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    MotoGP, Bautista: “Sprint pericolose? Colpa dei piloti”

    ROMA – I primi due Gran Premi di MotoGP non hanno risparmiato un grande spettacolo in pista, con Marco Bezzecchi che ne è uscito con il primo posto in classifica, ma anche con molte polemiche. Il riferimento è soprattutto alle Sprint, che secondo una certa visione, avrebbero portato i piloti ad adottare un atteggiamento spericolato, alla ricerca dei pochi punti in palio. Ma c’è anche chi non è d’accordo con questo tipo di lettura, come ad esempio Jack Miller; tra le voci a favore delle Sprint si alza anche quella di Alvaro Bautista, che in un’intervista a Motorsport.com ha dichiarato: “Le Sprint non sono pericolose. Il discorso, semmai, è come il pilota le gestisce: il rischio e il pericolo dipendono dai piloti, non dalla gara o dal format”.  LEGGI TUTTO

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    Superbike, la Ducati rinnova Bautista: “Miglior momento della mia carriera”

    ROMA – Alla fine è arrivato il rinnovo. Il team Aruba.it Racing – Ducati punta ancora su Alvaro Bautista che guiderà la Ducati Panigale V4R ufficiale anche nella prossima stagione annata di Superbike. Il pilota di Talavera de la Reina è tornato in WorldSBK con la determinazione di fare ancora bene e infatti domina la classifica piloti con 220 punti sui 184 di Jonathan Rea. “Il team Aruba.it Racing – Ducati è come una famiglia. Da quando sono tornato, le sensazioni state ancor più positive rispetto alla stagione 2019. Quando una cosa funziona così bene, possiamo solo continuare a lavorare, guardando avanti. Fisicamente e mentalmente credo che questo sia il momento migliore della mia carriera”.
    Cecconi su Bautista
    Il nuovo accordo tra Bautista e la Ducati entusiasma anche Stefano Cecconi, team principal del team italiano in Superbike: “Ho sempre creduto in Alvaro e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto personale. Abbiamo deciso di puntare nuovamente su di lui e qualcuno l’ha definita come una scommessa molto rischiosa, ma c’era la convinzione da entrambe le parti di aver fatto la scelta giusta ed i risultati ottenuti fino a questo momento ce lo stanno confermando. Anche per questo motivo siamo lieti di proseguire il nostro rapporto con Alvaro almeno per un altro anno”. “Oggi vogliamo fare un piccolo strappo alla regola e brindare al suo rinnovo, ma già da domani torneremo al lavoro. Non ci possiamo permettere di abbassare la guardia”, conclude il numero uno del muretto italiano. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista ancora su Ducati: “È come una famiglia per me”

    ROMA – Il team Aruba.it Racing – Ducati annuncia sui propri canali social il prolungamento del contratto di Alvaro Bautista che guiderà la Ducati Panigale V4R ufficiale anche nella stagione 2023 del campionato del Mondo Superbike. Il pilota di Talavera de la Reina è tornato in WorldSBK con la voglia di riscattarsi e infatti domina la classifica piloti con 220 punti sui 184 di Jonathan Rea. “Il team Aruba.it Racing – Ducati è come una famiglia. Da quando sono tornato, le sensazioni state ancor più positive rispetto alla stagione 2019. Quando una cosa funziona così bene, possiamo solo continuare a lavorare, guardando avanti. Fisicamente e mentalmente credo che questo sia il momento migliore della mia carriera”.
    Le parole di Cecconi
    A commentare il nuovo accordo tra Bautista e la Ducati ci sono anche le parole di Stefano Cecconi, team principal del team italiano in Superbike: “Ho sempre creduto in Alvaro e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto personale. Abbiamo deciso di puntare nuovamente su di lui e qualcuno l’ha definita come una scommessa molto rischiosa, ma c’era la convinzione da entrambe le parti di aver fatto la scelta giusta ed i risultati ottenuti fino a questo momento ce lo stanno confermando. Anche per questo motivo siamo lieti di proseguire il nostro rapporto con Alvaro almeno per un altro anno”. “Oggi – continua Cecconi – vogliamo fare un piccolo strappo alla regola e brindare al suo rinnovo, ma già da domani torneremo al lavoro. Non ci possiamo permettere di abbassare la guardia” LEGGI TUTTO

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    Superbike, gara-1 Estoril: vittoria di Bautista davanti a Razgatlioglu

    ESTORIL – Gara-1 del weekend di Estoril viene conquistata da Alvaro Bautista per quello che concerne la Superbike. Vittoria per cuori forti dello spagnolo della Ducati, capace di beffare Toprak Razgatlioglu per poco più di un decimo. Lo spagnolo della Yamaha si deve accontentare di un altro secondo posto dopo quello in Superpole per mano di Jonathan Rea. Un Rea che va a completare il podio davanti a un italiano, ovvero Andrea Locatelli. Più lontana la Ducati di Michael Ruben Rinaldi, in nona posizione a precedere Loris Baz (Bmw). 
    La top-10 di gara-1

    1. A. Bautista (Ducati) in 33’58″478

    2. T. Razgatlioglu (Yamaha) +0.126

    3. J. Rea (Kawasaki) +4.835

    4. A. Locatelli (Yamaha) +17.079

    5. X. Vierge (Honda) +19.107

    6. I. Lecuona (Honda) +19.215

    7. A. Lowes (Kawasaki) +21.956

    8. S. Redding (Bmw) +23.090

    9. M. Rinaldi (Ducati) +24.104

    10. L. Baz (Bmw) +25.212 LEGGI TUTTO

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    Superbike, Estoril: Bautista si prende gara-1 beffando Razgatlioglu

    ESTORIL – Alvaro Bautista si aggiudica gara-1 del weekend di Estoril per quello che concerne la Superbike. Vittoria per cuori forti dello spagnolo della Ducati, capace di beffare Toprak Razgatlioglu per poco più di un decimo. Lo spagnolo della Yamaha si deve accontentare di un altro secondo posto dopo quello in Superpole per mano di Jonathan Rea. Un Rea che va a completare il podio davanti a un italiano, ovvero Andrea Locatelli. Più lontana la Ducati di Michael Ruben Rinaldi, in nona posizione a precedere Loris Baz (Bmw). 
    La classifica finale

    1. A. Bautista (Ducati) in 33’58″478

    2. T. Razgatlioglu (Yamaha) +0.126

    3. J. Rea (Kawasaki) +4.835

    4. A. Locatelli (Yamaha) +17.079

    5. X. Vierge (Honda) +19.107

    6. I. Lecuona (Honda) +19.215

    7. A. Lowes (Kawasaki) +21.956

    8. S. Redding (Bmw) +23.090

    9. M. Rinaldi (Ducati) +24.104

    10. L. Baz (Bmw) +25.212 LEGGI TUTTO

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    SBK, Bautista: “In Honda non mi sono divertito, in Ducati ho bei ricordi”

    ROMA – La WorldSBK 2022 vedrà il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati. La sfida al campione del mondo Ragzatlioglu e al sei volte campione del mondo Jonathan Rea è dunque lanciata. Tuttavia l’ex MotoGp non si fissa alcun obiettivo specifico. “Sono tornato in Ducati – ha raccontato Bautista al sito ufficiale della Superbike – e ne sono felice perché ho dei bei ricordi della mia prima stagione nel WorldSBK. Ho vinto un sacco di gare con la Ducati, ma soprattutto l’atmosfera era fantastica e c’era un buon feeling con la moto. Ora voglio divertirmi, cosa che non sono riuscito a fare con la Honda”.
    Flop Honda
    Mentre infatti nel 2019 in Ducati Bautista è arrivato secondo in WorldSBK al suo anno d’esordio, inanellando 10 vittorie consecutive nei primi quattro weekend, con la Honda non ha mai vinto alcun round, nonostante le grandi premesse. “Ho deciso di tornare dopo due anni con la Honda, ho sofferto molto perché la moto era piuttosto nuova e aveva bisogno di molto sviluppo. Ora penso di avere più esperienza in questo Campionato. Conosco meglio le gomme, le gare, i circuiti. Dagli ultimi due anni ho imparato molto. Cercavo sempre di ottenere il massimo in tutte le condizioni e mi sento un pilota più esperto, sicuramente”, ha chiosato il campione del mondo 2006 in classe 125. LEGGI TUTTO

