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    ATP Finals: Auger-Aliassime rimonta Shelton e lo supera all’ultimo tuffo. Che battaglia!

    Felix Auger-Aliassime (foto Brigitte Grassotti)

    L’intensità media degli incontri alle ATP Finals 2025 è clamorosa e anche a livello di spettacolo quest’edizione del torneo è davvero ai vertici stagionali. Dopo la scorpacciata incredibile di ieri sera, con un Musetti – De Minaur meraviglioso e indimenticabile, anche la sfida che ha aperto il mercoledì a Torino non delude affatto le attese. Ben Shelton e Felix Auger-Aliassime lottano ferocemente per due ore e mezza, con rara intensità e potenza nei colpi, con il canadese che la spunta al foto finish in rimonta per 4-6 7-6(7) 7-5. L’americano è arrivato davvero vicino al successo nel tiebreak del secondo set, bravo a rimontare da 5 punti a 2 sotto ma incapace di trovare il guizzo in risposta e nemmeno servendo sul 6 punti pari, il passaggio chiave della partita. Shelton ha disputato una buon match, nemmeno così disordinato come spesso gli capita, ma al tiebreak ha certamente sprecato, e sulla lunga distanza il tennis più ragionato, ordinato e in progressione di Auger-Aliassime ha prevalso. È stata la risposta la chiave per Felix, insieme alla lucidità nel selezionare colpi intelligenti a spostare l’avversario con una componente di rischio ragionata, non bassa e mai eccessiva. Nel terzo set il canadese ha servito in modo incredibile, cedendo al rivale solo 4 punti, ma ha chiuso l’incontro con l’80% di prime palle in gioco vincendo oltre il 70% dei punti sia con la prima che con la seconda, difficile così per l’amaricano essere incisivo. C’è riuscito di più nel primo set, quando la sua sfrontata aggressività è stata più forte della tenuta del rivale, ma con l’avanzare del match Felix ha trovato una buona posizione in campo e col diritto è stato bravissimo nel costruire una progressione molto efficace, anche pronto a venire a rete all’occorrenza. Una partita lottatissima, girata su pochi punti, che Shelton è stato vicinissimo a portare a casa, ma merito ad Auger-Aliassime per la tenuta e rimonta, di testa e anche di fisico (nel terzo set è parso più pimpante e reattivo del rivale, avanzato più a strappi e nervi). Con questo successo Auger-Aliassime è ancora in vita nel torneo, si giocherà tutto contro Zverev nella terza partita. Shelton invece sfiderà Sinner. Felix si conferma fortissimo al coperto: in carriera ha vinto 84 partite con 30 sconfitte (Sinner è appena dietro con 79-17).
    Ben mette subito in chiaro che non vuol lasciare niente di intentato: tira addirittura un servizio a quasi 240 km/h, braccio già “caldissimo”, e game vinto a 15. Fin troppo perché poi in risposta esagera e sbaglia di metri, con Auger-Aliassime comodo sull’1 pari. Rischia tanto l’americano, gioca di prepotenza ma perde la misura, e bene fa Felix a restare più cauto e ordinato. Sembra in buona condizione il canadese il problema al polpaccio accusato vs. Sinner pare risolto. Improvvisamente il canadese sbaglia un diritto banale e poi una volée con l’ombelico sul nastro, errori che gli costano una palla break. Sbaglia Auger-Aliassime a servire esterno sul diritto di Shelton, che trova un bell’impatto lungo linea e si prende il break, per il 3-1 e poi 4-1, con un turno di battuta perfetto. Felix è costretto a cambiare ritmo, di sola costanza va troppo sotto alla potenza di Ben, quindi incrementa visibilmente la velocità dei suoi colpi, anche per allontanare l’americano dalla riga di fondo. Vince un buon turno di servizio (4-2) e prova ad attaccare dalla risposta, anche per mettere un po’ di pressione a Shelton. È una gara a chi per primo entra forte nel campo, in difesa entrambi combinano poco. Con un eccellente diritto cross, stavolta lento per lo scarso equilibrio, Ben si porta 5-2. Shelton serve per il set sul 5-3, inizia male con un diritto largo di poco poi subisce la spinta di Auger-Aliassime, 0-30. Rischia un serve and volley sulla seconda ma non funziona, 0-40. Felix combina un disastro sulla prima palla break, Ben si era consegnato a rete ma il canadese tira lungo e di molto il più comodo dei passanti. Latita la prima palla del nativo di Atlanta, si butta ugualmente a rete ma la volée stoppata non è né lunga né corta, e stavolta Auger-Aliassime non perdona. Contro Break e 5-4, al momento decisivo, il servizio ha tradito Ben. Felix non è solido, un doppio fallo e poi si fa prendere in velocità da Shelton (ottimo un vincente di rovescio in avanzamento, in vero Nadal ultima maniera). Set Point Shelton. Come se lo gioca! Con misura per una volta, dopo una risposta discreta riprende una buona posizione e poi lascia partire un diritto lungo linea preciso, che sbaraglia la difesa di Auger-Aliassime. 6-4 Shelton, bella reazione dopo il contro break regalato.
    Forte del primo set vinto, Shelton riparte al servizio veloce come il vento. Anche Auger-Aliassime riprende a macinare il suo tennis con buon ritmo ma stenta in risposta a trovare continuità, non solo con il colpo in sé ma anche a livello di posizione di campo per diventare aggressivo, da troppo dietro lascia tanto spazio a Ben per affondare. Sul 2 pari Shelton è bravo a cancellare due errori in apertura (i classici unforced) spingendo forte ma anche con raziocinio, superando un momento non facilissimo (3-2). È in buon ritmo Felix, la prima palla funziona e gli apre il campo, pronto col diritto a prendersi il punto rapidamente. Sul 4-3 Shelton, eccola scossa. Felix sbaglia un diritto in progressione, quindi Ben tira una risposta che atterra sulla riga, mal giudicata dal canadese. 0-30. È bravo a buttarsi avanti Auger-Aliassime per non essere attaccato, ottima la discesa a rete in contro tempo sul 15-30, e buona la volée di tocco. Non funziona invece sul 30 pari, con un passante molto robusto dell’americano. 30-40, palla break delicatissima. Felix trova un servizio al centro perfetto, nemmeno il massimo allungo di Ben riesce a fargli rimettere la palla in gioco. 4 pari, pericolo scampato. Micidiale Shelton nel nono game, fa tutto benissimo (pure un Ace a 235 km/h) e si porta 5-4. Auger-Aliassime serve per restare in vita nel match. Ben parlotta con papà a bordo campo e gioca con la sua racchetta, ostentando sicurezza al rivale. Felix non se ne cura, inizia il game con un Ace e lo chiude a 15 con un triplo smash. 5 all, si entra nel rush finale. Sente un po’ di fretta l’americano, sbaglia qualcosa e si ritrova 15-30 ma gioca davvero bene, ancor più sul 30 pari con un attacco calibrato e per lui non banale. Il game va ai vantaggi e… wow! Che volée bassa seguendo il servizio, una seconda palla, esecuzione tanto bella quanto tatticamente scellerata. Shelton Style. Meglio il secondo affondo, più sicuro. 6-5. Sotto pressione gioca davvero solido Felix, si arriva al tiebreak. Rischia di nuovo il S&V Ben, ma stavolta la volée non passa la rete, mini break in apertura. Auger-Aliassime ringrazia e vola avanti 3 punti a 0, perfetto al servizio. L’ordinata progressione di Felix gli vale il 5-2 con Ben che inizia a zoppicare, qualcosa nn va al ginocchio destro. Sul 6 punti a 4 Shelton trova un diritto molto profondo e annulla dalla risposta un set point a Felix, che poi tira di poco larga la risposta sul 6-5. Adrenalina a tutta, ma Ben non arriva a match point, tirando in rete un rovescio sul 6 punti pari. La tensione provoca errori, ma Auger-Aliassime chiude per 9 punti a 7 con un terribile doppio fallo di Shelton, la palla decolla quasi in tribuna…
    Shelton a terra – foto Brigitte Grassotti
    Dopo le tante emozioni, si riparte a scartamento ridotto, fino al quarto game. Ben non trova punti dal servizio e va sotto al pressing di Felix, scivolando sotto 15-40, con il diritto che lo tradisce. Con le spalle al muro l’americano ritrova la prima palla e si salva, impressionante la potenza di fuoco della battuta. 2 pari. Si scorre via senza sussulti sui game di battuta, con Shelton più irregolare ma a tratti dirompente, mentre Auger-Aliassime controlla col diritto in progressione i suoi turni di servizio, ma c’è la sensazione che l’equilibrio dello statunitense sia molto instabile, anche se il fastidio al ginocchio pare superato. Felix concede poco o niente, serve oltre l’80% di prime palle e si porta 5-4 con solo due punti ceduti nei suoi turni di battuta. Una macchina. Con un bel forcing il canadese si prende il primo punto del decimo game, ma poi non riesce a rispondere con qualità. 5 pari. Improvvisamente Auger-Aliassime smarrisce la sicurezza in scambio. Ben è cauto, rimette e sbaglia l’altro, 0-30. Non si scompone il canadese, continua a macinare campo col diritto e risale, 6-5. Che battaglia… Nuovamente Shelton perde il primo punto, 0-15, poi esagera col diritto di scambio, con poca pazienza vista la solidità del rivale. 0-30. È a due punti FAA. Felix spreca uno spazio enorme sul lungo linea sul 15-30, il suo diritto non passa la rete con Ben totalmente fuori posizione. Poi lascia partire una risposta a tutto braccio, nelle stringe di Shelton che non la rimette. Match Point Auger-Aliassime. Uff, che rischio… Ben tira una seconda palla al centro con una curva micidiale, ha successo. Shelton combina un disastro con una palla corta che arriva a mala pena alla rete, ma di nuovo col servizio si salva, Ace esterno imprendibile. Felix non molla, spinge col diritto e c’è il MP #3. Stavolta si scambia, Auger-Aliassime prende il centro del campo, fa correre Shelton che alla fine cede. Il canadese resta in vita nel torneo e vince una gran bella partita.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    Ben Shelton vs Felix Auger-Aliassime ATP Turin Ben Shelton [5]665 Felix Auger-Aliassime [8]477 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 3B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-6 → 5-7F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6B. Shelton 0-15 15-15 30-15 ace4-5 → 5-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5B. Shelton 0-15 40-153-4 → 4-4F. Auger-Aliassime3-3 → 3-4B. Shelton 30-0 30-15 df 40-15 ace2-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3B. Shelton 15-15 15-30 15-40 30-40 A-401-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2B. Shelton0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0*-3 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 ace 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-8 df6-6 → 6-7F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6B. Shelton 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5B. Shelton 15-0 30-0 ace4-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 0-15 15-30 30-30 30-40 40-404-3 → 4-4B. Shelton 15-0 15-15 40-153-3 → 4-3F. Auger-Aliassime3-2 → 3-3B. Shelton 0-15 0-30 30-30 40-302-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 ace2-1 → 2-2B. Shelton 15-0 40-0 40-151-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1B. Shelton 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-30 30-405-4 → 6-4B. Shelton 0-15 0-30 0-40 15-405-3 → 5-4F. Auger-Aliassime5-2 → 5-3B. Shelton15-0 15-15 30-15 40-304-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-154-1 → 4-2B. Shelton3-1 → 4-1F. Auger-Aliassime 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1F. Auger-Aliassime1-0 → 1-1B. Shelton0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Musetti, la bellezza di una fragilità che lo avvicina a tutti noi

