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    Bassanello ritrova San Donà: è il derby delle emozioni

    La prima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca sarà speciale per tutti. Ma, per Nicolò Bassanello, un po’ di più. Perché, dall’altra parte della rete, il nuovo libero del Belluno Volley ritroverà il Personal Time San Donà di Piave: una formazione di cui è diventato capitano, leader e punto di riferimento. Per ben tre stagioni. E che affronterà domenica 20 ottobre (ore 18), al Pala Lambioi.
    L’ABBRACCIO COL PASSATO – «Mi farà un certo effetto incontrare subito una squadra con la quale ho condiviso un percorso lungo ed entusiasmante, culminato con l’approdo alla finale playoff. Allo stesso tempo, ho una gran voglia di disputare questa partita: sarà un piacere rivedere coach Moretti. E diversi compagni: in particolare Stefano Giannotti, con cui mi sono trovato a meraviglia. Sarà divertente giocare contro di lui. E tutti gli altri». Nella passata stagione, il 3-0 confezionato nel derby veneto diede il “la” alla risalita dei rinoceronti: «Sarà una sfida da non sottovalutare – avverte Bassanello – perché conosco i giocatori che compongono il roster di San Donà e so come lavora il coach. Ci studieranno nel dettaglio e, di conseguenza, dovremo dare il massimo. È necessario partire concentrati e aggressivi: a cominciare dalla battuta. E a maggior ragione in casa nostra». Il libero traccia la rotta: «Dovremo pensare soprattutto a noi stessi, a ciò che sappiamo fare. Siamo una squadra con un grande potenziale». 
    MECCANISMI – Il pre-campionato è ormai in archivio: «Abbiamo dato vita a buone prestazioni, ma con momenti alterni. Siamo riusciti a vincere un set contro la formazione titolare di Brescia e di Prata, che hanno appena iniziato il campionato di A2, mentre in altri parziali ci siamo espressi al di sotto del nostro livello: sia sotto il profilo tecnico, sia mentale. In generale, la pre-season ha confermato che c’è ancora lavoro da completare. Nello specifico, dobbiamo perfezionare alcuni meccanismi di gruppo. E lo possiamo fare solo attraverso gli allenamenti». 
    GESTIRE LA LINEA – De Cecco e lo staff hanno affidato responsabilità precise a ogni elemento della rosa: «Il coach mi parla molto durante la settimana, così come in partita. Ed è sempre prodigo di direttive: essendo io il libero, vuole che gestisca la linea “dietro” e mi coordini col muro. In questo senso, sono chiamato a dare dei consigli ai compagni. Organizzare un sistema difensivo e di ricezione è il mio compito. E cerco di svolgerlo al meglio». Nel frattempo, si è subito instaurato un buon legame con il pari ruolo, Gonzalo Martinez: «Mi trovo benissimo, “Gonzo” è un bravo ragazzo. E lo stesso vale per gli altri compagni: sono persone mature, desiderose di mettersi in gioco e di sacrificarsi. In più, la società è preparata e attenta alle esigenze degli atleti». Anche la città incontra i favori di Bassanello: «Qui si respira pallavolo. E il pubblico è realmente il settimo “uomo” in campo: sono sicuro che sarà così pure in questa stagione. I tifosi ci daranno la carica necessaria per sfoderare delle grandi prestazioni». LEGGI TUTTO

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    Luci e ombre nell’ultimo test: la spunta ancora Mantova

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 2-3
    PARZIALI: 22-25, 16-25, 21-25, 25-20, 15-12.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Mian 8, Basso 3, Mozzato 7, Saibene 2, Zappoli 4; Bassanello (L), Guizzardi 3, Schiro 16, Loglisci 12, Luisetto 9, Cengia 1, Martinez (L). Allenatore: M. De Cecco.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 4, Baldazzi 10, Tauletta 8, Scaltriti 7, Marini (L), Pinali 11, Ferrari 6, Depalma 5, Zanini 8, Gola 10, Massafeli 1, Catellani 1, Montarulo (L). Allenatore: S. Serafini.
    NOTE. Durata set: 21’, 21’, 22’, 21’, 14’; totale: 1h39’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 7, muri 9. Mantova: b.s. 16, v. 1, m. 18.
    Cambia lo scenario del confronto, non il risultato: è il Gabbiano FarmaMed Mantova ad avere la meglio per 3-2 sul Belluno Volley. Il risultato di mercoledì scorso, in Lombardia, viene replicato anche all’Arena di Lambioi. Più ombre che luci nell’ultimo atto di un pre-campionato in cui i rinoceronti non hanno raccolto vittorie. Ma, lungo un percorso partito da Cantù, con fermate a Brescia, Prata di Pordenone e, per l’appunto, Mantova, le indicazioni positive non sono mancate. Anche perché, è bene rimarcarlo, i biancoblù hanno affrontato quasi esclusivamente sestetti di A2. Era della stessa categoria, invece, un Gabbiano che ha sfoderato un ottimo approccio e condotto in porto i primi tre set. Apprezzabile, comunque, la reazione dei bellunesi, capaci di strappare il quarto capitolo del match e di aggiudicarsi poi il parziale con arrivo a 15. Tra i segni “più”, uno Schiro ancora protagonista con 16 punti e un Loglisci incisivo dai 9 metri; segno “meno”, invece, per un attacco ancora alla ricerca dell’auspicata continuità.
    CAMBI – Per quanto riguarda la cronaca, gli ospiti allungano subito sul 14-12 e costringono De Cecco a chiedere timeout e a operare un paio di cambi, con Schiro per Mian e Loglisci per Saibene. Ma i lombardi toccano il +5 e fissano il 24-21, grazie a un attacco al centro di Ferrari: la prima palla set è annullata, la seconda no. Ci si aspetta un’accelerazione dei padroni di casa, ma i lombardi sono attenti, organizzati. E non concedono pressoché nulla, tanto da chiudere con un ampio divario: 16-25. Nel terzo round, l’equilibrio regge fino a quota 15, ma ancora una volta, nei momenti decisivi, il Gabbiano sembra avere qualcosa in più. E vola via.
    REAZIONE – Se fosse campionato, calerebbe irrimediabilmente il sipario. Ma è un allenamento congiunto: si prosegue. E il Belluno Volley rialza la testa nella quarta frazione: Loglisci firma un ace e lancia la fuga (19-15), mentre Schiro picchia forte e i mantovani abbassano l’intensità: sarà poi a Luisetto a mettere a terra il pallone del 25-20. Nel tie-break, Loglisci ci prende gusto e confeziona un altro servizio vincente, Saibene stampa un “murone” e il sestetto dolomitico chiude con un mezzo sorriso: 15-12.
    L’ANALISI – «Indicazioni? Non buone – analizza, nel post partita, coach Matteo De Cecco -. Mantova ha vinto 3-0 con il suo sestetto titolare, mentre noi siamo apparsi confusi. E, in tutta sincerità, a questo punto della preparazione mi aspettavo qualcosa di diverso. Dobbiamo apportare dei correttivi. A cominciare dall’attacco: un fondamentale in cui siamo imprecisi e poco creativi. A volte tiriamo col “braccino”. E questo succede solo nelle amichevoli, perché ci siamo sempre allenati molto bene».

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    Al Pala Lambioi per il “remake” della sfida col Gabbiano

    È giunto il momento di tornare a casa: all’Arena di Lambioi, dove il Belluno Volley si esibirà per la prima volta in questa annata, se si esclude la partitella in famiglia dello scorso 19 settembre. Domani (sabato 5 ottobre, ore 17), infatti, è in programma il “remake” del confronto con il Gabbiano FarmaMed Mantova: il primo atto è andato in scena mercoledì scorso al Pala Sguaitzer e i padroni di casa si sono imposti col punteggio di 3-2, mentre all’orizzonte si staglia il secondo capitolo di un faccia a faccia destinato a offrire ulteriori spunti in vista dell’inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    POTENZIALITÀ – A presentare l’allenamento congiunto che chiuderà la pre-season bellunese è il centrale Riccardo Cengia: «A Mantova non abbiamo espresso al meglio le nostre potenzialità, all’interno di una partita caratterizzata da alti e bassi. La gara, però, ci è stata utile per capire dove dobbiamo migliorare. E, in fondo, i test nel pre-campionato servono a questo». Cengia guarda avanti: «Scenderemo in campo con la voglia di riscattare la prestazione non bella in Lombardia. Il fatto di giocare in casa dovrà spingerci a dare il meglio, soprattutto avendo i nostri tifosi sulle tribune. Nello specifico, è necessario crescere nella continuità in battuta e a muro». “Crescere” è uno dei verbi chiave, anche per coach Matteo De Cecco: «Il coach ci chiede di dare sempre il massimo, puntando sui nostri punti forti e, nel contempo, allenare i punti deboli. Il nostro potenziale è ancora inesplorato».
    IMPARARE – Nel complesso, il ventitreenne originario di Thiene, e reduce da un campionato di A3 alla Just British Bari, è soddisfatto del percorso condotto finora: «Questo primo periodo in palestra è stato impegnativo, ci siamo allenati molto e abbiamo espresso sempre il massimo. Ma il duro lavoro ha dato i primi frutti: lo abbiamo dimostrato con i progressivi miglioramenti a livello di prestazioni». Anche il fattore ambientale non è secondario: «Belluno è il posto ideale per concentrarsi a pieno sulla pallavolo. Fin dal primo giorno mi sono trovato bene con il gruppo e con una società formata da persone che cercano quotidianamente di farci sentire a nostro agio». Cengia e i rinoceronti non si nascondono: «Le ambizioni del Belluno Volley sono alte, ma abbiamo tutte le carte in regola per soddisfarle, considerato l’organico. Personalmente cercherò di imparare il più possibile dall’allenatore e dai compagni, sempre disponibili sotto ogni punto di vista».
    PUBBLICO – Il test con il Gabbiano Mantova è aperto al pubblico: in questo contesto, i supporter dei colori biancoblù potranno sottoscrivere l’abbonamento per assistere alla gare interne di regular season dei rinoceronti.  LEGGI TUTTO

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    Tre assenti a Mantova: il Belluno Volley va a corrente alternata

    GABBIANO FARMAMED MANTOVA-BELLUNO VOLLEY 3-2
    PARZIALI: 25-16, 25-27, 25-19, 25-19, 5-15.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Parolari, Baldazzi 18, Tauletta 13, Scaltriti 8, Marini (L), Pinali 16, Ferrari 8, Depalma 4, Zanini 3, Gola 3, Massafeli 1, Montarulo (L), Catellani 6. Allenatore: S. Serafini.
    BELLUNO VOLLEY: Guizzardi 1, Mian 13, Basso 3, Mozzato 6, Saibene 9, Zappoli 8; Bassanello (L), Loglisci 17, Luisetto 4, Cengia, Martinez 1. Allenatore: M. De Cecco.
    NOTE. Mantova: battute sbagliate 17, vincenti 9, muri 12. Belluno: b.s. 16, v. 3, m. 5.
    Senza tre frecce in faretra, il Belluno Volley coglie due volte il centro del bersaglio. Ma è il Gabbiano FarmaMed ad avere la meglio nell’allenamento congiunto, andato in scena al Pala Sguaitzer di Mantova: i padroni di casa, infatti, si aggiudicano primo, terzo e quarto set, mentre i rinoceronti conquistano il secondo parziale ai vantaggi e il quinto, con punteggio a 15. A conferma di un finale in crescendo. Hanno pesato, però, le rotazioni ridotte a undici atleti (con Gonzalo Martinez schierato nel ruolo di banda e non in quello tradizionale di libero), a causa dei forfait di capitan Bisi, ma anche di Leonardo Ferrato (il palleggiatore ha accusato un fastidio agli addominali) e Andrea Schiro: uno dei migliori in campo nel test dello scorso weekend, a Prata di Pordenone, è stato fermato dalla febbre.
    IMPRECISI – Al termine del confronto, coach Matteo De Cecco non nasconde il suo disappunto: «Brutta prestazione collettiva, Mantova ha meritato ampiamente la vittoria. La nostra squadra è apparsa confusa, imprecisa e insicura: ha giocato alla pari solo per un set e mezzo per poi sciogliersi. Tante occasioni mal gestite, soprattutto dal punto di vista tecnico, e un approccio remissivo hanno condizionato gran parte della partita». A detta del coach, la tripla assenza non può essere un alibi per una serata caratterizzata da alcuni alti e bassi: «Perché questa rosa deve riuscire a sopperire con qualità e carattere a ogni defezione. E il fatto di non aver trovato soluzioni funzionali per cambiare l’inerzia dell’incontro è una mia responsabilità. Faremo tesoro di questa esperienza». Entrando nelle pieghe del tabellino, risaltano i 17 punti di Gianluca Loglisci: miglior realizzatore del faccia a faccia in terra lombarda e autore di due servizi vincenti.
    ARRIVEDERCI A SABATO – Quello con Mantova è solo un arrivederci, perché sabato 5 ottobre è in programma il “remake” del confronto a campi invertiti. Di conseguenza, si giocherà al Pala Lambioi: prima battuta alle ore 17. E poi sarà tempo di mettere nel mirino l’esordio nel campionato di Serie A3 Credem Banca, in calendario domenica 20 ottobre (ore 18), a Belluno, contro il Personal Time San Donà di Piave. Nell’attesa, prosegue la campagna abbonamenti: per chi intendesse sottoscrivere la “tessera fedeltà”, e seguire i rinoceronti nell’arco dell’intera regular season, è attivo il sito www.bellunovolley.com. LEGGI TUTTO

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    Belluno sfida Mantova, Basso: “Uno dei nostri punti di forza è la correlazione muro-difesa”

    Finora ha affrontato sempre e solo avversari di A2: prima Cantù, poi Brescia e infine Prata di Pordenone. Ma ora, per il Belluno Volley, è giunto il momento di vedersela con un sestetto di pari categoria: il Gabbiano FarmaMed Mantova. Mercoledì 2 ottobre, ore 18, infatti, è in calendario il quarto test del pre-campionato: si giocherà in Lombardia, al palasport “Marco Sguaitzer”. E sabato 5, le due compagini si troveranno di nuovo una di fronte all’altra, ma a campi invertiti. Ovvero, alla Spes Arena. 

    A inquadrare il prossimo allenamento congiunto è il centrale Enrico Basso: “Vogliamo dare vita a un’ottima prestazione. Penseremo prima di tutto a imporre la nostra pallavolo, senza dipendere dagli avversari, come è accaduto a sprazzi negli ultimi test con formazioni di A2. Ad ogni modo, l’esito della partita non è importante: ciò che conta è avere un confronto con una diretta avversaria del campionato. Perché ci può indicare gli aspetti in cui già ci esprimiamo bene e quelli in cui, invece, concediamo troppo, secondo gli standard dei top team di A3. In sostanza, l’appuntamento di Mantova offrirà un utile metro di paragone”.

    Il faccia a faccia di sabato scorso con la Tinet, ormai prossima al debutto ufficiale, ha confermato la bontà del lavoro svolto finora dai rinoceronti: “Stiamo compiendo dei passi in avanti sotto il profilo del gioco. D’altro canto, per combattere punto a punto con avversari di simile caratura, significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo”. Anche durante la settimana, non solo nei weekend: “Ognuno di noi arriva in palestra a testa bassa e pronto a sudare – prosegue il ventiquattrenne originario di Padova -. Nonostante la fatica fisica legata al periodo di preparazione, nessuno si risparmia. In più, nel gruppo si respira un bel clima, di sana competizione”.

    Il Belluno Volley sta acquisendo una propria identità, anche dal punto di vista tecnico: “La fase di break point sembrerebbe riuscirci in maniera più naturale, rispetto al cambio palla – conclude il centrale passato per Motta, San Donà di Piave e Pineto -. E questo può essere frutto dell’efficacia di alcuni nostri battitori, capaci di mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Oppure dei centimetri a muro, uniti alla tenuta della difesa. A tale proposito, ora come ora, uno dei punti di forza è rappresentato proprio dalla correlazione muro-difesa. Grazie alla nostra altezza, possiamo lasciare poco spazio all’attacco avversario. Tuttavia, dobbiamo ancora conoscerci a fondo e trovare gli equilibri tra noi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti a Mantova: primo confronto con un sestetto di A3

    Finora ha affrontato sempre e solo avversari di A2: prima Cantù, poi Brescia e infine Prata di Pordenone. Ma ora, per il Belluno Volley, è giunto il momento di vedersela con un sestetto di pari categoria: il Gabbiano FarmaMed Mantova. Domani (mercoledì 2 ottobre, ore 18), infatti, è in calendario il quarto test del pre-campionato: si giocherà in Lombardia, al palasport “Marco Sguaitzer”. E sabato 5, le due compagini si troveranno di nuovo una di fronte all’altra, ma a campi invertiti. Ovvero, alla Spes Arena. 
    METRO DI PARAGONE – A inquadrare il prossimo allenamento congiunto è il centrale Enrico Basso: «Vogliamo dare vita a un’ottima prestazione. Penseremo prima di tutto a imporre la nostra pallavolo, senza dipendere dagli avversari, come è accaduto a sprazzi negli ultimi test con formazioni di A2. Ad ogni modo, l’esito della partita non è importante: ciò che conta è avere un confronto con una diretta avversaria del campionato. Perché ci può indicare gli aspetti in cui già ci esprimiamo bene e quelli in cui, invece, concediamo troppo, secondo gli standard dei top team di A3. In sostanza, l’appuntamento di Mantova offrirà un utile metro di paragone».
    TESTA BASSA – Il faccia a faccia di sabato scorso con la Tinet, ormai prossima al debutto ufficiale, ha confermato la bontà del lavoro svolto finora dai rinoceronti: «Stiamo compiendo dei passi in avanti sotto il profilo del gioco. D’altro canto, per combattere punto a punto con avversari di simile caratura, significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo». Anche durante la settimana, non solo nei weekend: «Ognuno di noi arriva in palestra a testa bassa e pronto a sudare – prosegue il ventiquattrenne originario di Padova -. Nonostante la fatica fisica legata al periodo di preparazione, nessuno si risparmia. In più, nel gruppo si respira un bel clima, di sana competizione».
    IDENTITÀ – Il Belluno Volley sta acquisendo una propria identità, anche dal punto di vista tecnico: «La fase di break point sembrerebbe riuscirci in maniera più naturale, rispetto al cambio palla – conclude il centrale passato per Motta, San Donà di Piave e Pineto -. E questo può essere frutto dell’efficacia di alcuni nostri battitori, capaci di mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Oppure dei centimetri a muro, uniti alla tenuta della difesa. A tale proposito, ora come ora, uno dei punti di forza è rappresentato proprio dalla correlazione muro-difesa. Grazie alla nostra altezza, possiamo lasciare poco spazio all’attacco avversario. Tuttavia, dobbiamo ancora conoscerci a fondo e trovare gli equilibri tra noi». LEGGI TUTTO

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    Ottimo approccio e una sfilza di indicazioni positive a Prata

    TINET PRATA DI PORDENONE-BELLUNO VOLLEY 3-1
    PARZIALI: 20-25, 25-23, 25-20, 26-24.
    TINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 10, Alberini 3, Scopelliti 2, Ernastowicz 12, Terpin 16, Gamba 6; Benedicenti (L), Meneghel, Agrusti 2. N.e. Sist, Aiello (L), Guerriero, Bomben. Allenatore: M. Di Pietro.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 2, Mian 15, Basso 2, Mozzato 3, Saibene 5, Zappoli 4; Bassanello (L), Martinez (L), Schiro 14, Loglisci 9, Guizzardi 1, Lusetto 1, Cengia 2. Allenatore: M. De Cecco.
    NOTE. Prata: battute sbagliate 20, vincenti 5, muri 8. Belluno: b.s. 21, v. 11, m. 6.
    Il percorso di crescita del Belluno Volley non conosce soste. Anche a Prata di Pordenone, i rinoceronti giocano per larghi tratti alla pari contro un avversario di categoria superiore e in fase avanzata di preparazione. Sì, avanzata. Al punto che i friulani debutteranno domenica prossima nel campionato legato alla seconda serie per ordine di nobiltà. Di conseguenza, quella contro i rinoceronti era una sorta di prova generale in vista dell’esordio ufficiale. E i ragazzi di coach De Cecco si rivelano ampiamente all’altezza della situazione. Ottimo, in particolare, l’approccio dei bellunesi, capaci di aggiudicarsi il set di partenza. E di condurre per ampi tratti il secondo parziale: i padroni di casa si riavvicinano sul 18-19, mentre Katalan firma il sorpasso (21-20) e un fortunoso ace di Alberini fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dei pordenonesi. I quali riusciranno poi a mettere l’impronta sul terzo e su un combattutissimo quarto set, risolto soltanto ai vantaggi.
    DISCIPLINA – Matteo De Cecco traccia un bilancio positivo della trasferta al Pala Prata: «Tutti i parziali sono stati combattuti. Abbiamo puntato su diversi assetti e ogni giocatore a disposizione è rimasto in campo per più di un set. Il livello di gioco è aumentato considerevolmente, così come l’attenzione e la disciplina. Buone poi le indicazioni dalla fase side-out, che risulta stabile ed efficace». Il lavoro condotto alla Spes Arena è rispecchiato da prove di spessore: da Cantù a Brescia. Fino a Prata: «La qualità e l’intensità dell’allenamento settimanale cominciano a dare i loro frutti. E il gap con le avversarie si è ridotto, tanto che si ha la sensazione di giocare alla pari». Tre settimane separano il Belluno Volley dall’inizio del campionato: «Un tempo lungo per limare le imperfezioni e sviluppare il sistema di gioco nel dettaglio». All’interno di una buonissima gara del collettivo, risalta la serata di Andrea Schiro, protagonista con 14 punti e ben 5 servizi vincenti. Senza considerare il confortante 64 per cento in attacco. Bene pure Riccardo Mian: 15 punti, arricchiti da 3 muri.
    PROSSIMI APPUNTAMENTI – Dopo la trasferta a Prata di Pordenone, i rinoceronti sono pronti a immergersi nel doppio confronto con un sestetto di A3: il Gabbiano Mantova, da affrontare mercoledì in Lombardia e sabato, alla Spes Arena. LEGGI TUTTO

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    Terzo incrocio con un avversario di A2: è il turno di Prata

    Per la Tinet Prata di Pordenone sarà una vera e propria festa. Ma il Belluno Volley non intende vestire i panni di semplice invitato: al contrario, vorrà dire la sua e recitare un ruolo di spessore nel confronto con una realtà di categoria superiore. Domani (sabato 28 settembre, ore 18), infatti, i rinoceronti saranno di scena in terra friulana per il terzo test stagionale. 
    ATMOSFERA FRIZZANTE – Una festa per i padroni di casa? Sì, perché il faccia a faccia si svilupperà in un palasport rinnovato come il PalaPrata: l’impianto si presenterà con una nuova tribuna centrale e una curva. Non solo: in questo contesto, la Tinet svelerà tutte le ragazze e i ragazzi che compongono il suo settore giovanile. Insomma, l’atmosfera sarà piuttosto frizzante. Ma il Belluno Volley non perde di vista il proprio focus, come testimonia coach Matteo De Cecco: «Rimanere attaccati a ogni set è l’obiettivo del prossimo match. Se possibile, dovremo cercare di eliminare i passaggi a vuoto che ci hanno condizionato a Brescia». A proposito di Brescia, i biancoblù hanno strappato un parziale sia all’Atlantide, sia alla Libertas Cantù: «I primi due incontri ci hanno dato indicazioni sul nostro stato di forma e sulle nostre capacità tecniche. Il progresso è evidente, in linea con il lavoro svolto e scandito da doppie sedute giornaliere». 
    DEDIZIONE MASSIMA – Nonostante il problema fisico in cui è incappato Fabio Bisi (il capitano sta svolgendo un percorso differenziato insieme allo staff), la preparazione alla Spes Arena prosegue nel migliore dei modi: «Questo gruppo ha un alto livello di cultura del lavoro – aggiunge De Cecco -. Tutti, o quasi, portano con sé esperienze di Superlega o A2. La dedizione è massima». E viaggia sulla stessa frequenza delle motivazioni: «Ogni elemento del team è focalizzato sull’obiettivo che il club si è posto. Dopo cinque settimane possiamo affermare che tutti i target di avvicinamento alla prima gara di campionato sono stati rispettati». A tale proposito, è bene ricordare che, all’appuntamento con la giornata inaugurale di Serie A3 Credem Banca, mancano ventitré giorni: la data segnata in rosso sul calendario è quella di domenica 20 ottobre, quando i bellunesi riceveranno all’Arena di Lambioi il Personal Time San Donà di Piave. Ma ora è tempo di pensare al test con Prata: una squadra che, invece, debutterà in via ufficiale già il prossimo 6 ottobre. 
    PRECEDENTI – Due i precedenti con la Tinet, andati in scena nell’annata 2021-2022. E in entrambe le occasioni a spuntarla fu il sestetto pordenonese: all’andata, 3-0 sul parquet friulano, maturato nel giorno di Santo Stefano. E al ritorno, in una sfida dolce-amara per i rinoceronti, che a dispetto della sconfitta in quattro parziali riuscirono a obliterare il biglietto per la permanenza in A3. 
    SERIE D – Oltre alla prima squadra, domani sera (ore 20.30) scenderà sotto rete anche la compagine di serie D, pronta a esordire in Coppa Veneto: al palasport di Portogruaro, il gruppo guidato da Massimo De Grandis se la vedrà con il Portomotori.  LEGGI TUTTO