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    Belluno alza il muro e stacca il biglietto per la semifinale

    Il Belluno Volley “mura” il desiderio del Monge Gerbaudo Savigliano di riaprire la serie. Così, dopo essersi aggiudicato gara 1, davanti al pubblico amico della VHV Arena, concede il bis in Piemonte e stacca il biglietto per la semifinale playoff di Serie A3 Credem Banca. Il nome della prossima avversaria uscirà dalla vincente del confronto tra JV Gioia del Colle e Sieco Service Ortona. Nel frattempo, i rinoceronti possono godersi una qualificazione ottenuta grazie a un’altra prova di alto profilo, macchiata solo dalla falsa partenza. Ma, dal secondo set, non c’è storia. Anche perché il muro si conferma il valore aggiunto di una squadra che ha ritrovato Mian (12 entrando dalla panchina per l’opposto) e sta imparando a conoscere il magistero pallavolistico di un Alexander Berger da 17 punti con 3 servizi vincenti e 2 ace. Avrebbe numeri da attaccante, ma in realtà è un regista, “Leo” Ferrato. Il quale distribuisce il gioco in maniera armonica e, non contento, condisce la sua prova con 11 punti, 4 su 5 in attacco e una cinquina di “Monster Block”. Da stropicciarsi gli occhi.
    PIEMONTESI SPAVALDI – Coach Marzola ripropone lo stesso sestetto di gara 1, ma l’avvio è in salita. I rinoceronti faticano a prendere ritmo, mentre i padroni di casa hanno un approccio spavaldo, battagliero e trovano subito una buona continuità nei fondamentali chiave: a cominciare dal servizio. In più, hanno il merito di capitalizzare qualche errore di troppo nella metà campo dolomitica: proprio due imprecisioni dell’attacco bellunese consentono al Monge Gerbaudo di portarsi sul 14-11. E il tandem Spagnol-Galaverna amplia il divario (22-15). Cambia la diagonale, con gli inserimenti di Guizzardi e Mian, ma non il trend di un parziale marcatamente piemontese.
    IN CATTEDRA – Altra musica nel secondo round. Anche perché sale in cattedra Riccardo Mian: è il bomber di Palmanova, in virtù dei suoi “tiri mancini”, a ispirare il 7-2 che spiana la strada. E non vuole essere da meno Berger, i cui colpi di classe permettono di doppiare due volte gli avversari, sul 16-8 e 18-9. I “Marzola boys” toccano il massimo vantaggio sul +12 e rendono vana la splendida serie in battuta di Galaverna, autore di un paio di ace, nel finale di set.
    CANYON – A quel punto, diventa un fattore il muro. Sì, perché nel terzo capitolo del match saranno ben 6 i palloni attaccati dal Monge Gerbaudo. E inchiodati nella metà campo piemontese. Grazie a questo fondamentale, Mozzato e Berger scavano ben presto un canyon che Savigliano non riuscirà mai a colmare. Anche perché grazie a Ferrato – tanto per cambiare, a muro – il vantaggio “flirta” con la doppia cifra, mentre Mozzato chiude i conti con l’ennesimo “Monster Block”.
    PARZIALONE – Al cambio di campo, da dove si riparte? Dal muro, “of course”: quello di Berger vale il primo break sull’8-5. Anche se il parzialone che fa pendere l’ago della bilancia dalla parte del Belluno Volley matura a metà set: sul 14-13, prende forma un 6-0 in cui compare il doppio muro di Basso, un contrattacco da capogiro di Loglisci e un ace di Ferrato. Savigliano non ha più la forza di rientrare e, come accaduto nel set precedente, l’ultimo pallone lo mette a terra Mozzato. La qualificazione è in ghiaccio.
    L’ANALISI – «La partita è andata più o meno come ci aspettavamo – è l’analisi di coach Marco Marzola -. L’unica cosa che ci possiamo rimproverare è legata a un inizio non eccelso. Ma non va dimenticato il valore di Savigliano che, peraltro, ha forzato in battuta e ci ha messo in difficoltà. Ora abbiamo circa due settimane per preparare il prossimo match: vedremo chi saranno i nostri avversari. In ogni caso, avremo il tempo di studiarli e di preparare al meglio gara 1 di semifinale». Gara che andrà in scena domenica 6 aprile, alla VHV Arena.

    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 25-18, 16-25, 13-25, 16-25.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 2, Galaverna 11, Sacripanti 9, Spagnol 14, Orlando Boscardini 5, Pistolesi 3; Gallo (L), Rabba (L), Calcagno, Turkaj 1, Dutto, Brugiafreddo, Carlevaris. N.e. Quaranta. Allenatore: M. Bulleri.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 11, Bisi 1, Basso 10, Mozzato 7, Berger 17, Loglisci 9; Martinez (L), Mian 12, Guizzardi, Schiro. N.e. Luisetto, Saibene, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Simone Cavicchi di La Spezia e Simone Magnino di Perugia.
    NOTE. Durata set: 24’, 27’, 22’, 22’; totale: 1h35’. Savigliano: battute sbagliate 19, vincenti 4, muri 5. Belluno: b.s. 15, v. 6, m. 16. LEGGI TUTTO

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    Belluno di nuovo in Piemonte: terza sfida in sequenza con Savigliano

    A distanza di tredici giorni, il Belluno Volley varcherà nuovamente le soglie del palasport di Cavallermaggiore, dove ad attendere i rinoceronti ci sarà ancora una volta il Monge Gerbaudo Savigliano. È il terzo confronto di fila tra i due sestetti. Ma se il primo, in terra piemontese, ha messo in palio i canonici tre punti per alimentare la classifica di stagione regolare, quello all’orizzonte è il secondo capitolo della serie legata ai quarti di finale playoff. E, in provincia di Cuneo, i bellunesi si presentano in situazione di vantaggio, avendo conquistato gara 1, alla VHV Arena. 
    RECUPERO GENERALE – Coach Marco Marzola ripensa proprio al confronto che ha aperto la post season: «Non era scontato vincere contro Savigliano. Una formazione che, in un modo o nell’altro, riesce a metterci sempre in difficoltà. In ogni caso, i ragazzi hanno dimostrato che stanno bene». Anche Riccardo Mian, fuori causa domenica scorsa per colpa di un fastidioso virus, è a disposizione: «Si è allenato regolarmente con la squadra durante la settimana. In generale, a turno, molti ragazzi si sono ammalati, ma abbiamo comunque intrapreso una fase di recupero generale».
    VENDERE CARA LA PELLE – Il tecnico del Belluno Volley individua la chiave del match: «Di sicuro è l’approccio alla partita. I nostri avversari vorranno vendere cara la pelle: non dimentichiamo che, non più tardi di due settimane fa, abbiamo faticato nel loro impianto. Quindi sarà fondamentale iniziare bene ed essere costanti nell’arco della sfida». In caso di successo, i rinoceronti si qualificherebbero in semifinale. Viceversa, si tornerebbe alla VHV Arena, mercoledì 26, per gara 3: «Chiudere la serie sarebbe importante sia da un punto di vista mentale, sia tecnico. Mentale, perché ci permetterebbe di staccare un po’ la spina. E tecnico, perché avremmo la possibilità di allenare gli aspetti che, al momento, non ci riescono benissimo. A livello fisico, invece, non cambierebbe poi molto, se è vero che siamo abituati ad allenarci ogni giorno».
    AMBIENTE CALDO – Il collettivo di Marco Marzola sarà idealmente seguito dai tifosi, pronti a riunirsi nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII per sostenere i biancoblù, anche a 500 chilometri di distanza: «L’ambiente è caldo, lo è stato tutto l’anno – conclude il coach -. E a maggior ragione lo sarà adesso, visto che i playoff hanno un fascino particolare. Giocare in casa nostra è sempre bellissimo e non può che far piacere vedere così tanta gente in tribuna a tifare per noi». 
    LOGLISCI, DOPPIO TRAGUARDO – La sfida di Cavallermaggiore verrà diretta da Simone Cavicchi di La Spezia e Simone Magnino di Perugia. E, come di consueto, potrà essere verrà trasmessa in diretta, sul canale YouTube della Lega Pallavolo Italiana. È il decimo faccia a faccia tra i sestetti: nei nove precedenti, i bellunesi si sono imposti sette volte. Infine, una curiosità legata a Gianluca Loglisci. Il quale, in una settimana davvero speciale, può raggiungere due traguardi: la laurea in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate”. E i 1.400 punti in Serie A: è a -5 dalla fatidica quota.  LEGGI TUTTO

