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    Capitan Saibene non ha dubbi: «Siamo sulla buona strada»

    Undici punti, un contributo significativo in attacco ed eccellente in ricezione. Oltre all’impronta su diversi palloni decisivi: uno dei quali, in chiusura di secondo parziale, col punteggio in equilibrio. E in cui Alberto Saibene ha mandato a segno l’attacco decisivo con un’inusuale, quanto perfetta pennellata mancina: «La realtà è che sono arrivato in ritardo su quella palla – ha sorriso il diretto interessato -. Ma è andata bene». Non è un caso che il capitano sia stato premiato con la palma di miglior giocatore del match contro il Cus Cagliari. Una sfida che il Belluno Volley ha condotto dalla sua parte, nello spazio di tre parziali.
    IN ALTALENA – «Nel complesso – analizza il “Puma” – è stata una prova un po’ altalenante, nella quale abbiamo dato vita a momenti di buonissima pallavolo ad altri in cui sono emerse maggiori difficoltà. Di sicuro, Cagliari ha commesso qualche errore di troppo e noi abbiamo avuto il merito di approfittarne: in ogni caso, ci può stare. Anche perché non va dimenticato che mercoledì scorso, in occasione del confronto di Coppa Italia, avevamo speso tante energie».
    DIVERTENTE – Per i rinoceronti, è il settimo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. E ottavo stagionale: «Lo ripetiamo dall’inizio dell’annata. Anche se i risultati non sempre ci hanno dato ragione, siamo un bellissimo gruppo, che lavora bene. E poi giocare è divertente: a maggior ragione quando cominci a vincere partite di livello. Come quella infrasettimanale con Acqui Terme o l’anticipo di campionato contro il Cus».
    STEP MENTALE – Da metà novembre, il Belluno Volley ha ingranato le marce alte: «Prima, specialmente nei finali di set, ci portavamo dietro della fatica, anche quando eravamo avanti di qualche punto. Ora, invece, abbiamo completato uno step mentale. E quei set riusciamo a chiuderli a nostro favore. La realtà dice che stiamo migliorando. E che siamo sulla buona strada». Una strada che Saibene e compagni continueranno a percorrere con fiducia e che, domenica 19, li porterà in Brianza. E, in particolare, a Brugherio, dove saranno ospiti dei Diavoli Rosa, ultimi in graduatoria.

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    Quarta vittoria casalinga consecutiva per Belluno, superato anche Cagliari in tre set

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato.

    Nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano). 

    Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo. 

    1° set – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza. 

    2° set – Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene. 

    3° set – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile. 

    “Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta”. 

    Belluno Volley 3CUS Cagliari 0 (25-22, 25-23, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 11, Basso 5, Mian 13, Loglisci 5, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 2, Cengia 1, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi. All. Marzola. CUS Cagliari: Ciardo 0, Gozzo 7, Menicali 7, Biasotto 11, Busch 10, Galdenzi 4, Piludu (L), Marinelli 1, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 1. N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Marigliano, Laghi. NOTE – durata set: 29′, 27′, 21′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria in quattro giorni nel fortino della VHV Arena

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato. E, nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano).
    DUELLO RUSTICANO – Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo.
    IL GRAFFIO DEL PUMA – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza.
    VELOCITÀ DI CROCIERA – E nel secondo set? Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene.
    PEDINA IMPRESCINDIBILE – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile.
    L’ANALISI – «Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta coach Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta». LEGGI TUTTO

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    Di nuovo sotto rete dopo la coppa: in anticipo col Cus Cagliari

    Dopo “Un mercoledì da leoni” sale “La febbre del sabato sera”. No, non è una rassegna cinematografica: è l’essenza del tour de force a cui è sottoposto il Belluno Volley, in questo primo scorcio di 2025. Con l’animo rinfrancato dalla qualificazione alle semifinali della Del Monte Coppa Italia di A3, il gruppo di coach Marzola si rituffa nel campionato. Ed è pronto ad affrontare il Cus Cagliari, in anticipo: l’appuntamento è per domani (sabato 11 gennaio, ore 21), alla VHV Arena. 
    ENERGIE – Valevole per la seconda giornata di ritorno della regular season, il match arriva a poco più di 72 ore dalla battaglia pallavolistica, andata in scena infrasettimanalmente con la Negrini CTE Acqui Terme: «Di sicuro dobbiamo recuperare un po’ di energie, visto che mercoledì scorso abbiamo speso parecchio – è il commento del direttore sportivo, Alessandro Carniel -. Anche perché la posta in palio era elevata e noi eravamo contati». All’appello, infatti, mancavano Schiro e Bisi, entrambi debilitati dall’influenza: «Mi auguro che stiano meglio e tornino a disposizione dello staff tecnico». 
    AVVERSARIO PERICOLOSO – Proprio Cagliari ha salutato il 2024 con un convincente successo per 3-1, nel derby contro la Sarlux Sarroch. E occupa il sesto posto, frutto di un bilancio in perfetto equilibrio: cinque vittorie e altrettante sconfitte. «Non possiamo permetterci di sottovalutare l’impegno – riprende Carniel -. La formazione sarda gioca un buon volley ed era partita con l’idea di disputare un torneo di alta classifica. Poi, lungo il percorso, ha avuto qualche difficoltà, ma rimane una squadra pericolosa, ricca di individualità interessanti. Di conseguenza, è necessario tenere alto il livello di attenzione e giocare a mille». 
    CRESCIUTI E MATURI – I rinoceronti si sono aggiudicati cinque degli ultimi sei confronti ufficiali: «Vedo un gruppo cresciuto – prosegue il direttore sportivo – e abbastanza maturo, anche se abbiamo ancora qualche piccolo passaggio a vuoto che ci costa dei punti importanti. In ogni caso, siamo migliorati in battuta, in difesa e, in generale, siamo molto più tosti». Dal canto suo, coach Marzola ha avuto un ottimo impatto: «Si è calato al meglio in questa realtà. Crede nella squadra, nella società e sta lavorando bene: ha la piena fiducia da parte di tutti». 
    LA SITUAZIONE DI CLASSIFICA – Attualmente, il Belluno Volley è terzo, a pari merito con Acqui Terme e staccato di una lunghezza dalla vice capolista Mantova, oltre che di quattro dalla vetta, occupata da San Donà di Piave: «Possibilità di agganciare il primato? Difficile: non vedo come la Personal Time possa perdere una partita e mezza o due – conclude il ds -. Ed è un peccato: confidavo nel primo posto perché significa “fattore campo” nei playoff. Ma anche il secondo è un piazzamento importante. E dobbiamo assicurarcelo». 
    ANTICIPO – Gli arbitri designati per l’anticipo della VHV Arena sono Antonio Giovanni Marigliano di Torino e Marco Laghi di Bagnacavallo (provincia di Ravenna). I precedenti con Cagliari sorridono ai bellunesi, capaci di imporsi in tre occasioni su tre: l’ultima delle quali lo scorso 26 ottobre, quando è maturata un’affermazione in tre set in Sardegna, certificata da 20 punti di Riccardo Mian. Le prevendite per acquistare i biglietti sono attive sul sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Da Rold: «Disponibili per ospitare la Final Four di Coppa Italia»

    Dopo la vittoria in quattro set sulla Negrini CTE Acqui Terme e il conseguente approdo nelle semifinali della Del Monte Coppa Italia di A3, il Belluno Volley si candida per ospitare la Final Four. La conferma arriva direttamente dal presidente della società biancoblù, Sandro Da Rold: «Siamo già pre-organizzati con lo scopo di riuscire a prendere in gestione la fase finale della competizione. E a promuovere un weekend pallavolistico così importante nel Bellunese».
    CORAZZATA – Il weekend in questione sarebbe l’ultimo del mese di febbraio: sabato 22 e domenica 23. «Ora dovrà decidere la Lega Volley. Dal canto nostro, possiamo dire di essere pronti. Anche perché non abbiamo una semplice squadra di dirigenti e collaboratori: abbiamo una corazzata». Allargando l’orizzonte, il presidente non nasconde la sua felicità: «È un grande successo. Sono contento soprattutto per i giocatori, per gli allenatori e per tutti coloro che ci seguono». E anche mercoledì sera, alla VHV Arena, erano in tanti: circa 450 spettatori. «La squadra c’è e intende partecipare alla Final Four con l’intenzione di arrivare in fondo».
    PIANO GARA – In semifinale, i rinoceronti se la vedranno con la Romeo Sorrento, capolista del girone blu e capace di eliminare in tre parziali la JV Gioia del Colle: «Quella contro Acqui Terme – riprende Sandro Da Rold – è stata una partita difficilissima. Non dimentichiamo che in Piemonte, nella sfida di campionato, avevamo perso 3-0. Ma, alla lunga, abbiamo ingranato la marcia giusta. La chiave? Più d’una: a cominciare dall’entusiasmo e dalla certosina preparazione del match. Come società, inoltre, cerchiamo di dare ai ragazzi tutto ciò che è necessario per raggiungere il risultato auspicato. Complimenti, in particolare, a coach Marzola e all’intero staff per il perfetto piano gara».
    ANTICIPO – Ma non c’è il tempo per cullarsi sugli allori. Perché sabato 11 gennaio (ore 21), la VHV Arena riapre le sue porte. E farà da teatro all’anticipo di campionato contro il Cus Cagliari: la prevendita per acquistare i biglietti è già attiva. Basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it.

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    Superata Acqui Terme: il Belluno Volley è in semifinale di coppa

    Per la prima volta nella sua storia, il Belluno Volley spicca il volo verso le semifinali della Coppa Italia di A3. Davanti al pubblico amico della VHV Arena, i rinoceronti si regalano una notte magica e centrano il primo, grande obiettivo stagionale: la qualificazione fra le magnifiche quattro nella competizione parallela al campionato. Il prossimo ostacolo sulla strada di coppa? Si chiama Romeo Sorrento. E i biancoblù proveranno a superarlo il prossimo 29 gennaio, in Campania. O, in alternativa, il 22 febbraio, nel caso in cui una delle società in corsa per il trofeo decidesse di organizzare la Final Four. Nel frattempo, ciò che conta è il successo sulla Negrini CTE Acqui Terme: una compagine che il collettivo di coach Marzola affronterà di nuovo fra 18 giorni, in campionato. E, sempre in tema di regular season, sabato 11 (ore 21) sarà già tempo di tornare sotto rete per affrontare il Cus Cagliari in anticipo. Ancora alla VHV Arena.
    TURBO – Se da un lato torna a disposizione Nicolò Bassanello, dall’altro i bellunesi sono costretti rinunciare a due bocche da fuoco come Bisi e Schiro, entrambi influenzati, mentre nel sestetto di partenza, al centro, ritrova posto Enrico Basso. Il dominatore dell’avvio? L’equilibrio. Almeno fino a quota 14, perché i padroni di casa danno il primo strappo alla sfida e, grazie a un muro di Saibene, si portano a +3. Ma Acqui Terme non arretra. Al contrario: si riporta in linea di galleggiamento e sorpassa con Mazza. Dai 9 metri, però, Saibene è un fattore. E il servizio del capitano mette il turbo ai padroni di casa. Anche perché Basso firma due punti determinanti: il numero 23 e 24. E la parola “fine” la scrive Loglisci: 25-23.
    FREQUENZE – Tutto in salita, invece, un secondo parziale in cui la Negrini CTE ha il merito di scattare subito sul 4-1 e 7-2. I biancoblù provano a risalire con il solito Saibene in battuta (11-15), mentre la premiata ditta Basso-Loglisci riduce lo svantaggio a una sola lunghezza: 16-17. Non basterà, perché Cester e compagni alzano nuovamente le frequenze e non si voltano più indietro: 21-25.
    ABBRIVIO – Cambia il campo? E pure la musica: il Belluno Volley “lima” qualche errore, aggiusta le percentuali e rimette la testa avanti, anche in virtù di due punti in sequenza (fra i quali un “murone”) di Ferrato: 15-13. E Saibene, ancora lui, timbra il suo secondo ace di serata per il 19-16. I piemontesi replicano con il break di 5-2, che vale la parità, ma Loglisci e Mian (13 in tandem per l’inarrestabile duo) garantiscono l’abbrivio vincente: 25-23.
    OCCASIONE – L’occasione è ghiotta. Troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. I ragazzi di Marzola lo sanno e, nel quarto round, doppiano i piemontesi sul 6-3 e sull’8-4. Acqui prova a risalire, ma Mozzato (3 punti in un amen) e soci hanno altre idee: 18-10 e chiusura ampiamente anticipata. È un mercoledì da leoni? No, da rinoceronti.
    L’ANALISI – «Abbiamo svoltato in battuta – è l’analisi di coach Marco Marzola -. Con la “float” siamo riusciti a mettere in difficoltà la loro linea di ricezione. E questo ci ha permesso di giocare in maniera più tranquilla. In generale, queste sono le partite più belle da vivere: abbiamo dimostrato di essere pronti e sul pezzo. La semifinale? È la prima volta anche per me, almeno da allenatore».

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-1
    PARZIALI: 25-23, 21-25, 25-23, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Mian 19, Basso 5, Mozzato 10, Saibene 7, Loglisci 18; Martinez (L), Cengia. N.e. Guizzardi, Luisetto, Bassanello. Allenatore: M. Marzola.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Bellanova 3, Mazza 4, Botto 17, Petras 12, Esposito 5, Cester 10; Brunetti (L), Garra 1, Pievani 2, Biasotto, Garrone. N.e. Carrera, Trombin (L). Allenatore: M. Totire.
    ARBITRI: Gianmarco Lentini di Catania e Martin Polenta di Filottrano.
    NOTE. Durata set: 27’, 30’, 28’, 25’; totale: 1h50’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 3, muri 10. Acqui Terme: b.s. 21, v. 4, m. 7. LEGGI TUTTO

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    Mercoledì di coppa: c’è Acqui Terme alla VHV Arena

    L’ultima volta che si sono trovate una di fronte all’altra era il 10 novembre scorso: quarta giornata di campionato. Un paio di mesi, quindi. Anche se, in realtà, sembra sia passato un secolo. Perché Belluno Volley e Negrini CTE Acqui Terme sono cambiate parecchio, da allora. Ed entrambe muoveranno il primo passo del 2025 su un palcoscenico inedito come quello della Del Monte Coppa Italia di A3. Domani sera (mercoledì 8 gennaio, ore 20.30), le luci della VHV Arena illumineranno un confronto senza domani, valevole per i quarti di finale della competizione: chi vince va in semifinale, chi perde saluta.
    PIANO GARA – In virtù della seconda piazza agganciata al giro di boa della regular season, i rinoceronti si giocheranno la qualificazione davanti al pubblico amico. Ma, dall’altra parte della rete, c’è una delle compagini più quotate dell’intero panorama di A3. La stessa che, nel faccia a faccia andato in scena sul taraflex piemontese di Valenza, si è imposta in tre parziali: «Acqui Terme è una squadra simile alla nostra, fisica e con atleti che vantano esperienze in A2 – argomenta coach Marco Marzola -. In altri termini, è competitiva in ogni reparto». Non c’è margine di errore: «È una partita da “dentro o fuori”, bella da vivere perché ha un peso specifico importante. Il piano gara? Semplice, dovremo cercare di contenere i loro momenti di picco, a livello di gioco. E sfruttare al meglio le occasioni che avremo: in alcune situazioni, servirà pure la necessaria furbizia».
    PILE RICARICATE – I rinoceronti, durante la pausa natalizia, si sono allenati con profitto e, allo stesso tempo, hanno ricaricato le pile: «Abbiamo avuto qualche giorno libero – riprende Marzola – e siamo riusciti a festeggiare il Natale e il capodanno a casa, mentre nelle sedute in palestra il focus è stato posto sui nostri punti critici. Ma senza trascurare quei momenti ludici che, talvolta, sono necessari». Lo staff tecnico guidato da coach Marzola si è arricchito con l’approdo di Andrea Vanini: «Negli anni in cui ho allenato, Andrea è sempre stato un mio collaboratore. Mi fido ciecamente di lui. Anche perché, oltre a conoscere benissimo la pallavolo, è un uomo di campo: sa capire i vari momenti e potrà aiutare me e Roberto Malaguti nella preparazione della gara».
    ARBITRI E DINTORNI – La coppia arbitrale designata per il confronto è formata da Gianmarco Lentini di Catania e Martin Polenta di Filottrano. È possibile acquistare i biglietti in prevendita: basterà connettersi al sito ufficiale della società, www.bellunovolley.it. Chi non riuscisse a raggiungere la VHV Arena, potrà ugualmente seguire il match sul canale YouTube della Lega Volley. LEGGI TUTTO

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    Andrea Vanini arricchisce lo staff tecnico dei rinoceronti

    Lo staff tecnico del Belluno Volley potrà fare affidamento su un professionista a tutto tondo: Andrea Vanini. Dopo una brillante carriera da atleta, nel ruolo di alzatore (quattro stagioni tra A2 e A3 con le maglie di Bolzano, Ferrara, Massa e Portomaggiore), il quarantacinquenne di origini emiliane ha iniziato ad allenare nel 2021, in qualità di vice di Marco Marzola, guida tecnica dei rinoceronti: prima “sulla porta di casa”, a Portomaggiore, quindi a Bologna e infine a Motta. 
    CRESCITA PERSONALE – «Sono a Belluno per supportare Marzola e gli altri elementi dello staff in occasione degli allenamenti e della gara – afferma il neo arrivato -. A proposito della partita, mi occupo di match analysis: prima e durante il confronto sotto rete». Vanini prenderà posto in panchina al fianco di coach Marzola e del secondo allenatore, Roberto Malaguti: «Ho deciso di accettare questa sfida perché rappresenta un’opportunità di crescita personale. E per la conoscenza di alcune persone che compongono lo staff e la squadra». 
    LEGAME – L’impatto iniziale con la nuova realtà si è rivelato estremamente positivo: «Ho trovato un gruppo coeso, desideroso di fare bene, competitivo e disposto a lavorare per raggiungere gli obiettivi». Con Marzola, quasi superfluo evidenziarlo, il legame va al di là della sfera pallavolistica: «Marco è prima di tutto un amico – riprende Vanini -. È stato un avversario in campo, un vicino di casa e colui che mi ha convinto a intraprendere questa “professione”».  
    NUTRIZIONISTA – Oltre a essere un tecnico preparato, Vanini è un biologo nutrizionista, specializzato in nutrizione clinica e sportiva. Laureato in Scienze motorie, vanta esperienze in ambito accademico, come docente, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e all’Università telematica San Raffaele di Roma. E un’altra laurea è in arrivo: in Psicologia. Anche se il volley continua ad avere un ruolo privilegiato nella sua quotidianità: «Ho sempre giocato e allenato per vincere. Poi magari non si riesce ad arrivare al successo perché sono stati più bravi gli altri: l’obiettivo, comunque, non cambia. Ed è sempre orientato a raggiungere il massimo».  LEGGI TUTTO