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    Roberto Baggio e quella storia d'amore con la Ferrari

    Roberto Baggio sorridente all’interno di una Ferrari F40: la foto pubblicata sui social dall’account dei Musei del Cavallino è arrivata al momento giusto, nella settimana in cui su Netflix esce finalmente l’attesissimo film “Il Divin Codino”, che omaggia la carriera dell’ex calciatore di Juventus, Milan e Inter.

    We thought this old gem from our archive would be perfect for today @NetflixIT @netflix! #MuseiFerrari #Ferrari pic.twitter.com/pvgUhuoKXh
    — Musei Ferrari (@MuseiFerrari) May 26, 2021

    L’arrivo a Torino e la Testarossa
    Il legame tra la Ferrari e Roby Baggio in realtà è più intenso di quanto si possa immaginare. La riservatezza in cui l’attaccante di Caldogno ha sempre vissuto non ha mai fatto arrivare voci o spifferi su eventuali supercar da lui possedute. Anzi, tutt’altro. Tempo fa infatti sui social impazzarono le foto che ritraevano l’ex calciatore al lavoro in compagnia della sua Panda 4×4. Ma c’è spazio anche per la Ferrari. E tutto va, ovviamente, fatto risalire ai tempi del suo passaggio alla Juventus, che come tutti sanno era, ed è, all’interno della galassia Fiat.
    Esploso alla Fiorentina, nell’estate 1990 Baggio si sposta dal Franchi di Firenze alla Mole di Torino. Un affare di calciomercato che fa discutere per la rivalità calcistica tra Fiorentina e Juventus. Nelle clausole del contratto, in pochi sanno, la società bianconera fece inserire una lista di “optional” per convincere il giocatore, tra cui una bella villa in collina e, sorpattutto, una Ferrari Testarossa.
    In pista al volante della 512 TR
    Non finisce qui. Perché nel 1992 Baggio viene invitato a Fiorano per testare la 512 TR, la neonata prima evoluzione della Testarossa. Il calciatore veneto ebbe così l’opportunità di provare in pista l’effetto dei 428 cv erogati dalla supercar. Se ci siano delle Ferrari anche nel film prodotto da Netflix non lo sappiamo, di certo a Maranello non si sono mai dimenticati di aver ospitato uno dei più forti calciatori italiani di sempre.
    Ronaldo, dopo la visita a Maranello si regala una Ferrari Monza SP2 LEGGI TUTTO

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    Ruba all’azienda per comprare auto e oggetti di lusso: arrestata 28enne

    Quattro anni come contabile di una cooperativa di Novara, impegnata nel settore dei ricambi auto, per un totale di un milione e mezzo di euro sottratti. A finire in manette una 28enne di Galliate, che con i soldi sottratti all’azienda nel corso degli anni aveva comprato auto, tra cui Mercede e Porsche cayenne, borse e scarpe di lusso.
    Dalla fuga in auto alle siepi per nascondere la droga, ma gli ritirano la patente
    Un giro di bonifici per migliaia di euro
    I fatti risalgono al settembre dello scorso anno, quando il titolare della cooperativa si è improvvisamente reso conto che i conti nelle casse della società non tornavano e non c’erano abbastanza fondi per riuscire a liquidare i soci con gli utili del mese.
    Scattato subito il campanello d’allarme, dopo una più attenta verifica i soci hanno scoperto un incredibile buco di 1 milione e mezzo di euro. Un patrimonio, che la giovane impiegata era riuscita a far sparire grazie ad alcuni escamotage.
    La 28enne, infatti, aveva elaborato un piano alquanto ingegnoso: dal conto della cooperativa emetteva diversi bonifici a favore di una seconda società di Genova, camuffati da regolari operazioni contabili, per poi riemetterli in favore suo e di una terza società di Galliate di cui le stessa risultava titolare.
    Società in liquidazione, lei denunciata per furto aggravato
    Una storia, questa, che putroppo non ha avuto un lieto fine per la società. La cooperativa, infatti, a causa del gigantesco furto non è più riuscita a rimettersi in piedi ed è stata costretta alla liquidazione, con la giovane ovviamente licenziata e denunciata per furto aggravato.
    Pulisce l’auto al cimitero, ecco perché rischia la multa LEGGI TUTTO

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    Prestanome di 77 anni con 570 auto e 21 milioni di debiti col Fisco

    Prestanome con 570 veicoli. Ecco la scoperta della Polizia locale di Verona che pensando di fare un semplico controllo a un’auto, ha invece tolto il velo a giro illegale. Una vettura è stata fermato, come succede quotidianamente, e dalla verifica è risultata intesta a un prestanome milanese di 77 anni, insieme ad altri 397 veicoli, che poi sono saliti appunto a 570, man mano che si andava avanti con le indagini.
    Il giro dietro al prestanome
    Cercando di scoprire il giro di auto dietro al prestanome, gli agenti hanno trovato ben 16 società fallite, cancellate o in via di estinzione, e anche con un debito record con il Fisco. A occuparsene, poi, la Procura di Milano, che ha preso in mano l’indagine. Chi guidava tutte queste auto? Al volante di una è stato trovato, tanto per fare un esempio, un latitante ricercato con mandato di arresto internazionale, e su un’altra, invece, c’era alla guida una persona che a un posto di blocco ha quasi investito un agente. Che fine farà il 77enne prestanome? Sommerso di multe e tributi, adesso è anche indagato per truffa e falso e ha accumulato circa 21 milioni di euro di tasse evase. 
    Ex bancario arrestato per frode: aveva 37 auto di lusso, quadri d’autore e un busto di Mussolini LEGGI TUTTO

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    Balotelli, ecco le auto da sogno presenti nel suo garage

    Mario Balotelli è sempre stato sulla bocca di tutti. Il suo talento e i suoi modi poco ordinari, infatti, lo hanno sempre reso un personaggio di cui parlare. Tuttavia, nonostante le varie discussioni sulle sue prestazioni calcistiche e non, di Super Mario si è spesso parlato anche in relazione alle sue auto. Passione che l’attaccante classe ’90 ha più volte dimostrato, sfoggiando alcuni dei suoi bolidi per le strade di Milano, Manchester e Nizza. Guarda la galleryBalotelli, tutte le auto del suo garage da sogno
    Una garage pieno di supercar
    Nel corso della sua particolare carriera, infatti, Super Mario ha sempre dimostrato un debole per le auto, facendosi spesso fotografare a bordo di alcuni bolidi capaci di rispecchiare il suo carattere burbero.
    Sempre in continua evoluzione, il parco macchine di Balotelli negli anni si è spesso arricchito di bolidi del calibro di Ferrari – tra cui una 458 Italia da 570 cv e una F12 berlinetta da 740 cv -, Lamborghini Aventador, Nissan GT-R e GT-R Nismo, Audi R8 in nero opaco, Maserati Granturismo MC Stradale con motore V8 di derivazione Ferrari, la famosa Bentley Continental GT con livrea militare e diverse altre vetture con cifre d’acquisto a quattro zeri.
    Insomma, un garage davvero significativo quello che Balotelli è riuscito a mettere in piedi nel corso della sua carriera, con vetture che farebbero invidia anche a colleghi del calibro di Benzema e Aubameyang che negli anni sono stati in grado di creare un parco auto molto simile a quello di Mario.
    Benzema, tra lusso e potenza: un garage pieno di supercar! LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic a Sanremo 2021: arriverà in auto o in elicottero?

    Nel 1958 a Sanremo Domenico Modungo vinceva con la sua “Nel blu dipinto di blu”, o più semplicemente conosciuta come “Volare oh oh”. E quest’anno sul palco dell’Ariston Zlatan Ibrahimovic potrebbe rendere realtà il celebre ritornello, famoso in tutto il mondo. Come? Planando sul red carpet con un elicottero. Un’entrata spettacolare, degna dell’attaccante del Milan che non è mai banale, dentro e soprattutto fuori dal campo. 

    Il super ospite di questo Sanremo 2021, in onda su Rai Uno dal 2 al 6 marzo, è stato tanto voluto da Amadeus e sarà presente a tutte le serate della kermesse musicale ad eccezione della serata del mercoledì, quando sarà impegnato a San Siro per Milan-Udinese. E oltre alle indiscrezioni sul suo cachet per le quattro serate, che dovrebbe essere intorno ai 200mila euro, spuntano anche i mezzi di trasporto che potrebbe usare.

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    Ferrari Monza SP2, il nuovo gioiello di Ibrahimovic: gli scatti

    Maserati, Ferrari o cielo aperto?
    A riportare qualche dettaglio su come Ibra si sposterà è Il Corriere della Sera. Dovendo fare il pendolare tra Milano e Sanremo, il bomber rossonero avrebbe deciso di muoversi in elicottero. Altro che treni o auto, questa sarebbe la decisione approvata anche dal Milan poiché consentirebbe a Zlatan di coprire la distanza tra l’Ariston e Milanello nel minor tempo possibile, vista l’ovvia assenza di aeroporti nella piccola cittadina ligure. 
    Non si esclude quindi che lo svedese possa architettare anche un’entrata scenica davanti al teatro, senza pubblico per via delle restrizioni covid. Così come potrebbe anche sfoggiare una delle sua supercar che custodisce gelosamente nel suo garage di lusso, dove non mancano Porsche 911 Targa 4S Heritage, Ferrari Monza SP, Maserati Gran Tursimo oltre altri gioiellini del Cavallino, Audi e Volvo.
    Ai tempi dell’Ajax aveva preso una multa perché non usava l’auto sponsorizzata dal club in quel di Amsterdam, per raggiungere il palco dell’Ariston farà lo stesso? Lascerà parcheggiate le Suzuki Swace e Across Hybrid, le auto ufficiali della Kermesse, per stupire tutti sul red carpet? LEGGI TUTTO