Masters e WTA 1000 Miami: I risultati completi con il dettaglio del Day 4. In campo Musetti e Cinà oltre anche ad Alcaraz, Swiatek e Medvedev (LIVE)
Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images LEGGI TUTTO
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Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images LEGGI TUTTO
Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images
Novak Djokovic non è soddisfatto del suo livello di gioco e delle sensazioni in campo. Il campione serbo è alla ricerca della sua migliore versione in questo Miami Open 2025, ma le parole pronunciate in serbo verso i membri del suo team durante l’allenamento rivelano chiaramente che non affronta il torneo traboccante di fiducia.“Al giorno d’oggi solo servire molto bene può salvarmi, è l’unica cosa che mi permette di competere”, ha dichiarato Djokovic in un momento di sconforto durante la sessione di preparazione.
Queste affermazioni risultano sorprendenti provenendo da un giocatore del calibro di Djokovic, noto per la sua completezza tecnica e tattica. Il fatto che il serbo riduca le sue possibilità di successo alla sola efficacia del servizio evidenzia un momento di particolare crisi di fiducia nei propri mezzi.
Il sei volte campione del torneo della Florida sembra quindi arrivare a questa edizione con più dubbi che certezze, una situazione insolita per un atleta abituato a dominare il circuito. Resta da vedere se queste sensazioni negative si confermeranno durante le partite ufficiali o se il campione riuscirà a ritrovare le sensazioni perdute nel corso del torneo.
Marco Rossi LEGGI TUTTO
Gaudenzi premia Sinner e Fritz a Torino 2024 (foto Brigitte Grassotti)
Dopo la clamorosa azione legale lanciata dalla PTPA contro il “Cartello” che governa il mondo del tennis professionistico, sono arrivate le parole del direttore esecutivo del sindacato Nassar e quindi di Novak Djokovic da Miami a rendere l’intera faccenda ancor più ingarbugliata. I due principali soggetti del sindacato infatti se non hanno compiuto una vera marcia indietro (Nassar assolutamente su Sinner) hanno perlomeno cercato di correggere il tiro e il tenore di parole messe nero su bianco che lo stesso “Nole” ha definito esagerate. La sensazione è che quel documento sia stata la classica sparata per muovere le acque ma che in realtà i veri obiettivi dell’azione legale promossa siano differenti, a caccia di più soldi per i giocatori e avviare un processo per migliorare alcune storture e difficoltà reali, problematiche note da sempre. Le 163 pagine dello “statement”, scritte in modo convulso, con un inglese a tratti zoppicante e con riferimenti presi addirittura da post social e tra loro contraddittori, hanno sollevato moltissime perplessità sia nei commentatori internazionali che in legali in ambito sportivo interpellati sul caso. Oltretutto, si fa notare che a questo punto ATP e WTA dovranno necessariamente difendersi da queste cause, effettivamente presentate; pertanto, essendo le due organizzazioni che gestiscono il tour maschile e femminile soggetti senza fine di lucro, per pagare le pesantissime parcelle di team leali sicuramente molto costosi ATP e WTA dovranno sottrarre ingenti risorse che sarebbero state destinati …ai tornei come Prize money o come bonus ai giocatori, quindi ottenendo l’esatto effetto contrario a quanto voluto dalla PTPA.
Oltre a questa situazione assai ingarbugliata, arriva da New York una rivelazione interessante. Secondo quanto riporta il ben informato media The Athletic, da tempo ATP e WTA stanno lavorando ad un progetto di rinnovamento della stagione professionistica e avrebbero presentato pochi giorni fa un piano ai quattro tornei dello Slam, entità indipendenti e le più “pesanti” nella nostra disciplina. Il concetto che anima questo progetto di riforma si baserebbe sull’idea più volte comunicata da Andrea Gaudenzi (Presidente dell’ATP): la divisione non crea valore, anzi, è un punto di debolezza. Per far diventare il tennis ancor più forte e più ricco, per tutti, è necessaria la massima unità per aver una maggiore forza contrattuale e non disperdere risorse in inefficienze e cattiva gestione. Su questo quasi tutte le parti sembrano essere d’accordo: la struttura frammentata del tennis indebolisce la sua capacità di vendere diritti media e raccogliere il massimo dalle sponsorizzazioni; la stagione è troppo lunga e troppo eterogenea; l’infrastruttura dello sport non supporta finanziariamente giocatori in modo adeguato rispetto anche ad altre discipline Pro. Per questo il nuovo progetto si baserebbe sui seguenti capisaldi: una stagione con quattro tornei dello Slam; dieci eventi combined di alto livello, appena sotto agli Slam per valore; un’unione completa dei diritti media e ricavi da sponsorizzazioni per finanziare l’intera stagione e remunerare i giocatori in modo più adeguato. Il tutto da governare con un’unica struttura di comando, un nuovo consiglio che supervisionerebbe le questioni sportive ed economiche formato da rappresentanti per i Grandi Slam, i tornei e i giocatori ATP e WTA. Quest’ultimo punto sembra – per quanto riporta The Athletic – aver trovato una risposta fredda da parte di Tennis Australia, FFT, Wimbledon e USTA, ossia i 4 Major.
La struttura “ideale” dell’annata tennistica
Secondo le indiscrezioni del media newyorkese, in questo piano di rinnovamento – e non rivoluzione, è importante sottolinearlo – così sarebbe strutturata la nuova stagione tennistica, quasi del tutto uniformata tra uomini e donne. “Tutto inizia con i giocatori migliori che disputano gli eventi Premium, alimentando rivalità e innalzando il livello e lo spettacolo dei più grandi palcoscenici dello sport”, si legge nell’articolo. Il calendario prevederebbe:
– Quattro Grandi Slam
– 10 eventi ATP Masters 1.000 combinati con 10 eventi WTA 1.000; il nuovo, decimo evento ATP si terrebbe a febbraio, con sede quasi sicuramente in Arabia Saudita
– 16 eventi ATP 500 e 17 eventi WTA 500, che si terranno in settimane concomitanti
-Un piano per ridurre il numero di tornei ATP e WTA 250 di terzo livello attraverso un “buyback”: in pratica il tour avrebbe facoltà di riacquistare la licenza della maggior parte dei tornei ATP e WTA. Il rinnovato calendario porterebbe anche “un flusso regionale migliorato”, in modo concentrare gli eventi nella stessa area e così ridurre l’impatto di viaggi intercontinentali, e anche una off-season più lunga, non specificata tuttavia nella sua durata
– A governare questa nuova realtà un consiglio che include Slam, tornei e giocatori, ma non l’ITF, che resterebbe esclusa dalla gestione.
Una proposta che diventa una sorta di aggiustamento verso l’alto dell’annata attuale, senza grandi sconvolgimenti. Meno tornei di fascia bassa, un 1000 in più, una diversa governance. Secondo quanto riporta The Athletic, proprio quest’aspetto avrebbe lasciato freddi i 4 Slam. Così recita l’articolo, riportando anche le indiscrezioni di alcuni soggetti coinvolti nella vicenda ma dei quali viene tutelata l’identità.
“Le organizzazioni che gestiscono i quattro major sono state contattate per un commento prima della pubblicazione di questo articolo. Nessuna di loro ha risposto. Gaudenzi e Simon, (WTA) e i tornei dello Slam sono frustrati e delusi dalla mancanza di progressi verso la riforma secondo quanto ci ha rivelato una persona coinvolta in una delle quattro organizzazioni che ha parlato a condizione di anonimato perché non era autorizzata a parlare pubblicamente. Questa persona ha affermato che la proposta di ATP e WTA era stata ricevuta ma che, a loro avviso, non era abbastanza. Le priorità di cambiamento degli Slam, hanno affermato, si concentrerebbero su un prodotto Premium con ancora meno tornei e una off season ancora più lunga. Un’altra persona che è stata in contatto con gli Slam, non autorizzata a rivelare discussioni riservate, ha affermato che l’idea che i quattro Grand Slam potessero ricevere solo tre seggi nel consiglio non è stata ben accolta”. Pertanto il nodo per arrivare ad una fumata bianca e riforma sarebbe soprattutto quello della rappresentanza, poiché gli Slam vorrebbero contare di più rispetto ad ATP e WTA.
Vedremo se le rivelazioni di questo contributo – molto interessante – avranno un seguito. Al momento possiamo rilevare che nella politica tennistica c’è molto movimento e che a breve la stagione del nostro sport, tornei e compensi, potrebbero essere molto diversi da quelli attuali.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO
Federico Cinà nella foto – Andrew Eichenholz/ATP Tour
Quando Novak Djokovic trionfava per la prima volta al Miami Open l’1 aprile 2007, conquistando il primo dei suoi record di 40 titoli ATP Masters 1000, Federico Cinà era nato da pochissimo. Due giorni prima, il piccolo Federico veniva alla luce, e quest’anno entrambi si trovano a competere nello stesso prestigioso torneo della Florida.“Djokovic è il mio preferito”, ha confessato Cinà ad ATPTour.com con un sorriso. “Il modo in cui ha giocato, per me, è il migliore.”C’è una grande differenza tra i due, naturalmente. Djokovic, sei volte campione a Miami, insegue il suo 100° titolo a livello tour, mentre Cinà sta partecipando al suo primo evento del circuito maggiore.
Il 17enne palermitano ha sfruttato al meglio la sua wild card al primo turno, sconfiggendo Francisco Comesana 7-6(4), 7-6(2). È stata la prima vittoria del teenager contro un avversario Top 100 – Comesana è numero 67 del ranking ATP.“Sono molto felice. È stata una partita molto difficile, davvero molto difficile, ma sono felicissimo di aver vinto”, ha dichiarato Cinà. “Ho iniziato il match molto bene, ho ottenuto il break, poi ho giocato un ottimo tie-break. Nel secondo set ero avanti 5-2, poi ho avuto i crampi, ma sono stato bravo a restare concentrato su ogni punto.”Cinà ha dimostrato grande capacità di perseveranza durante il match, soffrendo di crampi sotto il caldo della Florida a causa di uno scontro fisicamente impegnativo. La sensazione dopo aver conquistato il match point è qualcosa che il vincitore ricorderà per sempre.
“È stato come ‘Wow’, perché non me l’aspettavo, dato che non riuscivo più a muovermi”, ha raccontato Cinà. “Ma ero molto felice.”Federico proviene da una famiglia di tennisti. Suo padre, Francesco Cinà, è il suo allenatore ed è stato un giocatore che ha raggiunto la Top 500 sia in singolare che in doppio. Naturalmente, Federico ha preso in mano la racchetta molto presto.“Ero molto piccolo, circa un anno”, ha ricordato Cinà. “Con mio padre, con la mia famiglia, a casa, giocavo e me ne sono innamorato.”
Il nativo di Palermo ha un soprannome curioso: “Pallino”. Questo perché quando sua madre Susanna andò a fare un’ecografia durante la gravidanza, vide una piccola pallina.Il talento di Federico, però, non ha nulla di piccolo. Nel gennaio dello scorso anno, Cinà ha raggiunto la posizione numero 4 nel ranking junior a soli 16 anni. Non gli ci è voluto molto per mostrare il suo potenziale a livello professionistico.Solo la settimana scorsa, il teenager è arrivato alla sua prima finale ATP Challenger Tour a Hersonissos, in Grecia, eliminando in semifinale in due set Aslan Karatsev, semifinalista agli Australian Open 2021.“È stata la mia prima finale in un Challenger. Ho giocato molto bene. Mi ha dato molta fiducia”, ha detto Cinà. “Sono cresciuto ogni volta che ho giocato, e questo è molto positivo.”
Cinà potrebbe essere il prossimo in linea nella rapida ascesa degli italiani nel tennis mondiale. Questa settimana ci sono 11 italiani nella Top 100. Prima di questa intervista, Flavio Cobolli ha dato a Cinà un grande abbraccio di incoraggiamento.“Li vedo sempre in TV ai massimi livelli, quindi è molto stimolante per me”, ha confessato il giovane tennista.È stata un’esperienza speciale a Miami per Cinà, che in passato si è allenato con Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas. Per il suo primo torneo ATP Tour, Federico sta competendo in un tabellone che include il 24 volte campione Slam Djokovic, Alcaraz e molte altre stelle, compreso il suo prossimo avversario: il campione delle ATP Finals 2017 Grigor Dimitrov.“È fantastico, perché li ho sempre visti in TV. Non li avevo mai visti di persona”, ha concluso Cinà. “Ma è così bello e sto assaporando ogni momento qui.”
Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO
Elena Rybakina KAZ, 17.06.1999 – Foto Getty Images
Un inizio di Miami Open 2025 dai volti contrapposti per le stelle del circuito femminile: se da un lato Elena Rybakina crolla inaspettatamente al debutto, dall’altro Aryna Sabalenka e Coco Gauff iniziano il loro percorso con prestazioni schiaccianti.
È chiaro che gli ultimi mesi sono stati più che complicati per Elena Rybakina, che continua ad avere diversi problemi fuori dal campo, principalmente con il suo ex allenatore, con cui mantiene ancora contatti nonostante le misure adottate dalla WTA. Tutto questo caos si riflette inevitabilmente sulle sue prestazioni. La numero 8 del mondo è stata sconfitta da Ashlyn Krueger nel suo debutto al Miami Open 2025 con il punteggio di 4-6, 6-2, 6-4. La domanda che sorge spontanea è se la kazaka riuscirà a ritrovare il suo splendore nel prossimo futuro.
Di tutt’altro tenore l’esordio di Aryna Sabalenka. La numero uno del mondo ha firmato una vittoria schiacciante per iniziare la sua nuova avventura a Miami. Diretta e aggressiva come di consueto, la bielorussa ha dominato Viktoriya Tomova con il punteggio di 6-3, 6-0 in meno di un’ora di gioco. Due dei tre game vinti dalla bulgara sono arrivati in risposta, ma Sabalenka ha alzato ulteriormente il livello nel secondo set per chiudere rapidamente l’incontro.Inizio migliore non poteva esserci anche per Coco Gauff al Miami Open 2025. La tennista americana, che arrivava in Florida con dei dubbi dopo il suo passaggio a Indian Wells, ha esordito col piede sull’acceleratore, surclassando Sofia Kenin con un netto 6-0, 6-0 in appena 45 minuti di gioco. La nativa di Atlanta è stata un vero e proprio uragano in campo, non concedendo alcun tipo di opportunità alla sua connazionale. Ora attende al terzo turno la vincente dell’incontro tra Lucia Bronzetti e Maria Sakkari.Il torneo femminile entra dunque nel vivo con Sabalenka e Gauff che si candidano come principali favorite, mentre Rybakina dovrà nuovamente ricostruire la sua fiducia dopo questo ennesimo passo falso. LEGGI TUTTO
Scritto da ProVaxA Maiami il massimo risultato possibile é bella vittoria di Muso e onorevole sconfitta di Cinà ( Se poi vincesse un set sarebbe superlativo), quindi puntiamo al massimo,
Musetti deve trovare un paio di vittorie come viatico emotivo per lo swing terra-erba che è e sarà sempre il momento cardine della sua stagione
Cina è molto più che chiuso, ma per ora già giocare questa partita è un successo enorme LEGGI TUTTO
Lorenzo Sonego – Foto Getty Images
Lorenzo Sonego accede al secondo turno del Masters 1000 di Miami, superando l’argentino Mariano Navone con il punteggio di 7-5 7-5 in un match combattuto durato 2 ore e 13 minuti. Il tennista torinese si è imposto con carattere e determinazione, guadagnandosi così la sfida contro l’americano Taylor Fritz.
L’incontro è iniziato a ritmi sostenuti, con i primi giochi che sono volati velocemente senza particolari scossoni. La prima svolta è arrivata nel sesto game, quando Sonego ha avuto le prime palle break dell’incontro, non riuscendo però a concretizzarle. Navone è riuscito a rientrare sul 3-3, mantenendo l’equilibrio fino al dodicesimo gioco. Sul 6-5 per l’italiano, la resistenza dell’argentino si è spezzata: un doppio fallo gli è costato il set point e, sulla seconda opportunità, Sonego ha chiuso il parziale con un paio di dritti potenti che hanno fissato il punteggio sul 7-5.
Nel secondo set, la battaglia si è intensificata nel quarto game, con l’azzurro che ha avuto una palla break ai vantaggi, neutralizzata dall’argentino con un contropiede di dritto. Anche una seconda opportunità è sfumata, ma alla fine la resistenza di Navone ha ceduto, con Sonego che ha piazzato il break con un preciso dritto.Il match sembrava ormai in discesa per il piemontese, ma proprio quando il traguardo appariva a portata di mano, nuovi brividi hanno complicato la situazione. Sul 5-3, Sonego si è trovato sotto 15-40, salvandosi con due prime centrali. Un doppio fallo sul primo match point ha prolungato l’agonia, e Navone ha sfruttato l’occasione inventandosi un passante di rovescio lungolinea straordinario per annullare la seconda opportunità. Sull’onda dell’entusiasmo, l’argentino ha piazzato il controbreak portandosi sul 5-4.A questo punto Sonego ha chiamato un medical timeout per un problema al ginocchio destro, ma nonostante la difficoltà fisica, il torinese ha mantenuto la concentrazione. Nel dodicesimo game ha affrontato la situazione con il piglio giusto, spingendo con determinazione di dritto e conquistando il secondo parziale con il medesimo punteggio del primo: 7-5.
Per Sonego ora ci sarà la sfida contro Taylor Fritz, testa di serie americana che non sta attraversando un periodo particolarmente brillante nel 2025. Questo fattore potrebbe rappresentare un’opportunità per l’italiano di proseguire il suo cammino nel prestigioso torneo della Florida.
ATP Miami Lorenzo Sonego77 Mariano Navone55 Vincitore: Sonego ServizioSvolgimentoSet 2M. Navone 0-15 df 0-30 15-30 15-406-5 → 7-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5M. Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5L. Sonego 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 5-4M. Navone 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2L. Sonego 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-403-1 → 4-1M. Navone 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 3-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 40-A df6-5 → 7-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5M. Navone 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-04-4 → 5-4M. Navone 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4L. Sonego 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3M. Navone 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1M. Navone 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0
Statistica
Sonego 🇮🇹
Navone 🇦🇷
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio
285
255
Ace
2
1
Doppi falli
5
3
Prima di servizio
38/71 (54%)
38/77 (49%)
Punti vinti sulla prima
33/38 (87%)
27/38 (71%)
Punti vinti sulla seconda
18/33 (55%)
21/39 (54%)
Palle break salvate
3/4 (75%)
4/6 (67%)
Giochi di servizio giocati
12
11
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta
127
92
Punti vinti sulla prima di servizio
11/38 (29%)
5/38 (13%)
Punti vinti sulla seconda di servizio
18/39 (46%)
15/33 (45%)
Palle break convertite
2/6 (33%)
1/4 (25%)
Giochi di risposta giocati
11
12
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete
10/15 (67%)
5/7 (71%)
Vincenti
23
9
Errori non forzati
40
29
Punti vinti al servizio
51/71 (72%)
48/77 (62%)
Punti vinti in risposta
29/77 (38%)
20/71 (28%)
Totale punti vinti
80/148 (54%)
68/148 (46%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima
219 km/h (136 mph)
203 km/h (126 mph)
Velocità media prima
195 km/h (121 mph)
194 km/h (120 mph)
Velocità media seconda
189 km/h (117 mph)
199 km/h (123 mph)
Matteo Arnaldi supera il primo turno del Masters 1000 di Miami, ma quanta fatica per l’azzurro! Il tennista italiano, numero 35 del ranking mondiale, ha sconfitto il cinese Yibing Wu (n.421) con il punteggio di 7-6(3) 4-6 6-3 in una partita caratterizzata da alti e bassi.Un match dai due volti per Arnaldi, che ha alternato ottimi momenti di gioco a vistosi cali di concentrazione, rischiando di complicarsi la vita contro un avversario sulla carta nettamente inferiore.
Un primo set di occasioni mancateNel primo parziale, l’azzurro ha sprecato complessivamente ben sei palle break, non riuscendo a concretizzare le numerose opportunità create nei turni di servizio del cinese. La frazione si è così prolungata fino al tie-break, dove Arnaldi è partito alla grande portandosi subito avanti per 4-0. Con questo vantaggio, l’italiano ha gestito il finale del set chiudendo per 7 punti a 3.
Blackout nel secondo setIl secondo set ha visto Arnaldi mantenere un buon livello fino al 4 pari, quando un improvviso calo di concentrazione gli è costato carissimo. Nel nono game, l’italiano ha perso il servizio e nel gioco successivo, nonostante tre palle break consecutive a disposizione per rientrare in partita, non è riuscito a capitalizzare. Wu ha così conquistato il secondo parziale per 6-4, chiudendo con un ace sulla palla set.
Terzo set: dominio e nuovo passaggio a vuotoNel set decisivo, Arnaldi è sceso in campo con rinnovata determinazione, prendendo immediatamente il comando delle operazioni. In un attimo l’azzurro ha piazzato due break, portandosi sul confortante vantaggio di 5-1.Quando tutto sembrava ormai in discesa, è arrivato l’ennesimo passaggio a vuoto del ligure, che ha ceduto un turno di servizio permettendo a Wu di accorciare le distanze. Nel game successivo, Arnaldi ha mancato anche una palla match, dovendo così servire per chiudere l’incontro sul 5-3. Questa volta, però, non ha fallito, conquistando il game e chiudendo la partita con il punteggio di 6-3.
La sfida con MachacAl secondo turno del Masters 1000 di Miami, Arnaldi affronterà il ceco Tomas Machac, 24enne attualmente numero 21 del ranking mondial. Un avversario decisamente più ostico rispetto a Wu, contro il quale servirà un Arnaldi più continuo e concentrato per poter portare a casa il match.Per l’azzurro sarà fondamentale ridurre al minimo i passaggi a vuoto che hanno caratterizzato il suo esordio, puntando invece sulle qualità mostrate nei momenti migliori dell’incontro con Wu. La sfida contro Machac rappresenterà un importante banco di prova per valutare lo stato di forma dell’italiano in questo inizio di stagione sul cemento americano.
ATP Miami Matteo Arnaldi746 Yibing Wu663 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3Y. Wu 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3M. Arnaldi 0-15 df 0-30 df 15-30 15-405-1 → 5-2Y. Wu 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-1 → 5-1M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1Y. Wu 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-0 → 3-0Y. Wu 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Y. Wu 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5Y. Wu 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 4-3Y. Wu 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2Y. Wu 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1Y. Wu 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 4-0* 4*-1 4*-2 5-2* 5-3* 6*-36-6 → 7-6M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace ace5-6 → 6-6Y. Wu 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-5 → 5-6M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5Y. Wu 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 40-03-4 → 4-4Y. Wu 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3Y. Wu 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2Y. Wu 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace0-1 → 1-1Y. Wu 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
Statistica
Arnaldi 🇮🇹
Wu 🇨🇳
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio
287
279
Ace
16
5
Doppi falli
3
0
Prima di servizio
50/91 (55%)
84/114 (74%)
Punti vinti sulla prima
41/50 (82%)
56/84 (67%)
Punti vinti sulla seconda
24/41 (59%)
15/30 (50%)
Palle break salvate
0/2 (0%)
10/12 (83%)
Giochi di servizio giocati
16
15
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta
113
172
Punti vinti sulla prima di servizio
28/84 (33%)
9/50 (18%)
Punti vinti sulla seconda di servizio
15/30 (50%)
17/41 (41%)
Palle break convertite
2/12 (17%)
2/2 (100%)
Giochi di risposta giocati
15
16
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete
10/11 (91%)
11/15 (73%)
Vincenti
31
23
Errori non forzati
38
47
Punti vinti al servizio
65/91 (71%)
71/114 (62%)
Punti vinti in risposta
43/114 (38%)
26/91 (29%)
Totale punti vinti
108/205 (53%)
97/205 (47%)
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima
211 km/h (131 mph)
204 km/h (126 mph)
Velocità media prima
190 km/h (118 mph)
183 km/h (113 mph)
Velocità media seconda
167 km/h (103 mph)
185 km/h (114 mph)
Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO
Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images
Stadium – ore 17:00Caroline Garcia vs Iga Swiatek Daniil Medvedev vs Jaume Munar (Non prima 18:00)Rinky Hijikata vs Novak Djokovic Madison Keys vs Elina Avanesyan (Non prima 00:00)David Goffin vs Carlos Alcaraz (Non prima 01:30)
Grandstand – ore 16:00Casper Ruud vs Miomir Kecmanovic Emma Navarro vs Emma Raducanu Bernarda Pera vs Jessica Pegula (Non prima 19:00)Veronika Kudermetova vs Mirra Andreeva Alexander Bublik vs Tommy Paul (Non prima 00:00)
Butch Buchholz – ore 16:00Grigor Dimitrov vs Federico Cina Nick Kyrgios vs Karen Khachanov Chun-Hsin Tseng vs Stefanos Tsitsipas Karolina Muchova vs Victoria Azarenka Amanda Anisimova vs Mayar Sherif
Court 1 – ore 16:00Tristan Schoolkate vs Felix Auger-Aliassime Victoria Mboko vs Paula Badosa McCartney Kessler vs Linda Noskova Belinda Bencic vs Elina Svitolina Sebastian Korda vs Eliot Spizzirri
Court 7 – ore 16:00Diana Shnaider vs Anna Blinkova Elise Mertens vs Peyton Stearns Gael Monfils vs Jiri Lehecka Brandon Nakashima vs Roberto Carballes Baena
Court 5 – ore 16:00Lorenzo Musetti vs Quentin Halys Alex Michelsen vs Camilo Ugo Carabelli Corentin Moutet vs Alejandro Tabilo Francisco Cerundolo vs Alexandre Muller
Court 2 – ore 16:00Anna Kalinskaya vs Moyuka Uchijima Alexandra Eala vs Jelena Ostapenko Clara Tauson vs Julia Grabher Kimberly Birrell vs Marta Kostyuk LEGGI TUTTO