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    Disordini Scafati-Brindisi, la Procura federale apre un’indagine

    ROMA – Il caos che si è scatenato alla fine della partita Givova Scafati-Happy Casa Brindisi, posticipo della 25ª giornata della Serie A di basket andato in scena ieri (martedì 11 aprile), rischia di avere conseguenze.
    Cosa è successo
    La Procura federale ha infatti aperto un’indagine al fine di verificare la natura e le eventuali responsabilità in ordine ai disordini accaduti all’interno dell’impianto di gioco, dopo il successo di misura conquistato dai padroni di casa (85-84). Al termine di un match molto teso infatti si è scatenata una baruffa nel momento in cui i giocatori ospiti imboccavano il tunnel che conduce agli spogliatoi. LEGGI TUTTO

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    Basket, Trieste torna da Trento con tre infortunati

    TRIESTE – Dopo la larga sconfitta per 68-85 a Trento, Trieste si lecca le ferite e non solo in senso metaforico. Il violentissimo scontro tra Vildera e Ruzzier durante il match ha causato il ricorso alle cure mediche per entrambi: Giovanni Vildera dovrà essere visitato dal chirurgo per la sutura al labbro e a una delicata seduta odontoiatrica a causa dei danni all’arcata dentale superiore riportati nell’impatto; Michele Ruzzier passerà anche lui per le mani del chirurgo, che dovrà valutare lo stato della sutura alla testa, resa necessaria per rimarginare una profonda ferita. La terza “vittima” del match di Trento è Frank Bartley, che dovrà effettuare una risonanza magnetica per verificare l’entità di un trauma distorsivo al ginocchio. I giocatori saranno tutti visitati martedì. LEGGI TUTTO

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    Basket, figuraccia Virtus. Cadono anche Tortona e Varese. Sassari quarta forza

    Nella 25ª giornata di Serie A colpo salvezza di Napoli, che passa 89-81 in casa della capolista Virtus Bologna, apparsa svogliata e deconcentrata e fischiata dal pubblico del PalaDozza. Cade anche la terza forza Tortona, dominata a Venezia 89-80. Prova di autorità di Sassari, che travolge Treviso per 81-68 e si conferma quarta forza. Segna il passo Varese, -sorpresa 81-85 in casa da Reggio Emilia. Trento domina Trieste per 85-68, mentre Brescia la spunta 88-79 con Verona. Domani Milano in campo con Pesaro, martedì completa il turno Scafati-Brindisi. LEGGI TUTTO

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    Basket, Napoli si sveglia tardi: Brescia sbanca il PalaBarbuto

    NAPOLI – Al PalaBarbuto, nell’anticipo della 24ª giornata di Serie A, colpo importante in chiave salvezza per Brescia, che passa a Napoli per 72-79, conquistando due punti pesantissimi che consentono alla Germani di allontanare la zona calda della classifica, dove invece resta la GeVi. Migliori marcatori del match, entrambi con 23 punti, Della Valle per Brescia e Wimbush per Napoli, che rischia di rimontare nel finale con un ultimo quarto da + 10, ma che non basta per rimettere in piedi un match già compromesso. LEGGI TUTTO

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    Basket, Serie A: Tessitori firma con l'Umana Reyer Venezia

    “L’Umana Reyer annuncia con piacere il raggiungimento dell’accordo con l’atleta Amedeo Tessitori, centro della Nazionale di 207 centimetri nato a Pisa il 7 ottobre 1994.Tessitori proviene da un biennio con la Virtus Bologna, con cui ha appena terminato di disputare le finali scudetto, dopo aver vinto il tricolore 2020/21 e l’ EuroCup 2021/22”. Con questa nota il club veneto ha presentato il nuovo acquisto. Nell’ultima stagione, l’azzurro ha giocato 37 incontri di Serie A e 18 di EuroCup mentre con la Nazionale Italiana, dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo, è sceso in campo quest’anno nei cinque incontri ufficiali delle gare valevoli per la qualificazione al Mondiale 2023. Cresciuto alla Virtus Siena è approdato in Serie A nel 2012/13 a Sassari che, dopo un anno di prestito in A2 a Forlì, lo ha fatto esordire l’anno successivo nella massima serie (vincendo la Coppa Italia nel 2014) e in EuroCup. Negli anni seguenti, sempre in Serie A, ha vestito le maglie di Cantù e Caserta, prima di tornare in A2: per un biennio a Biella, poi a Treviso, con cui ha vinto la Coppa Italia di categoria e conquistato la promozione, giocando poi l’anno dopo di nuovo con la stessa maglia della Tvb in Serie A.Sullo stesso argomentoSerie AVarese, ufficiale: Brase è il nuovo allenatore LEGGI TUTTO

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    Basket, Olimpia Milano saluta Trey Kell

    MILANO – Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, l’Olimpia Milano saluta Trey Kell. Il 26enne cestista statunitense naturalizzato siriano lascia dopo aver vinto un campionato e una Coppa Italia: “La Pallacanestro Olimpia Milano ringrazia Trey Kell per come ha aiutato la squadra, dentro e fuori del campo, e per la professionalità mostrata nel corso della stagione trascorsa insieme, in cui ha contribuito alla conquista della Coppa Italia e dello scudetto, e gli augura tutto il meglio possibile per il suo futuro”. LEGGI TUTTO

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    Basket: l'addio di Belinelli e Hackett all'azzurro, il ritorno di Datome

    TORINO – Adesso la festa è passata. Il debutto dolce, nella casa di famiglia traboccante di gente e passione, contro la Slovenia di Luka Doncic, seppure con una sconfitta pesante (71-90) quanto prevedibile anche nelle dimensioni, è alle spalle. La luna di miele con il nuovo ct Gianmarco Pozzecco proseguirà, ci mancherebbe. Ma la prossima partita contro l’Olanda del ct Buscaglia il 4 luglio assegnerà già due punti importanti. Non per la prima fase ormai scontata di qualificazione mondiale, ma per la seconda al via a fine agosto e in preparazione agli Europei che inizieranno a Milano il 2 settembre prossimo.
    L’ADDIO DI BELI E HACKETT Intanto il ct ha fatto chiarezza su un tema che avrebbe potuto continuare a suscitare equivoci. Era arcinoto a tutti che Marco Belinelli e Daniel Hackett non sarebbero tornati in Nazionale, DH23 dopo un ritiro annunciato con correttezza e ufficialmente nel 2019. Pozzecco ha siglato la fine della vicenda con parole misurate, illustrando i colloqui avuti. Il prossimo passo della federazione, auspichiamo, dovrebbe essere l’organizzazione di una partita d’addio alla Nazionale per i due campioni che tanto hanno dato all’azzurro (e chi dice non sia stato così è in malafede, oppure non capisce). A suo tempo, ovvio, ma la memoria va mantenuta e nutrita. Anche da eventi appositi.
    GIGI C’È SEMPRE Altrettanto sicuro era il ritorno di Gigi Datome. Il capitano per la Nazionale c’è sempre stato, se in salute. A volte anche malconcio, tanto da mettere a repentaglio pezzi di carriera. Ha per esempio, compromesso il suo percorso Nba, per l’azzurro. Gigi darà un esempio fondamentale nel raduno a Brescia da martedì 28. Anche se per questa settimana mancherà Nicolò Melli, uscito acciaccato dalla finale scudetto e bisognoso di riposo per arrivare carico a un’estate importante.
    CHI VIENE E CHI RESTA Rientrano sette finalisti scudetto: i milanesi Biligha, Alviti, Baldasso, Datome, i virtussini Tessitori, Ricci, Pajola, poi Simone Fontecchio reduce dai playoff nella Liga. Otto sono i confermati da questo primo raduno di un azzurro molto sperimentale. E se appariva scontato tenere il difensore esimio John Petrucelli dopo il debutto, la novità a sorpresa e però avvalorata dalla prestazione in campo è Tomas Woldetensae, il ragazzo emiliano di origine eritrea rientrato la scorsa stagione dagli anni di studio (in ogni senso) negli States. Il disegnatore che ha tiro e fisico e perfetta coscienza dei propri limiti e pregi, saprà rendersi utile come contro la Slovenia. Il bello di Tomas è che correndo per il campo sembra danzare leggero con movenze che parevano dimenticate. Intanto potrà raccontare ai nipotini di aver rubato palla a Doncic nella prima azione in Nazionale. Come avranno notato tutti, manca un protagonista della qualificazione olimpica: Nico Mannion. Ha altro a cui pensare il playmaker reduce da stagione impervia fin dall’inizio tormentato da un virus gastrointestinale. Nico deve decidere del suo futuro. Chi guida una Nazionale deve cogliere anche gli umori di un giocatore. A volte si fa bene a non chiamarlo. A volte basta parlarci. E Poz sa parlare. Meglio, molto meglio utilizzare l’irrefrenabile grinta ed etica lavorativa di Tommy Baldasso. Del resto, mai sottovalutare il play-guardia torinese.
    OKEKE Il Poz ha ricevuto altre buone notizie dal debutto. Ha scoperto che Luca Severini, uno degli 8 confermati, è un lottatore intelligente, cresciuto alla corte di coach Ramondino. E perciò è un soldato che non spreca in campo, né si perde in banalità. Poi c’è Leo Okeke e qui si apre una parentesi importante: perché un 2,10 così mobile e atletico, con braccia smisurate e però anche tocco, Italia nostra non lo ha mai avuto. È molto da costruire, ma è sfrontato. Deve studiare il gioco e tanto, ma ha mezzi abbacinanti su cui un allenatore vero non può non essere stimolato e trascinato a lavorare. Il resto verrà, ma il futuro è appena cominciato. E paradossalmente per questo progetto studiato e preparato nei dettagli da Salvatore Trainotti, manager delle nazionali, l’Europeo prossimo è solo una tappa. L’approdo è Parigi 2024 e ancor più Los Angeles 2028. Con Banchero, Procida e Spagnolo, ovviamente LEGGI TUTTO