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    ATP Finals 2025 – Torino: Auger-Aliassime batte Zverev e vola in semifinale: sarà sfida con Alcaraz

    Felix Auger-Aliassime (foto Brigitte Grassotti)

    Vittoria di grande spessore per Félix Auger-Aliassime, che supera Alexander Zverev con lo score di 6-4 7-6(4) e conquista l’accesso alle semifinali delle Nitto ATP Finals 2025 di Torino. Il canadese ha giocato una partita solida, aggressiva e lucida nei momenti che contavano, contro un Zverev privo oggi delle sue due armi principali: servizio e dritto.Una sfida ad eliminazione diretta nel gruppo Björn Borg, con un solo biglietto in palio per il “Final Four”: chi vinceva andava a sfidare Carlos Alcaraz, chi perdeva salutava il torneo. La pressione era altissima, e si è vista.
    Il contesto: testa a testa, stagione e condizioniZverev, numero 3 del mondo, arrivava a Torino dopo una stagione altalenante, fatta di grandi picchi e cali improvvisi. Il bilancio dei precedenti gli era favorevole (6-3), ma nel confronto chiave più recente — lo US Open 2025 — era stato Auger-Aliassime ad avere la meglio.Il canadese, oggi numero 8 del ranking, sta vivendo un finale di stagione di grande qualità: finale a Bercy e rendimento eccezionale indoor, superficie nella quale ha conquistato 7 degli 8 titoli in carriera.All’Inalpi Arena, su hard indoor rapido, i due proponevano un tennis simile: servizio potente, pressione da fondo, ricerca del colpo definitivo. Ma è stato Felix a mantenere la lucidità necessaria nei punti pesanti.
    Primo setAvvio equilibrato, con entrambi solidi al servizio e consapevoli dell’importanza del punteggio. La prima chance è per Zverev sul 2-2, ma viene cancellata da una prima vincente del canadese. Sul 4-4 il tedesco trova un’altra palla break, anche questa annullata grazie alla solidità da fondo di Auger-Aliassime.Il set si decide nel decimo gioco: Zverev serve sul 4-5 per restare nel parziale, ma concede tre set point consecutivi sullo 0-40. Con tre ottime prime il tedesco risale fino alla parità, poi spreca una volée di dritto semplice. Al quarto set point, Felix imposta lo scambio e chiude con un dritto incrociato vincente: 6-4 Canada.Un colpo che pesa.
    Secondo setFelix inizia tenendo a zero il primo turno di battuta. Sul 2-1 arriva un nastro favorevole che gli regala la prima palla break del set, ma Zverev la cancella con un ace.Sul 2-2 è il tedesco a procurarsi due palle break: entrambe salvate con coraggio e prime di qualità dal canadese, che sale 3-2.Gli scambi si allungano: un rally da 30 colpi porta Felix sullo 0-30, ma Zverev rimedia e tiene per il 3-3. Auger-Aliassime deve annullare una palla break e si issa sul 4-3. È un continuo testa a testa, deciso da un paio di colpi a game. Si arriva fino al 6-6 senza ulteriori scossoni: è tie-break.Tie-break1-0 FAA, dritto vincente2-0, errore Zverev2-1, prima del tedesco2-2, rovescio lungo del canadese3-2 FAA, ottima prima3-3, slice corto di Felix che rimane sul piatto4-3 Zverev4-4, grande pressione da fondo del canadese5-4, smash vincente FAA6-4, dritto in rete ZverevDue match point: al primo, Zverev mette largo il dritto. Un errore gratuito che gli costa la semifinale.Finisce 7-6(4): FAA vola tra i migliori quattro.
    L’analisi: coraggio Felix, Zverev tradito dai fondamentaliAuger-Aliassime ha giocato un match di grande personalità: aggressivo in risposta, rapido nel prendere la rete, solido nei momenti delicati. Zverev, invece, ha pagato una giornata storta con il dritto e una seconda di servizio troppo attaccabile. Troppi errori gratuiti nei momenti che decidevano i giochi.Il canadese conferma la sua dimensione indoor, già mostrata a Parigi, e ora prepara l’assalto a Carlos Alcaraz, fresco numero 1 del mondo.
Nei precedenti è sotto 4-3, con lo spagnolo che ha vinto gli ultimi quattro incroci. Sarà una montagna ripida, ma il Felix visto stasera ha il tennis per provarci.
    La cronacaPrimo set. Entrambi concentrati, tengono bene il gioco di servizio, coscienti dell’importanza della posta in palio. E’ Zverev ad avere la prima palla break sul due pari, annullata dal Aliassime con una prima vincente. Sul 4 pari ancora una palla break per il tedesco. Vigile e solido da fondo Felix costringe Zverev all’errore. Si va vanti con i servizi fino al decimo gioco.Un set in equilibrio fino al decimo gioco. Zverev serve sul 4-5 per restare nel set, due errori ed una risposta vincente e Aliassime guadagna tre set point consecutivi sullo 0-40. Zverev ritrova il servizio ed imposta lo scambio. Annulla il primo il secondo ed il terzo set point. Sulla parità il n.3 del mondo sbaglia una facile volée di dritto (il fratello Michael si mangia le mani dal box giocatori). Sul quarto set-point Aliassime imposta lo scambio e chiude con un dritto incrociato vincente. Primo set al canadese, che ipoteca la semifinale.
    Il secondo set inizia con Aliassime al servizio che chiude il gioco a zero. Sul 2-1 per il canadese un nastro beffardo da la prima palla break del set al n.8 del mondo. Ace del tedesco. Sulla parità Zverev sbaglia ancora un dritto, nuova palla break, che Aliassime spreca con un dritto fuori. Sul 2-2 si ribalta la situazione. Zverev con un pregevole rovescio lungo linea guadagna due palle break. La prima se ne va con un servizio vincente. Idem per la seconda. La prima di servizio assiste il canadese che ritorna avanti 3-2. Punto pesante 30 scambi, Auger-Aliassime mette Zverev fuori causa 0-30. Prima vincente 15-30. Esce il dritto del canadese 30 pari. Sbaglia il dritto Zverev palla break. Altro scambio infernale, Zverev scende a rete, Auger sbaglia il passante. Tenta la palla corta Aliassime, Zverev lo punisce. Ancora un errore a rete del tedesco parità. Finalmente Zverev tiene il servizio 3-3. Ancora un gioco combattuto. Aliassime annulla una pallabreak e tiene il servizio 4-3. Di nuovo Auger avanti sul servizio di Zverev 0-30. A rete il tedesco 15-30. Ace 30 pari. Tiene Zverev 4 pari. Gioco senza problemi per il canadese 5-4. Piccolo brivido sul 30 pari per Zverev che rimedia con la prima 5-5. Equilibrio, la partita si gioca su uno o due punti. Tenta la risposta vincente Zverev che sbaglia. A rete con coraggio Zverev, Auger soffre sul rovescio 15-15. Prima vincente 30-15. Servizio e dritto 40-15, Auger gioco solido 6-5. Zverev al servizio per guadagnare il tie-break. Brutto rovescio fuori 0-15. Comanda lo scambio Felix che però mette fuori il dritto. Il nastro porta via il dritto del n.3 del mondo 15-30. Ace numero 9, 30 pari. Brutto rovescio di Aliassime, su un punto che poteva fare la differenza 40-30. Chiude con il dritto Zverev 6-6. Tie break. Inizia Aliassime dritto vincente 1-0. Pressa da fondo Il canadese, Zverev sbaglia 2-0. Prima vincente 1-2. Rovescio lungo gratuito di Auger 2-2. Ottima prima di Aliassime 3-2. Rimane sulla racchetta lo slice del canadese si cambia sul 3 pari. Zverev avanti 4-3. Spinge con il dritto Aliassime 4-4. Smash vincente 5.4 Aliassime. Dritto in rete di Zverev 6-4, due match point Aliassime. Esce il dritto di Zverev, un gratuito che gli costa la semifinale del Masters. Auger-Aliassime sfiderà Alcaraz.
    ATP Turin Alexander Zverev [3]46 Felix Auger-Aliassime [8]67 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 4*-66-6 → 6-7A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-305-6 → 6-6F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 ace4-4 → 4-5A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-303-4 → 4-4F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-402-2 → 2-3A. Zverev 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A4-5 → 4-6F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 30-15 df 40-153-4 → 4-4F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-303-3 → 3-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 ace 40-301-1 → 1-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della sesta giornata. Auger Aliassime batte Zverev e domani sfiderà in semifinale Alcaraz

    Inalpi Arena – ore 11:30Harri Heliovaara / Henry Patten vs Marcelo Arevalo / Mate Pavic ATP Turin Harri Heliovaara / Henry Patten [2]76 Marcelo Arevalo / Mate Pavic [4]62 Vincitore: Heliovaara / Patten ServizioSvolgimentoSet 2H. Heliovaara / Patten 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-405-2 → 6-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 30-15 40-155-1 → 5-2H. Heliovaara / Patten 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 5-1M. Arevalo / Pavic 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-403-1 → 4-1H. Heliovaara / Patten 0-15 30-15 30-30 30-40 40-402-1 → 3-1M. Arevalo / Pavic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1H. Heliovaara / Patten 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Arevalo / Pavic 15-0 40-0 ace ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 3*-4 4*-4 5-4* 6-4* 6*-56-6 → 7-6M. Arevalo / Pavic 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-406-5 → 6-6H. Heliovaara / Patten 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5M. Arevalo / Pavic 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace5-4 → 5-5H. Heliovaara / Patten 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 ace4-4 → 5-4M. Arevalo / Pavic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace4-3 → 4-4H. Heliovaara / Patten 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-403-3 → 4-3M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3H. Heliovaara / Patten 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-2 → 3-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2H. Heliovaara / Patten 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-0 → 1-1H. Heliovaara / Patten 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-30 ace0-0 → 1-0

    Jannik Sinner vs Ben Shelton (Non prima 14:00)ATP Turin Jannik Sinner [2]67 Ben Shelton [5]36 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* ace 4-2* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-306-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace5-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4B. Shelton 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 4-3B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-303-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2B. Shelton 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1B. Shelton 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace4-3 → 5-3B. Shelton 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2B. Shelton 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace2-1 → 3-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-0 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 2-0B. Shelton 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-0 → 1-0

    Joe Salisbury / Neal Skupski vs Christian Harrison / Evan King (Non prima 18:00)ATP Turin Joe Salisbury / Neal Skupski [5]76 Christian Harrison / Evan King [8]53 Vincitore: Salisbury / Skupski ServizioSvolgimentoSet 2J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 6-3C. Harrison / King 0-15 15-30 30-30 40-30 40-405-2 → 5-3J. Salisbury / Skupski 15-15 ace 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2Tiebreak 0-15 15-154-1 → 4-2J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-1 → 4-1C. Harrison / King 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 df2-1 → 3-1J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1C. Harrison / King 15-0 ace 30-0 40-01-0 → 1-1J. Salisbury / Skupski 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Harrison / King 15-0 15-15 15-30 30-30 30-406-5 → 7-5J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-15 df5-5 → 6-5C. Harrison / King 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4C. Harrison / King 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3C. Harrison / King 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2C. Harrison / King 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df2-1 → 2-2J. Salisbury / Skupski 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1C. Harrison / King 15-0 ace 30-0 40-01-0 → 1-1J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Alexander Zverev vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 20:30)ATP Turin Alexander Zverev [3]46 Felix Auger-Aliassime [8]67 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 4*-66-6 → 6-7A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-305-6 → 6-6F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 ace4-4 → 4-5A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-303-4 → 4-4F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-402-2 → 2-3A. Zverev 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A4-5 → 4-6F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 30-15 df 40-153-4 → 4-4F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-303-3 → 3-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 ace 40-301-1 → 1-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    🏆 JIMMY CONNORS GROUP| Pos | Player | Note | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | —————– | ————— | ——— | ——- | —— | ——– | ——- || 1 | C. Alcaraz 🇪🇸 | QUALIFICATO | 3-0 | 6-1 | 85.71% | 44-28 | 61.11% || 2 | A. de Minaur 🇦🇺 | QUALIFICATO | 1-2 | 3-4 | 42.86% | 37-39 | 48.68% || 3 | T. Fritz 🇺🇸 | | 1-2 | 3-4 | 42.86% | 36-39 | 48.00% || 4 | L. Musetti 🇮🇹 | | 1-2 | 2-5 | 28.57% | 29-40 | 42.03% |
    🏆 BJORN BORG GROUP| Pos | Player | Note | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ———————– | ————— | ——— | ——- | ——- | ——– | ——- || 1 | J. Sinner 🇮🇹 | QUALIFICATO | 3-0 | 6-0 | 100.00% | 38-22 | 63.33% || 2 | F. Auger-Aliassime 🇨🇦 | QUALIFICATO | 2-1 | 4-3 | 57.14% | 37-40 | 48.05% || 3 | A. Zverev 🇩🇪 | | 1-2 | 2-4 | 33.33% | 30-34 | 46.88% || 4 | B. Shelton 🇺🇸 | | 0-3 | 1-6 | 14.29% | 35-44 | 44.30% |
    🏆 PETER FLEMING GROUP| Pos | Pair | Note | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ————————————— | ————— | ——— | ——- | —— | ——– | ——- || 1 | S. Bolelli 🇮🇹 / A. Vavassori 🇮🇹 | QUALIFICATI | 2-1 | 5-2 | 71.43% | 38-30 | 55.88% || 2 | J. Cash 🇬🇧 / L. Glasspool 🇬🇧 | QUALIFICATI | 2-1 | 4-2 | 66.67% | 34-29 | 53.97% || 3 | M. Granollers 🇪🇸 / H. Zeballos 🇦🇷 | | 1-2 | 2-5 | 28.57% | 29-36 | 44.62% || 4 | K. Krawietz 🇩🇪 / T. Puetz 🇩🇪 | | 1-2 | 3-5 | 37.50% | 30-36 | 45.45% |
    🏆 JOHN MCENROE GROUP| Pos | Pair | Note | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ———————————– | ————— | ——— | ——- | —— | ——– | ——- || 1 | J. Salisbury 🇬🇧 / N. Skupski 🇬🇧 | QUALIFICATI | 3-0 | 6-1 | 85.71% | 37-28 | 56.92% || 2 | H. Heliovaara 🇫🇮 / H. Patten 🇬🇧 | QUALIFICATI | 2-1 | 5-2 | 71.43% | 37-27 | 57.81% || 3 | M. Arevalo 🇸🇻 / M. Pavic 🇭🇷 | | 1-2 | 2-5 | 28.57% | 30-39 | 43.48% || 4 | C. Harrison 🇺🇸 / E. King 🇺🇸 | | 0-3 | 1-6 | 14.29% | 29-39 | 42.65% | LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo la vittoria su Shelton: “Il fatto che non perda un set significa che faccio le scelte giuste nei momenti giusti”

    Jannik Sinner a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Otto vittorie di fila a Torino, dopo il successo dell’anno scorso, senza perdere nemmeno un set, e l’ennesima dimostrazione di forza contro Shelton, dominato per settima volta di fila. Numeri, certificano l’incredibile forza e qualità di Jannik che in condizioni indoor è davvero formidabile. Nonostante tutto Sinner tiene i piedi per terra, pensa un match alla volta e non considera alcuna vittoria né facile né scontata, nemmeno la semifinale vs. De Minaur che ha battuto 12 volte su 12 partite. Il fatto che vinco significa che sto facendo bene, questo il succo del suo pensiero. Queste le parole del n.2 del mondo.
    “Sono felice di essere in semifinale e spero di poter fare una bella partita”. C’è un record di 12-0 a favore di Jannik vs. De Minaur. “Quel che è accaduto in passato, è passato. Nei nostri incontri alcune volte è stato molto vicino a me, vedremo come andrà domani. Lui ha sofferto una dura sconfitta ma rapidamente si è ripreso e questo dimostra come il tennis è difficile e come le cose cambiano. Contro Taylor ha giocato uno dei migliori match della sua annata, quindi non vedo l’ora di tornare in campo di fronte al bel pubblico di Torino, farò del mio meglio”.
    “La Davis è uno degli argomenti più interessanti. Ogni giocatore ha la sua opinione, io penso che giocarla con questo tipo di calendario è difficile. Mi piacerebbe in futuro vederla ogni due anni. Quando ci sono due team che si affrontano entrambe all’estero non è la condizione ideale. Non ho mai giocato da vecchia Davis, andando in posti come Argentina, Brasile… penso che quella fosse la vera Davis Cup. A Malaga abbiamo avuto molto sostegno, non è lontano dall’Italia. Giocare in questo formato le finali non è lo stesso spirito di una volta. Penso che poterla disputare ogni due anni potrebbe essere una buona opzione”.
    Differenza tra giocare partite nei gruppi e semifinali: “Non ci sono feeling diversi, ogni match è importante. Non cambia poi tanto dai round robin alle semifinale”.
    “Ogni tennista nel girone mi ha affrontato con le sue qualità, è difficile giocare contro ognuno di loro. Tutti e tre servono molto bene, e quindi se subisci un break poi riprenderli è difficile. Non è prima volta che li ho affrontati e quindi sai che cosa può succedere. Ben oggi ha provato a cambiare qualcosa, mi sono fatto trovare pronto. A volte bastano pochi punti a decidere le partite. Sono sempre stato lucido a gestire i punti importanti”.
    “Alcaraz ha ricevuto il n.1, cosa ho provato? Stavo molto attento alla partita che dovevo giocare. Sono felice per lui, ma se dicessi che sono super felice ti direi una bugia, sono onesto. Ma lui ha giocato una stagione incredibile, otto tornei vinti, quindi se lo merita. Sta giocando a un livello altissimo, è competitivo su ogni superficie, sta giocando un tennis molto aggressivo, l’abbiamo visto nei sui match del girone. La pressione l’ha avuta anche lui e l’ha gestita molto bene. È un bravissimo ragazzo, ha un bel team intorno a se per arrivare a grandi traguardi. È una motivazione per me, faremo un grande lavoro l’anno prossimo”.
    “Non perdo un set dall’anno scorso? Significa che sto facendo le scelte giuste nei momenti giusti. Oggi nel tiebreak se fossi andato sotto di un mini-break magari perdevo, come contro Sasha se avessi servito male potevo perdere. Sono contento di rimettermi in gioco ma non sono una macchina, prima o poi perderò”.
    Come motivarsi senza sottovalutare De Minaur: “La motivazione c’è sempre, è una semifinale a Torino, ultimo torneo dell’anno. Basta già questo per provare a vincere domani. Non sottovaluto mai i miei avversari. Sto cercando di essere al 100% nella giornata. Domani vediamo come starò. Io ho molto da perdere, lui poco o niente quindi c’è sempre la pressione. Cerco di essere sempre attento a quello che faccio”.
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ben Shelton chiude la stagione alle Finals con una sconfitta, ma guarda al 2026: “Non sono ancora il giocatore che voglio essere”

    Ben Shelton (foto Brigitte Grassotti)

    La prima partecipazione di Ben Shelton alle Nitto ATP Finals si è conclusa senza vittorie, con un bilancio di 0-3 nel girone e il ko finale contro Jannik Sinner per 6-3, 7-6. Un epilogo amaro per il mancino statunitense, che però ha scelto di guardare avanti, sottolineando come questa esperienza rappresenti uno stimolo per il futuro.“Chiudere così fa male, certo. Non è quello che speravo, ma il tennis è fatto di alti e bassi”, ha detto Shelton in conferenza stampa. “Questa settimana mi darà ancora più motivazione per lavorare in vista del 2026. Non vedo l’ora di ricominciare”.
    “Non ero al mio miglior livello dopo l’infortunio”Shelton ha raccontato le difficoltà vissute negli ultimi tornei della stagione, dopo l’infortunio patito allo US Open. Pur avendo disputato alcune buone partite – come quella contro Rublev a Parigi – ha ammesso di non aver ritrovato pienamente le sue sensazioni.“Non ero al mio massimo. Tornare in campo dopo un periodo fermo non è semplice. Devo ritrovare ritmo, movimento, scioltezza. E farlo quando gli altri sono in gran forma, a fine anno, è ancora più complicato”, ha spiegato.Contro Sinner, Shelton ritiene di aver disputato un buon incontro, sottolineando però una costante: “In tutte le partite qui, gli avversari hanno servito meglio di me. Non è un allarme, so quanto forte sia il mio servizio, ma è stata una differenza chiave”.
    Obiettivo 2026: colmare il gap con i migliori senza snaturarsiGuardando al nuovo anno, Shelton ha chiarito che il suo obiettivo è continuare a migliorare, pur mantenendo intatta la propria identità di gioco.“Inseguo sempre chi è davanti a me, ma senza dimenticare ciò che mi rende speciale”, ha detto. “Giocare contro i migliori del mondo ti fa capire tante cose. Non sono ancora il giocatore che voglio diventare. Ho tantissimo da migliorare”.Uno dei vantaggi, secondo lui, è che il periodo di stop causato dall’infortunio gli ha permesso di arrivare alle Finals meno logorato: “Non devo staccare per settimane prima di allenarmi. Posso mettermi subito al lavoro”.
    Il miglioramento: un percorso lento, ma inevitabileShelton ha parlato anche del processo che lo porta a crescere come giocatore, sottolineando come i progressi non arrivino mai in modo immediato.“Nel tennis non ottieni risultati subito. Puoi lavorare per mesi senza vedere cambiamenti, e poi all’improvviso tutto si sblocca. Succede sempre così nella mia carriera. La chiave è continuare a lavorare con costanza”.
    Un tennis fatto di incontri, non solo di rankingAlla domanda su quanto sia vicino ai primissimi del mondo, Shelton ha spiegato che il confronto non può essere ridotto a due nomi.“Non puoi guardare solo ai primi due. Ognuno ha uno stile diverso: Sinner, Alcaraz, Zverev, Fritz, Djokovic… Ogni matchup è una storia a sé. Contro alcuni mi trovo benissimo, contro altri devo trovare soluzioni diverse”.Secondo Shelton, la capacità di adattarsi è ciò che distingue i campioni: “Non puoi innamorarti di un solo piano tattico. Devi saper cambiare, restare fedele ai tuoi punti di forza ma trovare modi nuovi per mettere in difficoltà gli altri”.
    Sinner e le superfici: “Qui è ancora più letale”Shelton ha poi analizzato le differenze del confronto con Sinner in base alle superfici su cui si sono affrontati negli ultimi due anni.“In Australia ti fa correre ovunque, costruisce i punti benissimo. Indoor, invece, diventa devastante al servizio: precisione assoluta, colpi che tolgono il tempo. Qui a Torino è difficilissimo da affrontare”.Pur avendo portato Sinner al tiebreak – unico al mondo a riuscirci negli ultimi due anni al Pala Alpitour – Shelton ha riconosciuto il valore dell’azzurro: “Serve in modo impressionante, ma ciò che lo rende speciale è la capacità di adattarsi. I migliori sanno vincere su qualsiasi superficie, ed è ciò che voglio imparare anch’io”.
    Pronto a ripartireLa stagione si chiude senza vittorie alle Finals, ma con una prospettiva chiara: Shelton vede il 2026 come l’anno in cui potrà compiere un salto di qualità significativo.“Mi concentrerò sull’essere più completo e su come rendere scomodi per gli avversari i miei colpi. So che i risultati arriveranno. Lavorerò ogni giorno per questo”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025: Jannik Sinner in controllo, regola Shelton con sostanza e qualità. Tre vittorie in tre match a Torino

    Jannik Sinner a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Jannik Sinner è più forte di Ben Shelton, in tutto. Costanza di rendimento, solidità, pressione, scambio, difesa e attacco, risposte, ma pure… al servizio, e non solo per gli 11 Ace vs. 6 quanto per l’efficacia complessiva di un colpo che sta viaggiando alla grande e sostiene a dovere il tennis dell’azzurro, davvero prossimo alla perfezione in questa fase finale della stagione. E Se Ben va sottoa Jannik pure nello scontro alla battuta, allora è Sipario. L’ennesima conferma della superiorità di Jannik su Ben viene dalla prestazione eccellente e vittoria senza macchia dell’italiano nel terzo match del girone Borg alle ATP Finals 2025, un 6-3 7-6(3) in totale scioltezza che conferma quant bene il n.2 del mondo stia giocando in quest’edizione del torneo dei “maestri”. La sensazione dal campo è stata inequivocabile: Jannik ha controllato con maestria e sicurezza l’avversario, il tempo di gioco, gli scambi, lo spazio sul campo. Controllo totale, a tratti dispotico. Non c’è stato un solo momento di vera difficoltà, con una sola palla break concessa nel quarto game del primo set – sotto un Ben arrembante – e annullata da Sinner affidandosi alla certezza della sua qualità nettamente superiore sfidando il rovescio del rivale in scambio. Solo in alcuni passaggi nei 94 minuti di gioco Jannik ha dato l’impressione di aver spinto al 100%, momenti nei quali ha deciso di provare la sua massima velocità e staccare Ben, per non correre alcun rischio. Ha servito molto bene l’italiano, con il 75% di prime in gioco e vincendo l’81% dei punti, ma anche il 56% con la seconda, vista la totale aggressività di Shelton, è un bel metro della forza di Jannik. Un successo limpido, il settimo consecutivo contro il nativo di Atlanta, che lo porta di forza in semifinale (e ottava vittoria di finale nel torneo, anzi pure la dodicesima sulle ultime tredici partite disputate sotto il tetto dell’Inalpi Arena).
    “Sono partito con un break sopra, e da poi è andata bene. Ho cercato di stare lì mentalmente, è stata un’ottima partita” afferma Jannik a caldo in campo a Diego Nargiso. “Sono felice di essere in semifinale e di poter giocare con una buona energia”. Il servizio sta performando e lo aiuta nei momenti difficili: “Non è sempre così… (sorride Jan). Stiamo lavorando tanto. Ben è stato molto aggressivo sulla mia seconda, ho cercato di variare la velocità. Facciamo le cose giuste”.
    Già, in queste ultime parole c’è l’essenza del Sinner attuale: fare le cose giuste. Giocare un bel tennis, potente, aggressivo, ma sempre con misura e seguendo una tattica ineccepibile. Applicare punto per punto uno schema vincente, pronto a correggere il tiro se qualcosa va fuori da quanto studiato a tavolino. Vincere, ma senza esagerare, senza prendersi rischi eccessivi, aumentando progressivamente la spinta dei colpi fino a staccare l’avversario, quindi continuare a giocare affidandosi a quel che più funziona e così veleggiare sicuro verso il successo. Una condotta che potrebbe apparire persino “noiosa”, ma a vincere e convincere ci si annoia? Ma c’è molto di più. Sinner sta diventando sempre più gestore di se stesso perché in campo è terribilmente consapevole di quel che accade. Sente e conosce sempre di più il suo corpo, capisce quanto sta consumando di energie, fisiche e mentale, e avvertendo il gap col rivale agisce di conseguenza, mettendo il proprio gioco di un livello superiore, per correre rischi, ma senza strafare, senza strappi. È il modo ideale per amministrare muscoli ed energie nervose, seguendo un flusso vincente e cavalcando il momento, tenendo da parte il massimo sforzo per quando ne ha davvero bisogno.
    Il secondo set dell’incontro vs. Shelton è stato piuttosto equilibrato, Ben ha servito meglio non affidandosi solo alla potenza e variando di più l’angolo, e Sinner bravo è stato ad attendere, senza esagerare o cambiare cose che non avrebbero comunque funzionato. Al tiebreak ha allungato immediatamente prendendosi di forza un mini-break e da lì in avanti ha controllato tutto, fino al successo. Controllo è esattamente la parola che più incarna questo torneo di Jannik, e non solo. Sta aspettando la finale (vs. Alcaraz?) per spingere al massimo? Vedremo, è possibile. Intanto macina uno dopo l’altro gli avversari con servizi in ritmo, risposte sempre ficcanti (incredibile come riesca ad arrampicarsi letteralmente su traiettorie che altri nemmeno riuscirebbero a sfiorare…), prendendosi il centro del campo e quindi imbastendo una progressione micidiale, oppure facendo partire un primo colpo dopo il servizio che diventa quasi irresistibile. Oggi contro Shelton ha sfruttato meno l’accelerazione in lungo linea, si è tenuto questo jolly per pochi momenti importanti, bloccando più spesso Ben sul rovescio e portandolo ad esagerare col diritto. Non ha nemmeno condotto male la partita l’americano, ha attaccato appena possibile tanto in lunghi scambi sarebbe stato triturato. Non è bastato, perché Sinner è superiore in ogni fase di gioco, il campo ha parlato chiaro. Next De Minaur, alle 14.30 di sabato.

    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Shelton scatta al servizio e nel secondo punto tira un Ace terrificante a 223 km/h, ma… è la risposta di Sinner a prendersi il palcoscenico. Impressionante come Jannik intuisca la traiettoria dell’americano, arriva sulla palla, le sue corde la arpionano e la risposta è precisa, profonda. Sinner si prende tre punti, 30-40. Il BREAK arriva subito, con un colpo in rete dell’americano. Sopo nemmeno 3 minuti Ben è già spalle al muro, indietro e costretto a rincorrere. Ci prova Shelton, si prende grandi rischi in risposta, come sul 30-15, con un bel guizzo sorprende l’italiano. Segue lo scambio più lungo di quest’avvio, la progressione massiccia, asfissiante di Jannik non lascia scampo a Ben. Col primo Ace del match, Sinner si porta 2-0. Il tennis di Ben non prevede un consistente “piano B”, è potenza in massima spinta, a partire dal servizio. Per cercare di stare al passo di Jannik non può far altro che tirare più forte che può, a partire dalla battuta. Commette un doppio fallo esagerando, scende a rete con coraggio, tanto nello scambio le sue chance sono modeste se va in difesa, ma l’equilibrio è a dir poco precario e fioccano gli errori. Per una volta Sinner concede un raro unforced di rovescio cercando un cross aggressivo, Shelton muove lo score (2-1). Nel quarto game Jannik regala una perla al pubblico, dopo un paio di bordate cambia impugnatura e via taglio sotto alla palla per una smorzata precisa, che poi capitalizza con un tocco a campo aperto. Riesce poi a rimettere uno smash prepotente di Ben e punirlo sotto rete. C’è lotta nel game, prima un diritto di Sinner tirato lungo, quindi è Shelton a reggere e muoversi bene, prendendosi un bel punto in difesa. Palla break per Shelton. Sinner si affida alle certezze, blocca lo scambio sul rovescio dell’americano che dopo tre colpi va fuori giri. 3-1 Sinner, game assai laborioso, chiuso con due Ace. Shelton è encomiabile per come attacca all’arma bianca, viene a rete con tutto, a volte poco, ma riesce a mettere un po’ di pressione a Sinner. L’azzurro regge benissimo, risale da 15-30 nel sesto game, a sua volta prontissimo a far due passi in campo e chiudere con accelerazioni potenti. C’è spettacolo perché Ben è tutt’altro che dimesso, corre, taglia col back, avanza, il contrasto di stile tra i due è totale (4-2). E pure Jannik avanza spesso sul net per non essere attaccato, è un tennis verticale, ricco di adrenalina, di scambi lunghi e tattici nemmeno l’ombra. Sul 4-3, Sinner tira due Ace uno dopo l’altro che più diversi non potrebbero essere: prima una bordata a tutta velocità al centro, quindi da destra una curva carica di effetto laterale a 170 km/h, che fulmina l’avversario. È dimostrazione di un uso perfetto della battuta e di quanto sia migliorato nel colpo. Incredibile come dopo 8 game (5-3), Jannik abbia 5 Ace, Shelton…2, è la foto di come ogni colpo non è mai fine a se stesso. Ben maltratta la palla sul 15 pari, impatto pessimo… Jannik invece orchestra una sinfonia con una progressione micidiale, chiusa con un diritto lungo linea perfetto. 15-40 e Due Set Point. Finisce al secondo, con un diritto in rete dell’americano. 6-3, il gap Pro Sinner è persino superiore visto dal campo. 70% di prime per JS, in controllo.
    Sinner riparte al servizio nel secondo parziale. Shelton si prende due punti di qualità, bello un tocco stretto non facile sulla smorzata di Jannik, ma l’italiano di prende il game “di sostanza” e con un preciso passante di rovescio sul 40-30, un po’ azzardato l’attacco del nativo di Atlanta, seppur tatticamente corretto (1-0). Shelton impatta 1 pari col terzo Ace del suo incontro, davvero pochi per i suoi standard, ma… è la risposta dell’italiano il fattore che sposta tutto. Eccezionale la volée stoppata di Sinner sul 30-15 del terzo game, taglio da Maestro, così vigoroso che palla al rimbalzo si ferma e torna indietro. Troppo facile poi “impallinare” un Ben che si butta avanti dietro al nulla (2-1). Arriva una fase interlocutoria, si avanza sui turni di battuta senza temi particolarmente rilevanti, in risposta i tentavi di offesa non hanno esito. Jannik veleggia sopra al 70% di prime palle “in”, così è un bell’andare. È salito il rendimento della prima palla dell’americano, anche per Mr. Sinner non è facile incidere con la risposta, in questa fase sono più “parate” che altro. Lo score segna 4-3 Sinner, con l’ottavo Ace nel match per il pusterese, forte anche del primo colpo di scambio, definitivo o quasi. Nell’ottavo gioco Jannik, in risposta, non sfrutta almeno due occasioni d’oro per infilare il passante vincente, errori non da lui. 4 pari. Si riscatta con un altro turno di servizio ben gestito, col nono Ace e la sua proverbiale praticità, rischio medio e tutta sostanza. 5-4. Ora la pressione è tutta sull’americano che… inizia con una seconda di servizio e si prende “in faccia” la risposta profondissima di Jannik. 0-15. Non può che aggrapparsi al suo martello, servizio al corpo a 228 km/h. Nel terzo punto Sinner aggancia la palla, è bella lunga nell’angolino e Ben arriva troppo carico, sparacchia via. 15-30. Ancora servizio al corpo la scelta di Shelton, forse la migliore per non far sbracciare l’italiano. Sul 30 pari è di nuovo seconda, si scambia e in pressione e progressione Sinner va a prendersi il Match Point sul 30-40. Ben stavolta è più cauto, mettere una prima a trequarti di velocità e chiude con un doppio diritto da metà campo. Ace, poi diritto a tutta, Shelton resta in vita (5 pari). Sinner tira addirittura il suo decimo Ace sulla seconda palla, ma sul 40-0, in grande controllo (6-5). Stavolta Ben è solido, nonostante uno splendido attacco di Jannik sul 40-15 (che controllo di volo sulla botta del rivale!), si approda al tiebreak. Sinner inizia con un servizio esterno precisissimo. Uff!?! Jannik aveva risposto in qualche modo e Ben tutt’altro che sensibile sotto rete, ma lo smash da fondo campo dell’italiano non passa la rete (si poteva far meglio qua). Si riscatta subito Sinner, bellissimo come risale il campo dopo la risposta e punisce Shelton con un lungo linea di rovescio che lo prende in totale contro piede. 2-1 col mini-break. Fa il pugno al suo angolo JS dopo un servizio vincente, 3-1, e pi l’Ace #11. 4 punti a 1, ecco lo strappo. Un nastro beffardo impenna il passante di Ben e rende impossibile la volée di Jannik, proiettato a rete, si gira 4-2. Bravo poi Shelton a chiudere la porta di volo, da vero atleta per l’allungo. 4-3. Scoppia la palla sull’ultima accelerazione di diritto di Sinner, bordata che conclude una progressione magistrale, e 5 punti a 3. Sicuro, veloce, bell’attacco col diritto e volée d’incontro scolastica ma precisa. Sinner vola a Tre Match Point dopo quello sul 5-4. Finisce subito, diritto out dell’americano. Sipario. Sinner più forte, poco da dire. Tre vittorie su tre match nel girone Borg. In semifinale c’è De Minaur. Un bel “regalo” per l’australiano…

    Jannik Sinner vs Ben Shelton ATP Turin Jannik Sinner [2]67 Ben Shelton [5]36 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* ace 4-2* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-306-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace5-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4B. Shelton 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 4-3B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-303-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2B. Shelton 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1B. Shelton 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace4-3 → 5-3B. Shelton 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2B. Shelton 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace2-1 → 3-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-0 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 2-0B. Shelton 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz riceve il primo di n.1 ATP di fine 2025

    Carlos Alcaraz con la coppa di n.1 ATP (foto Brigette Grassotti)

    Emozionato e sorridente, Carlos Alcaraz ha ricevuto il premio di n.1 ATP di fine 2025 sul campo delle ATP Finals, alla presenza del Presidente ATP Andrea Gaudenzi. Per lo spagnolo è la seconda volta dopo il 2022, anno in cui vinse il primo Slam in carriera US Open, riuscendo a terminare la stagione davanti a tutti.
    Nel breve discorso sul campo, Alcaraz ha affermato: “È un grande piacere per me essere di nuovo numero uno al mondo, è una cosa per cui ho lavorato molto duramente insieme al mio team”. Quindi ha ringraziato tutte le persone che lo assistono nella lunga annata tennistica, “iniziamo a gennaio e finiamo solo adesso a novembre, giriamo tutti i continenti, è un viaggio impegnativo che non potrei affrontare senza di loro”.
    Un ringraziamento anche al pubblico: “Sento l’amore e l’energia del pubblico in qualsiasi torneo mi trovi, ringrazio tutti quelli che vengono a vederci e ci supportano. Questo trofeo è anche per loro”.
    Lo scorso anno fu Jannik Sinner a chiudere da n.1, mentre nel 2023 toccò a Novak Djokovic. LEGGI TUTTO

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    Semifinali ATP Finals 2025: l’ordine di gioco di sabato 15 novembre. Bolelli-Vavassori e Jannik Sinner nel pomeriggio

    Jannik Sinner nella foto (foto Brigitte Grassotti)

    La giornata di sabato alle Nitto ATP Finals 2025 promette spettacolo puro. Sul campo andranno in scena le semifinali di singolare e le decisive sfide di doppio, con grande presenza italiana sia in campo che sugli spalti. Ecco nel dettaglio il programma ufficiale della giornata.
    📅 Order of Play – Sabato 15 Novembre 2025AFTERNOON SESSION – Start ore 12:00Simone Bolelli 🇮🇹 / Andrea Vavassori 🇮🇹 [7] vs H. Heliovaara 🇫🇮 / H. Patten 🇬🇧 [2] o M. Arevalo 🇸🇻 / M. Pavic 🇭🇷 [4]Gli azzurri aprono la giornata con una semifinale di doppio che si preannuncia in ogni caso equilibratissima. Vavassori e Bolelli, già protagonisti di una buona stagione, cercano un posto nella finale di domenica.
    Not Before 14:30Jannik Sinner 🇮🇹 [2] vs Alex de Minaur 🇦🇺 [7]È il momento più atteso dal pubblico italiano: Jannik Sinner torna in semifinale alle Finals per sfidare l’australiano de Minaur. I due si conoscono bene, ma Sinner arriva al match in splendida forma e con il sostegno totale della folla.
    EVENING SESSION – Not Before 18:00Joe Salisbury 🇬🇧 / Neal Skupski 🇬🇧 [5] vs Julian Cash 🇬🇧 / Lloyd Glasspool 🇬🇧 [1]Semifinale tutta britannica nel secondo doppio di giornata: equilibrio, rivalità e tennis spettacolare sono assicurati.
    Not Before 20:30Carlos Alcaraz 🇪🇸 [1] vs Alexander Zverev 🇩🇪 [3] oppure Felix Auger-Aliassime 🇨🇦 [8]In chiusura, l’altra semifinale di singolare. Alcaraz, numero 1 del mondo, affronterà uno tra Zverev e Auger-Aliassime, a seconda dell’esito dell’ultimo match del round robin. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della sesta giornata. Oggi si chiude la fase a gironi. In campo Sinner e il match fuori o dentro tra Zverev vs Auger (LIVE)

    Scritto da Giuliano da ViareggioE se Sinner giocasse questa partita senza “coltello tra i denti”, per non rischiare di dover pagare gli sforzi inutili nella/e partita/e successiva/e?Meglio perdere eventualmente questa che perdere il titolo di “MAESTRO DEI MAESTRI”, al quale puo’ e deve legittimamente aspirare se rimane bello pimpante!ATTENZIONE, QUESTO MIO POST, RAPPRESENTA SOLO UNA PENSATA DA FURBACCHIONE CHE, SONO CERTISSIMO NON RIENTRA NELLE CARATTERISTICHE DEL NOSTRO FUORICLASSE.Scusate se mi sono permesso di scriverlo……..
    Il bello delle finals che non puoi e non devi fare questi calcoli, ogni partita vinta sono 200 punti Atp e 396.500 dollari, in più se vinci il torneo senza mai perdere una partita il montepremi del vincitore passa da 2.367.000 dollari a 5.071.000 dollari…..E’ il bello di questo torneo per motivi vari i giocatori devono sempre dare il massimo LEGGI TUTTO