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    Uno Slam su 16 giorni? Il CEO di Tennis Australia valuta l’opportunità

    Melbourne Park

    L’appetito vien mangiando… C’è grande soddisfazione a Melbourne per l’eccellente risultato complessivo dell’Australian Open 2025, con il record assoluto di presenze e un torneo che grazie al fitto e interessante cartellone di eventi della settimana riservata alle qualificazioni è diventato un grande happening per tutta l’Australia e non solo. Esibizioni, eventi benefici, concerti e tanto altro, anche la “opening week” degli Australian Open è a tutti gli effetti un successo, attira molto pubblico e soddisfa la voglia di tennis e divertimento della gente. Un interesse crescente e un giro economico così importante da solleticare in Craig Tiley, factotum del tennis australiano, un’idea mai ipotizzata prima: far scattare il main draw maschile e femminile del primo Slam dell’anno già al sabato, aggiungendo un giorno di competizioni al torneo. Sarebbero quindi ben 16 le giornate di gare dei main draw, uno in più dell’attuale format degli Australian Open, che dal 2024 ha copiato l’idea di Roland Garros di iniziare l’evento già alla domenica e non al canonico lunedì.
    In pratica gli Australian Open punterebbero ad avere 3 weekend completi di gare, in modo da poter offrire al pubblico più tennis di massimo livello e l’opportunità di vedere i campioni della racchetta in più giornate festive. Questo porterebbe molto probabilmente a collocare gli incontri di primo turno su ben 4 giorni (i 64 match maschili e altrettanti femminili suddivisi in 32 al giorno, indicativamente) oppure spalmare su tre giorni anche i secondi turni. Per i giocatori forse quest’ipotesi non scombussolerebbe più di tanto i programmi: la maggior parte di loro infatti, anche solo per adattarsi al fuso orario australiano, arriva con largo anticipo nel continente e quindi, eccetto coloro che giocano la settimana precedente qualche ATP o WTA 250, sarebbero già in loco.
    Ovviamente la motivazione principale di questa possibile novità è economica: più giorni di torneo ufficiale, più spettatori, più diritti tv, più incassi. Una prima stima di Channel 9 parla di un possibile incremento degli introiti per il torneo di un bel 15% con una sola giornata, visto che un sold out potrebbe essere quasi assicurato essendo un sabato. Tiley, interpellato da 7News su quest’ipotesi, guarda lontano, cauto ma risoluto: “Non faremo nulla senza riflettere attentamente sull’impatto che avrebbe sui giocatori e sui tifosi, ma in Australia c’è un desiderio insaziabile per il tennis, tutti vogliono più tennis in questa epoca” ha detto il direttore del torneo ad AAP presso il Melbourne Park. “Voglio dire, stiamo crescendo in ogni ambito. Abbiamo più bambini che giocano, più persone che si iscrivono ai club, più adulti che giocano. Non abbiamo mai venduto così tante racchette e palle. Stiamo attraversando un vero boom nello sport e abbiamo sempre più persone che stanno acquistando biglietti per entrare a Melbourne Park per vedere il tennis. Stiamo crescendo ogni anno e valutiamo ogni opportunità di crescita”. 
    Ricordiamo che Tiley nei mesi scorsi è stato anche al centro di importanti manovre politiche per cercare di rafforzare la posizione del suo torneo contro il potenziale “attacco” dei ricchissimi fondi sauditi che hanno cercato di strappare un Masters 1000 a gennaio come possibile tappa di avvicinamento agli Australian Open, novità che però finirebbe per guastare l’attenzione e le settimane di tennis in Australia. Per questo era stata intavolata una proposta rivoluzionaria di un nuovo tour, guidato dagli Slam, per rilanciare contro i dollari arabi. Poi la situazione sembra al momento rientrata, con i fondi PIF entrati “forti” nel tour ATP e WTA, tra sponsorizzazioni e l’organizzazione delle WTA Finals e NextGen Finals. Oltre a queste manovre, è chiaro il desiderio di Tennis Australia di rafforzare il proprio prestigio e portafoglio investendo e cercando nuove vie per crescere. Tutti i giocatori amano la trasferta australiana, il cosiddetto “Happy Slam”, dove vengono coccolati come in nessun altro evento. Un torneo che potrebbe presto diventare non solo il più felice, ma anche il più lungo…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La Rivoluzione del tennis passa dal calendario?