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    Gonzalo Martinez in vista di gara 2: «Ogni singolo pallone conta»

    Ha da poco celebrato le cento presenze in Serie A3 con la maglia del Belluno Volley. E ora è pronto per nuovi traguardi: Gonzalo Martinez, così come tutti i rinoceronti, si prepara a raggiungere Cavallermaggiore e la provincia di Cuneo, dove sabato 22 marzo (ore 18) è in programma gara 2 dei quarti di finale playoff. L’avversario? Sempre lo stesso: il Monge Gerbaudo Savigliano, già affrontato nelle ultime due domeniche, tra regular e post season. In entrambe le circostanze, l’hanno spuntata i ragazzi di coach Marzola. I quali vanno a caccia del tris. E della conseguente qualificazione in semifinale. 
    GIUSTA MENTALITÀ – Il libero riavvolge il nastro e torna sul debutto nei playoff, chiuso con un successo in tre parziali alla VHV Arena: «In realtà non abbiamo giocato la nostra migliore partita, ma era un punto di partenza. Il livello che abbiamo espresso è una base su cui costruire il nostro percorso: livello che, però, andrà alzato in ogni match. Perché, d’ora in avanti, le sfide saranno sempre più difficili. Anche il più piccolo dettaglio conta e, di conseguenza, sappiamo che possiamo e dobbiamo fare meglio». A cominciare dal prossimo impegno: «È necessario entrare in campo con la giusta mentalità, sapendo che sarà ancora più dura. Savigliano avrà voglia di rispondere e metterà in campo qualcosa in più, quindi dovremo essere pronti a fare altrettanto. Sarà fondamentale esprimerci con lucidità e continuità, senza farci trascinare dall’andamento dell’incontro».
    GLI AVVERSARI – Le due formazioni, ormai, si conoscono a fondo: «Il roster del Monge Gerbaudo è composto da atleti molto buoni per la categoria, soprattutto gli attaccanti di palla alta e il palleggiatore. Il settimo posto in graduatoria, al termine della stagione regolare, non rispecchia le reali capacità di questa squadra, che potrebbe tranquillamente occupare posizioni più elevate. Per questo, sappiamo che non sarà facile e che dovremo dare il massimo per portare a casa gara 2».
    ADRENALINA ALTA – Martinez è un agonista. E la fase decisiva dell’annata pallavolistica rappresenta il suo habitat naturale: «Sono partite speciali, diverse dal resto della stagione. L’adrenalina è alta, ogni pallone conta e l’atmosfera si sente tutta. C’è tensione, ma anche tanta voglia di giocare e dimostrare il proprio valore». L’asticella delle ambizioni è piantata a un’altezza importante: «A me stesso – conclude il libero – chiedo di dare sempre qualcosa in più e aiutare la squadra nel miglior modo possibile. Al gruppo, invece, chiedo di restare unito, di giocare con grinta e con il cuore: questi momenti vanno vissuti al massimo». 
    FORMULA – È bene ricordare la formula relativa al primo turno dei playoff: la serie si sviluppa al meglio delle tre sfide. Questo significa che, qualora il Belluno Volley riuscisse ad avere la meglio su Savigliano anche sabato, accederebbe direttamente in semifinale, dove troverebbe la vincente tra JV Gioia del Colle e Sieco Service Ortona. In caso contrario, si andrebbe a gara 3, in programma mercoledì 26 marzo, all’ombra delle Dolomiti.
    MAXI SCHERMO – I supporter dei rinoceronti potranno ricreare l’effetto VHV Arena nella Sala Muccin del Centro Diocesano Giovanni XXIII, dove verrà proiettato sul maxischermo il confronto in Piemonte. Anche a distanza, i tifosi e la squadra rimangono un blocco unico.   LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Belluno-Savigliano 3-0. Marzola: “Soddisfatti, ma possiamo esprimerci meglio di così”

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano ci prova, ma non riesce a tornare in Piemonte con dei set in cassaforte, dopo gara-1 dei quarti di finale play-off della Serie A3 Credem Banca. I padroni di casa del Belluno Volley s’impongono 3-0 in una VHV Arena stracolma, con 980 persone presenti. La gara ha la marcata impronta dei rinoceronti, capaci di chiudere in tre parziali il confronto con un avversario sempre ostico e tenace come il Savigliano, già affrontato sette giorni prima.

    Dalla regular season ai play-off, cambia il risultato (in Piemonte tutto si decise al quinto round), non l’epilogo: a festeggiare sono i bellunesi, trascinati dagli attaccanti di palla alta. Tutti in doppia cifra: da Loglisci (10 e un solido contributo in ricezione), al neo arrivato Berger (13 con 3 muri per il fuoriclasse reduce dall’esperienza nel campionato polacco), fino a Bisi, top scorer di serata con 15 punti e il 65 per cento in attacco. Così, grazie alla profondità del roster, ha pesato meno l’assenza di Mian, in panchina ma non al meglio. Ma ora si volta pagina: sabato 22 (ore 18), a Cavallermaggiore, è in programma il secondo capitolo della serie. 

    Nel sestetto di partenza, ritrova posto Matteo Mozzato, mentre sul taraflex campeggia fin da subito un nuovo numero: il 15, sulle spalle di Alexander Berger, al debutto in maglia biancoblù. E lo schiacciatore austriaco incendia subito i suoi nuovi tifosi con un paio di giocate d’alta scuola. Come quelle di Bisi, capace di timbrare 6 punti, arricchiti da un muro e un ace, nel parziale d’avvio. A proposito di servizi vincenti, Ferrato dai 9 metri permette di doppiare gli avversari (8-4) e Basso si fa sentire sotto rete, con due punti in sequenza (muro e contrattacco) per il 18-9. Il sipario cala sul 25-18. 

    Ma, nel secondo set, il Monge Gerbaudo cambia marcia. E schizza sul 9-6. Bisi, però, non ci sta: impatta a quota 13 e Berger firma il ribaltone (18-17). Solo che questi sono i playoff. Ed è vietato alzare le mani dal manubrio. Così, Savigliano risale dal 22-19 e confeziona un break di 4-0 per il contro-sorpasso. Si va ai vantaggi: i piemontesi annullano due set-ball ai ragazzi di coach Marzola. Non il terzo, perché Berger inchioda il muro decisivo (27-25). 

    Scampato il pericolo, i padroni di casa riprendono a macinare la loro pallavolo. E salgono di colpi a muro: proprio un “Monster Block” di Ferrato lancia la prima fuga (7-3). E Sacripanti manda out l’attacco del 15-10. I piemontesi provano a tornare a galla (18-15), ma il timone rimane sempre e saldamente in mano ai padroni di casa. Berger sfodera un set da 6 punti con un muro e un ace e griffa il pallone della “staffa”. Il “biglietto da visita” dell’ex Padova, Perugia e Piacenza non può che stuzzicare l’appetito pallavolistico di una piazza sempre più calda e appassionata.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “Possiamo esprimerci meglio di così, ma nel complesso siamo soddisfatti. Soprattutto dell’approccio. Ci eravamo prefissi di partire forte e così è stato. Dobbiamo riuscire a mantenere lo stesso livello per tutti i set, anche se non era facile: avevamo un po’ di pressione addosso perché giochiamo questi play-off da secondi in classifica e, di conseguenza, c’era quasi l’obbligo di vincere gara-1. La chiave era trasformare la tensione in maniera positiva. E ci siamo riusciti. Bisi? È una nostra forza, un’arma che possiamo utilizzare. Berger? Un atleta davvero importante per questa categoria”.

    Belluno Volley 3Monge Gerbaudo Savigliano 0 (25-18, 27-25, 25-20)

    Belluno Volley: Ferrato 3, Loglisci 10, Basso 6, Bisi 15, Berger 13, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Cengia, Mian, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 0, Sacripanti 11, Rainero 4, Spagnol 11, Galaverna 5, Orlando Boscardini 4, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 1, Rabbia (L), Dutto 0. N.E. Brugiafreddo, Quaranta, Turkaj. All. Bulleri. Arbitri: Viterbo, Fontini. Note – durata set: 22′, 32′, 30′; tot: 84′.

    (fonte: Belluno Volley/Monge-Gerbaudo Savigliano) LEGGI TUTTO

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    Belluno, buona la prima nei playoff in una VHV Arena bollente

    Belluno ha voglia di grande volley. A livello di città, se è vero che l’esordio nella fase decisiva di Serie A3 Credem Banca registra il pienone di pubblico, con 980 cuori pulsanti sulle tribune della VHV Arena. E a livello di squadra, visto che gara 1 dei quarti di finale ha la marcata impronta dei rinoceronti, capaci di chiudere in tre parziali il confronto con un avversario sempre ostico e tenace come il Monge Gerbaudo Savigliano, già affrontato sette giorni prima. Dalla regular season ai playoff, cambia il risultato (in Piemonte tutto si decise al quinto round), non l’epilogo: a festeggiare sono i bellunesi, trascinati dagli attaccanti di palla alta. Tutti in doppia cifra: da Loglisci (10 e un solido contributo in ricezione), al neo arrivato Berger (13 con 3 muri per il fuoriclasse reduce dall’esperienza nel campionato polacco), fino a Bisi, top scorer di serata con 15 punti e il 65 per cento in attacco. Così, grazie alla profondità del roster, ha pesato meno l’assenza di Mian, in panchina ma non al meglio.
    NUOVO NUMERO – Nel sestetto di partenza, ritrova posto Matteo Mozzato, mentre sul taraflex campeggia fin da subito un nuovo numero: il 15, sulle spalle di Alexander Berger, al debutto in maglia biancoblù. E lo schiacciatore austriaco incendia subito i suoi nuovi tifosi con un paio di giocate d’alta scuola. Come quelle di Bisi, capace di timbrare 6 punti, arricchiti da un muro e un ace, nel parziale d’avvio. A proposito di servizi vincenti, Ferrato dai 9 metri permette di doppiare gli avversari (8-4) e Basso alza il volume della radio sotto rete, con due punti in sequenza (muro e contrattacco) per il 18-9. Il sipario cala in anticipo.
    MANUBRIO – Ma, nel secondo round, il Monge Gerbaudo cambia marcia. E schizza sul 9-6. Bisi, però, non ci sta: impatta a quota 13 e Berger firma il ribaltone (18-17). Solo che questi sono i playoff. Ed è vietato alzare le mani dal manubrio. Così, Savigliano risale dal 22-19 e confeziona un break di 4-0 per il contro-sorpasso. Si va ai vantaggi: i piemontesi annullano due set-ball ai ragazzi di coach Marzola. Non il terzo, perché Berger inchioda il muro decisivo (27-25).
    TIMONE – Scampato il pericolo, i padroni di casa riprendono a macinare la loro pallavolo. E salgono di colpi a muro: proprio un “Monster Block” di Ferrato lancia la prima fuga (7-3). E Sacripanti manda out l’attacco del 15-10. I piemontesi provano a tornare a galla (18-15), ma il timone rimane sempre e saldamente in mano ai padroni di casa. Anche perché Berger sfodera un set da 6 punti con un muro e un ace. E griffa il pallone della staffa. Il “biglietto da visita” dell’ex Padova, Perugia e Piacenza non può che stuzzicare l’appetito pallavolistico di una piazza sempre più calda e appassionata.
    L’ANALISI – «Possiamo esprimerci meglio di così – è l’analisi di coach Marco Marzola – ma nel complesso siamo soddisfatti. Soprattutto dell’approccio. Ci eravamo prefissi di partire forte e così è stato. Dobbiamo riuscire a mantenere lo stesso livello per tutti i set, anche se non era facile: avevamo un po’ di pressione addosso perché giochiamo questi playoff da secondi in classifica e, di conseguenza, c’era quasi l’obbligo di vincere gara 1. La chiave era trasformare la tensione in maniera positiva. E ci siamo riusciti. Bisi? È una nostra forza, un’arma che possiamo utilizzare. Berger? Un atleta davvero importante per questa categoria». Ma ora si volta pagina: sabato 22 (ore 18), a Cavallermaggiore, è in programma il secondo capitolo della serie.

    BELLUNO VOLLEY-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-0
    PARZIALI: 25-18, 27-25, 25-20.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 15, Basso 6, Mozzato 5, Berger 13, Loglisci 10; Martinez (L), Schiro. N.e. Guizzardi, Luisetto, Saibene, Mian, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 4, Galaverna 5, Sacripanti 11, Spagnol 11, Orlando Boscardini 4, Pistolesi; Gallo (L), Calcagno, Carlevaris 1, Dutto. N.e. Rabbia (L), Brugiafreddo, Quaranta, Turkaj. Allenatore: M. Bulleri.
    ARBITRI: Dalila Viterbo di Livorno e Simone Fontini di Aprilia.
    NOTE. Spettatori: 980. Durata set: 22’, 32’, 30’; totale: 1h24’. Belluno: battute sbagliate 17, vincenti 3, muri 9. Savigliano: b.s. 15, v. 2, m. 1. LEGGI TUTTO

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    Belluno, è l’ora dei quarti di finale: «Alziamo il livello»

    Trecentoquindici giorni dopo, il Belluno Volley torna a respirare a pieni polmoni l’aria frizzante dei playoff di Serie A3 Credem Banca. Ebbene sì, ci siamo. Il momento è arrivato. E il debutto nella post season è in programma domani (domenica 16 marzo, ore 18), alla VHV Arena, dove i rinoceronti riceveranno il Monge Gerbaudo Savigliano, già affrontato, e superato, per due volte in questa annata sotto rete. È gara 1 dei quarti di finale. E, quasi superfluo sottolinearlo, indirizzare la serie sul binario auspicato è di imprescindibile importanza. 
    NESSUNO SCONTO – Capitan Alberto Saibene è focalizzato sull’obiettivo: «I playoff sono il culmine della stagione, il momento in cui ogni squadra dà il massimo per cercare di raggiungere il proprio traguardo. Insomma, il periodo più bello dell’anno». All’orizzonte c’è una nuova sfida col Monge Gerbaudo: «Affrontare Savigliano così presto? Sotto certi aspetti, ritengo sia un vantaggio. Nella partita di domenica scorsa, abbiamo commesso qualche errore di troppo e il confronto con i piemontesi dopo soli sette giorni può essere utile per ricordarci che va mai abbassata la concentrazione. Perché, d’ora in poi, nessun avversario farà sconti».
    SERIE IMPEGNATIVA – I bellunesi, secondi in stagione regolare, potranno contare sul fattore campo: «Gara 1 sarà fondamentale per iniziare con il piede giusto. E la affronteremo cercando di imporre il nostro gioco. Abbiamo dimostrato di essere una squadra veramente solida durante la regular season: ora è tempo di concretizzare e di mettere in pratica il lavoro svolto». Saibene e compagni non intendono dare nulla per scontato: «Sarà una serie impegnativa, Savigliano venderà cara la pelle e ha già dimostrato di saper giocare ad alti livelli. Anche perché può affidarsi ad atleti esperti che hanno già vissuto questo genere di partite per anni. Faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote: di conseguenza, dovremo essere noi a sfoderare delle prestazioni di alto profilo per passare il turno». 
    CAMBIO DI PASSO – In settimana, il gruppo ha accolto Alexander Berger, per il quale capitan Saibene spende parole di rilievo: «Da quando è arrivato, si respira un’aria diversa. Atleti di questo calibro fanno bene a chiunque. E, indirettamente, stimola tutti a dare qualcosa in più. Al di là delle indiscutibili doti pallavolistiche di Alex, il cambio di passo in allenamento dell’intera squadra è un’ulteriore conferma di quanto sia importante avere elementi così dalla propria parte». 
    PUNTO DI RIFERIMENTO – Saibene indica la via: «Da capitano, chiedo a me stesso di essere un punto di riferimento per la squadra – quando ci saranno i momenti no in questi playoff – di dare sempre il massimo e di tenere alta la concentrazione. A prescindere dal risultato finale, abbiamo affrontato insieme l’intera stagione e che sia vittoria o sconfitta, alla fine dei giochi, sarà stato comunque un percorso di tutti noi. Quindi chiedo ai miei compagni di non mollare mai e di restare uniti fino alla fine, finché non cadrà l’ultimo pallone». 
    ARBITRI – A dirigere l’incontro saranno Dalila Viterbo di Livorno e Simone Fontini di Aprilia. Rimane aperta la prevendita online dei biglietti, all’interno del sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Carniel: «Gara 1 è fondamentale, va interpretata al meglio»

    Ci sono sentieri che non si dimenticano. Sono quelli percorsi con il ritmo scandito dall’adrenalina, con il cuore gonfio di emozioni e la tensione nelle vene. Quelli che, una volta imboccati, ti cambiano. E il Belluno Volley, questi sentieri, li conosce bene dalla scorsa primavera. Perché conducono ai playoff: una semplice fase dell’annata sotto rete? No, un campionato all’interno del campionato, nel quale ogni punto pesa il doppio e ogni errore può costare il triplo.
    SENSAZIONI FORTI – Questa sarà la seconda partecipazione della società bellunese agli spareggi promozione. La prima ha lasciato numeri chiari e sensazioni forti: 5 vittorie (due ottenute nella serie con Acqui Terme, altre due con Palmi e una con Fano), 2 sconfitte, 16 set vinti, 10 persi. Il viaggio si è interrotto il 5 maggio 2024, nella terza sfida di semifinale, contro la Smartsystem Fano. Un 3-1 che ha messo la parola fine a un sogno. Ma i sogni, si sa, hanno la strana abitudine di tornare.
    DENTRO A OGNI PARTITA – Ora il sipario si rialza: il primo atto di questa nuova corsa va in scena domenica 16 marzo (ore 18), alla VHV Arena. E coinciderà con gara 1 dei quarti di finale: dall’altra parte della rete ci sarà il Monge Gerbaudo Savigliano, affrontato non più tardi di domenica scorsa, in Piemonte, nel match che ha chiuso la regular season. Ma nei playoff, è arcinoto, non si gioca solo contro l’avversario, bensì contro la pressione, il passato. E la voglia di riscriverlo. La serie è al meglio delle tre partite: di conseguenza, due successi valgono la qualificazione. «Gara 1 per noi è fondamentale – afferma il direttore sportivo, Alessandro Carniel – e confidiamo di interpretarla al meglio. Dobbiamo pensare di partita in partita, senza impostare troppi programmi e tantomeno calcoli. È necessario essere “dentro” a ogni singola sfida». Martedì scorso, ha iniziato ad allenarsi lo schiacciatore austriaco, Alexander Berger: «Mi auguro che il gruppo risenta positivamente dell’arrivo di Alex. E riceva la tranquillità e l’esperienza che un atleta del suo spessore può garantire». 
    FATTORE CAMPO – Come nella scorsa annata, i rinoceronti si affacciano alla fase decisiva dall’alto di un secondo posto in stagione regolare che garantirà il fattore campo nel primo turno playoff. E, in caso di qualificazione, anche nel secondo: la vincente del duello tra il sestetto di Marco Marzola e i piemontesi affronterà una tra JV Gioia Del Colle e Sieco Service Ortona. 
    PREVENDITA – Tornando al confronto con Savigliano, è attiva la prevendita online per acquistare i biglietti: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it, nella sezione “biglietteria online”.  LEGGI TUTTO

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    Belluno si prepara alla nuova sfida play-off. Ferrato: “Nessuna partita è da sottovalutare”

    Ci sono ruoli che si vedono e ruoli che si “sentono”. Il palleggiatore, per esempio, non è solo l’atleta che tocca più palloni di tutti. È quello che decide il ritmo, conosce i compagni: ne capta umori e sensazioni. È il regista che delinea la sceneggiatura, ma resta sempre un passo indietro, lasciando ad altri le luci dei riflettori. E poi c’è Leonardo Ferrato. Uno che, dalla cabina di regia del Belluno Volley, sa essere lucido, chirurgico. Ma, nei momenti opportuni, conosce perfettamente i “trucchi” per mettere palla a terra. Come accaduto nella recente trasferta di Cavallermaggiore, dove ha sfoderato un 4 su 5 in attacco per un 80 per cento di positività. O nello scontro diretto col Gabbiano Mantova della settimana precedente, marchiato a fuoco da 9 punti, con 3 muri e 2 servizi vincenti. 

     “Leo” è un palleggiatore a tutto tondo. Ed è pronto ad affrontare la grande avventura dei play-off.“Nella post season – afferma l’alzatore di Due Carrare – nessuna partita è da sottovalutare. Ogni squadra entra in campo con il coltello tra i denti e noi faremo lo stesso”. Il primo ostacolo ha le fattezze di quel Monge Gerbaudo già affrontato nel turno conclusivo di regular season: “La gara dello scorso fine settimana si è sviluppata un po’ a rilento, ma siamo progressivamente cresciuti, sia in termini di prestazione, sia di consapevolezza”. 

    Domenica 16 marzo (ore 18), alla VHV Arena, si apre un altro capitolo. O meglio, un’altra storia. Perché il nuovo faccia a faccia con i piemontesi della Monge Gerbaudo Savigliano dà il via alla serie dei quarti di finale playoff di Serie A3 Credem Banca: “Nel complesso, non sarà una serie semplice, anche perché le prime partite portano sempre un’emozione diversa. In più, quello in provincia di Cuneo è un campo complicato”. Le due formazioni si ritrovano di fronte, a sette giorni di distanza dall’ultimo confronto: “Credo che la questione non faccia una particolare differenza. Più che all’avversario, dobbiamo prestare attenzione alla nostra metà campo”.

    Ferrato è uno dei leader del gruppo: carica i compagni, vive la squadra come una famiglia. E, da buon palleggiatore, ha la capacità di rendere migliori gli atleti sul taraflex, grazie alle sue alzate. E a uno spirito orientato sempre alla positività. Quella stessa positività che è riuscito a trasmettere pure l’ultimo arrivato in ordine di tempo: lo schiacciatore austriaco, Alexander Berger. Uno che, a Perugia, si è laureato campione d’Italia: “Io e tutto il gruppo siamo entusiasti dell’arrivo di Alex – conclude Ferrato -. Di sicuro, ci darà una grossa mano”. Il Belluno Volley riparte dalla VHV Arena, quindi. E con Ferrato al timone. Perché in campo ci saranno dodici elementi, è vero. Ma ogni azione inizierà sempre allo stesso modo: dalle sue mani. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO