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    Bolelli-Vavassori, due vittorie: “Atmosfera incredibile, il pubblico ci spinge”

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto FITP

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno raccontato in conferenza stampa le loro sensazioni dopo la brillante vittoria su Zeballos e Granollers, arrivata con un convincente 7-6, 6-4 alle Nitto ATP Finals. Un successo che li porta all’obiettivo semifinale e che conferma il loro stato di forma nel torneo di casa.
    “Atmosfera incredibile, il pubblico ci spinge in ogni punto”Bolelli, veterano del doppio azzurro, ha sottolineato quanto sia speciale giocare davanti al pubblico italiano:«È una sensazione incredibile. Avevamo già avuto la possibilità di giocare qui lo scorso anno, ma questa volta siamo arrivati più preparati e più concentrati. Il pubblico è fantastico. Abbiamo disputato due ottime partite e oggi, rispetto al debutto, abbiamo giocato anche meglio. L’atmosfera ci dà una spinta enorme. Continueremo a dare tutto, punto dopo punto».
    Vavassori, torinese e quindi doppiamente motivato, ha confermato il valore aggiunto del calore del tifo:«L’atmosfera è stata pazzesca, una delle migliori che abbia mai vissuto. Sto cercando sempre di coinvolgere il pubblico in modo rispettoso, ma portando energia, perché il doppio ne ha bisogno e dal vivo piace molto. La nostra chiave è stata restare uniti, guardarci negli occhi, mantenere intensità su ogni punto. Abbiamo giocato meglio del primo match e vogliamo continuare così».
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025: Alcaraz rimonta un tostissimo Fritz. Grande spettacolo

    Carlos Alcaraz a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Una partita così bella, intensa, ricca di colpi spettacolari e agonismo meritava il Prime Time, e pure qualcosa di più di un “semplice” match di round robin alle ATP Finals 2025, ma qua ci sono i migliori otto del mondo e se i pianeti si allineano bene lo show può diventare incredibile. Tutti in piedi ad applaudire un irriducibile e tostissimo Taylor Fritz, protagonista di una prestazione di altissimo livello tecnico e fisico, ma alla fine è Carlos Alcaraz a prevalere in rimonta per 6-7(2) 7-5 6-3 al termine di poco meno di tre ore di battaglia vera, a tratti feroce e bellissima. Stavolta lo spagnolo se l’è vista discretamente brutta perché ha trovato un avversario forte, in grandissimo spolvero al servizio ma ancor più in risposta e col rovescio, capace di giocare addirittura più intenso e veloce per buona parte del match e metterlo davvero alla frusta. Pazzesco come un Taylor quasi in trance agonistica sia riuscito a rispondere con la profondità e precisione di un “Sinner” e quindi attaccare col diritto e pure con tantissimi rovesci lungo linea favolosi. Mai visto l’americano così bene con questo colpo, giocato arrivando benissimo sulla palla, in anticipo ed equilibrio. E poi come ha retto le schermaglie sulla diagonale di rovescio e pure quelle diritto vs. diritto non indietreggiando quasi mai ma mettendoci tutto il “punch” e peso del corpo. La partita ha visto tante fasi di lotta acerrima, e grande spettacolo con colpi splendidi da parte di entrambi, e vi lasciamo alla cronaca qua sotto per riviverla (vale davvero la pena per chi se la fosse persa).
    Per tutto il primo parziale la sensazione dal campo è stata netta: comanda Taylor, e Carlos costretto a rintuzzare e rincorrere, con i suoi guizzi di qualità sublime, ma mediamente sotto all’avversario. Fritz è stato bravissimo a vincere il tiebreak del primo set, giocando solido, aggressivo, non sbagliano una scelta. Forte del primo set, l’americano ha tenuto un livello spaziale anche nel secondo, con il rammarico del quinto game, quando è andato in scena un turno di battuta di Alcaraz soffertissimo nel quale ha salvato due palle break. Quelle chance sono state il crocevia del match, in particolare la prima dove Taylor non ha sfruttato una situazione favorevole che poteva portargli un break decisivo, visto come stava servendo bene (sopra al 70% di prime in gioco) una volta in vantaggio la rimonta sarebbe stata complicatissima anche per un fenomeno come Alcaraz. Carlos ha retto in quel passaggio sportivamente drammatico, affrontato anche con qualità alta, sprintando con tutta la sua velocità e affidandosi alla magia del suo braccio. Forte anche di testa: ha salvato con un Ace una seconda chance, e da lì in avanti ha retto bene, andando a prendersi un break sul 6-5 sfruttando un errore “brutto” dell’americano nel primo punto e poi approfittando di un nastro fortunato, il classico “taglia gambe”. Quella palla beffarda per Fritz è stata come un cazzotto nello stomaco, quello che ti toglie il respiro e ti affloscia.
    “Non vedevo la via per vincere la partita ad un certo punto” ha detto Carlos a caldo dopo il successo, ed è una considerazione corretta, l’americano era superiore in quasi ogni situazione di gioco, ma… la sua classe immensa gli ha consentito di tenere e quindi rimontare e rilanciare. Fritz è stato favoloso, ma ha speso tantissime energie fisiche e mentali per spingere così tanto per oltre due ore e mezza, con battute violente, risposte di una precisione mai vista nel suo tennis e quindi un’energia formidabile nell’entrare a tutta nella palla. Diritto o rovescio non fa differenza, e questa è una novità per lui, visto che mediamente col rovescio tende a concedere molto. Non oggi, bellissimo vederlo correre sulla palla e tirare accelerazioni di una precisione notevole, pochissimi gli errori per il rischio preso. Ha rischiato comunque tanto l’americano, e nel secondo set 3-4 palle non gli sono girate bene, anche in situazioni di parità o 30 pari in risposta, piccole occasioni che potevano diventare detonatori di un break che invece non è arrivato.
    Nel terzo set ne aveva più, Fritz fisicamente è calato quel poco che basta a portarlo ad arrivare meno rapido sulla palla, e alla fine l’allungo dello spagnolo è arrivato, per un successo alla fine meritato. Fritz sconfitto di nuovo, nonostante una prestazione bellissima. Manca sempre qualcosa… Alcaraz ha rischiato, ma questa bella vittoria spiega ancora una volta la sua classe immensa e forza, anche come agonista. Pur sotto alla spinta del rivale, spesso spalle al muro e buttato dietro tre metri a rincorrere, non hai mai dubitato o tremato. Solo nel tiebreak si è fatto superare, ma dal secondo set la sua attenzione è stata davvero alta, e progressivamente si è avvicinato alla riga di fondo e ha servito anche meglio, alzando l’asticella del suo gioco. Si tende a vedere la magia dei suoi colpi, ma oggi Charlie l’ha vinta più di sostanza e tenuta, e questo è un’altra faccia della sua grandezza. Alcaraz ha due vittorie nel girone, gli basta vincere un altra partita, nel round robin o in semifinale, per chiudere il 2025 da n.1.

    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Fritz inizia il match al servizio, e c’è subito lotta. Il game va ai vantaggi con un passante di rovescio super di Alcaraz. Taylor sbaglia l’attacco successivo e c’è una chance di break immediata. Non fortunato l’americano, il “let” cancella un Ace… Ma se la cava lo stesso con un bel diritto vincente in lungo linea. I problemi per Fritz arrivano appena Carlos si sposta e tira a tutta il diritto, la traiettoria è all’angolino e la palla velocissima. Stavolta lo spagnolo grazia l’americano sulla seconda palla break, comanda la trova solo rete con un diritto cross che sarebbe stato vincente. Taylor non può prescindere da punti diretti col servizio, e deve evitare i doppi falli (come accade su un suo vantaggio). Quanto è costretto a rischiare il californiano pre strappare un singolo punto in scambio… 16 punti e 9 minuti per vincere un game, con un Ace conclusivo (il terzo). Fritz risponde benissimo: due una meglio dell’altra e Alcaraz è sorpreso, 0-30. Dopo la terza eccellente risposta Taylor prova la smorzata, ma contro la reattività di Carlos è contro producente. Ancora una risposta top, la quarta di fila, e 15-40, ora è Alcaraz ad affrontare palle break. Rischia un diritto lungo lunea Fritz, ma gli esce di poco, poi è il servizio a salvare Alcaraz. Formidabile in risposta l’americano, entra forte e si prende un’altra palla break di prepotenza. Uff, che rischio Carlos sul net, tocca una demi-volée difficilissima, ma Taylor poi sbaglia l’angolo del passante, c’era il lungo linea spalancato, e mal gliene incolse… Qualità altissima, ora è Charlie ha prendersi la scena con un lob perfetto dopo la smorzata. 1 pari, 19 minuti di tennis sublime, qualche scelta errata ma c’è intensità, agonismo, esecuzioni spettacolari. Applausi. Ora è Alcaraz a prendersi tutto il campo dalla risposta, terrificante l’accelerazione di diritto che lo porta sul 15-40. Manca il punto col servizio a Fritz, e Carlos si prende un BREAK spettacolare con una smorzata di una delicatezza assoluta, imprendibile. 2-1 e servizio per lo spagnolo. Fritz non si scoraggia e continua a rispondere con grande profondità. E gioca benissimo anche col rovescio, come l’accelerazione lungo linea sul 30 pari che lo porta a chance del contro break. Ci prova con la risposta di rovescio sulla seconda, ma stavolta la traiettoria si spegne in rete. WOW! Ancora col rovescio, Fritz tira una bordata cross che piega le gambe ad Alcaraz, che accelerazione! BREAK Fritz, 2 pari e poi 3-2 con un bel turno di servizio. Partita splendida finora. È notevolissimo come il californiano riesca a prendere lo spagnolo in velocità, non ci riesce quasi nessuno sul tour. Per questo Carlos, correttamente, cerca di non dare ritmo e cerca ancora la smorzata, molto ben eseguita. 3 pari. L’atmosfera si incendia nuovamente sul 4-3. Fritz riprende a rispondere come un dannato, 0-30, e poi si prende una nuova palla break con una bordata di diritto nell’angolino favolosa. Rischia troppo su questo 30-40, c’era un piccolo spazio e vi si lancia a tutta, ma l’accelerazione gli esce abbondante. Taylor non si deprime affatto: centra una nuova risposta letteralmente sulla riga, altra chance per l’allungo, ma Carlos serve bene. 4 pari. Lo spagnolo regala al pubblico un passantino di rovescio ad una mano di contro balzo, senza apertura, che ha provocato un sussulto a tutti i fan del mitico Johnny Mc, ma il game se lo prende Fritz (5-4), che continua imperterrito a provarci dalla risposta. Sontuoso l’attacco col rovescio e volée incrociata, gli vale il 30 pari. Poche prime di Carlos nel game, ma come riesce a tirare una “sassata” di rovescio su palla bassissima è nei misteri del tennis, con quello score sul groppone… Si vai ai vantaggi. Ritrova l’Ace Carlos, che compensa un tentativo precedente di smorzata pessimo. 5 pari. Vagonate di emozioni e qualità, dopo 65 si arriva al tiebreak. Fritz non è fortunato nel secondo punto, una risposta a tutta gli esce di un niente, sarebbe stata vincente; ma la fortuna se la va a prendere con un gran attacco successivo, 2-1 col mini-break. Tira forte Taylor, il rovescio è consistente anche sfidando quello del rivale sulla velocità. 3-1. Esagera Charlie col rovescio, 4-1. Gravissimo errore di Fritz, affossa in rete una risposta di rovescio su di una seconda palla davvero aggredibile. Si gira 4-2. Poi è Carlos a sbagliare un rovescio in scambio, frenesia e tensione nel suo braccio, certamente deluso dal suo rendimento al momento clou. Fritz tira il suo quinto Ace, 6-2, quattro Set Point! SI! Col sesto Ace Fritz si prende per 7 punti a 2 un set meritatissimo. Rendimento spaziale in risposta, col rovescio, con attitudine del cowboy che va all’assalto della diligenza. E acciuffa il bottino…
    Alcaraz riparte al servizio, un buon game, necessario anche a calmarlo dopo il tiebreak non soddisfacente. Anche l’americano si prende a 30 il turno di battuta, 1-1. La temperatura sale di nuovo al massimo sul 2 pari. Alcaraz è poco preciso, si ritrova sotto 0-30. Sul 15-30 Fritz esagera, dopo una discreta risposta sbraccia col diritto a tutta ma la palla gli esce, era buona chance. Il game va ai vantaggi dopo una smorzata errata di Carlos (non in vena con questo colpo, evidentemente più teso). BRAVISSIMO Fritz, passa da difesa ad attacco con una progressione col diritto monumentale, un vero martello pneumatico. Ecco la chance di break. Seconda di servizio… Uff che scambio!!! Carlos rischia la smorzata ma non è perfetta, ma Fritz non riesce a chiudere il punto e alla fine un attacco di Alcaraz lo porta a vincere lo scambio più bello del match. Quando CA vince un big-point, di solito si accende e diventa fortissimo. Ma Taylor non è da meno con un rovescio sulla riga, con zero equilibrio. Che partita! Incredibile la tenuta di Fritz, non si scoraggia nemmeno dopo aver subito un’altra smorzata e riprende a martellare come un fabbro. Arriva di nuovo a palla break, ma lo spagnolo tir ail suo sesto Ace. Il game termina con una risposta lunga di Fritz, al 22esimo punto (3-2). Il sesto game non dura nemmeno 1 minuto, super servizio dell’americano. Sul 4-3 arrivano piccoli segnali di fatica di Fritz, arriva un po’ peggio su un paio di palle e affossa un rovescio in rete che gli costa il 15-30. Rimedia col servizio, ma il game va ai vantaggi con un diritto vincente di Carlos, perfetto. Con una risposta clamorosa di diritto, un incrociato velocissimo, Alcaraz si prende una chance di break importantissima. La prima palla salva TF, potente al corpo. Fritzi commette una leggerezza non calcolando bene l’altezza di una difesa e stecca una volée alta. Al punto seguente è bravo a reagire ad una deviazione del nastro. 4 pari. BEH CHE MANO Fritz! Un tocco sotto rete bellissimo, gli vale lo 0-15 e lo stadio esplode. Con un nastro un po’ fortunato e poi un rovescio lungo linea sulla riga il game #9 va ai vantaggi. Ora è Taylor a sbagliare angolo, dopo l’ennesima risposta super attacca addosso al rivale che trova l’angolino scoperto. Errore grave, poteva essere palla break invece poi è 5-4 Alcaraz. Ma Taylor sta giocando un livello mostruoso… Sul 6-5 Fritz inizia sbagliando malamente un affondo, poi è un nastro colpito dallo spagnolo a tagliargli le gambe. 0-30. Un altro errore per troppa fretta lo condanna allo 0-40, tre set point per Alcaraz. Carlos trasforma il secondo, con un passante velocissimo che punisce un attacco troppo garibaldino dell’americano. 7-5 Alcaraz, si va al terzo.
    Carlos riparte nel terzo set con un buon turno di battuta, può fare corsa di testa. Fritz, con in corpo la delusione di un set perso di un soffio con due chance per l’allungo, si rimette a servire con precisione, è davvero un grande “incassatore”. Carlos è evidentemente più sciolto, aver vinto il set lo ha liberato da molta pressione e gioca anche da una posizione un filo più avanzata, che però in termini si anticipo fa differenza. Fritz resta molto efficace col primo colpo dopo il servizio, è decisivo a non farlo finire “sotto”. 2 pari. Filano via molto più lisci i turni di Carlos, Taylor risponde con meno profondità e arriva appena in ritardo, tanto che il rovescio è meno incisivo e anche gli esce di poco. O in rete, come quello che porta il punto del 3-2 Alcaraz. Inizia malissimo il sesto game per il californiano: errore in scambio e doppio fallo di un metro. 0-30. Il pubblico lo sostiene ma il momento è difficile, sembra out of energy… infatti gioca di solo braccio un rovescio che esce di mezzo metro. 0-40, tre palle break per Charlie. Taylor salva la prima buttandosi avanti, ma sul 15-40 è seconda palla, si scambia, e ora non ci sono più le gambe di mezz’ora fa a sostenere la corsa a sinistra di Fritz, che arriva pesante e sbaglia in lunghezza. BREAK Alcaraz, avanti 4-2, a due passi dalla vittoria. Ormai Carlos è padrone del campo, vola 5-2 e riesce a neutralizzare con la risposta i servizi meno potenti dell’americano. Arriva a doppio match point sul 15-40, ma Taylor non crolla e li annulla. Alcaraz vuole chiudere in bellezza, attacca e si conquista un terzo match point con una volée alta che farà la fortuna dei fotografi. Serve bene l’americano, annulla pure quest e resta in vita nel match, 5-3. Finisce qua, lo spagnolo resta solido e chiude 6-3. Che grande spettacolo!

    Carlos Alcaraz vs Taylor Fritz ATP Turin Carlos Alcaraz [1]676 Taylor Fritz [6]753 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3T. Fritz 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2T. Fritz 0-15 0-30 df 0-40 15-403-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-406-5 → 7-5C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3T. Fritz 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 2-6* ace ace6-6 → 6-7C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6T. Fritz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 2-2T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1T. Fritz 0-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025, la grafica ufficiale conferma: il campo di Torino è il più lento degli ultimi anni

    TP Finals 2025, la grafica ufficiale conferma: il campo di Torino è il più lento degli ultimi anni

    Da quando è iniziata l’edizione 2025 delle Nitto ATP Finals, il tema più discusso tra giocatori, addetti ai lavori e tifosi è uno solo: la velocità del campo dell’Inalpi Arena. Le sensazioni dei protagonisti sono state diverse, talvolta contrastanti, ma ora è arrivata la conferma ufficiale.L’ATP ha diffuso la grafica con il Court Pace Index, il parametro utilizzato per misurare la rapidità del terreno di gioco. Il verdetto è chiaro: il campo di Torino 2025 è il più lento dell’ultimo quinquennio.
    I numeri del Court Pace IndexLa tabella comparativa mostra l’evoluzione della velocità del campo negli anni recenti a Torino:2021 – 39.92022 – 43.22023 – 43.82024 – 39.92025 – 38.9Il dato del 2025 scende sotto la soglia dell’anno scorso e anche del 2021, diventando ufficialmente il valore più basso registrato da quando il torneo si disputa nel capoluogo piemontese.
    Un campo che cambia il giocoIl rallentamento della superficie ha influito sulle prime giornate del torneo. Alcuni giocatori hanno sostenuto che la lentezza favorisca gli scambi lunghi e chi sappia costruire con pazienza, mentre altri hanno percepito condizioni più rapide rispetto ai campi d’allenamento, segno di una percezione non uniforme ma condizionata dai match.La grafica ATP, però, chiude ogni dibattito: la velocità è effettivamente diminuita rispetto agli anni precedenti, con un indice che avvicina la superficie più alla fascia “slow” che a quella “fast”.
    Un fattore rilevante per il prosieguo delle FinalsLa velocità del campo non è un dettaglio irrilevante in un torneo indoor dove ogni variazione può incidere profondamente sugli esiti dei match.Giocatori come Sinner e Alcaraz, abili nel dominare gli scambi e nel mantenere intensità da fondocampo, potrebbero trarre vantaggio da questa condizione. Più complicato invece per i big server o per chi punta a chiudere rapidamente con uno-due micidiali.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bolelli e Vavassori da urlo! Battono anche Granollers-Zeballos e centrano la semifinale in doppio alle ATP Finals

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori (foto Brigitte Grassotti)

    Così si gioca in paradiso, ma è tutto vero e bellissimo. Sfoderando un’altra grande prestazione il team azzurro Simone Bolelli e Andrea Vavassori batte la quotata coppia Granollers – Zeballos e, con due vittorie nel girone, centra la semifinale alle ATP Finals 2025. È l’ennesima pagina di storia di questa epoca d’Oro del tennis italiano: mai un doppio azzurro era riuscito a superare la fase a gironi al “Masters” e issarsi in semifinale. Addirittura in casa per Vavassori, fatto questo che innalza a favola una corsa notevolissima anche sul piano squisitamente tecnico.
    Rispetto all’esordio del 2024, quando Simone e Andrea non riuscirono a passare il round robin, il nostro doppio in quest’edizione delle Finals ha un’energia, convinzione ed efficacia nettamente superiore, fattori che hanno permesso loro di sconfiggere nettamente il doppio britannico Cash – Glasspool nel match di esordio e oggi il duo ispano-argentino, ex campione del torneo dei “maestri”, e senza perdere un solo set nei due match disputati. Velocità, servizio super e anche grandi risposte, davvero una qualità notevole e accesso tra i migliori quattro assolutamente meritato.
    Nel primo set è stato decisivo il tiebreak: a salire in cattedra Vavassori che con una potente risposta di rovescio si prende il mini-break che manda gli azzurri al comando, quindi sempre “Wave” allunga con una demi-volè molto difficile e poi un ace. Il punto decisivo è di Bolelli, una risposta di potenza alla figura di Granollers, impossibile gestire di volo quella “pallata”. 7 punti a 4 per Bolelli – Vavassori.
    Forti del vantaggio, gli azzurri volano nel secondo parziale e scappano subito avanti con schemi precisi e sincronie collaudate. Stavolta è Simone a brillare sul net e prendersi di volo il punto che vale il break, per il 2-0 a favore degli italiani. È l’allungo decisivo, i rivali non riescono a rimontare in risposta e così Bolelli e Vavassori chiudono il secondo set per 6-4, e centrano uno storico passaggio in semifinale.
    Mario Cecchi

    Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Turin Marcel Granollers / Horacio Zeballos [3]64 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [7]76 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Granollers / Zeballos 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 3-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 2-4M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 0-2M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 ace 4*-66-6 → 6-7M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-4 → 4-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Granollers / Zeballos 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Infortuni? Non è colpa del calendario, il problema è la velocità”

    Toni Nadal

    Toni Nadal riflette sul tema più “caldo” nell’attualità tennistica: si gioco troppo? Il calendario estremamente fitto di impegni porta i giocatori ad infortunarsi? Lo “zio” più famoso del tennis fornisce una sua interpretazione dello status quo che porta a tante lamentele dei giocatori, spostando l’attenzione su un altro aspetto a suo dire cruciale: la velocità ed intensità estreme che stressano oltremodo i fisici dei tennisti, portandoli agli infortuni. Lo storico coach di Rafael ne ha parlato in alcune dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport, riportiamo le più interessanti su quest’argomento tanto dibattuto e sentito nel mondo della racchetta.
    “Troppi infortuni? Non è una questione di calendario” incalza Toni. “Molti non saranno d’accordo, ma il vero problema è che la palla va sempre troppo veloce. Non è una questione di quantità, ma di intensità e di violenza del gesto. Non ci sono quasi più giocatori tattici come Coria o Gaudio, che cercavano di costruire. Oggi è quasi solo una gara a chi colpisce più forte. E quando fai gesti così rapidi, quando arrivi a tutta velocità su una palla, freni e riparti, è facile che il corpo vada al limite e si faccia male. Io credo che bisognerebbe cercare di rallentare un po’ il gioco“.
    Come? Ecco la proposta concreta di Toni Nadal: “La mia proposta è giocare con racchette più piccole. Sarebbe più facile per gli amatori e più difficile per i professionisti, e il gioco sarebbe meno violento. La bellezza del tennis è poter vedere il gesto. Quando giocavano McEnroe o Nastase c’era tutto: gesto, mano, tattica. Il tennis è l’unico sport che inizia con una sorte di ‘calcio di rigore’: se servi bene, l’avversario di fatto non gioca… In altre discipline hanno cambiato le regole per aumentare lo spettacolo. Dove? per esempio nel calcio. Dopo i Mondiali in Italia nel 1990 hanno introdotto tre nuove regole: il retropassaggio al portiere, non si può prendere la palla con le mani; i tre punti per la vittoria, che ha portato le squadre ad attaccare di più; un maggiore uso del cartellino giallo: prima potevano massacrare Maradona tutto il tempo, poi non si poteva più entrare da dietro. Questo ha provocato una grande evoluzione”.
    Nadal tuttavia è molto negativo per il suo sport: crede che non ci sarà alcuna rivoluzione e cambiamento: “Non cambieranno mai, perché ai dirigenti interessano solo i top player. E questi preferiscono che tutto resti uguale: ‘No, no, se restiamo così io sono numero uno, numero due, non tocchiamo nulla…’”.
    Qualche nota anche sull’attualità, intanto il paragone che molti fanno tra Sinner e Djokovic. Così la vede Toni: “Penso che Djokovic sia più completo. Sinner ha più velocità nei colpi, Nole un po’ più tocco. Hanno in comune il fatto che impongono sempre un ritmo alto e hanno un controllo di palla eccezionale, con spostamenti di livello altissimo. Jannik gioca con uno schema molto definito: impone fin dall’inizio un ritmo velocissimo, che difficile da reggere”.
    Chi vince le Finals? Toni non si sbilancia… “Ovviamente i grandi favoriti sono sempre Alcaraz e Sinner. Negli ultimi tornei Jannik ha giocato a un livello altissimo, e credo che a Torino possa partire un filo avanti rispetto a Carlos, che onestamente appare un po’ meno a proprio agio su questa superficie così veloce. Sarà sicuramente una grande sfida”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Mercoledì 12 Novembre 2025. Jannik Sinner giocherà in sessione serale

    Se il livello di FAA è cresciuto anche rispetto a Parigi, come parrebbe, lo valuteremo nel suo incontro con Shelton.Per quanto riguarda Zverev, dato in ottima forma e con ottimo feeling con la superficie (medio)veloce di Torino, anche su SuperTennis lo considerano molto pericoloso pure per questo Sinner, a conferma di un “girone di ferro” per l’italiano. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025: Alcaraz debutto da Star. Qualche pausa, ma è troppo per De Minaur

    Carlos Alcaraz a Torino

    Alcaraz è fuoco. Quando si accende con la sua classe infinita infiamma tutto quel che lo circonda, esalta e trascina, diventando irresistibile anche per la difesa delle gambe più veloci del tour. Qualche pausa e incertezza per cali di concentrazione, ma appena si focalizza di nuovo… boom! Un esordio da Star per Carlos Alcaraz alle ATP Finals 2025: sconfigge Alex De Minaur per 7-6(5) 6-2 nel primo match del girone Connors, un successo che lo avvicina terribilmente anche al n.1 di fine anno, corsa nella quale è 1 km abbondante davanti a Sinner. È stata una partita divertente, condita da qualche errore di troppo ma anche moltissimi scambi elettrizzanti, soprattutto per merito dell’australiano, bravissimo a buttare giù tanti bocconi amari sotto forma di vincenti incredibili del rivale, ma pronto a rimettersi in pista e dare tutto quel che aveva al punto successivo. Ha attaccato, c’ha provato, ha spinto ed è venuto molto a rete Alex, bravissimo anche nel rischiare a tutta col diritto cross entrando senza paura su quello bello pesante del rivale, ma non è bastato semplicemente perché Carlos è… più forte. In tutto.
    La partita poteva prendere un piega assai più netta per Carlos, visto che nel primo set ha avuto tre chance sul 4-1 0-40 per scappare via, ma un tenacissimo De Minaur ha trovato una risalita furibonda ed è pure andato a prendersi il contro break. Il rammarico per Alex viene dal tiebreak dove ha giocato al meglio delle sue possibilità, andando avanti per 3 punti a 1 e poi 5 a 3 punti a 3, ma lì Carlos si è attivato giocando un punto da campione, mentre sul 5 punti pari Alex ha tirato in rete con troppa fretta – e paura… – un diritto che gli è costato il set. Del resto, in questo bellissimo e maledetto sport saper reggere la tensione, cavalcarla e trovare il vincente nelle fasi delicate demarca la differenza tra il campione e chi è “solo” un grande, ottimo tennista.
    Carlos ha incantato il pubblico con alcuni momenti in cui è stato letteralmente inarrestabile. La sua palla viaggia tanto di più di quella di De Minuar e nessuna soluzione, angolo o rimessa gli è preclusa, sia quando si prende il centro sinistra del campo e da lì col diritto fa quel che vuole, ma anche rientrando come una furia in campo dopo una o più difese in spaccata. Questo impressiona di lui, come riesca a trovare giocate che gli altri nemmeno oserebbero immaginare, mentre dalle sue corde la palla esce con un concentrato di potenza e precisione assolute. Nel primo match delle Finals Alcaraz ha giocato piuttosto bene anche col rovescio, almeno quando ha deciso di cambiare ritmo e prendersi il punto. Belli alcuni lungo linea perfetti, colpiti con grande anticipo ed equilibrio, una bellezza vederlo frenare e impattare la palla con uno swing raccolto e velocissimo. Col diritto invece si è concesso qualche errore di troppo, magari per la foga di esagerare con la velocità, ma è accaduto quando ha “staccato la spina”, soffrendo quelle 3-4 pause che hanno consentito a De Minaur di riprendersi e trovare anche il contro break, sia nel primo che nel secondo parziale. Non è una novità nel tennis dello spagnolo: i suoi momenti di “disconnessione” (lui in spagnolo li chiama così) ancora ci sono, e… meno male per gli altri perché riuscisse a tenere il focus al massimo dalla prima all’ultima palla praticamente nessuno riuscirebbe a stare al suo passo. Charlie ha chiuso il match con due prime su tre in gioco e prendendosi il 57% dei punti sulla seconda palla, ma quando si osserva la sua prestazione i numeri contano relativamente. È la qualità di gioco, l’intensità, la bellezza delle sue sbracciate a prendersi la scena, divertendo il pubblico. Siamo nel torneo dei “Maestri”, e Carlos è nel teatro ideale ad esaltarsi. Gli avversari sono avvertiti…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Un servizio vincente di Alcaraz è il primissimo punto in singolare delle Finals 2025. Il primo big-point se lo prende De Minuar, entrando forte in campo dopo una gran risposta e chiuso con un diritto eccellente. Col servizio (2 Ace) Carlos si prende il game, 1-0. L’australiano attacca a più non posso, deve assolutamente togliere il tempo di gioco ad Alcaraz. Il rischio è alto, ma sostenuto dalla prima palla si prende il suo primo turno a zero. De Minaur non ha mezze misure: quando riesce a rispondere lo fa con un’aggressività e profondità tali da mandare in bambola Alcaraz. Splendido lo schema risposta e attacco potente al centro che forza il terzo game ai vantaggi. Ancora col servizio Carlos tiene a bada il rivale (2-1). Alcaraz sale in cattedra nel terzo game: due risposte davvero ottime, si apre il campo e affonda, poi regala al pubblico una smorzata da applausi. 0-40, tre palle break le prime del torneo 2025. Con un rovescio lungo linea perfetto Carlos di prende un BREAK da campione, senza che De Minaur potesse far qualcosa per arginarlo. 3-1. E come argini un diritto corsa, bestiale per velocità e angolo, come quello del terzo punto nel quinto game, Alex vede sfilare la palla a testa bassa, imprendibile. Il “Boing” Alcaraz è decollato e vola altissimo… 4-1 in 21 minuti. È frustrante vedere la partita dal lato di ADM, perché… fa tutto giusto, spinge e attacca ma l’altro fa tutto meglio, più rapido potente e preciso. Così che l’aussie cerca di rompere il suo massimo ritmo di controllo e finisce per sbagliare. 0-30. Incredibile il ritmo dello scambio e Carlos non cede un millimetro di campo, così che Alex tira di poco largo un rovescio e crolla 0-40. Con coraggio totale De Minaur le salva tutte, bellissimo il diritto cross dai pressi della rete, per niente facile, che provoca un gran bell’applauso, assolutamente meritato. 5 punti di fila, “Demon” regge, 4-2. Carlos si distrae… Sbaglia un diritto, una smorzata e sul 30 pari subisce un bel lob di Alex e poi tira lungo. Attenzione: palla break per De Minaur. Va troppo in difesa l’australiano, prova un lob ma gli esce appena corto. Ci prova, e bene, Alex, risposta cross profonda e via avanti col lungo linea. Seconda PB! Poche prime nel game per Carlos, e pure adesso, tanto che De Minaur risponde profondo e poi tira un rovescio lungo linea che sorprende lo spagnolo, arriva tardi e trova solo rete. BREAK De Minaur, 4-3! Si torna incredibilmente on serve, quando il set è stato vicinissimo al 5-1 per Alcaraz. Bravo Alex, impatta lo score 4 pari. È meno preciso Alcaraz, col diritto alterna sbracciate che non si prendono ad errori, e poi meno punti diretti col servizio. Rischia addirittura un S&V sulla seconda palla sul 30 pari, funziona l’effetto sorpresa. Ancora di più un nastro beffardo, per il 5-4. De Minaur trova un Ace importantissimo sul 30 pari, a respingere un Alcaraz minaccioso in risposta. 5 pari. Charlie mette in mostra tutta la sua mano nel game #11, una volée e poi uno scambio vinto “a pittino” sotto rete, 6-5, quindi ADM porta il set al tiebreak. Alex è il primo a prendere un punto in risposta, errore banale di Carlos col rovescio, 3 punti a 1. Si riscatta con una smorzata ottima lo spagnolo, 3 punti pari. Un nuovo errore col rovescio, stavolta cercando di spingere, costa ad Alcaraz il 5 punti a 3. Furibonda reazione dell’iberico, tira a tutta e si butta avanti a chiudere di prepotenza, 5 pari. Male Alex, non mette la prima palla e poi tira un diritto tremebondo in rete. Set Point Alcaraz sul 6-5, al servizio. Urla Charlie vedendo il diritto in corsa dell’australiano finire out. 7-6 Alcaraz, ma che fatica dal possibile 5-1 costretto a rimontarea 3-5 nel TB.
    Il primo parziale pesa tanto sulle spalle di De Minaur, mentre Alcaraz vola dalla riga di fondo con impatti molto aggressivi. Il “canguro” scivola sotto 0-40 e Carlos si prende di forza il BREAK con un’accelerazione di rovescio lungo linea precisa. 1-0, può fare corsa di testa il murciano. Incredibilmente Carlos si addormenta… Due impatti pessimi per la sua qualità, si ritrova sotto 0-40. Ci prova Alex, attacca subito ma sul net tocca in rete una volée non così difficile per la sua mano. Poi ci pensa lo spagnolo a completare il disastro con un drive che sbatte sul nastro e termina largo. Contro BREAK, 1 pari. Gli Up and Down sono continui, c’è spettacolo ma anche errori marchiani. Un diritto a tutto gas sul 30 pari vale a Carlos una nuova palla break, la trasforma con un rovescio ancor più impressionante, pizzica la riga, imprendibile. BREAK, 2-1 avanti lo spagnolo. Stavolta il pluricampione Slam tiene alta l’attenzione, verticalizza subito e la difesa di ADM va a gambe all’aria, troppo veloci i colpi di Charlie. 3-1. Funziona molto bene in questa fase il rovescio lungo linea di Alcaraz, impatto con grande equilibrio ed anticipo, la palla fila via retta e veloce, nemmeno le gambe più veloci del tour riescono a contenere. Ne trova due, uno meglio dell’altro, Carlos nel quinti game, vola 15-40 con due chance per il doppio allungo. Beh, MAZZATA da Thor col diritto di Carlos, una bordata terrificante, ancora lungo linea, che porta lo spagnolo avanti 4-1 con un altro BREAK. De Minaur è un cowboy dentro, mica crolla… Arriva addirittura a palla break sul 30-40, con un allungo acrobatico sul net, ma col servizio Alcaraz respinge l’assalto. E poi che scambio nel punto successivo! Show time! Incredibile la difesa dello spagnolo, in spaccata, e poi come corre avanti a prendersi il punto. Wow, bravissimo. Fa il pugno al suo angolo dopo un servizio vincente che gli vale il 5-1. Quando è acceso, beh, non ce n’è per nessuno o quasi. L’incontro si chiude per 6 giochi a 2, con un turno di servizio un po’ svagato di Carlos (anche un doppio fallo) ma sufficiente per chiudere le danze. Bella partita tutto sommato, con Alcaraz che si conferma leggendario nel trovare picchi di rendimento da cineteca e quindi spegnersi un secondo dopo. Ma si riattiva, e allora son dolori per gli altri…

    Carlos Alcaraz vs Alex de Minaur
    ATP Turin Carlos Alcaraz [1]76 Alex de Minaur [7]62 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-405-2 → 6-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-155-1 → 5-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-1 → 5-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-403-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 3-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 1-1A. de Minaur 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 5-5* 6*-56-6 → 7-6A. de Minaur 15-0 ace 30-0 40-06-5 → 6-6C. Alcaraz 15-0 15-15 df 30-15 40-155-5 → 6-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A4-2 → 4-3A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-404-1 → 4-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Lunedì 10 Novembre 2025. In campo Jannik Sinner e Lorenzo Musetti

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La giornata di domani alle ATP Finals di Torino prevede quattro incontri all’Inalpi Arena. Alle 11:30 si apre con il doppio tra Marcelo Arevalo e Mate Pavic opposti a Joe Salisbury e Neal Skupski.A seguire, non prima delle 14:00, Lorenzo Musetti affronta Taylor Fritz in un match di singolare.Nel tardo pomeriggio, non prima delle 18:00, scendono in campo Harri Heliovaara e Henry Patten contro Christian Harrison ed Evan King.La sessione serale, non prima delle 20:30, propone Jannik Sinner contro Felix Auger-Aliassime.
    Inalpi Arena – ore 11:30Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Joe Salisbury / Neal Skupski Lorenzo Musetti vs Taylor Fritz (Non prima 14:00)Harri Heliovaara / Henry Patten vs Christian Harrison / Evan King (Non prima 18:00)Jannik Sinner vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 20:30) LEGGI TUTTO