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    Draper mette Alcaraz nel mirino: “Sono orgoglioso di me stesso, ma la mia mentalità non mi permette di essere mai del tutto contento. Lo spirito competitivo è la chiave, posso batterli tutti”

    Jack Draper esulta (foto ATPsite)

    Jack Draper continua a vincere e convincere al Masters 1000 di Indian Wells. Il britannico si avvicina alla top 10 (è a soli 135 punti da De Minuar del ranking Live) grazie al bel successo su Ben Shelton e l’accesso alla prima semifinale M1000 in carriera, dove lo attende una super sfida contro Alcaraz, il “dominatore” del torneo e campione in carica nelle ultime due edizioni. Draper ha vinto il set di apertura grazie ad un unico unico break strappato a Shelton, quindi è andato sotto 0-3 nel secondo ma è stato veramente tosto nel reggere l’impatto dei servizi devastanti del rivale, non perdersi d’amino e rimontare al termine di una grande battaglia giocata a velocità notevoli. Uno scontro frontale a tratti brutale, che ha messo in mostra la tenuta fisica e mentale del nativo di Sutton. Shelton ha confermato di aver raggiunto un grande livello di gioco e ha spinto con grande costanza, ma ha rischiato fin troppo col servizio, commettendo cinque doppi falli totali e due cruciali sul 5 pari del secondo set, incluso quello sulla palla break che ha deciso l’incontro. I due non si erano mai affrontati e promettono in futuro di regalare al pubblico altre sfide di grande livello e intensità.
    “Non sapevo cosa aspettarmi oggi, onestamente”, ha detto Draper a caldo dopo il match nell’intervista flash in campo. “Abbiamo palleggiato con Ben, direi solo una o due volte, ma allenamenti molto brevi. Lui è un tipo fantastico, uno showman incredibile e possiede delle armi micidiali, può colpire un vincente da qualsiasi posizione e ha un servizio strepitoso. È un grande combattente ed è stato molto costante.”
    “Sapevo che scendere in campo qui di fronte al suo pubblico sarebbe stato molto difficile oggi e lo è stato. Ho grande rispetto per lui. Continuerà a vincere, continuerà ad avere una carriera incredibile, quindi gli auguro tutto il meglio”.
    Poi a freddo nella press conference post partita Draper si è concentrato su un’analisi più approfondita. Continua a sottolineare quanto l’aver messo in sicurezza il fisico sia stato importante e continuerà ad esserlo per poter giocare il suo miglior tennis, ma crede che il suo vero punto di forza sia la mentalità che lo anima, orgoglio per quello che sta raggiungendo ma anche una costante voglia di non accontentarsi mai e puntare ancora più in alto. Sicuro di poter battute chiunque.
    “Sono sempre orgoglioso di me stesso, guardo sempre quello che faccio e penso di fare un buon lavoro” afferma Draper. “Nel tennis tuttavia non c’è tempo per essere contenti del tutto perché c’è sempre la prossima partita e devi dimostrare il tuo valore ogni volta. La mia mentalità è di non sentirmi mai contento di niente fino in fondo, voglio più vittorie e più opportunità di giocare contro i migliori giocatori. Il mio desiderio è continuare a migliorare e andare avanti per avere più successo”.
    Giocherà la sua prima semifinale in Masters 1000, ma Jack resta focalizzato sulla preparazione e nient’altro. “Non ci penso affatto. Ci sono così tante cose a cui potrei pensare, ma ovviamente il tennis è uno sport nel quale devi semplicemente continuare, un giorno dopo l’altro, un torneo dopo l’altro. Finisco solo per allenarmi, mangiare, giocare a Monopoly Deal, prepararmi per la mia partita, competere il più duramente possibile. Il risultato è il risultato, e poi se vinco, allora benissimo. Se non vinco, allora torno al lavoro il giorno dopo con ancor più voglia. È davvero emozionante, quando ero un bambino volevo essere tra i primi 10 al mondo e volevo giocare le grandi partite di grandi tornei come questo. Non mi pongo degli obiettivi specifici perché sento di vivere il mio sogno giocando su questi campi”.
    La crescita del giovane Draper è stata travagliata. Tanti problemi, ha ma tratto forza dal riuscire a superarli. “Ho attraversato molti alti e bassi, non solo fisicamente ma anche mentalmente, ci sono state un paio di volte in cui non ero sicuro di andare avanti. È davvero difficile arrivare ai Futures e ai Challenger. È brutale. Non è Wimbledon, non è Indian Wells… Andare in un posto per tre, quattro settimane di fila, sentendomi molto solo… Quando ero più giovane pensavo che lo sport fosse molto diverso da quello che era in realtà. Molto del lavoro per me era in un certo senso capire che avrei dovuto impegnarmi moltissimo per arrivare a questo punto, che non sarebbe stato “farò scintille a Wimbledon e vincerò”. Un paio di anni fa ho avuto molti infortuni e mi trovavo intorno al 40 in classifica. ma non mi sentivo completamente coinvolto, quindi ho guardato dentro me stesso e ho pensato che se dovevo farcela, allora avrei dovuto impegnarmi molto di più. Avrei dovuto prendere gli alti e bassi come venivano, guardare avanti ed essere positivo. Quella per me è stata una svolta, ho avuto circa 16 mesi di cose davvero buone e ora mi sento in salute. Mi sento bene nella mia mente, mi sento bene nel mio corpo. Non vedo l’ora di vedere cosa mi aspetta”.
    Chiedono a Jack se questa sensazione di continua insoddisfazione non lo porti ad un eccesso di pressione su se stesso. Questa la risposta: “No, non proprio. Ho pensato spesso su me stesso ma anche agli altri giocatori, i migliori. Il tennis è implacabile, ogni giorno dobbiamo continuare a scendere in campo e dimostrare il nostro valore. Ci sono molte, molte partite in un anno, molti tornei, e penso che avere questa mentalità sia davvero positivo. È adatta a questo sport perché non puoi avere giorni no. Devi continuare ad andare avanti. Ritengo che una mia grande qualità sia il fatto che do tutto me stesso. Mi impegno al massimo ogni volta che gioco in campo, ogni punto, e sì, il mio gioco è davvero migliorato. Penso che anche la competitività che porto in campo sia una vera chiave del mio successo”.
    La mentalità del perfezionista, quindi ecco dove pensa di poter ancora migliorare il suo gioco, pensando di poter vincere ogni partita contro ogni avversario. “Io e il mio allenatore analizziamo bene gli scout del match e crediamo fermamente che se metto il mio miglior tennis in campo e faccio le cose giuste, allora posso battere chiunque. I margini sono davvero piccoli. Forse ci sono un paio di cose tatticamente che devo migliorare, come capire dove l’avversario tende a servire, quale sia il posizionamento in risposta… Ho la sensazione di poterli battere tutti, ma che anche loro possono battere me. Quindi la mentalità è: usciamo e diamo tutto, facciamo del nostro meglio per eseguire un piano di gioco e partiremo da lì. Molti giocatori amano analizzare le cose molto attentamente. Io non sono così. So che se do il 100%, allora è tutto ciò che posso fare”.
    Draper ha rilasciato l’intervista non sapendo chi avrebbe vinto tra Alcaraz e Cerundolo. Così ha parlato dello spagnolo. “È un grande campione, sta facendo cose incredibili, è un bene per lo sport, non solo per i giocatori ma anche per gli spettatori che lo guardano. Sta fissando un livello molto alto e questo è positivo per un giocatore come me perché penso a cosa devo fare per essere al suo livello e sperare di competere per vincere i grandi eventi. Se giocherò contro Carlos sarà un grande incontro. Porta così tanto in campo, specialmente in queste condizioni. Ama assolutamente questi campi. Per me sarebbe un’altra opportunità di dimostrare quello che valgo”.
    Alcaraz ha vinto contro Cerundolo e quindi la semifinale si farà. Draper è sempre più convinto, sempre più tosto e sempre più affamato di vittorie. La top10 è lì a un passo ma lui vuol molto di più, iniziando dal vincere contro rivali come Alcaraz. Non resta che preparare i pop corn, ci sarà grande tennis.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Nardi fuori di 4 dal Md e Zeppieri fuori di 4 dalle quali

    Scritto da waldenScusate, una domanda: la classifica utile per le TdS di Miami è quella di Lunedì 3 Marzo?
    Per quel che mi ricordo dagli anni passati, si. Anche se cominciano a giocare di mercoledì, fanno i tabelloni prima dell’aggiornamento, quindi in questo caso con la classifica di 2 lunedì prima.Stessa cosa per IW, conta quella del 24 febbraio, Berrettini e Arnaldi tds, Sonego fuori di uno LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Indian Wells: Il programma di Venerdì 14 Marzo 2025. Errani-Vavassori alla caccia del titolo di doppio misto

    Sara Errani e Andrea Vavassori nella foto

    La coppia italiana composta da Sara Errani e Andrea Vavassori ha conquistato l’accesso alla finale del torneo di doppio misto al BNP Paribas Open di Indian Wells, proseguendo il loro eccellente percorso nel prestigioso Masters e WTA 1000 californiano.
    Il duo azzurro ha superato brillantemente le semifinali dopo aver mostrato carattere e qualità lungo tutto il cammino nel torneo. Nella loro avventura verso la finale, Errani e Vavassori hanno prima sconfitto la coppia formata da Marcelo Arevalo e Timea Babos con il punteggio di 6-3, 6-7(2), 10-7, in un match combattuto deciso solo al super tie-break. Successivamente, in semifinale e nella stessa giornata di ieri, hanno avuto la meglio sui quotati Desirae Krawczyk e Neal Skupski, imponendosi per 7-6(3), 6-3 in una prestazione convincente.La finale, che si disputerà questa sera alle ore 21:30 italiane, vedrà gli azzurri affrontare la coppia formata dall’americana Bethanie Mattek-Sands e dal croato Mate Pavic, una sfida che promette spettacolo vista la qualità dei quattro protagonisti in campo.
    Stadium 1 – ore 19:00Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Christian Harrison / Evan King Sebastian Korda / Jordan Thompson vs Fernando Romboli / John-Patrick Smith Mirra Andreeva vs Iga Swiatek (Non prima 00:00)Aryna Sabalenka vs Madison Keys (Non prima 02:00)
    Stadium 3 – ore 21:30Sara Errani / Andrea Vavassori vs Bethanie Mattek-Sands / Mate Pavic (Non prima 21:30) LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Indian Wells: I risultati completi con il dettaglio del Day 9. Oggi in campo anche Sabalenka, Swiatek, Alcaraz ed il doppio misto Errani-Vavassori (LIVE)

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    🇺🇸

    Masters 1000 & WTA 1000 Indian Wells
    USA

    Cemento

    QUARTI DI FINALE

    👨ATP Masters 1000

    👩WTA 1000

    🌧️ Pioggia (prob. 45%)17°C/10°C

    Stadium 1 – ore 19:00Qinwen Zheng vs Iga Swiatek Il match deve ancora iniziare
    Arthur Fils vs Daniil Medvedev (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Aryna Sabalenka vs Liudmila Samsonova (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare
    Francisco Cerundolo vs Carlos Alcaraz (Non prima 03:00)Il match deve ancora iniziare

    Stadium 2 – ore 19:00Tallon Griekspoor vs Holger Rune Il match deve ancora iniziare
    Mirra Andreeva vs Elina Svitolina (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Belinda Bencic vs Madison Keys Il match deve ancora iniziare
    Ben Shelton vs Jack Draper (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare

    Stadium 3 – ore 20:00Su-Wei Hsieh / Shuai Zhang vs Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls Il match deve ancora iniziare
    Katerina Siniakova / Taylor Townsend vs Asia Muhammad / Demi Schuurs (Non prima 21:30)Il match deve ancora iniziare
    Marcelo Arevalo / Timea Babos vs Desirae Krawczyk / Neal Skupski Il match deve ancora iniziare
    Bethanie Mattek-Sands / Mate Pavic vs John Peers / Diana Shnaider Il match deve ancora iniziare

    Stadium 4 – ore 20:00Sara Errani / Andrea Vavassori vs Marcelo Arevalo / Timea Babos Il match deve ancora iniziare
    John Peers / Diana Shnaider vs Erin Routliffe / Michael Venus Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Becker: “Per diventare n.1 nella tua testa deve esserci solo il tennis”

    Becker premia Sinner come n.1 a Torino lo scorso novembre (foto Brigitte Grassotti)

    Raggiungere e mantenere la prima posizione nel ranking ATP è forse l’impresa più dura per un tennista perché oltre alla qualità di gioco serve una costanza di rendimento in partita e anche negli allenamenti che non lascia spazio a nient’altro. Così Boris Becker in un evento in Germania ha parlato sulle difficoltà di raggiungere la vetta della classifica mondiale. Nella sua carriera è riuscito in quest’impresa, ma ammette che i suoi principali rivali (Lendl ed Edberg su tutti) erano più consistenti e si sono meritati un maggior numero di settimane in cima alla classifica. Per questo secondo il tedesco Sinner è un vero numero 1: ha qualità e costanza di rendimento, con la testa totalmente focalizzata nella carriera e nell’eccellenza.
    “Per diventare n.1 nel tennis devi essere un po’ pazzo, un po’ egoista nel senso che la tua vita è solo il tennis”, racconta Becker. “Per essere disposto a fare ciò che serve, tutta la tua vita deve riguardare il tennis. Non può esserci niente di più importante che vincere la prossima partita”.
    “Mantenere quell’intensità per molto tempo è difficile, ma penso che tutti noi che ce l’abbiamo fatta avevamo questa mentalità folle di fare ciò che serve per vincere ogni partita. È un grande risultato raggiungere il n. 1, che si tratti di una settimana, 12 settimane o 350 settimane”.
    Becker in carriera è stato sul trono del tennis maschile solo per 12 settimane (9 consecutive), poco rispetto alle 72 di Edberg, le 101 di Agassi, o naturalmente le 270 di Lendl e 282 di Sampras. Anche Wilander, con 20 settimane, ha fatto meglio del tedesco. “Il trucco per restare lassù è la costanza, settimana dopo settimana. Raggiungere sempre la finale o vincere i tornei, è questo che alla fine ti porta lì e ti fa rimanere il n. 1. Negli anni ’80, ero ancora un adolescente. Ho fatto grandi tornei, ma poi ho avuto settimane nella media, nelle quali non riuscivo a dare il mio massimo. Ivan, Mats [Wilander] e Stefan [Edberg] sono stati più costanti nell’arco 52 settimane. Questo è cambiato all’inizio degli anni ’90.”
    Boris infatti divenne n.1 del mondo il 28 gennaio 1991, all’indomani del suo primo successo all’Australian Open (battendo Lendl in finale). Restò leader in classifica solo per 3 settimane, superato nuovamente da Edberg, che restò n.1 fino al 7 luglio ’91. I punti persi dello svedese con la semifinale persa a Wimbledon da Stich (che poi vinse il torneo su Becker in finale) costarono ad Edberg un nuovo sorpasso di Becker, che a sua volta rimase n.1 per altre 9 settimane, fino all’8 settembre 1991. La straordinaria cavalcata vincente di Stefan a New York, con la sua prima vittoria a US Open, riportarono il Maestro del serve and volley in vetta alla classifica per altre 22 settimane, mentre Becker non riuscirà più a tornare n.1.
    Proprio la combinazione di qualità di gioco e costanza di rendimento hanno portato Jannik Sinner a diventare n.1 del mondo e restare saldamente al vertice. Così Becker sull’italiano: “Quando Jannik è diventato n.1 in classifica non sono rimasto sorpreso. Lo conosco da molti anni ed è sempre stato un ragazzo talentuoso, ma ciò che era evidente era la sua determinazione. Ha sempre messo tutto in gioco per il tennis. Viveva e respirava tennis, ha lasciato la sua casa a 13 anni per diventare il miglior tennista possibile.  La costanza del suo rendimento è notevole, ha sempre un livello molto alto e non scende mai sotto quel livello. Penso che rimarrà attorno al numero 1 per molto tempo”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Indian Wells: il programma completo di Giovedì 13 Marzo 2025. In campo anche Sabalenka, Swiatek, Alcaraz ed il doppio misto Vavassori-Errani

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Stadium 1 – ore 19:00Qinwen Zheng vs Iga Swiatek Arthur Fils vs Daniil Medvedev (Non prima 21:00)Aryna Sabalenka vs Liudmila Samsonova (Non prima 01:00)Francisco Cerundolo vs Carlos Alcaraz (Non prima 03:00)
    Stadium 2 – ore 19:00Tallon Griekspoor vs Holger Rune Mirra Andreeva vs Elina Svitolina (Non prima 21:00)Belinda Bencic vs Madison Keys Ben Shelton vs Jack Draper (Non prima 01:00)
    Stadium 3 – ore 20:00Su-Wei Hsieh / Shuai Zhang vs Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls Katerina Siniakova / Taylor Townsend vs Asia Muhammad / Demi Schuurs (Non prima 22:30)Marcelo Arevalo / Timea Babos vs Desirae Krawczyk / Neal Skupski Bethanie Mattek-Sands / Mate Pavic vs John Peers / Diana Shnaider
    Stadium 4 – ore 20:00Sara Errani / Andrea Vavassori vs Marcelo Arevalo / Timea Babos John Peers / Diana Shnaider vs Erin Routliffe / Michael Venus LEGGI TUTTO