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    Medjedovic si ritira da Doha: vittoria eroica e poi forfait

    Hamad Medjedovic SRB, 18.07.2003 – Foto Getty Images

    Hamad Medjedovic è costretto al ritiro dal torneo ATP 500 di Doha. Il giovane serbo, dopo l’eroica vittoria contro Stefanos Tsitsipas ottenuta nonostante un grave problema alla gamba, ha dovuto alzare bandiera bianca rinunciando al match di secondo turno contro Felix Auger-Aliassime.
    L’infortunio, che aveva trasformato il finale del match contro Tsitsipas in un’impresa memorabile con Medjedovic visibilmente zoppicante ma comunque vincitore al tie-break del terzo set, si è rivelato troppo serio per permettergli di continuare il torneo.La sua vittoria di ieri, conclusa praticamente su una gamba sola, aveva fatto il giro del mondo per la determinazione mostrata dal vincitore delle Next Gen ATP Finals. Auger-Aliassime accede così direttamente ai quarti di finale del torneo qatariota.
    Per il giovane serbo, che sta vivendo un ottimo inizio di stagione, un’interruzione forzata che si spera non comprometta troppo il suo calendario nei prossimi tornei.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nardi pronto alla sfida con Alcaraz: “Non sarà facile, ma con Djokovic ci sono riuscito”

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Luca Nardi si prepara alla super sfida contro Carlos Alcaraz nel secondo turno dell’ATP 500 di Doha. Il tennista italiano, che lo scorso marzo aveva stupito il mondo battendo Novak Djokovic a Indian Wells, sogna un’altra impresa contro la testa di serie numero uno del torneo, consapevole della difficoltà ma anche delle proprie potenzialità.
    “Non sarà facile, ma l’ho fatto una volta con Novak”, ha dichiarato Nardi all’ATP Tour. “So che lui non ha giocato la sua miglior partita e io ho colto l’opportunità. Domani (per chi legge oggi) sarà probabilmente lo stesso perché Carlos ha vinto un torneo la scorsa settimana e sta giocando sempre meglio, match dopo match.”
    I due, entrambi classe 2003, hanno un passato comune nelle categorie giovanili: “Abbiamo giocato un paio di volte da ragazzini”, ricorda Nardi. “Avevamo 13-14 anni e ha sempre vinto lui. Non l’ho mai battuto, non ho mai avuto chance. La prima volta che abbiamo giocato era forse in Spagna. Mi ha battuto facilmente. Ha sempre giocato ogni colpo: palle corte, colpi potenti. È sempre stato lo stesso.”L’azzurro, attualmente numero 85 del mondo, sta vivendo un buon momento di forma come dimostra la finale Challenger raggiunta a Koblenz questo mese e la vittoria al primo turno a Doha contro Zhang Zhizhen, curiosamente lo stesso avversario battuto prima della storica vittoria su Djokovic a Indian Wells.
    Un percorso che Nardi sta affrontando senza un coach fisso da ottobre: “Sto ancora cercando quello giusto. In alcuni tornei gioco da solo, in altri mi aiutano alcuni coach che conosco. Durante la pre-season ho lavorato con diversi allenatori, ma sto ancora cercando quello principale.”Nonostante le pressioni del circuito ATP, il pesarese trova il modo di rilassarsi grazie alla sua passione per il calcio – è un grande tifoso del Napoli – e per le moto, eredità della sua città natale, Pesaro, che ha dato i natali anche alla leggenda Valentino Rossi. “Tutti guidano le moto a Pesaro grazie a lui”, racconta Nardi. “Mi piace andare lungo la costa nelle giornate di sole, con mio padre o anche da solo.”
    Guardando alla sfida con Alcaraz, Nardi mantiene un approccio positivo e propositivo: “Sarà sicuramente un match divertente per me, perché voglio anche testare il mio livello”, ha concluso. “Non capita spesso di giocare con i migliori al mondo. Quindi sarà una partita divertente, ma anche utile per capire a che punto sono.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Quando gioca Sinner nel 2025: le ultime sul calendario del numero 1 al mondo

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Non è semplice analizzare il calendario di Sinner in vista di un 2025 che appare molto delicato per il numero uno al mondo, soprattutto dopo la sospensione dei giorni scorsi.Da un lato, con la rinuncia a Rotterdam avevamo già avuto tutti la sensazione che il campione azzurro intendesse gestire maggiormente i propri impegni ed il suo fisico, dopo un 2024 massacrante per il corpo e per la testa.
    Al netto dei tanti successi, infatti, è fuori discussione che l’anno da poco archiviato sia stato pesante sotto tanti punti di vista, ragion per cui sarà fondamentale adottare maggiore prudenza.
    Fatta questa premessa, quando gioca Sinner? Ad oggi sappiamo che il numero uno al mondo resterà fermo per ben tre mesi e, di conseguenza, non parteciperà al Masters 1000 di Montecarlo, al contrario di quanto era stato annunciato in un primo momento dall’organizzazione
    Un cambio di programma obbligato dopo la sospensioneLa presenza di Sinner nel Principato non era scontata. Inizialmente, era prevista la sua partecipazione all’ATP 500 di Monaco di Baviera (14-20 aprile). Tuttavia, la concomitanza con l’udienza del TAS di Losanna (16-17 aprile) aveva reso necessario un cambio di programma. Montecarlo, torneo non obbligatorio, rappresentava una soluzione ottimale per diversi motivi, al dì là dei condizionamenti fisiologici dovuti a quanto ci si aspetta fuori dal campo. Poi, tutto è cambiato con la sentenza dello scorso fine settimana.
    Certo, c’era la necessità di migliorare da subito la preparazione stagionale sulla terra. Il torneo monegasco era un’ottima opportunità per prepararsi al meglio per la stagione sulla terra battuta, culminante con il Roland Garros.
    Al contempo, alcuni appuntamenti inizialmente previsti servivano per testare l’approccio di Sinner ai mesi caldi della stagione. Come suggerito da coach Cahill in passato, il cambio di programma permette una transizione più graduale dal cemento alla terra, ottimizzando le prestazioni e riducendo il rischio di infortuni. Tutto da rifare, quindi, con la reale prospettiva di rivedere in campo Sinner solo agli Internazionali di Roma. Magari da protagonista rispetto al passato.
    Sinner a Montecarlo: il rammarico di un bilancio positivoUn vero peccato saltare alcuni tornei che erano stati cerchiati in rosso dal suo team. Sinner ha già dimostrato di trovarsi a suo agio a Montecarlo, raggiungendo le semifinali nelle ultime due edizioni. Quest’anno, da numero uno al mondo, puntava a migliorare ulteriormente il suo rendimento.
    Prima della sospensione, il calendario di Sinner prevedeva un programma intenso. La stagione del numero uno al mondo, infatti, doveva riprendere con l’ATP 500 di Doha (17-22 febbraio), seguito dal “Sunshine Double” americano (Indian Wells e Miami). In California non aveva punti da difendere, mentre in Florida avrebbe dovuto confermare il titolo 2024. Insomma, programmi da cancellare in toto.
    L’obiettivo di Sinner è prepararsi al meglio al Roland GarrosDopo il torneo monegasco, al quale come detto non potrà partecipare, seguiranno gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros, obiettivo primario della sua primavera. Gli organizzatori del torneo parigino sono certi, ovviamente, della sua presenza nonostante non ci sia ancora l’annuncio ufficiale.
    La stagione di Sinner si preannuncia ricca di impegni e sfide. Il suo talento, la sua determinazione e il suo status di numero uno al mondo lo rendono uno dei protagonisti più attesi del circuito tennistico. In ogni caso, le previsioni sul suo calendario saranno più chiare tra un paio di settimane. Resta da superare, mentalmente, la recente sospensione di tre mesi. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Doha e Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Secondo Turno. In campo Nardi e Berrettini in singolare a Doha (LIVE)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    🇶🇦

    ATP 500 Doha
    Qatar

    Cemento

    2° TURNO

    🌤️ Parzialmente nuvoloso24°C/17°C

    Center Court – ore 12:30Botic van de Zandschulp vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare
    Zizou Bergs vs Daniil Medvedev Il match deve ancora iniziare
    Carlos Alcaraz vs Luca Nardi (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare
    Matteo Berrettini vs Tallon Griekspoor Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – ore 14:00Andrey Rublev vs Nuno Borges Il match deve ancora iniziare
    Hamad Medjedovic vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 16:00)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 2 – ore 14:00Christopher O’Connell vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare
    Fabian Marozsan vs Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 3 – ore 15:00Joe Salisbury / Neal Skupski vs Nikola Mektic / Michael Venus Il match deve ancora iniziare
    Novak Djokovic / Fernando Verdasco vs Harri Heliovaara / Henry Patten Il match deve ancora iniziare

    🇧🇷

    ATP 500 Rio de Janeiro
    Brasile

    Terra battuta

    2° TURNO

    ☀️32°C/24°C

    Quadra Guga Kuerten – ore 20:30Francisco Comesana vs Nicolas Jarry Il match deve ancora iniziare
    Alexander Zverev vs Alexander Shevchenko (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare
    Thiago Monteiro vs Chun-Hsin Tseng Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – ore 21:00Rafael Matos / Marcelo Melo vs Austin Krajicek / Rajeev Ram Il match deve ancora iniziare
    Sebastian Baez vs Mariano Navone (Non prima 22:30)Il match deve ancora iniziare
    Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Marcelo Demoliner / Fernando Romboli Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – ore 22:00Pedro Martinez / Jaume Munar vs Roberto Carballes Baena / Alexandre Muller Il match deve ancora iniziare
    Luciano Darderi / Mariano Navone vs Orlando Luz / Felipe Meligeni Alves Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Mercoledì 19 Febbraio 2025

    ServizioSvolgimentoSet 2E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-402-5 → 2-6K. Singh / Kumar Sinha 0-15 15-15 ace 15-30 15-402-4 → 2-5E. Dalla Valle / Sultanov 0-15 15-15 30-30 40-302-3 → 2-4K. Singh / Kumar Sinha 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3K. Singh / Kumar Sinha 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 0-2K. Singh / Kumar Sinha 15-0 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6K. Singh / Kumar Sinha 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5K. Singh / Kumar Sinha 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 1-4E. Dalla Valle / Sultanov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-400-3 → 0-4K. Singh / Kumar Sinha 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-2 → 0-3E. Dalla Valle / Sultanov 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-400-1 → 0-2K. Singh / Kumar Sinha 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Darderi avanza a Rio: Dellien si ritira dopo un set e mezzo

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Luciano Darderi conquista la sua prima vittoria del 2025 all’ATP 500 di Rio de Janeiro, beneficiando del ritiro di Hugo Dellien sul punteggio di 7-6(7-2) 2-2 30-0. Un successo che proietta l’italiano al secondo turno, dove affronterà il vincente tra Francisco Cerundolo e Hugo Gaston.
    Le statistiche mostrano un Darderi solido al servizio, con otto ace messi a segno e una percentuale nettamente superiore di punti vinti sulla seconda rispetto all’avversario. Il bilancio finale dei punti (60 a 53) conferma la superiorità dell’italiano prima del ritiro del suo avversario.
    Il match ha visto un avvio complicato per il numero 61 del mondo, che dopo aver mancato una palla break nel game d’apertura si è ritrovato sotto 4-0, tradito da un servizio falloso e da troppi errori da fondo campo. La reazione di Darderi non si è fatta attendere: alzando il livello del suo tennis e appoggiandosi a un servizio più efficace, l’azzurro ha iniziato una rimonta che lo ha portato prima sul 5-5 e poi al tie-break.Nel tiebreak, Darderi ha preso subito il comando delle operazioni con un mini-break in apertura. Due ace lo hanno poi lanciato verso cinque set point consecutivi, chiudendo la frazione al secondo tentativo.Dopo il trattamento medico richiesto da Dellien per un problema alla gamba destra tra i due set, la partita è proseguita fino al 2-2 30-0 del secondo parziale, quando il boliviano ha deciso di alzare bandiera bianca.
    ATP Rio de Janeiro Luciano Darderi• 3072 Hugo Dellien062 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi15-0 30-0 aceH. Dellien 15-0 40-0 40-152-1 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1H. Dellien 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Darderi 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 ace 6-1* ace 6-2*6-6 → 7-6L. Darderi 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6H. Dellien 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-5 → 5-5H. Dellien 15-0 15-15 15-30 df 15-403-5 → 4-5L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-5 → 3-5H. Dellien 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4H. Dellien 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-400-4 → 1-4L. Darderi0-3 → 0-4

    Statistica
    Darderi 🇮🇹
    Dellien 🇧🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    273
    255

    Ace
    11
    1

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    36/57 (63%)
    43/56 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    23/36 (64%)
    28/43 (65%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/21 (67%)
    5/13 (38%)

    Palle break salvate
    0/2 (0%)
    3/5 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    161
    194

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/43 (35%)
    13/36 (36%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/13 (62%)
    7/21 (33%)

    Palle break convertite
    2/5 (40%)
    2/2 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    37/57 (65%)
    33/56 (59%)

    Punti vinti in risposta
    23/56 (41%)
    20/57 (35%)

    Totale punti vinti
    60/113 (53%)
    53/113 (47%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic dopo il ko con Berrettini: “Nessuna scusa, è stato semplicemente più forte”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Novak Djokovic incassa con sportività la sconfitta contro Matteo Berrettini all’ATP 500 di Doha, la sua prima al turno d’esordio dal 2022. Il serbo, al rientro dopo l’infortunio agli Australian Open che lo aveva costretto al ritiro in semifinale contro Zverev, non cerca alibi e riconosce la superiorità dell’avversario in una giornata dove il suo tennis non è stato all’altezza delle aspettative.
    “Non ho avuto alcun dolore o fastidio. Sono stato semplicemente battuto da un giocatore migliore oggi”, ha dichiarato Djokovic in conferenza stampa. “Sì, non ero al livello che desideravo e forse non mi muovo ancora come vorrei, ma ho giocato senza dolore, quindi non ci sono scuse. Berrettini ha giocato una partita magistrale, tatticamente perfetta e ha servito molto bene. Una vittoria meritatissima da parte sua.”
    Il bilancio negli scontri diretti tra i due rimane comunque nettamente a favore del serbo, che conduce per 4-1, ma questa sconfitta evidenzia un momento di forma non ottimale per il 24 volte campione Slam. Il campione serbo, che la scorsa stagione ha vinto l’oro olimpico a Parigi ma per la prima volta dal 2017 non ha conquistato uno Slam, ha anche parlato del suo futuro e di come sta evolvendo il suo approccio al tennis.
    “Sto cercando di migliorare il mio gioco, come tutti. Ma il mio tennis non cambierà drasticamente ora. Non giocherò serve and volley, forse ogni tanto, ma il mio gioco è quello che è, il nucleo rimarrà lo stesso. Cerco di adattarmi a seconda della superficie su cui gioco e delle condizioni.”
    A 37 anni, Djokovic ammette che la gestione fisica è diventata più complessa e richiede maggiore attenzione: “Ci sono più infortuni. Le cose non sono le stesse di 10-15 anni fa. Cerco ancora di prendermi cura del mio corpo quotidianamente, ed è più impegnativo ora, senza dubbio. Ma continuo a dare il massimo, date le circostanze.”
    Il sette volte numero 1 del mondo, che ha annunciato di lavorare con Andy Murray almeno fino alla fine della stagione sulla terra battuta, tornerà in campo al Masters 1000 di Indian Wells, torneo che ha vinto cinque volte in carriera. Con un record stagionale di 7 vittorie e 3 sconfitte nel 2025, Djokovic cercherà di ritrovare il suo miglior tennis in California, dove ha sempre mostrato un feeling particolare con i campi del Tennis Garden.
    La sconfitta contro Berrettini, per quanto inattesa, non sembra preoccupare eccessivamente il serbo, che mantiene la sua proverbiale fiducia e determinazione nel continuare a competere ai massimi livelli, consapevole che il processo di adattamento alle nuove sfide dell’età richiede pazienza e una gestione sempre più accurata del proprio corpo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    MATTEO! Berrettini martella col diritto e sovrasta fisicamente Djokovic, battendo l’ex n.1 in due set all’ATP 500 Doha

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Devastante, fisicamente straripante, perfetto nei punti importanti. No, non stiamo parlando di Mr. Record Novak Djokovic, ma del suo avversario all’esordio dell’ATP 500 di Doha, il nostro fantastico Matteo Berrettini che con una prestazione clamorosa per qualità tecnica, determinazione e potenza fisica sbaraglia il forte rivale per 7-6(4) 6-2, battendo per la prima volta in carriera il grande rivale, con il quale ha condiviso il Centre Court di Wimbledon nella storica finale 2021. Un Matteo stratosferico per come ha servito (13 Ace, 75% di prime palle in gioco vincendo l’85% di punti), ma oggi la meritatissima vittoria se l’è conquistata a tutto tondo, non solo con la battuta, anzi per una volta è bellissimo scrivere che il servizio è stato sì importantissimo ma non decisivo come in tantissime sue altre vittorie. Matteo oggi sprizzava energia e positività da tutti i pori. Sono bastate le prime inquadrature del match, quella spallata col diritto nel primissimo punto e come ha guardato il suo angolo per farci capire che oggi ci sarebbe stato da divertirsi, anche perché quel diritto assassino è andato a colpirlo con un forza nelle gambe, velocità e capacità di trasferire il peso di palla dei giorni migliori.
    Infatti quel che ha sorpreso ed esaltato della prestazione eccezionale di Berrettini è stata la sua fisicità, come ha dominato la partita spingendo con una forza brutale di gambe e di braccio, reggendo incredibilmente da fondo campo anche sulla diagonale di rovescio, dove il gap a favore del serbo è storicamente importante. Nei 4 precedenti vinti da “Nole” proprio il dominio sulla sinistra ha spostato l’equilibrio dalla parte del balcanico; oggi ben poco perché Djokovic non è praticamente mai riuscito a bloccare l’azzurro a sinistra e stroncarlo col suo ritmo, oppure farlo correre poi a destra a provocarne un errore in recupero o palla più corta, facilmente attaccabile. Sul Centrale di Doha, nel fresco della serata desertica, le gambe di Berrettini hanno funzionato come un V12 Ferrari campione del Mondo, potenti, agili, reattive. Che gran bel lavoro sta facendo Umberto Ferrara (sì, proprio lui… gran preparatore se cancelliamo per un attimo dai ricordi quella “faccenda lì”), Berrettini è tirato a lucido, sprinta e corre agile e potente, e si vede per come porta tutti i colpi con sicurezza, difende con mano e testa ed è prontissimo a prendersi possesso dello scambio con una bordata improvvisa di diritto. Piedi leggeri, braccio pesantissimo, con un diritto bello fluido e più largo per come aggredisce la palla (bene sta lavorando Matteo con Bega per strappare di meno e accompagnare di più il gesto, in ottica meno infortuni).
    Berrettini super, impossibile trovargli una pecca. È stato freddo nell’unico momento di difficoltà al servizio nel primo set, e bravissimo a reagire sul 4-2 del secondo quando il game si era messo male con lo 0-30 per due errori. Lì, in quel frangente, ha mostrato la sua durezza competitiva: non ha tirato a tutta, ha scelto di giocare forte ma con controllo perché l’imperativo era non regalare più, sentendo di avere in mano il pallino del gioco. Sembra incredibile scriverlo, ma Matteo ha fatto correre Novak, non è quasi mai andato in difficoltà anche quando il serbo ha aperto l’angolo con i suoi colpi in anticipo, pronto a contrattaccare con forza e sbagliando davvero poco.
    Matteo da 10, Djokovic… un po’ meno. Sempre la cattiva prestazione dello sconfitto dipende dalla qualità di chi ha vinto, ma oggettivamente il serbo è parso poco brillante dal punto di vista fisico (ricordiamo era al rientro dopo il guaio muscolare pure sventolato sui social…). Ci sta che fosse ancora a corto di preparazione, ma è stato palese come la sua palla abbia corso decisamente di meno rispetto ai “bei tempi”, e tantissimo meno rispetto a quella dell’italiano. Per dirla all’inglese, Berrettini è andato “over-power” su Djokovic, troppo più potente. Solo con grandissimo anticipo e appoggiandosi alla perfezione alle bordate del nostro, Novak poteva provare a girare il match, ma non c’è riuscito perché l’intensità di Matteo è stata tanto superiore a quella del rivale, tanto da annullare il suo timing d’impatto, più volte in ritardo con le gambe o mal posto, anche sul rovescio.Una sconfitta così secca sul piano dell’atletismo, potenza e velocità che ha fatto sembrare Djokovic di colpo irrimediabilmente “vecchio”. Avrà modo di recuperare nell’anno, ritrovando una miglior condizione, o almeno questo sarà il suo principale obiettivo.
    Per Berrettini il torneo di Doha continua, forte di una vittoria meritatissima frutto di una prestazione di altissimo livello, in tutti i colpi, esuberante e vincente. Al secondo turno trova Tallon Griekspoor, sarà la rivincita della durissima partita di pochi giorni fa a Rotterdam, vinta dall’Orange. Questo Matteo può farcela, anzi non teme nessuno o quasi. Che meraviglia aver ritrovato il nostro Capitano, così forte, tosto, se mi passate il termine “cazzuto”.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic scatta il match al servizio, ma il primissimo punto se lo prende Berrettini con un diritto vincente sulla riga. Poi Novak prende ritmo con servizio e diritto, sposta Matteo nell’angolo e chiude il game a 15. Evidente come Nole cerchi di far correre lateralmente Berrettini con la risposta, per mandarlo subito in difesa, per questo è importantissimo il rendimento del servizio. Pur senza punti diretti con la battuta, l’italiano vince un buon game, con spinta calibrata. Fila liscio il tennis del serbo, entrato in campo ben centrato e molto deciso. La prima scossa del match arriva sul 2 pari. Djokovic inizia col doppio fallo, poi Berrettini regge in difesa e si porta 0-30. Di nuovo! Matteo regge col rovescio e al primo diritto spara una mazzata lungo linea talmente veloce e precisa che il serbo nemmeno ci prova. 0-40! Tre palle break improvvise, e consecutive. Djokovic ritrova compattezza, ottimo attacco, poi un Ace e quindi un altro, chance annullate senza che Matteo potesse far nulla. Ai vantaggi Nole si porta 3-2, quindi punge in risposta, nessuno come lui agile e reattivo nel contrattacco. Berrettini ci mette del suo tirando a metà corridoio un diritto aggressivo, poi esagera con la palla corta, vista la rapidità del rivale nel correre avanti e frenare da campione. 15-40, due palle break per il campionissimo. Ace da destra, servizio e diritto sul 30-40, perfetto Berrettini. Poi commette doppio fallo e arriva la PB #3… ACE! Lucidità ed efficacia. Si salva anche l’azzurro, con “The Hammer in action”. 3 pari. Difficile per Berrettini incidere in risposta, Djokovic spara addirittura 3 Ace nel settimo game. Fantastico game anche per Matteo, chiuso a zero con un attacco col taglio sotto di grane eleganza, oltre che efficacia. 4 pari. Bel livello di gioco, con l’italiano che regge piuttosto bene anche nello scambio quando è costretto a rincorrere, ed è pronto a tirare una bordata clamorosa col diritto, palla p-e-s-a-n-t-i-s-s-i-m-a! Come l’accelerazione in corsa sul 30-15, perfetto l’impatto e che precisione. Caccia un urlaccio dei suoi il serbo dopo aver chiuso uno schema d’attacco, sente la pressione, sente che il livello dell’italiano è pari al suo, e c’è partita (5-4). Sotto 0-15, rischio totale di Berrettini con una smorzata che quasi sfiora il nastro tanto è corta… va bene, anche perché la rimessa di Djokovic esce di un niente. Poi servizio e via, 5 pari. In risposta le briciole (ben 8 Ace per Berrettini), il set si decide al Tiebreak. Inizia male Djokovic: diritto di scambio vola via, errore banalissimo. Benissimo Matteo, sfonda con servizio e diritto, 3-0. Si gira 4-2, dopo un brutto rovescio tirato in rete dal serbo quando era in controllo dello scambio, ma che gran tenuta del romano, davvero solido. Poi è Matteo a sbagliare il tempo dell’attacco, e la volée era troppo difficile perché giocata da lontano. 4-3. Berrettini si riprende subito il mini-break con un solido doppio passante, bravo ad avanzare e prendersi il punto. 5-3. Con un bel diritto potente Matteo sfonda il rivale e si prende 2 Set Point (6-4). Larga la risposta di Nole, SET BERRETTINI! Meritatissimo. Ha servito bene, ma la differenza è venuta dalla consistenza da fondo campo, sia in attacco che in difesa. Molto bene.
    Secondo set, Berrettini to serve. Djokovic cerca un’immediata reazione per invertire l’inerzia. Spinge duro in risposta, 15-30, poi non è fortunato con un nastro, la traiettoria molto corta avrebbe messo in difficoltà l’azzurro. Il diritto c’è, 1-0 Berrettini. Quanto esce bene dalle corde di Matteo la bordata lungo linea di diritto, imprendibile, soluzione eccellente per risolvere la situazione quando Djokovic lo porta a correre a tutta a destra. Djokovic fa fatica quando si gioca dritto al centro, perché la maggior potenza di diritto col diritto lo mette in grave difficoltà, è evidente quanto viaggi di più la palla dell’azzurro. Ancora regge Matteo, anche col rovescio, e tira così consistente che sovrasta fisicamente il rivale. Ai vantaggi palla break Berrettini, da 40-15! La prima di Nole vola via 2 metri… con una progressione clamorosa da difesa ad attacco Berrettini comanda a sfonda, sfonda con un diritto pesantissimo! BREAK Berrettini, 2-0. Che prestazione fisica e mentale di Matteo, il suo sguardo potrebbe incendiare tutto nel raggio di km! Berrettini On Fire, game a zero dirompente al servizio, 3-0. Ormai il diritto di Berrettini è incontenibile, appena la palla gli passa da quelle parti tira delle bordate clamorose… In qualche modo, più di esperienza che di tecnica, Djokovic vince un game (3-1). Berrettini resta solido, senza problemi si porta 4-1. Sul 4-2 il game dell’azzurro inizia male, con un tentativo di smorzata che non passa. Poi c’è uno scambio tutto sul rovescio e il back di Matteo non passa la rete. 0-30. Attenzione, la prima palla non c’è… ma un’ottima seconda al corpo gli apre il campo (15-30), poi un gran servizio e quindi l’Ace esterno! Come si è cavato dal buco… ma il game va ai vantaggi, esagera col diritto. Non trema MB, servizio e diritto d’attacco in contro piede. Fa il pugno Matteo, la sua presenza è gigantesca, come la potenza del diritto, che porta a spasso Djokovic e gli vale un meritatissimo 5-2. Matteo arriva a Match Point in risposta, giocando benissimo. Novak si butta a rete e trova una stop volley troppo prefetto per essere voluta… infatti ride in modo sarcastico il campionissimo. Berrettini vuole chiuderla subito, per non rischiare niente: trova un lob di diritto micidiale (morbido però l’attacco di Novak), gli vale un secondo Match Point e… è quello buono! Seconda palla…Matteo tira una pallata e Djokovic non regge. Game Set Match, batte per la prima volta Djokovic, e lo fa DOMINANDO! Che partita, che soddisfazione!!! BRAVO!

    Novak Djokovic vs Matteo Berrettini ATP Doha Novak Djokovic [3]62 Matteo Berrettini76 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-5 → 2-6M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-402-4 → 2-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-3 → 1-4N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3M. Berrettini 15-0 ace 40-0 ace ace0-2 → 0-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 2-4* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6*6-6 → 6-7M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 4-4N. Djokovic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 40-A df 40-40 ace A-403-2 → 3-3N. Djokovic 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 40-40 A-402-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Djokovic 🇷🇸
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    268
    316

    Ace
    9
    13

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    45/65 (69%)
    47/63 (75%)

    Punti vinti sulla prima
    38/45 (84%)
    40/47 (85%)

    Punti vinti sulla seconda
    6/20 (30%)
    8/16 (50%)

    Palle break salvate
    4/6 (67%)
    3/3 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    65
    139

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/47 (15%)
    7/45 (16%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/16 (50%)
    14/20 (70%)

    Palle break convertite
    0/3 (0%)
    2/6 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    44/65 (68%)
    48/63 (76%)

    Punti vinti in risposta
    15/63 (24%)
    21/65 (32%)

    Totale punti vinti
    59/128 (46%)
    69/128 (54%) LEGGI TUTTO