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    SBK, Bautista: “Nel 2022 voglio solo divertirmi, in Honda non l'ho fatto”

    ROMA – Il ritorno di Alvaro Bautista sulla Ducati sarà sicuramente uno dei temi più discussi di questa WorldSBK 2022, che si preannuncia una lotta a tre per il titolo. Insieme al campione del mondo Ragzatlioglu e al pluriiridato Jonathan Rea, l’ex MotoGp si candida dunque a un ruolo da protagonista. “Sono tornato in Ducati – ha raccontato Bautista al sito ufficiale della Superbike – e ne sono felice perché ho dei bei ricordi della mia prima stagione nel WorldSBK. Ho vinto un sacco di gare con la Ducati, ma soprattutto l’atmosfera era fantastica e mi c’era un buon feeling con la moto. Ora voglio divertirmi, cosa che non sono riuscito a fare con la Honda”.
    Sulla Honda
    Mentre infatti nel 2019 in Ducati Bautista è arrivato secondo in WorldSBK al suo anno d’esordio, inanellando 10 vittorie consecutive nei primi quattro weekend, con la Honda non ha mai vinto alcun round, nonostante le grandi premesse. “Ho deciso di tornare dopo due anni con la Honda, ho sofferto molto perché la moto era piuttosto nuova e aveva bisogno di molto sviluppo. Ora penso di avere più esperienza in questo Campionato. Conosco meglio le gomme, le gare, i circuiti. Ho imparato molto nelle ultime due stagioni perché ho cercato di ottenere il massimo in tutte le situazioni e, sicuramente, ora mi sento un pilota più esperto”, ha concluso il 37enne spagnolo. LEGGI TUTTO

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    SBK, Bautista torna in Ducati: “Prima impressione più che eccellente”

    ROMA – Con Alvaro Bautista di nuovo in Ducati la Superbike si arricchisce di una variante in più per il titolo finale. Il castigliano, archiviato il biennio in Honda, torna così a correre con la Panigale V4R. “Oggi – ha detto il 37enne a SpeedWeek – è il mio primo giorno di lavoro dopo le vacanze. Prima dei testi avevo un po’ paura, perché ho guidato per due anni una moto diversa e non sapevo cosa aspettarmi”. I timori iniziali però si sono trasformati in sicurezza e ora Bautista si sente fiducioso: “La sensazione è la stessa di allora. La prima impressione è stata più che eccellente: era come tornare a casa”, ha detto.
    Titolo sfiorato nel 2019
    In sella alla Honda nel 2020 e nel 2021, Bautista non ha raccolto quanto sperato: solo nono e decimo nella classifica finale. Ecco perché c’è curiosità nel vederlo di nuovo all’opera con la scuderia di Borgo Panigale, con la quale ha quasi messo le mani sul titolo mondiale nel 2019, arrendendosi solo a Jonathan Rea. “Non ho notato grandi differenze – ha detto lo spagnolo, che nel 2006 ha trionfato nella classe 125. Ma la moto sembra più equilibrata. È più facile da guidare e non ha più punti deboli. Hanno lavorato bene sulla base di due anni fa”. Così Bautista, che nel 2022 cercherà di inserirsi nel duello fra Razgatlioglu e Rea, con Alex Lowes che lo annovera fra i candidati al prossimo titolo iridato. LEGGI TUTTO