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    Medvedev svela il motivo del ritiro a Doha: “Intossicazione alimentare”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    È stato finalmente chiarito il mistero del ritiro di Daniil Medvedev nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha. Il tennista russo ha spiegato attraverso un comunicato ufficiale del torneo le ragioni del suo improvviso abbandono durante il match contro Auger-Aliassime.
    “Purtroppo ho subito un’intossicazione alimentare”, ha dichiarato Medvedev. “Sono molto deluso di dover concludere il mio percorso a Doha in questo modo, soprattutto perché sentivo di star giocando bene. Spero di poter tornare l’anno prossimo.”Il ritiro aveva destato preoccupazione, soprattutto per le modalità inusuali con cui era avvenuto: Medvedev aveva lasciato il campo sul 6-3 per il canadese senza stringere la mano all’avversario, spiegando al giudice di sedia di essere malato.
    Il russo spera ora di potersi riprendere in tempo per il torneo di Dubai della prossima settimana, dove è atteso per proseguire la sua stagione sul cemento mediorientale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Day 4. In campo Berrettini e Darderi. Rublev sopravvive a De Minaur: servono 8 match point per la semifinale a Doha (LIVE)

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev conquista la semifinale all’ATP 500 di Doha dopo una battaglia intensa contro Alex de Minaur, superato con il punteggio di 6-1 3-6 7-6(8) al termine di un match dalle mille emozioni.Il campione del 2020 ha vissuto un vero e proprio ottovolante emotivo: dopo aver dominato il primo set, ha subito il ritorno dell’australiano nel secondo. Nel set decisivo, Rublev si è portato avanti 5-2 prima di essere raggiunto da un De Minaur mai domo, capace di salvare ben sette match point grazie alle sue proverbiali doti difensive.
    La partita ha mostrato due facce completamente diverse dello stesso match: nel primo set, Rublev ha letteralmente dominato con il suo tennis potente e preciso, lasciando solo un game all’avversario. Nel secondo parziale, tuttavia, De Minaur ha trovato le contromisure giuste, alzando il livello del suo gioco e costringendo il russo a numerosi errori.Il terzo set è stato un susseguirsi di emozioni. Sul 5-2, quando sembrava tutto fatto per Rublev, l’australiano ha iniziato una rimonta incredibile, salvando match point su match point con una difesa straordinaria che ha più volte strappato gli applausi del pubblico. Nel tie-break finale, il dramma sportivo ha raggiunto il suo apice: Rublev ha dovuto annullare un match point all’avversario prima di chiudere l’incontro alla sua ottava opportunità.
    Per il russo si tratta della quarta semifinale in carriera a Doha, un torneo che gli evoca sempre ricordi speciali dopo il trionfo del 2020.Il successo porta il numero 10 del mondo in parità (4-4) negli scontri diretti con De Minaur, in una sfida che sta diventando uno dei duelli più interessanti del circuito. Ora Rublev attende il vincente tra Felix Auger-Aliassime e Daniil Medvedev, in quella che promette di essere un’altra battaglia ad alta intensità.

    🇶🇦

    ATP 500 Doha
    Qatar

    Cemento

    QUARTI DI FINALE

    🌧️ Pioggia leggera22°C/18°C

    Center Court – ore 12:30Andrey Rublev vs Alex de Minaur ATP Doha Andrey Rublev [5]637 Alex de Minaur [2]166 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 5*-3 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6* ace 7-7* 8*-7 8*-8 9-8*6-6 → 7-6A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5A. Rublev 0-15 0-30 40-30 40-40 40-A5-3 → 5-4A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-3 → 1-4A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 30-0 ace5-1 → 6-1A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 df 30-30 30-404-1 → 5-1A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-1 → 3-1A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-30 df1-1 → 2-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df 40-A df 40-40 A-401-0 → 1-1A. Rublev 0-15 15-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Felix Auger-Aliassime vs Daniil Medvedev ATP Doha Felix Auger-Aliassime• 060 Daniil Medvedev [4]030 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-AliassimeServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-405-3 → 6-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df3-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Carlos Alcaraz vs Jiri Lehecka (Non prima 15:30)ATP Doha Carlos Alcaraz [1]• 1530 Jiri Lehecka060ServizioSvolgimentoSet 2C. AlcarazServizioSvolgimentoSet 1J. Lehecka 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 3-5J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5C. Alcaraz 0-15 df 0-30 0-40 15-402-3 → 2-4J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 2-2J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-40 df1-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    Matteo Berrettini vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – ore 12:30Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Yuki Bhambri / Ivan Dodig ATP Doha Marcelo Arevalo / Mate Pavic [1]638 Yuki Bhambri / Ivan Dodig2610 Vincitore: Bhambri / Dodig ServizioSvolgimentoSet 3Y. Bhambri / Dodig 0-1 1-1 2-1 ace 2-2 2-3 3-3 3-4 3-5 3-6 4-6 5-6 5-7 5-8 6-8 7-8 8-8 9-8ServizioSvolgimentoSet 2Y. Bhambri / Dodig 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-403-5 → 3-6M. Arevalo / Pavic 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 3-5Y. Bhambri / Dodig 0-15 df 15-15 30-15 30-30 df 40-303-3 → 3-4M. Arevalo / Pavic2-3 → 3-3Y. Bhambri / Dodig 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-402-2 → 2-3M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Y. Bhambri / Dodig 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Y. Bhambri / Dodig 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 6-2Y. Bhambri / Dodig 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df5-1 → 5-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 5-1Y. Bhambri / Dodig 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-403-1 → 4-1M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Y. Bhambri / Dodig 0-15 0-30 df 0-401-1 → 2-1M. Arevalo / Pavic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1Y. Bhambri / Dodig 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Rohan Bopanna / Nuno Borges vs Julian Cash / Lloyd Glasspool ATP Doha Rohan Bopanna / Nuno Borges477 Julian Cash / Lloyd Glasspool6610 Vincitore: Cash / Glasspool ServizioSvolgimentoSet 3J. Cash / Glasspool 1-0 2-0 df 2-1 2-2 3-2 4-2 5-2 5-3 6-3 6-4 6-5 7-5 8-5 8-6 8-7 9-7ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 6*-56-6 → 7-6J. Cash / Glasspool 30-0 ace 40-06-5 → 6-6R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4J. Cash / Glasspool 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 4-4R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-403-3 → 4-3J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3R. Bopanna / Borges 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 40-302-1 → 2-2R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1R. Bopanna / Borges 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Cash / Glasspool 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-5 → 4-6R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5J. Cash / Glasspool 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-403-4 → 3-5R. Bopanna / Borges 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df0-1 → 1-1R. Bopanna / Borges 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-400-0 → 0-1

    🇧🇷

    ATP 500 Rio de Janeiro
    Brasile

    Terra battuta

    2° TURNO

    ☀️33°C/25°C

    Quadra Guga Kuerten – ore 20:30Jaume Munar vs Jaime Faria Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cerundolo vs Luciano Darderi (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Alexandre Muller vs Tomas Martin Etcheverry Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – ore 21:00Camilo Ugo Carabelli vs Damir Dzumhur Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cabral / Jean-Julien Rojer vs Rafael Matos / Marcelo Melo (Non prima 23:30)Il match deve ancora iniziare
    Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Pedro Martinez / Jaume Munar Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – ore 20:30Dani Caverzaschi vs Martin De La Puente Il match deve ancora iniziare
    Daniel Rodrigues vs Gustavo Fernandez Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Entry list Md. Gli italiani in tabellone, sette azzurri già nel main draw, Nardi e Passaro tra gli alternates

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Saranno sette gli italiani direttamente nel tabellone principale del Masters 1000 di Miami. Lorenzo Musetti guida la pattuglia azzurra seguito da Matteo Arnaldi (33), Matteo Berrettini (34) e Lorenzo Sonego (35). A questi si aggiunge Flavio Cobolli, numero 39 del mondo, e Luciano Darderi, che occupa la posizione 60 e Mattia Bellucci al n.70
    Ci sono anche tre italiani nella lista degli alternates abbastanza vicini per entrare nel Md: Luca Nardi, fresco di ottime prestazioni a Doha, è il primo degli alternates in posizione numero 8, mentre Francesco Passaro occupa la dodicesima posizione. Per entrambi ci sono alcune possibilità di entrare nel tabellone principale in caso di forfait.Musetti sarà l’unico italiano sicuro, al momento di beneficiare dello status di testa di serie, che gli garantirà di evitare i big nei primi turni. Per gli altri azzurri il sorteggio sarà decisivo per definire il loro percorso nel torneo.Da segnalare anche la presenza di Fabio Fognini nella lista degli alternates, in posizione numero 18, anche se le sue possibilità di entrare nel main draw appaiono più remote.Ricordiamo l’assenza del n.1 del mondo Jannik Sinner sospeso fino all’inizio di maggio.
    🇺🇸 MIAMI M1000 H 96 48 (Wednesday start)

    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Miami (MD) Inizio torneo: 17/03/2025 | Ultimo agg.: 20/02/2025 15:33Main Draw (cut off: 76 – Data entry list: 19/02/25 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Carvalho (direttore Rio Open): “Non abbiamo i top che vorremmo e la ATP non ci ascolta. Il tema è la superifice”

    Luiz Carvalho, direttore del Rio Open

    Il Rio Open è una festa, un po’ come tutto nella meravigliosa città brasiliana, ancor più nel pieno dell’estate e con il carnevale alle porte pronto a dare colore e musica come pochi altri eventi al mondo. Tuttavia si mastica un po’ amaro nella città carioca, e non solo perché il prodigio Joao Fonseca è uscito subito di scena, con ancora in testa e nei muscoli la vittoria a Buenos Aires. A Rio c’è voglia di crescere, di investire, di accompagnare la quasi sicura esplosione di Joao verso i vertici della disciplina con un torneo ancor più grande, ricco e attraente. Ma i dirigenti del più importante torneo sudamericano si sentono limitati e non ascoltati dall’ATP. E con loro un intero continente che ha storia, tifosi e pure sponsor pronti ad investire ancor più. Abbiamo già trattato il tema di come il nuovo calendario ATP lasci le briciole al grande tennis in America Latina (solo 3 settimane, due 250 e un 500) e nel 2026 sarà ancora peggio perché la data di Buenos Aires sarà ancora più nefasta… Adesso arrivano le parole del direttore del torneo brasiliano, Luiz Carvalho che mette i puntini sulle i e traccia una situazione che non lo rende per niente soddisfatto, oggi e in prospettiva. Tante la carne al fuoco: scarsa visione dal governo del tennis, poca considerazione, il tema della superficie.
    “Non abbiamo il numero di top player che vorremmo” afferma Carvalho a La Nacion,. “Se guardi al sorteggio di Doha (Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Alex De Minaur, Matteo Berrettini e Jack Draper tra altri) o quello poco precedente di Rotterdam, che sono ottimi tornei ATP 500, hanno più giocatori di Rio e non perché hanno un budget più grande o fanno un lavoro migliore di noi. No. La questione è sempre la superficie, che ci complica molto la vita”.
    “I tornei dovrebbero svolgersi sulla superficie che ha più senso e non essere confinati su una superficie perché c’è una percentuale di tornei durante l’anno o perché una fetta di giocatori non vuole perdere altri tornei sulla terra battuta nella stagione. È un argomento decisivo. Se così fosse i giocatori starebbero un anno sulla terra e un altro su duro, ma sono quasi sempre gli stessi che arrivano, non c’è rotazione, non è salutare per noi”.
    “In passato Moya e Ferrero giocavano quasi tutto quello che potevano sulla terra battuta e così i tornei sul duro non avrebbero avuto il 1° e il 3° al mondo, cosa che non è neanche salutare. Il circuito dovrebbe avere una serie di tornei sul duro, una su terra battuta e un’altra su erba in modo coerente e facendo sì che le superfici non si mescolino nelle stesse settimane e ci sia parità sportiva. È un argomento complicato. I giocatori non hanno consenso sulla questione”.
    “Il potenziale di Rio è limitato dal fatto di non essere un torneo su campi in duro; se così fosse avremmo quattro o cinque top ten, con un campo centrale da quindicimila persone. Adesso arriva il momento Fonseca e questo accade dopo gli anni Covid-19. I biglietti si esauriscono subito quando li mettiamo in vendita, e con Fonseca tutto verrà amplificato in futuro. Il Sud America è un mercato incredibile. La differenza con l’Argentina è che hanno molti giocatori tra i primi 100; se il Brasile avesse tanti giocatori quanto loro forse non avrebbe bisogno delle stelle, perché il mercato si muoverebbe da solo, ma la nostra volontà è avere i migliore in gara”.
    Qua l’affondo più duro del direttore di Rio al sistema: “Essendo brasiliano e vivendo a Londra, vedo e credo che ci sia una mentalità… quasi discriminatoria nei confronti del Sud America. Come se fossimo i fratelli poveri, non avessimo potenziale e non è così. Tanto meno nello sport. Non c’è più una rappresentanza sudamericana nel consiglio dell’ATP. Recentemente si è verificata una brutta situazione: hanno fatto un’indagine sul mercato mondiale del tennis e l’hanno fatta in otto o nove paesi, ma nessuno di loro veniva dal Sud America. Come si può fare un’analisi di mercato e non utilizzare il Sud America? Usano l’Asia, la Cina e, per favore… vai ai tornei in quelle aree c’è poca gente sugli spalti. In Sud America c’è passione, storia e persone che capiscono il gioco”.
    Anche a Rio non hanno accolto per niente bene la decisione dell’ATP di non elevare il torneo di Buenos Aires a categoria 500, poiché si sarebbe potuta creare una sinergia molto importante: “Abbiamo pianto insieme quando Baires non è stato scelto, perché eravamo elettrizzati dal poter avere due 500 uno dopo l’altro. Sarebbe stato un bene per tutti. Abbiamo un bel rapporto, facciamo accordi insieme ai giocatori che arrivano. Martín (Jaite, il direttore) è venuto qualche anno fa a vedere il torneo, gli abbiamo aperto tutte le porte. Non siamo affatto concorrenza. Lo stesso con Santiago del Cile, mi trovo bene con Cata Fillol. Adesso siamo solo in tre in America Latina, contro tutti gli altri. Il Nord America è molto forte, così come l’Europa. Siamo i più piccoli del gruppo. Abbiamo perso forza politica con la ristrutturazione dell’ATP. Non siamo contro l’Arabia Saudita, che fa i suoi affari. Ciò che vogliamo è avere la stessa opportunità di sviluppare qualcosa di simile. Abbiamo del potenziale, ma è dura. Abbiamo poca voce” conclude Carvalho.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Zverev punta il n.1, “ma Sinner e Alcaraz fanno ancora molte cose meglio di me”

    Zverev in campo a Rio (foto Lance)

    3195 punti, questo il divario che separa attualmente Alexander Zverev da Jannik Sinner, fermo fino al 4 maggio per la nota vicenda della responsabilità oggettiva nel caso Clostebol ma saldamente sul trono del tennis maschile. Il tedesco sta avanzando nel torneo di Rio di Janeiro, ma non è affatto una passeggiata di salute: dopo un primo turno assai sofferto, ieri è arrivata una vittoria con due tiebreak su Shevchenko, accusando anche qualche fastidio al gomito. In caso di titolo in Brasile, Sasha porterebbe a casa 500 punti, un bottino eccellente che lo avvicinerebbe all’azzurro in classifica. Considerando che Jannik scarterà di sicuro i 1000 punti della vittoria a Miami e i 400 della semifinale a Monte Carlo, Zverev potrebbe sognare il sorpasso sull’italiano nel caso in cui riuscisse a vincere titoli importanti, in particolare i Masters 1000 che Sinner salterà (Indian Wells, Miami e Monte Carlo). Tuttavia il tedesco resta piuttosto ancorato alla realtà, affermando di sentirsi ancora dietro a Jannik e Carlos a livello di prestazione e che quindi la sua scalata al vertice del ranking mondiale passerà necessariamente da un suo miglioramento. Così Sasha ha parlato da Rio dopo l’accesso nei quarti di finale, dove domani affronterà Comesana.
    “Sapete già tutti quanto desidero essere un campione di un torneo del Grande Slam e arrivare al numero 1 al mondo” afferma Zverev. “So che per raggiungere questo obiettivo dovrò lottare molto con Alcaraz e Sinner perché oggi ci sono ancora molte cose che fanno meglio di me. Ho bisogno di evolvermi in questi aspetti per realizzare i miei sogni nel mondo del tennis“.
    “Penso che il mio livello stia migliorando, poco a poco. Storicamente ho sempre avuto bisogno di diverse partite per giocare un buon tennis sulla terra battuta, quindi sono soddisfatto dei miei progressi. Ciò che mi preoccupa un po’ è che il mio gomito possa soffrire a causa delle condizioni molto umide che sto trovando qua. La palla è molto pesante, è difficile muoverla e questo non è il massimo per il mio problema”. Zverev in effetti ha mostrato qualche difficoltà a chiudere il punto nei suoi incontri, affidandosi alla potenza del suo servizio e alla regolarità nello scambio. In campo sta giocano con un tape elastico di sostegno, consapevole che quella parte del braccio è tra le più complesse da gestire per un tennista.
    Ovviamente in Brasile non si parla che di Fonseca, sconfitto all’esordio nel torneo di casa ma vincitore la scorsa settimana a Buenos Aires. “Ho parlato con Joao dopo la sconfitta qui contro Muller e gli ho detto che è perfettamente normale perdere all’inizio della settimana dopo il primo titolo” confessa Zverev. “La verità è che mi piace molto, come tennista e come persona. Sono convinto che arriverà nella top-10 e nella top-5 della classifica, ma queste cose richiedono tempo, non c’è bisogno di affrettare la sua progressione. Ha solo 18 anni!”.
    Un’analisi lucida quella di Zverev, consapevole di aver il destino nelle proprie mani ma anche delle difficoltà che troverà da qua ad inizio maggio. I rivali sono agguerriti e lo stesso Alcaraz, seppur più indietro in classifica (7410 punti, con il titolo di Indian Wells 2024 da difendere), certamente cercherà di accumulare il massimo possibile con l’assenza di Sinner per avvicinarlo a sua volta in classifica. Una cosa è certa: lo stop di 3 mesi avvicinerà la concorrenza, Sinner sarà chiamato a performare subito al suo rientro.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Day 4. In campo Berrettini e Darderi (LIVE)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

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    ATP 500 Doha
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    Cemento

    QUARTI DI FINALE

    🌧️ Pioggia leggera22°C/18°C

    Center Court – ore 12:30Andrey Rublev vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare
    Felix Auger-Aliassime vs Daniil Medvedev Il match deve ancora iniziare
    Carlos Alcaraz vs Jiri Lehecka (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare
    Matteo Berrettini vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – ore 12:30Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Yuki Bhambri / Ivan Dodig Il match deve ancora iniziare
    Rohan Bopanna / Nuno Borges vs Julian Cash / Lloyd Glasspool Il match deve ancora iniziare

    🇧🇷

    ATP 500 Rio de Janeiro
    Brasile

    Terra battuta

    2° TURNO

    ☀️33°C/25°C

    Quadra Guga Kuerten – ore 20:30Jaume Munar vs Jaime Faria Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cerundolo vs Luciano Darderi (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Alexandre Muller vs Tomas Martin Etcheverry Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – ore 21:00Camilo Ugo Carabelli vs Damir Dzumhur Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cabral / Jean-Julien Rojer vs Rafael Matos / Marcelo Melo (Non prima 23:30)Il match deve ancora iniziare
    Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Pedro Martinez / Jaume Munar Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – ore 20:30Dani Caverzaschi vs Martin De La Puente Il match deve ancora iniziare
    Daniel Rodrigues vs Gustavo Fernandez Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Giovedì 20 Febbraio 2025

    Berrettini: dopo due giornate intense sotto il profilo agonistico e mentale oggi ne ha una terza se possibile ancora più difficile, ma… Non c’è due senza tre, forza Matteo!Darderi: Cerundolo non è un mostro di continuità, ma comunque un avversario nettamente favorito con il Luciano attuale, vincere oggi sarebbe una bella sorpresa e un’ottima iniezione di fiducia. LEGGI TUTTO

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    Berrettini duro come l’acciaio! Doma un tosto Griekspoor al termine di un match dominato dal servizio e vola nei quarti all’ATP 500 Doha

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    “The Hammer” c’è, è in grandissima forma fisica, tecnica e mentale, e martella con potenza e precisione all’ATP 500 di Doha. Matteo Berrettini si prende una gran bella rivincita su Tallon Griekspoor dopo il duro match di Rotterdam vincendo una partita altrettanto serrata ed equilibrata, girata su pochissimi punti e due tiebreak, per il 7-6(4) 6-7(6) 6-4 che qualifica l’azzurro ai quarti di finale, dove lo attende il talento di Jack Draper. Un Berrettini eccellente per tenuta nei momenti importanti e complessivamente superiore a Griekspoor per gestione nello scambio, per dirla in gergo pugilistico “ai punti” ha meritato il successo (108 punti a 97 per l’azzurro, anche se come sappiamo nel tennis non è decisivo vincere più punti per spuntarla). Matteo è stato autore di una prestazione mostruosa al servizio: ben 23 Ace e solo 2 doppi falli, con tre prime su quattro in gioco vincendo l’89% dei punti. Statistica questa clamorosa, come il 67% di punti vinti con la seconda palla, dato tecnicamente ancor più importante perché indica la qualità del colpo e della gestione della pressione. Complessivamente i 50 punti vincenti di Berrettini a fronte di soli 22 errori (29-24 per Griekspoor) sono una foto fedele di quanto Matteo abbia giocato complessivamente di più e meglio anche da fondo campo, e pure in risposta. L’azzurro non ha concesso una sola palla break in tutto il match, strappando sul 4 pari del terzo l’unico, decisivo break del match. Qualità, tenuta mentale, ma anche la conferma di quanto Matteo sia bene fisicamente.
    Berrettini ha confermato l’eccellente condizione generale mostrata contro Djokovic al primo turno, e se possibile il successo odierno è ancor più probante su quanto Matteo stia bene sotto ogni punto di vista. Non era facile confermarsi a questo livello con in testa l’ebbrezza della vittoria contro il campionissimo serbo (la prima volta), e poi Griekspoor è un tipo davvero tosto, ha spinto molto e giocato a sua volta un tennis rapido, offensivo, pratico, servendo molto bene e concedendo assai poco. Contro Novak, Matteo ha paradossalmente avuto più tempo per scaricare la potenza dei suoi colpi, visto che palla del serbo non era così penetrante e continua; contro Tallon invece ha dovuto restare focalizzato per tutto l’arco del match perché l’olandese non ha regalato praticamente niente, servendo come un treno e attaccando tanto. È stata una partita terribilmente equilibrata e cerebrale: servendo entrambi così bene e tenendo con agio i propri turni di battuta, era chiaro che il minimo calo di tensione o nell’attenzione sarebbe stato fatale. E così, infatti, è stato.
    Incredibile come Berrettini abbia avuto la palla break subito, nel primo game, e poi zero chance in risposta per tutti fino al 4 pari del terzo set. Addirittura Griekspoor ha vinto dall’avvio del terzo set ben 17 punti di fila alla battuta, lì si è davvero temuto che Matteo fosse sull’orlo del baratro perché anche la più minuscola disattenzione poteva costargli la sconfitta. Invece ha incantato l’azzurro per come ha servito, per la continuità della sua spinta col diritto e tenuta col rovescio. Si è giocato tantissimo diritto vs. diritto: entrambi hanno uno swing a destra piuttosto ampio, quindi è chiaro che può essere uno schema efficace attaccare col contro piede a destra. Matteo ha retto piuttosto bene, ed è stato davvero rapido nello spostarsi per caricare a tutta con il suo diritto pesantissimo. Dal centro, ma anche in corsa verso destra, ha trovato delle vere e proprie mazzate ingestibili. Potenza, classe, testa, ma anche tantissimo fisico. Matteo brilla a Doha, è evidentemente in fiducia e questa serenità viene dalla forza ed energia che mette in campo, ha nelle gambe una preparazione eccellente che lo sostiene. Non arriva quasi mai in ritardo, copre il campo alla grande e anche dopo uno scambio tirato ne ha, ha fiato ed è lucido per servire bene. E ha ancora energia per non affidarsi “solo” alla battuta. Di classe, ma anche di tigna e di “garra”. Un gran bel Berrettini a tutto tondo, anche oggi è difficile trovargli un difetto.
    Matteo ha condotto benissimo la partita, l’ha letta alla perfezione ed ha messo in campo le armi migliori per portarla a casa. È stato paziente, totalmente focalizzato al servizio dove non ha mai avuto una pausa. Ha risposto meno bene rispetto al match vs. Djokovic, ma Novak non ha minimamente servito con la precisione e costanza di Griekspoor. La partita è davvero girata su di una manciata di punti: il gran passante di rovescio lungo linea di Matteo al tiebreak del primo set, il brutto diritto dell’azzurro nel tiebreak del secondo, unico colpo del match “subito”, cadendo indietro con poco equilibrio; e poi i due punti sul 4 pari, 30 pari: l’erroraccio di diritto di Tallon attaccando, e quindi la lucidità di Matteo nel trovare la risposta, prendere campo e lasciar partire una mazzata sulla palla break. Una bordata che sbaragliato il rivale, carica di potenza ed energia. Energia è la parola che meglio racchiude il Berrettini di Doha. E quando “The Hammer” martella così, è durissima per tutti… Ora Draper, partita affascinante. Quelle per cui vale la pena vivere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Griekspoor scatta bene dai blocchi, poi si incasina un po’ da solo (pessima una smorzata) e Berrettini è bello solido, anche col rovescio. Da 40-0 l’olandese concede palla break ai vantaggi, ma la cancella con una spinta consistente col diritto dall’angolo sinistro. 1-0 Griekspoor. Matteo trova il primo vincente del match con un diritto così stretto che Tallon non ci prova nemmeno, che esecuzione! Ne segue un altro, quanto corre la palla del nostro campione questa settimana. The Hammer in action, devastante. 1 pari. Ingiocabile il romano anche nel secondo turno di battuta. Il set scorre senza scossoni, tanta potenza e spinta, con l’olandese più pronto ad attaccare la rete, mentre l’italiano non ha bisogno si prende il punto prima (ben tre Ace nel sesto game). Matteo è molto efficace anche col primo colpo dopo il servizio, trova con precisione l’angolo e lo fa con una potenza tale da disarmare la difesa del rivale. 4 pari, Berrettini ha ceduto un solo punto con la prima palla in gioco (e 4 su 4 con la seconda). Griekspoor concede poco, Berrettini niente, impattando lo score 5 pari con un altro diritto cross clamoroso, angolo micidiale. Come nella recente sfida di Rotterdam, si gioca punto su punto, grandissimo equilibrio. Il game #11 inizia con Berrettini che spacca l’avversario con una risposta, poi Matteo entra a tutta anche nel punto successivo ma l’arbitro chiama il “let” perché una palla corre sul campo, che peccato… Non si scompone il romano, ancora dal centro del campo altra mazzata di diritto, palla carica, angolata, potentissima. 30 pari. Con coraggio si butta avanti Tallon, il lob-passante (da posizione difficile) è lungo. Regge di rovescio Berrettini, si va ai vantaggi, di nuovo dopo il primissimo game. Griekspoor comanda, l’azzurro non riesce a procurarsi una chance (6-5). Come ampiamente prevedibile, il parziale si decide al tiebreak. Si segue il servizio e si gira 3 pari, molto solidi entrambi. Pazzesco il boato dell’ace (il nono) che vale a Matteo il 4-3. Ecco una seconda di servizio di Griekspoor… SI!! L’olandese attacca sul rovescio di Berrettini, che trova il jolly con un passante lungo linea non così rapido ma talmente preciso che Tallon niente può. 5-3. Poi 5-4, Matteo ha due servizi. Con una prima palla esterna precisa ecco Due Set Point (6-4). Altra botta al centro, SET Berrettini! 7 puti a 4. Dominio del servizio, ma l’azzurro ha avuto l’unica palla break e ha trovato quel passante di rovescio che ha spaccato il tiebreak.
    Secondo set, Berrettini to serve. Matteo si cava da uno scomodo 30 pari con una prima palla esterna più precisa che veloce, Griekspoor è sorpreso. Poi spreca con un tentativo di smorzata, per la prima volta l’azzurro è ai vantaggi al servizio. Game laborioso, ma senza concedere chance vince il game, 1-0. Tallon non abbassa l’intensità nonostante la delusione del tiebreak perso (1-1). Anche il secondo parziale è la fotocopia del primo, domina il giocatore al servizio. Berrettini molto solido, 3 prime su 4 in campo e si porta 3-2 con un solo punto ceduto. Il sesto game inizia con un gran tocco di rovescio in corsa di Matteo, molto reattivo e veloce nella copertura del campo. Finalmente c’è lotta, Tallon concede qualcosa e non sfrutta le occasioni per chiudere il game. Berrettini ai vantaggi ha sul diritto la palla per trovare un passante ma la violenza del colpo dell’olandese rende l’esecuzione troppo difficile. Soffre ma non concede chance Griekspoor, 3 pari. Molto più comodo il game dell’azzurro, servizio e diritto girano alla grande e 4-3. Arriva il trainer per l’olandese, si lavora al piede. Bel livello, ottime alcune chiusure di Griekspoor (eccellente la volée che gli vale il 4 pari). Domina il servizio, ma c’è anche spettacolo: clamoroso il passante di diritto di Berrettini, in piena corsa col diritto, che gli vale il 5-4. La curva della palla, che rientra in campo, ha fatto tornare in mente lo “Zar” Ivan Lendl. Che classe! Matteo riesce a rispondere nel game n.10, mette pressione e l’olandese la sente… Sbaglia un diritto per fretta che gli costa il 30 pari. È a due punti dal match l’azzurro… Tallon si butta a rete con un buon attacco, e il lob-passante del nostro è lungo, non di molto. Corre tanto e bene Matteo sul 40-30, ma sbaglia la scelta del tempo d’attacco dopo due “tergicristalli”. 5 pari. Si prende un bel rischio l’azzurro con una palla corta non definitiva, ma arriva con troppa foga Griekspoor e sbaglia un tocco non difficile. Avanza e chiude, bene Berrettini, 6-5. Niente, l’equilibrio non si spezza, altro Tiebreak. Matteo inizia con l’Ace n.17. Ecco la risposta di Berrettini! Nel terzo punto, aggancia la palla col diritto e tira una botta lungo linea che sorprende il rivale, mini-break 2-1. NOOO! Una deviazione del nastro complica lo scambio, e alla fine Matteo sbaglia uno smash non impossibile. 2 pari. Bravo Tallon ad aggredire in risposta e buttarsi avanti, con chiusura perentoria. Tutto invertito, ora è 3-2 Griekspoor. Si gira 4-2 per l’olandese, poi 5-2. Uff, clamorosa la volée bassa di Matteo, difficilissima, che controllo! 5-3 e poi 5-4, ma ora serve l’Orange… Grande diritto di Matteo dopo una risposta di rovescio, 5 pari! Tallon arriva a Set Point sul 6-5. Servizio e diritto, il romano si affida alle certezze. 6 pari. All’improvviso, arriva il peggior errore di Berrettini del match, cadendo indietro centra malissimo col diritto sulla risposta carica del rivale, 7-6 e Set Point Griekspoor. Servizio pesante, 8 punti a 6 Griekspoor. Si va al terzo.
    Terzo set dopo quasi due ore di gioco, e si torna in modo totale sui turni di battuta. Incredibile: nei primi cinque game ZERO punti vinti in risposta! Il primo dei due a rompere il tabù e Griekspoor, grazie ad un errore di diritto di Berrettini sul 30-0. Poco male, Matteo spara un Ace e poi impatta 3 pari. Mentre nel secondo set era stato l’azzurro più incisivo in risposta (nonostante il set poi perso al tiebreak), adesso è totalmente assente… per qualità dell’olandese ma anche un po’ meno reattività in risposta e col primo passo successivo all’impatto. Forse un po’ di fatica viene a galla, la partita è stata tiratissima. Altro game a zero per Tallon, il quarto di fila per il 4-3. Finalmente la smorzata di diritto di Matteo marca presente e vincente, poi lo smash è sicuro, non come nel tiebreak. Altro game a zero (con l’Ace n.22) e 4 pari. OH! Finalmente Matteo vince un punto in risposta, dopo averne subiti 17 di fila… (con un bel diritto, pesante e preciso). Ne arriva un altro di punto in risposta, ancora con un diritto pesante, stavolta inside-out, dopo una risposta impattata ottimamente. 30 pari. Piccola chance? La prima palla di Tallon non entra… Oh che grave errore di Griekspoor, un attacco di diritto pessimo, con la palla che scende troppo e la impatta male. Palla break! Non arrivava dal primo game del match. SI!!! Berrettini risponde, aggredisce un diritto pesantissimo, ancora cross, e la difesa dell’olandese non tiene. break Berrettini, serve sul 5-4 per chiudere. Urla Matteo dopo l’ennesima pallata di servizio, 30-0. Poi un doppio fallo, solo il secondo del match. Con una comoda volée dopo una prima palla esterna perfetta, ecco il 40-15 e Due Match Point!!! ACE!!!!! il n.23. CHE PRESTAZIONE! Durissima, equilibrata, è girata su di una manciata di punti. Tenuta fisica e mentale. Ora Draper, sarà altra partita molto difficile, ma Matteo c’è!

    Matteo Berrettini vs Tallon Griekspoor ATP Doha Matteo Berrettini766 Tallon Griekspoor674 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 40-155-4 → 6-4T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4T. Griekspoor 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-302-3 → 3-3T. Griekspoor 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2T. Griekspoor 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 1-1T. Griekspoor0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 4-5* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7*6-6 → 6-7T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5T. Griekspoor 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-153-3 → 4-3T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2T. Griekspoor 15-0 ace 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1T. Griekspoor 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* ace 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-6 → 6-6T. Griekspoor 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4T. Griekspoor 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace ace2-3 → 3-3T. Griekspoor 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 2-2T. Griekspoor 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1T. Griekspoor 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Griekspoor 🇳🇱

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    338
    311

    Ace
    23
    10

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    72/96 (75%)
    86/109 (79%)

    Punti vinti sulla prima
    64/72 (89%)
    68/86 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/24 (67%)
    13/23 (57%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    17
    17

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    120
    44

    Punti vinti sulla prima di servizio
    18/86 (21%)
    8/72 (11%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/23 (43%)
    8/24 (33%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    17
    17

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    80/96 (83%)
    81/109 (74%)

    Punti vinti in risposta
    28/109 (26%)
    16/96 (17%)

    Totale punti vinti
    108/205 (53%)
    97/205 (47%) LEGGI TUTTO