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    ATP Finals 2021 – Torino: Matteo Berrettini ““Rispetto al 2019, sono un giocatore e una persona diversa, con tanta più esperienza nel Tour”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Matteo Berrettini : “Significa molto per me essere a Torino, perché parliamo di uno degli eventi più prestigiosi dell’anno. Sono felice di essere qui, per la seconda volta alle Nitto ATP Finals. Sinner? Ho sperato che ci fosse anche lui, perché più italiani ci sono al top e meglio è, per tutti. Abbiamo un’ottima relazione, ci spingiamo a vicenda. Ha vissuto un anno straordinario, gli sono mancati pochi punti per entrare negli otto, ma è un’esperienza che gli sarà utile il prossimo anno.Sento la pressione sì, ma è pressione positiva. Non vedo l’ora di scendere in campo, anche se dall’altra parte troverò i migliori del mondo. Ma del resto io sono uno di loro… Sarà speciale, l’Italia meritava questo evento, e l’organizzazione è perfetta.Non è mai facile rimanere in forma cambiando continuamente continenti, superfici. Ho vissuto delle esperienze meravigliose nel corso del 2021, come giocare la Laver Cup. Molte volte essere al top è un problema di energie rimaste, non di motivazioni. Si dà tutto quello che si ha, fino al termine”.
    “Rispetto al 2019, sono un giocatore e una persona diversa, con tanta più esperienza nel Tour. E anche la qualificazione è arrivata in maniera diversa: due anni la centrai per poco e non me lo aspettavo. Qui invece arrivo con tante aspettative, dunque l’approccio ai match e al torneo sarà diverso. Le partite saranno tutte dure, si giocheranno su pochi punti. Il pubblico sarà dalla mia. Sinner quando arriverà – esperienza che io ho fatto nel 2020 – sarà formativa”.
    Un aggettivo per ognuno degli avversari del girone. “Zverev è solido, Hurkacz imprevedibile, Medvedev? Uhm… direi gommoso (risata, ndr)”.
    “Provo buone sensazioni stando qui, anche se tutti ci dobbiamo abituare a questo cambiamento dopo tanti anni a Londra. Anche Torino diventerà un evento speciale. Si sta bene, la città è bellissima e l’organizzazione è perfetta. L’energia che mi arriva è ancora di più rispetto a quella che sentono gli altri, essendo italiano e potendo vivere questo evento in casa”.
    “Zverev primo match? Certo sarà dura, ma anche gli altri due non li definirei incontri non difficili… Tutti i giocatori sono forti a questo livello, ma l’esordio sarà senz’altro complicato, quest’anno Sascha ha vinto tanto e ha tanta fiducia in se stesso. Ha già vinto questo torneo e sa cosa aspettarsi. Abbiamo fatto delle belle lotte in passato. Se preferivo Tsitsipas? Anche con lui non ho mai vinto, sarebbe stata dura in ogni caso”. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2021 – Torino: Capienza solo al 60%. Il CTS dice di No al 75%. Arriva il rimborso del biglietto

    ATP Finals 2021 – Torino: Capienza solo al 60%. Il CTS dice di No al 75%. Arriva il rimborso del biglietto

    Cattive notizie per le Nitto ATP Finals di Torino da parte del CTS. Il Comitato Tecnico Scientifico che indirizza l’azione del Governo in materia di lotta al Covid non ha confermato nè il giudizio sulle differenze di comportamento del pubblico del tennis rispetto a quello di altre discipline sportive, nè l’intenzione, ufficialmente espressa, di concedere una deroga che avrebbe consentito di riempire il Pala Alpitour al 75% della sua capienza massima anziché mantenerla al 60%.
    Questa inattesa retromarcia avrà purtroppo conseguenze negative per quanti avevano di recente acquistato biglietti per le Nitto ATP Finals, visto che i posti a loro riservati sono diventati indisponibili. La Federazione Italiana Tennis non potrà purtroppo far altro che rimborsare integralmente, subito dopo la fine del torneo, coloro che non sono rientrati nel primo 60% di acquirenti. LEGGI TUTTO

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    Iren a fianco di Nitto ATP Finals 2021-2025

    Iren a fianco di Nitto ATP Finals 2021-2025

    Iren luce gas e servizi, controllata del Gruppo Iren, sarà silver partner di Nitto ATP Finals 2021-2025, l’evento tennistico di portata mondiale che si terrà per i prossimi 5 anni a Torino.
    Si tratta di un’occasione straordinaria per la città e il suo territorio, un evento che metterà Torino al centro dell’attenzione degli appassionati di sport di tutto il mondo.
    “Con questa importante partnership – ha dichiarato il presidente di Iren Renato Boero – il Gruppo conferma la propria vicinanza e il proprio impegno per la città nel momento in cui si prospettano straordinarie occasioni di visibilità e di sviluppo per il territorio. Torino sarà capitale del tennis mondiale per cinque anni e Iren contribuirà alla realizzazione di un evento di portata internazionale che metterà la città al centro dell’attenzione mediatica e sportiva”.

    Iren luce gas e servizi declinerà la sua presenza alle Nitto ATP Finals attraverso molte iniziative, prima fra tutte il lancio di Iren Match point luce e gas, l’offerta retail sottoscrivibile da oggi e legata ad un concorso a premi che mette in palio fra tutti i sottoscrittori 2 biglietti per la finale del 21 novembre e 10 racchette da campione (info al numero 800.60.80.90).
    Molte saranno anche le attività di coinvolgimento e partecipazione per la città di Torino, per i clienti e i partner commerciali di Iren luce gas e servizi declinate attraverso un percorso di presenza materiale e sui canali social, che inizia oggi per concludersi a novembre.
    “La nostra partnership all’interno dell’evento Nitto ATP Finals – afferma Gianluca Bufo, amministratore delegato di Iren Mercato – ci rende particolarmente orgogliosi. È un significativo passo che conferma l’ambizione national del Gruppo e si iscrive perfettamente in un importante piano di grandi eventi nazionali e internazionali che ci vedrà protagonisti nel corso del 2021”. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2021 – Torino: La presentazione del torneo. Le parole di Binaghi e Gaudenzi

    l presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi con il presidente della FIT Angelo Binaghi (foto Sposito)

    Le Nitto ATP Finals “sono il più grande torneo al mondo che si possa pensare di organizzare. Possiamo dire che abbiamo scalato l’Everest”. Così il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, nella conferenza stampa di presentazione al Grattacielo di Intesa Sanpaolo, a Torino. “Torino, il Piemonte, l’Italia, faranno un grande lavoro” ha detto il numero 1 dell’ATP Andrea Gaudenzi.
    Ho definito nella prima conferenza stampa una congiuntura astrale quello che è successo. Una cosa che succede una volta ogni mille anni. Se poi vogliamo descriverla in modo diverso per contestualizzare questa splendida giornata, possiamo dire che abbiamo scalato l’Everest”. Il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, ha sintetizzato così il percorso che ha portato all’organizzazione delle ATP Finals a Torino dal 2021 al 2025, nel suo discorso durante la conferenza stampa di presentazione al Grattacielo di Intesa Sanpaolo, a Torino. Mancano 304 giorni alla prima edizione, in programma dal 14 al 21 novembre al Pala Alpitour.
    Si è detto ottimista il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, che ha dialogato con Angelo Binaghi. “La passione e l’entusiasmo di questo team hanno fatto la differenza – ha detto -. Torino, il Piemonte, l’Italia, faranno un grande lavoro”.
    “Le ATP Finals sono il torneo indoor più importante del mondo. Il nostro gruppo dirigente, in questi lunghi anni di rilancio del tennis italiano, è stato abituato a fare un po’ di alpinismo – ha proseguito Binaghi -. Ci siamo dati obiettivi ambiziosi, abbiamo scalato vette sempre più alte. Il successo degli Internazionali d’Italia, che ci è stato riconosciuto più volte anche dall’ATP, è il nostro Monte Bianco, l’apice del nostro percorso di vent’anni. Così, un po’ per caso, ci ha avvisato un nostro dirigente periferico qualche mese prima, abbiamo deciso di partecipare alla gara per scalare l’Everest” .
    “Ci siamo detti, con i dirigenti, che avremmo potuto al massimo arrivare al campo base, ma sarebbe stato interessante, per capire cosa ci sarebbe servito in futuro per poter scalare l’Everest. Abbiamo pagato 25 mila dollari per arrivare al campo base. Una volta lì, ci siamo accorti che in mezzo a noi c’era una grande donna (la sindaca di Torino Chiara Appendino n.d.r.) che teorizzava che non dovevamo fermarci al campo base, ma che per noi era doveroso provare ad arrivare sulla cima dell’Everest. Abbiamo detto: proviamo a cominciare, non può succedere niente, la Federazione avrà comunque più visibilità.
    “Nel momento in cui, anche questa giovane donna stava per rendersi conto che dovevamo tornare a casa con umiltà, abbiamo trovato una sorpresa. Una guida, Giancarlo, che veniva dal Varesotto, ci ha fatto sentire dietro tutta la spinta del nostro Governo e la forza del nostro Paese. Siamo arrivati agli ottomila metri, una quota in cui è più facile pensare di fare l’ultimo pezzo che non tornare indietro.

    Abbiamo tenuto un drammatico consiglio federale, c’è stato qualche voto contrario, e siamo arrivati sulla cima dell’Everest. Ci siamo accorti che il gruppo si era fatto più ampio, c’erano giapponesi, arabi, americani. Ma in sei mesi siamo arrivati sulla cima dell’Everest. Siamo stati degli alpinisti per caso”.
    Il presidente Angelo Binaghi ha ammesso che, all’inizio, “eravamo il gruppo più debole ai nastri di partenza. Durante la scalata abbiamo avuto accanto Governo, Regione, Comune, ma eravamo pur sempre la Federazione Italiana Tennis con le istituzioni del Paese accanto. Siamo arrivati in vetta con l’istituzione finanziaria più grande del nostro Paese. Oggi, possiamo dire che in vetta all’Everest c’è l’Italia. Grazie a Intesa Sanpaolo sentiamo di avere tutta l’Italia con noi”.
    Binaghi ha sintetizzato i quattro obiettivi che la Federazione Italiana Tennis si è posta in vista della prima volta delle Nitto ATP Finals in Italia.
    “Il primo è di organizzare una grande edizione già dal 2021. Abbiamo una squadra straordinaria, con il Governo, la Regione, il Comune, Sport e salute con cui abbiamo un’intesa collaudata per gli Internazionali d’Italia, e gli sponsor.
    Vogliamo poi trasformare le 15 mila persone che ci attendiamo ogni giorno da spettatori a tifosi. Penso che sia giusto dire che nei cinque anni vedremo giocatori italiani alle Nitto ATP Finals a Torino.
    Il terzo obiettivo è mostrare riconoscenza agli enti locali che ci hanno aiutato. Vogliamo che questo evento abbia il maggior ritorno possibile per il territorio in cui andiamo a organizzarlo.
    Il quarto è dimostrare al Governo che, tra tutte le manifestazioni sportive finanziate in Italia per i prossimi anni, le ATP Finals possono diventare quella con il ritorno maggiore in termini di impatto economico diretto, indotto, gettito fiscale, reputazione e promozione. Questo vorrebbe dire aver creato un sistema virtuoso che ci metta in concorrenza con le altre manifestazioni, a vantaggio di tutta l’Italia”.
    La sindaca di Torino Appendino con il presidente di Intesa Sanpaolo Gros-Pietro, l’assessore allo Sport Regione Piemonte Ricca ed il presidente della FIT Binaghi (foto Sposito)
    L’OTTIMISMO DI ANDREA GAUDENZI“Sono un presidente entrante, ero dietro le quinte da board member di ATP Media quando sono state presentate le candidature. Penso che abbiano fatto la differenza la passione, l’entusiasmo che questo team ha messo in questo processo” ha spiegato il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi. “Ovviamente c’è anche la credibilità data da anni di organizzazione degli Internazionali d’Italia, quindi aver dimostrato le capacità di poter realizzare un evento di alta qualità. Vogliamo avere un evento con una grande risposta dei fan. Il fatto che ci siano giocatori italiani in crescita è sicuramente un altro fattore importante”.
    “Siamo molto ambiziosi – ha sottolineato Gaudenzi -, abbiamo uno standard molto alto fissato a Londra in dodici anni con più di 3 milioni di spettatori. Siamo fiduciosi che Torino, il Piemonte, l’Italia, faranno un grande lavoro.
    “Da ex giocatore, è stato sempre il mio sogno giocare il torneo, ma non ci sono mai riuscito. Il sogno di ogni giocatore, a parte vincere gli Slam, è partecipare alle finali. Per lo meno, nel mio piccolo posso partecipare da presidente. Sono ancora più felice, da italiano, che si giochi in Italia. Faremo vedere al mondo il nostro Paese e una splendida città come Torino.
    La storia è importante, 50 anni, il torneo è passato in tutto il mondo, per grandi città. Sono entusiasta, faremo bene. Iniziamo in un periodo non facile, con il Covid, ma siamo battaglieri e sappiamo risolvere i problemi. Sono molto ottimista, andrà tutto bene”
    Gaudenzi ha ringraziato anche i partner e gli sponsor del torneo e del circuito ATP, “Nitto in primis che ci ha seguito da Londra, ma anche Emirates, FedEx, Rolex, Dunlop. Senza di loro l’evento non sarebbe possibile. E’ il torneo più importante per l’ATP, spesso incorona il numero 1 del mondo – ha spiegato il presidente Gaudenzi -. Vorrei prendere una piccola finestra per ricordare che il tennis è uno degli sport più importanti del mondo, uno dei pochi globali. Abbiamo un miliardo di fan nei cinque continenti, c’è tanto lavoro da fare ma questo evento è una delle possibilità di marketing più importanti che abbiamo. Sicuramente vogliamo far vedere questo evento e la città di Torino, sperando di poter a migliorare la distriubuzione attraverso i media e dare ai nostri appassionati uno spettacolo di livello altissimo. Abbiamo lavorato anche a una campagna con l’ATP, “This is tennis”, “Questo è il tennis”, per mostrare tutti i lati unici del nostro sport”.
    Comunicato Federtennis LEGGI TUTTO

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    Le ATP Finals di Londra si aprono e chiudono con un vincitore russo: Daniil Medvedev “Ringrazio molto Nikolay Davydenko per essere stato un’ispirazione per me e per molti bambini che amano il tennis nel nostro paese”

    11 anni fa, quando le Finals ATP si giocarono per la prima volta alla O2 Arena di Londra nel 2009, fu sempre un russo, Nikolay Davydenko, a vincere. Già in una fase avanzata della sua carriera, Nikolay vinse in finale il titolo più importante della sua vita da professionista, sconfiggendo Juan Martín Del Potro, campione […] LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2020: LIVE le Finali di singolare e doppio. LIVE Dominic Thiem vs Daniil Medvedev

    Risultati dalle ATP Finals

    ATP Nitto ATP Finals Finals | Indoor | $5.700.000 – Finali
    Centre Court – Ora italiana: 16:30 (ora locale: 3:30 pm)1. [7] Jurgen Melzer / Edouard Roger-Vasselin vs [5] Wesley Koolhof / Nikola Mektic
    Il match deve ancora iniziare

    2. [4] Daniil Medvedev vs [3] Dominic Thiem (non prima ore: 19:00)
    Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e la pressione nel servire per il match contro Medvedev: “Ho servito per chiudere incontri più difficili, più importanti in situazioni più complicate” e poi sul possibile posticipo degli Aus Open “”Non siamo nessuno per dire come gli australiani dovrebbero sentirsi ad ospitare gli stranieri nel loro Paese”

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Rafael Nadal ha detto addio questo sabato alla stagione 2020 dopo essere stato eliminato nelle semifinali delle finals ATP, e ora sta pensando solo alla prossima stagione.Il 34enne spagnolo entrerà nel 2021 con lo stesso numero di titoli del Grand Slam del suo rivale e amico Roger Federer (20) e non fa mistero del fatto che sarà un anno interessante per gli appassionati di tennis ma anche per i giocatori.
    “Il prossimo anno sarà molto importante. Da parte mia, il mio obiettivo è lo stesso di sempre. Dare a me stesso le maggiori possibilità di competere in ogni torneo e vincerlo. Spero di essere pronto per questo inizio”, ha confessato lo spagnolo.

    Nadal ha anche commentato la possibilità che gli Australian Open siano rinviati e, come ha quasi sempre fatto, ha parlato dell’ ‘importanza del tennis nel bel mezzo di una crisi pandemica. “Non siamo nessuno per dire come gli australiani dovrebbero sentirsi ad ospitare gli stranieri nel loro Paese. Dobbiamo avere pazienza e accettare la situazione che stiamo vivendo”.
    Poi ha parlato della partita contro Medvedev che ha visto Rafael dopo 1h24, avanti per 6-3 e 5-4 e servizio, lasciarsi sfuggire questa opportunità, permettendo all’avversario di recuperare.
    In conferenza stampa, il maiorchino ha negato di aver sentito la pressione. “Penso di aver ottenuto abbastanza nella mia vita per non sentire la pressione di chiudere le partite. Ho servito per chiudere incontri più difficili, più importanti in situazioni più complicate. Non credo che questo fosse il punto. E’ normale avere un po’ di tensione, ma quello che è successo lì è stato che ha risposto bene, ha fatto un paio di risposte positive e io ho commesso qualche errore”.
    Nadal ha anche confermato di non avere alcun tipo di problema fisico, in quanto sembrava chiaramente avere meno energia del solito durante la seconda metà del terzo set: “Sto bene, grazie. Non ho nessun problema”. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2020: Il programma delle Finali

    visto che Med fra 18 ore ritorna in campo, ed ha iniziato il torneo martedi e Thiem lunedi. direi che Thiem ha un discreto vantaggio nel recupero. sopratutto in un torneo cosi serrato, dove . forse i 24 anni salvano il russo ma un nadal(34 anni) andava in finale con mezze stampelle. LEGGI TUTTO