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    Masters e WTA 1000 Miami: Il programma di Mercoledì 19 Marzo 2025. Esordio di Mattia Bellucci e Federico Cinà che sfiderà il qualificato Comesana

    Scritto da MilannerTutti i campi hanno copertura su Sky giusto? Essendo un 1000 sono quasi certo sia cosi, ma chiedo per conferma, grazie mille
    Mi scusi anticipatamente il Francesismo:S’ATTACCA!!La multinazionale-quasi-monipolistica, almen per ciò che riguarda la versione app, da 15 €€/mese, propina al massimo una -se ben ricordo- dozzina di “canali” visibili. Quindi, considerando che ci sono due tornei da 96 partecipanti in contemporanea, sfronderá l’offerta da tutti i campi (che dovrebbero essere effettivamente tutti inquadrati) in modo da farcela stare a forza nei suoi 12 contenitori; quel che ne resta fuori nè Lei nè chiunque vi si abboni, potrá vedere.Questo in diretta.Perché in differita invece…la scelta si restringe ancor peggio dato che multi replicano, quando voglion loro, quel che a loro avviso valutano di maggior interesse, occupando spazi a discapito di una parte di quanto trasmettono in diretta.Naturalmente quel che resta escluso dalla diretta non viene recuperato, men che meno quando chi veda ed abbia pagato trovi a proprio piacimento il tempo per che magari non abbia trovato per la visione in diretta.Almeno così le cose, le condizioni contrattuali, stavano fino all’ anno scorso.Se le cose nel frattempo hanno cambiato…MI CORRIGGERETE [cit., per chi ebbe i natali al più tardi nei primi anni’70]
    (Ma se il senso della sua domanda era“faranno vedere Bellucci, Cobolli e Ciná, pur da campi secondari?”, dovrebbe aver di che tranquillizzarsi.A men che chi decida il palinsesto abbia perso il senno.Ma l’orologio no: i tempi, gli orari, delle le repliche verranno comunque decisi da loro, negandoli alle Sue facoltà di scelta da “telecomando”.Ma, mi raccomando, continuate a tributare loro il dazio quasi-monopolistico.Tanto adesso i dazi vanno anche di moda).:BOICOTTIAMO SCAI (…CIELO…)! LEGGI TUTTO

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    ATP risponde all’azione legale: “PTPA ha costantemente scelto la via della divisione e della distrazione attraverso la disinformazione rispetto al progresso”

    PTPA attacca, ATP risponde. Nel giro di poche ore l’ATP ha pubblicato una ferma dichiarazione in risposta al durissimo attacco del sindacato giocatori promosso da Djokovic, Pospisil ed altri tennisti contro lo status quo che scontenta molti tennisti su più livelli. L’ATP richiama all’unità di intenti e sottolinea i tantissimi passi in avanti fatti per accontentare le richieste dei giocatori, affermando che PTPA ha solo scelto la via dello scontro sostenendo cose non vere. Ha anche dichiarato che si aspettava un’azione del genere. Questo il comunicato dell’ATP, pubblicato sul sito ufficiale.
    “Sin dall’inizio dell’ATP Tour nel 1990, l’ATP ha svolto un ruolo di primo piano nella crescita globale del tennis professionistico maschile. Per oltre tre decenni, la struttura di governance 50-50 dell’ATP ha garantito che giocatori e tornei avessero pari voce nel plasmare la direzione dello sport al massimo livello.
    Gli ultimi anni hanno portato cambiamenti e trasformazioni per i giocatori. L’introduzione di una formula di montepremi, prize money da record e nuovi Bonus Pool hanno contribuito a un notevole aumento della retribuzione dei giocatori (fino a 70 milioni di $ negli ultimi cinque anni). L’introduzione di audit annuali indipendenti ha dato ai giocatori piena trasparenza sulle finanze dei tornei negli eventi ATP. Il programma Baseline dell’ATP ha introdotto un reddito minimo garantito per i primi 250 giocatori nella classifica di singolare, fornendo una sicurezza finanziaria senza precedenti nel tennis professionistico.

    ATP statement on PTPA lawsuit. https://t.co/zPMMPVn1D6
    — ATP Tour (@atptour) March 18, 2025
     
    I contributi al fondo pensione dei giocatori sono aumentati, mentre i prize money agli eventi dell’ATP Challenger Tour sono più che raddoppiati, rafforzando l’impegno dell’ATP nel rafforzare il percorso dei giocatori. Questi progressi sono stati ottenuti attraverso la struttura di governance dell’ATP, con ogni decisione chiave presa con il contributo dei giocatori e dai loro rappresentanti eletti. Nel frattempo, i giocatori, in quanto professionisti indipendenti, hanno mantenuto un ampio controllo sui loro programmi, consentendo loro la flessibilità di competere, allenarsi e monetizzare le loro carriere come meglio credono.
    Mentre l’ATP è rimasta concentrata sulla realizzazione di riforme che avvantaggiano i giocatori a più livelli, la PTPA ha costantemente scelto la via della divisione e la distrazione attraverso la disinformazione rispetto al progresso. A cinque anni dalla sua nascita nel 2020, la PTPA ha lottato per stabilire un ruolo significativo nel tennis, rendendo la sua decisione di intraprendere un’azione legale in questo frangente non sorprendente.
    Rifiutiamo fermamente la premessa delle affermazioni della PTPA, riteniamo che il caso sia del tutto privo di fondamento e difenderemo vigorosamente la nostra posizione. L’ATP rimane impegnata a lavorare nel migliore interesse del gioco, verso una crescita continua, stabilità finanziaria e il miglior futuro possibile per i nostri giocatori, tornei e fan”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La battaglia legale della PTPA: Djokovic si fa da parte per il bene collettivo

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Un terremoto giuridico ha scosso il mondo del tennis. La Professional Tennis Players Association (PTPA) ha presentato una denuncia formale contro l’ATP, la WTA, l’ITF e l’ITIA, un’azione che rappresenta il passo più significativo compiuto dal sindacato dalla sua fondazione.
    Il documento legale include una dozzina di tennisti come querelanti, ma molti osservatori hanno notato un’assenza significativa: Novak Djokovic, il grande promotore di questa associazione, non figura tra i firmatari della denuncia.
    Secondo quanto riportato da The Athletic nella sua inchiesta, la ragione dell’assenza di Djokovic è strategica. Il campione serbo ha scelto deliberatamente di non partecipare direttamente all’azione legale per evitare che la questione venisse percepita come uno scontro personale tra “Novak” e “le organizzazioni che controllano questo sport”.Djokovic ha valutato la possibilità di unirsi formalmente alla denuncia, ma alla fine ha deciso di fare un passo indietro, preferendo che l’attenzione rimanesse concentrata sui tennisti come collettivo piuttosto che sulla sua figura individuale.
    Questa mossa sottolinea la volontà del sindacato di presentarsi come una voce unitaria dei giocatori professionisti, affrontando questioni sistemiche che riguardano l’intero mondo del tennis, anziché apparire come una battaglia guidata da una singola figura, per quanto influente.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    PTPA all’attacco: lancia una serie di azioni legali contro gli organi di governo del tennis per “un sistema corrotto, illegale e abusivo”

    La infografica che lancia il comunicato di PTPA

    Per la prima volta dalla sua fondazione la Professional Tennis Players Association (PTPA) passa all’attacco, annunciando con un lungo e durissimo comunicato di aver attivato una serie di azioni legali negli USA, Regno Unito e Unione Europea contro tutti gli organi di governo del tennis, ATP, WTA, ITF e ITIA, per difendere gli interessi dei giocatori da un sistema che definisce senza mezzi termini “Corrotto, Illegale e Abusivo”. Sul sito ufficiale del nuovo sindacato dei tennisti, nato dall’unione di diversi giocatori e fortemente promosso da Djokovic e Pospisil, campeggia un lungo comunicato nel quale si spiegano i motivi che hanno portato a questa decisione senza precedenti.
    “Dopo anni di sforzi in buona fede per riformare il tennis professionistico, la Professional Tennis Players Association (PTPA) ha intrapreso un’azione legale” così inizia il lungo e articolato comunicato. “Oggi, la PTPA, insieme a oltre una dozzina di tennisti professionisti e per conto dell’intera popolazione dei giocatori, e il rinomato studio legale internazionale e storico difensore dei giocatori Weil, Gotshal & Manges LLP, hanno avviato una serie di azioni legali negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’UE contro gli organi di governo dello sport: ATP), WTA, ITF e l’International Tennis Integrity Agency (ITIA). Le cause legali espongono abusi sistemici, pratiche anti-competitive e un palese disprezzo per il benessere dei giocatori che persistono da decenni”.
    “Tennis is broken”, ha affermato Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA. “Dietro la patina glamour che gli imputati promuovono, i giocatori sono intrappolati in un sistema ingiusto che sfrutta il loro talento, sopprime i loro guadagni e mette a repentaglio la loro salute e sicurezza. Abbiamo esaurito tutte le opzioni di riforma attraverso il dialogo e gli organi di governo non ci hanno lasciato altra scelta che cercare di ottenere responsabilità attraverso i tribunali. Risolvere questi fallimenti sistemici non significa sconvolgere il tennis, ma salvarlo per le generazioni di giocatori e tifosi a venire”.
    “L’ATP, la WTA, l’ITF e l’ITIA operano come un cartello implementando una serie di draconiane restrizioni anticoncorrenziali e pratiche abusive, tra cui:
    – Collusione per ridurre la concorrenza. Gli imputati hanno stipulato accordi e intese per sopprimere la concorrenza tra i tornei che, in un mercato competitivo, potrebbero offrire ai giocatori maggiori opportunità di guadagno. Queste restrizioni illegali consentono al cartello di pagare compensi artificialmente bassi ai tennisti professionisti, eliminare la concorrenza tra loro e impedire a qualsiasi potenziale concorrente di entrare nel mercato;
    – Fissare il montepremi e sopprimere i guadagni dei giocatori: Gli imputati colludono per limitare il montepremi che i tornei assegnano e limitare la capacità dei giocatori di guadagnare denaro fuori dal campo, piuttosto che consentire a un libero mercato di dettare gli importi che i giocatori guadagnano. Le azioni legali mostrano specificamente come gli imputati colludono e respingono le richieste dei proprietari dei tornei di aumentare il montepremi, assicurando che il sistema rimanga truccato a favore degli imputati. Più di due miliardi di persone in 200 paesi hanno guardato partite di tennis professionistiche l’anno scorso, dimostrando la passione e la domanda globali per lo sport e i suoi atleti professionisti. Tuttavia, i migliori giocatori di tennis guadagnano una frazione di ciò che guadagnano i migliori atleti in altri sport. Nel 2024, l’US Open ha guadagnato 12,8 milioni di dollari dalla vendita di un singolo cocktail speciale, che era più di quanto pagato a entrambi i campioni di singolare messi insieme. I giocatori di tennis vengono pagati solo il 17% dei ricavi rispetto ad altri sport come golf, basket e football americano, che variano tra il 35 e il 50%

    ’ .
    Today, the PTPA and over a dozen players, on behalf of the entire professional population, filed a sweeping series of legal actions against the ATP, WTA, ITF and ITIA to reform professional tennis. https://t.co/1r4LWQpopP
    — Professional Tennis Players Association (@ptpaplayers) March 18, 2025

    – Sistema di assegnazione dei punti per la classifica: Gli imputati impongono un sistema draconiano per il ranking e l’assegnazione dei punti, che stabilisce in quali tornei i giocatori possono competere, quanto compenso guadagnano e se ricevono determinate opportunità di sponsorizzazione. Il sistema allontana i giocatori da qualsiasi evento alternativo che potrebbe esistere in un libero mercato e li obbliga a competere solo nei tornei degli imputati se vogliono giocare a tennis a livello professionistico;
    – Forzano un programma insostenibile: La stagione del tennis professionistico dura 11 mesi all’anno, lasciando poco o nessun spazio ai giocatori per riposare e recuperare. Il programma, insostenibile, richiede ai giocatori di viaggiare a proprie spese e gestire la propria logistica per partecipare a decine di tornei in sei continenti. Trascorrere del tempo con la famiglia o riprendersi da infortuni richiede di rinunciare alle opportunità di guadagnarsi da vivere e guadagnare ambiti punti in classifica;
    – Disprezzo per i giocatori: Solo l’anno scorso, i giocatori sono stati costretti a competere in condizioni estreme, come indice di calore eccessivi, a sopportare partite che finivano alle 3 del mattino e a giocare con palle da tennis diverse e inducenti infortuni a seconda della settimana, il che ha portato a lesioni croniche a polsi, gomiti e spalle. A Miami, un giocatore è crollato in campo a causa del caldo estremo, è stato costretto a ritirarsi dalla partita e ha trascorso una notte in ospedale per riprendersi. Ai giocatori viene detto che questo è ciò che comporta il privilegio di essere un tennista professionista;
    – Sfruttamento finanziario dei giocatori: I giocatori sono costretti a cedere i loro diritti relativi al nome, immagine e somiglianza per un compenso pari a zero, consentendo agli organi di governo di trarre profitto dalle loro identità, impedendo loro di assicurarsi alcune sponsorizzazioni indipendenti e limitando senza fondamento il numero di sponsor che potrebbero avere. Individualmente e insieme, queste restrizioni riducono i guadagni dei giocatori e la loro capacità di negoziare migliori condizioni di lavoro, escludere i concorrenti e impedire la crescita dello sport.
    – Violazione dei diritti alla privacy: I giocatori sono sottoposti a perquisizioni invasive dei dispositivi personali, test antidoping casuali nel cuore della notte e interrogatori senza rappresentanza legale. L’ITIA ha sospeso giocatori senza un giusto processo sulla base di prove fragili o inventate. I telefoni dei giocatori vengono confiscati e perquisiti senza consenso, una grave invasione della privacy che viola la legge e dimostra ulteriormente la presa soffocante che gli imputati hanno sul mercato”.

    The professional tennis system is unfair, nontransparent, and rigged against the players.
    The PTPA and players’ legal challenges will hold the tennis establishment accountable to ensure real, long-lasting improvements are made.
    Details: https://t.co/DUXNqPOgLr pic.twitter.com/FzTVbMZneA
    — Professional Tennis Players Association (@ptpaplayers) March 18, 2025

    Una presa di posizione durissima, riportiamo due delle testimonianze che chiudono il lungo comunicato, Pospisil e Cirstea.
    “Un momento decisivo per il tennis. Non si tratta solo di soldi, ma di correttezza, sicurezza e dignità umana fondamentale”, ha affermato Vasek Pospisil, co-fondatore e membro del comitato esecutivo della PTPA. “Sono uno dei giocatori più fortunati e ho dovuto dormire in macchina quando andavo alle partite all’inizio della mia carriera: immagina un giocatore della NFL a cui viene detto di dover dormire in macchina durante una partita in trasferta. È assurdo e non accadrebbe mai, ovviamente. Nessun altro sport importante tratta i suoi atleti in questo modo. Gli organi di governo ci costringono a contratti ingiusti, impongono programmi disumani e ci puniscono per aver parlato. Le azioni legali intraprese oggi riguardano la correzione del sistema tennis per i giocatori di oggi e le generazioni future. È tempo di responsabilità, di una vera riforma e di un sistema che protegga e dia potere ai giocatori. Tutte le parti interessate meritano uno sport che operi con correttezza e integrità”.
    “Le giocatrici non possono permettersi il lusso di aspettare all’infinito un cambiamento significativo” afferma Sorana Cirstea. “Nonostante le ripetute preoccupazioni e le dichiarazioni, ci siamo scontrate con promesse vuote. Le condizioni attuali, ovvero programmi impegnativi, incertezza finanziaria e supporto inadeguato, non sono sostenibili. L’azione legale non è la prima scelta, ma in questa fase è necessario imporre la responsabilità e garantire miglioramenti attesi da tempo. Le giocatrici meritano di meglio e le generazioni future meritano di meglio. Non ci arrenderemo finché non si verificherà un vero cambiamento!”
    Vedremo gli sviluppi di quest’azione e quale sarà la risposta di ATP, WTA e ITF. Di sicuro il mondo del tennis continua ad attraversare acque agitate e la sensazione è che prima o poi assisteremo a cambiamenti significativi, probabilmente anche nel calendario e nella gestione dei tornei.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner giocherà ad Amburgo la settimana dopo Roma

    Jannik Sinner

    Novità nel calendario di Jannik Sinner: il torneo di Amburgo ha comunicato che il n.1 del mondo parteciperà all’edizione 2025 dello storico evento sul “rosso” in Germania, che questo anno andrà in scena la settimana successiva al Master 1000 di Roma (17-24 maggio) appena prima di Roland Garros. Sarà l’esordio nel torneo per Jannik.

    💥 Breaking News! WORLD NO. 1 JANNIK SINNER IS COMING TO HAMBURG! 💥
    For the first time in his career, Jannik Sinner will compete at the 2025 Hamburg Open (May 17–24)!
    Can the world No. 1 and reigning Grand Slam & ATP Finals champion conquer Rothenbaum too?
    🔥 Don’t miss this… pic.twitter.com/PPVQEZTJAn
    — Hamburg Open ATP 500 (@hamburgopenatp) March 18, 2025

    Certamente nella decisione di Jannik avrà pesato la necessità di giocare partite al rientro dallo stop di tre mesi stabilito dall’accordo con WADA per chiudere il caso Clostebol.
    Sinner quindi rientrerà agli Internazionali d’Italia e si sposterà subito dopo ad Amburgo per preparare Roland Garros. Tre tornei consecutivi, una scelta diversa per le abitudini di Jannik ma probabilmente necessarie vista la situazione creatasi questa primavera.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO