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    MotoGp, Beirer: “Per il 2023 Ktm ha quattro selle libere”

    ROMA – Per Pit Beirer “sono tutti in discussione” i propri piloti. Manca ancora qualche mese all’inizio della nuova stagione di MotoGp, ma il numero uno della Ktm ha fatto capire che il posto non è garantito a nessuno, né all’interno del box ufficiale e né tra le mura della Tech 3. Miguel Oliveira, Brad Binder, Remy Gardner e Raul Fernandez sono avvisati in vista del 2023, quando potrebbero esserci nuovi cambi di rotta dopo quello che ha coinvolto direttamente Danilo Petrucci, passato in Dakar. 
    Le parole di Beirer
    In un’intervista ai microfoni di Speedweek, Beirer ha infatti annunciato possibili sorprese per il futuro: “In KTM abbiamo quattro posti in MotoGP ciascuno per i prossimi cinque anni. Finora nessun posto è stato assegnato a qualcuno per quanto riguarda il 2023. Dopo la stagione 2022 occuperemo i quattro posti di Red Bull e Tech3 poiché crediamo che il pilota, l’equipaggio, le prestazioni e il team si adattino al meglio”, le sue parole.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “Terzo team? Dorna non ci ha informato correttamente”

    ROMA – Pit Beirer ha parlato in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il direttore del motorsport per KTM ha parlato degli obiettivi della casa motoristica austriaca in MotoGp, mostrando l’ambizione di avere un terzo team in classe regina in futuro: “Nelle ultime stagioni, non abbiamo cercato attivamente alcun partner perché ci è stato detto dalla Dorna che sarebbe stato meglio avere due squadre per ogni produttore. Quindi ci siamo tirati indietro, quando abbiamo notato che stava succedendo qualcosa con Avintia e Gresini. Eppure ora vediamo la Ducati con quattro squadre e noi con due fino al 2024. Ci sembra di non essere stati informati correttamente. Inoltre avere quattro squadre sotto contratto vuol dire avere un grande potere”. 
    Contatti con Cecchinello in passato
    “Abbiamo negoziato con Lucio (Cecchinello, ndr) due anni fa, ma sembra essere un partner Honda molto fedele – ha raccontato Beirer -. Ecco perché non abbiamo mai avuto una conversazione approfondita. Non avrò bisogno di un terzo team finché le nostre squadre occuperanno le ultime due file, come a Misano. Sicuramente, non appena vedremo le formazioni più stabili e prestazioni di alto livello, punteremo ad avere davvero un altro team in MotoGP” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “Dorna ci ha imposto un limite, ma Ducati ha quattro squadre”

    ROMA – “Nelle ultime stagioni, non abbiamo cercato attivamente alcun partner perché ci è stato detto dalla Dorna che sarebbe stato meglio avere due squadre per ogni produttore. Quindi ci siamo tirati indietro, quando abbiamo notato che stava succedendo qualcosa con Avintia e Gresini”. Queste le parole di Pit Beirer in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il direttore del motorsport per KTM ha parlato degli obiettivi della casa motoristica austriaca in MotoGp, mostrando l’ambizione di avere un terzo team in classe regina in futuro. “Eppure ora vediamo la Ducati con quattro squadre e noi con due fino al 2024 – ha detto -. Ci sembra di non essere stati informati correttamente. Inoltre avere quattro squadre sotto contratto vuol dire avere un grande potere”. 
    Le parole di Beirer
    “Abbiamo negoziato con Lucio (Cecchinello, ndr) due anni fa, ma sembra essere un partner Honda molto fedele – ha raccontato Beirer -. Ecco perché non abbiamo mai avuto una conversazione approfondita. Non avrò bisogno di un terzo team finché le nostre squadre occuperanno le ultime due file, come a Misano. Sicuramente, non appena vedremo le formazioni più stabili e prestazioni di alto livello, punteremo ad avere davvero un altro team in MotoGP” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Pit Beirer: “In futuro potremmo richiamare Petrucci in MotoGp

    ROMA – Pit Beirer ha parlato in un’intervista microfoni di “Speedweek”. Il direttore motorsport della KTM ha confermato che, in caso di sostituzioni nel prossimo Mondiale di MotoGp, il team potrebbe richiamare Danilo Petrucci, che a fine stagione lascerà il Motomondiale: “Dani Pedrosa ha fatto una gara a Spielberg, mapreferirebbe non correre utleriormente,se non ce ne fosse davvero la necessità. Mika, invece, non parteciperà più ai Gran Premi. La questione del pilota sostitutivo, è da sempre un vecchio dilemma e in caso di emergenza, durante la notte non troverai nessun super pilota sostitutivo. Adesso però abbiamo due buoni numeri di telefono per un caso del genere. Da un lato c’è Dani, ma in futuro potremmo chiamare anche Danilo Petrucci”.
    “Danilo è diventato un amico”
    “Penso che un buon pilota possa orientarsi su una motogp in tempi relativamente brevi – ha aggiunto Beirer -. È stato dimostrato quanto sia difficile per i sostituti. Tutti quelli che entrano per la prima volta, almeno nel primo fine settimana, hanno davvero difficoltà. Con Danilo abbiamo un ottimo rapporto, non abbiamo bisogno di un contratto per determinate attività. E’ diventato amico di tutti noi, sfortunatamente abbiamo fallito con il nostro piano di offrirgli la sua migliore stagione in MotoGP finora con più di una vittoria all’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la Dakar nel futuro di Petrucci? Ktm lo appoggia

    ROMA – Danilo Petrucci ha ammesso il suo interesse verso la Dakar nelle scorse settimane, complice anche un presente tutt’altro che semplice nel motomondiale. L’esperienza in Ktm è stata ricca di incomprensioni in questo primo scorcio di 2021, anche con il compagno di box Iker Lecuona, e perciò non è da escludere che il pilota di Terni possa lasciare la top class a fine stagione: “Fino ai 15 anni praticavo motocross e spesso dicevo che il mio sogno era correre nella Dakar, nel raid. Sono abbastanza grande per la MotoGP, ma abbastanza giovane per la Dakar. Forse è arrivato il momento di farla”, ha recentemente confermato il talento umbro. 
    Le parole di Beirer
    Pit Beirer parla in maniera cauta, evidenziando comunque il sogno nel cassetto di Petrucci: “In primo luogo, voglio dire che ancora abbiamo del lavoro da fare in questo paddock, non è finito, non chiudiamo questa tappa senza aver trionfato insieme. È un grande obiettivo a livello personale. È una brava persona, ci piace molto, ci piace lavorare con lui. Ci piace suo padre perché lo conosciamo da molti anni, da quando lavorava in KTM. Quindi se vuole fare un raid, sicuramente lo faremo insieme”, le parole del direttore generale del team a Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci e il possibile futuro in Dakar: Ktm lo sostiene

    ROMA – “Fino ai 15 anni praticavo motocross e spesso dicevo che il mio sogno era correre nella Dakar, nel raid. Sono abbastanza grande per la MotoGP, ma abbastanza giovane per la Dakar. Forse è arrivato il momento di farla”. Così Danilo Petrucci aveva ammesso il suo interesse verso la Dakar nelle scorse settimane, complice anche un presente tutt’altro che semplice nel motomondiale. L’esperienza in Ktm è stata ricca di incomprensioni in questo primo scorcio di 2021, anche con il compagno di box Iker Lecuona, e perciò non è da escludere che il pilota di Terni possa lasciare la top class a fine stagione. 
    Le parole di Beirer
    Pit Beirer parla in maniera cauta, evidenziando comunque il sogno nel cassetto di Petrucci: “In primo luogo, voglio dire che ancora abbiamo del lavoro da fare in questo paddock, non è finito, non chiudiamo questa tappa senza aver trionfato insieme – le sue parole a Motorsport.com -. È un grande obiettivo a livello personale. È una brava persona, ci piace molto, ci piace lavorare con lui. Ci piace suo padre perché lo conosciamo da molti anni, da quando lavorava in KTM. Quindi se vuole fare un raid, sicuramente lo faremo insieme”. LEGGI TUTTO