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    Tesla Model S Plaid+ non si farà: il tweet di Elon Musk

    Tesla Model S Plaid è la versione introdotta dalla Casa di Elon Musk in occasione del restyling, insieme a Model X Plaid. Accolta con entusiasmo (presenta le prestazioni più elevate all’interno della gamma della berlina), è pronta per le consegne, che partiranno tra qualche giorno. Ma non è questa la novità che il fondatore della Casa statunitense: con un tweet in cui anticipa l’arrivo della Plaid nel corso dei questa settimana, Musk comunica che una Tesla Model S Plaid+ non ci sarà.
    Approfondendo le ragioni della cancellazione di un progetto pure introdotto alle cronache, che avrebbe dovuto migliorare il dato in accelerazione – già estremo, con 1″99 sullo 0-96 km/h – e spingersi a un’autonomia di marcia di 830 km, Musk ha spiegato come non abbia molta importanza andare oltre i 624 km di autonomia della Model S Plaid.

    Model S goes to Plaid speed this week
    — Elon Musk (@elonmusk) June 6, 2021

    Plaid: 1.020 CV e 320 km/h
    “Vediamo come, una volta presente un’autonomia superiore alle 400 miglia (640 km; ndr), aggiungere altra autonomia non è ciò che davvero importa. Non c’è fondamentalmente nessun viaggio oltre le 400 miglia che non veda il guidatore fermarsi per riposare, mangiare, prendere un caffè”, spiega a Electrek Musk.
    Una giustificazione che porta a interrogarsi sullo stesso filone di sviluppo delle auto elettriche. Non tanto autonomie di marcia in continua ascesa, piuttosto la direttrice sarà il potenziamento della rete di ricarica, per capillarità e potenza di ricarica.
    Della Tesla Model S Plaid, Musk ha twittato: “E’ stata cancellata. Non ce n’è bisogno essendo la Plaid così valida”.
    E la Plaid è introdotta come l’auto in produzione più rapida in accelerazione (1″99 da 0 a  96 km/h, anche se il primato non è del tutto veritiero, visti i riscontri di hypercar come Ferrari SF90 Stradale). Lo schema a tre motori elettrici della Tesla Model S più potente e veloce sviluppa 1.020 cavalli e spinge fino ai 320 km/h di velocità massima. Non male per una super-berlina nata partendo da una sfida ai primati con i quali Porsche ha introdotto la Taycan.
    Guarda la galleryTesla Model S 2021 e Tesla Model X restyling LEGGI TUTTO

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    Skoda Enyaq Sportline iV, il SUV elettrico debutta al MiMo

    A poche settimane dalla sua commercializzazione, Skoda Enyaq Sportline iV fa il suo debutto italiano durante il Milano Monza Motor Show, dal 10 al 13 giugno. Cornice della presentazione la suggestiva Piazza Duomo del capoluogo lombardo. Il SUV elettrico verrà presentato nel suo allestimento più sportivo.Guarda la gallerySkoda Enyaq Sportline e Executive
    I prezzi del SUV elettrico
    Il suv elettrico è declinato in due varianti di pacco batteria, 60 e 80, rispettivamente da 58 e 77 kWh effettivamente ricaricabili. Nelle prossime settimane, sempre alimentato dalla batteria di maggior potenza, verrà introdotta Enyaq Sportline iv 80x, ovvero, la soluzione con due motori elettrici, trazione quattro ruote motrici e 265 cavalli per 425 Nm di coppia.
    Le soluzioni già a listino, con un prezzo che parte da 44.450 euro al quale applicare i vantaggi degli incentivi previsti dall’ecobonus, sfoggiano la proposta da 179 cavalli e oltre 400 km di autonomia di marcia nel caso di Enyaq Sportline 60, 204 cavalli e 520 km di autonomia su Enyaq 80.
    L’allestimento Sportline: il design
    Cosa caratterizza l’allestimento Sportline? Detto che in piazza a Milano andrà un esemplare con tanto di calandra Crystal Face, composta da una serie di profili verticali e orizzontale retroilluminati a led, 131 diodi con motivi grafici dinamici, numerosi sono i contenuti di serie.
    Sguardo all’interno
    Tutti sottolineano un’ambizione da suv elettrico sportivo. A partire dall’assetto ribassato di 15 mm all’avantreno e 10 mm al retrotreno, accompagnato da tarature di ammortizzatori e molle più rigide. Gli interni si caratterizzano per il tema cromatico nero, con la Design Selection composta da sedili rivestiti in ArtVelours, sportivi con il poggiatesta integrato allo schienale.
    Ancora, la plancia rivestita in pelle sintetica, l’abbinamento di cuciture grigie a contrasto, gli inserti in carbon-look, il volante tre razze multifunzione e comandi lavorati con superficie zigrinata. Volante il cui feedback prevede un sistema di demoltiplicazione variabile in funzione della velocità: maggiore precisione e controllo diretto alle alte andature, con la necessità di impartire minori angoli volante per impostare la traiettoria. LEGGI TUTTO

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    Fiat: gamma solamente elettrica entro il 2030

    Una chiacchierata che si è trasformata in rivelazione, quella intrapresa da Olivier François, CEO di Fiat e CMO di Stellantis, e l’architetto e urbanista Stefano Boeri. Tanti i temi trattati inerenti alle città del prossimo futuro, con riforestazioni e riqualificazioni, ma ancor più improvvisa e spiazzante la dichiarazione su Fiat: rendere al 100% elettrificata la sua produzione entro il prossimo 2030.
    Fiat 500 elettrica, arriva a Roma il noleggio con LeasysGO!
    Verso un profondo cambiamento
    L’industria dell’auto sta lavorando duramente da anni verso una sempre maggiore sostenibilità, e Fiat non fa eccezione, come dimostra il recente lancio della Nuova 500 elettrica. Ma come integrare il ruolo dell’automobile e delle Case che le producono in un ambito cittadino? A questa domanda ha cercato di rispondere l’architetto e urbanista Stefano Boeri, padre del Bosco Verticale di Milano, nel corso di un incontro con il manager di Stellantis Olivier François proprio nel capoluogo lombardo, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021, prevista per il 5 giugno.
    “Se consideriamo che le città sono responsabili non solo dell’emissione di oltre il 70% di CO2, fenomeno all’origine del riscaldamento globale, ma anche dell’emissione di inquinanti che sono la principale causa di malattie e mortalità da problemi respiratori, appare evidente come proprio le città siano i primi luoghi su cui intervenire con un profondo cambiamento – ha spiegato senza cercare scorciatoie Stefano Boeri – La pandemia di Covid ci ha mostrato quanto possano essere fragili le nostre vite e i nostri corpi e ha evidenziato l’importanza di migliorare l’ambiente e soprattutto l’aria delle città in cui viviamo. Gli alberi oltre che assorbire CO2, ridurre i consumi energetici e il calore urbano, aumentare la biodiversità delle specie viventi e rendere le città più attraenti, riducono drasticamente l’inquinamento da polveri sottili”.
    “Non dimentichiamolo: piante e alberi sono l’unico modo che abbiamo per assorbire gli inquinanti già emessi – ha proseguito l’architetto e urbanista – Abbiamo già a disposizione diverse soluzioni che possono aiutarci: proteggere e aumentare le superfici permeabili e verdi creando nuovi parchi e giardini, dentro e intorno alle nostre città; trasformare i tetti cittadini in prati e orti; promuovere gli orti comunitari e l’agricoltura urbana; utilizzare le radici degli alberi per decontaminare i suoli inquinati; creare una rete di corridoi verdi per collegare parchi, foreste ed edifici verdi”. Queste le proposte di Boeri per una migliorare la qualità dell’aria in ambito urbano.
    I vertici Stellantis da Papa Francesco con la 500 elettrica
    Rivoluzione elettrica in casa Fiat
    “Nel periodo del lock down – ha aggiunto poi François – abbiamo assistito a situazioni inimmaginabili fino ad allora, come ad esempio rivedere animali selvatici nelle città, a dimostrazione che la natura stava riprendendo il suo posto. Questo ci ha ricordato l’urgenza di dover intervenire, di fare qualcosa per il nostro pianeta. Abbiamo una icona, la 500, e una icona ha sempre una causa e 500 l’ha sempre avuta: negli anni 50 ha reso la mobilità accessibile a tutti. Ora, in questo nuovo scenario, ha una nuova missione – è la nostra missione – creare la mobilità sostenibile per tutti”.
    Il manager di Stellantis ha poi aggiunto: “Il nostro dovere è di offrire al mercato, al più presto possibile, auto elettriche che non costino più di quelle a combustione. Stiamo esplorando il territorio della mobilità sostenibile per tutti, questo è il nostro progetto. Tra il 2025 e il 2030, gradualmente, la nostra gamma di prodotto diventerà solo elettrica. E questo sarà un cambiamento radicale per Fiat”.
    La riconversione del Lingotto
    Il futuro delle città per riuscire ad essere sempre più sostenibili sembra essere dunque quello di diventare costantemente più verdi. Un percorso lungo che richiederà tempo e risorse, ma che vedrà un importante primo passo tra poco. A breve infatti, ha annunciato Olivier François, avranno inizio i lavori di riconversione dell’ex fabbrica torinese della Fiat del Lingotto. In particolare, la pista sul tetto, in cui una volta venivano testate le vetture appena uscite dalla linea di produzione, si trasformerà in un enorme giardino sospeso – il più grande d’Europa – con oltre 28mila piante. LEGGI TUTTO

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    David Beckham investe sulle auto elettriche: compra il 10% di Lunaz

    Quando nella sede di Lunaz, azienda inglese che si occupa di riconvertire in elettrico auto d’epoca, hanno saputo dell’interesse di Beckham nell’acquistare una parte delle quote societarie di sicuro non ci avranno creduto. Eppure, con un tiro ben piazzato, un po’ come quelli che ci ha abituato a vedere in mezzo al campo, l’ex campione di Man United, Real Madrid e Milan ha veramente acquistato il 10% delle azioni della società con sede a Silverstone. 
    Il colpo green di Beckham
    Un colpo, quello messo a segno da Beckham, che garantirà alla giovane società made in UK – Lunaz è nata un paio di anni fa con l’obiettivo di promuovere in una veste green la bellezza delle auto del passato – di proiettarsi al futuro con l’entrata nel campo dell’elettrificazione dei veicoli industriali e commerciali.
    Se fino ad oggi, infatti, Lunaz aveva profuso i suoi sforzi verso l’elettrificazione di auto come Bentley, Jaguar, Rolls Royce e Range Rover classiche, con questa iniezione di capitale portata dall’ex centrocampista inglese – ora presidente insieme ad alcuni soci dell’Inter Miami – potrà iniziare il processo di conversione anche per quanto riguarda mezzi pesanti come quelli utili alla raccolta dei rifiuti.
    Lunaz e il meglio dello stile UK
    La passione per le belle auto quindi – Beckham è anche Global Ambassador di Maserati – ha spinto l’ex stella a compiere un passo verso una nuova avventura nel settore automotive:
    “Sono davvero orgoglioso di far parte della crescita di questa incredibile azienda – ha scritto Beckham su una storia apparsa sul suo profilo Instagram -, che rappresenta il meglio della tecnologia e del design britannico”.
    N’Golo Kanté, il campione che non ama le auto di lusso LEGGI TUTTO

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    smart, in attesa del 2023 una prima occhiata al SUV elettrico

    Primi elementi 
    L’architettura SEA sarà alla base di un modello che dovrebbe posizionarsi nel segmento dei suv urbani ed è strutturata per operare con un sistema elettrico a 800 volt.
    AutomotiveLab 2021, scopri il futuro con Auto
    Altre specifiche tecniche si scopriranno a settembre, quel che conta al momento è leggere l’interpretazione del design, sebbene enfatizzata da tratti ultra-caratterizzati, come sempre nel caso delle show car.
    Come appare: lo stile
    Gli sbalzi corti sono l’indizio di un’auto nativa elettrica, che offrirà tanto spazio a bordo in rapporto agli ingombri esterni. Esterno che propone quasi un richiamo alle bombature che furono della smart roadster, con gli archi passaruota, mentre la fascia dei gruppi ottici anteriori è unica. 
    Altro tratto distintivo dello stile è l’andamento del tetto, con l’effetto “sospeso” ottenuto anche sui montanti anteriori, sul concept mascherati da una vetratura all’apparenza unica, tra parabrezza e finestrini. Ricercatezze da show car, che dovrebbe creare visivamente un collegamento ideale tra montanti e barre al tetto. LEGGI TUTTO

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    Autostrade, ricarica ultra fast nelle aree di servizio con Free To X

    A breve viaggiare con l’auto elettrica in autostrada sarà sempre più facile: stanno per arrivare sui tratti della rete nazionale le nuove colonnine di ricarica HPC (Hig Power Charging) ultra fast targate Free To X. La prima installazione è quella dell’area di servizio Secchia Ovest, nei pressi di Modena. 
    Prima Modena, poi Roma
    Free To X, la controllata di ASPI (Autostrade per l’Italia), tra pochi giorni attiverà la seconda struttura a nord di Roma, prezzo l’area di servizio Flaminia Est. Un primo passo importante, con le colonnine in grado di ricaricare con potenza fino a 300 kW, ovvero di poter potenzialmente ridare la totale autonomia, o l’80% della capacità delle batterie alle auto elettriche, in tempo di circa 15-20 minuti.
    A brevi distanze
    Due primi passi, ai quali ne seguiranno altri. Il piano di installazione di Free To X  è previsto su 100 aree di servizio della rete, ognuno con quattro o sei colonnine HPC, gestiti dai principali operatori dell’energia e quindi pagando la ricarica con le relative app degli stessi, ma a breve sarà possibile saldare anche con carta di credito. Un piano articolato e con una logistica sviluppata: la distanza media tra un’area di ricarica e l’altra sarà di circa 50 km.
    Investimento milionario
    L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi ha commentato: “Stiamo lavorando con il massimo impegno per realizzare in tempi rapidi la più estesa infrastruttura del Paese per la ricarica ultra veloce dei mezzi elettrici. L’Italia sconta un ritardo sul fronte della mobilità sostenibile per questo abbiamo deciso di investire oltre 45 milioni di euro su questo fronte, con l’obbiettivo di rendere possibile, sia al nord che al sud, il viaggio in autostrada con l’auto elettrica, con gli stessi tempi di ricarica di un’auto tradizionale. La nostra strategia industriale è pienamente in linea con gli obbiettivi del Recovery Fund e della Legge di Stabilità e facilita gli spostamenti di medio-lungo raggio sulle quattro ruote, considerati prioritari da moltissimi cittadini a seguito della pandemia, attraverso una logica di massima sostenibilità. L’ambizione di Free To X è di andare anche oltre l’autostrada, mettendo a disposizione i propri servizi di mobilità integrata per le grandi aree urbane e le smart cities”.
    Mobilità elettrica: ecco i costi dei dispositivi di ricarica e delle infrastrutture LEGGI TUTTO

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    Pep Guardiola sceglie Nissan: con Leaf per una mobilità elettrifica e sostenibile

    Pep Guardiola e Nissan, una passione per la rivoluzione elettrica a quattro ruote. Il tecnico del Manchester City, ambasciatore globale del Marchio giapponese, ha scelto di guidare una Leaf per promuovere la mobilità a zero emissioni. Da tre anni infatti lo spagnolo ha scelto di mettersi al volante di un’auto 100% elettrica, una soluzione che coniuga il piacere di guida e il rispetto per l’ambiente.Guarda la galleryPep Guardiola con la Nissan Leaf
    La mia vita con una Nissan Leaf
    In un’intervista a Nissan, in vista della finale di Champions League contro il Chelsea, Guardiola ha svelato quanto i suoi obiettivi personali lo abbiano proiettato verso un futuro più sostenibile: “L’innovazione fa parte di me e del mio modo di pensare. Proprio come nel calcio, nessuna situazione e nessun avversario è uguale all’altro e l’innovazione è la chiave per rimanere al passo con i tempi che cambiano.
    La tecnologia di Leaf è un perfetto esempio di innovazione applicato alla vita di tutti i giorni. Uno dei motivi principali per cui ho scelto un EV è che volevo ridurre il mio impatto sull’ambiente senza però rinunciare al piacere e alle emozioni di guida. Con Nissan Leaf grazie al suo motore elettrico, all’accelerazione immediata e alle tecnologie avanzate, l’esperienza di guida è sia sostenibile che esaltante”.
    L’allenatore del City è stato anche protagonista del nuovo episodio della serie “La mia vita con una Nissan Leaf” intitolato “Pep loves his Nissan Leaf”: “E’ stato molto divertente mostare alcune delle funzioni della mia auto e spero di convincere altre persone a passare agli EV. Compatta e formidabile, perché ha posto per tutti oltre ad essere facile da guidar e silenziosa. L’auto è un elemento chiave nella vita quotidiana delle persone. Scegliere una soluzione di mobilità più ecologica, come i veicoli elettrici, può avere un grande impatto sul nostro pianeta. La guida a zero emissioni è una delle migliori strategie per un futuro migliore e più sostenibile.
    Sono fiero di aver aderito alla mobilità elettrica e aver scelto Nissan Leaf come auto per tutti i giorni. Per me, guidare un EV è una scelta responsabile e un modo per fare la mia parte. Sono contento che i giovani siano consapevoli delle problematiche ambientali attuali e che spesso siano proprio loro i primi a promuovere nuove forme di mobilità. I veicoli elettrici rappresentano una transizione a una logica più sostenibile. Se tutti daremo il nostro contributo, vivremo in un mondo migliore.”
    Guarda la galleryNissan Leaf e+: gli scatti LEGGI TUTTO

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    Gordon Murray Automotive: in arrivo un'elettrica da città innovativa

    Le future T.50 e T.50s Niki Lauda stanno pian piano prendendo forma, ma Gordon Murray Automotive non vuole di certo adagiarsi sugli allori. Dopo le due incredibili hypercar, infatti, la Casa rilancia la posta in palio annunciando importanti investimenti sulle divisioni Design, Automotive, Ricerca e Sviluppo e su un nuovo comparto – chiamato Gordon Murray Electronics -, che si impegnerà nella futura progettazione di una vettura elettrica da città molto innovativa.Guarda la galleryGordon Murray T.50s omaggio a Niki Lauda
    L’elettrica di Murray
    Agli antipodi dell’estrema e pura Murray T.50 c’è la citycar e, per di più, elettrica. L’azienda del progettista sudafricano presenterà una piccola da città, elettrica, con carrozzeria suv. Avrà dimensioni inferiori ai 4 metri, sfruttati però con un’architettura innovativa. Una variante piccolo van, per le consegne urbane, completerà la gamma.
    Già in passato Gordon Murray ha sviluppato i concetti dell’architettura iStream modulare, che della leggerezza faceva il proprio punto di forza. Seguirà lo stesso principio per la progettazione futura, auto estremamente leggere pur essendo elettriche. Il mix può riuscire grazie all’architettura e ai materiali avanzati, insieme a pacchi batterie dimensionati il più possibile al ribasso: un’auto più leggera consuma meno energia e quindi sono necessari meno kWh. 
    Sempre innovativa
    Insieme alla progettazione di un’architettura leggera, gli investimenti del Gruppo Murray andranno sull’ottimizzazione dei processi produttivi, improntati alla semplificazione. Un business il più possibile snello, quindi.
    “Il futuro del mondo automobilistico sarà sempre più elettrificato ed è fondamentale che progettiamo le elettriche più leggere ed efficienti al mondo. Questo importante investimento in Gordon Murray Design e la creazione di Gordon Murray Electronics realizzerà tale obiettivo. Il lavoro in fase avanzata è già in corso e condivideremo presto ulteriori notizie sulla nostra piattaforma elettrica”, spiega il prof. Gordon Murray.
    Mai abbandonare il termico
    Il progettista che più di altri, nel panorama della produzione industriale automobilistica, incarna i concetti di purezza estrema, dall’aerodinamica al peso estremamente ridotto, fino al motore termico aspirato, non si converte certo al credo del solo elettrico. 
    “La T.50 sarà rilevante per altri versi, gran parte di quanto appreso dalla T.50 su materiali avanzati, leggeri, e la costruzione avranno un ruolo chiave nelle auto elettriche che andremo a sviluppare. Ma non stiamo abbandonando il motore termico, continueremo a creare l’apice delle auto per guidatori, con motori V12 fintanto che le normative lo consentiranno. In futuro svilupperemo anche i nostri motori ibridi ed elettrici”, rassicura Murray. LEGGI TUTTO