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    ATP 500 Pechino: JanniK Sinner in 1 ora e 7 minuti vola ai quarti di finale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner prosegue la sua corsa nel torneo ATP 500 di Pechino. Dopo appena due game di rodaggio, l’azzurro ha dato dimostrazione di superiorità nel match contro il giapponese Yoshihito Nishioka, vincendo con il punteggio di 6-2, 6-0. La vittoria permette a Sinner di avanzare ai quarti di finale dell’Atp500 di Pechino.
    I primi momenti dell’incontro hanno visto Sinner prendersi il tempo per studiare e adattarsi allo stile di gioco dell’avversario. Ma una volta entrato nel ritmo, il giovane talento italiano ha iniziato a dominare, non concedendo alcun game al suo avversario e dimostrando una volta di più il motivo per cui è considerato uno dei principali esponenti della nuova generazione di campioni del tennis.
    Recuperato completamente dall’influenza che lo aveva colpito poco dopo il suo arrivo in Cina, Sinner ha mostrato una performance di alto livello, mantenendo percentuali solide e offrendo uno spettacolo tennistico di qualità superiore. La sua capacità di mantenere la concentrazione e di eseguire colpi precisi ha reso difficile per Nishioka trovare delle crepe nel suo gioco.Ora, gli occhi degli appassionati saranno puntati sul prossimo incontro di Sinner ai quarti, dove affronterà il vincitore del match tra Holger Rune e Grigor Dimitrov,
    La partitaIl match è iniziato con una serie di inaspettati errori da parte di Nishioka, regalando a Sinner un vantaggio immediato grazie a un break. Tuttavia, il giapponese ha reagito prontamente con un controbreak, complici anche alcune sviste dell’italiano, che non è riuscito a capitalizzare un vantaggio sul 40-15.Ma, come un vero campione, Sinner ha risposto in maniera impeccabile. Nel quinto gioco ha messo una grande pressione in risposta, costringendo Nishioka a commettere errori e perdere nuovamente il servizio. Con una crescente sicurezza e un tennis solido e penetrante, l’azzurro ha proseguito l’offensiva, culminata con un meraviglioso passante nel settimo gioco, che ha consolidato il suo vantaggio a 5-2. Il set si è concluso poco dopo, con un punteggio di 6-2 a favore di Sinner.Portandosi dietro l’energia e la confidenza del primo set, Sinner ha dato il via alla seconda frazione con grande determinazione. Un break immediato e un passante di rovescio eseguito alla perfezione hanno rafforzato ulteriormente la sua posizione. L’italiano non ha mostrato alcuna intenzione di rallentare, e con un altro break nel terzo gioco ha praticamente siglato la sua vittoria. Nishioka, visibilmente scosso, non è riuscito a reagire, e Sinner ha navigato tranquillamente verso un incontestabile 6-0.
    ATP Beijing Yoshihito Nishioka20 Jannik Sinner [6]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Risultato0-5 → 0-6ServizioSvolgimentoSet 1Y. Nishioka15-0 30-0 40-01-1 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Y. Nishioka 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Alcaraz domina Musetti, troppo rapido e aggressivo in risposta lo spagnolo

    Lorenzo Musetti a Pechino (foto Getty Images)

    Serviva un mezzo miracolo per battere un Carlos Alcaraz così rapido e aggressivo sul cemento dell’ATP 500 di Pechino, Lorenzo Musetti non c’è riuscito. Purtroppo, non c’è andato nemmeno vicino. L’attesa sfida di ottavi di finale del China Open è stata un assolo dall’inizio alla fine, come ben spiega il 6-2 6-2 al termine di 81 minuti di tennis dominati dal n.2 iberico, in controllo dei tempi di gioco e del campo fin dalle prime battute. È la vittoria n.60 nel 2023 per l’iberico, che vola nei quarti contro Casper Ruud. Musetti ha disputato una partita tecnicamente discreta, ha tenuto il campo, ha variato, ha rincorso, si può dire che c’ha provato, ma è stata nettissima la differenza con Carlos nella velocità di crociera e nell’anticipo sulla palla, come nei colpi d’inizio gioco. Con la risposta Alcaraz è stato devastante, soprattutto sulle seconde di servizio di Lorenzo, palle troppo lemme e centrali, facili preda dei diritti e rovesci dello spagnolo. Il responso del campo oggi è stato chiaro: sul sintetico tra Alcaraz e Musetti c’è una differenza di cilindrata, aggressività e velocità di palla nettissima.
    Nel primo set c’ha messo un game Carlos a trovare le misure e scappare subito via, entrando fortissimo in risposta e prendendosi di forza il campo. Nessun tempo di attesa, è stato brutale nell’aggredire palla con drive nei pressi della riga, un passo avanti e via a chiudere. L’unico modo per Musetti di contenere quest’assalto era servire talmente bene da tener fermo Carlos nei primi due colpi, c’è riuscito solo a tratti e quando non ce l’ha fatta l’avversario si è preso i punti che hanno scavato il solco tra i due. 52% di prime palle in campo per l’azzurro nel match, pochissime per attuare quella tattica, l’unica che poteva consentirgli di non finire in difesa estrema, a rincorrere palle troppo veloci e anticipate. Inoltre Alcaraz è stato davvero fenomenale nel passare da cross stretti a colpi dritti e profondi, troppo il campo da coprire per l’azzurro in contenimento, nonostante rincorse generose. Ha vinto solo il 35% dei punti sulla seconda palla Musetti, mentre Alcaraz ben il 65%. Numeri impietosi che spiegano la terribile differenza di qualità in risposta tra i due. Come sempre, Lorenzo ha tenuto una posizione in risposta parecchio arretrata, per iniziare lo scambio con una palla bella carica. Contro un rivale così pronto ad anticipare e spingere immediatamente a tutta, non ha senso concedere così tanto campo, solo se l’altro è falloso puoi sperare di fare partita pari, e non è successo. Nel secondo set Alcaraz è stato anche un filo meno preciso e intenso, ma con due ottimi game in risposta si è preso i due break che hanno fatto la differenza.
    Musetti ha provato a variare, alzare la parabola, lavorare col back. Tutto giusto per non dare ritmo all’avversario, ma rallentando troppo ha aperto il fianco all’anticipo fantastico di Alcaraz. Sulla terra, forse, una tattica del genere può funzionare, ma sul sintetico non hai chance quando l’altro gioca con tempi così rapidi. L’unica via era – forse, sottolineo il forse – attaccare immediatamente, prendersi enormi rischi per controllare lo scambio e scendere a rete con decisione, per non dare il tempo allo spagnolo di prendere l’iniziativa. Questo tipo di condotta di gara è molto lontana dal Musetti attuale, grandissimo talento ma che continua a giocare sui cambi di ritmo, sulla costruzione dello scambio, sulle variazioni. Alcaraz non gliel’ha consentito, non gli ha dato il tempo per farlo. Inoltre il gap in servizio e risposta è stato oggi abissale. Lo spagnolo ha servito in campo due prime sue tre, vincendo altrettanti punti sia con la prima che con la seconda, altro dato che indica come in risposta “Muso” sia stato poco incisivo. Ha avuto tre palle break Lorenzo, non hai strappato un break.
    Poco da fare, Alcaraz è stato superiore, in ogni aspetto di gioco. La vittoria di Lorenzo contro Khachanov aveva forse illuso sulla possibilità di poter assistere a un match più combattuto. Karen è un tennista molto diverso da Carlos, gioca di forza e ti lascia più tempo per imbastire e creare, e poi contro Lorenzo aveva concesso molto di più. Era scontato che stamattina avremmo assistito ad un film diverso.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti inizia il match al servizio. Un game eccellente, super incisivo col diritto, nessun tempo d’attesa nell’aggredire la palla e un Ace a 211 km/h, 1-0. Meno impetuoso l’avvio di Alcaraz, un doppio fallo e colpi più di costruzione che immediati affondi, a 30 con un bel diritto impatta 1 pari. La palla viaggia davvero rapida, Lorenzo subisce un passante lungo linea di rovescio di Carlos eccezionale (l’attacco era ottimo), poi sbaglia l’accelerazione col diritto, 0-30. Incredibile il martellamento del n.2, diritto cross quasi sulla riga, passo avanti e via bordata imprendibile lungo linea. 0-40, tre palle break. Il BREAK arriva con una palla corta ottima dello spagnolo, davvero bravo, era necessario per Musetti servire con più incisività. Arriva il punto più spettacolare dell’incontro finora, condotto e chiuso da Lorenzo, ma Carlos recupera, serve bene e chiude con un altro bene diritto. 3-1. Alcaraz sta rispondendo davvero bene, anche contro prime palle oltre i 200 all’ora, trova un tempo d’impatto ottimo e comanda. La forza in risposta del rivale, mette ulteriore pressione a Musetti, che commette doppio fallo e si ritrova di nuovo sotto 0-30. Il toscano è letteralmente sotto assedio, Alcaraz anticipa tutto, spinge vicino alle righe, di prepotenza vola 15-40, due chance per il doppio allungo. Musetti non mette la prima, la seconda è troppo debole, tutto facile per il murciano entrare con una risposta di rovescio in totale anticipo, molto angolata, che manda in crisi il diritto di Lorenzo. Doppio Break, 4-1 “pesante” per Alcaraz. 21 minuti, il primo set è ormai tutto per l’iberico. Il punto vinto da “Muso” sul 30-15 del quinto game è la foto esatta del match finora: per fare un punto l’azzurro è costretto due prodezze. La palla di Musetti per velocità, rotazione e profondità, sembra non far male all’iberico, troppo rapido dell’aggredirla e condurre il gioco. 5-1 Alcaraz. L’italiano dopo averne persi 5 di fila, torna a vincere un game, con due ottime prime al centro e un paio di scambi condotti con una velocità maggiore (5-2). Non sembra esserci altra strada per lui: servire al top e scambiare alla sua massima velocità, le variazioni non pagano contro un rivale così rapido di piedi e braccio. Servendo per il set, Carlos commette un paio di errori e incassa una gran risposta cross di Lorenzo, si ritrova sotto 30-40, prima palla break per Musetti. Spreca tutto purtroppo con un diritto mal centrato che decolla via… peccato perché era in comando dello scambio. Un altro errore col diritto costa a Carlos la PB #2. Male in risposta Lorenzo, dai teloni sparacchia male su di una 2a di servizio centrale, si poteva fare meglio qua. Rallenta troppo “Muso” nello scambio, troppo facile per l’iberico entrare col diritto. Set Point! Chiude Alcaraz al termine di un lungo scambio. 39 minuti, 6-2 Alcaraz. Nella fase centrale del set, netta la superiorità dello spagnolo in risposta, nella velocità di chiusura con i colpi.
    Secondo set, Musetti to serve. Purtroppo il canovaccio del match non cambia, l’azzurro vince il punto più “bello” e divertente, ma l’efficacia dell’iberico è devastante. Sul 30 pari di nuovo risposta profonda e via, diritto cross imprendibile. Palla Break. Con una risposta fantastica, in totale anticipo e piedi in campo, Alcaraz si prende di forza un BREAK brutale, ma… troppo lemme la seconda palla di Lorenzo, centrale e lenta. Qualche errore di troppo di Alcaraz col diritto, come quello comodo (per lui) dal centro sul 30 pari che gli costa una palla break (terza chance per Lorenzo nel match). Prova a ingarbugliare il ritmo Lorenzo, ma è veloce Carlos nel venire a rete e chiudere con una volée stoppata ottima. Scappa via sul 2-0 Alcaraz. Musetti trova un buon game col servizio, chiuso con un Ace per il 2-1. Indica “uno” Lorenzo, sottolineando il punto con la battuta, ma è un segnale di debolezza mostrare questa frustrazione… Non un bel momento tecnico per Alcaraz, è più falloso e lascia maggiormente l’iniziativa all’azzurro, ma gli basta per salire 3-1. Nel quinto game, di nuovo sul 30 pari la seconda di servizio del toscano è troppo lenta e centrale, tutto facile per Carlos aggredire e strappare una palla break che profuma di matchpoint… Stavolta l’azzurro trova un servizio esterno ottimo. Di nuovo, seconda lenta, il rovescio in risposta di Alcaraz è vincente. Palla break n.2 del game. Il BREAK purtroppo arriva, con un diritto aggressivo che finisce in rete. 4-1 Alcaraz, in totale controllo del match. Continua con qualche errore Carlos, ma si porta 5-1, a un passo dalla vittoria. Deve andare sopra i suoi ritmi abituali Lorenzo per controllare e chiudere lo scambio, prendendosi grandi rischi. Si porta 2-5, ma c’è un abisso che non riesce a colmare. Chiude 6-2 Alcaraz, una partita giocata con qualche imperfezione ma che ha mostrato la netta differenza tra i due nella velocità generale. “Come una moto GP contro una moto 3”, commentava live un amico. Paragone che, per quel che si è visto oggi in campo, è purtroppo una foto corretta dell’andamento del match.

    [1] Carlos Alcaraz vs Lorenzo Musetti ATP Beijing Carlos Alcaraz [1]66 Lorenzo Musetti22 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-1 → 5-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 5-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-0 → 2-1C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 2-0L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 6-2L. Musetti 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 5-1L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 15-403-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-302-1 → 3-1L. Musetti 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    Statistica Tennis: Alcaraz vs Musetti

    Statistica
    Alcaraz
    Musetti

    Aces
    2
    3

    Double Faults
    1
    0

    First Serve
    36/53 (68%)
    22/42 (52%)

    1st Serve Points Won
    24/36 (67%)
    15/22 (68%)

    2nd Serve Points Won
    11/17 (65%)
    7/20 (35%)

    Break Points Saved
    3/3 (100%)
    1/5 (20%)

    Service Games Played
    8
    8

    Return Rating
    227
    69

    1st Serve Return Points Won
    7/22 (32%)
    12/36 (33%)

    2nd Serve Return Points Won
    13/20 (65%)
    6/17 (35%)

    Break Points Converted
    4/5 (80%)
    0/3 (0%)

    Return Games Played
    8
    8

    Net Points Won
    11/16 (69%)
    11/18 (61%)

    Winners
    26
    10

    Unforced Errors
    10
    19

    Service Points Won
    35/53 (66%)
    22/42 (52%)

    Return Points Won
    20/42 (48%)
    18/53 (34%)

    Total Points Won
    55/95 (58%)
    40/95 (42%)

    Max Service Speed
    215 km/h (133 mph)
    190 km/h (118 mph)

    Max Speed
    217 km/h (134 mph)
    193 km/h (119 mph)

    1st Serve Average Speed
    190 km/h (118 mph)
    153 km/h (95 mph)

    2nd Serve Average Speed
    145 km/h (90 mph)
    117 km/h (72 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Ugo Humbert sorpende Andrey Rublev che aveva anche servito per il match

    Ugo Humbert nella foto – Foto Getty Images

    Il super tabellone dell’ATP 500 di Pechino ha perso la sua seconda testa di serie – e di conseguenza, il suo secondo top 10 – ancor prima dei quarti di finale. Dopo Stefanos Tsitsipas, ora è stato il turno di Andrey Rublev di essere eliminato in modo piuttosto sorprendente, soprattutto perché aveva il servizio a suo favore per battere Ugo Humbert.
    Il russo, sesto al mondo, è stato sconfitto dal 36º in classifica con i punteggi 5-7, 6-3 7-6(3), in 2 ore e 50 minuti di match. Rublev aveva preso il vantaggio vincendo il primo set e aveva avuto molte palle break in seguito, ma la realtà è che ne ha sfruttate solo cinque su 15.
    Humbert, invece, è stato più efficace e ha portato il match al terzo set, dove tuttavia si è trovato in svantaggio 5-3. Rublev ha servito per chiudere sul 5-4, ma è stato brekkato e un inizio incerto nel tie-break è costato caro. Così, Humbert ottiene una vittoria di alto livello e si prepara per il match con Daniil Medvedev per un posto nelle semifinali dell’ATP 500 di Pechino. Nella metà inferiore del tabellone, il numero tre è attualmente l’unico rimasto tra le teste di serie nei quarti di finale, in attesa di Alexander Zverev che affronterà Alejandro Davidovich Fokina.
    ATP Beijing Andrey Rublev [5]736 Ugo Humbert567 Vincitore: Humbert ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 1-5* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5U. Humbert40-0 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5A. Rublev 0-15 0-30 0-405-3 → 5-4U. Humbert 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-404-3 → 5-3A. Rublev3-3 → 4-3U. Humbert 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2U. Humbert 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1U. Humbert 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 1-1A. Rublev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6A. Rublev 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-152-5 → 3-5U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5A. Rublev 0-15 30-15 40-151-4 → 2-4U. Humbert 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4A. Rublev 30-0 40-0 40-15 ace0-3 → 1-3U. Humbert 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 0-3A. Rublev 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2U. Humbert 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-306-5 → 7-5U. Humbert 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A5-5 → 6-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-4 → 5-5U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-3 → 5-3U. Humbert30-40 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2U. Humbert 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2U. Humbert 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2A. Rublev 0-15 0-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df1-0 → 1-1U. Humbert 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Matteo Arnaldi sconfitto al secondo turno dopo aver mancato tre palle match consecutive contro Nicolas Jarry

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Amara sconfitta per Matteo Arnaldi nel secondo turno del torneo ATP 500 di Pechino.L’azzurro è stato sconfitto dal cileno Nicolas Jarry classe 1005 e n.23 ATP con il punteggio di 67(4) 76 (4) 63 dopo 2 ore e 59 minuti di partita.Da segnalare che Matteo nel corso del secondo set ha mancato tre palle match consecutive sul servizio dell’avversario sullo 0-40.
    Nel primo set Arnaldi sotto per 1 a 4 (sullo 0 a 3 ha annullato una palla per il doppio break), piazzava il controbreak nel settimo gioco (a 15 con un errore in back di rovescio del cileno sulla palla break dopo uno scambio prolungato) e poi impattava sul 4 pari.Sul 4 a 5 Matteo è arrivato per tre volte a due punti dal perdere il set ma senza concedere palla set riusciva a tenere il turno di battuta.Si andava al tiebreak e qui l’azzurro dal 4 pari piazzava un micidiale parziale di tre punti consecutivi conquistando la frazione per 7 punti a 4.Sul 4 pari Arnaldi piazzava il minibreak decisivo rispondendo bene al servizio del cileno che affossava il rovescio in rete e poi sul 6 a 4 approfittava di un errorere gratuito di Jarry conquistando in questo modo la frazione per 7 punti a 4.
    Nel secondo set Matteo recuperava un break nell’ottavo gioco e poi sul 6-5, 0-40, mancava tre palle match consecutive sul servizio dell’avversario. Con il cileno che annullava la prima e la terza palla match con un servizio vincente ed un ace ed invece la seconda rimaneva corto il lob di Arnaldi, con Jarry che poteva arrivare tranquillo sulla palla e conquistare l’importante punto.Si anvava al tiebreak ed il cileno dal 3 a 4, senza minibreak, metteva a segno un mini parziale di quattro punti consecutivi portando a casa il secondo set per 7 punti a 4.
    Nel terzo set Arnaldi cedeva il turno di servizio nel corso del sesto gioco. Jarry non tremava alla battuta e concedeva soltanto due punti nei restanti due turni di servizio vincendo la partita per 6 a 3.
    ATP Beijing Matteo Arnaldi763 Nicolas Jarry676 Vincitore: Jarry ServizioSvolgimentoSet 3N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 3-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5N. Jarry 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-402-3 → 2-4N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2N. Jarry 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1N. Jarry 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 df 2*-2 ace 3-2* 3-3* 4*-3 4*-4 4-5* 4-6*6-6 → 6-7N. Jarry 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6M. Arnaldi30-40 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-155-5 → 6-5N. Jarry 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-304-4 → 5-4N. Jarry 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 4-4M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4N. Jarry 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-302-2 → 3-2N. Jarry 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-1 → 2-2M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 6*-46-6 → 7-6M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6N. Jarry 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace5-5 → 5-6M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5N. Jarry 15-0 30-0 ace 40-04-4 → 4-5M. Arnaldi 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4N. Jarry 0-15 0-30 0-40 15-402-4 → 3-4M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4N. Jarry 15-0 30-0 30-15 df 40-151-3 → 1-4M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3N. Jarry 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-300-2 → 0-3M. Arnaldi 0-15 0-30 df 15-30 ace 15-40 df df0-1 → 0-2N. Jarry 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “La logica dice che sarà Alcaraz a terminare l’anno da n.1”

    Daniil Medvedev

    Daniil Medvedev ha debuttato al 500 di Pechino con un comodissimo successo contro Tommy Paul, un 6-2 6-1 che lascia ben poco spazio all’immaginazione. Ottimo esordio per il moscovita, su di una superficie che gradisce. Ricordiamo che Daniil ha vinto l’ultima edizione del 1000 di Shanghai (2019), quindi ha già dimostrato di esser competitivo in Cina. Nella press conference post partita si è detto sorpreso della cattiva giornata dell’avversario e fiducioso per il resto del torneo. Si è anche soffermato sulla corsa al n.1 di fine anno, che ipoteticamente lo vede ancora in ballo, ma è ben consapevole di aver chance quasi nulle. Tuttavia si è speso in un pronostico di fine stagione: vede Carlos favorito su Novak.
    “Non credo che Tommy abbia giocato la sua partita migliore, forse a causa del jet lag proveniente da Vancouver, ed è strano perché lui è un avversario davvero forte su questi campi, ma sono molto contento di come ho giocato” afferma Medvedev. “Non è mai facile tornare in gara di nuovo dopo aver perso una finale del Grande Slam… penso che il mio tennis oggi sia stato molto buono”.
    Ama giocare in Cina, poiché apprezza molto la loro cultura: “Qui mi sento molto apprezzato ed è fantastico perché amo la cultura cinese, amo il cibo e il loro modo di vivere”.
    Ecco il suo pensiero sulla vetta del ranking di fine stagione: “Ovunque vado cerco di alzare il trofeo, quindi rimane vivo il sogno di essere il numero 1 fine anno, so essere ancora in corsa. Tuttavia sono consapevole di essere molto lontano dall’obiettivo e che la mia lotta deve consistere più nel cercare di finire con più punti possibili e stare vicino ai due davanti, per poterli assaltare all’inizio del 2024. Non credo che Novak giocherà molti tornei, quindi la logica indica che Carlos Alcaraz dovrebbe finire come numero 1 alla fine dell’anno. Darò il massimo in ogni torneo a cui giocherò”.
    Un pensiero corretto, ancor più visto che all’ultimo Australian Open Medvedev è uscito nei primi turni, mentre Djokovic è campione in carica e quindi avrà molti punti da difendere. Tuttavia anche Alcaraz non giocato quest’anno per un infortunio last minute, quindi avrà solo da guadagnare.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Il programma completo di Sabato 30 Settembre 2023. In campo Matteo Arnaldi in singolare e Jannik Sinner nel doppio

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Il torneo ATP 500 di Pechino, in Cina, continua a regalare emozioni e sorprese, con il tabellone che si sta sempre più delineando. Una delle sorprese più significative è stata l’eliminazione di Stefanos Tsitsipas, quarto favorito, ad opera del cileno Nicola Jarry, che lo ha sconfitto con un doppio 6-4. Questo risultato apre nuove opportunità per gli altri giocatori, compreso l’italiano Matteo Arnaldi.Arnaldi ha mostrato una forma eccellente, superando con facilità lo statunitense JJ Wolf con un secco 6-2, 6-2, preparandosi così per il prossimo turno contro Jarry. La sconfitta di Tsitsipas è diventata rapidamente l’argomento di conversazione, sia per il difficile periodo che il giovane greco sta attraversando, sia perché il torneo perde uno dei suoi giocatori più attesi.Tuttavia, il cammino non si presenta semplice per Arnaldi, nativo di Sanremo. In caso di vittoria sul cileno Jarry, dovrà infatti affrontare il vincitore del match tra lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina e il tedesco Alexander Zverev, che è riuscito a superare un match estenuante contro Diego Schwartzman.

    Diamond – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [Q] Matteo Arnaldi vs Nicolas Jarry 2. Alex de Minaur vs [2] Daniil Medvedev3. [8] Alexander Zverev vs Alejandro Davidovich Fokina (non prima ore: 15:00)
    Lotus – Ora italiana: 09:30 (ora locale: 15:00 pm)1. [5] Andrey Rublev vs Ugo Humbert
    Brad Drewett – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs Kevin Krawietz / Tim Puetz 2. Hugo Nys / Jan Zielinski vs Sander Gille / Joran Vliegen 3. [4] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs Tomas Martin Etcheverry / Nicolas Jarry 4. Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Alex de Minaur / Jannik Sinner LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti batte al China Open Karen Khachanov in tre set. Ora sfida con Carlos Alcaraz?

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti ha iniziato con il piede giusto il “China Open” di Pechino, torneo ATP 500 con un montepremi di 3.633.975 dollari, giocato sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. Il 21enne di Carrara, attualmente n.18 del ranking mondiale e reduce dalla semifinale di Chengdu, dove è stato fermato da Safiullin, ha superato il russo Karen Khachanov, n.14 ATP e fresco vincitore a Zhuhai, con il punteggio di 6-3, 1-6, 6-2, in un match durato un’ora e 56 minuti.
    Musetti ha avuto un inizio brillante, conquistando un break nel secondo game del primo set e portandosi avanti 3-0. Khachanov ha cercato di reagire e, complice qualche errore di Musetti, è riuscito ad impattare (3-3). Tuttavia, Lorenzo ha mantenuto la calma, approfittando di un ulteriore momento di debolezza del russo e chiudendo il set 6-3.Nel secondo set, il russo ha alzato il livello del suo gioco, strappando il servizio di Musetti in due occasioni e vincendo il set 6-1. Musetti ha mostrato segni di disagio fisico, chiedendo l’intervento del medico per un problema agli occhi, ma è riuscito a riprendersi nel set decisivo.Nella frazione decisiva, Musetti ha ritrovato il suo ritmo, ottenendo un break cruciale nel sesto game e chiudendo il match 6-2. Il giovane italiano ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua determinazione, archiviando la pratica e guadagnandosi un posto nel secondo turno.
    Prossima sfida: Nel secondo turno, Lorenzo Musetti affronterà molto probabilmente lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.2 del ranking mondiale e primo favorito del seeding. Alcaraz debutta contro il tedesco Yannick Hanfmann, n.53 ATP, promosso dalle qualificazioni, un avversario che aveva già battuto in due set combattuti nel 2019.
    ATP Beijing Karen Khachanov362 Lorenzo Musetti616 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3K. Khachanov 15-0 15-15 15-30 15-402-5 → 2-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-3 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2K. Khachanov 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-05-1 → 6-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-1 → 5-1K. Khachanov 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-0 → 3-1K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-0 → 3-0L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 df1-0 → 2-0K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3L. Musetti 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df1-3 → 2-3K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-3 → 1-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2L. Musetti 0-15 ace 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 0-1
    Statistiche Partita Tennis: Khachanov vs Musetti

    Statistiche
    Khachanov
    Musetti

    Aces
    2
    5

    Double Faults
    4
    2

    First Serve
    46/70 (66%)
    46/79 (58%)

    1st Serve Points Won
    33/46 (72%)
    30/46 (65%)

    2nd Serve Points Won
    10/24 (42%)
    17/33 (52%)

    Break Points Saved
    1/5 (20%)
    2/5 (40%)

    Service Games Played
    12
    12

    Return Rating
    168
    200

    1st Serve Return Points Won
    16/46 (35%)
    13/46 (28%)

    2nd Serve Return Points Won
    16/33 (48%)
    14/24 (58%)

    Break Points Converted
    3/5 (60%)
    4/5 (80%)

    Return Games Played
    12
    12

    Net Points Won
    7/15 (47%)
    11/13 (85%)

    Winners
    20
    23

    Unforced Errors
    14
    12

    Service Points Won
    43/70 (61%)
    47/79 (59%)

    Return Points Won
    32/79 (41%)
    27/70 (39%)

    Total Points Won
    75/149 (50%)
    74/149 (50%)

    Max Speed
    200 km/h124 mph
    211 km/h131 mph

    1st Serve Average Speed
    187 km/h116 mph
    188 km/h116 mph

    2nd Serve Average Speed
    155 km/h96 mph
    140 km/h86 mph LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Sinner soffre e lotta contro Evans. Serve per il match nel secondo set ma non chiude, vince al terzo accusando problemi muscolari

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Sembrava fatta. 6-4 5-3, Sinner è in controllo del match, potente nello scambio, governa i tempi di gioco contro Evans nel primo turno dell’ATP 500 di Pechino. Sul 5-4 Jannik serve per chiudere ma il brutto nono game è un campanello d’allarme, qualcosa non va. Commette una serie infinita di errori, subisce un parziale di 12 punti 1 e poi gioca un tiebreak pessimo, tecnicamente senza senso. Tutto quello di buono che aveva costruito nell’ora e mezzo di gioco è gettato al vento, senza che Evans abbia fatto chissà cosa per metterlo così in crisi. Il match era praticamente chiuso, si va al terzo. Nel primo game le cose si complicano ulteriormente: Sinner atterra con poco equilibrio dopo un difficile smash, la coscia destra si blocca. Inizia un’altra partita, di sofferenza, che alla fine Sinner vince al termine di un terzo set terribilmente lottato, giocato più di grinta che di tecnica. L’incontro si conclude con lo score di 6-4 6-7(2) 6-3 a favore dell’azzurro, ma preoccupano le sue condizioni, tra il forte raffreddore contratto nei giorni scorsi e che non l’ha mollato per tutto il match e questo problema muscolare, aggravato pure da una pesante caduta nell’ottavo game cercando di recuperare un contro piede. Una botta all’anca che all’istante è parsa bruttissima, ma che per fortuna non ha compromesso la sua mobilità e non gli ha impedito di vincere.
    È difficile commentare a caldo un match così sofferto, quasi vinto e poi maledettamente complicato, carico di alti e bassi ed episodi negativi. Alla fine l’unica nota positiva è la vittoria, ma si sperava e si ipotizzava di trovare un Sinner diverso a 24 giorni di distanza dalla sconfitta a US Open contro Zverev, con una bella preparazione svolta per presentarsi al meglio per quest’importante rush finale di stagione, con obiettivo ATP Finals e terminare n.4 al mondo, come è attualmente nella Race e che sarebbe decisivo in ottica Australian Open 2024. Se avesse chiuso la partita sul 5-4 del secondo, tutto avrebbe una luce diversa. È inspiegabile quel che è accaduto in quel momento, non resta che attendere le sue parole per capire se è stato un momento di difficoltà fisica o di concentrazione, un filo di tensione o solo distrazione. Forse è stato un mix perverso di tutti questi fattori, perché – come spesso gli accade – quando è lì a un passo dal chiudere s’innesca quella catena perversa di fattori negativi che lo blocca: la prima palla scompare, il braccio diventa rigido, la spinta meno sicura, arrivano gli errori e i problemi… Ma anche a livello fisico lì qualcosa s’è inceppato, perché Evans è riuscito a coglierlo impreparato con un paio di risposte discrete, ma non incredibili.
    La partita ha avuto davvero due volti. All’avvio era scontato che Sinner avesse bisogno di qualche game per prendere ritmo, vista l’assenza in torneo di oltre tre settimane. Una volta sciolto il braccio e trovate le misure, è scappato al comando imponendo ritmi superiori alle capacità difensive di Evans. Un ottimo Evans per come ha rincorso, per come ha lavorato benissimo col back per rallentare e poi accelerare, e pure molto aggressivo nel correre a rete. Ha tirato fuori il meglio del suo repertorio, incluso quell’antipatica ruvidità nel sottolineare errori e pure la zoppia del terzo set, cosa questa che francamente si poteva risparmiare… Sinner è stato in controllo. Potente col diritto, spesso molto aggressivo in risposta, dal centro del campo ha menato le danze e “menato duro” trovando un pressing spesso insostenibile. Tutto bene, tutto liscio, con numeri positivi e un eccellente rendimento sulla seconda palla, a compensare le “solite” modeste percentuali di prime in campo. Tutto bene, fino a quel 5-3 nel secondo, quando è arrivato all’improvviso quel black out inspiegabile che ha rimesso tutto in gioco. Non si è capito francamente il motivo di questo crollo momentaneo, col pessimo turno di battuta sul 5-4 e poi un tiebreak giocato in modo povero, una caterva di errori tecnici e scelte tattiche errate, come i tempi dell’attacco, la smorzata, un paio di affondi sparacchiati con fretta. Tensione, poca lucidità, il peggio di Jannik concentrato in pochi scellerati minuti. Non te lo puoi permettere, e il match è andato al terzo.
    Nel terzo è accaduto di tutto e di più, il problema muscolare ma anche il break di svantaggio, poi sprecato con altri errori e incertezze, quindi la caduta che ha fatto pure temere il peggio. Alla fine un Evans stremato da una resistenza al limite è crollato nell’ottavo game, sotto un paio di accelerazioni davvero splendide di Sinner, capace di ritrovare 10 minuti del suo miglior tennis nel momento decisivo. Ha vinto di testa, di grinta, di sofferenza. Guai a chi punta il dito contro Jannik affermando che è debole. Jannik è fragile, non debole. È duro come il granito e trova in qualche modo le risorse per cavarsi dal buco e vincere. Il problema è cercare di non cadere in quel buco, di non scavarsi da solo fosse difficili da risalire. Per larga parte del match Jannik ha giocato grande tennis in spinta, è piaciuto e ha convinto. Ha spinto forse “fin troppo”, troppi colpi per stroncare la resistenza del rivale, una condotta che alla lunga di sicuro paga con un dispendio energetico – e mentale – notevole.

    Putting their ALL into it 🙌@janniksin #ChinaOpen pic.twitter.com/LahZSGSZIu
    — Tennis TV (@TennisTV) September 29, 2023

    Aspettiamo le sue parole per capire cosa è successo e soprattutto come sta, se il fastidio muscolare è stato solo un momento di crisi, un crampo per un movimento scomposto o cosa. Al prossimo turno Jannik troverà il vincente di Shang – Nishioka, ma sarà più importante verificare lo stato di salute dell’azzurro, per il torneo e il 1000 di Shanghai. Ci sono in ballo punti pesantissimi per le Finals, un appuntamento decisivo per la sua stagione.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Evans inizia l’incontro alla battuta. Qualche errore di misura da parte di entrambi, muove lo score del match. Sinner nel suo primo punto al servizio entra subito in modalità “auto”: spinge con grande intensità col diritto, sposta da tutte le parti il britannico forzandone l’errore. Evans prova ad uscire dalla morsa rischiando molto, splendido un vincente di rovescio, ma a 30 Jannik impatta 1 pari. Il britannico lavora molto col rovescio in back per spezzare il ritmo dell’azzurro, ed è molto rapido nel coprire il campo, indispensabile per non finire sotto nel ritmo, ma quando Jannik accelera a tutta è difficile da connettere. Più rapidi i turni di servizio di Sinner, un Ace nel quarto game e scambi meno lunghi, ma anche qualche imprecisione in spinta. Nel quinto game Jannik risponde “pesante”, trova un gran diritto ed Evans regala di volo, 15-40, prima scossa del match. L’azzurro impatta con poche corde la risposta, la palla s’impenna e “scompare” nel sole, per lo smash totalmente errato di Daniel, per niente facile. BREAK Sinner, 3-2 e servizio. Cerca la reazione il britannico, si butta avanti con un attacco a tutta e trova un back di rovescio ottimo, 0-30. Sinner risolve col “martello”, accelerazioni a tutta col diritto, un Ace (la percentuale di prime è finora sul 60%) e pure una perentoria chiusura di volo. 4-2 Sinner. Si scorre sui turni di servizio, Evans non riesce ad incidere in risposta anche perché il break ha sciolto ulteriormente il braccio di Sinner, davvero sicuro ora negli impatti, anche in risposta. Sul 5-3, Evans attacca “all’arma bianca” ma la risposta di Jannik è veloce, 15-30. Rimedia con un servizio esterno molto carico di spin il britannico, che resta in scia sul 4-5. Serve per chiudere il set l’azzurro, lo fa con autorità. Gran prima palla, diritto cross veloce e preciso, e un Ace per il 40-15 e due Set Point. Manca il primo, appena larga un’accelerazione col diritto lungo linea. Stesso schema, ma stavolta prefetto, Sinner chiude 6-4. Solo il 55% di prime in campo ma ottima la resa (8 su 13 sulla seconda), e nessuna palla break concessa, con 10 vincenti e 3 errori. È cresciuto nel set Jannik, via via sempre più intenso e preciso.
    Evans inizia con un ottimo turno di servizio il secondo set. Perfetto Sinner, 1 pari. È un momento di alta qualità nel match, Sinner tiene ritmi incredibili, comanda i tempi di gioco e spinge davvero forte soprattutto col diritto, Evans è costretto a dare il massimo per reggere e poi variare cercando di uscire da un forcing superiore alle sue capacità. Ai vantaggi nel terzo game Sinner trova la zampata vincente: arriva rapidissimo su di una smorzata e chiude con un diritto fulminante che atterra sulla riga, quindi si prende il BREAK con una risposta di rovescio letteralmente sui piedi dell’avversario. 2-1 e servizio per l’azzurro. L’allungo forse lo distrae un po’, e non è prima volta che gli accade quest’anno. Con un paio di errori di misura concede la prima palla break del match. La cancella di prepotenza, servizio, affondo e poi smash davvero difficile, giocato indietreggiando ma con un controllo fenomenale. Due Ace, ma anche un doppio fallo, è il turno di servizio più complicato dell’incontro per l’azzurro, lo chiude con un rovescio lungo linea che sorprende il britannico. 14 punti per il 3-1. Va a soffiarsi il naso Jannik, il forte raffreddore preso nei giorni scorsi non è ancora del tutto superato. Scampato il pericolo, Sinner avanza spedito nel turno di battuta seguente, sempre con percentuali di prime palle non eccellenti, ma pronto a “spaccare la palla” con bordate di diritto che Evans contiene a fatica. 4-2. Evans non crolla, continua a spingere al massimo e attaccare restando aggrappato alla partita, ma quando Jannik trova profondità in risposta, per lui la vita è difficilissima. È stanchissimo Daniel, rincorre a destra e a manca ogni accelerazione di Jannik, sempre preciso, sempre intenso. Nell’ottavo game la potenza dei colpi di Sinner è devastante, lo sguardo del britannico sulla bordata dell’azzurro che gli vale il 40-0 è tutto un programma… 5-3 Sinner, in totale controllo dei tempi di gioco e del campo. Va servire per il match sul 5-4 Jannik. Inizia con un errore di diritto, di poco, quindi è sorpreso dall’ottima risposta del britannico su di una seconda di servizio un po’ troppo centrale, aprendo così il fianco all’affondo successivo. 0-30. Con un altro errore, stavolta di rovescio, Sinner crolla 0-40, per la prima volta nel match si ritrova così sotto. Il disastro è completato con un altro errore col diritto lungo linea. A zero concede il primo BREAK del match, quando aveva imboccato il rettilineo del traguardo. 5 pari. Terribile parziale di 12 punti a 1 per Evans, che da 3-5 ora conduce 6-5. Sinner ritrova un buon turno di servizio, si va al tiebreak. Inizia con una gran risposta Sinner, sui piedi di Evans che non può gestirla, 1-0. Sciupa tutto con un diritto mal centrato, 1 pari, e poi sbaglia i tempi dell’attacco Jannik, ritrovandosi nella terra di nessuno, 2-1 Evans. Ancora un errore col diritto, male Sinner in questa fase, 3-1 Evans. Con una gran chiusura acrobatica il britannico vola 4-1, primo punto vincente del TB. Si gira 4-2 (Ace di Sinner), e poi 5-2, bravo Daniel a intuire la smorzata e posizionarsi bene sul net. Con l’ennesimo errore di diritto Sinner si ritrova sotto 2-6, 4 Set Point per Evans. Con un’altra accelerazione lungo linea Evans chiude 7-2. Tiebreak, e finale di set, disastroso di Sinner. Una valanga di errori e pure scelte tattiche errate. Ha servito per il match l’azzurro, in totale controllo del match, ora si va al terzo.
    Sinner ha il vantaggio di servire per primo nel terzo set. Nel secondo punto sale in cielo con uno smash non facile, ricadendo sembra accusare un problema alla coscia destra, stira un po’ il muscolo prima di servire il terzo punto. Zoppica tra un punto e l’altro, continua a fare stretching, forse in quello slancio si è bloccato un muscolo. Il braccio per fortuna è sciolto, spinge col diritto e vince il primo game, ma i suoi movimenti al cambio di campo non lasciano affatto tranquilli. Inizia male il britannico il suo primo game, erroraccio in spinta. Con due gran punti (vincente di diritto, passante in corsa di rovescio) Sinner strappa due palle break sul 15-40. Se lo prende di forza, conducendo con attenzione lo scambio, scendendo a rete e toccando ottimamente di volo. BREAK Sinner 2-0, che asciugandosi all’angolo continua a fare stretching. Complicato il terzo gioco, Ace ma anche errori, e sul 30 pari subisce l’aggressione di Evans, che strappa una palla del contro break. Ace! poi un altro, l’undicesimo del match. Soffrendo, zoppicando, Sinner si porta 3-0. Evans vince il suo game di servizio, e imita la zoppia di Sinner guadando il suo angolo, non un bel gesto del britannico… Purtroppo per l’azzurro il match di complica nuovamente. Da 40-0 nel quinto game, commette errori, Daniel è molto aggressivo e rincorre ogni palla. Perde 5 punti di fila, l’ultimo un rovescio in rete giocato praticamente senza gambe. Contro Break Evans, 3-2. Il fisioterapista arriva a massaggiare i muscoli dell’azzurro. Evans compie il massimo sforzo, intuisce che è il momento di dare tutto, si butta avanti, rischia e impatta 3 pari. Sinner è impreciso col diritto, guarda con rabbia verso il suo angolo, esterna la frustrazione del momento, davvero difficile. Riesce più di grinta che di tecnica a portarsi 4-3. Nell’ottavo game Sinner lavora con pazienza la palla, con il britannico che per una volta cala nella spinta. Sul 30 pari Daniel combina un disastro sotto rete, errore che gli costa il 30-40 e palla break! Nel recuperare una palla a destra in contro piede, Sinner cade pesantemente a terra, sbatte l’anca e si rialza ancor più claudicante. Arriva immediatamente il medico ma non c’è trattamento, il gioco riprende. Ai vantaggi Jannik ritrova grande spinta, vince un punto pazzesco, con Evans capace di rimettere di tutto ma alla fine crolla. Palla break Sinner!  L’annulla col servizio, di salva per la seconda volta nel game. Il BREAK arriva finalmente alla terza chance, con due errori del britannico. 5-3 Sinner, per la seconda volta l’azzurro serve per il match. Stavolta Jan “sfonda”, carica tutta diritto e rovescio. Proprio con un rovescio lungo linea in corsa devastante vola 40-0, ci sono 3 Match Point! Chiude subito, con una prima esterna. Sofferenza incredibile e stretta di mano freddina tra i due, il “ruvido” britannico ha esternato fin troppo nel match. Passa il turno l’azzurro ma c’è apprensione per la sua condizione, tra il malanno di raffreddamento che si trascina da giorni e il problema muscolare accusato nell’incontro. La trasferta in Asia non inizia nel migliore dei modi.

    Daniel Evans vs [6] Jannik Sinner ATP Beijing Daniel Evans473 Jannik Sinner [6]666 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6D. Evans 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4D. Evans 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df 40-40 40-A1-3 → 2-3D. Evans 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-3 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-400-2 → 0-3D. Evans 15-15 15-400-1 → 0-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* ace 5*-2 6*-26-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6D. Evans 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5J. Sinner 0-15 0-30 0-404-5 → 5-5D. Evans 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5D. Evans 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4D. Evans 15-0 ace 30-0 40-01-3 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-401-2 → 1-3D. Evans 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1D. Evans 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-304-5 → 4-6D. Evans 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5D. Evans 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-302-3 → 2-4D. Evans 15-0 15-15 df 15-30 15-402-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-302-1 → 2-2D. Evans 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1D. Evans 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Statistiche Partita Tennis: Evans vs Sinner

    Statistiche
    Evans
    Sinner

    Aces
    2
    11

    Double Faults
    2
    2

    First Serve
    50/100 (50%)
    55/100 (55%)

    1st Serve Points Won
    32/50 (64%)
    37/55 (67%)

    2nd Serve Points Won
    29/50 (58%)
    28/45 (62%)

    Break Points Saved
    2/6 (33%)
    2/4 (50%)

    Service Games Played
    15
    16

    Return Rating
    133
    171

    1st Serve Return Points Won
    18/55 (33%)
    18/50 (36%)

    2nd Serve Return Points Won
    17/45 (38%)
    21/50 (42%)

    Break Points Converted
    2/4 (50%)
    4/6 (67%)

    Return Games Played
    16
    15

    Net Points Won
    23/30 (77%)
    14/20 (70%)

    Winners
    23
    39

    Unforced Errors
    36
    31

    Service Points Won
    61/100 (61%)
    65/100 (65%)

    Return Points Won
    35/100 (35%)
    39/100 (39%)

    Total Points Won
    96/200 (48%)
    104/200 (52%)

    Max Speed
    212 km/h131 mph
    218 km/h135 mph

    1st Serve Average Speed
    189 km/h117 mph
    198 km/h123 mph

    2nd Serve Average Speed
    160 km/h99 mph
    157 km/h97 mph LEGGI TUTTO