    Lorenzo Musetti abbracciato dalla sua famiglia (Foto Brigitte Grassotti)

    Lorenzo Musetti affascina perché emoziona con i suoi contrasti. È un concentrato unico di talento tecnico e potenza, un equilibrista che disegna nell’aria acrobazie di rara armonia pur nella forza del gesto atletico, ma esprime anche fragilità e dubbio, una sensazione di inquietudine che lo avvicina terribilmente alle nostre debolezze pur appartenendo ad un mondo sportivo di altissimo livello nel quale dirsi fragile non è concesso. Tra le tante vite che abbiamo vissuto e sofferto insieme a lui ieri sera nell’incontro epico vinto contro De Minaur alle ATP Finals 2025, uno di momenti che più mi ha toccato è stato il suo breve discorso a caldo in campo con Diego Nargiso, con le gocce di sudore che ancora copiose segnavano il suo viso, stanco ma raggiante per la vittoria in rimonta, quando tutto ormai sembra perso. “È un lavoro fatto di alti e bassi. Essendo a questo livello, a volte ci si dimentica che siamo persone… io poi ho ancora 23 anni, performare al top non è facile”.
    162 caratteri, due in più di un SMS standard (e chi li usa più ormai…), ma dentro c’è tanto. C’è quasi tutto. C’è l’universo di un ragazzo che è diventato uomo soffrendo le difficoltà di passaggi personali non facili, attraversati con dubbi e incertezze, sospinto da una professione bellissima ma che non perdona. L’universo del tennis di vertice ti solleva fino al cielo quando incanti la platea con i tuoi colpi magici, antichi e bellissimi, ma allo stesso tempo ti tritura e butta via, senza pietà, ancor più nel terribile mondo odierno dove con gli stramaledetti social sei sempre in prima pagina, attaccato, nudo, messo alla berlina senza ragionevoli motivazioni, dove tutto è amplificato in scala globale con un clic o uno swipe. Non è un bel mondo se hai il coraggio di farti vedere per quello che sei, anche con tutti i tuoi spigoli e fragilità, esternando la tua frustrazione con parole dure e violente (spesso davvero censurabili…) ma che esprimono la tua sincera e verace umanità. Alti e bassi dice Lorenzo. Chi non li ha, chi non li soffre. C’è chi è più bravo a mascherarli, o rifugge aggrappandosi a qualcosa. Una traiettoria di vita e carriera retta, senza cadute o incertezze è roba per pochi.
    “Ci si dimentica che siamo persone”. Già. Musetti qua ha fatto un Ace a 220 km/h sulla riga e sul match point. Nel mondo del tennis dei nostri giorni, ormai troppo prossimo a quello del puro entertainment che esula dai veri valori dello sport, tutti tendiamo ad estremizzare. Se non sei il più forte, il più bravo, il più vincente, il più bello, il più tutto …sei out. Classifiche, record, numero di followers e chi più ne ha più ne metta. Devi essere straordinario altrimenti non vali nulla. Lo dice chiaro e forte anche Jannik Sinner, persona verissima e di altissimo profilo umano, “la vita vera non è quella che si trova sui social, magari vedi una persona felicissima su di una barca e pensi che vorresti essere lì, che una vita migliore della tua, ma chi ti dice che quella non sia solo una cosa falsa e magari nella vita ha mille problemi e non è affatto felice….”. Il tennis e lo sport di vertice deve tendere all’eccellenza, alla vittoria, al dare il proprio massimo per raggiungere i migliori risultati possibili, possibilmente vincere. Ma… Chi arriva secondo in una competizione così feroce, è “scarso”? No signori, non è affatto così. Chi negli scorsi mesi ha pontificato contro Musetti (e altri) affibbiando la etichetta del “perdente” perché un titolo manca da Napoli 2022 è il classico esempio chi di perde la misura e contribuisce ad una narrazione sbagliata, esagerata, distorta, con la subdola controindicazione di incrementare questa visione che è non reale.
    “Performare non è facile e io ho solo 23 anni”. Nello sport generalmente vince chi gioca meglio, colui che riesce ad arrivare in campo ed esprimere le proprie qualità andando sopra a quelle dell’avversario. Non sempre si riesce a giocare al massimo, ancor più nel tennis, disciplina per eccellenza di situazione, di sensazioni, di momenti e passaggi mai uguali. La maturazione di un giovane uomo non è fatto scontata, non è indolore. Ci si arriva per gradi, con difficoltà, passi avanti e poi alcuni indietro. C’è chi ha un carattere duro, severo con se stesso e forte abbastanza da reggere tutto quel che non gira bene e superarlo di slancio. Altri soffrono, devono riflettere e capire se stessi, i perché di una tensione e difficoltà nel trovare una reazione e forza emotiva per migliorarsi. E crescere. Non è un processo scontato, è giusto che ognuno di noi si prenda il tempo e gli schiaffi necessari. Non è un peccato dirlo, anzi è una bellissima dimostrazione di forza umana. Chi non nasconde le proprie debolezze è fortissimo. Musetti è fortissimo. Bravo Lorenzo, ieri hai vinto non solo una grandissima partita, la tua prima alle Finals. Hai dimostrato una umanità che ti avvicina a tutti noi.
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della quarta giornata. Oggi Jannik Sinner potrebbe staccare già il pass delle Semifinali (LIVE)

    Inalpi Arena – ore 11:30Harri Heliovaara / Henry Patten vs Joe Salisbury / Neal Skupski ATP Turin Harri Heliovaara / Henry Patten [2]00 Joe Salisbury / Neal Skupski [5]00ServizioSvolgimentoSet 1

    Ben Shelton vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 14:00)Il match deve ancora iniziare
    Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Christian Harrison / Evan King (Non prima 19:00)Il match deve ancora iniziare
    Jannik Sinner vs Alexander Zverev (Non prima 20:30)Il match deve ancora iniziare

    JIMMY CONNORS GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. C. Alcaraz 🇪🇸 2–0 | 4–1 | 80.00% | 32–23 | 58.18%2. T. Fritz 🇺🇸 1–1 | 3–2 | 60.00% | 27–26 | 50.94%3. L. Musetti 🇮🇹 1–1 | 2–3 | 40.00% | 24–28 | 46.15%4. A. de Minaur 🇦🇺 0–2 | 1–4 | 20.00% | 24–30 | 44.44%
    BJORN BORG GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Sinner 🇮🇹 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–6 | 68.42%2. A. Zverev 🇩🇪 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–9 | 59.09%3. B. Shelton 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 9–13 | 40.91%4. F. Auger-Aliassime 🇨🇦 0–1 | 0–2 | 0.00% | 6–13 | 31.58%
    PETER FLEMING GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. S. Bolelli / A. Vavassori 🇮🇹 2–0 | 4–0 | 100.00% | 26–18 | 59.09% (Qualificati)2. J. Cash / L. Glasspool 🇬🇧 1–1 | 2–2 | 50.00% | 21–21 | 50.00%3. M. Granollers / H. Zeballos 🇪🇸🇦🇷 1–1 | 2–3 | 40.00% | 21–23 | 47.73%4. K. Krawietz / T. Puetz 🇩🇪 0–2 | 1–4 | 20.00% | 18–24 | 42.86%
    JOHN MCENROE GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Salisbury / N. Skupski 🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–8 | 61.90%2. H. Heliovaara / H. Patten 🇫🇮🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 12–8 | 60.00%3. C. Harrison / E. King 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–12 | 40.00%4. M. Arevalo / M. Pavic 🇸🇻🇭🇷 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–13 | 38.10% LEGGI TUTTO

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    Alex de Minaur crolla in conferenza stampa: “Queste sconfitte mi stanno uccidendo. Se voglio fare un salto di qualità, devo smettere di perderle”

    Alex De Minaur nella foto – Foto Getty Images

    Una sconfitta che brucia, forse più di tutte quelle rimediate durante l’anno. Alex de Minaur ha lasciato la press conference delle Nitto ATP Finals visibilmente scosso dopo la battaglia persa contro Lorenzo Musetti per 7-5, 3-6, 7-5, un match che l’australiano sente di aver lasciato scappare dalle proprie mani.Il tono delle sue parole fotografa perfettamente lo stato d’animo.
    “Meglio non dire cosa provo: sono sentimenti molto oscuri”Alla domanda iniziale su frustrazione e delusione, de Minaur non si nasconde:«È probabilmente meglio se non esprimo quello che sento. Sono emozioni molto oscure. È stato quel tipo di anno in cui ho perso tantissime partite che avrei dovuto vincere, e non so come sia possibile».Un’ammissione rara, che mostra quanto questa stagione lo abbia segnato a livello mentale.
    “La folla non c’entra. Questo l’ho perso io”Gli viene chiesto se il pubblico di Torino, acceso in favore di Musetti, abbia influito nei giochi finali. La risposta è limpida:«Niente. Era sulla mia racchetta. Non è colpa del pubblico. È colpa mia».
    “Se voglio fare il salto di qualità, queste partite non posso perderle”De Minaur è consapevole che match del genere rappresentano la differenza tra un buon giocatore e un top assoluto:«Se voglio davvero fare un passo avanti nella mia carriera, queste partite non posso perderle. Non posso. E invece quest’anno ne ho perse troppe così. Mentalmente mi sta uccidendo».Una frase pesante, che testimonia il livello di frustrazione accumulato.
    Serve una svolta mentale: “Non so quante altre sconfitte così posso sopportare”Il processo di analisi con il suo team sarà fondamentale:«Parlerò con il mio team per risolvere questi problemi. Se non li risolvo, continueranno a mangiarmi vivo. Non so quante altre sconfitte così posso sopportare».
    Un finale che richiede una rispostaLa stagione di de Minaur resta ottima sul piano dei risultati, ma il peso delle sconfitte strette — e ora questa, alle Finals — ha scavato un solco difficile da ignorare. L’australiano sa che il 2026 passerà inevitabilmente da qui: imparare a chiudere le partite importanti e trasformare il rimpianto in crescita.
    Per ora, resta l’immagine di un giocatore ferito, ma incredibilmente lucido nel riconoscere il nodo da sciogliere.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Giovedì 13 Novembre 2025. Lorenzo Musetti sfida Carlos Alcaraz per la qualificazione alle semifinali

    Scritto da JannikUberAllesMusetti non deve fare nessun “calcolo” ma soltanto giocare per se stesso e per il pubblico, che lo ama.Se riesce a divertirsi… ecco che potrebbe dare spettacolo e potrebbe anche mettere in seria difficoltà un campione come Alcaraz.Attualmente non è nelle condizioni di poter “controllare” il gioco dello spagnolo e di “gestire” le varie fasi dell’incontro.Invece spensieratezza e talento a “briglia sciolta” potrebbero sorprendere Carlitos.Forza MUSO !!!!
    Completamente d’accordo con te.Affronterei questo discorso di calcoli e criteri di calcolo solo Musetti si trovasse avanti di un set e break.Come ha dichiarato lui stesso domani troverà l’avversario più difficile che possa esserci in questo momento dopo Jannik e dopo un tour de force fisico veramente provante.Dovrà scendere in campo consapevole che parte sotto con lo spagnolo in tutti gli aspetti- 7/1 negli H2H su più superfici sono la riprova di quanto appena scritto- e cercare di godersi il momento lasciando andare di più il braccio e provando a salire sulla palla, anche di rovescio(è l’unico modo che ha di creare qualche grattacapo anche se su questa superficie il rischio di andare fuori ritmo- per quanto il CPI ci mostra che si tratta di un falso “indoor”- anche per uno col suo talento è elevato, anche e soprattutto per la tipologia di palla che giocherà il fenomeno iberico).By the way, come direbbero gli inglese, forza Lorenzo! LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Musetti infinito! Sconfigge De Minaur rimontando da 5-3 nel terzo set

    Lorenzo Musetti esulta dopo la vittoria (Foto Brigitte Grassotti)

    Musetti infinito! Come si fa raccontare in tre parole una partita così, ancora con il cuore in gola!?! Come si fa a vincere una partita così!?! Devi aver tanta classe, qualità, ma anche gambe, cuore e attributi, rifiutando la sconfitta quando ormai la situazione era sportivamente drammatica. Devi chiamarti Lorenzo Musetti, anzi “Muso” di nome e di fatto, e ritrovare dentro energie che non sentivi più, nonostante gambe durissime e un avversario indemoniato, il vero “Demon” del tour. Devi nutrirti del pubblico che c’ha creduto fino in fondo e ti ha risollevato quando sulle spalle c’erano tonnellate di fatica accumulata nella rincorsa matta e disperatissima per strappare un meritato posto alle Finals. Musetti parte bene, vince un bel primo set ma poi va sotto alla intensità e rilancio di Alex De Minuar, che arriva ad un passo dal successo, sul 5-3 e servendo per il match sul 5-4. Ma lì, nel momento clou, Musetti non ci sta. Rifiuta la sconfitta di fronte al suo pubblico. Ritrova la gamba, la profondità dei colpi. Il diritto torna pesante ed efficace, e anche quei tagli che non sortivano più effetto minacciano di nuovo il ritmo dell’australiano, glielo spezzano. Alex sente il momento, e lo sente anche Lorenzo che clamorosamente regge in difesa, rilancia e strappa un contro break che pareva impossibile. Si infiamma l’arena, e Musetti ora domina il campo e la testa di Di Minaur che non riesce più a provocare l’errore l’azzurro ed è lui a sbagliare, di fretta, di tensione. In un pandemonio totale Musetti sorpassa il rivale e si prende il match con un passante in corsa di diritto spaziale. Che partita, che vittoria, 7-5 3-6 7-5 lo score, al termine di un incontro non sempre bellissimo ma di una intensità mostruosa.
    La foto della partita resterà uno scambio ad altissima intensità, con due ore e mezza di corse assassine nelle gambe, con angoli a tutta, un tweener di Musetti e uno smash (vincente) cadendo all’indietro e crollando pesantemente a terra di De Minaur, con entrambi i giocatori sdraiati sul terreno azzurro di gioco. È l’immagine della fatica e della lotta di un durissimo incontro serale che passerà agli annali. Un successo da vero maratoneta per Musetti, che ha ripreso e staccato un vero maratoneta come De Minaur, come un campione della lunga distanza che riesce a ripartire dopo esser staccato e riprende il ritmo della corsa, progressione sempre più intensa e convincente che gli rende energie e lo porta a scattare i rivali e tagliare per primo il traguardo. Musetti ha disputato una partita generosa, di qualità e di gamba, ma ha rischiato di perderla perché avrebbe dovuto trovare una strada per chiuderla prima visto che portarsi sulla lunga distanza il “Demon” del tour, assai più fresco di lui, era un vicolo cieco dal quale è difficilissimo riuscire ad uscirne.
    Dopo un bel primo set, sostenuto dal servizio e con colpi potenti alternati a tagli e cambi di ritmo, la chance per Lorenzo è arrivata subito, all’avvio del secondo parziale: tre palle break che non sono girate bene. Lì la partita è cambiata. De Minaur ha iniziato a giocare con più ritmo e intensità, centrale e sempre più profondo, non uno strappo improvviso ma una costruzione palla dopo palla, game dopo game che ha avuto il duplice effetto di centrarlo e metterlo totalmente in ritmo, e allo stesso tempo gli ha fatto guadagnare campo su Musetti, tanto che i tagli e variazioni dell’azzurro hanno perso efficacia e peso contro la massima rapidità dell’altro. L’inerzia si è progressivamente spostata dalla parte dell’australiano, con quel tennis di ritmo sempre più frenetico è riuscito a far correre tanto l’italiano e la fatica accumulata nelle gambe è venuta fuori. Musetti non ha trovato la contro mossa per riprendersi il controllo del tempo di gioco, anche poco sostenuto dal servizio nel game chiave nel quale ha concesso la prima palla break, subito trasformata da Alex, che poi va in vantaggio anche nel terzo, meritatamente, intenso e “cattivo”.

    DEAFENING. 🚨
    Two viewpoints inside the arena as Musetti whipped the crowd up into a frenzy 💥#NittoATPFinals pic.twitter.com/YqOhJ35RHp
    — Tennis TV (@TennisTV) November 11, 2025

    Ormai la partita sembrava finita, il sipario era pronto a calare. Ma non per Lorenzo che non voleva assolutamente perdere di nuovo in queste Finals che si era meritato con tanta fatica, con una corsa terribile. Si è nutrito del pubblico, dell’adrenalina di qualche giocata che l’ha riacceso. Un rovescio vincente, un diritto poderoso che mancava da troppo tempo, e anche una discesa a rete buona, ficcante. Posso farcela, anche se non ho più molto. Ma la testa ti fa trovare energia dalla tensione, trasforma l’elettricità in dinamite, e la palla di Lorenzo è tornata a camminare, e pure le gambe. Quello scambio perso, drammatico, finito a terra, non è stato il k.o, per assurdo gli ha reso qualcosa e l’ha portato a trasformarlo in positività. No, stasera non posso perdere. E vincere un bel turno di servizio sul 5-3 è stata la spinta. Come sia riuscito a trovare il contro break sul 5-4 è mistero, è da studiare. Forse non lo sa nemmeno lui, ma l’ha scritto sulla telecamera: fino alla fine. Lì, con morte sportiva in faccia, “Muso” ha corso e rincorso, non ha sbagliato più niente e la tensione l’ha sentita tutta De Minaur, affrettando i tempi e, non provocando l’errore in Musetti, sbagliando lui. Di frustrazione, di caos, ma anche per quei tagli di Lorenzo di nuovo efficaci, e il diritto che torna clamorosamente a picchiare la palla con precisione. Che vittoria. Servirà rivederla per capirci qualcosa. Forse. Intanto abbiamo una grandissima storia, e un’emozione forte. Del resto, il tennis lo amiamo per questo. Giovedì ci sarà Alcaraz. Impresa impossibile? Stasera si può dire chissenefrega… abbiamo da festeggiare una vittoria indimenticabile. Il resto, si vedrà…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    De Minaur inizia l’incontro serale con un Ace, poi diritto vincente e un altro Ace. Nemmeno due minuti per l’1-0, senza scambi. S’infiamma il pubblico per il primo scambio, vinto da Musetti con un’accelerazione col diritto. Anche l’italiano trova un Ace, a chiudere il game al T, molto preciso ma anche veloce. Difficilmente si arriva a 4 colpi nel punto, si va subito a cercare l’offesa a grande velocità, con Alex che salta sulla palla e nel campo come un vero canguro (2-1). Nel terzo game si scambia di più ma non è un bene per Lorenzo perché Alex è con i piedi quasi sulla riga e comanda. Pure un doppio fallo per l’azzurro ma chiude il quarto game a 30 con un cambio di ritmo poderoso col diritto. 2 pari. Anche il rovescio di Musetti entra in moto, bellissima l’accelerazione lungo lunea che apre il sesto game, ADM nemmeno ci prova anche se ha le gambe più veloci del West. 3 pari. Il fatidico settimo game dà la scossa al match. De Minaur sbaglia un diritto banale, Musetti è più aggressivo e sul 30 pari lascia parlare la sua leggendaria accelerazione di rovescio, una frustata tanto bella quanto imprendibile. Palla break! L’australiano si aggrappa al servizio e solletica la risposta di diritto di Lorenzo, finora quasi non pervenuta. 4-3 ADM. Sta crescendo il rendimento col servizio di Musetti, con la prima palla in gioco fa quasi tutti i punti ma la percentuale è ancora modesta, seppur in crescita. Si raccoglie davvero poco in risposta, da entrambi i lati. De Minaur con un ottimo diritto cross si porta 5-4. Ora la pressione è tutta su Musetti. La regge in sicurezza Lorenzo, con due buoni servizi e un diritto vincente incrociato di pregevole qualità, anche stilistica. 5 pari. L’italiano approfitta di un errore in scambio dell’australiano in apertura di game per entrare con la risposta di diritto, e prendersi così un interessante 0-30. Sul 15-30 arriva un lungo scambio, con Musetti che pizzica la riga o quasi per tre volte, e alla fine è Alex a sbagliare. 15-40, due palle break! Si difende Musetti sulla prima, riesce a trovare una traiettoria bassa e lenta sul diritto del rivale ma anticipa bene Alex e raccoglie ottimamente la palla da terra. Poi sul 30-40 esagera con la risposta di rovescio Musetti, un suo sonoro “noooo” sottolinea l’errore. La profondità della risposta manda ancora in crisi Alex, terza PB del game. Se la gioca con una prima palla al T perfetta. Ha perso ritmo “Demon” sulle palle più lente, alte e assai profonde del nostro, quando prova ad accelerare a tutta perde la misura. Alla quarta chance ecco il BREAK! Un diritto in corridoio, tirato con zero pazienza dell’aussie. 6-5 Musetti. Attenzione: De Minaur si prende il primo punto in risposta con pressione, poi c’è un doppio fallo, 0-30. Alex regala un diritto out a campo quasi sguarnito, troppa foga… 15-30. Va in difesa, molto lontano, Lorenzo, ma è bravo a riprendere campo e tira un bel diritto lungo linea, salta in piedi il pubblico. ACE! Ecco il set point sul 40-30. Un servizio potente sbaraglia la risposta dell’australiano. SET Musetti, 7-5. Complessivamente meritato, ha ottenuto di più in risposta e ha risposto con maggior profondità.
    Il brutto finale di primo parziale ha scosso De Minuar, che riparte incerto nel secondo set al servizio. Rischia una smorzata di cattiva qualità – e pessima scelta – poi regala il classico unforced con il suo diritto a volte scappa via. 15-40. L’aussie annulla la prima chance all’italiano con un lungo linea di diritto molto rapido, poi sul 30-40 si scambia con ampia parabola sul lato destro ed è stranamente Musetti a finire lungo. “Lori” si riscatta con un impatto magistrale in risposta, diritto “paralelo” che fulmina il canguro, e terza PB. Niente, la battuta cava dal buco Alex. 1-0 ADM. Grande intensità nel secondo game, Musetti si difende perlopiù, ma lo fa con ordine e la spinta di Alex porta più errori che vincenti, nonostante un pressing notevole. 1-1. Anche nel suo secondo turno di battuta De Minaur alza quasi al massimo l’intensità generale dello scambio, con palla raso rete e velocità, tentativo di prendere il controllo del gioco e non permettere all’italiano di cambiare ritmo. Nonostante un disastro di uno smash largo, la tattica funziona (2-1). Funziona bene anche il servizio del toscano, e ancor più quando riesce a tagliare la palla col rovescio e poi entrare forte accelerando. Proprio con uno schema perfetto e poi una bella risposta Lorenzo si porta 15-30 nel quinto game. De Minaur rischia a tutta col diritto dopo il servizio e pizzica la riga (3-2). Nella fase centrale il gioco resta un po’ bloccato, più ritmo rispetto al primo set ma comanda chi è al servizio. La temperatura sale di nuovo sul 4-3. Musetti, al servizio, va sotto all’aggressività di De Minaur, bravo a buttarsi a rete appena possibile e sorprendere l’italiano, eccellente l’attacco in contro tempo che gli vale il 15-40 e prime palle break del match a favore. Arriva uno scambio ad altissima intensità e palla rapida, quelli che ama “Demon”, bravo a trovare un cross di diritto quasi sulla riga che Lorenzo non difende. BREAK De Minaur, improvviso, alla prima chance a favore nel match. 5-3, avanti l’aussie, che ora sballotta da tutte le parti un Musetti che non si arrende ma mostra segni di fatica nelle gambe. Un gatto sotto rete Alex, copre gli angoli alla perfezione dopo aver rimesso la smorzata dell’italiano, nemmeno malvagia. Due Set Point sul 40-15. Ok il secondo, servizio potente al corpo. 6-3, si va al terzo e l’inerzia si è spostata pericolosamente su ADM.
    Il terzo set inizia con Musetti al servizio ma corre troppo sotto la pressione di De Minaur, ora un fulmine, anzi un vero “demone” per come spinge e sballotta l’italiano da un angolo all’altro. Senza l’aiuto del servizio Lorenzo perde campo e crolla all’indietro, e pure nello score con un impietoso 0-40. Il BREAK arriva sul 15-40, una risposta profonda è subito dall’italiano, pochissime gambe a cercare la palla e il rovescio scappa largo mestamente. 1-0 e servizio AMD, può fare corsa di testa e sembra averne molta di più di benzina. Si piega sulle ginocchia Musetti dopo un altro scambio perso dritto per dritto, una velocità che non regge più come nella prima fase del match. Si affida quindi alla potenza del suo diritto per tenersi in vita nel match. Sul 30 pari clamoroso il taglio di volo che consente ad Alex di depositare la palla sulla riga. Ci prova anche Lorenzo tira davvero forte ma l’altro è “di gomma”, rimbalza da tutte le parti come la palla di un flipper che non cade mai in buca… 2-0 De Minaur. Sostenuto dal pubblico, Musetti resta aggrappato al match, con fatica, affidandosi più alla potenza che alla tattica (2-1). Due rovesci TOP di Musetti rianimano il pubblico (clamorosa la risposta incrociata). Sul 40 il gioco si interrompe, qualcuno si è sentito male in tribuna. Dopo 8 minuti si riprende e c’è una palla break per Musetti, che De Minuar annulla col servizio. 3-1 per l’australiano. Lo stop ha indubbiamente guastato l’atmosfera, ma il ritmo di Alex non si è guastato affatto, come sul 30-0 quando costringe l’azzurro a una serie quasi punitiva di rincorse, fin troppe… Finisce sulle ginocchia e infatti cede i due punti successivi, svuotato. 30-40, è quasi un match point… Servizio esterno e volée, ottima scelta, esecuzione ed effetto sorpresa. 3-2. Musetti ci prova con tutto quel che ha, regge un duro scambio di ritmo, bravo stavolta a non perdere campo, gli vale il 30 pari. Uff, prova l’accelerazione vincente col diritto dopo aver rallentato, ma la palla di Lori è di poco lunga. 4-2 De Minuar. Le sortite a rete fruttano punti, forse vista la stanchezza non sarebbe stato male insistere di più, invece Lorenzo preferisce spingere duro col diritto, ma senza la distanza ideale all’impatto ecco l’errore. 30-40, altra palla break per l’aussie. La salva Lorenzo con un bel rovescio lungo linea, colpo più performante nella sua partita. 4-3, regge Musetti, resta a contatto. E rilancia. Tutti in piedi per una corsa a destra e passante di diritto che fa esplodere l’arena. 30 pari. INCREDIBILE!!! Tutti e due in terra dopo uno scambio mozzafiato, con un tweener di Lorenzo e uno smash in caduta all’indietro di Alex, vincente, ma con una bella botta al fianco nella caduta. Mamma mia. Bravo De Minaur a trova un Ace che gli vale il 5-3. Musetti regge, si resta aggrappato sul 5-4. E le emozioni mica sono finite! Raschiando il fondo delle energie, Lorenzo vince un punto di potenza col diritto e quindi regge in difesa ed è Alex a sbagliare un diritto in corridoio. Incredibile, palla break Musetti sul 30-40! De Minaur non trova salvezza con il servizio, Musetti risponde con una palla carica e alta, quindi si sposta sul diritto e tira una bordata inside out che non si prende. Bellissima! BREAK! 5 pari, Pandemonio all’Inalpi Arena! Misterioso come Lorenzo si sia rianimato, adrenalina, rifiuto della sconfitta… Ora comanda il nostro, e corre, corre forte, rimette la palla col taglio di rovescio e poi tira missili di diritto. 40-0. Sorpasso, sul 40-30, con un rovescio dei suoi che sbaraglia la difesa dell’altro. 6-5 Musetti, che partita… Ora è Lorenzo il “demone”, arriva bene sulla palla, rallenta e poi accelera e queste difese, questi cambi di rotazione mandano fuori giri l’australiano. Sul 30 pari Alex sbaglia un diritto d’attacco, MATCH POINT MUSETTI !!! Seconda palla… diritto vincente di De Minuar, non trema. Ormai non c’è più tattica, si gioca solo di nervi. Alex sbaglia ancora un diritto, secondo Match Point! SIIIII PASSANTE DI DIRITTO VINCENTE! CHE VITTORIA!

    Lorenzo Musetti vs Alex de Minaur ATP Turin Lorenzo Musetti [9]737 Alex de Minaur [7]565 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A6-5 → 7-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 6-5A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-30 ace3-5 → 4-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 A-402-4 → 3-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace1-2 → 1-3L. Musetti 30-0 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2A. de Minaur 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5A. de Minaur 15-0 40-0 ace3-3 → 3-4L. Musetti2-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 30-302-2 → 2-3L. Musetti1-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 ace6-5 → 7-5A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-4 → 4-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 40-152-3 → 3-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della terza giornata. Lorenzo Musetti ancora in corsa per la qualificazione (con i gruppi aggiornati)

    Inalpi Arena – ore 11:30Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Turin Marcel Granollers / Horacio Zeballos [3]64 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [7]76 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Granollers / Zeballos 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 3-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 2-4M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 0-2M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 ace 4*-66-6 → 6-7M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-4 → 4-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Granollers / Zeballos 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Carlos Alcaraz vs Taylor Fritz (Non prima 14:00)ATP Turin Carlos Alcaraz [1]676 Taylor Fritz [6]753 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3T. Fritz 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2T. Fritz 0-15 0-30 df 0-40 15-403-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-406-5 → 7-5C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3T. Fritz 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 2-6* ace ace6-6 → 6-7C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6T. Fritz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 2-2T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1T. Fritz 0-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1

    Julian Cash / Lloyd Glasspool vs Kevin Krawietz / Tim Puetz (Non prima 19:00)ATP Turin Julian Cash / Lloyd Glasspool [1]76 Kevin Krawietz / Tim Puetz [6]62 Vincitore: Cash / Glasspool ServizioSvolgimentoSet 2J. Cash / Glasspool 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-1 → 5-2J. Cash / Glasspool 0-15 30-15 40-154-1 → 5-1K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 40-154-0 → 4-1J. Cash / Glasspool40-40 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-0 → 4-0K. Krawietz / Puetz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-402-0 → 3-0J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 2-0K. Krawietz / Puetz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 ace 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6* 7-7* 7*-8 8*-8 8-9* 9-9* 10*-96-6 → 7-6K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6J. Cash / Glasspool 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df ace5-5 → 6-5K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 ace 40-155-4 → 5-5J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4J. Cash / Glasspool 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1J. Cash / Glasspool0-0 → 1-0

    Lorenzo Musetti vs Alex de Minaur (Non prima 20:30)ATP Turin Lorenzo Musetti [9]737 Alex de Minaur [7]565 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A6-5 → 7-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 6-5A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-30 ace3-5 → 4-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 A-402-4 → 3-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace1-2 → 1-3L. Musetti 30-0 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2A. de Minaur 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5A. de Minaur 15-0 40-0 ace3-3 → 3-4L. Musetti2-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 30-302-2 → 2-3L. Musetti1-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 ace6-5 → 7-5A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-4 → 4-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 40-152-3 → 3-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    JIMMY CONNORS GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. C. Alcaraz 🇪🇸 2–0 | 4–1 | 80.00% | 32–23 | 58.18%2. T. Fritz 🇺🇸 1–1 | 3–2 | 60.00% | 27–26 | 50.94%3. L. Musetti 🇮🇹 1–1 | 2–3 | 40.00% | 24–28 | 46.15%4. A. de Minaur 🇦🇺 0–2 | 1–4 | 20.00% | 24–30 | 44.44%
    BJORN BORG GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Sinner 🇮🇹 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–6 | 68.42%2. A. Zverev 🇩🇪 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–9 | 59.09%3. B. Shelton 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 9–13 | 40.91%4. F. Auger-Aliassime 🇨🇦 0–1 | 0–2 | 0.00% | 6–13 | 31.58%
    PETER FLEMING GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. S. Bolelli / A. Vavassori 🇮🇹 2–0 | 4–0 | 100.00% | 26–18 | 59.09% (Qualificati)2. J. Cash / L. Glasspool 🇬🇧 1–1 | 2–2 | 50.00% | 21–21 | 50.00%3. M. Granollers / H. Zeballos 🇪🇸🇦🇷 1–1 | 2–3 | 40.00% | 21–23 | 47.73%4. K. Krawietz / T. Puetz 🇩🇪 0–2 | 1–4 | 20.00% | 18–24 | 42.86%
    JOHN MCENROE GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Salisbury / N. Skupski 🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–8 | 61.90%2. H. Heliovaara / H. Patten 🇫🇮🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 12–8 | 60.00%3. C. Harrison / E. King 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–12 | 40.00%4. M. Arevalo / M. Pavic 🇸🇻🇭🇷 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–13 | 38.10% LEGGI TUTTO

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    Fritz: “Ho avuto le mie chance, ma non sono stato abbastanza cinico. Il ginocchio? Nel terzo set ero cotto”

    Taylor Fritz nella foto – Foto Brigitte Grassotti

    Taylor Fritz ha analizzato con lucidità la sconfitta contro Carlos Alcaraz (6-7, 7-5, 6-3) nella conferenza stampa post-match delle Nitto ATP Finals, una partita lunga, intensa e ricca di rimpianti. L’americano, impeccabile per due set, ha riconosciuto di aver avuto occasioni concrete per indirizzare l’incontro, ma di non essere riuscito a sfruttarle nei momenti decisivi.
    “Il problema non è arrivarci, è chiuderli”Fritz ha evidenziato come molte opportunità siano nate da un ottimo atteggiamento aggressivo in risposta:«Ho eseguito bene le cose più difficili: essere offensivo, entrare nello scambio, trovare palle corte da attaccare. Il problema è che nei punti importanti non sono stato clinico. Ho avuto i colpi giusti da chiudere, ma non li ho eseguiti bene abbastanza.»L’americano ha citato specifici momenti: il 15-30 nel secondo set, alcuni break point, un overhead lasciato rimbalzare che avrebbe dovuto giocare al volo. «Molti di quei punti erano dalla mia parte. È questo che fa più male.»
    La difesa di Alcaraz e la scelta dei colpiSul perché alcuni colpi apparentemente semplici siano finiti addosso allo spagnolo, Fritz ha dato una spiegazione tattica:«Carlos anticipa in modo incredibile. Alcune volte ha scelto il lato giusto per pura lettura del gioco. A volte ho scelto il colpo più ovvio, a volte quello meno ovvio, e lui c’era comunque.»
    “Nel terzo set non riuscivo più a piegare la gamba”Il terzo set ha cambiato il quadro. Fritz ha spiegato che la tendinite al ginocchio destro, che lo accompagna da mesi, gli ha impedito di mantenere lo stesso livello:«Giocare back-to-back è il problema. Nel terzo set facevo fatica a piegare la gamba sul servizio, a caricare il diritto e il rovescio. La sensazione di ‘piattezza’ non era mentale: il ginocchio era cotto.»L’americano ha riconosciuto anche il peso della risposta molto esplosiva nei primi due set, che ha affaticato ulteriormente l’articolazione.«Il dolore cresce progressivamente. Finché ho un giorno di pausa, posso giocare. Ma qui non è possibile.»
    “La partita l’ho persa nel secondo set”Fritz non ha fatto drammi sul terzo parziale, riconoscendo meriti all’avversario:«Nel terzo Carlos ha servito meglio, ha preso l’inerzia e ha giocato alla grande. La mia occasione era nel secondo set, e non l’ho colta.»
    Prospettive e consapevolezzeNonostante la sconfitta, Fritz si sente incoraggiato dal livello espresso:«Nelle ultime due sfide non avevo neppure avuto chance di attaccarlo. Oggi sì. Se avessi chiuso quei punti, forse parleremmo di un altro risultato.»
    Una sconfitta che brucia, ma anche una delle sue migliori prestazioni recenti contro Alcaraz, vanificata da un mix di mancate occasioni e limiti fisici.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO