. I biancoverdi proveranno a rifarsi sotto con Arienti (12-10), ma faticano in attacco (poco sopra il 30 per cento di positività). Anche perché il sestetto dolomitico, in difesa, è in versione piovra. Schiro, inoltre, è particolarmente ispirato (4 su 5) e firma il nuovo e definitivo allungo (21-15), mentre Reyes trasforma in oro il primo pallone che tocca: è suo l’ace della staffa (25-20).
    ANTOLOGICO – I rinoceronti sono caldissimi. E salgono ulteriormente di colpi a muro: ammonteranno a quattro i palloni rispediti nella metà campo avversaria, due dei quali firmati da Ferrato. E uno, in particolare, vale il 16-12. Ma a dare il definitivo strappo al parziale è un’irresistibile serie al servizio di Mozzato, autore di due ace e capace di creare più danni della grandine alla ricezione trevigiana. Non c’è storia. E l’ultima parola la scrive un antologico Antonaci: 25-15.
    SPINTA – La strada è in discesa. Nonostante, nel terzo round, Mian abbia il merito di ricucire lo svantaggio iniziale e di riportare Motta in linea di galleggiamento: solo in via momentanea, però. Perché quando dai 9 metri si presenta capitan Bisi, la gara prende la direzione bellunese: i servizi al salto dell’opposto e top scorer del derby (insieme all’ex Saibene) permettono ai padroni di casa di stampare un break di 4-0, chiuso da un contrattacco di Schiro. E il 18-14 vale quanto un’ipoteca: l’ultima e definitiva spinta arriva da una Spes Arena in ebollizione. Il 3-0 prende forma. Come la seconda posizione.
    L’ANALISI – «Siamo felici di questa vittoria, di questo piazzamento, di questo pubblico e di questa atmosfera – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. È stato un derby intenso, bello da giocare, ma anche da preparare: bravi noi a rimanere concentrati e a non farci irretire dal volley veloce di un’ottima compagine. Per qualche ora, ci concediamo il lusso di gioire. Poi, da domani mattina, penseremo ad Acqui Terme».

    BELLUNO VOLLEY-SENINI MOTTA DI LIVENZA 3-0
    PARZIALI: 25-20, 25-15, 25-20.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 11, Bucko 6, Mozzato 10, Antonaci 7; G. Martinez (L), Reyes 1. N.e. Orto, De Col, I. Martinez, Stufano, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    SENINI MOTTA DI LIVENZA: Saibene 12, Catone, Mian 9, Luisetto 9, Arienti 3, Mazzon 1; Pirazzoli (L), Mazzotti 3, Bortolozzo, Santi (L). N.e. Nardo, Murabito, D’Annunzio. Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Matteo Selmi di Modena e Sergio Jacobacci di Bergamo.
    NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 27’, 24’, 30’; totale: 1h21’. Belluno: battute sbagliate 13, vincenti 4, muri 8. Motta: b.s. 11, v. 1, m. 8. LEGGI TUTTO

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    Epilogo di stagione regolare: il derby con Motta è decisivo

    Il fattore campo nel primo turno di playoff, per il Belluno Volley, è il solo e unico aspetto già certo, alla vigilia di un derby-thrilling. Perché tutto il resto dovrà essere deciso all’interno di una partita che definire decisiva è perfino riduttivo: l’ultima della stagione regolare di Serie A3 Credem Banca, in programma domani (domenica 24 marzo, ore 18), alla Spes Arena, contro la Senini Motta di Livenza. I bellunesi si giocano una posizione in classifica che oscilla tra il secondo gradino (in caso di successo per 3-0 0 3-1) e il quarto (qualora maturasse una sconfitta con qualsiasi risultato). Senza considerare il primato – platonico, seppur indicativo – nel girone di ritorno. E il desiderio di riscatto, dopo il ko dell’andata.  
    REGIA – Sarà un duello senza esclusione di colpi: «C’è una bella regia dietro a questo campionato – commenta coach Gian Luca Colussi -. È davvero stimolante arrivare all’epilogo della stagione regolare con la possibilità di contendersi tre piazzamenti, contro una formazione che ha un solo punto in meno. E la sfida diretta è pure un derby, a conferma di quanto siano pepati gli ingredienti». Il piatto che ne nascerà dovrebbe essere a dir poco sfizioso: «Mi aspetto una partita accesa, nella quale ci sarà da lottare. Come è accaduto ogni volta, in questa annata. La differenza sta nel fatto che affronteremo una squadra super in forma e abile a praticare un volley molto veloce. Di conseguenza, dovremo sfoderare un’ottima prova, curando al meglio la correlazione muro-difesa. E in battuta è necessario creare delle difficoltà all’avversario».  
    LANCETTE – La piazza d’onore stuzzica e non poco il palato dei bellunesi: «Vincere da tre punti e arrivare secondi significherebbe aver centrato in pieno le aspettative iniziali. Anche se, allo stesso modo, perdere e arrivare quarti non renderebbe di certo fallimentare questa stagione. In sintesi, il risultato del derby sposterebbe in maniera relativa le lancette delle valutazioni complessive». 
    GRAZIE SOCIETÀ – Rispetto al giorno di Santo Stefano, quando Motta dominò in tre set, ne è passata di acqua sotto i ponti: «In provincia di Treviso non eravamo neppure scesi in campo. Ora che è trascorso un intero girone, il gruppo ha compiuto dei sensibili miglioramenti. E ne siamo orgogliosi. Ricordando il derby d’andata, mi sento di ringraziare la società, che dopo una prova di quel tipo e qualche “alto e basso” avrebbe potuto compiere scelte differenti, soprattutto in relazione al sottoscritto. E invece il club ha avuto pazienza e fiducia: da allora, siamo riusciti a ritrovare la calma e l’equilibrio per risalire». 
    CALZONCINI – Al di là dell’esito finale, sarà una vera e propria festa, nobilitata dal pubblico delle grandi occasioni: «Il risultato conta sempre, anche nel bagherone durante gli allenamenti. Ma è vero, sarà una festa: per Belluno. E per tutto il Veneto: una regione che potrebbe piazzare tre compagini nei primi quattro posti di un campionato selettivo come quello di A3. Vorrei avere dieci anni in meno e rimettermi i calzoncini perché queste sono le partite più belle da giocare». 
    ARBITRI E DINTORNI – Arbitreranno l’incontro Matteo Selmi di Modena e Sergio Jacobacci di Bergamo. Sono ben tre gli ex di turno: Ferrato e Schiro da una parte, Saibene dall’altra. E mentre prosegue la prevendita dei biglietti sul sito ufficiale della società (www.bellunovolley.it), va ricordato che il match sarà tramesso, come di consueto, sul canale YouTube della Lega Volley. Infine, una curiosità statistica: Bartosz Bucko è a soli 10 punti da quota 300 in stagione.  LEGGI TUTTO