Bruno Soares (ATP Council): “Djokovic candidato? Se n’è andato solo tre mesi fa. LA PTPA? Mi hanno escluso dalla chat”
Bruno Soares col compagno Mate Pavic
Bruno Soares è uno dei protagonisti alle ATP Finals di Londra in doppio, insieme a Mate Pavic. Nel corso della conferenza stampa di oggi pomeriggio, dopo il match perso contro la coppia Zeballos-Granollers, gli è stato chiesto un parere sulla voce che sia Novak Djokovic che Vasek Pospisil si siano ricandidati ad un ruolo per Player Council 2021. Le elezioni dei nuovi rappresentanti dei giocatori, in carica dal prossimo primo gennaio, si svolgeranno in dicembre. Il parere di Soares è interessante, perché il brasiliano è attualmente uno dei membri del council. E altrettanto interessante è stata risposta, un misto tra curiosità e grande sorpresa…
“Si, confermo, ho visto i loro nomi nella lista dei candidati per i rappresentanti dei giocatori dal 2021. Non ci sono solo loro, sono diversi i ragazzi che si sono proposti. E’ curioso e interessante perché Vasek e Novak si sono dimessi solo tre mesi fa per portare avanti la loro PTPA. Non ho idea di cosa stia succedendo all’interno della PTPA perché sono stato buttato fuori dalla chat, immagino perché ho deciso di restare nel Player Council, quindi non conosco le loro intenzioni oggi e cosa stiano facendo. Alla fine non so molto di loro…”
“Credo sia piuttosto interessante vederli in lizza. Non so perché non abbiamo avuto la conferma direttamente dai giocatori. Non funziona come un’elezione politica in cui ascoltiamo i giocatori sul loro programma in caso vengano eletti. Alla fine sono tanto scioccato quanto curioso, esattamente come voi, nel vederli entrambi in corsa di nuovo, quando hanno lasciato proprio quel posto solo tre mesi fa“.
Le parole di Soares sembrano confermare che la PTPA stia già arrancando dopo il lancio in “pompa magna” appena prima dell’US Open, e come il progetto resti “fumoso”. Né lui né Djokovic (i due leader) comunicano in modo chiaro programmi dettagliati e nemmeno chi e quanti siano i tennisti che hanno sposato il progetto. Il fatto che i due abbiamo deciso di correre di nuovo per un posto nella stanza dei bottoni ATP è forse il segnale di una repentina marcia indietro? Djokovic sarà di sicuro chiamato a rispondere su questo tema, immaginiamo già stasera dopo il match che n.1 disputerà contro Medvedev.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO