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    «Esperta, tenace e completa in ogni reparto: è la Romeo Sorrento»

    I numeri parlano chiaro: la Romeo Sorrento è la miglior formazione dell’intero panorama di Serie A3. Fin dall’inizio, ha dominato il girone blu e messo in mostra un’invidiabile continuità di rendimento. Proprio i quotati campani, guidati da coach Nicola Esposito, saranno gli avversari del Belluno Volley nella sfida che aprirà la Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, in programma sabato 22 (ore 17; a seguire, alle 19.30, si affronteranno Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona) al palasport di Longarone.  
    LA DIAGONALE – A inquadrare Sorrento è il vice allenatore dei rinoceronti, Roberto Malaguti: «La Romeo è prima in classifica nel suo girone con dieci punti􏰀 di distacco dalla seconda. Ha vinto gli ultimi sei incontri ufficiali ed è sempre riuscita a conquistare l’intera posta in palio. Battendo Sabaudia nell’ultimo match, inoltre, si è assicurata la possibilità di disputare in casa la partita di Supercoppa italiana di A3, il prossimo 30 marzo». A giostrare dalla cabina di regia è Calogero Tulone: «Una vecchia conoscenza, la scorsa primavera ha portato San Donà a giocarsi la finale playoff contro Fano. Si tratta di un palleggiatore molto tecnico e di lunga esperienza: questa per lui è la sesta stagione consecutiva in A3. L’opposto, invece, è Andrea Baldi: proveniente dalla Farmitalia Catania, sta disputando un’ottima annata. Basti pensare che è il settimo assoluto per punti realizzati: ben 326».
    DALLA POLONIA – I campani battono anche bandiera polacca: «Grazie a Stanislaw Wawrzynczyk. Classe 1990, è uno schiacciatore dotato di un braccio pesante. In banda, attenzione pure ad Alberto Pol: cresciuto nelle giovanili del Volley Treviso, giocava per Castellana Grotte e, prima ancora, a Motta, insieme al “nostro” Schiro. Atleta giovane, completo, è abile sia in ricezione, sia in attacco: nel suo palmares, figurano un Mondiale Under 19, un Europeo Under 22 e un oro alle Universiadi».  
    SCUDETTO – Nel roster campano spicca poi un centrale che, nel 2014, si è cucito lo scudetto al petto con la maglia di Macerata: Stefano Patriarca. «Alla diciannovesima annata in A, è un buon muratore – aggiunge Malaguti – e, nel suo ruolo, è il più prolifico dell’intera A3 con 194 punti messi a segno. Senza considerare che attacca col 63 per cento. L’altro centrale? È Francesco Fortes: alla sua sesta stagione nella terza serie, arriva da Sarroch. E fa del muro il suo punto di forza, mentre il libero è Davide Luigi Russo: classe 2001, ha vissuto sei campionati in A2». 
    QUALITÀ E TENACIA – Insomma, la Romeo Sorrento è una signora squadra: «Esperta e completa in ogni reparto, è stata costruita per vincere in campionato, così come in coppa – conclude il vice allenatore bellunese -. Oltre alle indiscutibili qualità tecniche, quello campano è un gruppo tenace, che difficilmente si arrende. In generale, ci aspetta un weekend di pallavolo di alto livello».  LEGGI TUTTO

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    Saibene e la semifinale di coppa: «Faremo di tutto per vincere»

    Cresce l’attesa per il grande evento: sabato 22 e domenica 23 febbraio, infatti, il palasport di Longarone farà da teatro alla Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3. E ad aprire le danze di uno spettacolare weekend sotto rete sarà il Belluno Volley, chiamato ad affrontare, in semifinale, la Romeo Sorrento: sabato, la prima battuta è prevista alle ore 17. 
    NOMI IMPORTANTI – In vista del confronto con la formazione campana, il capitano Alberto Saibene sparge ottimismo: «Ci presentiamo all’appuntamento in buone condizioni e con una fiducia garantita dalle ultime vittorie in campionato». Ma l’ostacolo iniziale sarà subito rilevante, se è vero che Sorrento domina il girone blu del campionato di A3. E si è già assicurato il primo posto in regular season: «Da questo punto di vista – riprende Saibene – siamo stati un po’ sfortunati perché, fra tutte le squadre che daranno vita alla Final Four, incontriamo indubbiamente la più ostica. Quella che, finora, ha condotto il percorso migliore: la Romeo ha iniziato ben presto a macinare punti, gioca una buona pallavolo e in organico ha nomi altisonanti. Anche se noi, dal canto nostro, stiamo bene e faremo di tutto per vincere». 
    EMOZIONE – Il Belluno Volley, nella sua storia, non si era mai spinto così in alto nella competizione parallela al campionato. Al massimo aveva raggiunto i quarti di finale, quando però la qualificazione era aperta alle prime otto classificate di stagione regolare. E il riferimento è all’annata 2021-2022: «È la prima volta che gioco in Coppa Italia – conclude il capitano dei rinoceronti -. Sono molto emozionato e non vedo l’ora di scendere in campo: alla fine, ci si allena in palestra con l’obiettivo di vivere da protagonisti partite di questo tipo. Ci attende un weekend importante, nel quale avremo bisogno dell’aiuto di tutti i nostri tifosi. Anche perché la semifinale sarà veramente tosta».
    PREVENDITE – Nel frattempo, proseguono le prevendite per acquistare gli abbonamenti con i quali si potrà assistere alle due sfide del sabato (alle 19.30 andrà in scena il faccia a faccia tra Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona) e alla finalissima (domenica 23, ore 18): il costo è di 15 euro per la gradinata non numerata e di 25 per quella numerata; di 10, invece, per gli Over 65 e i bambini dai 6 ai 10 anni. I biglietti sono acquistabili nella sede del Belluno Volley, in via Vittorio Veneto, 223, e al seguente link: https://www.diyticket.it/artists/4007/final-four-del-monte-coppa-italia-serie-a3-2024-2025.

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    Aggancio alla vetta: Belluno vince e convince a San Giustino

    Terza vittoria consecutiva e 9 punti conquistati degli ultimi 9 a disposizione: il Belluno Volleyaumenta i giri del motore. Ed espugna anche il parquet di San Giustino: ovvero, della squadra del momento. L’Altotevere, infatti, aveva totalizzato il maggior numero di punti nel girone di ritorno e muoveva la classifica da otto turni in sequenza. Nessun dubbio: era necessaria una grande prova per superare gli umbri. E i rinoceronti l’hanno sfoderata: pressoché perfetti per almeno due set (il primo e il terzo), i ragazzi di Marco Marzola sono poi riusciti a gestire nel migliore dei modi il finale di gara. E a condurre in porto il bottino pieno. L’undicesima affermazione nel campionato di Serie A3 Credem Banca, inoltre, vale l’aggancio alla vetta: a quota 34, in tandem con il Personal Time San Donà di Piave, sconfitto dal Gabbiano Farmamed Mantova, prossimo avversario alla VHV Arena. Anche se prima c’è la Final Four di Coppa Italia, a Longarone. 
    RICEZIONE – Gli amanti delle statistiche non potranno rimanere indifferenti davanti a un dato incredibile nella pallavolo moderna: per la seconda partita di fila, infatti, i bellunesi non subiscono nemmeno un ace. Era già capitato nell’anticipo con la Sarlux Sarroch. E il bis arriva in Umbria. A conferma di una sontuosa interpretazione di un fondamentale chiave come quello della ricezione: il merito? Di un Gonzalo Martinez che non lascia cadere neppure la polvere, ma anche di Loglisci e Saibene. Per quanto riguarda l’attacco, il fatto che Mian sia top scorer di serata non fa nemmeno più notizia (22 per il bomber di Palmanova). E, in più, spiccano le buone prove dei centrali: Mozzato chiude con 7 su 7 sotto rete. Ed Enrico Basso “flirta” con la doppia cifra: 10 punti, arricchiti da 3 muri. Illuminata, inoltre, la regia di Ferrato. 
    CENTRO DEL RING – Per quanto riguarda la cronaca, il Belluno Volley parte subito “a tutta”. E Basso perfeziona l’ace del 5-0, mentre Loglisci (7-14), Mian (8-16) e Mozzato (9-18) doppiano a più riprese gli avversari. È un autentico monologo dolomitico, chiuso dal servizio vincente di Ricky Mian. Ma San Giustino non ha nessuna intenzione di recitare il ruolo di sparring partner. E, nel secondo round, contende il centro del ring ai bellunesi. Dà un primo strappo con Biffi (8-5), in realtà ricucito. E tiene sempre la testa avanti. Il determinante break arriva sul 21-21, grazie all’ace di Cappelletti e al muro di Battaglia: il pallone decisivo, invece, lo mette a terra Biffi. 
    FILO RIANNODATO – Tutto in equilibrio? Nessun problema: il collettivo di Marzola decide di riannodare il filo con il primo set e ritrova le sue certezze. Nel terzo atto, Saibene lancia subito una mini fuga (10-6), che lo stesso capitano contribuirà ad alimentare al servizio (14-8). In generale, il rendimento dai 9 metri lievita come un panettone a Natale e la ricezione dei padroni di casa soffre. Non c’è storia e il massimo vantaggio tocca addirittura le 11 lunghezze. L’Altotevere, però, non è la quinta forza del torneo per grazia ricevuta. E ha orgoglio da vendere. Così, nel quarto capitolo del confronto, risale dal 7-11 (ace di Ferrato) e rimane a contatto fino al rettilineo del traguardo. Poi, Schiro stampa uno splendido muro (20-18 bellunese) e l’errore di Quarta spiana definitivamente la strada ai rinoceronti, che si guadagneranno un match-ball con Loglisci e chiuderanno i conti con Mozzato.
    L’ANALISI – «Abbiamo dato vita a una prova di grande intensità – è il commento di coach Marco Marzola -. Sapevamo che San Giustino era una compagine temibile, soprattutto in casa. Ma siamo stati molto bravi e ordinati, in particolare nei momenti clou dell’ultimo set». Ora ogni pensiero è rivolto alla Coppa Italia: «Ma prima – sorride il coach – godiamoci questa vittoria». 

    ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 13-25, 25-23, 14-25, 22-25. 
    ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Biffi 8, Maiocchi 5, Marzolla 13, Galiano 3, Cappelletti 7, Quarta 5; Pochini (L), Cioffi (L), Carpita 6, Battaglia 1, Troiani, Cipriani, Stoppelli 2. Allenatore: M. Bartolini.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 7, Mian 22, Basso 10, Mozzato 7, Saibene 7, Loglisci 11; Martinez (L), Schiro 2, Guizzardi. N.e. Luisetto, Bisi, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Eleonora Candeloro di Pescara e Denise Galletti di Mantova. 
    NOTE. Durata set: 25′, 31′, 24′, 29′; totale: 1h49′. San Giustino: battute sbagliate 17, vincenti 0, muri 7. Belluno: b.s. 15, v. 13, m. 9. LEGGI TUTTO

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    Importante crocevia in Umbria: Belluno, c’è l’ostacolo Altotevere

    Il Belluno Volley è pronto a raggiungere l’Umbria. E, in particolare, il palasport di San Giustino, dove domani (domenica 16 febbraio, ore 16) è previsto un incrocio che, nell’economia generale della regular season, è di assoluta importanza: perché, alla bandiera a scacchi, mancano tre turni. Per il valore di un avversario come l’ErmGroup Altotevere, che ha appena agganciato il quinto posto e nel girone di ritorno ha perso una sola partita (per di più al tie-break, contro la capolista Personal Time San Donà di Piave). E poi per la classifica: i rinoceronti, infatti, hanno scavalcato Acqui Terme e, da domenica scorsa, sono da soli in seconda posizione. 
    SERIE POSITIVA – Reduci dal successo in quattro parziali sul parquet di Savigliano, gli umbri cullano il pensiero di raggiungere la quarta piazza: «San Giustino è in serie positiva, sta esprimendo una buona pallavolo – afferma coach Marco Marzola – e raccogliendo parecchi punti nelle ultime giornate». Nello specifico, 15 degli ultimi 18 a disposizione. Inutile sottolineare quanto sia lanciata la formazione guidata da Bartolini: «Ci aspetta una partita dura, come tutte quelle che abbiamo affrontato in questo campionato di Serie A3. Dovremo essere pazienti e cinici, perché l’Altotevere difende tanto. Noi però, dal canto nostro, siamo cresciuti un po’ in tutti gli aspetti». 
    NESSUN CALO – Il collettivo di Marzola si presenta all’appuntamento con l’abito da vice capolista. E a tre lunghezze di distanza da un primato che è di proprietà del Personal Time San Donà, di scena a Mantova. Ma il coach biancoblù non vuole impostare calcoli, né redigere tabelle da qui al traguardo: «Come ho sempre detto, sulla classifica ci concentreremo soltanto alla fine. Anche perché non siamo nella condizione di poterci permettere cali: al contrario, dobbiamo cercare indirettamente di mettere pressione alle nostre contendenti». 
    COPPA – E, intanto, si avvicina il grande appuntamento con la Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3: «Pensiero già alla coppa? No, non credo ci sia questo rischio – conclude il tecnico -. Sappiamo benissimo che il nostro prossimo avversario è molto competitivo. Poi, da martedì, inizieremo a pensare e a preparare la semifinale con Sorrento». 
    DIREZIONE FEMMINILE – A dirigere il match sarà una coppia al femminile: quella composta da Eleonora Candeloro di Pescara e Denise Galletti di Mantova. Nei tre precedenti, due dei quali andati in scena nell’annata 2022-2023, l’ha sempre spuntata il Belluno Volley. Infine, una curiosità. Anzi, due: a Gianluca Loglisci manca un solo muro per raggiungere quota 100 in A. E a Enrico Basso, 3 per i 200. LEGGI TUTTO

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    Sandro Da Rold e la Final Four: «Sarà un grande spettacolo»

    Gli innamorati della pallavolo si moltiplicano in ogni zona d’Italia. Anche ai piedi delle Dolomiti, dove, proprio nel giorno di San Valentino, è stata svelata la quarta edizione della Del Monte® Coppa Italia Serie A3: nella sede della Provincia di Belluno, infatti, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione di una Final Four che arricchirà il weekend di sabato 22 e domenica 23 febbraio, al palasport di Longarone. Un zona colpita dall’immane tragedia del Vajont, il 9 ottobre 1963. E, proprio per questo, la Lega Pallavolo Serie A intende onorare le vittime del disastro e dare un segnale alla comunità attraverso una visita al Cimitero Monumentale, prevista per sabato mattina e destinata a coinvolgere una rappresentanza di tutte e quattro le squadre protagoniste: Belluno Volley, Personal Time San Donà di Piave, Romeo Sorrento e Sieco Service Ortona. 
    CRESCITA – A fare gli onori di casa ha pensato il sindaco longaronese e presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin: «Grazie alla Lega Pallavolo Serie A per aver scelto questo territorio. Siamo onorati di ospitare un evento di così alto rilievo. Il volley, inoltre, è una delle discipline che regala maggiori gioie al nostro Paese e, in un simile contesto, anche Belluno vuole ritagliarsi il suo spazio. E il merito è della società presieduta da Sandro Da Rold, fondamentale nel far crescere un movimento che ha bisogno di strutture, ma anche di passione ed entusiasmo». Lo stesso entusiasmo percepito dal numero uno della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi: «Grazie, perché qui ci sentiamo a casa e parte integrante della collettività. E grazie, inoltre, al Belluno Volley, una società in continua evoluzione, dotata di impianti, di un ottimo staff dirigenziale e di atleti di valore. Vedrete che il percorso di crescita registrerà un’ulteriore accelerazione, nel momento in cui si organizzano eventi di questo tipo». La Serie A3, nel complesso, sta regalando soddisfazioni ai vertici del volley: «È il campionato degli italiani e rappresenta un bacino importante per i giovani di qualità. Atleti come Mattia Boninfante, Tommaso Barotto o Luca Porro ora giocano in pianta stabile in Superlega». 
    SINERGIA – Tornando alla Final Four, sarà una vetrina visibile in tutto il mondo. In più, chi alzerà il trofeo avrà diritto di partecipare alla Supercoppa: «A Longarone ci sarò – sorride l’assessore allo Sport del Comune di Belluno, Monica Mazzoccoli – pure in veste di tifosa. Ritengo sia importante la sinergia tra diversi Comuni. Come è doveroso sostenere una realtà come il Belluno Volley, il cui sforzo organizzativo avrà significative ricadute sull’intero territorio. Facciamo squadra, insieme». 
    ORGOGLIO – Da Sorrento arriveranno circa 130 tifose e tifosi: «In generale, spero di ammirare un palasport ricco di appassionati – ha aggiunto il presidente del Belluno Volley, Sandro Da Rold -. Ringrazio i miei collaboratori: aver raggiunto le finali della Del Monte® Coppa Italia significa essere fra le prime quattro squadre di A3 in Italia. E questo mi riempie d’orgoglio. Grazie ai miei collaboratori e alla Lega Pallavolo Italiana per la fiducia. Perché Longarone? Per la sua storia, per il sostegno del sindaco e presidente della Provincia, Padrin, e perché negli anni Ottanta l’impianto ha già ospitato gare di altissimo livello. Sono sicuro che sarà una manifestazione bellissima: un autentico spettacolo». 

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    Da San Giustino alla Coppa Italia: «La squadra è in crescita»

    Prima la trasferta umbra di campionato, poi la Final Four della Del Monte® Coppa Italia A3: il Belluno Volley si prepara ad affrontare una delle fasi più importanti dell’intera stagione. Ma la fiducia non manca, come testimonia il vice presidente Stefano Da Rold: «Siamo in crescita. Dopo il bagno d’umiltà a Brugherio, dove pensavamo di ottenere una comoda vittoria, vedo una squadra cambiata. Con Acqui Terme, invece, siamo mancati nei momenti chiave della partita, ma la prova era stata positiva. In più, di fronte a un avversario di qualità, una sconfitta al tie-break non è un dramma». 
    CON LE PINZE – Domenica 16 febbraio (ore 16), i rinoceronti se la vedranno con una delle compagini del momento: l’ErmGroup Altotevere. La realtà di San Giustino, nelle ultime sette gare, ha vinto sei volte. Ed è sempre andata a punti: «Sarà un bel test – riprende Da Rold – e andrà preso con le pinze. Troveremo una squadra in gran forma e molto agguerrita: non a caso, è tornata a ripopolare le zone alte della classifica. Ho massimo rispetto dell’Altotevere: di certo, non incontreremo la stessa formazione sconfitta in tre set all’andata. Anche se l’auspicio è quello di riuscire a strappare un risultato positivo». 
    IN PALLA – Dal canto suo, il Belluno Volley si presenta all’appuntamento nei panni di vice capolista ed è reduce dal blitz di Ancona e dal rotondo successo nell’anticipo con la Sarlux Saroch: «I nostri ragazzi sono in palla. Assisto a quasi tutti gli allenamenti e posso assicurare che il gruppo è sul pezzo. In ogni interprete: da Mian, che continua a dare enormi soddisfazioni, a un Ferrato che, in regia, esprime un gioco fantasioso. E crede molto di più nei suoi mezzi». 
    PIAZZAMENTO – Osservando la graduatoria, il vice presidente biancoblù prova sensazioni contrastanti: «Al di là del punto perso per strada a Brugherio, in una giornata storta che comunque ci è servita da lezione, mi infastidisce aver lasciato il bottino pieno, alla VHV Arena, contro The Begin Volley Ancona. Detto questo, l’attuale seconda piazza ci soddisfa: per quanto mi riguarda, avrei firmato per un simile piazzamento a tre giornate dal termine. In chiave playoff, fa poca differenza chiudere la stagione regolare al primo o secondo posto: l’importante è non arrivare terzi. In quel caso, ci sarebbe il rischio di sobbarcarsi almeno un paio di trasferte al Sud Italia». 
    ALL’ORIZZONTE – Nel frattempo, si staglia all’orizzonte la Final Four di coppa, a Longarone, in calendario sabato 22 e domenica 23: «Siamo impegnati a livello organizzativo – conclude Stefano Da Rold – e, in questo senso, va ringraziato profondamente il direttore esecutivo della nostra società, Mario Bez. Il quale si sta adoperando al massimo per far sì che tutto si svolga nel migliore dei modi. Dal punto di vista tecnico, invece, sappiamo che la semifinale sarà tostissima, se è vero che affronteremo subito la squadra più forte del girone blu: Sorrento. A prescindere dal risultato, comunque, sarà un grande spettacolo».  LEGGI TUTTO

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    Notte al secondo posto: Belluno Volley perentorio nell’anticipo

    È un turno favorevole al Belluno Volley. Lo è, indipendentemente dall’esito delle gare domenicali. Perché, nell’anticipo del sabato sera, i rinoceronti compiono il loro dovere e superano la Sarlux Sarroch, mentre in chiave classifica potranno approfittare dello scontro diretto tra la capolista Personal Time San Donà di Piave e la Negrini CTE Acqui Terme, che insegue a -3. Una delle due, è lapalissiano, qualche punto lo perderà: nel frattempo, i bellunesi trascorrono una notte al secondo posto. E confermano la tendenza positiva nei confronti con i sardi, superati sia all’andata (nell’esordio in biancoblù di coach Marzola), sia nel ritorno della VHV Arena, dove i beniamini di casa impacchettano la decima vittoria nel campionato di Serie A3 Credem Banca. E seconda consecutiva, dopo il blitz di Ancona. Merito di un Ferrato che, alla regia, aggiunge pure 7 punti con 4 muri, di un Mozzato dominante sotto rete e del solito Mian, top scorer a quota 15.
    DAI 9 METRI – I padroni di casa sfoderano un approccio impeccabile. E “mordono” al servizio: non a caso, l’ace di Mozzato vale il 3-0; quello di Loglisci, il 10-6, mentre Enrico Basso si fa sentire sia a muro, sia dai nove metri per un 18-11 dal sapore di sentenza anticipata. In più, la premiata ditta Mian-Loglisci stampa 8 punti e risulta a tratti inarrestabile.
    BANDIERA – E, dalla battuta, i bellunesi ripartono pure nel secondo round: grazie a questo fondamentale, Loglisci “griffa” il 12-7 e Ferrato, con il terzo muro di serata, lancia la definitiva fuga, i cui contorni si ampliano anche grazie a un altro “Monster Block”. Nello specifico, di Mozzato. I sardi, seguiti da una piccola rappresentanza di tifosi sugli spalti con l’immancabile e identitaria bandiera dei 4 Mori, azzardano la rimonta e si avvicinano a -3: non basterà, perché il Belluno Volley chiude con 6 lunghezze di margine.
    MURO – La gara è indirizzata. Anche perché i Marzola boys salgono ulteriormente di tono a muro: per informazioni, chiedere a Ferrato (11-7), Mian (17-10) e Mozzato (19-11). Insomma, non c’è storia. Sarroch non ha le forze per riaprire la partita e per insinuare qualche dubbio nelle granitiche certezze dei rinoceronti, ampiamente in controllo di parziale e incontro. Prossima tappa? San Giustino. E poi sarà tempo di Final Four di Coppa Italia.
    IL VERBO DEL COACH – «Tutto è andato abbastanza liscio – argomenta il tecnico Marzo Marzola -. Siamo stati bravi e ordinati, anche nelle varie letture del gioco avversario. Avevamo qualche timore del loro servizio, ma fortunatamente per noi Sarroch, in battuta, non era nella sua miglior serata. E questo ha agevolato il nostro “side out”. Ci eravamo dati l’obiettivo di incassare meno di 5 ace e lo abbiamo raggiunto. A che livello siamo? Ora sempre tutto bello, ma la realtà è che dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa. Sulla Coppa Italia, invece, inizieremo a ragionare solo dopo la trasferta di San Giustino».