    La Rivoluzione del tennis passa dal calendario? – Foto Getty Images

    Il tennis mondiale si trova di fronte a un’opportunità storica di trasformazione. Mentre l’ATP continua a celebrare la crescita degli introiti nel circuito, una verità emerge con sempre maggiore evidenza: il calendario attuale del tennis professionistico sta frenando il potenziale commerciale di questo sport. La soluzione potrebbe essere sorprendentemente semplice: spostare l’Australian Open a dicembre (come un tempo) e riposizionare le ATP Finals come evento di apertura della stagione.
    Il mercato pubblicitario parla chiaro: dicembre rappresenta il 35% circa della spesa pubblicitaria annuale globale. Eppure, paradossalmente, è proprio in questo periodo che il tennis professionistico sceglie di prendersi una pausa. L’Australian Open, che attualmente genera circa 80 milioni di dollari di ricavi pubblicitari collocato in gennaio, potrebbe facilmente raddoppiare questa cifra con un semplice spostamento di calendario nel periodo natalizio.
    La proposta di riorganizzazione è tanto audace quanto logica: una off-season dal 20 dicembre ai primi di febbraio, permettendo agli atleti di godere delle festività natalizie e di un meritato riposo. Le ATP Finals diventerebbero l’evento di apertura della stagione ad inizio febbraio, creando un’anticipazione mediatica paragonabile forse al Super Bowl, con atleti freschi e riposati pronti a dare spettacolo. Il calendario regolare si snoderebbe da metà febbraio a dicembre, culminando con l’Australian Open, perfettamente posizionato per sfruttare il picco del mercato pubblicitario natalizio.La Davis potrebbe esserci ugualmente nei soliti slot (però a fine Marzo) e si potrebbero fare le Finals dopo la fine degli Us Open in settembre.
    Gli analisti di mercato contattati hanno previsto che un Australian Open dicembrino potrebbe generare un incremento dei ricavi pubblicitari delle sponsorizzazioni e delle vendite di merchandising. Le ATP Finals, riposizionate come evento di apertura della stagione, potrebbero vedere un aumento di interesse perchè primo evento dell’anno.Per i giocatori, questo nuovo calendario rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione qualitativa. Quarantacinque giorni consecutivi di off-season permetterebbero una migliore gestione dei carichi di lavoro e del recupero fisico, mentre il maggior tempo a disposizione per la preparazione fisica si tradurrebbe in prestazioni di più alto livello.
    Melbourne, sede dell’Australian Open, beneficerebbe enormemente di questo cambiamento. Il turismo durante il periodo natalizio potrebbe aumentare notevolmente, con evidenti ricadute positive sull’economia locale. La città si trasformerebbe nella capitale mondiale del tennis a dicembre, creando sinergie uniche con lo shopping festival e le attività commerciali del periodo festivo.
    La storia del torneo ed il problema della dataL’Australian Open ha una storia particolare che lo distingue dagli altri major: la continua ricerca della data ideale nel calendario tennistico. Mentre oggi il torneo è saldamente ancorato a gennaio, il suo percorso storico rivela una serie di sperimentazioni e cambiamenti dettati da esigenze climatiche, organizzative e sportive.
    Nel periodo successivo alla prima guerra mondiale, il torneo era caratterizzato da una notevole flessibilità temporale. Nel 1919, per esempio, si svolse a gennaio, mentre il torneo di Brisbane venne disputato ad agosto, quando le condizioni climatiche australiane risultavano più favorevoli, con temperature meno torride e un’umidità più gestibile.
    Gli anni ’70 segnarono un periodo di particolare sperimentazione. Nel dicembre 1976, gli organizzatori tentarono una prima collocazione invernale. L’esperimento proseguì con un secondo torneo nel 1977, conclusosi il 31 dicembre. Tuttavia, questa soluzione si rivelò problematica: il torneo non riuscì nell’intento di attirare i migliori giocatori del circuito mondiale, compromettendo così il suo status nel panorama tennistico internazionale.
    Dal 1982 al 1985, l’Australian Open trovò una temporanea stabilità a metà dicembre. Ma la vera svolta arrivò con la decisione di spostare il torneo a metà gennaio a partire dal 1987. Questa transizione fu così significativa che nel 1986 il torneo non venne disputato, creando un “anno vuoto” nella storia del Grande Slam australiano.
    Dal 1987, l’Australian Open si è svolto regolarmente a gennaio, ma il dibattito sulla sua collocazione ideale non si è mai sopito. Voci autorevoli del tennis mondiale come Roger Federer e Rafael Nadal avevano sollevato perplessità sulla tempistica attuale. Secondo questi campioni, la vicinanza alle festività natalizie e di Capodanno rende difficile per i giocatori raggiungere la forma ottimale. La loro proposta era spostare il torneo a febbraio rifletteva un’esigenza concreta: garantire agli atleti il tempo necessario per una preparazione adeguata dopo la pausa invernale.
    Questa storia di continui aggiustamenti e dibattiti sulla data ideale dell’Australian Open evidenzia una verità fondamentale: nel tennis professionistico, la collocazione temporale di un torneo non è solo una questione di calendario, ma un elemento strategico che influenza la qualità dello spettacolo sportivo e la performance degli atleti. La discussione aperta da Federer e Nadal suggeriva che, forse, l’ultima parola sulla data perfetta per questo Slam non è ancora stata detta.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Vagnozzi: “Sinner è pulito e può andare a testa alta. E non è ancora al massimo”

    Simone Vagnozzi nella foto

    Simone Vagnozzi, uno degli artefici del successo di Jannik Sinner agli Australian Open, ha offerto uno spaccato illuminante sul momento del campione italiano in una conferenza stampa ricca di spunti interessanti.
    Sul caso mediatico che circonda Sinner, Vagnozzi è stato chiaro: “Possiamo far fede a quello che sappiamo noi, che Jannik è pulito, che non ha fatto niente di male, ha la coscienza pulita e può andare in giro a testa alta. E continuare ad essere il ragazzo di 23 anni che è”. Il coach ha spiegato come proteggono l’atleta: “L’unica cosa che possiamo fare è controllare quello che riguarda direttamente noi. Oggi non abbiamo parlato di questo, ma di come preparare la partita”.
    Sulla finale dominata contro Zverev, Vagnozzi ha mostrato grande sportività: “Spero che prima o poi Zverev vinca uno Slam, perché se lo merita. Dopo l’infortunio è migliorato tantissimo. Oggi sicuramente si è visto uno Jannik che ha dominato nei colpi da fondo, tatticamente, e Zverev che si è aggrappato al servizio”.
    Nonostante il dominio mostrato, per Vagnozzi c’è ancora margine di miglioramento: “Penso che ci sia sempre da migliorare, ed è importantissimo perché se non vai tutti i giorni con la voglia di migliorare qualcosa diventa poi difficile entrare in campo, allenarsi. Ora è un momento in cui sta giocando benissimo, tutto viene facile, ma ci saranno dei momenti più complicati”.
    Sul confronto con la vittoria dello scorso anno: “Vedi un po’ più fiducia, e più calma. Inoltre sai di avere già due trofei a casa. È un giocatore completamente diverso. Ha più fiducia sul servizio, più fiducia su come giocare tatticamente”.
    Guardando al futuro, Vagnozzi è ottimista anche per gli altri Slam: “La sua superficie naturale è il cemento, ma penso che possa giocare bene anche sulla terra e provare a vincere il Roland Garros. Lo scorso anno a Wimbledon era stato un po’ sfortunato perché non era al 100% contro Medvedev”.
    Il coach ha anche svelato un dettaglio sul talento di Sinner: “Quando qualcuno parla di Jannik, citano solo i suoi colpi da fondo o la sua potenza. Ma per me, come coach, quando gli chiedi qualcosa, è capace di farla velocemente. E questo è un talento davvero importante. Avrebbe potuto essere un buon sciatore o un buon calciatore. Per fortuna ha scelto il tennis”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Australian Open: I risultati completi con il dettaglio del Day 15. Townsend-Siniakova regine dell’Australian Open, decimo Slam per la ceca

    Townsend e Siniakova – Foto: gettyimages

    Taylor Townsend e Katerina Siniakova hanno scritto una nuova pagina di storia agli Australian Open 2025, conquistando il titolo del doppio femminile. La coppia testa di serie numero uno ha superato il duo formato da Su-Wei Hsieh e Jelena Ostapenko con il punteggio di 6-2, 6-7(4), 6-3, in una finale che ha mostrato tutto il loro potenziale.Per Townsend e Siniakova si tratta del secondo Slam conquistato insieme, un risultato che conferma la solidità di una partnership che sta diventando sempre più dominante nel circuito. Ma il traguardo più significativo riguarda la ceca Siniakova, che raggiunge la doppia cifra di titoli Major nel doppio, entrando in un club esclusivo di campionesse.
    La vittoria è arrivata al termine di una partita che ha rispecchiato la loro superiorità: un primo set dominato, un passaggio a vuoto nel tie-break del secondo, e una prova di forza nel set decisivo, dove hanno fatto valere la loro maggiore esperienza contro una coppia inedita ma temibile come Hsieh-Ostapenko.Con questo successo, Siniakova consolida ulteriormente la sua posizione di numero uno del ranking di doppio, ponendo le basi per quello che potrebbe essere un dominio destinato a durare. Il suo palmares, arricchito da dieci titoli Slam, la proietta verso l’olimpo delle migliori doppiste nella storia del tennis.

    🇦🇺 Australian Open – (Australia), cemento – Finali
    ☀️ Sereno, 23°C / 18°C

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00)(1) K. Siniakova / (1) T. Townsend vs (3) S. Hsieh / (3) J. Ostapenko GS Australian Open K. Siniakova / T. Townsend666 S. Hsieh / J. Ostapenko [3]273 Vincitore: K. Siniakova / T. Townsend ServizioSvolgimentoSet 3S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 0-30 0-40 15-40 df5-3 → 6-3S. Hsieh / J. Ostapenko 30-0 15-0 30-15 30-404-3 → 5-3K. Siniakova / T. Townsend3-3 → 4-3S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3S. Hsieh / J. Ostapenko0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df2-2 → 3-2S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2K. Siniakova / T. Townsend 0-15 15-15 30-30 40-301-1 → 2-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-A0-1 → 1-1K. Siniakova / T. Townsend 0-15 df 15-15 15-30 df 15-40 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1-3* 3*-3 3-5* 4*-56-6 → 6-7K. Siniakova / T. Townsend 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6K. Siniakova / T. Townsend15-0 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-4 → 5-5S. Hsieh / J. Ostapenko5-3 → 5-4K. Siniakova / T. Townsend 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-3 → 5-3S. Hsieh / J. Ostapenko15-0 15-15 30-15 30-303-3 → 4-3K. Siniakova / T. Townsend15-15 30-30 30-15 30-403-2 → 3-3S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2K. Siniakova / T. Townsend15-0 30-0 30-15 ace df2-1 → 3-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1K. Siniakova / T. Townsend15-0 30-0 ace 30-15 40-150-1 → 1-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 30-0 40-0 40-15 0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1K. Siniakova / T. Townsend 15-0 ace 30-05-2 → 6-2S. Hsieh / J. Ostapenko15-0 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-1 → 5-2K. Siniakova / T. Townsend 15-0 15-15 15-30 30-40 A-404-1 → 5-1S. Hsieh / J. Ostapenko15-40 15-30 30-40 40-40 40-A3-1 → 4-1K. Siniakova / T. Townsend 15-0 30-0 40-152-1 → 3-1S. Hsieh / J. Ostapenko 15-0 30-0 30-15 40-40 A-40 40-40 A-40 40-A1-1 → 2-1K. Siniakova / T. Townsend 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Hsieh / J. Ostapenko 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 0-0 → 0-1

    7:00 PM Pre-Final Entertainment
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) J. Sinner vs (2) A. Zverev GS Australian Open J. Sinner [1]676 A. Zverev [2]363 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-305-3 → 6-3A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2J. Sinner2-2 → 3-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 ace 30-01-1 → 2-1A. Zverev15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* 5*-46-6 → 7-6J. Sinner30-0 30-15 df 30-30 40-305-6 → 6-6A. Zverev5-5 → 5-6J. Sinner15-40 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5A. Zverev15-0 30-0 40-04-4 → 4-5J. Sinner15-0 40-0 40-153-4 → 4-4A. Zverev15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-302-3 → 3-3A. Zverev 15-0 15-15 df 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2A. Zverev0-15 0-30 15-30 15-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner15-0 30-15 40-15 15-150-1 → 1-1A. Zverev 0-15 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace5-3 → 6-3A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-3 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 40-40 A-402-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Australian Open: I risultati completi con il dettaglio del Day 15. LIVE la finale del singolare maschile. LIVE Sinner vs Zverev (LIVE e diretta in chiaro su Nove)

    Jannik Sinner e Alexander Zverev nella foto – Foto getty images

    🇦🇺 Australian Open – (Australia), cemento – Finali
    ☀️ Sereno, 23°C / 18°C

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00)(1) K. Siniakova / (1) T. Townsend vs (3) S. Hsieh / (3) J. Ostapenko Il match deve ancora iniziare
    7:00 PM Pre-Final Entertainment
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) J. Sinner vs (2) A. Zverev Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Sinner-Zverev, la finale dei numeri 1 e 2 che vale la storia (domani in campo alle ore 09:30 italiane – Diretta in chiaro su Nove)

    Jannik Sinner e Alexander Zverev nella foto – Foto getty images

    La Rod Laver Arena si prepara a ospitare una finale storica agli Australian Open 2025: Jannik Sinner, numero 1 del mondo e campione in carica, sfida Alexander Zverev, numero 2 del ranking, in quello che si preannuncia come uno scontro titanico tra i due migliori giocatori del momento.
    I NUMERI DELLA FINALEEntrambi arrivano alla finale avendo perso solo due set in sei partite, dimostrando una solidità impressionante. Sinner è trascinato da una striscia di 20 vittorie consecutive, che si inserisce in un contesto ancora più ampio di 36 successi nelle ultime 37 partite. Numeri che certificano il dominio dell’altoatesino negli ultimi mesi e la sua legittima posizione di numero uno del mondo.
    I PRECEDENTILa storia degli scontri diretti, tuttavia, sorride a Zverev, avanti 4-2, con due vittorie particolarmente significative negli Slam sul cemento (US Open 2021 e 2023). Il tedesco sta vivendo un momento di forma straordinario: ha vinto 16 delle ultime 17 partite dal suo trionfo al Masters di Parigi Bercy, dimostrando di aver ritrovato il tennis che lo aveva portato al numero 2 del mondo.
    LA CACCIA AL PRIMO SLAMPer Zverev questa rappresenta la terza opportunità di conquistare il primo Major della carriera, dopo le finali perse agli US Open 2020 contro Thiem e al Roland Garros 2024 contro Alcaraz. Sette volte campione di Masters 1000, due volte vincitore delle ATP Finals e oro olimpico, al tedesco manca solo il tassello più importante per completare una carriera già straordinaria.

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    PAROLA AI PROTAGONISTI“Penso che Jannik sia stato il miglior giocatore al mondo negli ultimi 12 mesi”, ha dichiarato Zverev dopo aver raggiunto la finale grazie al ritiro di Djokovic. “Non ci sono dubbi. Ha vinto due Slam ed è stato molto stabile”. Parole di grande rispetto che testimoniano la consapevolezza della sfida che lo attende.Sinner, fresco della vittoria in semifinale contro Shelton, guarda alla finale con la maturità che lo contraddistingue: “Abbiamo avuto partite molto dure in passato. Può succedere di tutto. È un giocatore incredibile che cerca il suo primo Major. Ci sarà molta tensione, ma sono felice di giocare in questa posizione. Le domeniche sono sempre giorni speciali nei tornei e voglio godermela”.
    L’ULTIMO PRECEDENTEL’ultimo confronto tra i due risale alla semifinale di Cincinnati nell’agosto scorso, una battaglia di oltre tre ore vinta da Sinner al tie-break del terzo set (7-6, 5-7, 7-6). Una partita che ha mostrato quanto equilibrio ci sia tra i due e quanto possano essere spettacolari i loro confronti.
    LA PREPARAZIONEZverev ha curato particolarmente l’aspetto fisico in vista di questa finale, tornando a lavorare con il preparatore Jez Green: “L’ho richiamato per tornare al livello fisico di prima e competere con questi ragazzi. Al Roland Garros mi sono stancato contro Carlos nel quarto e quinto set, non voglio che accada di nuovo”. Una scelta che dimostra quanto il tedesco abbia imparato dalle sconfitte precedenti.
    I RECORD IN PALIOSinner punta a mantenere il suo record perfetto nelle finali Slam (2-0) e a diventare il primo italiano a vincere tre Major. Un trionfo lo confermerebbe definitivamente come nuovo dominatore del tennis mondiale. L’italiano, che proprio qui a Melbourne lo scorso anno compì l’impresa di rimontare due set a Medvedev in finale, si sente pronto per l’ultimo sforzo: “All’inizio del torneo non sai mai in che forma sei. Sai di aver lavorato tanto, ma cerchi di alzare il livello giorno dopo giorno. Ora manca solo un match, vediamo cosa succede”.
    POSSIBILI CHIAVI TATTICHEPer Zverev sarà fondamentale il servizio e la capacità di essere aggressivo da fondo campo per impedire a Sinner di prendere il controllo degli scambi. L’italiano, dal canto suo, dovrà confermare la solidità mostrata finora nel torneo e sfruttare la sua capacità di alzare il livello nei momenti decisivi.La chiave della partita però sarà probabilmente mentale più che tecnica. Chi riuscirà a gestire meglio la tensione del momento avrà un vantaggio decisivo. Sinner sembra avere acquisito quella serenità necessaria per gestire questi momenti, mentre Zverev dovrà dimostrare di aver superato i fantasmi delle finali Slam perse in passato.
    Il match si preannuncia come una battaglia che potrebbe durare diverse ore, con due giocatori al massimo della forma pronti a dare tutto per un titolo che, per motivi diversi, rappresenterebbe un momento storico nella carriera di entrambi.
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Bolelli-Vavassori: “Sconfitta che fa male, ma siamo tra le coppie più forti del mondo. Abbiamo iniziato molto tardi, ho dovuto fare l’antidoping alle tre del mattino” “

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    La delusione è palpabile nelle parole di Simone Bolelli e Andrea Vavassori dopo la sconfitta in finale agli Australian Open. Una partita di altissimo livello che ha visto la coppia italiana cedere dopo tre ore di battaglia.
    “È stata una gara dal livello decisamente alto”, ha commentato Vavassori. “È stato difficile rientrare nel match. Penso che entrambe le squadre avrebbero meritato di vincere. A volte, in uno sport come il nostro, bisogna solo accettare il risultato”.
    L’orario della finale ha rappresentato un problema significativo: “Abbiamo iniziato molto tardi, ho dovuto fare l’antidoping alle tre del mattino”, ha spiegato Vavassori. “L’anno scorso non avevamo il potere di dire nulla perché eravamo ancora indietro nel ranking. Giocare una finale Slam davanti a così poco pubblico non è consono. Il doppio sa regalare molte emozioni e si fanno tanti sacrifici per arrivare a questi livelli”.
    Bolelli non nasconde l’amarezza: “Siamo andati molto vicini alla vittoria, dopo un primo set giocato bene. Eravamo belli carichi, abbiamo vinto un primo set pazzesco. Hanno giocato bene loro nei momenti chiave. Il doppio è così. Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, stiamo giocando bene, quindi dimentichiamo questa partita velocemente e andiamo avanti”.
    La coppia italiana guarda già al futuro con determinazione. “È una sconfitta che fa male, ma non abbiamo molto di cui recriminare”, ha affermato Vavassori. “Siamo tra le coppie più forti del mondo, quindi giocheremo per conquistare il gradino numero uno del ranking quest’anno. Abbiamo ancora altri tre Slam da preparare bene”.
    “Quest’anno eravamo molto più consapevoli rispetto allo scorso anno”, ha aggiunto Bolelli. “Dobbiamo cercare di guardare avanti, nonostante l’ottimo torneo disputato. Bisogna resettare tutto e ripartire”. E Vavassori conclude: “Dopo questa sconfitta si riparte più forti di prima. È normale che ci sia amarezza, è la vita”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Il programma di Domenica 26 Gennaio 2025. E’ il giorno della finale maschile. In campo Sinner vs Zverev (Sondaggio)

    Scritto da il capitano
    Scritto da Golden SharkSinner 3-2 , partita lunga con almeno 2 tiebreak .Ci sarà da soffrire … mi vedo già a mangiare le lasagne dopo le 14 perchè si andrà per le lunghe !

    Ho votato 3-0 per Sinner perché noi pranziamo alle 12,30.
    Capitano, io ho votato 3-0 perché ne sono convinto.E spero che sia così, in tal modo tu salverai la pace familiare e mangerai un pasto caldo! LEGGI TUTTO