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Milano-Bayern a gara 5, Messina: “Si vince in un modo solo”
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Petrucci: “Uno studio dirà chi potrà iscriversi alla Serie A”
La stagione regolare non si è ancora conclusa, eppure da tempo circolano voci e ipotesi incontrollate sul futuro della serie A e, soprattutto, sulla possibilità che all’ultima classificata, ovvero Cantù, sia data la possibilità di non scendere in serie A2. Gianni Petrucci, presidente della Fip, non solo interviene in proposito, ma annuncia una novità importante in merito a quello che accadrà a breve.
Petrucci, è retrocesso un mito come Cantù. Lei come l’ha presa, e che segnale è per il basket? «Sul piano umano mi dispiace molto, è una società storica. Ma le regole sono queste e dobbiamo rispettarle. In campionato si lotta per lo scudetto e per non retrocedere: quindi è un segnale di normalità come avviene nel calcio, dove tutte sono scese in B ad eccezione dell’Inter».
A proposito di retrocessioni: si parla da mesi di mettere in salvo tutte e 15 le società. Lei si è sempre detto contrario: perché? E come intende far rispettare questa norma? «Il campionato è partito con queste regole e finirà con queste regole. Nessuno potrà modificarle. Voglio chiarire un punto a tutte le Leghe, maschili e femminile: l’organico lo fa la Federazione. Non so come sia nata questa promessa e chi l’abbia fatta, visto che non sarebbe in grado di mantenerla. L’autoconservazione che oggi la Lega vuole fare non è applicabile: è umano che lo dica, ma non è possibile. Questi discorsi, belli e sulla carta anche comprensibili, non possiamo permetterli. E poi voglio anche ricordare che esiste un organismo che vigila sull’aspetto sportivo, il Coni, il quale non accetterebbe questi cambi in corsa».
In tempi eccezionali però, perché non avvalersi di provvedimenti eccezionali garantendo la salvezza a chi, come quasi tutte le altre squadre, ha fatto salti mortali per proseguire l’attività? «Ma questo argomento riguarda anche i club di serie A2, che potrebbero dire: “Abbiamo due promozioni, e altre tre, quattro società che hanno una sanità economica uguale se non superiore a quella delle squadre di A. Perché dovremmo avere solo due salite, quando in A nessuno vuole scendere in A2?”»
Insomma, voi che avete intenzione di fare a proposito? «C’è una grande novità. La Fip ha sempre detto che alla fine della stagione, quando conosceremo la situazione economica dei club, potremo organizzare i prossimi campionati. Nel frattempo però abbiamo affidato ad una azienda di consulenza uno studio economico-finanziario sulla sostenibilità delle squadre nei diversi campionati. Questo studio ci dirà quanti club potranno sostenere un campionato professionistico o semiprofessionistico in A2. Nel caso ci fossero casi di posizioni non sostenibili? Le rivoluzioni si fanno in base alle situazioni economiche esistenti…»
Alcuni club chiedevano di rivedere al ribasso i parametri Com.Tec. Non l’hanno ottenuto, ma pure questo è un segnale preoccupante, non crede? «Non voglio entrare nel merito di una situazione in mano alla Com.Tec. Dico solo che chi partecipa a un campionato professionistico sa benissimo quali sono i doveri, le fiscalità e i costi».
Il Corriere dello Sport-Stadio pochi giorni fa ha pubblicato alcuni passi della bozza del Manuale della Lega per ottenere le licenze di serie A: trova adeguato il documento alla situazione? La rivoluzione da lei richiesta è questa o no? «La rivoluzione partirà solo dopo aver conosciuto la sostenibilità economica del movimento e il peso specifico di ogni società».
È preoccupato che i casi di positività a Brindisi possano in qualche modo far slittare la fine della stagione, andando in contrasto con i tempi della Nazionale, impegnata nel Preolimpico di Belgrado dal 29 giugno al 4 luglio?«No, perché non dipende dalla Lega o dal campionato. Bisogna che gli atleti siano lasciati liberi entro il 17 giugno, come stabilito dalla FIBA».
Gallinari, Melli e Mannion hanno dato la loro disponibilità per rispondere alle convocazioni in azzurro? «Sì, tutti. Ma è chiaro che dovremo essere attenti alla loro eventuale partecipazione ai playoff NBA. In ogni caso il problema riguarderebbe anche i giocatori NBA delle altre nazionali (soprattutto della Serbia; ndr)».
Come sono oggi i suoi rapporti con il c.t. Sacchetti?«Sereni. Ci parlo tranquillamente. Voglio chiarire: abbiamo chiesto a Meo se non fosse il caso di avere uno staff tecnico al meglio. Sacchetti ha accettato ed è stato lui stesso a proporre i nuovi nomi (Bucchi, Galbiati e Fois; ndr). Non esiste alcun problema a riguardo». LEGGI TUTTO
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Nba, super Doncic umilia Golden State. Si rivede Melli
L’Nba nella notte regala spettacolo. Dallas umilia Golden State 103-133 con una super prestazione di Luka Doncic, che ha chiuso con 39 punti (23 solo nel terzo quarto) e 15/23 al tiro con 6 rimbalzi e 8 assist. Il vantaggio dei Mavericks è arrivato a toccare anche il +43 e il solo Steph Curry (27 punti) non è bastato per evitare il ko. A partecipare alla festa Dallas anche Melli: 13 punti in 12 minuti, 2 rimbalzi e 1 assist, tirando 5/8 dal campo, miglior prestazione stagionale. Si interrompe invece la striscia di 14 sconfitte consecutive dei Thunder che perdono 115-119 contro i Boston Celtics, mentre i Nets vincono 116-103 sul campo dei Raptors con i 17+10 di Durant, i 22 di Green, i 17 dalla panchina di Griffin e i 16 di Harris, oltre ai 14 di Shamet e i 10 di Johnson. Ko per gli Hornets con Milwaukee (104-114) e 29 punti per Antetokounmpo, vittorie invece per i Blazers contro gli Indiana Pacers (112-133) e per Minnesota che batte i Rockets 107-114. LEGGI TUTTO
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Il Covid ferma Brindisi, la Serie A posticipa l'ultima giornata
ROMA – Alla luce del provvedimento dell’ATS locale che ha imposto la sospensione dell’attività alla Happy Casa Brindisi a causa delle numerose positività registrate nel gruppo squadra, è stata posticipata la data dell’ultima giornata di regular season della Serie A. Inizialmente programmato per domenica 2 maggio, l’ultimo turno della regular season si disputerà lunedì 10 maggio, con i quarti di finale dei play off che partiranno giovedì 13 maggio, invece che sabato 8 maggio. Questo quanto deciso dai club partecipanti al campionato che si sono riuniti per esaminare la situazione del calendario della parte finale della stagione, una decisione presa per per permettere di mantenere la contemporaneità in occasione dell’ultima giornata e di recuperare le partite della formazione di Vitucci, al momento seconda in classifica a -2 da Milano, forzatamente rinviate. I pugliesi dunque affronteranno il Banco di Sardegna Sassari domenica 2 maggio (inizialmente calendarizzata per mercoledì 28 aprile), mentre il recupero del 14° tunro di ritorno contro la Dolomiti Energia Trentino, in programma domenica 25 aprile, verrà disspuato mercoledì 5 maggio. LEGGI TUTTO
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Gandini: “Inspiegabile il ritardo sulla riapertura dei palazzetti”
Il presidente della Lega Basket Serie A, Umberto Gandini, prende posizione sul possibile slittamento delle riaperture dei palazzetti dello sport. E lo fa criticando aspramente questa decisione. “Non si può che restare interdetti e increduli di fronte alle indiscrezioni sulla decisione di slittare di un mese la riapertura dei palazzetti, spazi di dimensioni ragguardevoli in cui e’ molto semplice il rispetto delle distanze e l’attuazione delle procedure di sicurezza necessarie di questi tempi”. Gandini paragona le criticità affrontate dallo sport (e del Basket) a quelle che hanno colpito il mondo della cultura e auspica trattamenti simili. “Sport e Cultura hanno affrontato l’impatto drammatico della pandemia con la stessa dignita’ e con una capacita’ di reagire alle limitazioni e alla mancanza del pubblico in presenza davvero notevoli. L’adattamento e la ricerca di nuove modalità di azione sono stati la costante di un anno di sacrifici”.
Gandini: “Basta arbitrarietà nelle scelte”
Ecco perchè, secondo Gandini, un imminente ritorno alla normalità, dovrà essere gestito allo stesso modo e dando a tutti le stesse opportunità. “Non si puo’ che salutare con soddisfazione, speranza e gioia la riapertura dei luoghi della Cultura, un primo vero passo verso quella normalità che fino a qualche settimana fa sembrava un sogno”. Ma il presidente della Lega Basket Serie A, si chiede perche’ allo sport possa essere riservato un trattamento diverso. “Lo sconcerto nasce dall’assoluta arbitrarieta’ di questa impostazione, inspiegabile, che crea un ulteriore danno emotivo ai tifosi e al pubblico del basket e un ulteriore danno economico alle casse delle società, già duramente provate da una crisi senza precedenti – chiosa Gandini – Nella certezza che questa non sia una decisione definitiva e che esista un’apertura al confronto, attendiamo con fiducia i prossimi passi del Governo”. LEGGI TUTTO