    BELLUNO VOLLEY-SARLUX SARROCH 3-0
    PARZIALI: 25-18, 25-19, 25-15.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 7, Mian 15, Basso 5, Mozzato 5, Saibene 7, Loglisci 8; Martinez (L), Luisetto, Schiro, Cengia, Bisi, Guizzardi. Allenatore: M. Marzola.
    SARLUX SARROCH: Dimitrov 17, Graziani 3, Leccis 1, Lusetti 1, Pilotto 5, Nasari 3; Scarpi (L), Curridori, Romoli, Chiapello 2, Rossi 3. N.e. Pisu. Allenatore: M. Mattioli.
    ARBITRI: Martin Polenta di Ancona e David Kronaj di Varese.
    NOTE. Durata set: 22’, 24’, 22’; totale: 1h08’. Belluno: battute sbagliate 10, vincenti 6, muri 9. Sarroch: b.s. 19, v. 0, m. 2. LEGGI TUTTO

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    In anticipo con Sarroch: «Condizione e umore sono buoni»

    Un nuovo anticipo all’orizzonte per il Belluno Volley. A meno di un mese dal confronto con il Cus Cagliari, approda alla VHV Arena un’altra formazione sarda: la Sarlux Sarroch. All’appuntamento, in calendario domani (sabato 8 febbraio, ore 20.30), i rinoceronti si presentano da terza forza del girone, con l’animo rinfrancato dalla bella prova di Ancona, dove è maturata la nona affermazione stagionale. 
    GLI AVVERSARI – Non inganni la graduatoria: Sarroch è una compagine insidiosissima. Tanto è vero che, nelle ultime tre partite, ha tolto un punto alle prime due della classe (San Donà e Acqui Terme, peraltro una di fronte all’altra nello scontro diretto in programma domenica 9) ed è riuscita a sbancare il parquet di Savigliano, in quattro set: «La Sarlux gioca una buona pallavolo – avverte il tecnico biancoblù, Marco Marzola – e, non a caso, sta mettendo in difficoltà un po’ tutti. Rispetto all’andata, inoltre, ha cambiato l’allenatore e un giocatore». Sì, perché ora al timone c’è Marcello Vincenzo Mattioli e il roster si è rafforzato in seguito all’arrivo dell’ex di turno: Alessandro Graziani. Senza considerare che il bomber bulgaro, Hristiyan Dimitrov, è caldo come una stufa: da tre sfide non scende sotto quota 28 punti. 
    RISPOSTE – In ogni caso, i bellunesi sono fiduciosi e consapevoli: «La condizione generale è buona, così come l’umore – riprende Marzola -. In questo senso, la trasferta di Ancona ha dato delle risposte che già ci aspettavamo: siamo una squadra forte, che deve avere la capacità di far fronte anche ai momenti in cui tutte le cose non riescono al meglio». Cambiano gli avversari, al di là della rete, ma non il piano partita: «Nel senso che dobbiamo mantenere l’ordine tattico pure nelle fase più complicate, all’interno della gara. E avere un po’ di pazienza in più». 
    SITUAZIONE FLUIDA – A quattro giornate dal termine della regular season, la situazione del campionato di Serie A3 Credem Banca è a dir poco fluida. Perché quattro è pure il numero di punti che racchiude i sestetti in zona podio: «Inutile soffermarsi toppo sulla classifica, il quadro può cambiare di settimana in settimana – conclude la guida tecnica del Belluno Volley -. Di conseguenza, dovremmo essere bravi a conquistare più punti possibili: poi, solo allora, ci soffermeremo sulle cifre e capiremo». 
    ARBITRI E DINTORNI – La coppia arbitrale designata per dirigere il match sarà composta da Martin Polenta di Ancona e David Kronaj di Varese. Quello di domani è il quarto incrocio tra i due sestetti e, nei tre precedenti, hanno sempre sorriso i rinoceronti: anche all’andata, nel faccia a faccia che ha sancito l’esordio di Marzola sulla panchina bellunese. E terminato 3-1 a favore dei biancoblù, grazie a 22 muri complessivi: 7 dei quali stampati da Matteo Mozzato. Nel frattempo, sono aperte le prevendite per l’anticipo: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO