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    ATP 250 Marrakech: Fognini svuotato, Kotov lo batte in due set

    Fabio Fognini a Marrakech

    C’ha provato Fabio Fognini, da grande lottatore qual’è sempre stato – e poco sottolineato nella sua lunga carriera – ma non è riuscito a recuperare dagli sforzi dei match precedenti, finendo per cedere nettamente di fronte a Pavel Kotov nei quarti di finale dell’ATP 250 di Marrakech. L’azzurro è stato sconfitto per 6-1 6-2 al termine di 77 minuti a senso unico a favore del russo, molto solido con tutti i colpi, preciso al servizio e sostenuto da quel diritto potentissimo e davvero efficace, sia in difesa che nell’affondo. Fabio di fatto non è mai davvero riuscito ad entrare in partita, privo di quella brillantezza nell’arrivare sulla palla che è una caratteristica fondamentale del suo gioco e che gli permette di anticipare e creare tennis con la magia del suo braccio. Oggi purtroppo sul rosso marocchino di magia ce n’è stata ben poca, non ne aveva più, e forse ha anche accusato un fastidio alla gamba destra, speriamo solo per affaticamento e nient’altro. Ha provato Fabio a spostare l’avversario per metterne a nudo la relativa lentezza, ma i suoi colpi sono stati poco veloci e poco anticipati rispetto al suo standard, così che Kotov si è difeso con buona qualità ed è stato pronto a scatenare la potenza del diritto, colpo notevole quando può spingerlo cross, dove trova angoli e velocità a tratti irresistibili. Troppi errori per Fabio, cercando di creare gioco o in difesa, dove è stato davvero in difficoltà a contenere, soprattutto sul lato del rovescio.
    Davvero un peccato perché il ligure è tornato a giocare un tennis molto positivo e interessante, come hanno dimostrato le belle vittorie su Gaston prima e Djere poi, oltre ai due match di “quali”. Resta un ottimo torneo per l’azzurro, gli porta punti e fiducia per il resto della stagione sul “rosso”, ma anche il rammarico di non aver potuto giocare al meglio delle sue condizioni contro un avversario buono ma che un Fabio “sano” può ampiamente battere.
    Il quarto di finale inizia con Kotov piuttosto solido nei suoi turni di servizio e molto efficace col diritto, il suo colpo migliore. Fognini lavora di più nei suoi game, è meno rapido con i piedi, forse per la fatica dei match precedenti. Nel quarto gioco Fabio scivola sotto 30-40 e cede il game con un errore di diritto, cerca il lungo linea ma la palla gli scappa in corridoio. 3-1 e poi 4-1 Kotov, perfetto con il servizio e veloce nell’aggredire la palla col primo colpo dopo la battuta. Non è nemmeno fortunato Fabio nel sesto game, con il rivale che impatta pieno in nastro mortale sul 30 pari con la risposta, per un nuovo 30-40. Stavolta Fognini attacca bene col diritto e salva la palla break. Purtroppo commette un doppio fallo nel punto successivo e il secondo nastro beffardo lo punisce di nuovo, stavolta deviando lungo un diritto di scambio. 5-1 Kotov, ai vantaggi chiude il primo set 6-1 con l’errore di rovescio dell’azzurro. Molto sicuro alla battuta il russo e rapido nell’aggredire, troppi errori dell’italiano soprattutto col rovescio.
    Fognini inizia il secondo set con un buon turno di servizio ma sull’1 pari è in ritardo con le gambe sui colpi piuttosto profondi del rivale. Va sotto 0-30 e poi 0-40, ottimo il diritto cross di Pavel per uscire dalla difesa con un angolo estremo e preciso. Fabio subisce un altro break con un diritto di scambio in rete. Break Kotov, avanti 2-1 e servizio. Fognini non riesce a incidere, sposta il rivale nello scambio con una velocità non sufficiente a metterlo in crisi. Arriva il fisioterapista per l’azzurro, sembra accusare un fastidio alla gamba destra ma non c’è trattamento. Scaraventa via la palla dopo non aver rimesso in gioco una smorzata non impossibile Fognini, la frustrazione per una giornata difficile dopo le faticacce del torneo e un sicuro risentimento muscolare. Tutto troppo facile per il russo che si limita a giocare sicuro e profondo col suo “dirittone”, pronto a raccogliere gli errori del ligure (3-1). Purtroppo ogni game è una sofferenza per un Fabio in evidente difficoltà nelle rincorse. Ai vantaggi concede una chance del doppio break. Si difende con grande ordine e profondità Kotov, e finisce per provocare l’errore in spinta di Fognini. 4-1 con doppio break Kotov. Fognini ha una reazione d’orgoglio, continua a lottare e si procura due palle del contro break ma il russo le cancella con il servizio. Molto efficace il diritto stretto di Pavel, nasconde la traiettoria e infila bei cross. Con un paio di magie di tocco Fognini torna a vincere un game di battuta, per il 2-5. Kotov chiude senza problemi per 6-2.
    Marco Mazzoni

    Fognini – Kotov ATP Marrakech Fabio Fognini12 Pavel Kotov66 Vincitore: Kotov ServizioSvolgimentoSet 2P. Kotov 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6F. Fognini 15-0 15-15 30-15 40-151-5 → 2-5P. Kotov 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 1-5F. Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A1-3 → 1-4P. Kotov 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3F. Fognini 0-15 df 0-30 0-401-1 → 1-2P. Kotov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1F. Fognini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1P. Kotov 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-5 → 1-6F. Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df1-4 → 1-5P. Kotov 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4F. Fognini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3P. Kotov 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2F. Fognini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1P. Kotov 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    🇮🇹 Fabio Fognini vs 🇷🇺 Pavel Kotov**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Fognini | 🇷🇺 Kotov ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | 195 | **293** || Aces | 1 | **4** || Double Faults | 3 | **1** || First Serve % | 66% (33/50) | **74% (37/50)** || 1st Serve Points Won % | 58% (19/33) | **86% (32/37)** || 2nd Serve Points Won % | 29% (5/17) | **31% (4/13)** || Break Points Saved % | 20% (1/5) | **100% (3/3)** || Service Games Played | 7 | **8** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Fognini | 🇷🇺 Kotov ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | 83 | **250** || 1st Serve Return Points Won %| 14% (5/37) | **42% (14/33)** || 2nd Serve Return Points Won %| 69% (9/13) | **71% (12/17)** || Break Points Converted % | 0% (0/3) | **80% (4/5)** || Return Games Played | **8** | 7 |
    **TOTAL STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Fognini | 🇷🇺 Kotov ||——————————|—————–|—————–|| Service Points Won % | 48% (24/50) | **72% (36/50)** || Return Points Won % | 28% (14/50) | **52% (26/50)** || Total Points Won % | 38% (38/100) | **62% (62/100)**|
    Le statistiche mostrano una netta superiorità di Kotov su Fognini in tutti gli aspetti del gioco. Il russo ha avuto una prestazione eccellente al servizio, vincendo l’86% dei punti sulla prima di servizio e salvando tutte le palle break affrontate. Inoltre, Kotov ha messo in difficoltà Fognini in risposta, vincendo il 42% dei punti sulla prima di servizio dell’italiano e il 71% sulla seconda, convertendo ben l’80% delle palle break. Fognini, invece, ha faticato sia al servizio che in risposta, vincendo solo il 48% dei punti al servizio e il 28% in risposta. Nel complesso, Kotov ha dominato l’incontro, aggiudicandosi il 62% dei punti totali contro il 38% di Fognini. LEGGI TUTTO

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    Berrettini riceve una wild card per il main draw di Monte Carlo (ecco tutti gli inviti Md e quali e la situazione aggiornata)

    Matteo Berrettini (foto di Gabriele Seghizzi)

    Era nell’aria, ma ora c’è la conferma ufficiale: Matteo Berrettini ha ricevuto una Wild Card per il main draw del Masters 1000 di Monte Carlo. L’annuncio arriva dalla direzione del torneo. Con lui ricevono l’ultimo invito Gaël Monfils, Stan Wawrinka, e il tennista locale Valentin Vacherot. Per le qualificazioni invece l’invito è stato assegnato a Lucas Catarina, Diego Schwartzman, Lucas Pouille.

    Tomorrow, Friday, April 5th at 5:00pm, marks the beginning of the 117th edition of the Rolex Monte-Carlo Masters, with the draw for the final tableau.
    David Massey, the Tournament Director, unveiled today the names of the recipients of the four wild cards for the final tableau,… pic.twitter.com/aBuXSBClMC
    — Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 4, 2024

    Domani alle ore 17 ci sarà la cerimonia di apertura del torneo con il sorteggio del tabellone principale. Primo nel seeding il n.1 del mondo Novak Djokovic, poi Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Vedremo se Rafael Nadal sarà o meno presente nel torneo. Con la presenza di Berrettini, sale a 4 il numero gli italiani sicuri del main draw: Sinner, Musetti, Arnaldi e Berrettini.
    Ecco le wild card Md(WC) 🇫🇷 G. Monfils(WC) 🇨🇭 S. Wawrinka(WC) 🇮🇹 M. Berrettini(WC) 🇲🇨 V. Vacherot
    Quali(WC) 🇦🇷 D. Schwartzman(WC) 🇫🇷 L. Pouille(WC) 🇲🇨 L. Catarina
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Monte Carlo (MD) Inizio torneo: 08/04/2024 | Ultimo agg.: 04/04/2024 17:58Main Draw (cut off: 47 – Data entry list: 12/03/24 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Estoril: Musetti spreca un break e non sfrutta due set point, cedendo in due set Borges

    Lorenzo Musetti a Estoril

    Dopo i segnali incoraggianti di Miami, tornato sull’amato e natio “rosso” ci si aspettava ben altra sostanza e piglio da Lorenzo Musetti. L’azzurro esce di scena all’esordio all’ATP 250 di Estoril, battuto da Nuno Borges per 7-6(4) 6-3 dopo un’ora e mezza di partita, totalmente a due facce. Era partito discretamente infatti Musetti, molto solido al servizio e avanti di un break, con colpi davvero profondi e schemi ideali a governare la terra battuta, con costruzione e via il cambio di ritmo per l’affondo vincente. Avanti 3-1, Lorenzo è incappato in un brutto turno di servizio, e purtroppo è andato in scena per l’ennesima volta un film già visto e rivisto, e per nulla “simpatico”… Senza la prima palla in gioco, Musetti si è irrigidito: ha perso campo, ha subito l’aggressività dell’avversario, molto bravo a trovare ottimi impatti in risposta, e un immediato contro break che ha mandato in tilt quel buon tennis discretamente offensivo ed efficace dell’avvio. Ha comunque retto discretamente per tutto il primo set, anche se Borges ha preso progressivamente possesso del centro del campo e dei tempi di gioco. Lo spartiacque del match è stato il game #12. Musetti ha approfittato di un regalo di Nuno trovando profondità col diritto e volando 15-40, con due set point. Non li ha sfruttati, anche per i buoni servizi dell’avversario, e di fatto la sua partita è finita lì. Va sotto nel tiebreak, prova la risalita ma non è fortunato, cede per 7 punti a 4; all’avvio del secondo set “scompare dal campo”, soffrendo un parziale mortale di 12 punti consecutivi di Borges. Musetti a metà secondo set prova a rialzare la testa ma è troppo tardi.
    Spiace dover commentare nuovamente un passo indietro di Lorenzo, nel gioco e ancor più nell’atteggiamento, tornato passivo e a tratti poco lucido. Su di un campo come quello lusitano, discretamente lento, e contro un avversario bravo a togliere il tempo di gioco ma non così potente o creativo, c’era ampio spazio per far meglio, governare lo scambio e far valere le sue maggiori qualità; ma per farlo, serve altro impeto e intensità, una presenza che è parsa impalpabile. Non a caso Barazzutti in tribuna ha cercato di spronarlo alla reazione, a lasciar andare il braccio e non perdere campo, senza ottenere purtroppo risultati apprezzabili. Troppo dietro in risposta, attendista. Non te lo puoi permettere.
    Borges è giocatore “tignoso”, sviluppatosi tennisticamente nelle università USA, ha il punto forte nel ritmo con impatti in anticipo. Teoricamente non è difficile disarmarlo sulla terra battuta, serve giocare carico e profondo per allontanarlo dalla riga di fondo e quindi non permettergli di innescare le geometrie. Chiarissimo, e Musetti infatti c’è riuscito con ottima sicurezza nei primi game. Buone prime palle, nemmeno così potenti ma angolate, poi via con un diritto dal centro del campo sostanzioso. Purtroppo è bastato un alito di vento, un game negativo, per fargli perdere lucidità e certezze. Ha perso campo e il braccio solo a tratti è riuscito a ritrovare la scioltezza e sicurezza necessaria a generare profondità e aggressività. Il difetto originario resta solo uno, la mancanza di fiducia. Puoi costruire sulla carta il miglior match possibile, ma devi essere in grado di reggere ai momenti di difficoltà e trovare la forza per ripartire. Il Musetti attuale di fiducia ne ha pochissima e i suoi equilibri si reggono su basi fragilissime.
    Eppure anche nella parte conclusiva del primo set ha dato la sensazione di poter riprendere in mano la partita. Appena ritrovava un colpo davvero profondo (e ne ha centrati diversi), Borges ha evidenziato il suo livello, discreto e niente più. Non è nemmeno stato fortunato Lorenzo in un paio di accelerazioni, uscite di poco, che potevano portargli situazioni di vantaggio interessanti. Ma si torna al punto focale: quei tre – quattro scambi girati male non hanno fatto altro che ingigantire la sua negatività, invece di dargli l’impeto per alzare il ritmo, il livello, l’intensità. Alla fine i numeri di Musetti non sono nemmeno così catastrofici, nonostante la prestazione modesta è stato assai vicino all’avversario. Ma non puoi giocare un tiebreak così passivo perché magari hai ancora in mente i due set point non sfruttati; non puoi subire un parziale così negativo all’avvio del secondo set dopo aver perso il primo, è scavarsi la fossa da solo. È una spirale non facile quella di Lorenzo, che va avanti da mesi. Per ritrovare la convinzione servirebbero vittorie, come quelle di Miami, ottenute con un attitudine molto più offensiva. Oggi era l’occasione per farlo, purtroppo malamente sprecata. Forza Musetti!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti entra bene in partita: il servizio viaggia sicuro, col rovescio disegna il campo, inclusa un’accelerazione delle sue che lasciano senza fiato. Cerca di essere aggressivo anche in risposta, spingendo con decisione il primo colpo di scambio. Nel quarto game sul 30 pari cambia ritmo col diritto inside out dal centro, sorprendendo Borges, gli vale la prima palla break del match. Se la prende con grande qualità Lorenzo: comanda lo scambio con due verticalizzazioni davvero profonde in lungo linea e quindi accelera a tutta con il diritto, ancora lungo linea. BREAK Musetti, avanti 3-1. Borges cerca l’immediata reazione, vince i primi due punti della partita in risposta con aggressività totale, 0-30, poi rischia una smorzata che sarebbe stata molto difficile da rimettere, ma gli esce di poco. Affretta l’attacco col diritto Musetti, il passante è discretamente comodo, gli costa il 15-40. Molto bene al servizio l’azzurro, sicuro e deciso. Purtroppo Musetti subisce il contro break alla terza chance, di poco fuori un rovescio lungo linea. Il campo sembra piuttosto lento, c’è spazio in risposta per incidere. Musetti si riporta avanti 0-30 nel sesto game, ma gli esce di un niente l’accelerazione che l’avrebbe portato a nuova palla break. Borges è preciso e impatta 3 pari. Quando “Muso” cambia ritmo col diritto, il lusitano fa fatica, ma è svelto a sua volta nel guadagnare campo, mostrando l’attitudine al ritmo imparata negli anni di College negli USA. Bellissimo lo scambio nel settimo game che vale all’azzurro il 30-0, acrobazie sotto rete non banali. Borges sta sempre più trovando profondità con i colpi, come ai vantaggi con un paio di accelerazioni davvero notevoli dalla risposta. Ha una palla break Nuno. L’annulla Musetti con una smorzata allucinante per qualità, come sia passato dalla spinta a tutta a questo tocco lo sa solo lui, che mano! 4-3 Musetti. Molto efficace Borges con servizio e diritto, è necessario un salto di qualità di Lorenzo in risposta, adesso fin troppo dietro come posizione cercando di iniziare lo scambio. 4 pari. C’è un buon livello di gioco in questa fase, più i vincenti degli errori forzati, chi dei due prende per primo l’iniziativa tende a fare il punto. Sul 6-5 Musetti, Borges forza un diritto out, 15-30, piccola chance. Trova grande profondità col diritto Lorenzo, vince lo scambio che gli vale due Set Point sul 15-40. Esagera sul primo, sbracciata inside out di rovescio troppo ambiziosa; non tiene in risposta sulla seconda, le chance se ne vanno. Lorenzo trova poi un cambio sontuoso col rovescio ma sbaglia i tempi dell’attacco ed è punito. 6 pari, Tiebreak. Musetti cede il primo punto al servizio sul 2 pari, retrocedendo troppo sulla profondità del rivale, poi bravo a correre avanti e chiudere. Si gira 4 punti a 2 Borges. Lorenzo riprende un punto in risposta vincendo un duro testa a testa sulla diagonale di rovescio, ma spreca di nuovo il vantaggio sbagliando di nuovo il tempo dell’attacco, Borges è bravo a pizzicare col back di rovescio l’angolo scoperto. 5 punti a 4 Borges. Il portoghese chiude 7 punti a 4 con due ottimi servizi. Musetti poco aggressivo nel tiebreak, e pesano i due set point non sfruttati.
    Inizia con un turno di battuta a zero Borges, molto più aggressivo di un Musetti troppo dietro la riga di fondo in risposta e passivo anche come attitudine, non solo nei colpi. Subisce anche nel suo primo game Lorenzo, appare in ritardo sulla palla, sfiduciato. La prima palla non va, crolla 0-40 (sette punti di fila per Borges) e cede un BREAK a zero con un’altra sbracciata out di rovescio dell’azzurro. 2-0 Borges e poi 3-0, con un parziale mortale di 12 punti a 0 nel set (e 14 di fila). Un crollo verticale, sembra sia rimasto ancorato ai due set point non sfruttati sul 6-5 del primo set. Finalmente Musetti torna a vincere un punto spingendo a tutta col diritto, più di rabbia che altro. Torna a vincere un game, 1-3. Barazzutti lo spinge dalla tribuna, “forza, provaci!”, ma Lorenzo si lagna con se stesso dopo aver sbagliato un rovescio e poi un diritto. Evidente la mancanza di fiducia che gli impedisce di giocare libero e scatenare la qualità del suo braccio. Purtroppo dalla racchetta del carrarino escono pallate tatticamente senza senso, i veri errori non forzati senza una idea di gioco dietro. Tutto troppo facile per Nuno, ha pure lo spazio per una smorzata ottima, 4-1. Nel settimo game finalmente Musetti ritrova efficacia col diritto nello scambio, approfitta di un errore del rivale e strappa una palla break sul 30-40. Spinge, ma un diritto non passa la rete. Nuno salva il momento delicato con un diritto inside out vincente, ma quanto era corto l’italiano nello scambio… 5-2.  Musetti non riesce a girare il match, il portoghese chiude 6-3 al primo match point con una risposta larga. Non l’esordio sulla terra battuta che speravamo. Purtroppo, un nuovo passo indietro di Lorenzo.

    Borges – Musetti ATP Estoril Nuno Borges76 Lorenzo Musetti [3]63 Vincitore: Borges ServizioSvolgimentoSet 2N. Borges 15-0 40-155-3 → 6-3L. Musetti5-2 → 5-3N. Borges 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 5-2L. Musetti 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2N. Borges 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 3-1N. Borges 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0N. Borges 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 4-3* 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6N. Borges 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-6 → 6-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6N. Borges 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-304-4 → 4-5N. Borges 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4N. Borges 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-3 → 2-3N. Borges 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2N. Borges 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    🇵🇹 Nuno Borges vs 🇮🇹 Lorenzo Musetti
    **SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇵🇹 Borges | 🇮🇹 Musetti ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **297** | 276 || Aces | 1 | **2** || Double Faults | 1 | **0** || First Serve % | 68% (48/71) | **69% (41/59)** || 1st Serve Points Won % | 73% (35/48) | **76% (31/41)** || 2nd Serve Points Won % | **65% (15/23)** | 50% (9/18) || Break Points Saved % | **75% (3/4)** | 60% (3/5) || Service Games Played | **11** | 10 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇵🇹 Borges | 🇮🇹 Musetti ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **134** | 96 || 1st Serve Return Points Won %| 24% (10/41) | **27% (13/48)** || 2nd Serve Return Points Won %| **50% (9/18)** | 35% (8/23) || Break Points Converted % | **40% (2/5)** | 25% (1/4) || Return Games Played | 10 | **11** |
    **TOTAL STATS**
    | Statistica | 🇵🇹 Borges | 🇮🇹 Musetti ||——————————|—————–|—————–|| Service Points Won % | **70% (50/71)** | 68% (40/59) || Return Points Won % | **32% (19/59)** | 30% (21/71) || Total Points Won % | **53% (69/130)**| 47% (61/130) |
    Le statistiche mostrano una partita equilibrata tra Borges e Musetti, con il portoghese che ha ottenuto una vittoria di misura. Borges ha avuto una prestazione leggermente migliore al servizio, con una percentuale più alta di punti vinti sulla seconda di servizio (65% vs 50%) e di palle break salvate (75% vs 60%), nonostante una percentuale di prime di servizio leggermente inferiore (68% vs 69%). In risposta, Borges è stato più efficace, vincendo il 32% dei punti rispetto al 30% di Musetti e convertendo una percentuale più alta di palle break (40% vs 25%). Nel complesso, Borges ha vinto il 53% dei punti totali contro il 47% di Musetti, dimostrando una maggiore solidità sia al servizio che in risposta. LEGGI TUTTO

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    Nadal è ancora presso la sua Accademia, non ha ancora deciso se partecipare a Monte Carlo

    Rafael Nadal

    Rafael Nadal è ancora presso la sua Academy a Manacor, si sta allenando sul campo n.41 dell’impianto e non ha ancora deciso se partecipare al Masters 1000 di Monte Carlo, al via domenica prossima. Questo riporta la radio spagnola RNE questa mattina con un inviato sul posto che sta seguendo gli aggiornamenti del campione spagnolo.
    Secondo quanto riportato da altre fonti spagnole, Rafa si sarebbe sottoposto a degli accertamenti diagnostici e i risultati dovrebbero arrivare in giornata. Dopo un consulto con i suoi medici e staff, verrà presa la decisione per il torneo del Principato, che domattina sorteggerà il tabellone principale.
    Se Nadal confermerà la propria presenza nel torneo (a cui può accedere grazie al ranking protetto), il suo debutto dovrebbe essere martedì, non essendo testa di serie.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Giovedì 04 Aprile 2024

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    ATP 250 Marrakech – terraBerrettini vs Sonego e Fognini in campo domani nei quarti di finale.

    ATP 250 Estoril – terra2T Borges – Musetti (0-0) 2 incontro dalle ore 13:00Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Houston – terraDarderi in campo domani nei quarti di finale.

    Challenger Barletta – terra2T Maestrelli – Brancaccio (0-0) ore 15:30Il match deve ancora iniziare
    2T Bonadio – Dalla Valle (0-0) ore 11:00ATP Barletta Riccardo Bonadio66 Enrico Dalla Valle13 Vincitore: Bonadio ServizioSvolgimentoSet 2R. Bonadio 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3E. Dalla Valle 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-3 → 5-3R. Bonadio 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-403-3 → 4-3E. Dalla Valle 0-15 0-30 0-402-3 → 3-3R. Bonadio 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3E. Dalla Valle 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3R. Bonadio 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df1-1 → 1-2E. Dalla Valle 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1R. Bonadio 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1E. Dalla Valle 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-1 → 6-1R. Bonadio 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-1 → 5-1E. Dalla Valle 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-1 → 4-1R. Bonadio 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1E. Dalla Valle 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1R. Bonadio 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    2T Picchione – Dzumhur (0-0) 2 incontro dalle ore 11:00ATP Barletta Andrea Picchione4043 Damir Dzumhur [2]• A63ServizioSvolgimentoSet 2D. Dzumhur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40A. Picchione 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3D. Dzumhur 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3A. Picchione 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2D. Dzumhur 0-15 0-30 0-40 15-400-2 → 1-2A. Picchione 0-15 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2D. Dzumhur 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Picchione 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-5 → 4-6D. Dzumhur 15-0 40-0 40-154-4 → 4-5A. Picchione 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4D. Dzumhur 0-15 0-30 15-30 15-402-4 → 3-4A. Picchione 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4D. Dzumhur 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3A. Picchione 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3D. Dzumhur 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3A. Picchione 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2D. Dzumhur 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    QF Andaloro/Tammaro – Sabanov/Sabanov (0-0) 2 incontro dalle ore 11:00ATP Barletta Fabrizio Andaloro / Mariano Tammaro43 Ivan Sabanov / Matej Sabanov66 Vincitore: Sabanov / Sabanov ServizioSvolgimentoSet 2I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 3-6F. Andaloro / Tammaro 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 3-5I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4F. Andaloro / Tammaro 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3F. Andaloro / Tammaro 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-402-1 → 2-2I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1F. Andaloro / Tammaro 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-401-0 → 2-0I. Sabanov / Sabanov 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Andaloro / Tammaro 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df df4-5 → 4-6I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5F. Andaloro / Tammaro 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 df4-3 → 4-4I. Sabanov / Sabanov 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 4-3F. Andaloro / Tammaro 15-0 15-15 30-152-3 → 3-3I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3F. Andaloro / Tammaro 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2I. Sabanov / Sabanov 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-401-1 → 1-2F. Andaloro / Tammaro 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-400-1 → 1-1I. Sabanov / Sabanov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Challenger Barcelona – terra2T Cecchinato – Zapata Miralles (0-0) 2 incontro dalle ore 10:30ATP Barcelona Marco Cecchinato010 Bernabe Zapata Miralles [2]• 064 Vincitore: Zapata Miralles ServizioSvolgimentoSet 2B. Zapata MirallesM. Cecchinato 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 ace 40-A0-3 → 0-4B. Zapata Miralles 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3M. Cecchinato 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-1 → 0-2B. Zapata Miralles 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Cecchinato 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-401-5 → 1-6B. Zapata Miralles 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 1-5M. Cecchinato 0-15 0-30 0-40 df1-3 → 1-4B. Zapata Miralles 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3M. Cecchinato 0-15 0-30 df 0-401-1 → 1-2B. Zapata Miralles 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1M. Cecchinato 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df0-0 → 1-0

    Challenger Florianopolis – terraWeis in campo domani nelle semifinali del doppio.

    WTA 250 Bogota – terraSara Errani in campo domani nei quarti di finale.

    La Bisbal D’Empordá 125 – terra1T Kawa /Schoofs – Moratelli /Rosatello ore 12:30WTA La Bisbal D’Empordá 125 Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs• 3062 Angelica Moratelli / Camilla Rosatello [2]4014ServizioSvolgimentoSet 2Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40Angelica Moratelli / Camilla Rosatello 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3Angelica Moratelli / Camilla Rosatello 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-2 → 1-3Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-401-1 → 1-2Angelica Moratelli / Camilla Rosatello 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Angelica Moratelli / Camilla Rosatello 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-405-1 → 6-1Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-404-1 → 5-1Angelica Moratelli / Camilla Rosatello 0-15 0-30 0-403-1 → 4-1Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-402-1 → 3-1Angelica Moratelli / Camilla Rosatello 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1Katarzyna Kawa / Bibiane Schoofs 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1Angelica Moratelli / Camilla Rosatello 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Derby italiano a Marrakech: Berrettini, avanti su Sonego in quota, vede la semifinale

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Wimbledon 2023 è stata l’ultima cornice a ospitare una sfida tra Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, che domani torneranno ad affrontarsi a Marrakech nei quarti di finale. Il derby italiano, ha un chiaro favorito: Berrettini. Il romano, tornato a vincere una partita ATP in Marocco dopo sette mesi, si gioca vincente a 1,48 contro i 2,55 del rivale. Sonego insegue anche nel set betting: il 2-0 per Berrettini è offerto a 2,23, seguito dal 2-1 a 3,55, mentre una vittoria del torinese per 2-0 paga 4,33 volte la posta. I betting analyst si aspettano una partita combattuta tra i due, grandi amici fuori dal campo: in quota l’Over 22,5 giochi totali è visto a 1,78 contro l’opzione contraria a 1,93.
    Domani in campo per i quarti anche Fabio Fognini, che parte dietro in quota contro Kotov. Il russo, dopo aver avuto la meglio su Flavio Cobolli agli ottavi, si gioca a 1,62. L’azzurro, invece, che ha battuto la prima testa di serie Laslo Djere, è visto a 2,21.
    Quote e scontri diretti– TOMORROW, orario da definire QF 🇮🇹 Fognini – 🇷🇺 Kotov 0-0 2.20 1.65– TOMORROW, orario da definire QF 🇮🇹 Berrettini – 🇮🇹 Sonego (4) 4-1 1.53 2.48 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Forfait di Luciano Darderi nelle quali di Monte Carlo

    Scritto da italo
    Scritto da walden
    Scritto da roberto
    Scritto da pablito
    Scritto da Bec_styleMonfils-VACHEROT- Wawrinka . Mesnik se fossi io l’organizzatore del torneo. Per Fognini darei una wc per le quali

    Mensik si è ritirato

    Si è ritirato dalle quali perchè ha una probabile Wc per il main draw o perchè infortunato?Essendo il loro probabile ultimo anno Fognini, Gasquet la meritano.Wawrinka come ex vincitore pure, poi ci sono in ballo Monfils, Berrettini, Vacherot e un giovane che potrebbe essere anche FOnseca

    non credo che daranno una WC a Mensik per il MD.. si è ritirato perchè probabilmnete ha bisogno di recuperare dopo la batosta presa a Miami…

    Batosta?? Non ha avuto nessun infortunio..E se vogliamo dirla tutta, è stato anche sfortunato perchè era il secondo LL e non ci sono stati ritiri.Nel torneo precedente a Nardi era andata un pò diversamente..Quando si ddice Sliding Doors…
    Infatti ho parlato non di infortunio ma di batosta sportiva…fermarsi per ricaricare le pile dopo un periodo molto impegnativo, e la sconfitta con Klein è stata indicativa. Se noti non si è iscritto neppure ad uno dei tornei di questa settimana, in un primo momento avevo pensato per disputare le Q di Montecarlo, ma il fatto che si sia ritirato anche da queste mi fa pensare che voglia ancora prendersi del tempo…Per quanto riguarda i ripescaggi, nonostante quanto sostenga il Noto DM, le LL capitano molto di rado ai nostri, e nel caso di Nardi credo che fosse 2° o il 3° degli eliminati allle Q ad avvalersene… LEGGI TUTTO

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    Ivanisevic parla della rottura con Djokovic: “Eravamo entrambi saturi, ma sarei morto per lui”

    Goran Ivanisevic

    Goran Ivanisevic è tornato a parlare dopo la clamorosa separazione dal n.1 Novak Djokovic. Il loro sodalizio pareva assai solido, nonostante qualche tensione nel corso delle partite, forte di una montagna di tornei e Slam vinti e un tennis assai migliorato nel servizio e attitudine offensiva grazie ai consigli del croato. Invece dopo Indian Wells le strade dei due slavi si sono separate, interrompendo cinque anni di grandi successi. Goran ha parlato a Tennis Majors, riportiamo alcuni estratti dell’intervista nella quale spiega i motivi che hanno portato alla rottura e come ha vissuto un lustro di tennis e di vita assai intenso.
    “È stato emozionante, un grande onore, una grande responsabilità, ne sono molto orgoglioso” afferma Ivanisevic. “È stato turbolento, non per quanto riguarda la nostra collaborazione, ma turbolento a causa di tutto quello che è successo. Scherzavamo su questo in squadra, ma ovunque siamo andati arrivava sempre qualche pasticcio e purtroppo è iniziato proprio così dal 2019: l’infortunio alla spalla agli US Open, poi tutto quello che è seguito con il coronavirus… Ma lui è un’istituzione, Novak Djokovic è il più grande tennista di tutti i tempi, anzi uno dei più grandi atleti di tutti i tempi”.
    Ecco il passaggio sui motivi della separazione tra i due: “Le persone devono semplicemente scrivere qualcosa, sfortunatamente nessuno è arrivato nemmeno vicino alla verità. Voglio dire, non c’è davvero una ragione “reale”. Uno dei motivi è proprio un senso di saturazione e fatica, sono stati davvero cinque anni difficili e intensi. Le persone dimenticano quel periodo durante il coronavirus, dimenticano che per un certo momento è stato etichettato come il più grande cattivo del pianeta a causa della vaccinazione. Non ci era permesso di entrare in questo paese, poi in quell’altro, poi viaggiamo qui… Eravamo sempre in una sorta di limbo – giocando, non giocando, di nuovo pronti, poi cambiando le restrizioni e di nuovo ci proibivano di giocare. Per non parlare dell’Australia e di tutto quel caos. Quindi sì, siamo arrivati ad un certo livello di saturazione, come mi piace dire: stanchezza materiale, così come una macchina ha bisogno di una regolare manutenzione e messa a punto, in fondo mi sono stancato di lui, lui si è stancato di me; in ogni caso non mi sentivo più di poterlo aiutare. Anche così, sommando tutto, abbiamo ottenuto grandi cose per noi stessi e per il tennis”.
    La fine del rapporto era solo una questione di tempo per Ivanisevic, i tempi erano maturi da un bel po’: “Non è accaduto davvero dopo Indian Wells, direi piuttosto dalla trasferta in USA della scorsa estate, è stato allora che ho cominciato davvero a sentire che la fine era vicina. Era solo una questione se ciò sarebbe avvenuto alla fine dell’anno, o ad un certo punto di quest’anno, e proprio ora in America è successo. Non c’è un momento giusto o sbagliato, c’è solo quel momento in cui accade, quando due persone concordano che è giunto il momento. Forse col senno di poi si potrebbe dire che sarebbe dovuto succedere alla fine dell’anno scorso, ma dopo gli US Open ho subito l’operazione al ginocchio, non sono stato lì per sei o sette settimane, non ero lì per Paris Bercy, Poi è arrivata Torino…  Tutto sommato, c’era quella stanchezza graduale che cresceva in me, in lui, ma le persone sottolineavano che la nostra relazione e la nostra comunicazione fossero particolarmente turbolente, il che semplicemente non è vero. Novak è proprio così, è stato lo stesso con Becker, e con Marian, è semplicemente così che funziona. La sua comunicazione, di cui abbiamo già parlato cento volte, in campo durante una partita è quella, tutto era permesso. La cosa non mi ha nemmeno disturbato, metà delle sue urla non riuscivo nemmeno a sentirle”.
    Goran torna sulla sconfitta contro Sinner a Melbourne, una delle più pesanti rimediate dal serbo vista la sua forza nel torneo: “Non so cosa sia successo contro Jannik in quella semifinale in Australia. Non era se stesso e quando non dai il 100% contro un giocatore come Sinner, non hai chance. Poteva finire in una batosta, ma è riuscito a vincere il terzo set. Non si è sentito del tutto bene durante il torneo, ma è così bravo che potrebbe battere giocatori importanti con una gamba sola. Tuttavia, contro Carlos, Jannik o Daniil devi essere perfetto. Poi negli Stati Uniti non è stato bravo. Anzi, contro Nardi credo che il primo set che ha giocato sia stato il peggiore che gli abbia visto in questi cinque anni insieme. Non era pronto per quella battaglia. Se arriva il Novak A è una cosa, se arriva Novak B allora abbiamo un problema”.
    Così il croato chiude l’intervista e tira un bilancio dei cinque anni insieme a Novak: “Ci siamo comunque divertiti molto in America, indipendentemente dal risultato, eravamo davvero rilassati. Alla fine, chi può biasimarlo? Novak ha vinto tutto quello che c’era da vincere nel tennis. Sono con lui negli allenamenti, trovare la motivazione ogni giorno… non è facile. Venire tutti i giorni ad allenarsi e motivarsi, è più facile per gli Slam, ma per questi Masters è difficile allenarsi con intensità ogni volta, anche per un perfezionista come lui. Richiede forza, passione, forza di volontà… Voleva qualcosa di diverso, stare di più con la famiglia. Ci siamo seduti insieme il giorno dopo per parlare e sono davvero felice di averlo fatto, dopo questi cinque anni in cui abbiamo affrontato di tutto insieme, era l’unico modo corretto per farlo. Non mandando SMS o chiamando. Ci siamo seduti bene, rilassati, abbiamo riso e parlato, e per me era importante dirgli certe cose su come mi sentivo, lui mi ha detto come si sentiva, e tutto questo è stato davvero bello. Per cinque anni sono stato accanto a lui nel bene, nel male, nel caos, in tutto. Novak, quando le telecamere sono spente, è una brava persona, ha un grande cuore. Sono sempre stato pronto a morire per lui se fosse stato necessario, combatteva contro il mondo intero. Non era facile essere il suo allenatore in quel momento, ovunque andassimo la gente ci guardava male, lo vedeva come il cattivo. Naturalmente c’erano anche persone che ci hanno dato il loro sostegno, che si sono avvicinate a noi dicendoci di tenere duro. Ma ce n’erano molti che erano molto scortesi e aggressivi”.
    Un’intervista profonda, che racconta un rapporto vissuto intensamente nel bene (le grandi vittorie) e nel male (tensioni e mille problemi). Goran ha certamente contribuito in modo decisivo agli ultimi anni di carriera di Djokovic, sul piano tecnico ma anche umano. La prossima settimana il serbo torna in campo a Monte Carlo, con Jannik Sinner già bello visibile “negli specchietti”, pronto al sorpasso. Solo il campo ci dirà come risponderà Novak.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO